Noooooooo, non voglio dirlo, mi fa male al cuoreeeeeee!!!!Ok, va bne, avrete ormai capito che i personaggi non sono i miei!! Questa l'ho scritta mentre stavo male pure io, per cui ero ben  calata nella parte!! Non trovate anche voi? Ah, scritta in prima persona da Hito amore!!


 

Cure speciali 

 

Di Akane 


Ma cosa gli prende a quell'idiota di Akane?
Sta giocando di schifo!
Vabbè che siamo solamente a dei semplici allenamenti, ma quando gioca non e' mai cosi lento e pesante nei movimenti, la sua famosa elasticità e velocità oggi sono pari a zero!
Siamo tutti in piena forma e lui invece e' li che segue con occhi assenti la palla muoversi da una parte all'altra della palestra: non litiga nemmeno con Harumoto!
Deve avere qualcosa, chissà che gli è successo oggi che non mi ha ancora detto!
Mica sarà ricominciata la vecchia storia degli allenamenti segreti?
Effettivamente stamattina e' arrivato tardi tutto affannato, inoltre la Yoshikawa ha detto che si e' addormentato in classe, infatti l'hanno spedito dal preside, cosa del tutto inutile con uno come lui!
Non mi sono preoccupato di fargli la predica, non mi azzarderei mai, non e' nel mio stile e sono affari suoi, se non me ne parla vuol dire che non e' nulla di particolare; sarà semplicemente perché ieri notte ha dormito poco rimanendo a casa mia fino a tardi a...dedicarci l'uno all'altro!
Quando non fa una tirata di almeno 12 ore l'indomani e' cosi a terra, ma solo perché e' addormentato, chi non lo conosce bene pensa veramente che abbia uno di quei problemoni  e l'unico che non frega più sono io!
Stiamo insieme da un po' ormai, ma il nostro rapporto non e' cambiato, noi non siamo cambiati e va bene cosi!
E poi non e' di certo una tragedia se qualche volta se ne sta buono e mansueto senza rompere, insultare e fare casino!
Decido di lasciarlo perdere e concentrarmi pienamente sul gioco, quell'idiota e' abbastanza grande per sapere cosa fare...spero!
Penetro fulmineamente in area e richiamo la palla, vado di proposito di fronte ad Akane nella squadra avversaria per metterlo alla prova.
Salto con l'intenzione di fare canestro e con piacere noto che, finalmente per la prima volta in tutto il giorno, salta anche lui con me per contrastare  il mio tiro!
Siamo in elevazione l'uno davanti all'altro, i corpi si sfiorano inevitabilmente e i nostri sguardi si incontrano.
Ancora una volta vi leggo qualcosa che non va, non e' il suo semplice sonno, lo vedo eccessivamente affannato!
Magari li noto solo io tutti 'sti particolari ma proprio perché lo conosco meglio di chiunque altro, certe cose non posso trascurarle.
Riesco facilmente ad infilare la palla nel canestro e ricadendo non posso fare a meno  di rivolgergli uno sguardo interrogativo come per dirgli 'Che cazzo c'hai?'
Appena tocchiamo terra non ho tempo di mettermi in completo equilibrio che me lo vedo arrivare addosso, in un groviglio di braccia e gambe in cui mi volano mille
- Idiota!-
riesco a capire che è disteso pesantemente sopra di me e tiene gli occhi chiusi e il volto affondato nell'incavo del mio collo, solo ora sento la sua temperatura decisamente elevata, certo, non tantissimo ma abbastanza per farmi capire che ha la febbre.
