Disclaimer:DISCLAIMERS: I personaggi di questa storia non appartengono a me (purtroppo ç___ç), ma a Takehiko Inoue e agli aventi diritto.
SERIE: Slam Dunk
PAIRING: Mit/Sen
RATING: NC-17/S
DEDICHE E RINGRAZIAMENTI: dedico questa ff a delle persone molto speciali. E’anche grazie a loro se sono riuscita a concludere e postare la mia prima fanfiction:
A Cioppys, perché è stata la mia prima corrispondente e perché le sue ff sono uno dei motivi principali per cui mi sono innamorata delle Sen/Mit. Grazie anche per i preziosi consigli che si sono rivelati molto utili per la stesura della ff.
A Tes, le cui mail hanno il dono di farmi sorridere e di sapermi sempre risollevare il morale, quando mi sento un po’ giù.
A Mel, di cui adoro letteralmente il modo di scrivere e la fantasia e la passione che sempre traspaiono dalle sue storie. I tuoi commenti sono sempre una fonte di incoraggiamento e uno sprone per migliorare…non per niente sei la mia beta-reader, no? ^^
Un ringraziamento speciale va anche a Chikara, per avere letto e commentato la ff e per avermi aiutato a districarmi nel mondo della ML.
Lo so, non sono molto brava con le parole, però spero davvero che i miei ringraziamenti sinceri siano andati a segno. Un grosso abbraccio e un grande grazie a tutte e quattro!!


 



Dialoghi

di Faith

 
I PARTE
P.O.V. MITSUI
Maledetto quattrocchi saputello!! Cosa diavolo ne vuole sapere lui dei miei sentimenti e di ciò che provo io?!
Sarà anche il secchione della squadra, ma stavolta non ha capito proprio nulla…Ma gli dimostrerò che si sbaglia, eccome se glielo dimostrerò!!
Eppure…eppure non posso negare che con le sue parole mi ha messo una pulce nell’orecchio e che ora non sono più così sicuro delle mie convinzioni…

-Flashback-
Qualche ora prima…
-Senti Kogure potresti fermarti un attimo dopo gli allenamenti?-
-Certo Mitsui! Ti serve qualcosa?-
-No…ecco io…avevo bisogno di parlarti…-
-ALLORA?!?!?!?! Torniamo ad allenarci o no?!?!?!?! Kogure ti ci metti anche tu adesso?! Come se non ne avessi abbastanza di questi quattro attaccabrighe che non ascoltano nulla di quello che gli dico…Ti distrai anche tu ora?! Tutta colpa della cattiva influenza di quel demente di Mitsui…TORNATE SUBITO AD ALLENARVIIIIIIII!!!!!!!-
-Ops! Credo sia meglio riprendere l’allenamento, Mitsui, abbiamo già fatto arrabbiare Akagi…Comunque va bene, parleremo più tardi.-

‘Maledetto Akagi…non capisco cos’abbia sempre da arrabbiarsi! Come si permette di chiamarmi demente?! Non sono mica una matricola io…E poi proprio non ce la faccio a stare concentrato oggi. Se penso a quello che dovrò dire più tardi a Kogure… ‘

Finiti gli allenamenti
Aspettiamo che le matricole finiscano di pulire il pavimento e se ne vadano a casa, dopo di ché ci sediamo sul parquet della palestra, uno di fronte all’altro.

-Bene Mitsui, ora se ne sono andati via tutti e perciò possiamo chiacchierare tranquillamente…di cosa volevi parlarmi?-

Ora che è giunto il momento di parlare, non so più cosa dirgli…Forse ho sbagliato tutto, forse dovrei chiudere qua la cosa…e se dovesse rifiutarmi? O se, peggio ancora, dovesse rimanere schifato da me? No, questo non è da lui, però, in qualunque modo la prenda, nulla sarà mai come prima…
Lo vedo lanciarmi uno sguardo interrogativo…Ops! E’ vero, siamo qui già da qualche minuto e non ho ancora spiccicato parola. Ok, ho deciso: gli confiderò tutto ciò che provo per lui…Mal che vada non avrò rimpianti…Anche se non è una grande consolazione!!

-Ecco Kogure…insomma io volevo dirti che se sono tornato in squadra è solo merito tuo…No, non dire nulla! Ti prego di non interrompermi o non troverò più il coraggio di proseguire…E in questo periodo io mi sono accorto di provare qualcosa per te, un affetto che credo vada al di là dell’amicizia…Quello che voglio dire è che…credo di essere innamorato di te…- (COSAAAAAAAAAAAAAAA?! Ma non doveva essere una SenMit questa?!NdAkira E infatti lo è ^_^ N.d.Mony Forse ti è sfuggito qualcosa: il MIO Hisashi si sta dichiarando a quel pivellino di Kogure è.è Aspetta e vedrai ^_^ N.d.M.)

Durante il mio discorso lo sguardo è rimasto fisso per terra, non ho avuto proprio il coraggio di guardarlo negli occhi…Non sentendolo ancora commentare, però, mi decido a guardarlo, temendo di vedervi un rifiuto. Mi accorgo però che anche il suo sguardo è fisso sul pavimento…evidentemente non sono l’unico ad essere a disagio…

Per dei secondi che mi paiono interminabili, Kogure si limita a rimanere in silenzio, scuotendo tristemente la testa…Dopodiché mi dice:
-No, Hisashi, no…Non fare questo sbaglio…Quello che provi per me è un sentimento forte, questo non lo metto in dubbio…Però ti prego di non confondere l’amicizia con l’amore…-

Tento di interromperlo, stupito e indignato dalle sue parole…Ma come? Io mi dichiaro e lui non trova nient’altro di meglio da dirmi che ho confuso i miei sentimenti?! Se voleva una scusa per rifiutarmi, poteva anche trovarne una migliore!
Ma Kogure mi impedisce di parlare e aggiunge:

-Aspetta, lasciami finire…Ascoltami bene: sono due sentimenti ugualmente intensi, ma allo stesso tempo molto diversi tra loro. Ti prego di non confonderli: faresti solo del male a entrambi…-

-Ma Kiminobu cosa cavolo stai dicendo?! Io so benissimo quello che provo e ti assicuro che non è solo amicizia!-

-Mi dispiace Hisashi, ma io sono sicuro di quello che ti ho detto…E non credere che sia stato facile…Non pensi che per me sarebbe stato più semplice accogliere la tua dichiarazione, diventare il tuo ragazzo e far finta di nulla, far finta di non sapere che in realtà tu non mi ami? Mi dispiace, ma non riuscirei a fingere così e poi farei solo del male a entrambi…
Non sai quante volte ho desiderato che tu mi rivolgessi queste parole…Ma è proprio perché ti conosco così bene che so che tu non sei innamorato di me…Mi vuoi molto bene, è vero, ma nei tuoi occhi io non leggo desiderio, passione…non vi vedo quella luce che accende gli occhi di chi ama…Forse adesso non potrai capirmi, e ti arrabbierai con me e forse mi odierai…Ma ti assicuro che prima o poi capirai le mie parole e non potrai che darmi ragione…Le capirai quando incontrerai veramente la persona che riuscirà ad accedere al tuo cuore, come io non ho saputo fare…
Ora è meglio che vada…Perdonami se ti ho fatto soffrire, ma vedrai che mi darai ragione…-

-Fine flashback-






II PARTE

P.O.V. MITSUI
Siamo finalmente giunti alle ultime eliminatorie…Stamattina giocheremo contro il grande Kainan…
Con queste ultime tre partite ci giocheremo l’accesso ai campionati nazionali.
Un sogno che io (piccolo periodo di sbandamento a parte…), Akagi e Kogure stiamo rincorrendo da tre anni…
Kogure…da quando mi sono dichiarato sono passate due settimane. Le cose sono tornate più o meno come prima, anche se aleggia una certa tensione dovuta all’imbarazzo…
Avevo detto che gli avrei dimostrato che si sbagliava, ma ora non me la sento più…le mie certezze si sono completamente sfaldate e ho bisogno di fare chiarezza dentro di me prima di riaffrontare il discorso con lui. Le sue parole mi hanno fatto male, ma in un certo senso mi hanno aperto gli occhi: forse aveva ragione lui…Forse ho confuso l’amicizia per l’amore…
Ora basta, però! Mi devo concentrare sulla partita: altrimenti come farebbero quelle schiappe dei miei compagni di squadra senza il grande Hisashi Mitsui?!

