Disclaimer: ufff..... i personaggi di
questa fic non.... non.... ç_ç devo proprio dirlo.....
Note: Dunque adesso come esco da questo casino....
Ah, in questo cap ci sono dei salti di POV ho messo gli *** per delinearli
spero che si capisca^^
Desire parte
V
di Naika
Mitsui rimase immobile nascosto dietro gli armadietti mentre osservava non
visto il, presto suo, rossino osservare immobile il contenuto
dell'armadietto.
Sembrava veramente shoccato.
E che cosa avrebbe dovuto dire lui che l'aveva trovato a rotolarsi sul
pavimento della palestra con Rukawa.
Di tutti proprio Rukawa!!!
Se il rossino era innamorato della volpe artica sarebbe stata dura.
Certo lui non aveva niente da invidiare al numero 11 in quanto a talento e
sicuramente era una persona più socievole e aperta di lui ma quanto a
bellezza. Bhe.... Kaede era un gradino più su per quanto gli rodesse
ammetterlo.
Osservò la sua preda allungare una mano tremante verso l'interno
dell'armadietto ed estrarne la fotografia.
Com'erano belle le mani di Hana-kun. Così grandi e abbronzate rese forti
da tutte le liti a cui aveva partecipato. Si chiese che cosa avrebbe
provato ad essere accarezzato da quelle mani, a sentirsele scorrere sul
corpo nudo... accidenti si stava eccitando meglio tornare a fissare
l'oggetto del suo desiderio e studiarne le reazioni. Aveva trovato il
foglio di carta accuratamente ripiegato e attaccato sul retro della
fotografia e ora lo stava leggendo. Ci aveva messo un bel po' per decidere
che cosa scrivere.
Non voleva far sapere al rossino che era lui l'artefice di tutto, avrebbe
reso il loro futuro rapporto decisamente complicato e così....
Hanamichi fissò le poche righe scritte sul piccolo foglio di carta che
aveva trovato sul retro della fotografia.
Era una scrittura appuntita ma chiara che non conosceva.
Rilesse per l'ennesima volta le righe incredulo.
<Se non vuoi vedere questa fotografia attaccata sui muri di tutta la
città devi mettere in atto la mia vendetta. La mia ragazza è follemente
innamorata del bellissimo Hisashi Mitsui. Voglio che tu diventi il suo
amante così lei smetterà di amarlo e tornerà da me.>
Quello era decisamente folle.
Come faceva lui a diventare l'amante di Mitsui.
Aveva la sicurezza che se solo gli avesse accennato la cosa si sarebbe
ritrovato con qualche costola rotta.
E poi anche ammesso di riuscirci come avrebbe fatto la ragazza in
questione a saperlo?
Ma poi perchè lui?
Possibile che il destino gli si accanisse contro?
E poi lui non aveva nessuna intenzione di andare a letto con Mistui!!!!!
Ma che poteva fare?
<Se proverai ad imbrogliarmi tutti sapranno il tuo segreto>
Le ultime parole della laconica lettera lo mandarono nello sconforto più
totale.
Chi... chi li aveva fotografati?
E come avrebbe fatto a scoprire se lui aveva effettivamente mantenuto la
sua parte di patto o meno?
Che fosse un suo compagno di squadra?
Non gli risultava che nessuno di loro avesse una ragazza o fosse
innamorato di qualcuna.
Strinse con forza il foglietto di carta infilandoselo in tasca prima di
dirigersi verso la propria classe.
Doveva pensare a qualcosa.
Mitsui sorrise tra sè e sè soddisfatto osservando la schiena muscolosa
di Hanamichi allontanarsi lungo il corridoio.
Bene.
La prima parte del suo piano per la conquista del rosso era andata ora
doveva soltanto aspettare gli sviluppi.
Yohei lanciò un'occhiata al compagno di classe insolitamente assorto su
paesaggio fuori dalla finestra.
Era arrivato in classe in ritardo e il professore l'aveva punito con dei
compiti aggiuntivi ma dubitava che fosse questo il motivo del tormento
dell'amico.
Tra l'altro non riusciva a spiegarsi come mai fosse giunto così in
ritardo, lo aveva lasciato davanti all'armadietto pochi minuti prima
dell'inizio delle lezioni. Che avesse incontrato Rukawa? Questo avrebbe
spiegato la faccia scura dell'amico. Aveva la sensazione che fosse
successo qualcosa tra quei due, qualcosa di insolito. Glielo avrebbe
chiesto durante la pausa pranzo si ripromise.
