Disclaimer:DISCLAIMERS: I personaggi di questa storia non appartengono a me
(purtroppo ç___ç), ma a Takehiko Inoue e agli aventi diritto.
SERIE: Slam Dunk
PAIRING: Mit/Sen
RATING: NC-17/S
DEDICHE E RINGRAZIAMENTI: dedico questa ff a delle persone molto speciali.
E’anche grazie a loro se sono riuscita a concludere e postare la mia prima
fanfiction:
A Cioppys, perché è stata la mia prima corrispondente e perché le sue ff sono
uno dei motivi principali per cui mi sono innamorata delle Sen/Mit. Grazie
anche per i preziosi consigli che si sono rivelati molto utili per la stesura
della ff.
A Tes, le cui mail hanno il dono di farmi sorridere e di sapermi sempre
risollevare il morale, quando mi sento un po’ giù.
A Mel, di cui adoro letteralmente il modo di scrivere e la fantasia e la
passione che sempre traspaiono dalle sue storie. I tuoi commenti sono sempre
una fonte di incoraggiamento e uno sprone per migliorare…non per niente sei la
mia beta-reader, no? ^^
Un ringraziamento speciale va anche a Chikara, per avere letto e commentato la
ff e per avermi aiutato a districarmi nel mondo della ML.
Lo so, non sono molto brava con le parole, però spero davvero che i miei
ringraziamenti sinceri siano andati a segno. Un grosso abbraccio e un grande
grazie a tutte e quattro!!
Dialoghi
di Faith
I PARTE
P.O.V. MITSUI
Maledetto quattrocchi saputello!! Cosa diavolo ne vuole sapere lui dei miei
sentimenti e di ciò che provo io?!
Sarà anche il secchione della squadra, ma stavolta non ha capito proprio
nulla…Ma gli dimostrerò che si sbaglia, eccome se glielo dimostrerò!!
Eppure…eppure non posso negare che con le sue parole mi ha messo una pulce
nell’orecchio e che ora non sono più così sicuro delle mie convinzioni…
-Flashback-
Qualche ora prima…
-Senti Kogure potresti fermarti un attimo dopo gli allenamenti?-
-Certo Mitsui! Ti serve qualcosa?-
-No…ecco io…avevo bisogno di parlarti…-
-ALLORA?!?!?!?! Torniamo ad allenarci o no?!?!?!?! Kogure ti ci metti anche tu
adesso?! Come se non ne avessi abbastanza di questi quattro attaccabrighe che
non ascoltano nulla di quello che gli dico…Ti distrai anche tu ora?! Tutta
colpa della cattiva influenza di quel demente di Mitsui…TORNATE SUBITO AD
ALLENARVIIIIIIII!!!!!!!-
-Ops! Credo sia meglio riprendere l’allenamento, Mitsui, abbiamo già fatto
arrabbiare Akagi…Comunque va bene, parleremo più tardi.-
‘Maledetto Akagi…non capisco cos’abbia sempre da arrabbiarsi! Come si permette
di chiamarmi demente?! Non sono mica una matricola io…E poi proprio non ce la
faccio a stare concentrato oggi. Se penso a quello che dovrò dire più tardi a
Kogure… ‘
Finiti gli allenamenti
Aspettiamo che le matricole finiscano di pulire il pavimento e se ne vadano a
casa, dopo di ché ci sediamo sul parquet della palestra, uno di fronte
all’altro.
-Bene Mitsui, ora se ne sono andati via tutti e perciò possiamo chiacchierare
tranquillamente…di cosa volevi parlarmi?-
Ora che è giunto il momento di parlare, non so più cosa dirgli…Forse ho
sbagliato tutto, forse dovrei chiudere qua la cosa…e se dovesse rifiutarmi? O
se, peggio ancora, dovesse rimanere schifato da me? No, questo non è da lui,
però, in qualunque modo la prenda, nulla sarà mai come prima…
Lo vedo lanciarmi uno sguardo interrogativo…Ops! E’ vero, siamo qui già da
qualche minuto e non ho ancora spiccicato parola. Ok, ho deciso: gli confiderò
tutto ciò che provo per lui…Mal che vada non avrò rimpianti…Anche se non è una
grande consolazione!!
-Ecco Kogure…insomma io volevo dirti che se sono tornato in squadra è solo
merito tuo…No, non dire nulla! Ti prego di non interrompermi o non troverò più
il coraggio di proseguire…E in questo periodo io mi sono accorto di provare
qualcosa per te, un affetto che credo vada al di là dell’amicizia…Quello che
voglio dire è che…credo di essere innamorato di te…- (COSAAAAAAAAAAAAAAA?! Ma
non doveva essere una SenMit questa?!NdAkira E infatti lo è ^_^ N.d.Mony Forse
ti è sfuggito qualcosa: il MIO Hisashi si sta dichiarando a quel pivellino di
Kogure è.è Aspetta e vedrai ^_^ N.d.M.)
Durante il mio discorso lo sguardo è rimasto fisso per terra, non ho avuto
proprio il coraggio di guardarlo negli occhi…Non sentendolo ancora commentare,
però, mi decido a guardarlo, temendo di vedervi un rifiuto. Mi accorgo però
che anche il suo sguardo è fisso sul pavimento…evidentemente non sono l’unico
ad essere a disagio…
Per dei secondi che mi paiono interminabili, Kogure si limita a rimanere in
silenzio, scuotendo tristemente la testa…Dopodiché mi dice:
-No, Hisashi, no…Non fare questo sbaglio…Quello che provi per me è un
sentimento forte, questo non lo metto in dubbio…Però ti prego di non
confondere l’amicizia con l’amore…-
Tento di interromperlo, stupito e indignato dalle sue parole…Ma come? Io mi
dichiaro e lui non trova nient’altro di meglio da dirmi che ho confuso i miei
sentimenti?! Se voleva una scusa per rifiutarmi, poteva anche trovarne una
migliore!
Ma Kogure mi impedisce di parlare e aggiunge:
-Aspetta, lasciami finire…Ascoltami bene: sono due sentimenti ugualmente
intensi, ma allo stesso tempo molto diversi tra loro. Ti prego di non
confonderli: faresti solo del male a entrambi…-
-Ma Kiminobu cosa cavolo stai dicendo?! Io so benissimo quello che provo e ti
assicuro che non è solo amicizia!-
-Mi dispiace Hisashi, ma io sono sicuro di quello che ti ho detto…E non
credere che sia stato facile…Non pensi che per me sarebbe stato più semplice
accogliere la tua dichiarazione, diventare il tuo ragazzo e far finta di
nulla, far finta di non sapere che in realtà tu non mi ami? Mi dispiace, ma
non riuscirei a fingere così e poi farei solo del male a entrambi…
Non sai quante volte ho desiderato che tu mi rivolgessi queste parole…Ma è
proprio perché ti conosco così bene che so che tu non sei innamorato di me…Mi
vuoi molto bene, è vero, ma nei tuoi occhi io non leggo desiderio,
passione…non vi vedo quella luce che accende gli occhi di chi ama…Forse adesso
non potrai capirmi, e ti arrabbierai con me e forse mi odierai…Ma ti assicuro
che prima o poi capirai le mie parole e non potrai che darmi ragione…Le
capirai quando incontrerai veramente la persona che riuscirà ad accedere al
tuo cuore, come io non ho saputo fare…
Ora è meglio che vada…Perdonami se ti ho fatto soffrire, ma vedrai che mi
darai ragione…-
-Fine flashback-
II PARTE
P.O.V. MITSUI
Siamo finalmente giunti alle ultime eliminatorie…Stamattina giocheremo contro
il grande Kainan…
Con queste ultime tre partite ci giocheremo l’accesso ai campionati nazionali.
Un sogno che io (piccolo periodo di sbandamento a parte…), Akagi e Kogure
stiamo rincorrendo da tre anni…
Kogure…da quando mi sono dichiarato sono passate due settimane. Le cose sono
tornate più o meno come prima, anche se aleggia una certa tensione dovuta
all’imbarazzo…
Avevo detto che gli avrei dimostrato che si sbagliava, ma ora non me la sento
più…le mie certezze si sono completamente sfaldate e ho bisogno di fare
chiarezza dentro di me prima di riaffrontare il discorso con lui. Le sue
parole mi hanno fatto male, ma in un certo senso mi hanno aperto gli occhi:
forse aveva ragione lui…Forse ho confuso l’amicizia per l’amore…
Ora basta, però! Mi devo concentrare sulla partita: altrimenti come farebbero
quelle schiappe dei miei compagni di squadra senza il grande Hisashi Mitsui?!
***
Siamo fuori dalla palestra ad aspettare il pullman che ci riporterà allo
Shohoku.