***


Siamo fuori dalla palestra ad aspettare il pullman che ci riporterà allo Shohoku.
Maledizione!! Nonostante abbiamo giocato veramente bene, non siamo riusciti a battere il Kainan…E’ vero che abbiamo ancora due partite da giocare e che nulla è perduto, però ci demoralizza abbastanza l’idea di aver perso alla prima…

E adesso cosa vogliono quelli del Ryonan?! Vedo Sendo e Uozumi che si avvicinano ad Akagi e si complimentano con lui per la partita…fanno dell’ironia per caso???
E va bene, sono solo ancora irritato per la sconfitta, so benissimo che non è così: nonostante la rivalità, Uozumi prova grande stima e rispetto per Akagi.
E Sendo…sono sicuro che anche i suoi complimenti sono sinceri…ha un sorriso talmente candido e disarmante che non lo credo capace di falsità…
Ora viene verso di me…devo ammettere che è davvero un bel ragazzo: ha un fisico perfetto e poi mi piace quel suo viso nel quale convivono innocenza e malizia…credo che mi ci perderei volentieri in quegli occhi così azzurri…senza contare che ha un sedere da urlo…
Ehi…ma che pensieri sto facendo?!
Sendo mi porge la mano e si complimenta per la mia prestazione…Dopodiché avvicina le sue labbra al mio orecchio e mi sussurra: -Nella partita che ci vedrà rivali vorrei essere io a marcarti a uomo…credo che si rivelerebbe…interessante…per entrambi…E ti avviso: la mia sarebbe una marcatura…molto stretta…Buona fortuna…-.
Quando si scosta i suoi occhi brillano di divertimento e malizia, mentre io continuo a sentire i brividi causati dalla vicinanza dei nostri corpi e dal suo fiato caldo a contatto con la mia pelle…Kami! Questo ragazzo è un concentrato di sensualità pura! Sono bastate le sue parole a provocarmi una certa adrenalina…Mmm…mi sa che non appena sarò a casa dovrò farmi un’altra doccia…fredda…!
Devo avere il viso arrossato, perché Sakuragi non si esime dal commentare: -Ehi, Mitchi, che hai? Quell’hentai di un porcospino ti ha fatto delle proposte oscene?!-
Lo fisso senza dire niente e leggo lo stupore sul suo volto, poiché non ho raccolto la sua provocazione e non gli ho risposto con il solito –E non chiamarmi Mitchi!!!-.
Mi dispiace Sakuragi, ma non è proprio il momento di scherzare: sono ancora un po’ scosso per l’atteggiamento di Sendo e in più non ho potuto fare a meno di notare il velo di tristezza che si è posato sul volto di Kogure quando ha sentito la tua battuta e ha notato il mio imbarazzo.




III PARTE
P.O.V. SENDO
Oggi ci sarà la partita contro lo Shohoku, nella quale ci giocheremo l’ultimo posto disponibile per il campionato nazionale. A dir la verità mi dispiace che lo spareggio si giochi proprio tra noi, anche perché lo Shohoku è una squadra che apprezzo molto…Ok, in realtà apprezzo soprattutto la sua seconda guardia, Hisashi Mitsui, e la mia non è un’ammirazione legata esclusivamente al talento, che pure non gli manca…
E’ da quando l’ho visto per la prima volta nella partita contro il Myuradai, che non riesco a non pensare a Mitsui…Quel ragazzo mi attrae da morire, non mi era mai successo di trovarmi così affascinato da una persona. E non è solo una cosa fisica: certo, è davvero un gran bel ragazzo e sfido chiunque a negarlo, ma non si tratta solo di questo…Mi piace la sua eleganza nei tiri, il suo entusiasmo che riesce sempre ad essere da sprone per la squadra, quel suo essere un po’ strafottente…Insomma, vorrei tanto conoscerlo meglio! L’ultima volta che ci siamo visti gli ho lanciato una piccola provocazione e, nonostante fosse palesemente in imbarazzo, non mi sembra gli sia dispiaciuta…

All’improvviso sento una mano che si posa sulla mia spalla. Mi volto e mi trovo davanti il mio sogno costante da un mesetto a questa parte…
-Buongiorno Mitsui! Spiacente di averti deluso ma Taoka mi ha obbligato a marcare Rukawa, perciò credo che dovremo rimandare la nostra sfida! Sai com’è, evidentemente crede che io sia l’unico a poter fermare il vostro asso…-
-Oppure ti ritiene ancora troppo pivellino per occuparti della marcatura del grande Mitsui…-
-Touche, Mitsui, touche…Comunque in bocca al lupo!-
-In bocca al lupo anche a te! Anche se non sarai tu a marcarmi…stretto…ti terrò d’occhio per tutta la partita…-
-Non desideravo altro…-.

Lo guardo avvicinarsi alla sua panchina e iniziare a scherzare con i suoi compagni di squadra…possibile che riesca ad essere terribilmente sexy qualsiasi cosa stia facendo?!
Se non ci fosse tutta questa gente gli sarei già saltato addosso senza troppi complimenti…Beh, a dir la verità non avrei nessun problema a saltargli addosso davanti a tutti, ma non credo che lui gradirebbe…Insomma, non sono tutti degli hentai come me!!
Anche se quando penso a ieri sera…




P.O.V. MITSUI
Ma cosa diavolo mi è saltato in mente di andare a parlare con Sendo?! Bastano un suo sorriso o un suo sguardo e mi ritrovo pericolosamente eccitato…
Non so ancora come ho fatto ieri sera a impedirmi di trascinarlo nel primo angolino appartato e soffocarlo di baci! Ma cosa mi stai facendo Akira? Ora pure per nome lo chiamo…Credo di essermi preso una cotta non indifferente per quel porcospino…

-Flashback-
La sera prima…
-Ragazzi, Uozumi ci ha invitato nel ristorante di suo padre, insieme agli altri del Ryonan, ovviamente, per una cena in compagnia. Dice che una serata tutti assieme sarà un piacevole modo per scaricare la tensione per la partita di domani…Cosa ne dite: vi va di andare?-
-Cosa ce lo chiedi a fare Gorilla? Tanto avrai già deciso tu per tutti, despota come sei! Comunque va bene…il Tensai non rifiuta mai una cena in compagnia!-
STONK! –Ahi! Quanto sei manesco…!-
-Ok, visto che va bene a tutti ci troviamo alle 19 davanti a casa mia…vi conviene arrivare puntuali se ci tenete alle vostre teste dure!-.


Oh, kami! Dunque, ricapitoliamo: Uozumi ci ha invitato a cena…ci sarà l’intera squadra del Ryonan…dunque ci sarà anche Akira Sendo…e il mio autocontrollo si prenderà una serata di vacanza…In compenso qualcos’altro sarà molto molto attivo, temo!
Ora che ci penso non ho mai visto Sendo con addosso qualcosa che non fosse la divisa o la tuta da basket…Mi rimane solo da sperare che non si sia vestito troppo bene…

***

Siamo tutti fuori dal ristorante, manca solo lui…Quand’ecco che lo vedo arrivare…Cosa dicevo poco fa? Speravo che non si vestisse troppo bene? Appunto…le classiche ultime parole famose…Credo che se dovessi consultare un dizionario, accanto al termine “sensualità” ci sarebbe una sua foto…Stasera è ancora più bello del solito: indossa dei jeans scoloriti ad arte e strappati nei punti giusti, che gli fasciano alla perfezione le gambe e quel sedere da favola. E già sarebbe da infarto, ma lui non si è limitato a questo…oh, no, quando Akira Sendo fa una cosa, si preoccupa di curarla nei minimi particolari! Sopra i jeans, indossa una maglietta nera, smanicata, che lascia ben poco all’immaginazione…Il tutto accompagnato da delle infradito che gli danno quel tocco sbarazzino e smaliziato che lo rende tanto adorabile quanto irresistibile.
E ora cosa fa? Santo cielo Sendo, smettila subito di guardarmi così o il poco autocontrollo che ancora mi è rimasto andrà a farsi friggere! Ma evidentemente la cosa non lo preoccupa, tanto che mi si avvicina e mi sussurra all’orecchio: -Solo per te…-.
Se non fosse che tutti ci guardano incuriositi l’avrei già sbattuto contro il muro e coperto di baci…dappertutto…Oh kami! Non devo pensare a queste cose!!
-Mitsui, tutto bene?- mi chiede Kogure.
-Sì, tutto bene…credo…-

Molto bene Sendo…vuoi giocare con me? E allora giochiamo! Giuro che stasera ti farò rimpiangere di avermi provocato…Imparerai che è meglio non sfidare Hisashi Mitsui!