"Allora Hana mi vuoi spiegare che cosa è successo?" gli chiese
alcune ore più tardi quando si ritrovarono sul terrazzo scolastico per
gustare i loro pranzi. Stranamente Hanamichi non aveva ancora toccato il
suo e quello era davvero un brutto segno. Il rossino sospirò
rumorosamente. "ieri sera Rukawa mi ha sfidato in un one o one"
cominciò il ragazzo decisamente giù di tono.
Yohei lo fissò sorpreso, non era da Rukawa fare una cosa del genere anzi
di solito era Hanamichi a sfidare il volpino, che tra l'altro, il più
delle volte rifiutava.
Strano molto strano.
"E tu hai accettato?" gli chiese ben sapendo la risposta.
Infatti Hanamichi annuì. "Figurati se mi lasciavo scappare
un'occasione di rimanere solo con lui, non riuscivo a credere alle mie
orecchie quando me l'ha chiesto e poi era tutta la sera che mi fissava in
modo strano" borbottò. Yohei lo fissò incuriosito "In che
senso strano?" chiese. Hanamichi scosse le spalle "Strano"
mormorò non riuscendo a trovare un termine più appropriato. "Mi
guardava negli occhi come se cercasse qualcosa" disse arrossendo
violentemente. Mito era sempre più perplesso "Vai avanti" lo
incitò. "Bhe ad un certo punto ha tirato la palla verso il canestro
e l'ha mancato" Yohei spalancò gli occhi incredulo. "Che...che
cosa?" chiese "Rukawa ha sbagliato un canestro?" Hanamichi
annuì ben comprendendo lo stupore dell'amico. Forse aveva il volpino
aveva la febbre quella sera. Questo avrebbe anche spiegato perchè si era
comportato in quella maniera. Decisamente non era in sè! "Bhe a
parte il fatto che Rukawa doveva avere un febbrone da cavallo per mancare
un tiro cos'è successo di così particolare?" chiese Yohei vedendo
che l'amico era particolarmente restio a continuare il suo racconto.
"ecco abbiamo sal... saltato entrambi per prendere la pa..palla.."
la lingua gli si stava attorcigliando per l'imbarazzo mentre il ricordo di
quanto era avvenuto poco dopo gli incendiava il sangue nelle vene
"..siamo caduti a terra insieme" finì in un mormorio appena
udibile. Yohei sorrise sornione. "Ti sei ritrovato il tuo bel
principe a due centimetri dal naso eh?" Hanamichi annuì arrossendo
ancora di più. "E sentiamo che hai fatto l'hai baciato?"
Hanamichi sollevò il capo di scatto fissando l'amico prima di
riabbassarlo con un sospiro. "No..." mormorò. Yohei scosse il
capo "Hai perso un'ottima occasione chissà quando ti capiterà mai
di nuov..." "Lui ha baciato me"
Yohei interruppe il suo borbottio rimanendo immobile per alcuni secondi.
"Ma allora è fatta!!" gridò battendo una sonora pacca sulla
spalla dell'amico.
***
Rukawa si mosse lentamente cambiando fianco. Era andato a stendersi sul
terrazzo per riposare un po' prima degli allenamenti e cercare di
schiacciare un sonnellino. La notte precedente non era riuscito a chiudere
occhio. Continuava a rivedere come in un film al rallentatore quanto era
accaduto in palestra. Immagini frammentate si mescolavano nei suoi sogni
agitati impedendogli di trovare finalmente un po' di riposo.
Hanamichi sotto di lui che gemeva. Hanamichi che piangeva.
Non credeva che avrebbe mai visto il do'aho piangere in quella maniera. In
quegli splendidi occhi nocciola bagnati dalle lacrime aveva letto un
dolore profondo. Gli aveva fatto davvero così male? Non si era reso conto
di essere stato particolarmente freddo.
Era abituato ad avere quello che voleva senza preoccuparsi degli altri. A
lottare con le unghie e con i denti senza mai tirarsi indietro. Per il
basket era stato così. Si era allenato giorno dopo giorno, notte dopo
notte fino allo sfinimento. Aveva imposto a se stesso delle regole e le
aveva rispettate a costo di sputare sangue. E aveva ottenuto quello che
voleva.