Maledizione!! Nonostante abbiamo giocato veramente bene, non siamo riusciti a
battere il Kainan…E’ vero che abbiamo ancora due partite da giocare e che
nulla è perduto, però ci demoralizza abbastanza l’idea di aver perso alla
prima…
E adesso cosa vogliono quelli del Ryonan?! Vedo Sendo e Uozumi che si
avvicinano ad Akagi e si complimentano con lui per la partita…fanno
dell’ironia per caso???
E va bene, sono solo ancora irritato per la sconfitta, so benissimo che non è
così: nonostante la rivalità, Uozumi prova grande stima e rispetto per Akagi.
E Sendo…sono sicuro che anche i suoi complimenti sono sinceri…ha un sorriso
talmente candido e disarmante che non lo credo capace di falsità…
Ora viene verso di me…devo ammettere che è davvero un bel ragazzo: ha un
fisico perfetto e poi mi piace quel suo viso nel quale convivono innocenza e
malizia…credo che mi ci perderei volentieri in quegli occhi così azzurri…senza
contare che ha un sedere da urlo…
Ehi…ma che pensieri sto facendo?!
Sendo mi porge la mano e si complimenta per la mia prestazione…Dopodiché
avvicina le sue labbra al mio orecchio e mi sussurra: -Nella partita che ci
vedrà rivali vorrei essere io a marcarti a uomo…credo che si
rivelerebbe…interessante…per entrambi…E ti avviso: la mia sarebbe una
marcatura…molto stretta…Buona fortuna…-.
Quando si scosta i suoi occhi brillano di divertimento e malizia, mentre io
continuo a sentire i brividi causati dalla vicinanza dei nostri corpi e dal
suo fiato caldo a contatto con la mia pelle…Kami! Questo ragazzo è un
concentrato di sensualità pura! Sono bastate le sue parole a provocarmi una
certa adrenalina…Mmm…mi sa che non appena sarò a casa dovrò farmi un’altra
doccia…fredda…!
Devo avere il viso arrossato, perché Sakuragi non si esime dal commentare:
-Ehi, Mitchi, che hai? Quell’hentai di un porcospino ti ha fatto delle
proposte oscene?!-
Lo fisso senza dire niente e leggo lo stupore sul suo volto, poiché non ho
raccolto la sua provocazione e non gli ho risposto con il solito –E non
chiamarmi Mitchi!!!-.
Mi dispiace Sakuragi, ma non è proprio il momento di scherzare: sono ancora un
po’ scosso per l’atteggiamento di Sendo e in più non ho potuto fare a meno di
notare il velo di tristezza che si è posato sul volto di Kogure quando ha
sentito la tua battuta e ha notato il mio imbarazzo.
III PARTE
P.O.V. SENDO
Oggi ci sarà la partita contro lo Shohoku, nella quale ci giocheremo l’ultimo
posto disponibile per il campionato nazionale. A dir la verità mi dispiace che
lo spareggio si giochi proprio tra noi, anche perché lo Shohoku è una squadra
che apprezzo molto…Ok, in realtà apprezzo soprattutto la sua seconda guardia,
Hisashi Mitsui, e la mia non è un’ammirazione legata esclusivamente al
talento, che pure non gli manca…
E’ da quando l’ho visto per la prima volta nella partita contro il Myuradai,
che non riesco a non pensare a Mitsui…Quel ragazzo mi attrae da morire, non mi
era mai successo di trovarmi così affascinato da una persona. E non è solo una
cosa fisica: certo, è davvero un gran bel ragazzo e sfido chiunque a negarlo,
ma non si tratta solo di questo…Mi piace la sua eleganza nei tiri, il suo
entusiasmo che riesce sempre ad essere da sprone per la squadra, quel suo
essere un po’ strafottente…Insomma, vorrei tanto conoscerlo meglio! L’ultima
volta che ci siamo visti gli ho lanciato una piccola provocazione e,
nonostante fosse palesemente in imbarazzo, non mi sembra gli sia dispiaciuta…
All’improvviso sento una mano che si posa sulla mia spalla. Mi volto e mi
trovo davanti il mio sogno costante da un mesetto a questa parte…
-Buongiorno Mitsui! Spiacente di averti deluso ma Taoka mi ha obbligato a
marcare Rukawa, perciò credo che dovremo rimandare la nostra sfida! Sai com’è,
evidentemente crede che io sia l’unico a poter fermare il vostro asso…-
-Oppure ti ritiene ancora troppo pivellino per occuparti della marcatura del
grande Mitsui…-
-Touche, Mitsui, touche…Comunque in bocca al lupo!-
-In bocca al lupo anche a te! Anche se non sarai tu a marcarmi…stretto…ti
terrò d’occhio per tutta la partita…-
-Non desideravo altro…-.
Lo guardo avvicinarsi alla sua panchina e iniziare a scherzare con i suoi
compagni di squadra…possibile che riesca ad essere terribilmente sexy
qualsiasi cosa stia facendo?!
Se non ci fosse tutta questa gente gli sarei già saltato addosso senza troppi
complimenti…Beh, a dir la verità non avrei nessun problema a saltargli addosso
davanti a tutti, ma non credo che lui gradirebbe…Insomma, non sono tutti degli
hentai come me!!
Anche se quando penso a ieri sera…
P.O.V. MITSUI
Ma cosa diavolo mi è saltato in mente di andare a parlare con Sendo?! Bastano
un suo sorriso o un suo sguardo e mi ritrovo pericolosamente eccitato…
Non so ancora come ho fatto ieri sera a impedirmi di trascinarlo nel primo
angolino appartato e soffocarlo di baci! Ma cosa mi stai facendo Akira? Ora
pure per nome lo chiamo…Credo di essermi preso una cotta non indifferente per
quel porcospino…
-Flashback-
La sera prima…
-Ragazzi, Uozumi ci ha invitato nel ristorante di suo padre, insieme agli
altri del Ryonan, ovviamente, per una cena in compagnia. Dice che una serata
tutti assieme sarà un piacevole modo per scaricare la tensione per la partita
di domani…Cosa ne dite: vi va di andare?-
-Cosa ce lo chiedi a fare Gorilla? Tanto avrai già deciso tu per tutti,
despota come sei! Comunque va bene…il Tensai non rifiuta mai una cena in
compagnia!-
STONK! –Ahi! Quanto sei manesco…!-
-Ok, visto che va bene a tutti ci troviamo alle 19 davanti a casa mia…vi
conviene arrivare puntuali se ci tenete alle vostre teste dure!-.
Oh, kami! Dunque, ricapitoliamo: Uozumi ci ha invitato a cena…ci sarà l’intera
squadra del Ryonan…dunque ci sarà anche Akira Sendo…e il mio autocontrollo si
prenderà una serata di vacanza…In compenso qualcos’altro sarà molto molto
attivo, temo!
Ora che ci penso non ho mai visto Sendo con addosso qualcosa che non fosse la
divisa o la tuta da basket…Mi rimane solo da sperare che non si sia vestito
troppo bene…
***
Siamo tutti fuori dal ristorante, manca solo lui…Quand’ecco che lo vedo
arrivare…Cosa dicevo poco fa? Speravo che non si vestisse troppo bene?
Appunto…le classiche ultime parole famose…Credo che se dovessi consultare un
dizionario, accanto al termine “sensualità” ci sarebbe una sua foto…Stasera è
ancora più bello del solito: indossa dei jeans scoloriti ad arte e strappati
nei punti giusti, che gli fasciano alla perfezione le gambe e quel sedere da
favola. E già sarebbe da infarto, ma lui non si è limitato a questo…oh, no,
quando Akira Sendo fa una cosa, si preoccupa di curarla nei minimi
particolari! Sopra i jeans, indossa una maglietta nera, smanicata, che lascia
ben poco all’immaginazione…Il tutto accompagnato da delle infradito che gli
danno quel tocco sbarazzino e smaliziato che lo rende tanto adorabile quanto
irresistibile.
E ora cosa fa? Santo cielo Sendo, smettila subito di guardarmi così o il poco
autocontrollo che ancora mi è rimasto andrà a farsi friggere! Ma evidentemente
la cosa non lo preoccupa, tanto che mi si avvicina e mi sussurra all’orecchio:
-Solo per te…-.
Se non fosse che tutti ci guardano incuriositi l’avrei già sbattuto contro il
muro e coperto di baci…dappertutto…Oh kami! Non devo pensare a queste cose!!
-Mitsui, tutto bene?- mi chiede Kogure.
-Sì, tutto bene…credo…-
Molto bene Sendo…vuoi giocare con me? E allora giochiamo! Giuro che stasera ti
farò rimpiangere di avermi provocato…Imparerai che è meglio non sfidare
Hisashi Mitsui!