Una volta entrati nel ristorante, faccio in modo di sedermi accanto a lui senza mai staccare i miei occhi dai suoi…Per un nanosecondo lo vedo sussultare e assumere un’espressione un po’ perplessa…Cosa c’è tesoro? Ti sei forse accorto del lampo di sfida che ti ho lanciato?
Durante la cena lo ignoro di proposito: evito i suoi sguardi, fingo di non accorgermi delle sue mani che sfiorano accidentalmente le mie e quasi non gli rivolgo la parola…
Ogni tanto il suo viso, quando crede che non lo veda, assume un’espressione talmente triste e delusa che mi verrebbe voglia di abbracciarlo e stringerlo forte forte a me…Eh, sì, perché non è solo attrazione fisica la mia, no, mi sto accorgendo che mi piace davvero il suo carattere. E forse inizio a comprendere veramente ciò a cui si riferiva Kogure…
Ma ora non è il momento di fare le persone serie, ora ho voglia di giocare con te Akira…E non preoccuparti: ti ricompenserò di tutte le attenzioni che finora non ti ho dato.
La cena è quasi finita e, mentre ti stai rivolgendo al cameriere per ordinare i caffè, io allungo la mano sotto il tavolo e la poso sul tuo ginocchio…Tu ti giri di scatto e mi pianti quegli occhioni azzurri addosso, ma io faccio finta di niente e continuo a parlare con Miyagi come se nulla fosse. Sento il tuo corpo rilassarsi e decidi di introdurti nel discorso che stavo facendo con Ryota…Ma io non mi rilasserei troppo se fossi in te: ho appena iniziato a giocare…
Con la mano inizio a risalire la tua gamba in una carezza incessante, alternando tocchi lenti e leggeri a carezze più decise e sensuali…devi capire quanta voglia di te mi hai fatto venire.
Miyagi continua a chiacchierare con te e a porti domande sulla vostra squadra e ti chiede:
-Come sono i vostri allenamenti? Li fate tutti insieme o vi dividete tra matricole e ragazzi del II e III anno?-
-N-no, n-non ci dividiamo di solito…ecco sì…noi ci alleniamo insieme-.
-Ah, capisco. Fate come noi allora. E dimmi: sono molto duri?-
-M-molto duri? No, assolutamente no! Non c’è niente di duro!- A questa risposta devo reprimere una risata…Ryota non se ne è reso conto, ma con questa domanda ha davvero mandato Sendo nel pallone.
Noto con piacere che le sue risposte sono sempre più distratte e che accenna pure un leggero balbettio, così decido di passare alla fase 2. La mia mano si sposta dalla sua coscia e si appoggia sull’inguine arrivando quasi a sfiorare la sua virilità.
A questo movimento si volta di scatto verso di me e, con uno sguardo implorante, mi sussurra: -Ti prego, Mitsui, non ce la faccio più!-.
Sposto la mano sul suo sesso evidentemente eccitato e, iniziando ad accarezzarlo, gli chiedo: -Vuoi davvero che smetta?-. Lui non risponde e mi lascia fare, fino a quando non gli scappa un gemito che fa voltare tutti verso di lui.
-Ehi, Sendo tutto bene? Hai una faccia stravolta e sei pure tutto rosso!- gli chiede Uozumi.
Cercando di non farsi vedere, Sendo scaccia via la mia mano e risponde:
-S-sì, sto bene, sono solo un po’…accaldato-.

Mentre stiamo uscendo dal ristorante, Fukuda, con uno sguardo divertito negli occhi, mi si affianca e sottovoce mi dice: -Ehi, campione, vedi di non affaticare troppo il nostro asso, che domani abbiamo bisogno di lui…!-
Ooops! Speriamo sia l’unico ad essersene accorto!

Alcuni di noi vorrebbero continuare la serata andando in un bar a bere qualcosa, ma i due capitani lo vietano categoricamente, dicendo che dobbiamo mantenerci riposati per domani.
Mi sto avviando verso casa, quando all’improvviso mi sento abbracciare da dietro. Non ho nemmeno il tempo di reagire, che sento una voce calda e profonda che mi dice:
-Credevi forse che ti avrei lasciato andar via così? Soprattutto dopo quello che mi hai fatto a cena...-. Sempre tenendomi un braccio intorno alla vita, mi fa voltare e mi accarezza il viso con il dorso della mano, passando con due dita a seguire il contorno delle mie labbra, per poi chinarsi a sfiorarle con le sue.
-Fino a ora ho giocato Mitsui, ma stasera ho capito che vorrei fare sul serio con te, perché mi piaci come mai nessuno prima…Ti auguro una buonanotte-.
Mi dona un’ultima carezza e un sorriso dolcissimo, poi si volta e se ne va.
Lasciandomi con un’espressione ebete sul volto e con la consapevolezza di essermi pericolosamente innamorato…
-Fine flashback-




***
P.O.V. SENDO
Non ci posso credere…tutto ciò per cui abbiamo lavorato quest’anno, tutto ciò per cui ci siamo impegnati è svanito in un’unica partita…Abbiamo perso contro lo Shohoku e dunque…addio campionati nazionali.
La partita è già finita da un pezzo e anche gli ultimi tifosi se ne sono andati, lasciando gli spalti completamente vuoti…
Anche gli altri ragazzi se ne sono già andati negli spogliatoi, ma io volevo rimanere un po’ solo a pensare qui in palestra…Nonostante di solito io sia una persona solare, ora non riuscirei proprio a tirarli su di morale: la delusione è davvero troppo forte.
Sono così assorto dai miei pensieri da non essermi accorto della presenza di Mitsui…quando mi decido ad alzare gli occhi me lo trovo di fronte, accovacciato davanti alla panchina dove sono seduto…
Ha uno sguardo dolcissimo mentre mi accarezza una guancia e mi sussurra: -Mi dispiace Sendo, so quanto tu ci tenessi e so anche che nessuno se lo meritava più di te…-.

Come posso resistere a questi occhi così dolci e a questa voce così calda? Senza dire una parola gli poso una mano dietro la nuca e avvicino i nostri visi fino a far sfiorare le labbra…Lo sento gemere di desiderio e questo annulla anche il più piccolo sprazzo di lucidità che mi era rimasto…
Con la lingua traccio i contorni delle sue labbra chiedendone l’accesso, che il mio koibito non tarda a darmi…
Oh Kami! Ci stiamo baciando sul serio ed è quanto di più bello io abbia mai fatto…Evidentemente l’abilità di questo splendido ragazzo non si limita ai tiri da tre punti…La sua lingua che accarezza languidamente la mia mi sta portando a poco a poco alla follia…
Senza mai smettere di baciarlo, lo faccio sdraiare sulla panchina e mi posiziono sopra di lui…Entrambi abbiamo ancora i pantaloncini della divisa che lasciano ben poco all’immaginazione e così le nostre erezioni vengono ben presto a contatto…
La situazione degenererebbe ben presto se non fosse che la voce di Akagi, che dagli spogliatoi gli urla di sbrigarsi ad andare a cambiarsi, ci fa sobbalzare e riacquistare un minimo di lucidità.
Lo sguardo di Hisashi (beh, ora credo di poterlo chiamare così, no?!), un misto di spavento, stupore e desiderio, è così buffo che non riesco a trattenermi e scoppio in una risata…Mi aspetto un rimprovero da parte sua, ma stavolta sono io a rimanere a bocca aperta quando, sorridendo, mi dice:
-Adoro il tuo modo di ridere…a dir la verità mi sto accorgendo di adorare tutto di te…Credo che tu mi farai impazzire…Akira…-
Non ci posso credere: io, Akira Sendo, sono arrossito! Ma mi riprendo quasi subito, gli allaccio un braccio intorno alla vita e me lo attiro contro:
-Mi piaci da morire Hisashi…e ne sono convinto ora più che mai…Cosa ne dici se ti vengo a prendere domani dopo gli allenamenti? Così potremmo parlare un po’ di noi…Ti va?-
Lui mi solleva con delicatezza il mento e posa una serie di sensualissimi baci sul mio collo…mentre l’altra mano scivola languida ad accarezzarmi il fondoschiena…
-Ti basta come risposta, Akira?-
-Mmm…credo di aver bisogno di un’ulteriore spiegazione…-
La sua bocca si avventa sulla mia e presto ricominciamo a baciarci con foga, con le mani che vagano sui nostri corpi avide di pelle da accarezzare…Ieri sera ci siamo torturati a vicenda e ora che finalmente ci stiamo assaporando, non riusciamo più a staccarci…
Con grande disappunto mi rendo conto, però, che non possiamo continuare perché siamo talmente eccitati da essere molto vicini al punto di non-ritorno…così mi stacco da Hisashi.
-Ora è meglio che andiamo a cambiarci. Ti prometto però che domani riprenderemo questo interessante discorso-.
Mi posa un ultimo bacio sulle labbra… -A domani, Akira-.
Mentre lo vedo avviarsi verso gli spogliatoi, però, mi prende un terribile dubbio…
-Hisashi! Io…stavo pensando…beh, ecco noi ora siamo insieme, no?-
Trattengo il fiato mentre aspetto una sua risposta e solo in questo momento mi accorgo di quanto gli voglia bene e di quanto mi farebbe male una sua risposta negativa…
Finalmente si volta, viene verso di me e, sorridendo, mi dice:
-Sei davvero uno sciocco Akira se credi che ora che ho trovato una persona di cui potrei innamorarmi veramente, io la lasci andare così. Lo so che tutta questa storia è nata per gioco, ma ho capito di volerti bene seriamente e voglio essere il tuo ragazzo-.
Ho già detto che lo adoro?!

