Crossover
IX
di Naika
Pow
Hanamichi.
AAHHHH!!
Non è possibile!
Non è assolutamente
possibile!
Senza il medaglione
sono bloccato qui!!
Mi tasto
forsennatamente il petto nella speranza assurda che, magari, sia diventato
invisibile, non ci sarebbe poi tanto da stupirsi visto tutto quello che mi è
successo finora, ma niente.
Niente di niente!
Non c’è!
Sono bloccato qui!
Yohei... amici...
Rukawa...
Eh?
Un momento?
Perchè Rukawa?
Non sarebbe stato più
logico dire Haruko?
Perchè ho pensato a
Rukawa?
Curiosità!
Sì giusto, solo
curiosità!
Infondo dopo aver visto
tutti questi Kaede diversi mi sarebbe piaciuto conoscere un po’ meglio il
mio...
Mio???
Santo cielo sto
perdendo la testa...
“Do’aho la smetti di
agitarti?” la voce del volpino mi fa sussultare riportandomi al presente.
Mi ero completamente
dimenticato di lui!!
“Il me...
medaglione...” è tutto quello che riesco a mormorare con un filo di voce.
Lui mi fissa sollevando
un sopracciglio in silenzio prima di allungare una mano verso il comodino
“Questo?” chiede tranquillamente e tra le sue dita candide scorgo la lunga
catena d’argento del medaglione.
Ce l’ha lui!!!
Ma come cavolo...?!
“Ce l’hai tu!” esplodo
lanciandomi su di lui per afferrarlo ma lui è più rapido di me.
Scosta il braccio
all’indietro e io agito ferocemente le braccia nell’aria tentando di non
cadere, sbilanciato a causa del movimento brusco.
Veloce come il fulmine
la maledetta volpe allunga un piede distruggendo l’ultimo barlume del mio
precario equilibrio facendomi rovinare pesantemente sul letto matrimoniale.
Letto?
Oh me**a!!
Mi volto di scatto ma
non faccio in tempo a scattare indietro che lui piomba su di me
intrappolando le mie gambe tra le sue cosce, sedendosi sul mio bacino.
Mi fa penzolare il
medaglione davanti agli occhi e io, che già mi stavo agitando per alzarmi,
mi blocco fissando il ciondolo argenteo.
Un momento...
Ma... come ha fatto a
togliermelo?
Io non ci sono riuscito
in nessuna maniera!!
E kami sa quanto ci ho
provato!
Perchè lui sì!
Nemmeno il Rukawa di
quel luogo sperduto.. come si chiamava... Zagor... era riuscito a...
Eh no!
Aspetta un momento...
IO gli ho detto che non potevo toglierlo e lui non ci ha provato!
Ma allora...
“Scusa volpe devo fare
un esperimento!” dico strappandoglielo di mano, così serio che lui mi lascia
fare seppure continuando a fissarmi come se avessi totalmente perso il
senso.
Non ha tutti i torti...
Ahhhh!
Sto giustificando gli
atteggiamenti della volpe!
Devo essere pazzo!
Ma se sono pazzo.. la
volpe ha ragione.
E quindi...
Noooo!
Mi si ingarbuglia il
cervello!!!
L’esperimento!
Devo portare a termine
l’esperimento!!
Mi rimetto il ciondolo
al collo mentre Rukawa mi fissa perplesso.
Posso quasi vederli, i
punti di domanda, che si materializzano attorno al suo viso quando mi guarda
mentre tento di sfilarmi la catena che mi sono appena allacciato.
Appunto.. tento...
Non riesco a toglierlo!
Non riesco a sganciarlo
in nessuna maniera!
Possibile che...
No, è un’ipotesi
assurda!
Quale assurda mente
malata potrebbe mai concepire una cosa del genere?
No, assolutamente no...
Non può essere....
“Do’aho finirai per
strangolarti..” mormora Kaede notando le mie vane contorsioni, un attimo
dopo allunga le mani e...
L’ha tolto!
Me l’ha sfilato come se
fosse la cosa più facile del mondo!!