Era uno dei migliori giocatori della prefettura e presto sarebbe diventato
il numero uno. Però quando si era trovato a confrontarsi con il basket
c'erano soltanto lui e la palla. Non aveva dovuto fare i conti con nessun
altro che se stesso. Ora era diverso. E se ne era reso conto soltanto
quando aveva visto il do'hao fuggire via. Non poteva semplicemente
decidere ciò che considerava la cosa migliore e metterla in pratica,
doveva tener conto anche di quello che provava lui. Il problema stava nel
fatto che non ci era abituato. Non si era mai curato di quello che gli
altri pensavano di lui, faceva ciò che riteneva giusto e ne affrontava le
conseguenze. Punto e basta. Semplice e lineare. Finché non era comparsa
quella benedetta testa rossa. Non sapeva come prenderlo. Già si fosse
trattato di una persona normale avrebbe avuto dei problemi ma con
Hanamichi... lui era decisamente un tipo particolare...Bhe avrebbe sempre
potuto trascinarlo a casa sua e legarlo al letto... le labbra
s'incurvarono leggermente in un sorriso, l'idea non era male. Sospirò
voltandosi di nuovo sul duro cemento. Non riusciva ad addormentarsi per
quanto ci provasse. I suoi pensieri e quel fastidioso brusio di sottofondo
sembravano fare di tutto per impedirglielo.
"Ma allora è fatta!!" esclamò una voce poco lontano. Conosceva
quella voce. L'aveva spesso udita incitare il Suo rossino. Ma se c'era lui
sicuramente....
***
Hanamichi scosse il capo mestamente. "No" mormorò con tristezza
prima di spiegargli, senza entrare troppo nei particolari, quello che era
successo poco dopo. Yohei lo fissò livido di rabbia. "Ma che razza
di bastardo!!!" esclamò.
***
Rukawa in silenzio a pochi metri da loro, nascosto dietro un angolo
strinse i pugni con forza.
Però non aveva tutti i torti riascoltando le proprie parole dalla
bocca del rossino si rese conto di aver proprio esagerato.
Avrebbe dovuto scusarsi....
***
"Senti Hana.." mormorò Yohei poggiando una mano sul braccio del
ragazzo "..cosa provi per Rukawa?"
***
Kaede trattenne il fiato.
E adesso che cosa gli avrebbe risposto?
Non era sicuro di volerlo sentire.
E se avesse detto di odiarlo?
Bhe gli avrebbe fatto cambiare idea in un modo o nell'altro!!!
***
"Io... io sono innamorato di lui" mormorò il rossino a bassa
voce ma abbastanza da farsi udire anche dal ragazzo moro che li spiava.
***
Rimase immobile, pallido.
Innamorato?
Hanamichi era innamorato di lui?
Ma...
Era sicuro che provasse dell'attrazione fisica nei suoi confronti.
Gliel'aveva più che dimostrato la sera precedente in palestra.
Ma credeva che amasse quella stupida Akagi.
E invece...
Amava lui.
Quale gioia gli davano quelle parole!
Non lo credeva possibile.
Davvero gli risultava difficile crederlo.
Per quanto sciami di ragazze lo inseguissero tutti i giorni urlando di
amarlo sapeva bene che loro apprezzavano solo il suo aspetto fisico, al
massimo qualcuna delle meno superficiali ammirava la sua bravura nel
basket.
Ma non amavano lui.
Certo la sua freddezza, la sua apparente insensibilità facevano parte del
fascino ma quante di quelle ochette l'avrebbe davvero capito?
Nessuna.
Invece Hanamichi lo conosceva, lo conosceva probabilmente più di chiunque
altro.
Infondo era la persona che aveva più contatti con lui.
Probabilmente avrebbe potuto considerarlo il suo migliore amico.
Sorrise...
Era già al seconda volta...
Hanamichi aveva quell'effetto su di lui.
Gli ridava il sorriso.
E Hanamichi lo amava...
Quel ragazzo solare, allegro... stupendo....
Amava lui.
La cosa lo lasciava davvero sorpreso.
Per quanto si decantasse la sua bravura.
Per quanto si ammirasse la sua bellezza.
Rukawa non poteva che invidiare la luminosità di Hanamichi.
