I personaggi di Slam Dunk appartengono agli aventi
diritto ecc. ecc.
Un cuore a
metà
capitolo V di
Hikaru
Il
mattino seguente Hanamichi non se la sentì proprio di andare a scuola,
così decise di restarsene a casa. Sapeva che non sarebbe mai riuscito ad
affrontare Rukawa dopo quello che era successo. Per colpa di quella
stupida volpe non aveva chiuso occhio tutta la notte e ora si sentiva a
pezzi.
<
Incredibile... Fino a poco tempo fa non avevo nessuno a cui importasse
veramente qualcosa di me, a parte forse i miei quattro amici e adesso...
Adesso
scopro improvvisamente che Sendoh e Rukawa sono innamorati di me.. o
almeno sono attratti da me, su questo ormai non ho più dubbi. Se stesse
capitando a qualcun’altro riuscirei persino a ridere di questa storia...>
Alla
fine il rossino, stanco di rimuginare su quei pensieri, andò in cucina
dove fece un’abbondante colazione. Finito di mangiare si vestì con
calma e se ne andò fuori a fare una passeggiata. Quando tornò, un’ora
dopo, prese il pallone da basket dalla sua camera e si mise a giocare nel
cortile sul retro di casa.
Dopo
un paio d’ore rientrò in casa e si mise a guardare la registrazione di
una partita di NBA, ma nemmeno quella riuscì a distrarlo dai suoi
pensieri...
La
sera arrivò anche troppo presto. Stava per cominciare a cenare quando
sentì suonare il campanello.
<
Chi può essere a quest’ora? >
Hanamichi
andò ad aprire la porta e si ritrovò a fissare due occhi nocciola e un
sorriso gentile.
“Kogure,
che ci fai qui?” chiese stupito il rossino.
“Ciao
Sakuragi. Il capitano era furioso oggi. Perché non sei venuto
all’allenamento? Ti sei forse scordato che domani abbiamo
un’amichevole col Ryonan?”
“Cavoli
è vero, me n’ero completamente dimenticato!!!”
...
una partita col Ryonan... una partita contro Sendoh... Sendoh...
Hanamichi
distolse lo sguardo da quello di Kogure non sapendo cosa dire.
“Megane-kun
io... Beh, insomma, sono o non sono il grande tensai? Ogni tanto potrò
anche saltare qualche allenamento, no?” disse con la sua solita
spavalderia.
Eppure
c’era qualcosa nella sua voce che non convinse affatto Kogure.
Doveva
esserci qualcosa sotto, qualcosa che Hanamichi voleva tenere per sé.
“Ok
Sakuragi, se non vuoi parlarne non importa, ma ricorda che se hai qualche
problema puoi parlarne con me. Ora devo proprio andare, Mitsui mi sta
aspettando. A domani.”
“Megane-kun,
aspetta... io... grazie.”
“Di
niente.”
<
Kogure... Lui e Yohei sono le persone che si preoccupano di più per me,
sono dei veri amici... >
Il
rossino tornò in cucina e spazzolò con voracità tutto quanto si era
cucinato, poi andò a dormire un po’ più tranquillo rincuorato dal
gesto d’amicizia di Kogure.
La
sveglia non aveva ancora suonato, eppure Hanamichi era già sveglio.
Beh,
dopotutto non aveva dormito poi così bene...
Appena
chiudeva gli occhi gli comparivano davanti i volti di Sendoh e Rukawa.
....
Sendoh.... e Rukawa.... Quella mattina avrebbe dovuto affrontare entrambi
e non sapeva
se ci sarebbe riuscito.
<
Non ce la faccio più!! Questa storia deve finire, ma non so come fare.. E
proprio oggi abbiamo anche l’amichevole col Ryonan.. Basta, è inutile
stare a pensarci su troppo, ora la cosa più importante è battere di
nuovo quei pivelli di Fukuda, Uozumi e... e Sendoh... Li batteremo, ne
sono sicuro e farò vedere a Gori che sono un genio!!! >
Dopo
una rapida colazione Sakuragi prese la borsa da basket e uscì di casa.
Quando
arrivò in palestra si beccò un pugno in testa dal Gorilla e una
ramanzina da Mitsui e Miyagi. Poi finalmente cominciò a riscaldarsi.
Due
occhi erano fissi su di lui e non lo perdevano di vista un attimo, lo
sapeva, riusciva a sentirli su di sé.
Si
girò e incontrò lo sguardo freddo di Rukawa, freddo come al solito,
eppure illuminato da quella stessa luce che gli aveva visto quando si
erano baciati.
Ma
c’era qualcos’altro...
