Avvertenza: i personaggi non si conoscono tra loro. 
Tutti i diritti riservati. 

Squillino le trombe, rullino i tamburi, partano gli applausi! 
La folle coppia Hymeko&Sil-chan (se riesco a convincerla, n.d.Hymeko) presenta...una serie di fic dove le regole della natura e del buonsenso saranno stravolte, dove i vinti diventeranno vincitori e i lettori urleranno a gran voce: sopprimetele! Signore e signori, ecco a voi... 


Dismissed
Rukawa vs. Sakuragi for Haruko

Parte I - La sfida di Rukawa

di Hymeko


Pow di Haruko 
Ciao, mi chiamo Haruko Akagi e ho 16 anni. Sono una ragazza allegra, sincera e divertente, amo lo sport e soprattutto il basket, che ho praticato alle medie. Oggi spero di divertirmi e...che i due ragazzi siano dei fusti!!! ^///////^ 

Pow di Rukawa 
Mi chiamo Kaede Rukawa, ho 16 anni e frequento la prima liceo. Sono un campione di basket e il mio obbiettivo è diventare il migliore al mondo. Io non partecipo, vinco. E ci riuscirò anche oggi. Sceglierà me! 

Pow di Sakuragi 
Ciao, sono Hanamichi Sakuragi, 16 anni, ho i capelli rossi perché una nonna è gallese, sono alto un metro e ottantotto, abbronzato, atletico e muscoloso, simpatico...uno schianto, insomma! Gioco a basket e quella ragazza...sarà mia! L'altro non ha speranze! Dopotutto sono un Genio! ^^ 

Nel centro di Kanagawa... 
Due ragazzi molto alti si bloccarono uno di fronte all'altro. Uno aveva i capelli corvini, la sua carnagione pallida era vivacizzata da due occhi blu intenso, indossava una camicia blu come i suoi occhi e un paio di pantaloni neri. 
L'altro pareva il suo opposto: capelli rossi fuoco, occhi castani profondi e caldi, pelle abbronzata che risaltava su un maglioncino leggero color crema e sui jeans azzurro cielo... 
I due si squadrarono un attimo, poi si presentarono. 
"Hanamichi Sakuragi. Sei pronto a tornare a casa con la coda tra le gambe?" 
"Kaede Rukawa. Mi chiedo se riuscirai a superare l'umiliazione per la sconfitta che ti infliggerò" 
Si squadrarono un secondo, studiandosi a vicenda. Nessuno sembrava voler prendere l'iniziativa. 
Rukawa fissò incuriosito il rossino: il ragazzo stava per parlare ma si era bloccato e fissava qualcosa alle sue spalle. Si voltò incontrando gli occhi spalancati di una ragazza arrossita che li fissava estasiati. 
"C-c-ciao...io sono Haruko" 
Hanamichi si gettò in avanti: 
"Piacere, io sono Hanamichi! E tu sei un fiore!" 
"Ohhhhh...che gentile ^////////////////^" 
"Non è gentilezza, solo la più splendida delle verità!" 
Il ragazzo moro lo spintonò via e le prese la mano: 
"Sono Kaede. Lieto di conoscerti" 
"Anch'io...^/////////////////////////////^" 

Pow di Haruko 
Dio esiste!!! Grazie!!! Bellissimi!!! Sono tutto quello che potrei desiderare...*ç* me li posso tenere tutti e due? No? Vi prego!!!!!!!! 

Pow di Rukawa 
Dio, perché mi fai questo? Lui è un idiota che la metà bastava, e lei è talmente scema che bisognerebbe ridefinire il concetto di scemenza per descriverla. Ma più le sfide sono ardue, più è divertente vincerle. 

Pow di Sakuragi 
Dio, sei stato davvero buono con me. Lei è carinissima, dolcissima, bellissima, un amore...mentre lui è a dir poco inespressivo, sarà una bazzecola sconfiggere un ragazzo tanto insulso. 