Razza di testone, non ci credo che non se ne sia accorto e per l'ennesima volta dico
- Idiota!-
ma questa volta aggiungo:
- E cosa aspettavi a dire che stavi male e che non potevi allenarti?-
Ti sento arrossire ancora di più, odi far sapere che non sei al top, il tuo orgoglio è troppo smisurato, ma qualcosa ci distrae, in palestra si è levato un assordante...silenzio accompagnato da stupore generale, anche se mi vien da credere che fra tutti l'unico che finga tutto sta incredulità sia solo Yamazaki, sono quasi sicuro che si era già accorto dello stato di Akane, a lui non sfugge mai nulla su ogni singolo compagno di squadra.; tuttavia non ci chiediamo perché Akane fa queste cose, lo sappiamo benissimo: è talmente tonto da non accorgersi di avere qualche linea di febbre e così infantile da voler fare sempre quello che fanno gli altri il suo ragazzo, che diamine, non vuole mica essere da meno della sua squadra di pappemolli (sue testuali parole!), inoltre il suo ragazzo è ancora il suo nemico numero uno nel basket!
Appoggio le mani sulla sua nuca e gli sollevo delicatamente la testa quel tanto che basta per guardarlo dritto negli occhi neri e in questo momento acquosi (che nella lingua dell'autrice geniale quale sono io si dice 'pisciati'! -N.d.io) e gli sussurro con un sospiro che mischia rimprovero e rassegnazione
- Lo sai che sei proprio idiota?-
Intorno a noi ancora preoccupante silenzio accompagnato da un'immensa curiosità che non ci turba minimamente dal momento che bofonchia debolmente col broncio
- Appena mi riprendo ti picchio per quest'altro 'idiota'!-
La forza di ribattere ogni cosa che dico l'ha conservata al posto di quella per saltare decentemente anche se devo ammettere che questa più che una minaccia sembrava una barzelletta per la poco convinzione!
Non posso fare a meno di sorridergli impercettibilmente, in fin dei conti avrei fatto anch'io come lui, sarei venuto ugualmente agli allenamenti senza dire nulla sulla mia salute; comunque non è il momento di riflettere, ha tornato ad appoggiare la testa sul mio torace con tutta l'intenzione di non muoversi da questa piacevole posizione, ma siccome io non sono beone come lui e non mi garba molto farmi osservare in questo modo da tutti 'sti spettatori impiccioni, lancio una breve occhiata molto eloquente al capitano e ad Harumoto affinché me lo levino di dosso.
Mentre ci sgrovigliamo caccio un breve mezzo sorriso ironico che nota solo Akane, lui ha capito bene cosa voleva dire, continueremo a casa da SOLI da dove ci siamo interrotti!
In breve Minefuji prende in mano la situazione, incaricando, chissà perché, proprio me di occuparmi di lui, cioè di rivestirlo ed accompagnarlo a casa intanto che gli altri avrebbero continuato ad allenarsi, la spiegazione è stata
- Hitonari non è una schiappa come voi! Lui non ha bisogno di allenarsi tanto quanto voi! Su bestie al lavoro! Forza sgobbare! Ehi, Kanemoto, il thè!-
E via così!
Con grande piacere non commento i modi isterici della prof, non che abbia paura di lei, ma siccome ora sono perfettamente d'accordo con la sua decisione non vedo perché ribattere; me ne sto accuratamente in silenzio e mi faccio passare un braccio di Akane intorno al collo, poi gli cingo la vita e mi incammino verso gli spogliatoi con i suoi brontolii che ci accompagnano per tutto il tempo e che lui non risparmia nemmeno ora che non sta bene, distinguo cose del tipo che non c'è bisogno di tanta premura, che se la può cavare da solo e che odia essere trattato da bambino: tipiche parole sue!
Può lamentarsi quanto vuole, non mi tocca neanche di striscio, ormai sono immune ai suoi capricci, come lo sono sempre stato del resto, tanto alla fine i fatti parlano chiaramente, non è riuscito nè a saltare come Dio comanda nè a toccare la mia palla, mi ha fatto fare canestro con una tale facilità che rischiavo di sbagliare da solo per tanto facile che è stato quel tiro!
