"Bene, 'grande' Dust Jead. Che
cosa ci hai portato di bello questa volta dalla dimensione
terrestre?" disse Wongout, uno dei sacri ierofanti, alle sue
spalle.
"Uh-oh, ma cosa vedono le mie pupille, sei riuscito a
catturare un borgman. Davvero i miei complimenti, finalmente
abbiamo un loro esemplare da studiare." affermò Felmina, la
guerriera, unica donna del gruppo.
*Che cosa?! Studiarmi! Non avranno
mica intenzione di sezionarmi, sta' banda di matti scatenati?* e
mentre la sua mente elaborava terrificanti immagini di ciò che
sarebbe potuto accadergli da lì a pochi istanti, Ryou cominciò
nuovamente ad agitarsi contro le sue catene. (Fuuma non illuminarti così
quando si parla di catene!!).
"No!" sbottò
immediatamente l'uomo. "Questo è un mio prigioniero, quindi
deciderò IO cosa fare di lui." Poi, con un movimento
improvviso e preciso si voltò verso il giovane in catene e
recitndo una formula lo addormentò.
"Ecco, ho finito. I
collegamenti sono a posto. Chuck dagli corrente."
Il ragazzo eseguì l'ordine impartitogli dalla dottoressa e, dopo
pochi secondi, Thunder tornava a funzionare come sempre.
"Thunder, ti prego, dicci che cosa è successo in quella
esplosione. Non riusciamo più a stabilire un contatto con
Ryou." si fece avanti Anice con un tono di voce preoccupato.
E fu così che il computer sulla moto del ragazzo raccontò
dell'incidente, di come erano stati attirati in un'imboscata da
Dust Jead, e come in pochi secondi Ryou era stato catturato dallo
yoma e sparito nel nulla.
"Se davvero Ryou si trova nella loro dimensione sarà
impossibile andare in suo soccorso, o mandargli la baltector.
Questa volta ci troviamo in una situazione davvero critica."
concluse Memory.
"Ahh! Dio, che mal di
testa!" e così dicendo il ragazzo si portò le mani al
capo.
"Bene, vedo che ti sei ripreso! A dire la verità credevo
che ci avresti impiegato meno a svegliarti."
Ryou non si mosse, era come se gli avessero gettato un secchio
contenente acqua appena tirata fuori dal congelatore.
Rimase seduto sul letto pensando *No! E' un incubo, sto ancora
dormendo e non me ne sto rendendo conto. Adesso arriva Memory a
svegliarmi come sempre. Sì, sì, deve essere proprio così!*
E mentre si perdeva nei suoi pensieri chiuse gli occhi come a
voler cancellare tutto.
Intanto, Jead si era avvicinato al letto e al ragazzo, poi con un
solo gesto si tolse il mantello e si sbottonò i due bottoni
trasversali della casacca.
La sua mano sinistra attraversò l'aria che c'era fra i loro due
corpi e andò a posarsi sulla testa di Ryou, accarezzandogli i
capelli dolcemente, e scendendo verso la sua schiena.
Quando avvertì il tocco, il borgman calò le mani e riaprì gli
occhi sgranandoli, la mano di Dust Jead era fredda come il
ghiaccio e, mentre scivolava lungo la sua spina dorsale, Ryou
cominciò a mettere a fuoco le sue intenzioni.
La mano dello yoma continuava a
scendere, poi d'un tratto si bloccò a metà schiena.
Ryou sentì le sue unghie grattargli la pelle molto dolcemente e
delicatamente, questo servì ad accrescere in lui un senso di
piacevole eccitamento, e tutto ciò lo sconvolse ancora di più.
Era di fronte al suo antagonista per eccellenza e ad una sua
carezza lui cosa faceva? Si eccitava?
Il ragazzo chiuse gli occhi e scosse ferocemente la testa, poi si
scagliò con un balzo attraverso la stanza, cercando di sottrarsi
a quella "piacevole" tortura.
