I personaggi di Slam Dunk appartengono agli aventi diritto ecc. ecc.

 


Un cuore a metà

capitolo VI

di Hikaru


Hanamichi non sapeva davvero come risolvere la situazione.

Durante la partita aveva avvertito una sorta di vicinanza con Rukawa, una sensazione forte che non riusciva a spiegarsi... 

Quando poi aveva visto Sendoh buttare a terra il volpino era esploso di rabbia e proprio in quel momento tutto gli era diventato improvvisamente chiaro: 

amava Rukawa, amava quel baka kitsune come non aveva mai amato nessuno in vita sua, anche se ancora non capiva come tutto ciò fosse possibile.

Avrebbe dovuto dire la verità a  entrambi, lo sapeva, e questo lo spaventava a morte perché non aveva idea di come fare e soprattutto voleva evitare che Sendoh soffrisse per lui.

< Lo so, è inevitabile, sapevo fin dall’inizio che qualcuno avrebbe sofferto, o Sendoh, o Rukawa, o addirittura entrambi... non vorrei, eppure devo farlo, non sarebbe giusto farli soffrire ancora...>

Stava pensando a quale occasione avrebbe potuto sfruttare quando si ritrovò al solito campetto ( Mi sembra che si esageri un po’ con tutte ‘ste coincidenze!! NdI Guarda che sei tu che scrivi... do’aho... NdR  ...“£$””%%&””$£”... NdI )

< Sendoh? Cosa ci fa qui? >

Il rossino vide il numero 7 del Ryonan che stava giocando da solo e si avvicinò lentamente, senza far rumore, temendo e insieme aspettando con ansia il momento in cui gli avrebbe rivelato i suoi sentimenti.

Sendoh avvertì la presenza di Sakuragi dietro di sé, ormai conosceva bene il suono di quella sua camminata strana, l’avrebbe riconosciuta fra mille...

“Hana-kun, sei qui..”

La voce tremante, consapevole che una sola parola di chi gli stava accanto avrebbe cambiato tutta la sua vita.

Si girò e guardò Hanamichi dritto negli occhi. 

Una fitta al cuore.

In quegli occhi poteva leggere la fine di tutte le sue speranze, di tutti i suoi sogni, di tutto ciò che aveva sperato potesse nascere.

Il rossino stava per iniziare a parlare, ma Sendoh lo fermò.

“Hana-kun non devi dire nulla, i tuoi occhi parlano per te...”

Sakuragi abbassò lo sguardo.

“Mi dispiace...”

“Non devi dispiacerti... Io ti amo e non so se riuscirò mai a dimenticarti, ma sapevo già quale sarebbe stata la tua scelta, l’ho capito nel momento in cui Rukawa ti ha svelato i suoi sentimenti.”

“E come...? Fino a poche ore fa io stesso non avevo idea di quali fossero i miei sentimenti, come potevi saperlo tu?”

“Me lo sentivo... Già da prima avevi un rapporto molto particolare con Rukawa, un tipo di rapporto che non hai con nessun altro ed è stato questo a farmi capire che il mio amore per te non sarebbe mai stato corrisposto...”

“Sendoh, io...”

“Lascia stare, ti prego, non voglio vederti star male per me... Ma vorrei chiederti due cose che ritengo molto importanti...”

“Dimmi pure, ti ascolto.”

“Prima di tutto vorrei che restassimo amici e che mantenessimo i contatti....

Non voglio perderti del tutto...”

“Ma certo, sei il migliore amico che abbia mai avuto dopo Yohei.”

“Grazie Hana-kun..”

“E l’altro favore?”

“Beh, ecco io... potrei... posso chiederti un ultimo bacio prima di andare via? 

Lo so che forse non ho il diritto di chiedertelo, ma...”

Sendoh non fece in tempo a finire la frase perché il rossino gli chiuse la bocca con un bacio, un bacio dolce, tenero, pieno di amicizia e gratitudine, di dolore e sollievo.

Una lacrima rigò il volto del morettino, una lacrima che bagnò quel bacio d’addio ad un sogno ormai infranto.

< Mi dispiace Sendoh, l’ultima cosa che volevo era farti soffrire... perdonami...>

 

 

< Quello stupido do’aho se n’è andato senza dire niente. Scommetto che è con quel porcospino da strapazzo... Eppure è strano... non capisco perché ha avuto quello scoppio d’ira durante la partita contro il Ryonan. Si vedeva chiaramente che era fuori di sé, ma non ne capisco il motivo...>

< Certo che senza di lui non avremmo vinto... Ma non riesco a trovare la causa che ha scatenato la sua rabbia. Hmm.. vediamo, tutto è successo quando Sendoh mi ha buttato a terra e io... Un momento, non può essere... Non è che per caso il do’aho era preoccupato per me..??!??!! No, è impossibile... eppure ...>

< Devo correre subito da lui, ma dove sarà? Proverò prima al campetto e poi a casa sua, non mi fermerò fino a quando non l’avrò trovato e gli avrò chiesto spiegazioni. Devo trovarlo... devo sapere...subito!!! >

Rukawa corse con tutto il fiato che aveva e quando arrivò al campetto tutte le sue speranze crollarono.

Vide il rossino abbracciare Sendoh e baciarlo con passione.

Un colpo al petto.

Il cuore smise da battere per quella che gli sembrò un’eternità e all’improvviso si sentì soffocare da un dolore profondo quanto il baratro che lo stava inghiottendo.

Il sole non era ancora tramontato, ma Rukawa si sentiva avvolto dalle tenebre più fitte.

< L’ho perso...alla fine ha vinto Sendoh...Ho perso Hanamichi, ho perso il do’aho... ho perso l’unica persona in grado di farmi amare... >

Il dolore di poco prima si fece sempre più forte, poteva sentirlo graffiare il suo cuore ormai dilaniato.

Non aveva mai provato una disperazione tale in tutta la sua vita.

Era finita. Era tutto finito.

Aveva sempre lasciato tutto e tutti fuori dal suo cuore per paura di soffrire... tutto, tranne il basket... E poi era arrivato lui con quella sua aria spavalda, con quel suo calore, con quella sua vitalità...

Ora che era di nuovo pronto ad amare grazie a quel do’hau, ora che finalmente aveva deciso di riaprire il suo cuore a qualcuno, il destino gli voltava le spalle facendosi beffe di lui. 

< Non amerò mai più, mai più in tutta la vita che mi resta > si ripromise il morettino.

Stava per andarsene quando Sendoh si accorse di lui.

“Rukawa?”

Hanamichi si staccò subito da Sendoh.

Inutile.

Rukawa era già fuggito via come se sperasse di riuscire a lasciare dietro di sé la sofferenza che provava.

“Rukawa, aspetta!!”

Sakuragi non sapeva cosa fare.

“Vai da lui, rincorrilo e digli la verità, digli cosa provi per lui.”

“Sendoh, ma tu...io...”

“Su,va da lui. Io sto bene, ora devi rincorrere la felicità che ti è stata negata finora, non lasciartela scappare.”

“Grazie, non scorderò mai quello che hai fatto per me. Mai.”

“Ora va, tanto ci rivedremo presto.”

“Grazie ancora.”

Detto questo il rossino si mise a correre per cercare di raggiungere Rukawa.

Quando poi aveva visto Sendoh bur

 

continua...



Fictions Vai all'Archivio Fan Fictions Vai all'Archivio Original Fictions Original Fictions