Kami sama... allora...
allora...
Non è possibile!!!
E così?
Solo Rukawa può
sciogliere il gancio?
Ma perchè?!
Perchè solo il volpino
dovrebbe essere in grado di liberarmi dal medaglione?
Tutto questo mi ricorda
un po’ la favola che mi leggeva mia madre quand’ero bambino.. solo il
principe azzurro riusciva a svegliare la principessa...
Ma io in quei casi
immaginavo di essere il principe!!
Che confusione....
“Do’aho sto aspettando
una spiegazione..” il basso ringhio dell’uomo seduto sul mio bacino mi
riporta al presente.
Ops... dimenticavo di
avergli appena rifilato un pugno.
Fantastico... e adesso?
Che gli racconto?
Pow
Rukawa
Passo lo sguardo da
Sendoh ad Hanamichi, da Hanamichi a Sendoh.
Non so per quale dei
due sono più preoccupato.
A dirla tutta il
rossino non sembra particolarmente a disagio, solo scocciato.
Quasi fosse abituato ad essere guardato così...
Si solleva a sedere con
un languido sospiro, accavallando le gambe fasciate dalle calze a rete con
la sensuale eleganza di un’attrice consumata, mentre raccoglie
distrattamente il lenzuolo su cui ho dormito.
“Buon giorno Sendoh..”
sbuffa, drappeggiandosi la coperta improvvisata sul corpo muscoloso “Se non
ti spiace...” mormora tranquillamente “...io e Kaede avremo da... fare...”
sussurra allusivo e quell’ultimo verbo rotola fuori dalle sue labbra con un
suono così basso e roco che temo di vedere Akira crollare a terra
dissanguato.
Sì perchè... il naso di
Sendoh sanguina copiosamente, per non parlare del fatto che si sta
disidratando sul tappeto di mia madre!
E il do’aho certo non
aiuta!!
Ma come gli salta in
mente di muoversi in modo così.. così... si insomma COSI’!!
Abbiamo sedici anni
noi!
Mica può farci
schizzare gli ormoni alle stelle e poi fissarci con quell’aria
maliziosamente annoiata come se fosse abituato a questo genere di giochi.
Insomma.. vuole essere
violentato?
Basta chiedere!!
Però... in effetti...
adesso che non sono così concentrato sul suo.. hemm.. vestito... questo
Hanamichi sembra più.. grande.
E se fosse davvero
‘abituato’ a questo genere di cose?
Chissà da che mondo
viene?
Chissà che cosa fa per
vivere...
Visto come ballava
prima... già... se solo ci ripenso....
Noooooooo!!
Calma.. respira...
Kaede respira...
Non è questo il
momento!!
Cerchiamo di porre
rimedio a questo casino, e in fretta.
Pensiamo prima di tutto
a salvare Akira...
Sarebbe imbarazzante
portarlo in ospedale per una trasfusione e dover spiegare agli infermieri
perchè ne ha bisogno!
Mi frappongo tra i due
sventolando le mani di fronte al suo viso per attirare la sua attenzione.
Funziona poco devo dire...
Hanamichi si alza dal
divano e si avvicina a noi, tenendo il lenzuolo con una mano sola.
Ha una camminata... una
camminata.. esplosiva.
Kami.. sembra una
pantera a caccia.
“Non ti facevo così
delicato Sendoh..” sussurra, divertito, prima di appoggiargli una mano sul
fianco.
Hey!!
Ma che intenzioni hai
do’aho?!
“...eppure credevo che
avessi visto i miei film..” gli soffia sul viso prima di far scivolare la
mano verso il basso.
Addio Akira...
E’ stato un piacere
conoscerti...
Avevi una carriera
davanti.. mi dispiace...
Porterò dei fiori sulla
tua tomba.
Il do’aho però si
limita ad affondare le dita nella tasca destra dei jeans di Sendoh, da dove
recupera un fazzoletto che preme divertito contro il suo naso.
Oh... così va meglio...
Cioè voglio dire..
Lui non è il mio Hana..
però..
Kami che impressione
vederlo flirtare così con Sendoh!!