Si ritrovò al centro della stanza con Jead alle spalle. Solo
allora si ricordò di essere totalmente nudo, questo implicava
ovviamente la perfetta visione al nemico del suo attuale stato
d'eccitamento.
"Uh...però! I miei complimenti Ryou, noto con
piacere che la natura è stata gentile nei tuoi confronti."
sottolineò l'uomo.
Così dicendo cominciò a muoversi nella sua direzione, ma il
ragazzo fece dei passi indietro, mostrandogli chiaramente le sue
intenzioni di fuga.
La stanza era molto grande e soprattutto quadrata, il mobilio era
scarso, anzi Ryou si meravigliò che gli yoma avvessero
addirittura bisogno di mobili nelle loro stanze. Comunque il
ragazzo capì all'istante di non avere nessuna possibilità di
potersi nascondere o proteggere dietro qualsiasi cosa.
E più Jead si avvicinava a lui, più il borgman indietreggiava.
Il loro particolarissimo "rito di corteggiamento" stava
cominciando a stancare lo yoma e, dopo che ebbero fatto una
diecina di passi, richiamò nella sua mano una frusta. (Fuuma piantala di
sogghignare così, altrimenti te la faccio passare io la voglia
di "esaudire" i desideri degli altri!)
Ryou non ci pensò neanche un minuto, si girò di scatto e fece
la mossa di cominciare a correre per mettersi in salvo, ma i
riflessi e la frusta di Dust Jead furono più veoloci.
Una morsa quasi letale catturò il giovane alla gola e lo sbattè
immediatamente a terra.
Ryou atterrò sulla schiena mentre le sue mani stringevano la
frusta tentando di liberarlo. Quando riaprì gli occhi la figura
di Jead era sopra di lui.
"Mi sono stancato di giocare a rimpiattino, Ryou.
Adesso pretendo qualcosa di più."
Il borgman vide la mano del demone
calare sulla sua testa ed afferrargi i capelli, poi, con
incredibile forza, fu trascinato al centro della grande stanza,
dove in pochi secondi si trovava di nuovo incatenato, ma questa
volta ad alcuni centimetri dal pavimento.
Con questa nuova tortura i muscoli delle sua braccia erano messi
a dura prova, ma, ancora di più, sarebbe riuscito a sopportare
ciò che aveva in mente di fargli il suo antagonista?
Ryou era nuovamente alla mercè di
Jead e vide disegnarsi sul volto dello yoma un sorriso che aveva
un misto tra il soddisfatto ed il sadomasochistico.
"Non preoccuparti. Vedrai che, con tutto quello che ti
farò, proverai un piacere che credevi non potesse essere
provato. Poi alla fine sono sicuro che mi ringrazierai."
"Sì, ti ringrazierò di avermi seviziato ed ucciso, lurido
yoma!" disse per tutta risposta il ragazzo.
Fu così che il guerriero perse un'altra volta al calma e lo
frustò ripetutamente fino a fargli uscire il sangue da alcune
ferite. Questo sembrò renderlo ancora più entusiasta; "Gli
zooyoma adorano il sangue!" sbottò con un malevolo sorriso
sulle labbra.
Portandosi le mani al petto,
sovrapponendole l'una all'altra e boffonchiando qualcosa che Ryou
non capì assolutamente, Dust Jead richiamò nella stanza degli
zooyoma dalla forma canina, ma dalle lingue serpentine.
"Bene, Ryou, ora mostrami qualcosa che non ho
ancora visto: come si eccita un borgman!"
La mano destra del guerriero si levò a mezz'aria e, facendo
schioccare due dita, diede libero campo agli zooyoma.
Era come se fossero stati addestrati appositamente per quello
scopo.
Senza esitare si mossero verso il ragazzo, che, schifato
all'inverosimile, dava fondo a tutte le sue ultime forze per
liberarsi.
Man mano che gli zooyoma si
avvicinavano, le loro lingue serpeggiavano sempre più
velocemente nell'aria. "Jead! dannato, che cosa hai in
mente? Falli fermare subito!?"