Con fare calmo e tranquillo lo cambio senza fargli fare la doccia, a casa mia saremo meno disturbati; arrivati dagli altri li saluto senza troppo entusiasmo, come al solito, mentre Akane ringhia qualcosa tipo
- Lasciami che posso camminare!-
Gran bel saluto, complimenti fai progressi!
Stavolta brontola perché lo tengo sottobraccio, bè, non vedo altra soluzione per non rischiare di perderlo per strada per poi ritrovarlo lungo disteso per terra che dorme, guinzagli non ce ne sono, quindi...
 La Yoshikawa non c'è ma ho lasciato detto agli altri di avvertirla di non aspettare Akane neanche oggi e che stanotte mi sarei occupato di lui io, è l'unica delle ragazze di cui ci siamo fidati a rivelare il nostro rapporto, a dire il vero lo sapeva prima di noi, ma tralasciamo, come tralasciamo che anche se non abbiamo detto di noi due chiaramente a nessuno della squadra loro hanno già capito qualcosa lo stesso!
In ogni caso è più logico portare sto 'moribondo' a casa che è più vicina mia piuttosto che dove abita lui, dovrei prendere il treno e non mi pare il caso, inoltre ha bisogno di cure speciali che posso dargli solo io!
Come previsto arriviamo subito al mio appartamento, ma una cosa è arrivarci un'altra è entrarci, guardalo lì, non ha voluto lo straccio di un aiuto ed ora io sono già in cima con la porta aperta e lui giù che guarda la rampa con sguardo torvo, dopo una lunga riflessione di cui immagino benissimo i pensieri borbotta ad alta voce per farsi sentire da me
- Ed io dovrei fare tutte 'ste scale?-
Da dentro mi sale una risata che trattengo a stento, se mi metto a sbaccanare ora non sale più, orgoglioso com'è, per fortuna che io ho un ottimo autocontrollo!
Più serio che riesco rispondo
- Se vuoi ti aiuto!-
Akane mi lancia un occhiata obliqua e arricciando il naso ringhia
- Non ce né bisogno, ce la faccio da me...solo mi chiedevo a cosa ti servissero tutte 'ste robette qua per arrivare ad entrare nel tuo appartamento, cos'è un trappola antiladro?-
Quanto è cocciuto, guarda te per chiedere aiuto che giri di parole sta facendo! Domani mattina siamo ancora qua ad aspettare che mr infantilità salga 'ste benedette scale!
Vuole fare da solo?
Bene, fai pure, io intanto entro in casa e mi accomodo con i pop-corn in mano per vedere dalla finestra lo spettacolo da cinema comico!
- Prego!-
Aggiungo solamente in tono piatto; che si arrangi!
Con un broncio smisurato si accinge a salire, riesce ad arrivare con evidenti sforzi più o meno a metà scala quando la testa gli gira ancora più forte, tanto che traballa pericolosamente; se fosse stato al secondo gradino l'avrei lasciato andare, ma siccome se cade da lì rischia di rompersi qualcosa e che non ho voglia di fare una visita all'ospedale, con i miei riflessi pronti sin dall'inizio, scatto verso di lui e arrivo giusto in tempo per afferrarlo, per dove non lo so ma intanto non è caduto,
Le sue urla mi assordano, lo guardo meglio e realizzo che l'ho preso per i capelli, ho la tentazione di trascinarlo su così, ma poi la pietà si fa sentire e mi limito ad essere tagliente a parole
- Allora le forze per fare le cavolate e per urlare come un idiota ce le hai! Era meglio se ti lasciavo andare giù come una pera!-
Non sto nemmeno a sentire la sua risposta, sono stufo di dargli corda, gliene ho già data abbastanza, mollo i capelli e lo artiglio per un braccio tirandolo su con poca gentilezza e sguardo imperturbabile.
Finalmente siamo dentro in casa, Akane è seduto stancamente sul letto, più che seduto è stravaccato con il fiatone tutto sudato, sia per gli allenamenti che per la lotta contro le scale appena fatte; ok, questo idiota è quello che è, ma è pur sempre il mio ragazzo malato, se non lo curo chissà per  quanto tempo dovrò stare in astinenza!