Ma dico io!!!
Il Rukawa della sua
dimensione non è geloso?!
Non è addomesticato
bene questo do’aho qui!!
Hanamichi quasi avesse
avvertito i miei pensieri si volta e mi porge un sorriso.
Un sorriso dolce,
gentile, di scusa.
Non è quell’espressione
maliziosamente assassina di prima.
No, questo è carico
d’affetto.
Stava solo giocando con
Sendoh, lo leggo nei suoi occhi divertiti.
Ha l’espressione di un
bambino che sa di aver combinato una marachella ma è anche consapevole che
la scamperà, semplicemente perchè, nessuno saprebbe negare qualcosa a quel
suo sguardo da cucciolo innocente.
Do’aho!!
Eppure non posso fare a
meno di sorridergli lievemente a mia volta.
“Ka...ka...kae..”
Ops...
mi ero dimenticato di Sendoh.
Sembra avere delle
difficoltà ad articolare il mio nome.
Hanamichi ci fissa per
un momento ancora prima di scrollare le spalle “Ho capito, vado a
vestirmi..” borbotta rassegnato, dirigendosi verso la mia camera,
trascinandosi dietro il lenzuolo.
Sembra lo strascico di
un mantello regale come lo tiene lui...
Le lunghe gambe escono
dai lembi candidi ogni volta che fa un passo, la pelle dorata incatenata dai
lacci di cuoio nero fa un contrasto luminoso e ammaliante con il tessuto
stropicciato del lenzuolo...
E’ bellissimo...
Bellissimo e
sensuale...
“Ka.. ka.. kae..”
Ops...
mi ero di nuovo dimenticato di Akira!
Nonostante la
sparizione di Hanamichi, non ha fatto progressi.
“Posso spiegare...”
mormoro afferrandolo per una spalla e scuotendolo un po’, cercando di
riportarlo al presente.
Oddio.. ‘posso
spiegare’ ho detto.. diciamo che posso tentare...
Lo trascino in cucina e
gli ingiungo di non muoversi.
Meglio recuperare anche
il rossino.
Se devo dare delle
spiegazioni almeno lo faccio una volta sola.
Sono pur sempre Kaede
Rukawa io!
Pow
Hanamichi
Rukawa mi fissa
perplesso.
Per quanto possa essere
perplessa una volpe surgelata come lui, s’intende.
“Quindi fammi
capire...” mormora passandosi una mano tra i capelli corvini “...tu arrivi
da un’altra dimensione..”
Annuisco con il capo.
“E salti nel tempo o
nello spazio grazie a quello?” chiede, indicando il medaglione.
Annuisco di nuovo.
“Quindi il mio Hana è
nella tua dimensione?” mormora pensieroso.
Il mio Hana.
Mi sto quasi abituando
a sentire Rukawa dire queste parole.
Mi chiedo che effetto
mi farà tornare a casa e leggere nuovamente indifferenza e freddezza nei
suoi occhi.
Mi sento strano.
Confuso.
E, anche se mi scoccia
ammetterlo, spaventato.
Il tensai ha paura.
Paura di cosa?
Questa è una bella
domanda.
Paura dell’indifferenza
del volpino?
Paura di quello che ho
provato, che provo tutt’ora.
Non ci devo pensare.
Non ci voglio pensare.
Per il momento mi
concentrerò solo sullo riuscire a tornare a casa.
Dopo di che.. bhe dopo
di che dovrò trovare Rukawa per farmi togliere il medaglione.
E
poi...
“Come funziona quell’arnese?”
la sua voce mi distoglie dai miei pensieri.
Sospiro accarezzando il
ciondolo che ho di nuovo al collo “Non lo so...” devo ammettere.
Lui mi si avvicina e
osserva con occhio clinico la superficie del gioiello, rigirandolo tra le
lunghe dita candide.
Accidenti... comincio a
riconoscere il profumo dei Rukawa...
Comincio ad abituarmi
ad avere queste ciocche incredibilmente nere e lucenti che sfiorano fresche
la mia pelle...