Una volta entrati nel ristorante, faccio in modo di sedermi accanto a lui
senza mai staccare i miei occhi dai suoi…Per un nanosecondo lo vedo sussultare
e assumere un’espressione un po’ perplessa…Cosa c’è tesoro? Ti sei forse
accorto del lampo di sfida che ti ho lanciato?
Durante la cena lo ignoro di proposito: evito i suoi sguardi, fingo di non
accorgermi delle sue mani che sfiorano accidentalmente le mie e quasi non gli
rivolgo la parola…
Ogni tanto il suo viso, quando crede che non lo veda, assume un’espressione
talmente triste e delusa che mi verrebbe voglia di abbracciarlo e stringerlo
forte forte a me…Eh, sì, perché non è solo attrazione fisica la mia, no, mi
sto accorgendo che mi piace davvero il suo carattere. E forse inizio a
comprendere veramente ciò a cui si riferiva Kogure…
Ma ora non è il momento di fare le persone serie, ora ho voglia di giocare con
te Akira…E non preoccuparti: ti ricompenserò di tutte le attenzioni che finora
non ti ho dato.
La cena è quasi finita e, mentre ti stai rivolgendo al cameriere per ordinare
i caffè, io allungo la mano sotto il tavolo e la poso sul tuo ginocchio…Tu ti
giri di scatto e mi pianti quegli occhioni azzurri addosso, ma io faccio finta
di niente e continuo a parlare con Miyagi come se nulla fosse. Sento il tuo
corpo rilassarsi e decidi di introdurti nel discorso che stavo facendo con
Ryota…Ma io non mi rilasserei troppo se fossi in te: ho appena iniziato a
giocare…
Con la mano inizio a risalire la tua gamba in una carezza incessante,
alternando tocchi lenti e leggeri a carezze più decise e sensuali…devi capire
quanta voglia di te mi hai fatto venire.
Miyagi continua a chiacchierare con te e a porti domande sulla vostra squadra
e ti chiede:
-Come sono i vostri allenamenti? Li fate tutti insieme o vi dividete tra
matricole e ragazzi del II e III anno?-
-N-no, n-non ci dividiamo di solito…ecco sì…noi ci alleniamo insieme-.
-Ah, capisco. Fate come noi allora. E dimmi: sono molto duri?-
-M-molto duri? No, assolutamente no! Non c’è niente di duro!- A questa
risposta devo reprimere una risata…Ryota non se ne è reso conto, ma con questa
domanda ha davvero mandato Sendo nel pallone.
Noto con piacere che le sue risposte sono sempre più distratte e che accenna
pure un leggero balbettio, così decido di passare alla fase 2. La mia mano si
sposta dalla sua coscia e si appoggia sull’inguine arrivando quasi a sfiorare
la sua virilità.
A questo movimento si volta di scatto verso di me e, con uno sguardo
implorante, mi sussurra: -Ti prego, Mitsui, non ce la faccio più!-.
Sposto la mano sul suo sesso evidentemente eccitato e, iniziando ad
accarezzarlo, gli chiedo: -Vuoi davvero che smetta?-. Lui non risponde e mi
lascia fare, fino a quando non gli scappa un gemito che fa voltare tutti verso
di lui.
-Ehi, Sendo tutto bene? Hai una faccia stravolta e sei pure tutto rosso!- gli
chiede Uozumi.
Cercando di non farsi vedere, Sendo scaccia via la mia mano e risponde:
-S-sì, sto bene, sono solo un po’…accaldato-.
Mentre stiamo uscendo dal ristorante, Fukuda, con uno sguardo divertito negli
occhi, mi si affianca e sottovoce mi dice: -Ehi, campione, vedi di non
affaticare troppo il nostro asso, che domani abbiamo bisogno di lui…!-
Ooops! Speriamo sia l’unico ad essersene accorto!
Alcuni di noi vorrebbero continuare la serata andando in un bar a bere
qualcosa, ma i due capitani lo vietano categoricamente, dicendo che dobbiamo
mantenerci riposati per domani.
Mi sto avviando verso casa, quando all’improvviso mi sento abbracciare da
dietro. Non ho nemmeno il tempo di reagire, che sento una voce calda e
profonda che mi dice:
-Credevi forse che ti avrei lasciato andar via così? Soprattutto dopo quello
che mi hai fatto a cena...-. Sempre tenendomi un braccio intorno alla vita, mi
fa voltare e mi accarezza il viso con il dorso della mano, passando con due
dita a seguire il contorno delle mie labbra, per poi chinarsi a sfiorarle con
le sue.
-Fino a ora ho giocato Mitsui, ma stasera ho capito che vorrei fare sul serio
con te, perché mi piaci come mai nessuno prima…Ti auguro una buonanotte-.
Mi dona un’ultima carezza e un sorriso dolcissimo, poi si volta e se ne va.
Lasciandomi con un’espressione ebete sul volto e con la consapevolezza di
essermi pericolosamente innamorato…
-Fine flashback-
***
P.O.V. SENDO
Non ci posso credere…tutto ciò per cui abbiamo lavorato quest’anno, tutto ciò
per cui ci siamo impegnati è svanito in un’unica partita…Abbiamo perso contro
lo Shohoku e dunque…addio campionati nazionali.
La partita è già finita da un pezzo e anche gli ultimi tifosi se ne sono
andati, lasciando gli spalti completamente vuoti…
Anche gli altri ragazzi se ne sono già andati negli spogliatoi, ma io volevo
rimanere un po’ solo a pensare qui in palestra…Nonostante di solito io sia una
persona solare, ora non riuscirei proprio a tirarli su di morale: la delusione
è davvero troppo forte.
Sono così assorto dai miei pensieri da non essermi accorto della presenza di
Mitsui…quando mi decido ad alzare gli occhi me lo trovo di fronte,
accovacciato davanti alla panchina dove sono seduto…
Ha uno sguardo dolcissimo mentre mi accarezza una guancia e mi sussurra: -Mi
dispiace Sendo, so quanto tu ci tenessi e so anche che nessuno se lo meritava
più di te…-.
Come posso resistere a questi occhi così dolci e a questa voce così calda?
Senza dire una parola gli poso una mano dietro la nuca e avvicino i nostri
visi fino a far sfiorare le labbra…Lo sento gemere di desiderio e questo
annulla anche il più piccolo sprazzo di lucidità che mi era rimasto…
Con la lingua traccio i contorni delle sue labbra chiedendone l’accesso, che
il mio koibito non tarda a darmi…
Oh Kami! Ci stiamo baciando sul serio ed è quanto di più bello io abbia mai
fatto…Evidentemente l’abilità di questo splendido ragazzo non si limita ai
tiri da tre punti…La sua lingua che accarezza languidamente la mia mi sta
portando a poco a poco alla follia…
Senza mai smettere di baciarlo, lo faccio sdraiare sulla panchina e mi
posiziono sopra di lui…Entrambi abbiamo ancora i pantaloncini della divisa che
lasciano ben poco all’immaginazione e così le nostre erezioni vengono ben
presto a contatto…
La situazione degenererebbe ben presto se non fosse che la voce di Akagi, che
dagli spogliatoi gli urla di sbrigarsi ad andare a cambiarsi, ci fa sobbalzare
e riacquistare un minimo di lucidità.
Lo sguardo di Hisashi (beh, ora credo di poterlo chiamare così, no?!), un
misto di spavento, stupore e desiderio, è così buffo che non riesco a
trattenermi e scoppio in una risata…Mi aspetto un rimprovero da parte sua, ma
stavolta sono io a rimanere a bocca aperta quando, sorridendo, mi dice:
-Adoro il tuo modo di ridere…a dir la verità mi sto accorgendo di adorare
tutto di te…Credo che tu mi farai impazzire…Akira…-
Non ci posso credere: io, Akira Sendo, sono arrossito! Ma mi riprendo quasi
subito, gli allaccio un braccio intorno alla vita e me lo attiro contro:
-Mi piaci da morire Hisashi…e ne sono convinto ora più che mai…Cosa ne dici se
ti vengo a prendere domani dopo gli allenamenti? Così potremmo parlare un po’
di noi…Ti va?-
Lui mi solleva con delicatezza il mento e posa una serie di sensualissimi baci
sul mio collo…mentre l’altra mano scivola languida ad accarezzarmi il
fondoschiena…
-Ti basta come risposta, Akira?-
-Mmm…credo di aver bisogno di un’ulteriore spiegazione…-
La sua bocca si avventa sulla mia e presto ricominciamo a baciarci con foga,
con le mani che vagano sui nostri corpi avide di pelle da accarezzare…Ieri
sera ci siamo torturati a vicenda e ora che finalmente ci stiamo assaporando,
non riusciamo più a staccarci…
Con grande disappunto mi rendo conto, però, che non possiamo continuare perché
siamo talmente eccitati da essere molto vicini al punto di non-ritorno…così mi
stacco da Hisashi.