<
Cos’ha? Non capisco perché mi sta fissando in quel modo.. Mi guarda
come se gli avessi fatto del male. Non capisco...>
“Sakuragi,
cosa fai, dormi?” strillò sempre più infuriato il Gorilla.
“Hey
Gori, lasciami perdere, ok?”
“Ritorna
subito ad allenarti, chiaro?”
“Va
bene, va bene, non ti scaldare.”
<
Oggi è più insopportabile del solito, ma perché non mi lascia un po’
in pace!?!>
Dopo
una mezz’ora arrivò Taoka con tutto il team Ryonan al completo.
Hanamichi
cercò Sendoh con lo sguardo e quando i loro occhi si incontrarono, il
moretto gli rivolse il più dolce dei sorrisi. Poi ritornò serio e sul
suo viso comparve un’espressione di sfida.
A
Rukawa non sfuggì lo sguardo che i due si erano scambiati e sentì una
fitta al cuore.
<
Maledetto Sendoh. So che Hanamichi prova qualcosa per te, ma non te lo
lascerò senza combattere!! >
Dopo
qualche minuto la partita finalmente cominciò.
Il
primo tempo fu piuttosto equilibrato; Rukawa giocava al meglio spronato
dalla rivalità con Sendoh, mentre Hanamichi riusciva a marcare Fukuda
senza problemi. Spesso però il rossino si trovava ad affrontare Il numero
7 che cercava in tutti i modi di contrastarlo. Rukawa però interveniva
sempre non per mettersi in mostra contro Sendoh come pensavano tutti, ma
per impedire qualsiasi contatto fra lui e il rossino. Il primo tempo si
concluse 37 a 29 per lo Shohoku.
Tutti
furono sorpresi dei notevoli progressi di Sakuragi, compresi Rukawa e
Sendoh. Hanamichi era davvero incontenibile, ormai aveva capito il gioco
di Fukuda e riusciva a smarcarsi con facilità, sapeva come fermare Uozumi
e
come dare
la grinta alla squadra. Anche nei tiri era notevolmente migliorato.
<
Non credevo che fosse migliorato così tanto >
pensò Sendoh.
<
Ha fatto dei grandi progressi. Ha più talento di quanto pensassi. Eppure
se penso che il suo miglioramento è in parte merito di Sendoh, non posso
fare a meno di essere furioso!!! >
Il
secondo tempo fu più duro del previsto. Entrambe le squadre erano decise
a vincere e non intendevano mollare per nessun motivo.
Quando
mancava ormai solo un minuto alla fine il punteggio era di 73 a 72 in
favore del Ryonan, ma una bellissima schiacciata del rossino riportò lo
Shohoku in vantaggio.
Sendoh
ripartì subito in attacco e con una bellissima finta riuscì a superare
Rukawa, ma Hanamichi gli rubò la palla e passò a Mitsui che fece un
bellissimo canestro da tre punti.
<
Stavolta non mi lascerò fermare da nessuno, nemmeno da te Hanamichi. Non
posso perdere di nuovo, ti dimostrerò che sono più bravo di Rukawa e che
sono disposto a tutto per te. >
Palla
in mano, il numero 7 del Ryonan guidò i suoi compagni in contropiede.
La
difesa dello Shohoku era davvero impenetrabile, ma Sendoh era deciso a
superarla. Dopo vari passaggi la palla tornò di nuovo nelle sue mani.
Cercò
di andare a canestro, ma si ritrovò davanti il numero 11 dello Shohoku,
più determinato che mai. Ci fu uno scontro violento fra i due e Rukawa
cadde a terra tagliandosi un labbro. All’improvviso, vedendo il compagno
a terra sanguinante, Hanamichi non ci vide più.
Prese
la palla che era rimbalzata sul ferro del canestro e si diresse come una
furia verso il campo avversario facendo una schiacciata che portò lo
Shohoku alla vittoria. Sakuragi era fuori di sé dalla rabbia e stava per
esplodere, ma si trattenne. Il rossino non riusciva a spiegarsi perché
aveva reagito in quel modo.
<
Non capisco cosa mi sia preso. Perché ho reagito in modo così esagerato?
In fondo sono cose che possono succedere in partita, eppure quando ho
visto Rukawa a terra non sono più riuscito a controllare la rabbia...
Forse io... forse questo significa che io... Rukawa... No, non può
essere, io non posso... non... Cosa
devo fare? Riuscirò mai a capire i miei veri sentimenti? >
Dopo
aver salutato Taoka, tutti i giocatori del Ryonan (evitando in tutti i
modi lo sguardo di Sendoh) e i suoi compagni (tranne Rukawa, da cui stette
ben lontano), Hanamichi se ne andò subito senza nemmeno farsi la doccia.
Doveva
andarsene da lì il più in fretta possibile....
continua...
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