“Hn.. prova a
ricordare... cosa succedeva prima di ogni cambio di dimensione?” indaga.
Cosa succedeva...?
Bhe a parte la volta
del vampiro...
“Adesso che ci penso
tutte le volte ero a letto...” rifletto pensieroso, a voce alta.
Lui mi fissa in una
maniera che non riesco a decifrare per un momento, prima che le mie guance
si tingano di rosso “Da solo !!” specifico.
“Do’aho..” e la sua
blanda risposta.
Maledetta volpaccia
hentai!!!
Calma, Hana calma...
devo riflettere... ero a letto e poi....
“Mi sono sempre
addormentato..” borbotto perplesso “..e quando mi svegliavo ero già in un
altro luogo...” mormoro scuotendo le spalle.
“Nient’altro?” chiede
lui aggrottando la fronte.
“Nient’alt..” mi blocco
di scatto.
La parola!
Sì! ora ricordo!
Tutte le volte prima di
addormentarmi, in un modo o nell’altro... quella parola...
Crossover.
“So come fare!” esulto
abbracciandolo d’impulso.
Ho capito!
Sono un genio!
Finalmente ho capito
come funziona quest’aggeggio!!
Lui solleva un
sopracciglio sorpreso.
Bhe che ha da guardarmi
così?
Non capis...aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhh!
Gli sono saltato
addosso!!
Sono saltato addosso
alla volpe!!
Oh kami che ho fatto!!!
Balzo indietro, il
volto incandescente, farfugliando frasi sconnesse, l’unico suo commento è il
solito: “Do’aho..”
Ma ha un tono così
tenero che non riesco ad arrabbiarmi.
Pow
Rukawa
Busso alla porta della
mia stessa stanza ma non ottengo risposta.
Scosto un po’ l’uscio
trovando il do’aho in piedi, davanti all’armadio aperto.
Il vestito da volpe
giace scompostamente sul mio letto, il rossino e avvolto solo da un lenzuolo
e fissa i miei abiti, in fila, con sguardo perplesso.
“Hana?” lo chiamo
avvicinandomi lentamente.
Hana...
Cavoli mi sto abituando
a chiamarlo per nome.
Quando questa storia
sarà finita che farò?
Se a scuola,
incontrandolo per i corridoi mi venisse automaticamente da chiamarlo così..?
Bhe a parte i suoi
pugni magari guadagnerei anche la morte, per suicido, delle mie fans.
Lui si volta verso di
me indicando con un dito il contenuto del mio armadio.
“I miei.. vestiti?”
mormora perplesso.
Non capisco..
Vuole i suoi vestiti?
E perchè dovrebbero
essere nel mio armadio?
Oh! Vuoi vedere che
vivono insieme nella sua dimensione?
Ma non è giusto!!
Solo a me è toccato il
rossino do’aho?!
“Hn..” mormoro “..ti
presto i miei...” sbotto prendendo le prime cose che mi vengono in mano “..e
poi vieni di la che ti spiego.” sbotto.
Pow
Hanamichi.
Niente.
Niente di niente...
Non funziona.
Ho mormorato la parola
magica, mi sono sdraiato sul letto, ho chiuso gli occhi ma niente....
Niente di niente.
Forse il problema è che
sono troppo nervoso e non riesco ad addormentarmi.
Avere la volpe che mi
fissa non aiuta!
“Senti ti dispiacerebbe
uscire!” sbotto.
Rukawa mi fissa in
silenzio per un momento poi scuote le spalle e esce dalla sua camera da
letto.
Uff!
Meno male.
E adesso riproviamoci.
“Chiudo gli occhi e mi
rilasso..” mi sussurro ad alta voce cercando di ipnotizzarmi.
“Ecco e adesso dormi..”
mi ordino cercando disperatamente di annullare ogni pensiero dalla mia
mente.
Annullare tutti i
pensieri.
Tutte le immagini.
Tutte le sensazioni...
Il rumore della porta
che si riapre mi fa sussultare.
“Maledetta kitsune se
continui a disturbarmi non ci riuscirò mai!” sbotto furioso.
