N.D.S. per chi non lo sapesse gli Shinee (Onew,Key,Jonghyun,Taemin e Minho) sono una band coreana,quindi vivono tutti sotto lo stesso tetto... ^^



Dangsingwa na... salang

Parte III

di Chiara

 

Finalmente arrivò il giorno tanto sospirato: Key poteva uscire dall’ospedale e tornare a casa.
Sinceramente non sapeva proprio come si sarebbe dovuto comportare con Jonghyun una volta arrivato a casa.
L’unica cosa che sapeva era che quell’idiota di Jong doveva soffrire quanto aveva sofferto lui, magari non fino al punto di volersi suicidare,ma quasi.
Anche quel giorno Jong stava fuori dalla stanza e si fece da parte quando Key ne uscì accompagnato da Taemin e Minho.
Key non guardò minimamente Jonghyun neanche con la coda dell’occhio.
Aveva deciso che non avrebbe mai più parlato con lui, non l’avrebbe né guardato e né toccato, si era messo in testa che doveva dimenticarsi di quel ragazzo e stava cercando di auto convincersi del fatto che quel che credeva fosse amore era solo una cotta dovuta allo stare a stretto contatto con lui.
Arrivati a casa Taemin e Minho portarono Key nella sua camera per farlo riposare, Key si addormentò subito come un bambino.
Purtroppo (o forse no) Key e Jonghyun dividevano la stanza e quest’ultimo non avrebbe di certo ceduto il suo letto a Onew solo per far contento Key.
Almeno la notte voleva avere il piacere di osservare il suo Key dormire, e di sentirne i respiri profondi dovuti al sonno che lo facevano tranquillizzare come nient’altro.
I giorni passavano monotonamente con tranquillità.
Onew, Taemin e Minho si presentavano sempre ai programmi tv e agli incontri con le fans, Key dal canto suo se ne stava per la maggior parte del tempo in camera sua e Jonghyun si rifiutava categoricamente di lasciare il suo amato Key a casa da solo anche se quest’ultimo non desiderava la sua compagnia.
Quel giorno aveva cominciato a piovere a dirotto, quei tre erano andati al programma “Star Golden Bell” a divertirsi e come al solito Key e Jong erano rimasti a casa da soli, il primo nella loro stanza e il secondo se ne stava seduto sul divano a guardare qualche programma spazzatura in televisione.
Mentre Jong si era alzato per andare in cucina ad un tratto un lampo tuonò nel cielo e divenne tutto buio. Si sentì un urlo e un gran tonfo.
Key era veramente terrorizzato sia dai fulmini che dal buio, poteva entrare nel panico in un attimo.
Dopo aver sentito l’urlo e il botto che l’aveva seguito, Jonghyun si precipitò al piano superiore nella loro stanza.
Era buio pesto ma distinse ugualmente una sagoma distesa sul pavimento e gli si avvicinò.
Neanche lo toccò che Key cominciò ad urlare istericamente contro di lui.
>> JONG VAI VIA! NON HO BISOGNO DI TE. VATTENE!!<<
Key cominciò a tremare e a piangere, sia per il terrore che aveva del buio,che per il dolore che si era causato cadendo dal letto.
>> Key lo so che non mi vuoi accanto e ti capisco, ma in questo momento voglio solo aiutarti, ti prego fammi fare almeno questo …<<
la sua voce tremò mentre pronunciava le ultime sillabe, quasi come se stesse per scoppiare a piangere.
Il piccolo Key non avendo ancora “eliminato” i sentimenti che provava per il suo hyung* si lasciò prendere in braccio senza fare più storie.
Jong mise un braccio dietro la schiena di Key e l’altra sotto le sue gambe, l’altro si aggrappò immediatamente al collo di Jonghyun e ci nascose il viso.
Jong lo strinse forte e scese al piano inferiore.
Il suo respiro era accelerato notevolmente ed era terrorizzato dal fatto che Key se ne sarebbe potuto accorgere.
Era ancora immerso tutto nel buio, Jong appoggiò delicatamente Key sul divano e vagando a tastoni per la casa andò a prendere qualche candela.
Le accese e si mise a sedere vicino all’altro.
Key non sapeva che fare, era tentato dall’urlare contro a quel bellissimo ragazzo ma voleva anche accoccolarglisi vicino e rimanere in quella posizione fino ad addormentarsi.