Con un sospiro di rassegnazione a tenermelo così com'è, dico
- Ehi, Akane, arrivi a farti una doccia da solo, mentre io faccio il thè?-
Mi guarda nuovamente male e non ho dubbi sul motivo della sua contrarietà, infatti la sua risposta sgarbata mi da subito ragione
- Non sono mica così imbranato!-
Detto ciò con il suo immancabile broncio si dirige verso la cucina, alzo un sopracciglio e appoggiato allo stipite della porta d'ingresso che mi permette la visuale su tutta la stanza, affermo piatto
- Guarda che quella è la cucina, il bagno è di là!-
Incrocio le braccia sul petto e quando lo vedo arrossire per ribattere mi arriva la conferma che non si smentisce mai
- Lo sapevo cosa credi?-
Anche se sempre rigorosamente brontolando, questa volta sembra gli vada dritta, ha preso la strada giusta, anzi, no, mi sbaglio ancora, una volta davanti alla porta non si ferma per aprirla, ci va a sbattere
- Per entrarci dovresti aprire la porta!-
Intervengo aggrottando scettico la fronte.
- Sapevo anche questo!-
Borbotta con voce impastata massaggiandosi la fronte, questa volta non rispondo continuo a guardare quell'idiota curioso di vedere che altro combinerà prima di decidersi a chiedermi una volta per tutte il mio aiuto.
A volte, anzi sempre, la sua testardaggine supera ogni limite.
Si muove come un automa con fare febbrile, si capisce che non sta bene e che da solo ci metterà secoli, ma farsi aiutare gli costa veramente molto!
Se aspetto che si arrenda all'evidenza finiamo come prima sulle scale, cioè che lo picchio, domani saremo ancora qui ad aspettare che lui capisca come si toglie una maglia e dove siano i bottoni dei pantaloni!
Sospirando entro in bagno e con il mio solito:
- Dai, idiota!-
Gli prendo le mani e gliele fermo lungo i fianchi per indicargli di stare fermo, avrei fatto io; con sommo piacere si decide a diventare docile, evidentemente la febbre comincia a farsi sentire per bene, se si sarebbe lamentato ancora l'avrei buttato giù dalla finestra!
Lentamente gli tolgo la giacca della divisa scolastica e con pazienza gli slaccio i bottoni della camicia.
Mi piace l'idea di spogliarlo al posto suo, non è la prima volta che lo faccio, ma in una situazione così in cui si potrebbe benissimo abusare di Akane, si, è la prima volta!
Esprimo questo pensiero con uno sguardo carico di malizia, completamente diverso da qualche secondo fa, ma i suoi occhi sono diventati mezzi assenti, forse prima sono stato un po' troppo brutale...oh, ma che vado a pensare, figuriamoci!
Piuttosto vedrò di svegliarlo per bene io, quando è in questo stato diventa adorabile e 'farlo' con lui è molto più bello!
La camicia in breve è tolta, passo così ai pantaloni che slaccio piano, li faccio scivolare a terra raggiunti subito dai boxer.
Deliziato lo osservo piegando la testa da un lato come se guardassi un opera d'arte ma sono costretto a lasciare la mia visione un secondo per regolare l'acqua e la mente mi snocciola un'altra idea: potrei approfittarne per lavarmi anch'io!
Anzi, senza potrei, ne approfitto e basta!
E' da me prendere ogni occasione al volo senza chiedere permessi, e poi è casa mia, che permessi dovrei chiedere?