-Ora è meglio che andiamo a cambiarci. Ti prometto però che domani
riprenderemo questo interessante discorso-.
Mi posa un ultimo bacio sulle labbra… -A domani, Akira-.
Mentre lo vedo avviarsi verso gli spogliatoi, però, mi prende un terribile
dubbio…
-Hisashi! Io…stavo pensando…beh, ecco noi ora siamo insieme, no?-
Trattengo il fiato mentre aspetto una sua risposta e solo in questo momento mi
accorgo di quanto gli voglia bene e di quanto mi farebbe male una sua risposta
negativa…
Finalmente si volta, viene verso di me e, sorridendo, mi dice:
-Sei davvero uno sciocco Akira se credi che ora che ho trovato una persona di
cui potrei innamorarmi veramente, io la lasci andare così. Lo so che tutta
questa storia è nata per gioco, ma ho capito di volerti bene seriamente e
voglio essere il tuo ragazzo-.
Ho già detto che lo adoro?!
IV PARTE
P.O.V. MITSUI
Oh, cavolo! Come al solito sono in ritardo per gli allenamenti! E infatti,
quando entro nello spogliatoio, i ragazzi sono già tutti là e hanno quasi
finito di cambiarsi. Per fortuna che oggi Akagi si deve fermare al corso di
fisica e perciò non sarà presente agli allenamenti, altrimenti un bel
“gorilla-punch” non me lo levava nessuno!
Inizio velocemente a cambiarmi ma ho come la strana e fastidiosa impressione
di essere osservato…Mi guardo un po’ in giro per la stanza: Kogure è già in
palestra, Sakuragi sta scherzando con Ryota, Rukawa si sta allacciando le
scarpe, ma comunque non credo proprio di poter essere oggetto delle sue
attenzioni…lui è interessato solo al basket e ad Hanamichi, anche se questo
forse non l’ha ancora capito…
Sto finendo il mio giro di perlustrazione della stanza quando, ad un tratto,
dalla fessura dell’armadietto di Akagi vedo due occhi che mi fissano con
insistenza…
Non riesco a reprimere un grido per lo spavento…Rukawa, seduto accanto a me,
sobbalza, poi riacquista il suo solito sangue freddo e mi chiede:
-Si può sapere cosa ti è preso Senpai?-
Mi volto nuovamente verso l’armadietto ma ora non vedo più nulla…possibile che
me li sia immaginati?
-N-niente Rukawa, mi era solo sembrato di aver visto qualcosa-.
***
Sono rimasto solo nello spogliatoio; sto cercando di riprendermi dallo
spavento di poco fa prima di entrare in palestra.
Improvvisamente sento l’armadietto di Akagi aprirsi e uscirne un Akira Sendo
tutto sorridente e soddisfatto che va a sedersi sulla panchina di fronte a me…
-Ma sei impazzito?! Vuoi forse farmi morire giovane, Akira?!- gli chiedo una
volta ripresomi dallo stupore.
Ed ecco che lui sfodera il suo miglior sorriso innocente, sgrana quegli
occhioni azzurri che si ritrova e mi dice:
-Ieri, dopo la partita, ho sentito Akagi che vi diceva che avrebbe saltato gli
allenamenti e così ho pensato di infiltrarmi nel vostro spogliatoio e farti
una sorpresa…Tra l’altro, mentre aspettavo che arrivassi tu, ho fatto delle
scoperte piuttosto interessanti…Miyagi, per esempio, sarà anche un tappo, ma
ha un sederino niente male…E ti dirò, anche Ru…-
-Akira…Vuoi per caso ritrovarti single in un batter d’occhio?!-
-Scusami koi, stavo solo scherzando…Ma ora perché non vieni qui? Voglio un
bacio…-.
-Sai che se ti trovano qui, potrebbero ucciderti? Sai com’è, potrebbero
pensare che tu sia una spia mandata dal Ryonan a carpire i segreti della
nostra squadra…- gli rispondo sedendomi a cavalcioni su di lui e iniziando a
baciargli il collo.
-Se non mi baci immediatamente morirò comunque…*-.
Detto questo, mi solleva il viso e iniziamo a baciarci appassionatamente.
Akira allaccia le mani intorno ai miei fianchi, spingendo il mio bacino contro
il suo, in un continuo contatto che mi sta facendo perdere la testa, fino a
quando…
-Ehm…tesoro, credo che Ru ti debba dire qualcosa…- dice Akira interrompendo il
nostro bacio.
Mi volto di scatto trovandomi di fronte un Rukawa dalla faccia piuttosto
perplessa…purtroppo il mio movimento brusco, aggiunto al precario equilibrio
che avevamo sulla panchina, ci fa ruzzolare a terra…
Il rumore fa accorrere tutti gli altri nello spogliatoio, che mi trovano
sdraiato per terra con un porcospino addosso, per nulla imbarazzato dalla
situazione.
I ragazzi sono completamente senza parole…Il primo a riprendersi è Rukawa, che
chiede:
-Che cosa ci fai qui, Akira?-
Con tutta la calma di questo mondo il mio koi si rialza, fa un gran sorrisone
a tutti e poi dice:
-Ciao Kaede! Buongiorno ragazzi! Scusate il disturbo. Vi do la mia parola
d’onore che non sono venuto qua per spiarvi. Volevo solo fare un po’ di
coccole al mio Hisashi. Ora vi lascio ai vostri allenamenti. Hisa-chan…ci
vediamo più tardi, ok?-
Detto questo mi posa un bacio sulle labbra e se ne va, lasciando tutti (me
compreso!!) esterrefatti.
Non ho il coraggio di guardarli in faccia, ho paura di quello che potrebbero
pensare…Purtroppo io non ho la faccia tosta di Akira. E poi, anche se
litighiamo sempre, li considero dei buoni amici e mi dispiacerebbe moltissimo
sapere che hanno dei pregiudizi di questo tipo.
Mi decido ad alzare gli occhi e vedo Kogure…Nel suo sguardo leggo la triste
consapevolezza di chi sapeva già che sarebbe avvenuta una cosa del
genere…Merda! Non volevo che lo venisse a sapere così! Appena possibile vorrei
potergli parlare da solo, per chiarire le cose. Ora, però, è meglio che dica
qualcosa…
-Ecco…ragazzi…quello che volevo dirvi è che io e Akira abbiamo scoperto di
volerci bene e così…beh, ora stiamo insieme…-
Dopo un attimo di silenzio, Ryota prende la parola:
-Penso di interpretare il pensiero di tutti gli altri dicendoti che sono
contento per te, anzi per voi…D’altronde non è poi una gran sorpresa: direi
che gli sguardi assatanati che vi siete scambiati a cena e durante la partita
non sono sfuggiti a nessuno…
Spero tu non abbia interpretato negativamente il nostro silenzio e le nostre
espressioni. Noi eravamo solo molto stupiti di trovarlo qui negli spogliatoi,
tutto qua…Credo che tu sappia che siamo tutti abbastanza intelligenti da non
avere stupidi pregiudizi…-.
-Ti ringrazio, Ryota. Non sai quanto mi sollevino le tue parole.-
-Sono perfettamente d’accordo con Ryo-chan! Però dì al tuo porcospino che non
avrà favoritismi di alcun tipo dal Tensai…-
-Uff! Do’aho, non puoi fare la persona seria ogni tanto?- lo rimprovera
Rukawa.
Già…Rukawa non ha ancora espresso il suo parere e io sono curioso di sentirlo,
così gli chiedo cosa ne pensa.
-Tzk! Penso che era ora…Era più di un mese che Akira mi parlava continuamente
di te e la mia pazienza stava esaurendo, anche perché non trovo che tu sia
l’argomento più interessante del mondo…-
La simpatia si spreca…
-E da quando, kitsune, tu e il porcospino siete così intimi?!-
E così Sakuragi è geloso…Mmm…qualcosa mi dice che tra poco si formerà un’altra
coppia…Però non posso nascondere che anche a me dà piuttosto fastidio questa
familiarità tra Rukawa e Akira…
-Perché i nostri genitori sono amici di vecchia data e così ci conosciamo da
quando siamo nati…Ora possiamo tornare agli allenamenti, per favore?-.
Sto per andarmene anch’io in palestra, quando Rukawa mi ferma con un braccio…
-Un’ultima cosa senpai: è la prima volta che vedo Akira così preso da
qualcuno…Fossi in te non lo farei soffrire, intesi?-.