Camminando a braccetto, i tre ragazzi si avviarono verso la palestra della città. 
"Kaede, quali sono le tue passioni?" 
"Adoro giocare a basket e ascoltare musica. E per questo ho organizzato una sfida di basket tra me e il rosso, diciamo che...ci batteremo in duello per te" 
Haruko arrossì, esaltata alla notizia di essere al centro di una sfida come quella dei tornei medievali che aveva visto nei film... 
'Due ragazzi si batteranno per me...per me...per me...per me...per me...per me' 
Hanamichi ridacchiò: 
"Anch'io gioco a basket, quindi se pensavi di umiliarmi sul campo per conquistare il suo cuore bè, ti è andata male" 
"Ti sbagli, anzi, è meglio così, almeno lei potrà vedere tutta la mia superiorità!" 
"Continua pure a ingannarti" 
Scariche elettriche corsero tra i due, mentre ognuno stringeva la ragazza più forte. Lei però non se ne rese conto...
'...per me...per me...per me...per me...per me...per me...per me...per me...per me...per me...' 
Arrivarono alla palestra. 
Rukawa accompagnò Haruko ad accomodarsi in prima fila, e Hanamichi le portò un succo di frutta. Lei arrossì e sorrise ad entrambi: 
"Grazie, siete dei tesori!" 
"Oh Harukina non siamo nulla al tuo confronto!" 
"^////^" 
'Idiota!' 
Rukawa lo portò nello spogliatoio, e lì si cambiarono senza scambiarsi una parola. 
Entrarono in campo, e Haruko iniziò a tifare per entrambi. 
Rukawa prese il pallone e lo gettò a Hanamichi: 
"Ai venti, e palla ai polli" 
"Maledetto, te la farò rimpiangere!" 
Hanamichi si abbassò, fissando negli occhi l'avversario. Il suo palleggio era rapido e sicuro, senza sbavature. Scartò sulla destra, saggiando le capacità di Rukawa. Se lo ritrovò davanti, veloce e preciso. 
'Come immaginavo...sarà davvero divertente batterlo!' 
Fintò di tirare, poi scattò sulla destra. Rukawa si maledisse: si era lasciato ingannare, e la palla già rimbalzava per terra dopo essere scivolata silenziosa nella retina. 
"Due a zero per i polli" 
gli sibilò il rossino senza nascondere la soddisfazione. 
Rukawa non rispose, prese il pallone e si avvicinò al canestro con calma. 
Hanamichi gli si parò davanti, pronto alla difesa. Il suo avversario lo guardava senza espressione, continuando a palleggiare cambiando il ritmo per distrarlo. 
'Bene, è cotto' 
Rukawa scattò fingendo di tentare un terzo tempo, e Hanamichi ci cascò. Il moro si arrestò e tirò. 
"Due a due" 
"Ancora per poco" 
Hanamichi lo prese in controtempo, e con un movimento fulmineo centrò il canestro. 
Le urla invasate di Haruko riempivano la palestra, quello scontro era tutto quello che aveva sempre desiderato vedere in una partita di basket. 
'E lo stanno facendo per me...ohhhhhhh...^/////////^' 
Rukawa raccolse il pallone e studiò Hanamichi. Un sorriso astuto fece sussultare il rossino. 
'Ha in mente qualcosa...' 
Infatti il ragazzo moro aveva deciso di rendergli lo scherzetto di prima, e dopo appena un passo tirò da tre...Hanamichi guardò meravigliato l'eleganza del movimento, perdendosi nell'ammirare i gesti perfetti del ragazzo, mentre il pallone volava verso il cesto insaccandosi senza toccare il ferro. 
"Cinque a quattro" 
"...bene bene, ci sarà da battagliare..." 
La palla toccò il ferro. 
"Rimbalzo!" 
L'urlo di Haruko si confuse con lo scricchiolio del parquet. 