Pensò in quel momento che i lineamenti di Jonghyun illuminati dalla luce delle candele erano ancora più perfetti.
Era impossibile non innamorarsi di quel ragazzo: era veramente bello, e quando sorrideva ti faceva letteralmente sciogliere.
Passarono alcuni minuti in totale silenzio fino a quando Jong propose al più piccolo di fare un gioco.
L’altro se lo guardò di sbieco: non si parlavano da giorni e dopo un tempo così lungo la prima cosa a cui quello scemo pensava era di “Gioca a qualcosa”?
Key scoppiò a ridere,era da tempo che non rideva in quel modo,neanche lui si spiegava il motivo di quelle risate,ma rise e rise per molto fino ad avere le lacrime agli occhi.
Jonghyun intanto guardava sorridendo il suo piccolo che rideva e rideva, mentre lo guardava aveva un luccichio negli occhi e gli balenò in mente un’dea che se non fosse stata accettata anche dall’altro avrebbe segnato la fine vera e propria della loro amicizia, ma decise di seguire l’istinto senza pensare troppo alle conseguenze.
Key stava ancora ridendo,ma quando Jong gli afferrò il polso smise improvvisamente e assunse un’espressione seria.
Jong gli afferrò il polso e si spostò ancora più vicino a lui. Gli mise l’altra mano dietro al collo e cominciò ad avvicinarsi al viso del ragazzo: notò subito che Key era rimasto pietrificato e pochi secondi dopo lo baciò.
Cominciò a baciarlo,le mani si spostarono sul viso di Key, all’inizio fu un bacio casto e puro, come se avesse paura del rifiuto dell’altro; ma vedendo che Key non opponeva resistenza continuò.
Il bacio si fece più frenetico, Jong schiuse le labbra e altrettanto fece Key, il più grande infilò la lingua nella bocca della’altro per cercare il contatto con quella di Key.
Entrambi si sentivano in paradiso, Jong aveva finalmente fatto quello che stava pensando di fare da tanto tempo,e Key ne era felicissimo.
Jong si era sdraiato sopra a Key e continuandolo a baciare sentì il bisogno di mettergli le mani sotto la maglietta.
Cominciò a toccare lentamente tutto il petto di Key, quasi come se lo stesse massaggiando, e quest’ultimo gemeva di tanto in tanto e aveva messo le braccia intorno al collo dell’altro.
Jong stava per abbassare la lampo dei pantaloni di Key quando si aprì violentemente la porta d’ingresso seguita dalla voce schiamazzante di Taemin.
Per loro fortuna dall’ingresso non si poteva vedere il divano e quindi Key e Jong riuscirono a risistemarsi prima dell’arrivo dei tre amici.
Key aveva molteplici succhiotti sul collo e quando Jong glielo fece notare arrossì violentemente e si coprì il collo con una mano.
>> Dio santo che giornata! Uff non vedo l’ora di sdraiarmi sul letto<<
>> Tae non urlare che forse quei due allocchi stanno dormendo … Ah no! Eccovi qui! Che ci fate insieme voi due? Avete fatto pace?<<
Minho lo disse con gli occhi pieni di aspettativa.
>> Beh più o meno<< disse Key arrossendo per l’ennesima volta e spostando lo sguardo a terra.
>> Waaaa! Sono felicissimo! <3 Non vedevo l’ora che vi riappacificaste, così ora potete mettervi insieme!<<
Taemin disse queste parole con innocenza ma si accorse del fatto che sia Jong che Key erano arrossiti fin sopra le orecchie e guardavano in due parti opposte della stanza.
>> Non è che è già successo qualcosa tra voi due?<<
>> Ma no Tae, ho solo portato Key di sotto perché aveva paura di stare da solo al buio<<
>> Uhm … Sarà ma a me non me la raccontate giusta voi due!<<
Guardò entrambi storcendo le labbra e socchiudendo gli occhi a mo’ di “fessura”, ma poi si stancò e se ne andò in camera trascinandosi dietro Minho e urlando a tutti la buona notte.
Quella notte sia Key che Jonghyun non chiusero occhio e pur dormendo in due parti opposte della stanza l’uno pensava incessantemente all’altro.

NDS
hyung=ragazzo più grande,come il senpai in Giappone... ^^