Sì quello era il termie adatto.
Luce.
Luce e ombra.
Giorno e notte.
E' vero la notte è romantica, misteriosa, bellissima ma perchè?
Perché si ha la certezza che il sole sorgerà di nuovo e si potrà vivere
nel calore avvolgente del giorno, ignorandolo magari, senza accorgersi di
quanto sia prezioso, per sognare di nuovo la notte.
Quant'erano sciocche quelle ragazze.
E quant'era fortunato che lo fossero.
***
"E' da quando l'ho visto la prima volta che non ho fatto che pensare
a quel baka." Continuò il rossino ignaro di star confessando i suoi
sentimenti proprio al diretto interessato.
"La prima volta mi hanno stupito i suoi occhi blu, sai non ne avevo
mai visti di quel colore, sembravano un mare in tempesta" mormorò
arrossendo.
"Sembro una di quelle deficienti del suo fans club eh?" chiese
mestamente. Yohei gli sorrise dolcemente "No, sembri tanto ma
taaaanto cotto" gli disse con un sorriso che si rispecchio seppur un
po' più debolmente sul volto del ragazzo dai capelli rossi.
***
E così al rossino piacevano i suoi occhi pensò compiaciuta la volpe
mentre pensava a come poteva sfruttare la cosa a suo vantaggio. E odiava
il suo fan club. Nhe quelle le odiava anche lui però non si era mai preso
al pena di dir loro di smettere di tormentarlo. Hanamichi era geloso. Il
sorriso sul suo volto si allargò.
***
"Con Sendoh cosa farai?" chiese Mito.
***
Il sorriso scomparve.
Che cosa?
Sendoh?
Che cosa centrava quel porcospino con il SUO Hanamichi?
***
"Infondo avete fatto l'amore e uscite ancora insieme no?" gli
fece notare l'amico "Yohei!!" protestò Hanamichi guardandosi in
fretta attorno. Il ragazzo moro rise "Ma dai chi vuoi che ci sia
qui" lo rassicurò.
***
Ma qualcuno c'era.
E fumava anche di rabbia.
I pugni stretti allo spasmo la mascella serrata tanto da rischiare di
spezzarsi i denti.
Sendoh!
Quel lurido, maledetto, bastardo....
Interruppe la sequela di insulti che stava mettendo in fila con cura solo
quando sentì Hanamichi parlare di nuovo.
***
"Akira è molto gentile con me..." mormorò Hanamichi.
***
Akira?
AKIRA?
Ma sentitelo!
E con quanta dolcezza aveva pronunciato quel nome!!!
Aggiunse mentalmente all'elenco delle cose da sbrigare entro sera quella
di fare un salto al Ryonan per piazzare una bomba.
E così Hanamichi, il SUO Hanamichi era andato a letto... gli venivano i
brividi solo a pensarci.
Doveva assolutamente fare qualcosa e subito.
Soprattutto perchè a quanto pareva quei due si frequentavano ancora.
E se...
Se mentre lo faceva con lui in palestra stesse pensando al maledetto?
No, no calma.
S'impose di mantenere il sangue freddo.
Hanamichi amava lui.
Lo aveva appena detto.
E se non si fosse comportato in quella maniera idiota la sera prima ora
probabilmente Akira non sarebbe stato l'unico amante del do'hao.
***
"...però io non lo amo e lui lo sa" aggiunse il rossino
distogliendo la volpe dai suoi pensieri.
***
Ecco perfetto!
Adesso non gli restava che dichiararsi ad Hanamichi e il gioco era fatto.
Aveva la vittoria in pugno.
***
"Sei sicuro?"
***
E dopo aver piazzato la bomba al Ryonan avrebbe anche fatto saltare la
testa a Yohei!!
Ma che razza di domande andava a fare!!
Cero che era sicuro!
Hanamichi amava lui e lui soltanto!!!
***
"Cioè sei sicuro che lui abbia rinunciato?" specificò Yohei
***
Ah... ecco... intendeva quello.
Bene allora poteva lasciarlo in vita.
***
"Lo sa che amo Rukawa. Gli avevo chiesto di darmi un mese. Se tra me
e Kaede non fosse cambiato qualcosa in quell'arco di tempo avrei
rinunciato e mi sarei messo con lui"
***
Che?
Ma era impazzito?