IV PARTE
P.O.V. MITSUI
Oh, cavolo! Come al solito sono in ritardo per gli allenamenti! E infatti, quando entro nello spogliatoio, i ragazzi sono già tutti là e hanno quasi finito di cambiarsi. Per fortuna che oggi Akagi si deve fermare al corso di fisica e perciò non sarà presente agli allenamenti, altrimenti un bel “gorilla-punch” non me lo levava nessuno!
Inizio velocemente a cambiarmi ma ho come la strana e fastidiosa impressione di essere osservato…Mi guardo un po’ in giro per la stanza: Kogure è già in palestra, Sakuragi sta scherzando con Ryota, Rukawa si sta allacciando le scarpe, ma comunque non credo proprio di poter essere oggetto delle sue attenzioni…lui è interessato solo al basket e ad Hanamichi, anche se questo forse non l’ha ancora capito…
Sto finendo il mio giro di perlustrazione della stanza quando, ad un tratto, dalla fessura dell’armadietto di Akagi vedo due occhi che mi fissano con insistenza…
Non riesco a reprimere un grido per lo spavento…Rukawa, seduto accanto a me, sobbalza, poi riacquista il suo solito sangue freddo e mi chiede:
-Si può sapere cosa ti è preso Senpai?-
Mi volto nuovamente verso l’armadietto ma ora non vedo più nulla…possibile che me li sia immaginati?
-N-niente Rukawa, mi era solo sembrato di aver visto qualcosa-.

***

Sono rimasto solo nello spogliatoio; sto cercando di riprendermi dallo spavento di poco fa prima di entrare in palestra.
Improvvisamente sento l’armadietto di Akagi aprirsi e uscirne un Akira Sendo tutto sorridente e soddisfatto che va a sedersi sulla panchina di fronte a me…
-Ma sei impazzito?! Vuoi forse farmi morire giovane, Akira?!- gli chiedo una volta ripresomi dallo stupore.
Ed ecco che lui sfodera il suo miglior sorriso innocente, sgrana quegli occhioni azzurri che si ritrova e mi dice:
-Ieri, dopo la partita, ho sentito Akagi che vi diceva che avrebbe saltato gli allenamenti e così ho pensato di infiltrarmi nel vostro spogliatoio e farti una sorpresa…Tra l’altro, mentre aspettavo che arrivassi tu, ho fatto delle scoperte piuttosto interessanti…Miyagi, per esempio, sarà anche un tappo, ma ha un sederino niente male…E ti dirò, anche Ru…-
-Akira…Vuoi per caso ritrovarti single in un batter d’occhio?!-
-Scusami koi, stavo solo scherzando…Ma ora perché non vieni qui? Voglio un bacio…-.
-Sai che se ti trovano qui, potrebbero ucciderti? Sai com’è, potrebbero pensare che tu sia una spia mandata dal Ryonan a carpire i segreti della nostra squadra…- gli rispondo sedendomi a cavalcioni su di lui e iniziando a baciargli il collo.
-Se non mi baci immediatamente morirò comunque…*-.
Detto questo, mi solleva il viso e iniziamo a baciarci appassionatamente. Akira allaccia le mani intorno ai miei fianchi, spingendo il mio bacino contro il suo, in un continuo contatto che mi sta facendo perdere la testa, fino a quando…

-Ehm…tesoro, credo che Ru ti debba dire qualcosa…- dice Akira interrompendo il nostro bacio.
Mi volto di scatto trovandomi di fronte un Rukawa dalla faccia piuttosto perplessa…purtroppo il mio movimento brusco, aggiunto al precario equilibrio che avevamo sulla panchina, ci fa ruzzolare a terra…
Il rumore fa accorrere tutti gli altri nello spogliatoio, che mi trovano sdraiato per terra con un porcospino addosso, per nulla imbarazzato dalla situazione.
I ragazzi sono completamente senza parole…Il primo a riprendersi è Rukawa, che chiede:
-Che cosa ci fai qui, Akira?-
Con tutta la calma di questo mondo il mio koi si rialza, fa un gran sorrisone a tutti e poi dice:
-Ciao Kaede! Buongiorno ragazzi! Scusate il disturbo. Vi do la mia parola d’onore che non sono venuto qua per spiarvi. Volevo solo fare un po’ di coccole al mio Hisashi. Ora vi lascio ai vostri allenamenti. Hisa-chan…ci vediamo più tardi, ok?-
Detto questo mi posa un bacio sulle labbra e se ne va, lasciando tutti (me compreso!!) esterrefatti.
Non ho il coraggio di guardarli in faccia, ho paura di quello che potrebbero pensare…Purtroppo io non ho la faccia tosta di Akira. E poi, anche se litighiamo sempre, li considero dei buoni amici e mi dispiacerebbe moltissimo sapere che hanno dei pregiudizi di questo tipo.
Mi decido ad alzare gli occhi e vedo Kogure…Nel suo sguardo leggo la triste consapevolezza di chi sapeva già che sarebbe avvenuta una cosa del genere…Merda! Non volevo che lo venisse a sapere così! Appena possibile vorrei potergli parlare da solo, per chiarire le cose. Ora, però, è meglio che dica qualcosa…
-Ecco…ragazzi…quello che volevo dirvi è che io e Akira abbiamo scoperto di volerci bene e così…beh, ora stiamo insieme…-
Dopo un attimo di silenzio, Ryota prende la parola:
-Penso di interpretare il pensiero di tutti gli altri dicendoti che sono contento per te, anzi per voi…D’altronde non è poi una gran sorpresa: direi che gli sguardi assatanati che vi siete scambiati a cena e durante la partita non sono sfuggiti a nessuno…
Spero tu non abbia interpretato negativamente il nostro silenzio e le nostre espressioni. Noi eravamo solo molto stupiti di trovarlo qui negli spogliatoi, tutto qua…Credo che tu sappia che siamo tutti abbastanza intelligenti da non avere stupidi pregiudizi…-.
-Ti ringrazio, Ryota. Non sai quanto mi sollevino le tue parole.-
-Sono perfettamente d’accordo con Ryo-chan! Però dì al tuo porcospino che non avrà favoritismi di alcun tipo dal Tensai…-
-Uff! Do’aho, non puoi fare la persona seria ogni tanto?- lo rimprovera Rukawa.
Già…Rukawa non ha ancora espresso il suo parere e io sono curioso di sentirlo, così gli chiedo cosa ne pensa.
-Tzk! Penso che era ora…Era più di un mese che Akira mi parlava continuamente di te e la mia pazienza stava esaurendo, anche perché non trovo che tu sia l’argomento più interessante del mondo…-
La simpatia si spreca…
-E da quando, kitsune, tu e il porcospino siete così intimi?!-
E così Sakuragi è geloso…Mmm…qualcosa mi dice che tra poco si formerà un’altra coppia…Però non posso nascondere che anche a me dà piuttosto fastidio questa familiarità tra Rukawa e Akira…
-Perché i nostri genitori sono amici di vecchia data e così ci conosciamo da quando siamo nati…Ora possiamo tornare agli allenamenti, per favore?-.

Sto per andarmene anch’io in palestra, quando Rukawa mi ferma con un braccio…
-Un’ultima cosa senpai: è la prima volta che vedo Akira così preso da qualcuno…Fossi in te non lo farei soffrire, intesi?-.