***
V PARTE
P.O.V. SENDO
Cavoli! Certo che un ombrello me lo potevo portare! Chissà in che condizioni
sono ora i miei capelli!!
Sto camminando sotto la pioggia per andare a prendere il mio amore dopo gli
allenamenti, come faccio ormai da 2 settimane a questa parte…
Neanche nelle mie previsioni più ottimistiche avrei mai pensato di poter stare
così bene con Hisashi…Mi fa sentire protetto, amato…A volte passiamo delle ore
a parlare e ridere insieme…E anche dal punto di vista fisico…mmm…è
fantastico!!
A dir la verità non abbiamo ancora fatto l’amore: purtroppo non abbiamo ancora
avuto l’occasione di poter stare in casa da soli, ma sono sicuro che presto
arriverà anche quel momento…
Appena arrivato allo Shohoku mi accorgo subito che è successo
qualcosa…un’ambulanza sta uscendo dall’istituto a sirene spiegate.
Sento il cuore stringersi in una morsa quando sento un ragazzo spiegare
all’amico:
-Non so bene cosa sia successo, probabilmente una vendetta tra bande…Il
ragazzo che hanno portato via, a quanto pare è stato un mezzo teppista. Poi
però si è voluto staccare dalla banda, che evidentemente non ha gradito e così
l’hanno aspettato qui fuori e l’hanno quasi ammazzato di botte-.
In un attimo ricordo tutto quello che mi ha detto Hisa-chan sul suo
passato…una storia che sembra essere identica a quella che ho appena
sentito…Il cuore mi batte talmente forte che sembra scoppiare, mentre corro
verso la palestra pregando Kami che non sia il mio koibito il ragazzo che
hanno portato via in ambulanza.
Spalanco con violenza la porta della palestra, sperando di vedere il mio
Hisa-chan.
Ma la trovo completamente deserta, con i palloni abbandonati in mezzo al
campo, e questo non fa che aumentare i miei terribili sospetti.
Ritorno fuori, sotto la tempesta, facendo vagare il mio sguardo angosciato
alla ricerca di Hisashi. Ad un tratto la mia attenzione viene catturata da
alcuni ragazzi in divisa da basket che, riparati dalla tettoia degli
spogliatoi, osservano l’ambulanza andare via.
Mi precipito verso di loro e, quando finalmente lo vedo, mi lascio cadere per
terra, esausto, e inizio a singhiozzare, esternando tutta la paura e il dolore
che ho provato credendolo in un ospedale in pericolo di vita.
P.O.V. MITSUI
Sono attonito…non riesco a capire cosa sia successo: Akira, completamente
fradicio per la pioggia, è corso verso di noi, guardandosi intorno
forsennatamente, e quando mi ha visto è crollato per terra tra i singhiozzi…
-Akira, Akira! Ti prego rispondimi, dimmi cos’è successo…Mi stai facendo
preoccupare da morire…-.
Lo trascino sotto la tettoia e lo prendo tra le braccia, cullandolo dolcemente
e cercando di farlo calmare. In un altro momento mi sentirei sicuramente molto
molto in imbarazzo a farmi vedere in atteggiamenti così dolci col mio ragazzo,
ma ora non importa: voglio solo che lui si calmi.
Finalmente, tra un singhiozzo e l’altro, riesco a farmi raccontare l’accaduto.
Non riesco a resistere alla tenerezza che mi invade il cuore e così inizio a
tempestargli il viso con piccoli baci, asciugandogli le lacrime che ancora lo
rigavano.
-Quando ho sentito quella storia e ho pensato che potessi essere tu, io mi
sono sentito morire Hisashi…Non farmi mai più preoccupare così! Credo di aver
perso circa 10 anni di vita per lo spavento…-.
Non ci posso credere che tu ti sia spaventato così tanto per me…
-Io non so ancora che cosa ho fatto per meritare un ragazzo così splendido,
però giuro che ti amo tanto, Akira… -
-Hisashi …-
Ben presto sento partire degli applausi e dei fischi di incoraggiamento…sono
quegli idioti di Sakuragi e Miyagi…
Mi ero dimenticato della presenza degli altri…che evidentemente non hanno
nient’altro da fare che guardare noi!!
-Avete finito di fare i cretini voi due?! Tra l’altro dovreste anche portarmi
rispetto dato che sono un vostro senpai!!–
-Ooooh, Mitchi, siete così carini- rispondono in coro Hanamichi e Ryota.
-Uff! Ma perché devo avere a che fare tutti i giorni con un branco di idioti?!
Tornate subito in palestra!! Mitsui, ti do 10 minuti, non di più!- mi intima
Akagi, trascinandosi dietro quei due cretini…
***
Finalmente resto solo col mio koi e, solo adesso, lo osservo bene…
Oh, kami…è tutto bagnato…la camicia leggera che indossa è ormai trasparente e
gli aderisce al torace muscoloso come una seconda pelle…
Per non parlare poi dei capelli…senza l’impalcatura del gel, gli ricadono
liberi sulla fronte…Sembra un angelo…un angelo molto molto sexy, direi…
-Hisashi…si può sapere perché stai sbavando?!-.
-Aki…mi sono accorto solo adesso che hai la camicia completamente bagnata…Sei
sexy da far paura così…E anche i capelli…non te li avevo mai visti senza
gel…sei bellissimo-.
-Hisashi, sei un hentai!-
-Ma senti da che pulpito!-
-Vorresti dire che IO sono un hentai?-
-Ti stai sottovalutando Aki-chan…tu sei il RE degli hentai!!-
-Mmm…sì, è vero!-
Ok…è irrecuperabile!
Lo abbraccio e inizio a passare le mani sul suo torace ancora bagnato dalla
pioggia…
-Senti, Akira…dopo averti visto in una tenuta così terribilmente eccitante,
non credo che stanotte riuscirei a stare senza di te. I miei sono partiti
stamattina per un viaggio di lavoro e non torneranno fino a dopodomani…Cosa ne
dici di venire da me? Sto morendo dalla voglia di fare l’amore…-.
Senza dire una parola, il mio focoso porcospino mi trascina letteralmente in
palestra. Si piazza davanti al capitano e, senza il minimo imbarazzo, gli
dice:
-Mi dispiace, Akagi, ma gli allenamenti di Hisashi finiscono qui per oggi…Mi
ha appena detto che vuole fare l’amore con me…Purtroppo non posso promettervi
di non stancarlo troppo…Anzi, la mia intenzione è proprio quella di
sfinirlo…!-
Santo cielo! Ma perché questo ragazzo non ha un minimo di pudore?!
P.O.V. SENDO
Trascino via dalla palestra un Hisashi completamente sconvolto…non ditemi che
si è imbarazzato per quello che ho detto ad Akagi?
A giudicare dalla sua espressione direi proprio di sì…Oh beh, non importa: io
so sempre come farmi perdonare…
Mmm…però mi sembra abbastanza seccato. Appena ripresosi dallo shock, si è
staccato da me e ora mi cammina qualche passo avanti. Uffa! Non voglio che mi
tenga il muso proprio ora…
-Hisa-chan sei arrabbiato? Senti, mi dispiace se ti ho messo in imbarazzo
davanti alla squadra. Il fatto è che a me queste cose non mettono a disagio e
così non penso mai che invece a te potrebbe dare fastidio. Ti chiedo
scusa…però, dai, non mettermi il broncio!-
Hisashi continua a camminare e sembra non avermi nemmeno ascoltato…
-Ok, ho capito. Sono stato uno stupido e ho rovinato tutto…Se preferisci che
non venga più da te, basta dirm…mmmph-
Non ho il tempo di capire che sta succedendo, che mi ritrovo le labbra del mio
koi sulle mie e vengo coinvolto in un bacio appassionato…Ma…non era arrabbiato
con me?! Ma che importa! Smetto di pensare e inizio a ricambiare con
altrettanta passione il bacio.
Poi Hisashi si stacca e, accarezzandomi il viso, mi dice:
-So benissimo che sei fatto così e che l’imbarazzo non sai nemmeno cosa sia…E
non ero arrabbiato per quello, anche perché è proprio uno dei tanti lati del
tuo carattere che mi ha fatto innamorare di te. E’ solo che al momento mi hai
un po’ spiazzato, non mi aspettavo che mettessi al corrente tutta la squadra
di ciò che stiamo per fare!-
Guardandolo con la mia miglior espressione maliziosa e scendendo con le mani
ad accarezzargli il sedere, gli rispondo:
-Perché Hisashi…cosa stiamo per fare?-
Uuuuh, come è tenero quando arrossisce! Cercando, inutilmente, di mascherare
il rossore, borbotta un “porcospino hentai!” e apre il cancello di casa,
davanti al quale siamo finalmente arrivati.
