-parlato- “pensato”
Dolce Dolce Vampiro
prologo
di Razorblade Kiss
-Grandi notizie Ed! Mi comunicò il Capo dell’Agenzia. -Andrai a stanare il famigerato Principe Bianco,in Transilvania, uno dei pochi seguaci rimasti,di Vlad! La felicità... Il capo mi aveva assegnato l’ennesimo vampiro da uccidere. -come se fosse già morto, signore! Dissi, pieno di me e sicuro della vittoria. -Aah, ma stai attento Edwin! Si avvicinò a me -Non è come gli altri vampiri che hai incontrato nella tua strada... -Cosa vuoi che sia! Un paletto nel cuore, dell’acqua santa ed è fatta! Tagliai corto. -Forse non dovrei affidarti un incarico così difficile, dato che sei troppo sicuro di vincere... Mi poggiò le sue grandi mani,sulle spalle. -Ed questo è uno dei più temibili vampiri! Non mi lasciai convincere. Insomma a 20 anni compiuti ero già uno dei più grandi cacciatori dell’agenzia segreta in cui lavoravo. L’agenzia del paranormale era una delle agenzie segrete più antiche del mondo. Mio padre Joseph Von Dry era stato uno dei fondatori e in me riponeva la speranza più grande: quella di ripulire il mondo di esseri subdoli e infidi. Purtroppo era stato ucciso due anni prima da un vampiro della setta di Vlad III, che uccisi personalmente come vendetta. In due anni sono divenuto quello che sono adesso: Edwin Von Dry il Giovane Cacciatore. Forse mi ero montato la testa ma era vero... da quando avevo cominciato la mia carriera non avevo mai sbagliato...mi sentivo troppo forte, per perdere contro un vampiro da quattro soldi. Uscii dall’ufficio del Capo e mi diressi al laboratorio. Qui tutte le menti più fervide e potenti lavoravano ad armi di altissima precisione o oggetti con poteri magici adatti a Pixies o Banshee... Era nei sotterranei della struttura dove sotto copertura vi era un supermercato. Mi girai intorno, guardandomi in giro nella ricerca del mio inventore: Rose. Rose era una bellissima ragazza, alta 1.80, di cui ero innamorato segretamente. ma lei lo sapeva eccome. -Ciao Ed! Mi sorrise... Dio,ti ringrazio... -Ciao Rose...allora...cosa mi hai preparato di bello oggi? Sfoderai uno dei miei più bei sorrisi... insomma... non ero mica da buttare: alto 1.78, capelli castano scuro, con riflessi rossicci, morbidi boccoli, grandi occhi verdi che a seconda dell’umore e del tempo potevano divenire azzurri o grigi, vestito bene... tutto quello che vogliono le donne, no? E poi posso definirmi il moderno Van Helsing! -La solita attrezzatura, solo un nuovo modello di paletto. Tirò fuori questo bastone lungo appena come una mano, ma premendo un pulsante si allungava fino ad essere lungo come tutto l’avambraccio. -Ha la punta in argento purissimo ed intinto in succo di aglio. Me lo porse. -Ed è anche più leggero degli altri! Constatai -ti servirà questo, contro il tuo nuovo nemico. Sbuffai -Ma è davvero così “forte”? Dissi mimando le vigolette sulla parola forte -Edwin Von Dry, non montarti la testa!... Mi riprese -Ok ok...ma comunque...è davvero così...forte? Rose,tacque per qualche secondo. -Si Ed è uno dei più forti! Abbassò la testa con un’espressione indecifrabile... -Rose, dai, lo sai che nessuno può battermi! Scherzai, ma in fondo un po’ ci credevo -Sei davvero un cocciutissimo ragazzino quando fai così, ED! Era arrabbiata...avevo fatto arrabbiare Rose. -Ah...scusa...ecco... Ero in imbarazzo per questa figuraccia... -Io sono preoccupata...Kamael è uno dei più forti...uno dei pochi sopravvissuti a ciò che stiamo facendo...insomma...l’ho detto anche al Capo... Si mordicchiò il labbro inferiore -io non volevo che ti affidassero questa missione...è pericolosa...per un ragazzino...
Sull’aereo che mi avrebbe portato da Londra a Roma, per poi fare scalo in diversi aereoporti, di cui il nome mi sfugge in altrettanti diversi stati, riflettevo su ciò che il girono prima mi aveva detto Rose... “Pericoloso, per un....”ragazzino”...” Ma dico io! Non sono un ragazzino! Ho 20anni insomma!!!...non ne ho 17...solo perchè lei ne ha 30,non significa che debba sentirsi più grande di me... Scollai la testa per liberarmel e prepararmi. Tirai fuori dalla mia borsa, un vecchio libro che Rose stessa mi aveva obbligato a portare... -L’Enciclopedia dei Vampiri...che fantasia! Sbuffai e aprì la pagina che mi aveva segnato con un pezzettino di carta con su scritto LEGGI
“Kamael Tsepesh, o come la gente del villaggio di Bucurast, ai piedi del suo castello, lo chiamano Il Principe Bianco, è uno dei 4 discendenti di Vlad Tsepeh, ovvero i 4 figli di Dracùla...”...ok, forse mi devo preoccupare”Raphael, Adnachiel e Samziel vennero uccisi da Vlad stesso, perchè incapaci e deboli. Kamael fu l’unico che si salvò, perchè forte e soprattutto, possedeva poteri mistici. Alla morte, da parte di Raziel Von Dry”Cosa?...
Raziel Von Dry era un mio trisavolo...non ne avevo alcuna idea che fosse stato proprio lui ad uccidere Dracula... tutta questa faccenda iniziava ad interessarmi, ma purtroppo l’aereo atterrò a Fiumicino e quindi dovetti chiudere il volume e prepararmi ad una serie di scali interminabili,che mi avrebbero portato a ... -Benvenuto signor Von Dry,a Bucarest! La mia guida,un signore tarchiato, con più l’aspetto di un tunisino che di un rumeno mi fece segno di seguirlo. Ci vollero ben 4 ore di macchina per raggiungere il piccolissimo e quasi sconosciuto paese di Bucurast. Il nome ricorda molto quello della capotale e forse ha la stessa origine. -Signor Von Dry... Mi chiamò la guida. Spense il motore della vecchissima 2 Cavalli e mi osservò,con fare minaccioso... -Cosa c’è? Chiesi preoccupato -Non prenda sotto gamba Kamael... Sussurrò appena il nome del vampiro... -Non creda di batterlo, come credette il suo trisavolo... Rabbrividii -Ma...come fa a saperlo?... Si guardò intorno come se ci fossero orecchie indiscrete... -So molte cose Edwin Von Dry!
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