di Lidia

Gli allenamenti.
Le partite.
I fischi degli arbitri.
Le urla degli spettatore dagli spalti.
I secondi che passano troppo in fretta.
Troppo stress
Non ce la faccio più

Durante la partita con il Ryonan sono crollato.
Ad un certo punto ho visto tutto nero e sono caduto a terra. Quando sono rinvenuto c'era Hanamici di fronte a me vestito da crocerossina che diceva
 -Congratulazioni! Aspetti un figlio da Anzai!-
Poi per fortuna sono rinvenuto sul serio.
Ho finito la partita fuori dal campo pensando chiedendomi perché talvolta faccio sogni così strani.
Qualcuno potrebbe vederci la verità.
In effetti Hanamici sa tutto.
Avrei dovuto chiudere a chiave quella maledetta porta, ma non avrei mai pensato che qualcuno potesse sorprenderci. 
Mi ricordo ancora la faccia che ha fatto quando mi ha sorpreso in ginocchio sul pavimento dello spogliatoio con davanti a me l'allenatore.
Ecco perché mi chiama sempre Baciapiselli
Ma da che pulpito mi viene la predica!
Del giorno in cui Anzai è stato ricoverato per l'attacco di cuore ho un ricordo terribile.
Ero molto  preoccupato e sono andato nella stanza dei medici per sapere il suo stato di salute. Dalla porta socchiusa ho sentito il dialogo frammento tra un paio di medici ed alcune infermiere.
- Mi chiedo dove abbia trovato una divisa da arbitro in similpelle! E di quella taglia!-
- E il fischietto chiodato? Non credevo esistessero cose simili!
- Certo anche il ragazzo era vestito strano. Non avevo mai visto delle giarrettiere arancioni! Però si intonavano perfettamente ai capelli!
- Cosa pensi volesse dire con "Fallo tecnico"? Continuava a ripeterlo in ambulanza....
- Non mi meraviglio che abbia avuto un infarto. Certi giochetti ad una certa età dovrebbero essere vietati. E poi con un sedicenne!
Mi sono sentito morire.
Da tempo avevo capito che Hanamici era per Anzai qualcosa di più che un nuovo arrivato.
I primi sospetti li ho avuti quando ho sentito come rideva quando Hanamici gli faceva ballare il doppiomento.
La conferma quando sono entrato di nascosto nel suo ufficio e ho iniziato a rovistare nei cassetti della scrivania.  Non mi sono sorpreso di trovare il fazzoletto di seta in cui avevo avvolto i miei capelli appena tagliati. Era stato il mio dono per fagli capire che ero cambiato e lo supplicavo di riaccettarmi in squadra. Ma sono rimasto senza fiato quando l'ho aperto e ho visto i capelli arancione.
Mi sono sentito messo in secondo piano.
Ora capisco cosa ha provato  Miyagi quando gli ho detto che la nostra storia era finita.
Gli ho  spezzato il cuore.
E lui mi ha spezzato due denti.
Ora siamo buoni amici e Miyagi è diventato il confidente per i miei problemi di cuore.

Quando  Anzai è rimasto al liceo a fare un allenamento speciale ad Hanamici (lo so io che tipo di allenamento intende fare! E usa anche la telecamera! ) invece che venire con noi al  ritiro a Shizuoka, sono andato in camera di Myagi  per farmi consolare da lui. Anche se non stiamo più insieme qualche volta ci divertiamo insieme tra le lenzuola.
Lui non c'era, così mi sono messo sotto le coperte per aspettarlo e ho spento la luce.
E' arrivato poco dopo. Si è sdraiato accanto a me e abbiamo cominciato ad accarezzarci. Quando l'ho baciato ho avuto una brutta sorpresa. Ho sentito che portava  gli occhiali.
Gli occhiali !?!?!?
Ho acceso la luce e chi mi sono ritrovato davanti?
Kogure!!!!
Ho spento nuovamente la luce. In fondo Kogure è carino e dalle voci che corrono su di lui ero rimasto l'unico della squadra con cui non era ancora stato a  letto.
Alla fine ci siamo addormentati uno tra le braccia dell'altro.
E  ho avuto un altro incubo.
Hanamici era in piedi di fronte a me e si accarezzava la pancia con un espressione dolce sul viso.
- L'allenamento speciale di Anzai ha dato i suoi frutti. - diceva
- Tra nove mesi si vedranno i risultati!-
Mi sono svegliato urlando.
Già me l'immagino il figlio di Hanamici ed Anzai.
Con il fisico dell'allenatore e i capelli del genio.
Tondo e arancione.
In pratica una palla da basket.

Visto che Kogure era sparito e io non riuscivo più a prendere sonno così sono uscito in cerca di Miyagi.
Mentre passavo davanti alla stanza di Rukawa  si è aperta la porta e mi sono trovato di fronte Sendo. Si deve essere proprio stupidi per non capire cosa ci facesse lì alle tre di notte l'asso del Ryonan.
Ho fatto finta di niente e ho cercato di sciogliere la tensione attaccando discorso.
- Bei capelli! Come fai a tenerli su durante tutta la partita. I miei dopo il primo tempo sembrano un medusa morta.-
- Formula speciale di mia invenzione, - risponde Sendo prima di scivolare via nel buio - olio di pesce e sperma. Funziona benissimo.
Sono rimasto senza parole
Avrei voluto chiedergli di chi era lo sperma che usava, ma non ne ho avuto il coraggio.
Ho il sospetto che quando va a pescare di canne non si porta solo quelle da pesca.
Continuando la mia ricerca di Miyagi sono arrivato alla stanza di Ayako. Ho aperto lentamente la porta e lei era lì, davanti allo specchio in minigonna e tacchi alti. Mi sono chiesto cosa ci facesse così vestita a quell'ora di notte. Poi ho  guardato meglio.
Non era Ayako.
Era Miyagi.
Con i vestiti di Ayako.
Finalmente ho capito tutto il suo interesse per la vice-allenatrice.
Per fortuna sono riuscito a richiudere la porta prima che si accorgesse di essere osservato.

Basta!
Da domani lascio il basket e mi dò al kendo.
O meglio, all'allenatore di kendo.

Fine
(stavolta sul serio)

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