"Tz! Tz! Ryou, sarà divertente vederti contorcere
grazie a loro!"
E prima ancora che il ragazzo potesse ribattere, una delle lingue
delle bestie stava danzando sulla sua schiena.
Ryou spalancò gli occhi atterrito e provando allo stesso tempo
una piacevole sensazione. Ma non ebbe il tempo per gustarla,
anche le altre bestie ora stavano giocando col suo corpo.
Ora si trovava completamente circondato dagli zooyoma.
Il guerriero era alquanto deliziato dallo spettacolino, il povero
Ryou aveva cominciato a provare emozioni e sensazioni che mai si
sarebbe aspettato di provare.
Tutte le lingue degli zooyoma stavano cospargendo il suo corpo di
saliva, mentre il ragazzo sentiva il corpo non appartenergli più
man mano che diventava sempre più un fascio solo di nervi
intrecciati, fino alle punte del petto.
La prima bestia che lo aveva "attaccato" stava
dirigendo il suo muscolo orale verso la parte alta della sua
schiena, tutto intorno al collo e sui lobi delle orecchie; Ryou
respirava affannosamente, non riusciva più a degluttire e la sua
bocca e la sua gola stavano cominciando ad innaridirsi. Aveva la
testa reclinata all'indietro sentiva un acuto dolore alla spina
dorsale come se stesse per spezzarsi in due, i suoi occhi erano
serrati, nelle sue orecchie rimbombava un battere continuo di
tamburo, un ritmo che andava crescendo man mano che l'eccitazione
saliva, solo in un secondo tempo capì che quel suono era
prodotto dal suo cuore che pompava più velocemente.
I muscoli delle sue natiche si contraevano e si rilassavano senza
più nessun controllo, avvertiva un invasore fra di esse,
dapprima era una leggera carezza insostenibile, e, mentre quella
saliva rilassava i suoi muscoli, la lingua divenne sesso. Quella
sensazione di violenza era stata così particolare da costringere
Ryou a non poter fare altro che arrendersi a tutte le emozioni
che lo stavano sommergendo.
Troppe, tutte insieme, talmente forti da farlo quasi svenire. Ma,
improvvisamente, fu un'altra sensazione, più forte di tutte le
altre, che lo "ridestò".
Una delle bestie stava maestralmente giocando con i cuoi
testicoli, la sua lingua, lunga all'inverosimile, li aveva
racchiusi entrambi ed ora ci giocava come un bimbo fa con le
biglie.
Poi ne liberò uno e si dedicò completamente all'altro. Avvolse
tutta la sua lingua su quell'unico testicolo che aveva scelto e
cominciò a stringere e rilasciare con un ritmo costante. A quel
punto il ragazzo cominciò a contorcersi contro le sue catene. Il
dolore ed il piacere che gli procurava quella pratica erano
indescrivibili.
A un tratto sollevò il capo, cercando di riaprire gli occhi,
vide che Dust Jead, non solo era estasiato per quello che le sue
fidate "bestioline" stavano facendo, ma stava per
unirsi attivamente allo spettacolo!
Con un ghigno malevolo disegnato sul viso, il guerriero oscuro si
stava lentamente liberando degli abiti di cui era vestito.
N.B.
Gli zooyoma
sono demoni con forme di animali
Gli antropoyoma sono i demoni
con forme umane.
E con questa
inquietante scena di Jead che si spoglia termina anche la sconda parte di DUST JEAD!
Con la terza parte vi aspettano ancora tante scene di sesso e un colpo di scena colossale alla fine.
Questo è tutto quello che il progetto Borgman non ha mai fatto
trapelare dai suoi laboratori!
Sorry! Mi sono resa conto di averli resi un troppo umani: nel senso che hanno ancora un cuore e sangue; purtroppo, però, non ho fatto bioingegneria e quindi ho dovuto lavorare molto di fantasia. E poi in fondo io sono ancora di carne ed ossa, quindi mi riesce difficile descrivere le sensazioni di un cyborg!
parte terza
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