***
V PARTE
P.O.V. SENDO
Cavoli! Certo che un ombrello me lo potevo portare! Chissà in che condizioni sono ora i miei capelli!!
Sto camminando sotto la pioggia per andare a prendere il mio amore dopo gli allenamenti, come faccio ormai da 2 settimane a questa parte…
Neanche nelle mie previsioni più ottimistiche avrei mai pensato di poter stare così bene con Hisashi…Mi fa sentire protetto, amato…A volte passiamo delle ore a parlare e ridere insieme…E anche dal punto di vista fisico…mmm…è fantastico!!
A dir la verità non abbiamo ancora fatto l’amore: purtroppo non abbiamo ancora avuto l’occasione di poter stare in casa da soli, ma sono sicuro che presto arriverà anche quel momento…

Appena arrivato allo Shohoku mi accorgo subito che è successo qualcosa…un’ambulanza sta uscendo dall’istituto a sirene spiegate.
Sento il cuore stringersi in una morsa quando sento un ragazzo spiegare all’amico:
-Non so bene cosa sia successo, probabilmente una vendetta tra bande…Il ragazzo che hanno portato via, a quanto pare è stato un mezzo teppista. Poi però si è voluto staccare dalla banda, che evidentemente non ha gradito e così l’hanno aspettato qui fuori e l’hanno quasi ammazzato di botte-.
In un attimo ricordo tutto quello che mi ha detto Hisa-chan sul suo passato…una storia che sembra essere identica a quella che ho appena sentito…Il cuore mi batte talmente forte che sembra scoppiare, mentre corro verso la palestra pregando Kami che non sia il mio koibito il ragazzo che hanno portato via in ambulanza.

Spalanco con violenza la porta della palestra, sperando di vedere il mio Hisa-chan.
Ma la trovo completamente deserta, con i palloni abbandonati in mezzo al campo, e questo non fa che aumentare i miei terribili sospetti.
Ritorno fuori, sotto la tempesta, facendo vagare il mio sguardo angosciato alla ricerca di Hisashi. Ad un tratto la mia attenzione viene catturata da alcuni ragazzi in divisa da basket che, riparati dalla tettoia degli spogliatoi, osservano l’ambulanza andare via.
Mi precipito verso di loro e, quando finalmente lo vedo, mi lascio cadere per terra, esausto, e inizio a singhiozzare, esternando tutta la paura e il dolore che ho provato credendolo in un ospedale in pericolo di vita.

P.O.V. MITSUI
Sono attonito…non riesco a capire cosa sia successo: Akira, completamente fradicio per la pioggia, è corso verso di noi, guardandosi intorno forsennatamente, e quando mi ha visto è crollato per terra tra i singhiozzi…

-Akira, Akira! Ti prego rispondimi, dimmi cos’è successo…Mi stai facendo preoccupare da morire…-.
Lo trascino sotto la tettoia e lo prendo tra le braccia, cullandolo dolcemente e cercando di farlo calmare. In un altro momento mi sentirei sicuramente molto molto in imbarazzo a farmi vedere in atteggiamenti così dolci col mio ragazzo, ma ora non importa: voglio solo che lui si calmi.
Finalmente, tra un singhiozzo e l’altro, riesco a farmi raccontare l’accaduto.
Non riesco a resistere alla tenerezza che mi invade il cuore e così inizio a tempestargli il viso con piccoli baci, asciugandogli le lacrime che ancora lo rigavano.
-Quando ho sentito quella storia e ho pensato che potessi essere tu, io mi sono sentito morire Hisashi…Non farmi mai più preoccupare così! Credo di aver perso circa 10 anni di vita per lo spavento…-.
Non ci posso credere che tu ti sia spaventato così tanto per me…
-Io non so ancora che cosa ho fatto per meritare un ragazzo così splendido, però giuro che ti amo tanto, Akira… -
-Hisashi …-
Ben presto sento partire degli applausi e dei fischi di incoraggiamento…sono quegli idioti di Sakuragi e Miyagi…
Mi ero dimenticato della presenza degli altri…che evidentemente non hanno nient’altro da fare che guardare noi!!
-Avete finito di fare i cretini voi due?! Tra l’altro dovreste anche portarmi rispetto dato che sono un vostro senpai!!–
-Ooooh, Mitchi, siete così carini- rispondono in coro Hanamichi e Ryota.
-Uff! Ma perché devo avere a che fare tutti i giorni con un branco di idioti?! Tornate subito in palestra!! Mitsui, ti do 10 minuti, non di più!- mi intima Akagi, trascinandosi dietro quei due cretini…

***
Finalmente resto solo col mio koi e, solo adesso, lo osservo bene…
Oh, kami…è tutto bagnato…la camicia leggera che indossa è ormai trasparente e gli aderisce al torace muscoloso come una seconda pelle…
Per non parlare poi dei capelli…senza l’impalcatura del gel, gli ricadono liberi sulla fronte…Sembra un angelo…un angelo molto molto sexy, direi…
-Hisashi…si può sapere perché stai sbavando?!-.
-Aki…mi sono accorto solo adesso che hai la camicia completamente bagnata…Sei sexy da far paura così…E anche i capelli…non te li avevo mai visti senza gel…sei bellissimo-.
-Hisashi, sei un hentai!-
-Ma senti da che pulpito!-
-Vorresti dire che IO sono un hentai?-
-Ti stai sottovalutando Aki-chan…tu sei il RE degli hentai!!-
-Mmm…sì, è vero!-
Ok…è irrecuperabile!

Lo abbraccio e inizio a passare le mani sul suo torace ancora bagnato dalla pioggia…
-Senti, Akira…dopo averti visto in una tenuta così terribilmente eccitante, non credo che stanotte riuscirei a stare senza di te. I miei sono partiti stamattina per un viaggio di lavoro e non torneranno fino a dopodomani…Cosa ne dici di venire da me? Sto morendo dalla voglia di fare l’amore…-.
Senza dire una parola, il mio focoso porcospino mi trascina letteralmente in palestra. Si piazza davanti al capitano e, senza il minimo imbarazzo, gli dice:
-Mi dispiace, Akagi, ma gli allenamenti di Hisashi finiscono qui per oggi…Mi ha appena detto che vuole fare l’amore con me…Purtroppo non posso promettervi di non stancarlo troppo…Anzi, la mia intenzione è proprio quella di sfinirlo…!-

Santo cielo! Ma perché questo ragazzo non ha un minimo di pudore?!



P.O.V. SENDO
Trascino via dalla palestra un Hisashi completamente sconvolto…non ditemi che si è imbarazzato per quello che ho detto ad Akagi?
A giudicare dalla sua espressione direi proprio di sì…Oh beh, non importa: io so sempre come farmi perdonare…
Mmm…però mi sembra abbastanza seccato. Appena ripresosi dallo shock, si è staccato da me e ora mi cammina qualche passo avanti. Uffa! Non voglio che mi tenga il muso proprio ora…
-Hisa-chan sei arrabbiato? Senti, mi dispiace se ti ho messo in imbarazzo davanti alla squadra. Il fatto è che a me queste cose non mettono a disagio e così non penso mai che invece a te potrebbe dare fastidio. Ti chiedo scusa…però, dai, non mettermi il broncio!-
Hisashi continua a camminare e sembra non avermi nemmeno ascoltato…
-Ok, ho capito. Sono stato uno stupido e ho rovinato tutto…Se preferisci che non venga più da te, basta dirm…mmmph-
Non ho il tempo di capire che sta succedendo, che mi ritrovo le labbra del mio koi sulle mie e vengo coinvolto in un bacio appassionato…Ma…non era arrabbiato con me?! Ma che importa! Smetto di pensare e inizio a ricambiare con altrettanta passione il bacio.
Poi Hisashi si stacca e, accarezzandomi il viso, mi dice:
-So benissimo che sei fatto così e che l’imbarazzo non sai nemmeno cosa sia…E non ero arrabbiato per quello, anche perché è proprio uno dei tanti lati del tuo carattere che mi ha fatto innamorare di te. E’ solo che al momento mi hai un po’ spiazzato, non mi aspettavo che mettessi al corrente tutta la squadra di ciò che stiamo per fare!-
Guardandolo con la mia miglior espressione maliziosa e scendendo con le mani ad accarezzargli il sedere, gli rispondo:
-Perché Hisashi…cosa stiamo per fare?-

Uuuuh, come è tenero quando arrossisce! Cercando, inutilmente, di mascherare il rossore, borbotta un “porcospino hentai!” e apre il cancello di casa, davanti al quale siamo finalmente arrivati.
Appena varcata la porta, mi avvento sulle sue labbra coinvolgendolo in un bacio che lascia entrambi senza fiato…Quando riapro gli occhi, vedo in quelli di Hisashi una luce divertita e, soprattutto, molto maliziosa…
-Ti devo confessare una cosa: con quella camicia bagnata e con quei jeans così stretti, rappresenti davvero un oltraggio al pudore…Non so ancora come ho fatto a non strapparti i vestiti di dosso, mentre eravamo per strada. E’anche per quello che fingevo di essere arrabbiato…
Ora cosa ne dici di salire in camera mia e aspettarmi? Poso la borsa, chiudo le porte e ti raggiungo subito-.
E, posandomi una mano tra le gambe, aggiunge con un sorrisino:
-Molto bene…a quanto pare non sono l’unico ad essere impaziente…-
Mio caro Hisashi, non ti rendi nemmeno conto di cosa stai risvegliando provocandomi così…ma te ne accorgerai molto presto.
-Ti aspetto di sopra, allora. Vedi di non farmi aspettare troppo, ok?- gli sussurro con voce roca, prima di incamminarmi verso le scale.