Hanamichi tagliò fuori Rukawa, bloccandolo col corpo tutte le vie verso il pallone che stava terminando la salita. Saltò appena la sfera iniziò la sua discesa. Sentì anche Rukawa scattare verso l'alto, i loro corpi sfregarono l'uno contro l'altro battagliando per la vittoria. Hanamichi ebbe la meglio, atterrò e subito saltò di nuovo, schiacciando la palla nel canestro. 
Haruko impazzì, saltando di gioia e incitando Hanamichi, riempiendo la palestra con le sue urla acute che rimbalzavano sulle pareti rimbombando amplificate nello spazio vuoto. 
Il rossino le sorrise con un'espressione scema sul viso, e le fece il gesto di vittoria. 
A Rukawa riservò un'espressione totalmente diversa: sincera, seria, dura. Un'espressione di sfida. 
'Fammi vedere se sei capace di fare altrettanto!' 
Gli occhi del moro scintillavano: non avrebbe certo pensato di trovare quello che voleva in quel pomeriggio assurdo. Ma il suo avversario stava realmente giocando a basket. Senza pensare a lei. Egoisticamente. 
'Io non sono da meno...ora tocca a me!' 
Si lanciò a tutta velocità contro Hanamichi. Il rossino lo aspettò senza paura, poi ne seguì lo spostarsi sulla destra fino a metà dell'area. 
Rukawa si bloccò e, facendo forza sulla gamba destra, si buttò tutto sulla sinistra, passandosi la palla all'altra mano. Hanamichi rimase sbilanciato, e non poté fare altro che guardare il moro saltare e compiere un magnifico Slam Dunk. 
Rukawa lo fissò soddisfatto, mentre Haruko sveniva pestando la testa contro un gradino. 
Hanamichi strinse gli occhi, senza dire nulla. Stava però iniziando a cambiare opinione su quel ragazzo. Ora che l'osservava bene, scorgeva nei suoi occhi una luce tenuta finora nascosta, e anche sul suo volto spesso si dipingevano emozioni intense, mentre le labbra si curvavano ogni tanto in un leggero sorriso. 
'Lui ama il basket....come me' 
Mise da parte quei pensieri e la rivalità, e si avvicinò palleggiando. 
Rukawa si posizionò in difesa, appoggiandosi contro di lui. Hanamichi tentò si spostarlo, ma il moro non cedette. Fintò, ma stavolta Rukawa non ci cascò. Sorrise, e vide un sorriso rivelarsi anche sul volto dell'altro. Era una bella gara. 
................ 
Haruko si avvicinò a loro, battendo le mani. 
"Ragazzi, vi prego, basta così" 
Hanamichi gettò un'occhiata dubbiosa a Rukawa, che alzò le spalle e fermò il palleggio. 
"Che c'è, Harukina cara?" 
"^///^ ..............ah sì, vi prego, non andate avanti, finitela qui" 
"Ma perché? Siamo sedici pari, mancano quattro punti" 
"Lo so, però...avete giocato tutti e due troppo bene, non voglio che ci siano un vinto e un vincitore...resterete due grandissimi atleti anche se pareggiate questa sfida" 
I due si guardarono frastornati, poi alzarono le spalle e si strinsero la mano. 
"Bravissimi! E ora venite qui, vi meritate un bel bacio come premio! ^/////////////^" 
Hanamichi rimase scioccato un secondo, mentre la mente di Rukawa correva frenetica per trovare una soluzione. 
"Ehm...è meglio di no, non adesso...siamo coperti di sudore e puzziamo, meglio di no...ci vuole una doccia!" 
E si allontanò ignorando lo sguardo deluso di Haruko. 
Hanamichi balbettò qualcosa, poi arrossì furiosamente e corse dietro al moro. 
Haruko li guardò sparire dietro una porta, e sospirò. 