Gli sembravano promesse da fare quelle?
Accidenti al do'aho e al porcospino approfittatore.
Un momento Hanamichi aveva detto un mese...
Un mese da quando??
L'idea che il tempo a sua disposizione fosse già scaduto gli gelava il
sangue nelle vene.
No.
Non avrebbe rinunciato per nessuno ragione al mondo!
***
"allora devi mettere in chiaro la situazione con Rukawa" gli
disse Yohei "lo devi anche ad Akira non è giusto che tu lo faccia
soffrire"
***
Perchè no?
Che soffrisse quel maledetto ladro di do'aho!!!
***
Hanamichi invece annuì "Hai ragione..." mormorò
"Ma..." gli chiese Yohei notando che c'era qualcosa che il
rossino non gli aveva ancora detto.
"Adesso non ha più importanza" mormorò il ragazzo dai capelli
rossi infilando una mano in tasca e stringendo qualcosa che ne Mito ne
Rukawa potevano vedere.
"Che cosa vuol dire che non ha più importanza?" chiese Yohei
preoccupato.
***
Non ha più importanza?
NON HA PIU' IMPORTANZA.
Che cosa intendeva?
Sembrava quasi una condanna.
Sbirciò dal suo angolo allungando il capo per poter scorgere il volto del
rossino.
No, non stava scherzando.
Era serissimo.
Ma che diavolo gli era preso.
Che cosa era successo?
Andava tutto per il verso giusto finalmente e adesso...
Non ha più importanza?
Gli venne in mente una di quelle soap opera che vedeva sempre sua madre
all'ora di cena.
Che Hana fosse malato?
Oddio... quel pensiero gli fece rallentare il sangue nelle vene. No, non
doveva pensare a cose assurde come quella.
Assolutamente no, il do'hao era sano come un pesce, punto e basta!
Però qualcosa doveva esserci!!
***
"Io.... mi metterò con Mitsui" mormorò Hanamichi.
"CHE COSA???????"
***
CHE COSAAAAAAA????
Cosa c'entrava Mitsui ora!
Accidenti c'era qualcosa che gli sfuggiva.
Una cosa era certa.
Non avrebbe lasciato Hanamichi a Sendoh.
Figuriamoci ad un ex teppista come Mitsui.
Ma perchè?
Aveva detto di amare lui no?
Doveva essere così?
E se avesse cambiato idea?
Se amava anche Mitsui?
No, no e poi no!
***
"... io devo mettermi con lui" precisò il rossino alzandosi e
spolverandosi i pantaloni della divisa scolastica.
***
Che cosa voleva dire che doveva?
Doveva un corno!
Chi poteva permettersi di costringere Hanamichi a fare qualcosa?
Che qualcuno lo obbligasse era chiaro, ma chi?
Lo avrebbe trovato...
Lo avrebbe trovato e lo avrebbe ridotto in atomi.
***
La campanella che segnava il riprendere delle lezioni fendette l'aria
avvertendo i ragazzi che era ora di tornare in classe.
Yohei si alzò a sua volta seguendolo. "Ti spiego tutto più
tardi" mormorò Hanamichi aprendo la porta che portava alle scale.
Rukawa rimase immobile a guardarli allontanarsi prima di alzarsi.
Bhe non era riuscito a dormire in compenso aveva scoperto parecchie cose
interessanti.
Peccato soltanto che si sarebbe perso le ulteriori spiegazioni del rossino.
Era veramente preoccupato ora.
Non sapeva per quale motivo ma Hanamichi sembrava deciso a mantenere un
qualche patto o promessa fatta a chissà chi e mettersi con Mitsui.
Mai.
Non glielo avrebbe permesso.
Continua....
N: uff.... e anche il 5 è andato, è un po' corto però
H: in effetti non succede niente
N: capitoletto d'intermezzo speravi di rotolarti di nuovo sul pavimento
con Ru?
H: ^///^
N: a proposito dov'è?
H: non so borbottava qualcosa sul fatto di eliminare una bestiaccia prima
di sera...
N: Ruuuu noooo!!!!
*** dalle parti del Ryonan : KA -BOOOM ***
N:-__- troppo tardi
S: cos'è tutta sta confusione?
N: Sendoh ^___^ non sei andato a scuola oggi?
S: ^_^ non ne avevo voglia
R: grrrrr.......
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