P.O.V. MITSUI
OH
KAMI
SAMA


Ho raggiunto Akira in camera mia e l’ho trovato disteso sul mio letto, con indosso solo la camicia ormai trasparente e aderente al petto muscoloso e un paio di boxer neri striminziti…Il tutto unito a due occhi azzurri che mi fissano, brucianti…
-Finalmente sei arrivato…Bene, Senpai, ora sono tutto tuo…Non desideravi forse punire questo ragazzo irrispettoso e senza pudore?-
Con il cuore che mi batte all’impazzata lo raggiungo sul letto, sedendomi a cavalcioni su di lui e intrappolandogli le gambe tra le mie.
Inizio a ricoprire il suo viso di baci umidi e bollenti, mentre lui si prende cura dei miei glutei, accarezzandoli sensualmente.
Con il mio fiato caldo arrivo a sfiorargli l’orecchio, al quale sussurro:
-Bene…che le danze abbiano inizio…-.
Con un colpo di reni, Akira inverte le nostre posizioni…
-Non credi di essere un po’ troppo vestito, Hisa-chan?-
Inizia a sbottonarmi la camicia della divisa, premurandosi di baciare, mordere e succhiare ogni lembo di pelle che viene scoperto…Mi spoglia con una lentezza esasperante, non togliendo mai le labbra dal mio petto, che sento bruciante per le attenzioni ricevute. Con il bacino, poi, inizia a strusciarsi su di me…Nonostante io indossi ancora i pantaloni, posso sentire chiaramente il calore del suo sesso contro il mio.
-Aki, sbrigati, ti prego, non ce la faccio più!- lo supplico, con una voce rotta dai gemiti dell’eccitazione.
-Ti ricordi Hisashi quando ti promisi che ti avrei marcato stretto? E’ proprio quello che ho intenzione di fare…oggi…e per sempre…-

Finalmente inizia a sbottonarmi i pantaloni…vedo che le mani gli tremano e i suoi movimenti si fanno più veloci e affannosi…la passione sta prendendo il sopravvento anche su di lui. Alzando il bacino per aiutarlo a sfilarmi i pantaloni, le nostre virilità si sfiorano per un attimo…un solo attimo che però basta a far sussultare entrambi e a lasciare che gemiti ancora più forti escano dalle nostre labbra.
Con un gesto quasi violento mi strappa i jeans e li getta da qualche parte, nella stanza. Mentre gli levo la camicia, lo osservo ansimante sopra di me, con i capelli umidi che gli ricadono morbidamente sul viso…Per un attimo mi si stringe il cuore pensando a quanto è bello…
-Ti amo-, gli sussurro, prima di spostarmi su di lui, asciugando con le labbra le piccole goccioline di acqua e sudore che ancora scorrono sul suo petto.
Mentre continuo l’opera di suzione sul suo torace, gli levo in un solo movimento i boxer…
Con le labbra inizio a scendere sempre di più, finché la sua mano mi blocca…Alzo il viso e gli rivolgo uno sguardo stupito:
-C’è qualcosa che non va, Akira?-
-Certo che c’è qualcosa che non va! Non l’hai ancora capito?!-
Rimango attonito…mi sembrava che stesse andando tutto a meraviglia, e invece…
-Sei ancora troppo vestito per i miei gusti…Ti voglio nudo sopra di me, voglio poter accarezzare tutto di te, senza alcun ostacolo, capito?! Quindi togliti immediatamente quei boxer!!-
Non sia mai che io non esaudisca un desiderio del mio koibito…mi tolgo i boxer e mi sdraio sopra di lui. Quando le nostre virilità, finalmente libere da ogni ostacolo, entrano in contatto, un brivido percorre entrambi. Con un sorriso dolcissimo, Aki-chan mi accarezza i capelli, dicendomi:
-Sei splendido, Hisashi…Capisci perché volevo che ti spogliassi completamente?-
E con una risatina maliziosa, aggiunge: -Ora continua pure ciò che avevi iniziato, voglio sentire le tue labbra su di me…-
Un ultimo sguardo e poi riprendo a dedicarmi al suo corpo…Con la lingua disegno percorsi immaginari sul suo torace, giungendo fino al suo ombelico, e poi…e poi ancora più giù…
Sento i suoi ansiti farsi sempre più forti, segno di un’eccitazione crescente e questo non fa che aumentare la mia voglia di lui. Voglia di assaporarlo, voglia di far mia ogni parte del suo corpo…Voglia di unirmi a lui, di diventarne parte a mia volta…con il corpo e con l’anima.
Non è più tempo di giocare o di stuzzicare…Chiudo la mia bocca su di lui dando vita ad un’erotica e incessante carezza…Continuo a pompare, sempre più velocemente, scendendo con le mani ad accarezzargli i testicoli.
I suoi gemiti si sono fatti ormai incontrollati…Il piacere che sta provando è pari al mio…Continuo a leccare, baciare ed accarezzare la sua virilità, finché sento il suo corpo irrigidirsi e il suo liquido spargersi nella mia bocca.
Per qualche attimo restiamo così immobili: io accucciato tra le sue gambe e lui steso sul letto con il torace che si alza e si abbassa in modo frenetico.
Poi sento una mano posarsi su di me e delle dita che si intrecciano alle mie. Apro gli occhi e trovo due sogni azzurri che mi fissano carichi d’amore e di passione.
Akira mi attira verso di sé e mi stringe forte al suo petto…
Poi allarga leggermente le gambe per permettermi di posizionarmi meglio al loro interno, mi prende le dita e, senza mai smettere di fissarmi, inizia a succhiarle…
Se non facessi appello a tutto il mio autocontrollo, credo che verrei solamente a guardarlo…
Con le dita inizio a prepararlo…Nonostante tutto dentro di me mi stia urlando di prenderlo immediatamente, voglio fare le cose con delicatezza. L’ultima cosa che voglio al mondo è fare del male a questo mio adorabile porcospino…
Ma evidentemente lui non la pensa come me…Allacciando le gambe attorno alla mia vita, mi sussurra:
-Avanti, amore, che aspetti? Voglio sentirti dentro di me-.
La sua frase ha il potere di far crollare anche quel briciolo di lucidità che mi era rimasto.
Entro in lui e, quando sento che il suo corpo si è abituato alla mia intrusione, inizio a spingere…Con il crescere della passione, aumento anche il numero e l’intensità delle mie spinte, gridandogli quanto lo amo ad ogni affondo.
L’orgasmo ci coglie totalmente impreparati…nemmeno nelle mie fantasie più belle e ardite avrei mai pensato di trovare una tale complicità con Akira. Sento il suo seme caldo spargersi sul mio petto…ancora un affondo, ancora un ‘ti amo’ e mi svuoto anch’io…dentro di lui…