Appena varcata la porta, mi avvento sulle sue labbra coinvolgendolo in un
bacio che lascia entrambi senza fiato…Quando riapro gli occhi, vedo in quelli
di Hisashi una luce divertita e, soprattutto, molto maliziosa…
-Ti devo confessare una cosa: con quella camicia bagnata e con quei jeans così
stretti, rappresenti davvero un oltraggio al pudore…Non so ancora come ho
fatto a non strapparti i vestiti di dosso, mentre eravamo per strada. E’anche
per quello che fingevo di essere arrabbiato…
Ora cosa ne dici di salire in camera mia e aspettarmi? Poso la borsa, chiudo
le porte e ti raggiungo subito-.
E, posandomi una mano tra le gambe, aggiunge con un sorrisino:
-Molto bene…a quanto pare non sono l’unico ad essere impaziente…-
Mio caro Hisashi, non ti rendi nemmeno conto di cosa stai risvegliando
provocandomi così…ma te ne accorgerai molto presto.
-Ti aspetto di sopra, allora. Vedi di non farmi aspettare troppo, ok?- gli
sussurro con voce roca, prima di incamminarmi verso le scale.
P.O.V. MITSUI
OH
KAMI
SAMA
…
Ho raggiunto Akira in camera mia e l’ho trovato disteso sul mio letto, con
indosso solo la camicia ormai trasparente e aderente al petto muscoloso e un
paio di boxer neri striminziti…Il tutto unito a due occhi azzurri che mi
fissano, brucianti…
-Finalmente sei arrivato…Bene, Senpai, ora sono tutto tuo…Non desideravi forse
punire questo ragazzo irrispettoso e senza pudore?-
Con il cuore che mi batte all’impazzata lo raggiungo sul letto, sedendomi a
cavalcioni su di lui e intrappolandogli le gambe tra le mie.
Inizio a ricoprire il suo viso di baci umidi e bollenti, mentre lui si prende
cura dei miei glutei, accarezzandoli sensualmente.
Con il mio fiato caldo arrivo a sfiorargli l’orecchio, al quale sussurro:
-Bene…che le danze abbiano inizio…-.
Con un colpo di reni, Akira inverte le nostre posizioni…
-Non credi di essere un po’ troppo vestito, Hisa-chan?-
Inizia a sbottonarmi la camicia della divisa, premurandosi di baciare, mordere
e succhiare ogni lembo di pelle che viene scoperto…Mi spoglia con una lentezza
esasperante, non togliendo mai le labbra dal mio petto, che sento bruciante
per le attenzioni ricevute. Con il bacino, poi, inizia a strusciarsi su di
me…Nonostante io indossi ancora i pantaloni, posso sentire chiaramente il
calore del suo sesso contro il mio.
-Aki, sbrigati, ti prego, non ce la faccio più!- lo supplico, con una voce
rotta dai gemiti dell’eccitazione.
-Ti ricordi Hisashi quando ti promisi che ti avrei marcato stretto? E’ proprio
quello che ho intenzione di fare…oggi…e per sempre…-
Finalmente inizia a sbottonarmi i pantaloni…vedo che le mani gli tremano e i
suoi movimenti si fanno più veloci e affannosi…la passione sta prendendo il
sopravvento anche su di lui. Alzando il bacino per aiutarlo a sfilarmi i
pantaloni, le nostre virilità si sfiorano per un attimo…un solo attimo che
però basta a far sussultare entrambi e a lasciare che gemiti ancora più forti
escano dalle nostre labbra.
Con un gesto quasi violento mi strappa i jeans e li getta da qualche parte,
nella stanza. Mentre gli levo la camicia, lo osservo ansimante sopra di me,
con i capelli umidi che gli ricadono morbidamente sul viso…Per un attimo mi si
stringe il cuore pensando a quanto è bello…
-Ti amo-, gli sussurro, prima di spostarmi su di lui, asciugando con le labbra
le piccole goccioline di acqua e sudore che ancora scorrono sul suo petto.
Mentre continuo l’opera di suzione sul suo torace, gli levo in un solo
movimento i boxer…
Con le labbra inizio a scendere sempre di più, finché la sua mano mi
blocca…Alzo il viso e gli rivolgo uno sguardo stupito:
-C’è qualcosa che non va, Akira?-
-Certo che c’è qualcosa che non va! Non l’hai ancora capito?!-
Rimango attonito…mi sembrava che stesse andando tutto a meraviglia, e invece…
-Sei ancora troppo vestito per i miei gusti…Ti voglio nudo sopra di me, voglio
poter accarezzare tutto di te, senza alcun ostacolo, capito?! Quindi togliti
immediatamente quei boxer!!-
Non sia mai che io non esaudisca un desiderio del mio koibito…mi tolgo i boxer
e mi sdraio sopra di lui. Quando le nostre virilità, finalmente libere da ogni
ostacolo, entrano in contatto, un brivido percorre entrambi. Con un sorriso
dolcissimo, Aki-chan mi accarezza i capelli, dicendomi:
-Sei splendido, Hisashi…Capisci perché volevo che ti spogliassi
completamente?-
E con una risatina maliziosa, aggiunge: -Ora continua pure ciò che avevi
iniziato, voglio sentire le tue labbra su di me…-
Un ultimo sguardo e poi riprendo a dedicarmi al suo corpo…Con la lingua
disegno percorsi immaginari sul suo torace, giungendo fino al suo ombelico, e
poi…e poi ancora più giù…
Sento i suoi ansiti farsi sempre più forti, segno di un’eccitazione crescente
e questo non fa che aumentare la mia voglia di lui. Voglia di assaporarlo,
voglia di far mia ogni parte del suo corpo…Voglia di unirmi a lui, di
diventarne parte a mia volta…con il corpo e con l’anima.
Non è più tempo di giocare o di stuzzicare…Chiudo la mia bocca su di lui dando
vita ad un’erotica e incessante carezza…Continuo a pompare, sempre più
velocemente, scendendo con le mani ad accarezzargli i testicoli.
I suoi gemiti si sono fatti ormai incontrollati…Il piacere che sta provando è
pari al mio…Continuo a leccare, baciare ed accarezzare la sua virilità, finché
sento il suo corpo irrigidirsi e il suo liquido spargersi nella mia bocca.
Per qualche attimo restiamo così immobili: io accucciato tra le sue gambe e
lui steso sul letto con il torace che si alza e si abbassa in modo frenetico.
Poi sento una mano posarsi su di me e delle dita che si intrecciano alle mie.
Apro gli occhi e trovo due sogni azzurri che mi fissano carichi d’amore e di
passione.
Akira mi attira verso di sé e mi stringe forte al suo petto…
Poi allarga leggermente le gambe per permettermi di posizionarmi meglio al
loro interno, mi prende le dita e, senza mai smettere di fissarmi, inizia a
succhiarle…
Se non facessi appello a tutto il mio autocontrollo, credo che verrei
solamente a guardarlo…
Con le dita inizio a prepararlo…Nonostante tutto dentro di me mi stia urlando
di prenderlo immediatamente, voglio fare le cose con delicatezza. L’ultima
cosa che voglio al mondo è fare del male a questo mio adorabile porcospino…
Ma evidentemente lui non la pensa come me…Allacciando le gambe attorno alla
mia vita, mi sussurra:
-Avanti, amore, che aspetti? Voglio sentirti dentro di me-.
La sua frase ha il potere di far crollare anche quel briciolo di lucidità che
mi era rimasto.
Entro in lui e, quando sento che il suo corpo si è abituato alla mia
intrusione, inizio a spingere…Con il crescere della passione, aumento anche il
numero e l’intensità delle mie spinte, gridandogli quanto lo amo ad ogni
affondo.
L’orgasmo ci coglie totalmente impreparati…nemmeno nelle mie fantasie più
belle e ardite avrei mai pensato di trovare una tale complicità con Akira.
Sento il suo seme caldo spargersi sul mio petto…ancora un affondo, ancora un
‘ti amo’ e mi svuoto anch’io…dentro di lui…
P.O.V. SENDO
Esce dal mio corpo lentamente, per evitare di farmi male. Tutte le attenzioni
che mi ha prestato, la sua paura di farmi male, il suo modo di fare l’amore
con me, me lo fanno amare ancora di più.
Lo stringo forte a me e lo faccio accoccolare sul mio petto, continuando ad
accarezzargli i capelli. Mi sto quasi per assopire, quando la sua voce mi
ridesta…
-Grazie, Akira…Grazie per esserti donato a me, grazie per esserti fidato di
me…-
Gli prendo una mano e vi poso dei baci sopra per comunicargli tutto il mio
affetto.
