Nuova ff…è triste (o
almeno dovrebbe sembrarlo ^^;;;)…è stata scritta in un’ora…dopo aver finito
due versioni di greco (credo di rendere bene lo stato in cui mi trovavo),
completamente fuori come sempre ^^… (-_-lll NdTutti)
DISCLAIMERS: Tutti i
personaggi appartengono a Mau-chan (soprattutto Rukawa) ma vedendo che quel
povero mangaka (Inoue) mi faceva pena, gli ho donato i diritti degli Sboys
(¬_¬;;; è completamente matta Kaede ?NdHana)
Darkness
di Mau-chan
Non ho mai pensato
che l’alcool potesse essere una risoluzione ai propri problemi, ma quando
il passato ritorna, credo che sia l’arma perfetta…
Ti
annebbia lentamente, rendendoti succube delle tue azioni….
Ti fa
scordare la tristezza e l’apatia che ti circonda e a cui sei legato…ti
relega in un mondo che non esiste ma che tu ami…un mondo illusorio…pervaso
di piacere ed estasi…un mondo che ai tuoi occhi terreni non esiste…
Quando bevo, so che domani sarò un rifiuto perché non riuscirò a
camminare…un mal di testa atroce mi martellerà la mente…mi impedirà di
parlare e di muovermi…sarò costretto a distendermi su un divano cercando di
dormire, e di lasciare al riposo il compito di smaltire la sbornia.
Quando bevo so già che il mondo che mi si crea avanti non esiste, ma…si sa
che l’uomo è debole…e quando mi sveglierò con quel maledetto mal di
testa…saprò già prima di aprire gli occhi che questa vita è uno schifo…
Ma la
sera…da soli con questa solitudine che ti attanaglia il cuore, e ti raggela
l’essere…l’alcool sarà la mia consolazione. Il momento in cui sviterò la
bottiglia…in cui verserò il liquido ambrato dentro un bicchiere..in cui lo
scolerò dentro di me…sentirò un calore intossicante lungo la gola…lo
stomaco…e poi luci intorno a me che mi rallegreranno…un effetto così
grandioso come effimero…
Per
questo al primo bicchiere ne seguirà un altro…e poi un altro, un altro, un
altro…
Fin
quando scorderai chi sei e cosa vuoi da questa vita che non ti ha regalato
nulla…
Cammino per queste
strade buie…il mio passo è barcollante e indeciso…indeciso come il mio
essere in questo momento…non so come tornare da dove sono venuto…
Ho
caldo…la mia pelle avverte il contrasto con questa bottiglia fredda che
impugno…me la porto alle labbra…è vuota.
Con
un colpo deciso la scaglio lontano da me…alcune schegge mi feriscono i piedi
nudi…non me né importa…
Ho la
vista annebbiata…solo luci intorno a me…
Le
gambe non mi reggono più…mi accascio per terra…spalle al muro…sono
intorpidito…ma in fondo dopo tutte quelle bottiglie che mi sono scolato…
Inclino leggermente la testa vomitando…mi pulisco le labbra con una manica
di questa camicia sudicia…
Sono
vivo? Mi sento uno schifo…
Sbatto ripetitivamente la testa contro il muro dietro di me…il dolore
distante…non ho più la facoltà del mio corpo…
Voglio andarmene…cerco d’alzarmi…non ce la faccio…cado disteso sul
selciato…mi ferisco un labbro…il mio sangue…
Sgrano gli occhi…il mio sangue…l’unica cosa che mi tiene ancora in vita…la
mia linfa vitale…
Se il
sangue non scorresse più dentro di me…potrei morire…lasciare questa vita di
sofferenza, umiliazione, odio…
Inclino leggermente la testa…un pezzo di vetro accanto a me…
Lo
prendo con mani tremanti…riflette fiocamente il mio viso…fisso i miei
occhi…occhi freddi e gelidi…ormai non esprimono neanche quell’ormai…sono
spenti…ormai dentro di me la vita non scorre da tempo…
Da
quando mia madre è morta…da quando mio padre mi ha rinnegato…da quando per
un infortunio alla gamba non ho più potuto giocare a basket…da quando l’ho
lasciato…
Da
troppo tempo ho rimandato…
Questo è il momento giusto…la vista leggermente annebbiata…il cuore pesante
e senza salvezza…la coscienza reclusa in uno spazio troppo lontano da me…
Avvicino il vetro al mio polso…lentamente incomincio ad incidere la carne…
Sento
il mio respiro farsi più calmo…il dolore è estraneo al mio corpo…ne ho
provato tanto, troppo fino ad adesso…
Penetro più a fondo la lama…la carne si recide…sento qualcosa di caldo
scorrermi per il braccio…il mio sangue…scorre lentamente e via come la mia
vita fino a adesso…
Il
mio ultimo pensiero prima di chiudere gli occhi è a te…
Perdonami…perdonami amore mio…
Perdonami Hanamichi…
Lentamente il silenzio pervade il mio corpo…
Tu-tum…
Tu-tum…
tu-tum…
tu-tum…
tu-tum…
tu-tum…
tu-tum …
Tu- tum …
Ho
sempre immaginato che dopo la morte ci fosse un posto dove continuare a
vivere per sempre…magari con la persona che ami…
Ma
adesso che ci penso…i suicidi non hanno posto dove andare…vagano…cercando
qualcosa che non troveranno mai…
E io
ti cercherò per sempre.
Lo
giuro.
OWARI
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