Pow di Haruko 
Che posso dire? Sono tutto quello che una ragazza possa desiderare, anche se sono ripetitiva. Sono stati premurosi, non hanno voluto sporcarmi col loro sudore...e giocano così bene, e hanno due corpi favolosi...mamma com'ero accaldata mentre vedevo i muscoli luccicanti guizzare... 

Hanamichi s'infilò sotto il getto caldo della doccia. L'acqua scivolava veloce sul suo copro, cancellando le tracce di sapone e di stanchezza, ammorbidendo la sua pelle e tonificandola. 
Gettò indietro la testa, esponendo il volto direttamente all'acqua. Se fosse stato solo si sarebbe messo a canticchiare. Ma Rukawa era accanto a lui, ne avvertiva la presenza anche ad occhi chiusi. Aveva uno strano modo di essere al centro dell'attenzione, quel ragazzo. Sempre zitto, fermo, silenzioso...eppure si faceva notare esattamente come lui e la sua chioma rosso vibrante. Forse, in fondo, valeva la pena cercare di fare amicizia.... 
"Era tanto che qualcuno non mi dava del filo da torcere, lo sai?" 
Rukawa spalancò gli occhi, chiedendosi se si fosse immaginato quel mormorio confuso con lo scorrere dell'acqua. Si voltò timidamente verso di lui. 
I suoi occhi erano chiusi, mentre si godeva il tintinnio dell'acqua sul volto. Il liquido scorreva su di lui come un torrente di montagna che scende a valle, inventando mille percorsi e saltellando gioioso sopra ogni ostacolo. 
Il ragazzo dovette avvertire il suo sguardo carezzarlo, poiché il suo viso si girò verso di lui. 
"Dico davvero" sussurrò. 
Rukawa balbettò un grazie, poi iniziò a lavarsi i capelli. La testa aveva iniziato a girargli, e il cuore correva a mille all'ora...lasciò che lo shampoo gli colasse negli occhi, pur di distrarsi da quell'immagine che tuttavia non voleva svanire dalla sua mente...capelli rosso fuoco luccicanti di rugiada, carnagione abbronzata, occhi castani screziati di verde foresta....due labbra carnose socchiuse in un sospiro voluttuoso, e la sua bocca calda al sapor di pesca... 
"Nessuno era mai riuscito a tenermi testa nelle schiacciate" 
Fu una fortuna per il moro che Hanamichi avesse ricominciato a parlare. 
"D-davvero?" 
"Sì" 
"...se devo essere sincero...è la prima volta che qualcuno riesce a fregarmi nei rimbalzi" 
"Modestamente sono il Re dei Rimbalzi" 
"Idiota..." 
"Stupido!" 
Si insultarono un po', sempre col sorriso sulla labbra... 
............ 
"Merda!" 
"Che hai?" 
"Ho lasciato a casa la spugna!" 
"Te la presto io, tieni" 
"Ah...grazie" 
"Figurati...però..." 
"Però cosa?" 
"Ti stai rovesciando addosso tutto il bagnoschiuma" 
"Ops..." 
"Stai fermo, o scivolerai...Kaede!" 
"Ah!" 
Hanamichi si lanciò in avanti, afferrando il corpo sbilanciato di Rukawa tra le braccia. Ma nel tentativo di rimetterlo in piedi mise anch'egli un piede in fallo, e alla fine entrambi si trovarono a terra con un gran fracasso, scivolando a qualche passo di distanza l'uno dall'altro. 
Hanamichi si alzò per primo, massaggiandosi la schiena. 
"Ahia, che botta. Lo sai che pesi?" 
"Hn...scusami" 
"Non preoccuparti, capita..." 
Hanamichi gli allungò una mano, e Kaede si tirò in piedi, imbarazzato. Gli era praticamente cascato fra le braccia. 
"Tutto a posto?" 
"Hn" 
"Attento o non avrai più fiato..." 
"Idiota" 
"Maledetto! Non mi chiamare così!" 
"Carciofo" 
"...Rukawa!" 
............
Hanamichi sbirciò le gambe di Rukawa sparire nei pantaloni, quando un bussare irritato lo distrasse. 
"Ehi ragazzi, state bene? È un pezzo che siete lì dentro" 
Si fissarono. Uno avvampò, mentre gli occhi dell'altro si spalancavano colpevolmente. 
"Ci siamo dimenticati di Haruko!" 
"Vai tu! Io finisco di vestirmi!" 
Il rossino si precipitò dalla ragazza, che aspettava sola da almeno tre quarti d'ora nella palestra. 
"Harukina scusami...ci sono stati dei problemi con...l'acqua, ecco, veniva giù acqua troppo fredda per fare la doccia...e non potevo certo stare vicino a te senza essermi lavato! Non mi tenere il broncio, ti prego..." 
Haruko gli diede le spalle, tenendolo sulle spine. 
"Harukina..." 
Alle orecchie di Hanamichi giunse il riso cristallino della ragazza: 
"Dai sciocchino, è tutto a posto!" 
"Harukina...." 
"Piuttosto potresti andare a recuperare Rukawa? Inizio ad aver fame..." 
"Certo, per te farei tutto" 
Haruko guardò sospirando il corpo muscoloso che correva verso lo spogliatoio. Era un vero peccato che le docce non avessero finestre da cui sbirciare... 

Pow di Rukawa 
Inizio a comprendere meglio Hanamichi, dopo la scusa che si è inventato per coprire il nostro ritardo. Come faccio a saperlo? Ha la voce un po' alta...e li ho spiati. Comunque la verità è che ci siamo dimenticati di lei. Lo so che non è bello, ma...non è colpa mia se era meglio parlare (e guardare) lui che lei... Comunque, adesso non penso più che sia un idiota: si è semplicemente messo al livello di lei, diciamo che si adatta alle persone, cerca il modo migliore per metterle a loro agio. Così fa lo scemo con lei. È un tipo versatile, perché mentre giocavamo, e mentre parlavamo sotto la doccia, era diverso. Era il vero Hanamichi, ne sono sicuro. Era serio, senza maschere di insensata allegria, mentre mi diceva quelle parole. Inoltre la gara è stata veramente bella. Mi sono divertito, come non mi era mai accaduto... Non so... 