-E’ stata la prima volta che mi sono concesso a qualcuno. Avevo già avuto dei
rapporti, ma ero sempre stato io l’elemento attivo. Dentro di me ho sempre
pensato che mi sarei concesso solo alla persona che avrei veramente amato…E
questa persona potevi essere solo tu, Hisa-chan-.
Vedo i suoi occhi scuri addolcirsi rendendolo, se possibile, ancora più bello.
Mi attira su di sé e inizia a baciarmi con foga, passando le mani lungo tutto
il mio corpo…
Senza riuscire a reprimere una risatina, mi stacco dalle sue labbra e gli
blocco le mani.
-Che ti prende?! Ti fanno così ridere le mie attenzioni?- mi chiede un po’
indispettito.
Gli poso un leggero bacio sulle labbra, dopo di ché gli rispondo:
-Ti adoro quando fai così il permaloso! Sei così tenero…Non ridevo per le tue
coccole, sciocco, ridevo perché Akira jr. si sta già risvegliando. Non so se
te l’ho mai detto, ma il tuo ragazzo è soprannominato “l’instancabile dio del
sesso” e non a caso! Se ti avessi lasciato procedere con le carezze, non avrei
più risposto di me…E, sai com’è, non tutti riescono a star dietro ai miei
ritmi…-
Sogghigno maliziosamente quando vedo l’espressione sgomenta del suo viso. Si
riprende presto, però, dalla sorpresa: con un colpo di reni inverte le
posizioni e si mette a cavalcioni su di me…
-Sappi, “instancabile dio del sesso”, che hai finalmente trovato il tuo
compagno ideale…Anzi, se non sbaglio qualcuno aveva promesso che mi avrebbe
sfinito…Cosa ne dici se adesso mi fai vedere tu cosa sai fare?-
Con la mano scendo ad accarezzargli la virilità, già eccitata…
-Non vedevo l’ora, Hisashi…Non vedevo davvero l’ora…-.
***
VI PARTE
P.O.V. MITSUI
Oggi ho chiesto a Kogure di incontrarci prima degli allenamenti…dopo che ha
scoperto di me e Akira non c’è stata più occasione per parlarne con lui e una
spiegazione su quel che è successo in questo ultimo mese mi sembra davvero
doverosa.
Lo sto aspettando seduto in questo parchetto, dove potremo discutere senza che
nessuno ci disturbi.
Con un po’ di apprensione lo vedo arrivare e sedersi vicino a me…Non ho
nemmeno il coraggio di guardarlo negli occhi…e ora che diavolo gli dico?! Io
che non sono mai stato bravo con le parole, mi trovo a dover iniziare un
discorso dal quale potrebbe dipendere la perdita di un’amicizia per me molto
importante.
La mia paura più grande è che lui possa pensare che l’abbia preso in giro e
rimetterci così anche la sua stima.
Raccogliendo tutto il mio coraggio, mi volto verso di lui e inizio a parlare…
-Immagino che tu sappia perché ti ho chiesto di vederci…-
Le sue labbra si allargano in un debole sorriso quando mi risponde:
-Sì, credo proprio di saperlo…E immagino anche che sarà un discorso molto
diverso da quello che mi hai fatto qualche tempo fa…-
Ok, se prima pensavo di sentirmi una merda, ora ne ho la piena coscienza! Mi
lascio scappare un sospiro e mi nascondo il viso tra le mani…Non credevo
sarebbe stato così difficile…Mi fa davvero male sapere di essere la causa di
un dolore così grande per una persona a cui voglio bene. Perché, anche se in
apparenza sembra tranquillo e sereno, io lo conosco e so benissimo che in
realtà sta soffrendo molto per questa situazione.
-Hisashi…dai, non fare così. Non devi sentirti in colpa, perché io non ce l’ho
con te…Ricordi quello che ti ho detto quando sostenevi di essere innamorato di
me? Ti ho detto che prima o poi avresti trovato la persona che ti avrebbe
fatto veramente perdere la testa e allora avresti capito ciò che intendevo.
Beh, ho osservato i tuoi occhi quando c’è Sendo nei paraggi o quando parli di
lui…Forse tu nemmeno te ne accorgi, ma il viso ti si illumina completamente
quando c’è lui e i tuoi occhi…Beh, non avrei mai creduto che gli occhi
dell’Anima Ardente Hisashi Mitsui potessero assumere un’espressione così
dolce…-
Ora che mi sono calmato è giunto il momento che inizi a parlare anch’io.
-Se tu fossi arrabbiato con me, Kogure, e ti sentissi ingannato, avresti
pienamente ragione, anche se le cose non stanno così. Mi rendo conto, però,
che risulta davvero difficile credermi: cavoli, mi sono dichiarato a te,
giurandoti di essere sicuro dei miei sentimenti, di ciò che provavo per te, e
dopo qualche settimana mi faccio trovare negli spogliatoi a…beh, insomma, con
Akira…-
Un lampo di tristezza passa sul suo volto…evidentemente anche lui ricorda
benissimo la scena in cui ci trovò…
-Devo ammettere che quel giorno ero davvero arrabbiato con te. Insomma, non è
stato per niente bello entrare nello spogliatoio e trovarti con Sendo in un
atteggiamento inequivocabile. Lo stupore ha lasciato ben presto il posto al
rancore…Mi sono sentito profondamente ferito da te e lo rimasi per molti
giorni.
Fino a quando…fino a quando arrivò il giorno in cui capii. Mi riferisco a
quando Sendo si è precipitato da te in lacrime, credendo fossi tu quello che
avevano portato via con l’ambulanza. Lì ho capito che eri veramente innamorato
di Sendo, non era solo attrazione fisica, come invece avevo creduto
all’inizio. E ho capito anche che eri totalmente ricambiato…In quel momento
c’eravate solo voi due stretti l’uno all’altro, incuranti della pioggia,
incuranti di noi, incuranti di tutto…E compresi che per me non c’era più
posto-
La sua voce si è fatta tremante e intuisco che è sull’orlo del pianto.
-Mi dispiace Kogure, non so a quanto possa servire, ma credimi se ti dico che
mi dispiace veramente vederti soffrire così.
Ti prego di credermi quando ti dico che non ho mai, mai avuto la benché minima
intenzione di prenderti in giro. Quando mi sono dichiarato, io ero
assolutamente sincero ed ero davvero convinto di essere innamorato di te.
Tanto più che mi ero arrabbiato moltissimo per il tuo rifiuto, perché non
riuscivo a capire cosa avessi voluto dire con le tue parole, anche se non
posso negare che ormai mi avevi messo una pulce nell’orecchio…
E poi…poi è arrivato Akira…Non so nemmeno io come sia successo, come siano
andate le cose…So solo che lui è entrato come un tornado nella mia vita,
sconvolgendola completamente, ribaltando tutte le mie sicurezze…Non ho avuto
nemmeno il tempo di capire cosa mi stava succedendo che la verità mi ha
colpito all’improvviso, come un fulmine: ero innamorato, stavolta ero davvero
innamorato.
E per la prima volta ho capito ciò che tu avevi voluto dirmi.
Ora non voglio stare qui a farti discorsi banali sul “possiamo rimanere
amici”, non mi sembra veramente il caso. Spero solo che quando tu sarai
pronto, me lo farai sapere.-
Con gli occhi ancora umidi di lacrime, mi rivolge un flebile sorriso…
-Ti ringrazio per il chiarimento. So che ti senti in colpa a vedermi così, ma,
tranquillo, prima o poi passerà. Tu inizia pure ad avviarti verso la
palestra…Io preferisco stare qui ancora un po’…tanto è ancora presto prima che
inizino gli allenamenti.-
***
Arrivo in palestra convinto di trovarla ancora vuota, ma mi si para davanti
una scena piuttosto insolita…Miyagi è fuori dalla porta degli spogliatoi, che
è leggermente socchiusa, quel tanto che basta perché lui riesca a spiarci
dentro. Avvertito dal rumore dei miei passi si volta verso di me e mi fa cenno
di stare in silenzio…Incuriosito dalla situazione mi avvicino a lui e,
bisbigliando, gli chiedo cosa ci sia di tanto interessante negli spogliatoi.
-Ci sono Rukawa e Sakuragi- mi sussurra, quasi infastidito dalla mia presenza,
che gli impedisce di concentrarsi su ciò che sta guardando.
