Nota: Questo è il capitolo due (Non previsto, a dirla tutta) della mia ff. in fondo non succede niente di nuovo (O frse sì?? Bo!) ma ho deciso di vederla dal punto di vista di Ayame. L’ho deciso ieri sera mentre leggevo il settimo numero di Fruits Basket. Abbiate pietà di me…!! Please!! ^__^!!!

Nota2: Le parole messe tra le * sono i ricordi.

Nota3: Se trovate questi à ° siignifica che c’è una nota alla fine del capitolo.

Ringraziamenti: A quella rompi (Scherzo! ^__^!!) di joji87 che grazie alla sua insistenza mi ha messo in testa questo schifo! ^^;;;!



 


Dolore

parte II

di Mab


 

Accidenti a me!!

 

Accidenti a me e alla mia lingua lunga!

 

Ho fatto l’errore più grande della mia vita e adesso Hatori non vorrà più saperne di me!!

 

Ma perché sono stato così cretino??

 

Cioè… Cretino lo sono sempre, ma perché così TANTO!!

 

*TI amo, Hatori…*

 

Come ho potuto dirglielo?

 

Come diavolo mi è venuto in mente??

 

Mi ero ripromesso che non lo avrebbe mai saputo e invece ieri glielo sono andato a dire!!

 

E la mia scusa per discolparmi…

 

*Scusami se te l’ho detto… Ma è una cosa che va avanti da anni…*

 

Ma che idiota!

 

Proprio una bella scusa!!

 

Ora lui mi odierà…

 

E io non posso fare niente!!

 

Me lo ha detto quello sguardo sorpreso quando ho dato voce al magone che mi opprimeva il cuore…

 

Mi ha guardato in un modo…

 

Come se stessi dicendo qualcosa che inevitabilmente avrebbe rovinato quel rapporto che avevamo…

 

Quel rapporto fatto di complicità e amicizia nel quale io mi sentivo protetto e al sicuro.

 

Ma da adesso in poi non ci sarà più…

 

Lo so…

 

*Scusami… So che continui ad amare Kana ma non potevo tenermelo dentro ancora a lungo… Stavo per scoppiare…*

 

Forse quel

 

*Stavo per scoppiare…*

 

è stata l’unica cosa giusta che ho detto.

 

Mi sentivo soffocare dal dolore quando lo vedevo fissare con sguardo malinconico e pieno d’amore la foto di Kana.

 

Mi sentivo morire quando la abbracciava e gli carezzava il viso…

 

Mi sentivo male quando Akito mi diceva:

 

*Non hai speranza… Gli fai schifo… Ti sopporta solo perché sa che senza di lui ti cadresti in un baratro senza ritorno… Non ti amerà mai…*

 

Quelle parole me le ha dette anni e anni fa, quando, dopo avermi guardato per un lungo momento negli occhi mi ha detto:

 

*Ma a te piace Hatori?*

 

Non ci aveva mai azzeccato così tanto.

 

In fondo Akito sa capire le persone.

 

Sa capire cosa le fa soffrire perché poi lui sfrutta quel punto debole per fare ancora più male sfogando la sua rabbia.

 

Rabbia che non si sa ancora da dove arrivi…

 

*Smettila di fare il cretino, fratello… Se continui così Hatori non si accorgerà mai di te!*

 

Yuki.

 

Forse avevi ragione.

 

Con il mio comportamento ho indotto Hatori a credere che io non provassi sentimenti quando invece ci sono tante cose che mi rendono felice o mi rendono triste.

 

Quando vedo Yuki o vedo Hatori mi sento felice ma poi mi sento triste quando penso al sentimento non corrisposto che provo per Hatori o al male che ho fatto a Yuki paragonandolo al ‘nulla’.

 

Mi fa male pensarlo e mi sento triste.

 

Ma poi ripenso ai loro sorrisi quando sono con Kyo, Toru o, ahimè, Kana e mi sento sollevato perché so che qualcosa di buono che li rende felici c’è.

 

*Non è il caso che glielo dici??*

 

Anche Shigure lo aveva capito.

 

Ma i sentimenti si leggono così chiaramente sul mio volto??

 

E allora perché Hatori non li ha letti??

 

Perchè se ne sono accorti tutti meno che lui??

 

E’ stata colpa mia o sua??

 

*Che stronzata… Non mi amerà mai…*

 

Me lo ripetevo di continuo nelle notti insonni mentre osservavo il cielo ricoperto di stelle e mi sentivo piccolo e impotente perché non potevo afre niente per cancellare quello che provo per Hatori.

 

“Ayame… Sei ancora in piedi?” sento la voce di Mine farsi vicina a me mentre prende il suo cappotto.

 

Sono a casa, e la mia casa è posta sopra il negozio° e mine mi è venuta a trovare.

 

“Ora vado a riposare, tranquilla… A proposito, vuoi che ti accompagno??” chiedo.

 

“No, vado da sola, ma grazie lo stesso…” sorride lei.

 

“D’accordo, ma sta attenta” dico e lei sorridendo esce.

 

Quindi seguo il suo consiglio e me ne vado a letto.