Pow di Sakuragi 
Ho cambiato totalmente idea su Kaede. Altro che ghiacciolo, è un vulcano attivo! E lui sì che è un giocatore di basket! Certo, bisogna sollecitarlo un po', però...quando ci si mette è così vivo! Ho capito tutto! Lui permette alla sua vitalità di emergere prorompente solo quando è in discussione qualcosa cui tiene veramente, tipo il basket, mentre se non è interessato...diciamo che non spreca inutilmente energie, ma le conserva per ciò che ama. Sono felice di aver scoperto il vero Kaede...non avevo mai visto nessuno giocare come lui. Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. E anche sotto la doccia, era così...vero, come se si fosse schiuso per me. Credo che...si fidi! Che Genio che sono! Però...tutto quel ragionamento di prima porta a una conclusione: se non si impegna con Haruko significa che lei non gli piace. Bè, non sarà il suo tipo...in effetti un po' scema lo è... 

Hanamichi entrò nello spogliatoio giusto in tempo per vedere il petto di Kaede sparire coperto dai bottoni della camicia che si chiudevano. 
Rukawa alzò lo sguardo, incontrando il suo sorriso: 
"Le ho raccontato una balla. Che non scendeva acqua calda" 
"Hn" 
"L'ha presa piuttosto bene..." 
'Peccato...' 
"...comunque ha fame..." 
'...allora totalmente scema non è...' 
"...e anch'io ho un certo languorino" 
Si avviarono lungo il corridoio, in silenzio. Quasi a metà, Rukawa intravide Hanamichi inginocchiarsi per allacciarsi una scarpa, e si fermò ad aspettarlo. 
Sembrava non avesse voglia di fare in fretta. 
"Ti piace la cucina italiana?" 
"Scusa?" 
"Ti ho chiesto se ti piace" 
"Sì, certi piatti sono una favola, come mai?" 
"Adesso vi porto a mangiare italiano" 
"Davvero? Ma potevi dirmelo?" 
Rukawa lo fissò sconcertato un secondo, poi alzò le spalle. 
"Chi se ne frega" 
Hanamichi ridacchiò, affiancandoglisi in silenzio per qualche passo. 
"Non avevi mai incominciato tu un discorso, lo sai?" 
"Hn?" 
"Già..." 
"Eccovi!!!!!! Oh, ma come profumate!!!!!!!" 
"Sai, ci siamo lavati...ma visto che è quasi mezzogiorno, che ne dite se andiamo in un bel ristorante italiano?" 
"Io adoro la cucina italiana!" 
"Bene, vedrete, vi piacerà" 

Pow di Haruko 
Questa giornata è la più bella della mia vita. Vado a mangiare in un vero ristorante italiano...con loro due! Sarò la ragazza più invidiata del posto! Comunque Kaede ha avuto due bellissime idee, con la sua sfida ha dimostrato di essere pronto a battersi per conquistarmi, mentre adesso svela i suoi gusti raffinati. Lo so che dovrei aspettare e vedere ciò che ha in mente Hanamichi, ma per adesso...è Kaede il vincitore! 

Pow di Rukawa 
Hanamichi mi ha colpito, con quella frase. "Non avevi mai cominciato un discorso, lo sai?". In pochi si sono accorti che di solito non prendo io l'iniziativa, e nessuno tanto presto. È molto attento ai dettagli...ma credevo che si sarebbe concentrato su di lei. Invece dedica molte attenzioni anche a me... Sembra quasi che gli abbia fatto piacere... 

Pow di Sakuragi 
È stato davvero gentile. Non credo potesse rivelarmi la tappa successiva, ma l'ha fatto lo stesso. È strano, noi qui dovremmo essere rivali! Invece stiamo facendo amicizia, e oltretutto sono più attratto da Kaede che da Haruko. Certo, lei è carina, ma lui...non so come spiegarlo!!!!! Mi spiace che dovrà essere scaricato...sarei rimasto molto volentieri ancora a parlare con lui. 