P.O.V. SENDO
Esce dal mio corpo lentamente, per evitare di farmi male. Tutte le attenzioni che mi ha prestato, la sua paura di farmi male, il suo modo di fare l’amore con me, me lo fanno amare ancora di più.
Lo stringo forte a me e lo faccio accoccolare sul mio petto, continuando ad accarezzargli i capelli. Mi sto quasi per assopire, quando la sua voce mi ridesta…
-Grazie, Akira…Grazie per esserti donato a me, grazie per esserti fidato di me…-
Gli prendo una mano e vi poso dei baci sopra per comunicargli tutto il mio affetto.
-E’ stata la prima volta che mi sono concesso a qualcuno. Avevo già avuto dei rapporti, ma ero sempre stato io l’elemento attivo. Dentro di me ho sempre pensato che mi sarei concesso solo alla persona che avrei veramente amato…E questa persona potevi essere solo tu, Hisa-chan-.
Vedo i suoi occhi scuri addolcirsi rendendolo, se possibile, ancora più bello.
Mi attira su di sé e inizia a baciarmi con foga, passando le mani lungo tutto il mio corpo…
Senza riuscire a reprimere una risatina, mi stacco dalle sue labbra e gli blocco le mani.
-Che ti prende?! Ti fanno così ridere le mie attenzioni?- mi chiede un po’ indispettito.
Gli poso un leggero bacio sulle labbra, dopo di ché gli rispondo:
-Ti adoro quando fai così il permaloso! Sei così tenero…Non ridevo per le tue coccole, sciocco, ridevo perché Akira jr. si sta già risvegliando. Non so se te l’ho mai detto, ma il tuo ragazzo è soprannominato “l’instancabile dio del sesso” e non a caso! Se ti avessi lasciato procedere con le carezze, non avrei più risposto di me…E, sai com’è, non tutti riescono a star dietro ai miei ritmi…-
Sogghigno maliziosamente quando vedo l’espressione sgomenta del suo viso. Si riprende presto, però, dalla sorpresa: con un colpo di reni inverte le posizioni e si mette a cavalcioni su di me…
-Sappi, “instancabile dio del sesso”, che hai finalmente trovato il tuo compagno ideale…Anzi, se non sbaglio qualcuno aveva promesso che mi avrebbe sfinito…Cosa ne dici se adesso mi fai vedere tu cosa sai fare?-
Con la mano scendo ad accarezzargli la virilità, già eccitata…
-Non vedevo l’ora, Hisashi…Non vedevo davvero l’ora…-.


***


VI PARTE

P.O.V. MITSUI
Oggi ho chiesto a Kogure di incontrarci prima degli allenamenti…dopo che ha scoperto di me e Akira non c’è stata più occasione per parlarne con lui e una spiegazione su quel che è successo in questo ultimo mese mi sembra davvero doverosa.
Lo sto aspettando seduto in questo parchetto, dove potremo discutere senza che nessuno ci disturbi.
Con un po’ di apprensione lo vedo arrivare e sedersi vicino a me…Non ho nemmeno il coraggio di guardarlo negli occhi…e ora che diavolo gli dico?! Io che non sono mai stato bravo con le parole, mi trovo a dover iniziare un discorso dal quale potrebbe dipendere la perdita di un’amicizia per me molto importante.
La mia paura più grande è che lui possa pensare che l’abbia preso in giro e rimetterci così anche la sua stima.
Raccogliendo tutto il mio coraggio, mi volto verso di lui e inizio a parlare…
-Immagino che tu sappia perché ti ho chiesto di vederci…-
Le sue labbra si allargano in un debole sorriso quando mi risponde:
-Sì, credo proprio di saperlo…E immagino anche che sarà un discorso molto diverso da quello che mi hai fatto qualche tempo fa…-
Ok, se prima pensavo di sentirmi una merda, ora ne ho la piena coscienza! Mi lascio scappare un sospiro e mi nascondo il viso tra le mani…Non credevo sarebbe stato così difficile…Mi fa davvero male sapere di essere la causa di un dolore così grande per una persona a cui voglio bene. Perché, anche se in apparenza sembra tranquillo e sereno, io lo conosco e so benissimo che in realtà sta soffrendo molto per questa situazione.
-Hisashi…dai, non fare così. Non devi sentirti in colpa, perché io non ce l’ho con te…Ricordi quello che ti ho detto quando sostenevi di essere innamorato di me? Ti ho detto che prima o poi avresti trovato la persona che ti avrebbe fatto veramente perdere la testa e allora avresti capito ciò che intendevo. Beh, ho osservato i tuoi occhi quando c’è Sendo nei paraggi o quando parli di lui…Forse tu nemmeno te ne accorgi, ma il viso ti si illumina completamente quando c’è lui e i tuoi occhi…Beh, non avrei mai creduto che gli occhi dell’Anima Ardente Hisashi Mitsui potessero assumere un’espressione così dolce…-
Ora che mi sono calmato è giunto il momento che inizi a parlare anch’io.
-Se tu fossi arrabbiato con me, Kogure, e ti sentissi ingannato, avresti pienamente ragione, anche se le cose non stanno così. Mi rendo conto, però, che risulta davvero difficile credermi: cavoli, mi sono dichiarato a te, giurandoti di essere sicuro dei miei sentimenti, di ciò che provavo per te, e dopo qualche settimana mi faccio trovare negli spogliatoi a…beh, insomma, con Akira…-
Un lampo di tristezza passa sul suo volto…evidentemente anche lui ricorda benissimo la scena in cui ci trovò…
-Devo ammettere che quel giorno ero davvero arrabbiato con te. Insomma, non è stato per niente bello entrare nello spogliatoio e trovarti con Sendo in un atteggiamento inequivocabile. Lo stupore ha lasciato ben presto il posto al rancore…Mi sono sentito profondamente ferito da te e lo rimasi per molti giorni.
Fino a quando…fino a quando arrivò il giorno in cui capii. Mi riferisco a quando Sendo si è precipitato da te in lacrime, credendo fossi tu quello che avevano portato via con l’ambulanza. Lì ho capito che eri veramente innamorato di Sendo, non era solo attrazione fisica, come invece avevo creduto all’inizio. E ho capito anche che eri totalmente ricambiato…In quel momento c’eravate solo voi due stretti l’uno all’altro, incuranti della pioggia, incuranti di noi, incuranti di tutto…E compresi che per me non c’era più posto-
La sua voce si è fatta tremante e intuisco che è sull’orlo del pianto.
-Mi dispiace Kogure, non so a quanto possa servire, ma credimi se ti dico che mi dispiace veramente vederti soffrire così.
Ti prego di credermi quando ti dico che non ho mai, mai avuto la benché minima intenzione di prenderti in giro. Quando mi sono dichiarato, io ero assolutamente sincero ed ero davvero convinto di essere innamorato di te. Tanto più che mi ero arrabbiato moltissimo per il tuo rifiuto, perché non riuscivo a capire cosa avessi voluto dire con le tue parole, anche se non posso negare che ormai mi avevi messo una pulce nell’orecchio…
E poi…poi è arrivato Akira…Non so nemmeno io come sia successo, come siano andate le cose…So solo che lui è entrato come un tornado nella mia vita, sconvolgendola completamente, ribaltando tutte le mie sicurezze…Non ho avuto nemmeno il tempo di capire cosa mi stava succedendo che la verità mi ha colpito all’improvviso, come un fulmine: ero innamorato, stavolta ero davvero innamorato.
E per la prima volta ho capito ciò che tu avevi voluto dirmi.
Ora non voglio stare qui a farti discorsi banali sul “possiamo rimanere amici”, non mi sembra veramente il caso. Spero solo che quando tu sarai pronto, me lo farai sapere.-
Con gli occhi ancora umidi di lacrime, mi rivolge un flebile sorriso…
-Ti ringrazio per il chiarimento. So che ti senti in colpa a vedermi così, ma, tranquillo, prima o poi passerà. Tu inizia pure ad avviarti verso la palestra…Io preferisco stare qui ancora un po’…tanto è ancora presto prima che inizino gli allenamenti.-