Akane vedendo spogliarmi, nonostante l'aria addormentata, capisce subito le mie intenzioni e non sa se esserne contento o ancora più stanco al pensiero di cosa stiamo per fare, ma io non ci bado molto, una volta nudo lo prendo per mano e lo conduco con disinvoltura con me nel box doccia e appena sotto il getto caldo dell'acqua lo sento sospirare e rilassarsi ancora di più di come è stato finora, se è possibile, ma quando le mie mani si insinuano sui suoi fianchi, scivolando sul ventre, e le mie braccia lo cingono da dietro facendo aderire i nostri due corpi subito bagnati, sembra sciogliersi e liquefarsi...altro che svegliarlo, così ottengo l'effetto contrario!
Il mio petto contro la sua schiena, la mia eccitazione contro il suo fondoschiena, la mia bocca che inizia la sua esplorazione sensuale sul collo, tutto questo ci infonde calore e voglia; i suoi capelli neri bagnati mi solleticano il viso sul quale sento scendere  le mie ciocche bionde appesantite dall'acqua.
Sento benissimo la temperatura alta del suo corpo ma questo non serve a spegnere il mio desiderio, al contrario me lo accende sempre più facendomi scoprire un'insolita vena di sadismo!
Dopo molte carezze esplicite nelle quali riesco a fargli capire meglio le mie già chiari intenzioni, lentamente si gira facendo unire le nostre labbra bagnate affinché le lingue siano libere di esplorare pienamente la bocca dell'altro; non c'è foga come succede altre volte, ci stiamo godendo ogni singolo attimo, non c'è fretta, è tutto così perfetto, lo voglio...
Le nostre labbra si staccano e si riallacciano di continuo senza mai dare fine a questo bacio da film porno e se ci interrompiamo è solo un attimo per riprendere fiato.
Non ho idea di come mi venga in mente, ma prima ci laviamo e prima possiamo finire la nostra...'seduta' nel letto, così mi stacco dalla sua bocca e prendo la spugna, la riempio di bagnoschiuma e appena inizio ad insaponarlo molto sensualmente in ogni parte del corpo riprendo subito possesso delle sue labbra.
Con tutta la calma del mondo lo sciacquo passandogli le mani sulla pelle scivolosa soffermandole sui suoi capelli ora appiccicati alla testa che gli ricadono sugli occhi mezzi chiusi rendendolo sempre più desiderabile, a sua volta si aggrappa alla mia schiena facendo venire a contatto le nostre erezioni eccitandoci fino a farci diventare il fiato corto; sposto la mia bocca sul suo collo e con sospiri sempre più profondi gli piego la testa all'indietro per far scivolare meglio il getto dell'acqua della doccia che una volta arrivata alla clavicola incontra la mia lingua pronta ad assaggiarla.
Che buono il suo sapore, senza accorgermene ho preso a succhiargli la pelle calda; un gemito roco gli esce dalla gola, il suo desiderio nei miei confronti è palpabile, lo capisco dal modo in cui si muove febbrilmente contro di me accendendomi di mille scintille, da come mi guarda con occhi acquosi socchiusi, dalle sue mani sprofondate fra i miei capelli biondi e bagnati...non mi staccherei mai da lui ed ora che non sta bene vien voglia di violentarlo seduta stante, ma siccome qua non siamo per niente comodi è meglio trasferirci nel letto, così chiudo l'acqua e usciamo dal box doccia, lo vedo come in trance, la febbre gli fa questo effetto magnifico.
Sta fermo tutto gocciolante e nudo a guardarmi prendere l'asciugamano e avvolgerlo lentamente, con calma lo strofino su entrambi i nostri corpi bagnati, dopo una passata veloce ai capelli ormai stravolti lo guido  di là, distendendolo sul materasso.
Mi adagio sopra di lui coprendo il suo corpo che bolle col mio e una incredibile sensazione di completezza mi invade in questo momento; sarà per la sua pelle liscia e morbida che emana un profumo inebriante, sarà per i suoi occhi neri che brillano fermi sui miei, sarà per le sue labbra aperte che lanciano lunghi sospiri invitandomi ad impossessarmi di essa, sarà per il suo corpo perfetto che mi si offre fremendo dal piacere che gli stanno dando i miei trattamenti, le mie mani e la mia lingua che traccia ogni contorno, ogni muscolo che si rilassa e si tende in continuazione, sarà per tutto questo ma mi sembra di stare salendo le scale che portano in paradiso e so che anche per Akane  è lo stesso.