"Wow, ma questo locale è bellissimo! Ci vieni molto?" 
"Mangio spesso qui" 
"Ma adesso che ci sei tu, Haruko, è molto più bello" 
"^///^" 
"Là c'è il nostro tavolo" 
I ragazzi si sedettero ai lati di Haruko, e subito vennero serviti degli aperitivi. 
"Ehi, cos'è questo rosso?" 
"Non lo bere, è un po' forte..." 
"Non c'è problema...io reggo tutto" 
"Harukina...lascia stare..." 
Kaede alzò leggermente un sopracciglio, e lanciò uno sguardo a Hanamichi, che dal canto suo osservava scioccato la ragazza buttar giù due bicchieri pieni di liquido rosso. 
"Ahhhhhh...come mi sento bene..." 
I due si scambiarono un'occhiata leggermente terrorizzata, e Kaede, tentando di evitare un peggioramento, fece velocemente segno al cameriere di portare via tutto e servire il primo. 
"Oh, ma sono penne con sugo...di che cosa?" 
"Gamberi, asparagi e zafferano..." 
"Buono...com'è rosa questo gambero, e com'è grosso, lungo e duro..." 
Haruko arrossì violente e ridacchiò, lanciando uno sguardo malizioso al basso ventre di entrambi. 
Kaede perse la sua aria gelida e la guardò disgustato. Chiamò il cameriere e fece portare via il vino. Hanamichi rimase a occhi bassi, rosso come un peperone, tentando di assaporare il piatto che aveva inevitabilmente perso ogni attrattiva... 
L'alcool però aveva ancora presa su Haruko, che esclamò abbastanza forte da farsi sentire per tutto il locale: 
"Kaede, qual è la tua posizione preferita?" 
Hanamichi si soffocò con un bicchiere d'acqua. 
Kaede sussultò, incredulo. La mano colpì un coltello, che cadde a terra. Il ragazzo si chinò a raccoglierlo, sperando di salvarsi dal rispondere. 
Haruko però interpretò quel gesto a modo suo, ed sorridendo gli carezzò la schiena: 
"Ti piace farlo da dietro, vero?" 
Kaede, impreparato al tocco e alla risposta, si alzò di scatto, sbattendo la testa contro il tavolo. 
Hanamichi, quasi ristabilitosi, tentò di alzarsi e dargli una mano, ma Haruko lo precedette: 
"Oh poverino, ti sei fatto male? Lascia che ti aiuti" 
"No...non ti preoccupare, non mi sono fatto nulla..." 
"Meno male..." 
La testa castana della ragazza si appoggiò stancamente al braccio, i suoi occhi spalancati si posarono sul volto teso di lui, e un languido sospiro le scivolò dalle labbra. 
Alle narici del ragazzo però arrivò un forte odore di alcool. 
"Ma adesso tocca a Hanamichi rispondere!" 
Haruko si drizzò come una molla, distruggendo le speranze del rossino che si era illuso si fosse dimenticata di lui. 
"Meglio in macchina o su una lavatrice che centrifuga?" 
L'imbarazzo del rossino gli bloccò una qualsiasi risposta sulle labbra. Kaede osservò la pelle bronzea passare dal rosso acceso al bianco, tingendosi di tutte le più malsane tonalità dell'arcobaleno. La sua mano tremando si allungò verso il tavolo, dove afferrò con qualche difficoltà un bicchiere. 
Haruko batté le mani entusiasta e, sempre gridando: 
"Acqua! La lavatrice che centrifuga!" 
A salvare Hanamichi dal suicidio arrivò un cameriere, che si affrettò a portare il secondo. 
"Oh, cos'è?" 
Kaede la guardò torvo: 
"Cotoletta alla milanese con verdura varia..." 
"Ah...oh, che caldo...e che sete..." 
"Ti aiuto io, Haruko..." 
"Oh grazie Hanamichi, sei davvero gentile..." 
Il ragazzo le riempì un bicchiere d'acqua, e lei lo bevve tutto d'un fiato. 
"Harukina, ne vuoi ancora?" 
"Io..." 
"Sono sicuro che le tua bella pelle si mantiene così giovane e luminosa grazie a tuo perfetto apporto d'acqua, vero?" 
Kaede diede man forte al rossino, tentando di farle bere più acqua possibile. 
"Hai ragione..." 
Haruko si bevve tre bicchieri colmi di fila. Alla fine si guardò intorno un po' spaesata: 
"Mi sento...stanca" 
Hanamichi le circondò le spalle col braccio: 
"Sarà il digiuno...perché non mangiamo un po' in silenzio, assaporando questo cibo accompagnati dalla musica?" 
"Che bello..." 
Haruko accettò di buon grado l'idea, e Kaede lanciò uno sguardo luccicante verso il compagno. Hanamichi contraccambiò con un sorriso disperato, e scrollò le spalle. 