***

Arrivo in palestra convinto di trovarla ancora vuota, ma mi si para davanti una scena piuttosto insolita…Miyagi è fuori dalla porta degli spogliatoi, che è leggermente socchiusa, quel tanto che basta perché lui riesca a spiarci dentro. Avvertito dal rumore dei miei passi si volta verso di me e mi fa cenno di stare in silenzio…Incuriosito dalla situazione mi avvicino a lui e, bisbigliando, gli chiedo cosa ci sia di tanto interessante negli spogliatoi.
-Ci sono Rukawa e Sakuragi- mi sussurra, quasi infastidito dalla mia presenza, che gli impedisce di concentrarsi su ciò che sta guardando.
-E allora? Forse te ne sei dimenticato, ma quei due giocano con noi e li vediamo tutti i santi giorni. Mi spieghi che c’è di tanto strano se sono negli spogliatoi? Non possiamo entrare invece di star qui a spiarli come due idioti?!-
Ora non è più quasi infastidito dalla mia presenza, direi anzi che si sta abbastanza incavolando…
-Senti, per prima cosa un idiota sarai tu! Seconda cosa: non ti ha chiesto nessuno di star qui fuori con me,ok? O forse hai paura di perdere la scommessa?-
L’ultima frase mi lascia un po’ perplesso…di che scommessa sta parlando? Oh, nooo! Non ditemi che sta ancora parlando di quella storia! Lui e Akira si sono messi in testa che Rukawa è innamorato di Sakuragi e che sia anche ricambiato. Anch’io ho fatto qualche allusione al riguardo, ma mai pensandolo sul serio, ho sempre scherzato, mentre Akira e Miyagi ne sono veramente convinti. Così, beh, diciamo che abbiamo fatto una scommessa.
-Invece di star lì a dire sciocchezze, Mitsui, perché non guardi anche tu? Sai, stavo per entrare negli spogliatoi, ma appena ho aperto un po’ la porta, ho subito capito che c’era un’atmosfera strana…Mi sa che questa è davvero la volta buona!-
Scanso un Ryota tutto gongolante e mi appresto a spiare anch’io…Mmm…mi scoccia ammetterlo, ma effettivamente c’è un’aria strana. In realtà si stanno solo cambiando e niente più, ma noto che Sakuragi continua a guardare Rukawa di sottecchi e che questi, anche se fa finta di nulla, ne è completamente consapevole. E poi è effettivamente strano che quei due siano in una stanza da soli da qualche minuto e non siano ancora partiti insulti e pugni vari…Oddio! E se Miyagi e Akira avessero ragione?! Non oso nemmeno pensare cosa succederebbe se dovessi perdere la scommessa: dovrò dare dei soldi a Ryota che mi rinfaccerà la sconfitta a vita. Ma non è lui che mi preoccupa di più…Ero talmente convinto di aver ragione, che ho promesso ad Akira che, in caso di sconfitta, avrei fatto qualsiasi cosa lui avesse voluto. Il problema è che quando il mio porcospino dice ‘qualsiasi cosa’, intende veramente qualsiasi cosa…
OH KAMI SAMA
Calma, Hisashi, calma, ti stai solo facendo influenzare dai vaneggiamenti di questo nanerottolo. Dopotutto non stanno facendo nulla…
-Sakuragi si è alzato!! Adesso, succederà qualcosa, lo so, lo so, lo so!!-
Le parole di Miyagi mi fanno sussultare…Beh, non stavano facendo nulla…
Ok, facciamo un po’ un quadro della situazione: Rukawa sta mettendo la borsa nel suo armadietto e perciò è voltato di spalle. Sakuragi, invece, si è alzato, è a pochi passi da lui e lo sta fissando con uno sguardo strano.
Sentendosi probabilmente osservato, il nostro numero 11 si volta, trovandosi a pochi centimetri dal suo viso, quello di Hanamichi…Spaventato dal suo movimento improvviso, Sakuragi, completamente rosso in viso, si allontana e si avvia verso la porta.
Sto per tirare un sospirone di sollievo (voi non avete idea di che mente bacata abbia Akira…), quando vedo Sakuragi fermarsi.
Sembra riflettere un attimo, indeciso sul da farsi, e poi lo sentiamo borbottare:
-Oh, al diavolo le conseguenze!-
Dopodiché, con somma gioia di Ryota e altrettanta mia disperazione, lo vediamo tornare da Rukawa, prendere il suo viso tra le mani e, dopo un’ultima illusoria esitazione, inizia a baciarlo quasi con violenza, con disperazione. E il nostro Kaede che fa? Con un solo gesto sancisce la mia disfatta…Senza nemmeno un attimo di sbigottimento, senza un’esitazione, come se si aspettasse questo gesto da sempre, avvolge le sue braccia intorno alla vita di Hanamichi attirandolo più vicino a sé e ricambia il bacio con altrettanta passione.
Dopo attimi che a me paiono interminabili i due si staccano e rimangono a guardarsi per un po’…Sakuragi con un espressione di puro stupore e Rukawa…beh, chi riesce a capire cosa pensa? Il primo a riprendersi è comunque il moretto, che scioglie Hanamichi dal suo abbraccio e gli dà un pugno.
Un pugno?! Ma quello è veramente pazzo!! Cioè, prima ricambia il suo bacio e poi gli sferra un pugno?! Sakuragi sembra essere stupito quanto noi, perché, massaggiandosi uno zigomo dolorante, gli urla:
-MA SEI COMPLETAMENTE PAZZO?!?!-
Dunque…se Rukawa ha picchiato il rossino, significa che non lo ricambia e se non lo ricambia io non ho perso la scommessa! Adoro la logica!! Lo stesso ragionamento deve averlo fatto anche Ryota, perché l’espressione di pura soddisfazione che aveva fino a qualche secondo fa, è sparita. E in più lo sento borbottare insulti vari contro uno stupido volpino insensibile. So di essere un emerito stronzo a gioire per questa cosa, ma, ripeto, voi non avete idea di cosa si nasconda dietro quel visino d’angelo del mio ragazzo.
-Si può sapere cosa state facendo voi due?!- A queste parole io e Miyagi sussultiamo, trattenendo a stendo un grido di spavento…eravamo così presi dal nostro ‘spettacolino’ che non avevamo sentito avvicinarsi nessuno.
Mi volto trovandomi davanti il mio ragazzo…
-Akira, ci hai spaventato!! Cosa ci fai qui?-
-Avevi dimenticato a casa mia la tuta e sono venuto a portartela. A meno che tu non volessi allenarti completamente nudo…In questo caso salterei ben volentieri i miei allenamenti per stare qui a guardarti!-
-Akira, tu salteresti sempre volentieri i tuoi allenamenti! -
-Non è vero, Hisashi, guarda che sono un ragazzo diligente, io! Ma voi chi state guardando?-
Si avvicina alla porta e dà un’occhiata anche lui…
-Ma perché quei due si stanno guardando con un’aria così furibonda? Hanno litigato di nuovo, per caso? Uffa, quando capiranno che si amano?-
-L’avevano quasi capito, Sendo, e noi stavamo anche per vincere la scommessa! Hanamichi ha baciato Rukawa e lui ha ricambiato il bacio-
-Davvero?! E allora perché Sakuragi ha un occhio nero?-
-Rukawa gli ha mollato un pugno, una volta finito il bacio-
-Cosa?! Ma è impazzito?!-
-Già, è quello che ha detto anche Hanamichi…-
-Ssshhh!- li zittisco –Smettetela di fare baccano! Guardate, Rukawa sta aiutando Sakuragi a rialzarsi. –
Kaede si avvicina al rossino e lo fa alzare, attirandolo verso di sé e tenendolo stretto tra le sue braccia, incurante delle sue proteste.
-Questo pugno, do’hao, è per averci messo così tanto e per avermi costretto a guardarti mentre facevi il deficiente con la sorella di Akagi-.
Senza lasciargli il tempo di replicare inizia a baciarlo, coinvolgendo ben presto anche Sakuragi, che non perde tempo e inizia ad accarezzare con riverenza, come se fosse un dono prezioso, il corpo del suo volpino.

Non faccio in tempo a voltarmi, che mi trovo quattro occhi che mi guardano gongolanti…
-Ok, ok, avevate ragione voi due e ho perso la scommessa. Contenti ora?-
-Ma com’è diventato umile il mio Hisa-chan! Stavolta non funzionerà, però, tesoro, i patti sono patti e né io né Miyagi ci faremo intenerire. Se non sbaglio gli accordi erano che tu avresti dovuto dargli la tua mancia mensile e…cos’è che dovevi fare per me? Non ricordo…Tu te lo ricordi Ryota?-
Conosco quello sguardo da finto innocente…non si è affatto dimenticato del nostro accordo e conosco anche quell’espressione furbetta negli occhi di Miyagi…Si stanno prendendo gioco di me, i maledetti!
-Se non sbaglio gli accordi erano che Mitsui avrebbe fatto qualsiasi cosa tu gli avessi chiesto. In pratica diventerà una sorta di tuo schiavetto personale, no?-
Per un attimo vedo gli occhi di Akira spalancarsi in un’espressione realmente stupita…piacevolmente stupita, purtroppo!!
-Schiavetto personale? Non l’avevo vista sotto questo punto di vista…Hisashi Mitsui mio personale schiavo del sesso…Oh, sì mi piace, decisamente mi piace…-




Fine