 

**

 

Non so quanto tempo è passato so solo che mi sento più stanco di prima…

 

Ho dormito pochissimo e male e, se prima credevo che dormendo avrei dimenticato per qualche ora i miei problemi, be, mi sbagliavo di grosso perché ho sognato Hatori.

 

Accidenti a me!!!!!!!!!!!!!!!!  

 

Io e la mia stupidità!!!!!!!

 

DLING. DOLGN!!!!!!!!!!!!

 

Il campanello??

 

Ma chi diavolo è??

 

Mi alzo di scatto e guardo l’orologio.

 

Le cinque e trequarti.

 

Ma chi diavolo E’????????????

 

Me lo ripeto come una cantilena mentre, al buio, mi dirigo alla porta e ho talmente tanto sonno che gli occhi mi si chiudono e sbatto addosso al basso tavolino posto al centro della sala e impreco per il dolore.

 

Tenendomi la gamba colpita arrivo alla porta e la apro stropicciandomi gli occhi per riuscire a capire chi sia l’inopportuno visitatore e…

 

Il sonno mi passa in un baleno!!

 

HATORI!!!!!!!!!!!!!

CHE DIAVOLO CI FA QUI????????????????

 

“Ha… Hatori… Che ci fai qui?” chiedo confuso e sento il mio viso andare in fiamme perché ripenso a quello che è successo tra noi poche ore fa e mi vergogno tantissimo…

 

Lui però non risponde.

 

Fa scorrere il suo sguardo magnetico su tutta la mia figura.

 

Sono molti quelli che dicono che Hatori ha gli occhi totalmente inespressivi, be, tutte quelle persone non gli hanno mai visto questo sguardo!!

 

Mi sta guardando in un modo così… Così…

 

Non lo so neanche io ma posso dire che mi sento ribollire dentro.

 

Finalmente mi fissa negli occhi e vedo nei suoi accendersi una luce particolare, come se avesse trovato quello che stava cercando…

 

Già, ma è impossibile…

 

Che poteva cercare in me??

 

“Posso entrare?” chiede con voce bassa e soave e io mi scanso a testa bassa mentre lui si toglie le scarpe ed entra.

 

Chiudo la porta e mi ci appoggio contro.

 

Non ho il coraggio di guardarmi e sto cercando una qualsiasi battuta nella mia testa me c’è vuoto totale.

 

Niente.

 

Non mi viene in mente niente.

 

Lo vedo muoversi e venire davanti a me e si ferma a pochi centimetri.

 

Alzo lo sguardo e lo fisso mentre il suo viso si avvicina sempre di più e quando le sue labbra toccano le mie sgrano gli occhi per lo stupore e per la felicità.

 

Vedo i suoi occhi aperti fissarmi e sento un fremito passarmi per tutta la schiena.

 

Quando si stacca da me mi sento confuso.

 

 Come devo interpretare questo gesto??

 

Mi ha baciato, certo, e questo dovrebbe implicare che anche lui mi ama, ma…

 

Kana??

 

“Ma… Ma… Che…” cerco di parlare per chiedere spiegazioni ma ancora una volta il mio cervello non corre in mio aiuto lasciandomi in balia di me stesso!!

 

Stupida zucca vuota!!!!!

 

“Quando mi hai detto di amarmi non sapevo cosa fare e sono andato a parlare con Shigure che mi ha detto che lo aveva capito quello che provi per me e lo stesso hanno fatto Yuki e akito. E poi mi sono messo a rimuginare sui miei pensieri e sui miei sentimenti  e alla fine ho capito che solo se ti avessi guardato negli occhi avrei capito cosa provo per te e prima, quando ti ho visto e ti ho guardato, ho capito che il sentimento che provo per te e che mi fa sentire vivo è amore. Permettimi di amarti, Ayame… “ lo dice tutto d’un fiato e io sento che il macigno posto sul mio cuore è scivolato via lasciando posto a una grande felicità e sento il cuore battermi all’impazzata e gli occhi riempirmisi di lacrime e allora gli butto le braccai al collo e lo abbraccio forte mentre scoppio in lacrime.

 

Sento le sue dita lunghe accarezzarmi i capelli e lentamente mi calmo…

 

Sono felicissimo per quello che mi ha detto ma allora il suo amore per Kana che fine ha fatto??

 

Smetto di piangere e mi stacco da lui quel tanto che basta per fissarlo negli occhi: “Dici sul serio?” chiedo.

 

“M come? Hai pianto come una fontana per la felicità e ora mi chiedi se è vero?” chiede lui trattenendo a stento un sorriso divertito.

 

E allora mi rendo conto che ha proprio ragione…

 

Ribadisco: sono un idiota!!

 

“Hai proprio ragione!!” dico scoppiando a ridere e ridiamo insieme come se con questa risata riuscissimo a portare via tutta la sofferenza accumulata in questi anni…

 

“Ti amo, Ayame…” mi dice dolcemente.

 

“Ti amo anche io, Hatori…” e ci baciamo.

 

Grazie per aver capito, Hatori…

 

**FINE**

°Prendetela come licenza poetica, okay??

 

 




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