Pow di Haruko 
Mi sento strana...gonfia...mi gira la testa...ho un po' sonno...però...dopo l'acqua mi sento meglio. Prima...era tutto così caldo e ovattato...comunque ho retto benissimo quel che ho bevuto! 

Pow di Rukawa 
Se fa di nuovo una cosa del genere la uccido. Giuro che la elimino. Ma è scema totalmente? È mezzogiorno e mezzo e lei si mette a strillare certe cose in un locale frequentato anche da famiglie! Se fossimo stati in un locale, di sera, solo noi appartati sarei anche stato allo scherzo, ma così no! Non mi sono mai vergognato tanto! E chi se ne sbatte se era ubriaca! Io gliel'ho detto di non bere! 

Pow di Sakuragi 
Se mi vedesse mia madre...mi ammazzerebbe. Anzi no, forse non ne avrà bisogno. Se continua così mi butto dal primo ponte che troviamo. Non è possibile...non ci credo...era una bella idea questa, anche se l'ha avuta lui...ma perché ha bevuto? Non avrò più il coraggio di entrare qui... 

Il secondo passò via liscio, e furono serviti vari assaggi di località tipiche italiane. 
"Oh, come sono veloci qui i camerieri" 
Hanamichi lanciò un'occhiata a Kaede, che annuì strizzandogli l'occhio. Il rossino gli sorrise, felice nonostante la rivalità di essere suo complice. 
"Ops...Hanamichi scusami!" 
Un'oliva era volata via dalle posate di Haruko che cercava di domarla, ed era finita contro la tempia del ragazzo, regalandogli un segno rosso e schizzandogli nell'occhio la salamoia. 
"Ahia!" 
Hanamichi serrò l'occhio, tenendosi la mano premuta contro di esso. Kaede si alzò in fretta e fece il giro del tavolo, mentre Haruko, nel panico, inzuppava un tovagliolo e si prodigava in scuse. 
"Hanamichi apri l'occhio, così te lo lavo!" 
"Con un tovagliolo dove ti sei pulita la bocca?" 
Kaede si trattenne dall'aggiungere un "Ma sei scema?" solo perché troppo preso dal rossino. 
"Oh, Kaede hai ragione, vieni Hanamichi, ti accompagno in bagno" 
"No, lo porto io" 
"Ma gli ho fatto male io! Lo voglio aiutare io!" 
Kaede la squadrò con malcelato disprezzo: 
"E come? Entrando nel bagno dei maschi? O portando lui in quello delle ragazze?" 
Haruko avvampò e si sedette ammutolita, fissando la schiena dei ragazzi che si allontanavano. 