Strofina il bacino contro il mio riuscendo a farmi perdere la calma tanto che per soddisfarci prendo fra le dita il suo membro gonfio e comincio a massaggiare dandogli piacere immediato aiutato dal ritmo delle labbra unite e le lingue che si muovono danzando con lo spostarsi delle nostre teste.
E' impressionante quanto io riesca a farlo eccitare e questo mi esalta, voglio ancora di più.
Ci stacchiamo brevemente per guardarci negli occhi e noto con soddisfazione che le mie cure stanno avendo il loro effetto, è completamente immerso nella passione e l'unico desiderio è non fargli avere rimpianti di nessun tipo, lui è disposto a donarsi a me interamente ancora una volta, si fida e anche se con questo si aprisse un baratro che porta all'Inferno sono pronto ad andarci con Akane e non più da solo come accadeva prima di conoscerlo, prima di scoprirlo e di innamorarmene.
Ogni volta che ci concediamo, che stiamo insieme è un passo verso qualcosa di grande, Inferno o Paradiso? Qualunque cosa sia ci andremo insieme e sarà meraviglioso.
So con certezza che anche lui la pensa così e questo mi basta!
Un segnale invisibile ed inudibile mi arriva, è come un lampo, la saetta che attraversa il cielo oscurato e che precede di un soffio il tuono con il suo rombo assordante.
E' questo il momento di unire cielo e terra nell'esatto istante in cui il fulmine raggiungerà il suolo devastandolo.
Scivolo piano dentro di lui. So che gli faccio male, ma la sua aria febbrile lo fa sembrare in trance e questo mi piace terribilmente, è bellissimo averlo, ogni volta mi fa perdere la testa e se finora sono riuscito a condurre il gioco gestendo a mio piacimento la situazione con lucidità, ora non ci riesco più.
Mi lascio prendere dalle emozioni, non mi controllo più e per non far scappare nulla di quello che mi si agita nell'anima cerco di catturare quest'ultima chinandomi sulla sua bocca e baciandolo prendiamo il ritmo coi nostri corpi che iniziano a muoversi in sincronia l'uno nell'altro.
Stiamo salendo sempre di più, ci rendiamo conto che la nostra meta si sta avvicinando  e anche se sappiamo che è pericoloso arrivarci, noi ci andiamo ugualmente.
Finalmente raggiungiamo il posto bellissimo tanto immaginato  e desiderato liberandomi dentro di lui con un lungo gemito; mi accascio fra le sue braccia per ritrovare un respiro normale.
Sento la sua pelle accaldata e sudata sotto la mia, le sue mani sulla mia schiena e fra i miei capelli ancora bagnati per la doccia di prima, i piedi e le gambe che si intrecciano e tutto questo mi fa venire voglia di ricominciare.
Esprimo questo pensiero con un altro bacio e ciò mi fa ricordare che tutti questi...trattamenti erano delle cure speciali per la febbre di Akane; con un sorriso malizioso mi appoggio su un gomito e lo guardo cercando di capire se hanno funzionato e con mio grande stupore lo trovo addormentato tranquillo e beato, come se fosse in Paradiso.
Non so cosa pensare, forse le mie cure hanno avuto TROPPO effetto, ma in fin dei conti lo posso capire, per uno che sta male è stato decisamente bravo, inoltre anch'io ho voglia di raggiungerlo nuovamente nel Nirvana che è il suo sogno.
Ancora una volta è stato tutto perfetto e so che se noi lo vogliamo continuerà ad esserlo.

FINE



"Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri. "
lla vita degli altri. "
freccia

 




 



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