Serie: Weiss Kreuz
Coppia: farfie X Nagi
Rating: pg direi
Parte: 2/?
Disclaimers:... i personaggi sono dei detentori dei diritti
Spoilers: no
Avvisi: c'è un testo di una canzone dei Metallica in inglese , se non lo capite ditemelo e posto la traduzione ^O^



Crying

di Amy


L'acqua scivolava via come carta stagnola formando sempre nuove onde una diversa dall'altra.Nessuna uguale,ognuna diversa seppure sembrassero simili.
Proprio come lui, un normale ragazzino per chi lo avesse visto muoversi per le strade della città di giorno ma un temibile killer per coloro che lo avevano visto di notte distruggere palazzi.Nagi dalle mani macchiate di sangue, per i suoi compagni. Si sentiva spezzato in due parti, quella fenditura che attraversava dolorosamente il piccolo cuore.
Una lacrima scivolò sul suo volto.
Farfarello raccolse con un dito quella lacrima. Contro la luce della luna sembrava una piccola, incerta perla. Non aveva mai pianto lui. Eppure un ricordo lontano di un bambino che piangeva. appoggiò al lacrima sulla sua pelle. Che sensazione strana dava mentre solleticava la pelle scivolando sulla guancia.
"Com'è piangere?" chiese fissando gli occhi arrossati dal pianto di Nagi.
*Com'è piangere? * Si ripetè Nagi nella testa. Non sapeva come descriverlo, in effetti non ci aveva mai pensato. Era strano non trovare risposte a una domanda in realtà abbastanza banale. Eppure l'uomo rimane sbacalito quando si vanno a toccare le corde dell'animo.
"Non lo so.è un po' come quando hai qualcosa che ti brucia dentro e sai che quello è l'unico modo di lenire la ferita." rispose cercando dentro di sé la risposta. Farfarello sorrise e tornò a fissare l'acqua del laghetto. Gli occhi color ambra persi nell'immensità di quel sottile velo semovente "Farfarello? Perché mi hai consolato?" doveva saperlo, doveva sapere il motivo di tanta dolcezza.
Farfarello strinse gli occhi "Non lo so.eri triste." non poteva rivelare tanti pensieri che gli attraversavano la testa, non poteva neppure confessare tante pazzie che aveva fatto per quel piccolo esper rischiando di farsi beccare da Brad. Si infilò le mani nelle tasche dei pantaloni "Spesso non ci sono risposte alle nostre domande"

Nagi lo guardò. In quel momento si era sentito così vulnerabile e Farfie era arrivato a impedirgli un errore, un grosso errore. Sarà stata la luna, il laghetto o quel dolore sordo che sentiva agitarsi nello stomaco. "Farfie" sussurrò quasi non sentito dal ragazzo che canticchiava a bassa voce.

"So close no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trusting who we are
And nothing else matters

Never cared for what they do
Never cared for what they know
But I know

Never opened myself this way
Life is ours, we live it our way
All these words I don't just say
And nothing else matters"

E d'improvviso quelle parole sembrarono fatte per loro. Per il suo cuore e per quella situazione.
"FARFIE" lo richiamò con più decisione. La testa albina si voltò con gli
occhi sgranati in una espressione stupita "Si Nagikun?"

La luna danzava solitaria fra gli alberi illuminando l'intero parco di una luce irreale. E sotto la gonna di stelle di quella signora solitaria Nagi si alzò sulla punta dei piedi sussurrando sulle labbra di Farfarello un timido ringraziamento in forma di bacio. "Grazie" sussurrò poco prima di arrossire e fuggire verso le altalene col cuore in gola e la voglia di essere un normale ragazzino alla presa coi suoi ormoni.

-fine 2-



 
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