Kaede gli fece appoggiare la testa sopra il lavandino. L'acqua fredda scorreva non troppo forte. 
"Dai, apri l'occhio" 
"Brucia" 
"Lo so, ma non posso pulirlo se non lo apri" 
Hanamichi annuì piano, e socchiuse le palpebre. 
Kaede strinse i denti. Il globo oculare era rosso, irritato dal sale. La pupilla risplendeva umida, lucidata dalle lacrime. Raccolse un po' d'acqua nel palmo e lo lavò delicatamente. Il rossino si irrigidì, mentre avvertiva l'acqua fresca scendergli nell'occhio, ma non disse nulla. 
"Non ti preoccupare, ho quasi finito..." 
Continuò a sciacquare finché il rossino non si fu calmato, poi chiuse l'acqua, tendendolo però ancora appoggiato al lavandino. 
"Stai fermo, o ti bagnerai. E non toccare l'occhio" 
Hanamichi annuì, e presto sentì il tocco delicato di un fazzoletto asciugarli il volto. La stoffa fresca carezzava con timore la sua pelle, tamponando tutte le gocce d'acqua che la imperlavano. Kaede sospirò: 
"Ok, puoi alzarti, ma è meglio se mi fai vedere" 
Gli prese il volto arrossato tra le mani, poi le fece scivolare ai lati del suo occhi e aprì lentamente le palpebre. Hanamichi arrossì, sentendolo così vicino, ma non si mosse. I loro occhi si incontrarono, e al ragazzo parve che anche l'altro arrossisse per un istante. Quasi a conferma, Kaede si allontanò subito. 
"Dovresti essere a posto" mormorò piano, sfiorandogli con un dito la tempia contusa. 
"Non è nulla. Però grazie di tutto" 
"Figurati. Mi dispiace, però. Non volevo che succedesse tutto questo" 
"Mica è stata colpa tua...a me piace, questo posto. Anche se...non so se riuscirò mai a tornarci" 
"Dillo a me..." 
Hanamichi lo guardò, poi rise. 
"Che c'è?" 
"Saremmo rivali...ma non ti considero più così" 
"...nemmeno io. O forse nel basket sì. Ma per quella ragazza...no di certo" 
"Non farmici pensare...è carina, lo ammetto, ma è troppo scema" 
"...non pensavo che l'avresti detto" 
Il rossino si appoggiò al muro del bagno, scuotendo al testa. 
"Non so se sia mai capitato, ma...spero di essere scaricato!" 
Kaede lo guardo comprensivo, poi in silenzio gli si accostò. Il muro era stretto, e per starci dovevano stringersi. 
"Che ne dici, rimaniamo ancora un po' qui?" 
"Vuoi farla preoccupare?" 
"Perché no?" 
"...sai Kaede, mi piace come idea" 

Pow di Haruko 
Meno male che alla fine sono usciti. Credevo di impazzire. Sono rimasti in quel bagno per quasi quaranta minuti. Ho pensato a chissà quali danni all'occhio di Hanamichi. Non me lo sarei mai perdonata. Invece ci hanno messo tanto solo perché volevano essere sicuri di aver tolto tutta la salamoia. Che sollievo! Ho anche creduto che ce l'avessero con me...brr! Ma per fortuna Hanamichi ha accetto con un sorriso tutte le mie scuse. Ora il mio cuore è calmo, ma prima...comunque stiamo andando non so dove, tocca a Hanamichi. Non ha voluto sentir storie...in fondo dovrei esserne lusingata...e lo sono!!! Comunque sia, tocca a lui! 

Pow di Rukawa 
Non ha nulla, solo l'occhio un po' irritato, dopo dieci minuti non era neanche più rosso. Lo so che lei si è preoccupata, quando siamo usciti era in preda a una crisi di nervi, ma non mi importa. Doveva stare più attenta. Hanamichi ha due occhi davvero belli. A prima vista sembrano semplicemente castani, ma in realtà sono costellati di tante venature verdi. Sono difficili da notare, bisogna vederli da vicino. Li avevo intravisti durante la partita, ma adesso ho potuto ammirarli meglio. Ho tirato un sospiro di sollievo quando ho capito che non c'era nulla da temere, che quello sguardo coi colori dell'autunno non aveva subito danni. E...mi è piaciuto molto rimanere solo con lui a parlare. Io ho chiacchierato a lungo! Non lo avrei mai detto... Comunque, è stato diverso rispetto alle docce e allo spogliatoio...c'era complicità, tra di noi. Intimità. Mi ha colpito, che abbia preferito restare con me piuttosto che tranquillizzare quella ragazza. È stato...piacevole. Molto. 
Ora chissà cosa si inventerà per far colpo su di lei...sempre che lo voglia ancora. 

Pow di Sakuragi 
Kaede è stato davvero gentile. Non solo per l'occhio, ma per avermi tenuto lontano da lei e per aver proposto di rimanere nel bagno a parlare. Io...non ne avrei avuto il coraggio, cerco sempre di far felici tutti. Però ammetto che mi è piaciuto da morire, averlo accanto. Non mi importa più un fico secco della nostra sfida. Andrò fino in fondo, ma non per lei. Voglio che sia lui a passare una bella giornata. Voglio che abbia un bel ricordo di me. Voglio che...senta nostalgia, di me. Ecco, vado fuori tema. Però...sto bene con lui. Scusate, non riesco a parlare di Haruko, solo Kaede occupa i miei pensieri. Non so che mi succede, ma spero di scoprirlo oggi pomeriggio. Perché adesso tocca a me! Vedrete che ho in mente ^//////^ 

La sfida di Rukawa -fine-




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