-E allora? Forse te ne sei dimenticato, ma quei due giocano con noi e li
vediamo tutti i santi giorni. Mi spieghi che c’è di tanto strano se sono negli
spogliatoi? Non possiamo entrare invece di star qui a spiarli come due
idioti?!-
Ora non è più quasi infastidito dalla mia presenza, direi anzi che si sta
abbastanza incavolando…
-Senti, per prima cosa un idiota sarai tu! Seconda cosa: non ti ha chiesto
nessuno di star qui fuori con me,ok? O forse hai paura di perdere la
scommessa?-
L’ultima frase mi lascia un po’ perplesso…di che scommessa sta parlando? Oh,
nooo! Non ditemi che sta ancora parlando di quella storia! Lui e Akira si sono
messi in testa che Rukawa è innamorato di Sakuragi e che sia anche ricambiato.
Anch’io ho fatto qualche allusione al riguardo, ma mai pensandolo sul serio,
ho sempre scherzato, mentre Akira e Miyagi ne sono veramente convinti. Così,
beh, diciamo che abbiamo fatto una scommessa.
-Invece di star lì a dire sciocchezze, Mitsui, perché non guardi anche tu?
Sai, stavo per entrare negli spogliatoi, ma appena ho aperto un po’ la porta,
ho subito capito che c’era un’atmosfera strana…Mi sa che questa è davvero la
volta buona!-
Scanso un Ryota tutto gongolante e mi appresto a spiare anch’io…Mmm…mi scoccia
ammetterlo, ma effettivamente c’è un’aria strana. In realtà si stanno solo
cambiando e niente più, ma noto che Sakuragi continua a guardare Rukawa di
sottecchi e che questi, anche se fa finta di nulla, ne è completamente
consapevole. E poi è effettivamente strano che quei due siano in una stanza da
soli da qualche minuto e non siano ancora partiti insulti e pugni vari…Oddio!
E se Miyagi e Akira avessero ragione?! Non oso nemmeno pensare cosa
succederebbe se dovessi perdere la scommessa: dovrò dare dei soldi a Ryota che
mi rinfaccerà la sconfitta a vita. Ma non è lui che mi preoccupa di più…Ero
talmente convinto di aver ragione, che ho promesso ad Akira che, in caso di
sconfitta, avrei fatto qualsiasi cosa lui avesse voluto. Il problema è che
quando il mio porcospino dice ‘qualsiasi cosa’, intende veramente qualsiasi
cosa…
OH KAMI SAMA
Calma, Hisashi, calma, ti stai solo facendo influenzare dai vaneggiamenti di
questo nanerottolo. Dopotutto non stanno facendo nulla…
-Sakuragi si è alzato!! Adesso, succederà qualcosa, lo so, lo so, lo so!!-
Le parole di Miyagi mi fanno sussultare…Beh, non stavano facendo nulla…
Ok, facciamo un po’ un quadro della situazione: Rukawa sta mettendo la borsa
nel suo armadietto e perciò è voltato di spalle. Sakuragi, invece, si è
alzato, è a pochi passi da lui e lo sta fissando con uno sguardo strano.
Sentendosi probabilmente osservato, il nostro numero 11 si volta, trovandosi a
pochi centimetri dal suo viso, quello di Hanamichi…Spaventato dal suo
movimento improvviso, Sakuragi, completamente rosso in viso, si allontana e si
avvia verso la porta.
Sto per tirare un sospirone di sollievo (voi non avete idea di che mente
bacata abbia Akira…), quando vedo Sakuragi fermarsi.
Sembra riflettere un attimo, indeciso sul da farsi, e poi lo sentiamo
borbottare:
-Oh, al diavolo le conseguenze!-
Dopodiché, con somma gioia di Ryota e altrettanta mia disperazione, lo vediamo
tornare da Rukawa, prendere il suo viso tra le mani e, dopo un’ultima
illusoria esitazione, inizia a baciarlo quasi con violenza, con disperazione.
E il nostro Kaede che fa? Con un solo gesto sancisce la mia disfatta…Senza
nemmeno un attimo di sbigottimento, senza un’esitazione, come se si aspettasse
questo gesto da sempre, avvolge le sue braccia intorno alla vita di Hanamichi
attirandolo più vicino a sé e ricambia il bacio con altrettanta passione.
Dopo attimi che a me paiono interminabili i due si staccano e rimangono a
guardarsi per un po’…Sakuragi con un espressione di puro stupore e Rukawa…beh,
chi riesce a capire cosa pensa? Il primo a riprendersi è comunque il moretto,
che scioglie Hanamichi dal suo abbraccio e gli dà un pugno.
Un pugno?! Ma quello è veramente pazzo!! Cioè, prima ricambia il suo bacio e
poi gli sferra un pugno?! Sakuragi sembra essere stupito quanto noi, perché,
massaggiandosi uno zigomo dolorante, gli urla:
-MA SEI COMPLETAMENTE PAZZO?!?!-
Dunque…se Rukawa ha picchiato il rossino, significa che non lo ricambia e se
non lo ricambia io non ho perso la scommessa! Adoro la logica!! Lo stesso
ragionamento deve averlo fatto anche Ryota, perché l’espressione di pura
soddisfazione che aveva fino a qualche secondo fa, è sparita. E in più lo
sento borbottare insulti vari contro uno stupido volpino insensibile. So di
essere un emerito stronzo a gioire per questa cosa, ma, ripeto, voi non avete
idea di cosa si nasconda dietro quel visino d’angelo del mio ragazzo.
-Si può sapere cosa state facendo voi due?!- A queste parole io e Miyagi
sussultiamo, trattenendo a stendo un grido di spavento…eravamo così presi dal
nostro ‘spettacolino’ che non avevamo sentito avvicinarsi nessuno.
Mi volto trovandomi davanti il mio ragazzo…
-Akira, ci hai spaventato!! Cosa ci fai qui?-
-Avevi dimenticato a casa mia la tuta e sono venuto a portartela. A meno che
tu non volessi allenarti completamente nudo…In questo caso salterei ben
volentieri i miei allenamenti per stare qui a guardarti!-
-Akira, tu salteresti sempre volentieri i tuoi allenamenti! -
-Non è vero, Hisashi, guarda che sono un ragazzo diligente, io! Ma voi chi
state guardando?-
Si avvicina alla porta e dà un’occhiata anche lui…
-Ma perché quei due si stanno guardando con un’aria così furibonda? Hanno
litigato di nuovo, per caso? Uffa, quando capiranno che si amano?-
-L’avevano quasi capito, Sendo, e noi stavamo anche per vincere la scommessa!
Hanamichi ha baciato Rukawa e lui ha ricambiato il bacio-
-Davvero?! E allora perché Sakuragi ha un occhio nero?-
-Rukawa gli ha mollato un pugno, una volta finito il bacio-
-Cosa?! Ma è impazzito?!-
-Già, è quello che ha detto anche Hanamichi…-
-Ssshhh!- li zittisco –Smettetela di fare baccano! Guardate, Rukawa sta
aiutando Sakuragi a rialzarsi. –
Kaede si avvicina al rossino e lo fa alzare, attirandolo verso di sé e
tenendolo stretto tra le sue braccia, incurante delle sue proteste.
-Questo pugno, do’hao, è per averci messo così tanto e per avermi costretto a
guardarti mentre facevi il deficiente con la sorella di Akagi-.
Senza lasciargli il tempo di replicare inizia a baciarlo, coinvolgendo ben
presto anche Sakuragi, che non perde tempo e inizia ad accarezzare con
riverenza, come se fosse un dono prezioso, il corpo del suo volpino.
Non faccio in tempo a voltarmi, che mi trovo quattro occhi che mi guardano
gongolanti…
-Ok, ok, avevate ragione voi due e ho perso la scommessa. Contenti ora?-
-Ma com’è diventato umile il mio Hisa-chan! Stavolta non funzionerà, però,
tesoro, i patti sono patti e né io né Miyagi ci faremo intenerire. Se non
sbaglio gli accordi erano che tu avresti dovuto dargli la tua mancia mensile
e…cos’è che dovevi fare per me? Non ricordo…Tu te lo ricordi Ryota?-
Conosco quello sguardo da finto innocente…non si è affatto dimenticato del
nostro accordo e conosco anche quell’espressione furbetta negli occhi di
Miyagi…Si stanno prendendo gioco di me, i maledetti!
-Se non sbaglio gli accordi erano che Mitsui avrebbe fatto qualsiasi cosa tu
gli avessi chiesto. In pratica diventerà una sorta di tuo schiavetto
personale, no?-
Per un attimo vedo gli occhi di Akira spalancarsi in un’espressione realmente
stupita…piacevolmente stupita, purtroppo!!
-Schiavetto personale? Non l’avevo vista sotto questo punto di vista…Hisashi
Mitsui mio personale schiavo del sesso…Oh, sì mi piace, decisamente mi piace…-
Fine
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