“Do’aho..” mormora
tranquillamente, minimamente colpito dal mio sfogo, posando un piccolo
vassoio con una tazza fumante sul comodino.
La fisso perplesso
mentre lui, così come è venuto, se ne va.
Ma che è venuto a
fare!!
E poi lo sanno tutti
che la teina tiene svegli!
Maledetta volpe, sempre
a mettermi i bastoni tra le ruote!!!
Sollevo la tazza e bevo
un sorso, con cautela.
Sia ma che per
vendicarsi del pugno ha messo il sale nel the.
Ma...
Non è the...
E’... camomilla...
Baka... baka... kitsune...
Pow
Rukawa
“Tutto questo è
assurdo..” sussurra Hanamichi passandosi le mani tra i capelli,
nervosamente.
Non posso dargli torto.
“Qui.. quindi tu vieni
da un’altra dimensione..” mormora Akira fissando il mio rossino.
Mio..
Si fa per dire.
Accidenti!
Mi sto decisamente
abituando a considerarlo di mia proprietà.
Non posso.
E non devo.
Maledizione.
“A quanto pare..”
mormora Hanamichi “..avrei dovuto capirlo.. la casa è molto simile alla
nostra però..” borbotta imbarazzato lanciandomi un’occhiata di soppiatto.
Nostra.
I nostri figli.
La nostra casa.
Ci sarà mai un ‘noi’
qui?
In questa dimensione?
“E quindi adesso che
farai?” chiede Akira fissandomi.
“C’è poco che posso
fare..” borbotto cupo “..non ho io il controllo su questa cosa e non credo
che l’abbia nemmeno il do’aho...” rifletto tra me.
“Baka kitsune!” sbotta
piano Hanamichi, più per abitudine, probabilmente, che per altro.
Scuoto il capo,
ignorandolo, “Lo ospiterò qui finchè non ne arriverà un altro...” mormoro
“..prima o poi questa storia finirà.” sussurro con tono stanco.
Akira mi fissa in modo
strano prima di alzarsi “Va bene allora io me ne torno a casa..” dice
lanciando un’occhiata a me e poi al rossino.
Continuo a non capire
perchè mi guarda così.
Non è che pensa di
lasciarmi la casa libera in modo di permettermi di approfittare dell’unica
occasione che avrò per stare con il do’aho?
Non so se voglio
restare solo con questa bomba...
Potrei non rispondere
di me...
“Ah, una cosa sola!”
dice bloccandosi a metà strada verso la porta “Sakuragi toglimi una
curiosità dove hai preso quel costume?” domanda con occhi luminosi.
Datemi un coltello!!
Che
cosa ci vuoi fare?
Ci
voglio assassinare questo porcospino qua!
Tuttavia i miei
propositi omicidi muoiono nel momento in cui il rossino gli risponde.
“Oh quello..” dice con
un sorriso malizioso “..me lo sono fatto prestare da un ex collega..”
mormora tranquillamente.
Collega?
Collega di che?
Che genere di colleghi
portano ‘vestiti’ come quello???
“Collega?” chiede
perplesso Sendoh dando voce anche alle mie perplessità.
Hanamichi annuisce
candidamente “Lo doveva usare per girare un porno particolare ma poi quella
programmazione è saltata e il vestito è rimasto in una scatola in
magazzino..” mormora con una scrollata di spalle.
Aspe...
Aspetta un secondo....
Lo dovevano usare per
girare un... porno?!
E il ragazzo che girava
il... porno... era un suo...
... collega...??
Pow
Hanamichi
Ecco... non sto
pensando a niente...
Ci sono..
Ma se sto pensando che
non sto pensando vuol dire che sto pensando?
AAAAHHHH!!!
Non ci riuscirò mai!!
Sono troppo nervoso!
Prima rischio di
morire, poi per poco non mi violentano!
Uno come fa a dormire
quando ha appena vissuto queste esperienze?
E’ impossibile!
Solo la volpe
narcolettica ci riuscirebbe!!
Già la volpe... forse
l’esperimento non funziona perchè.. bhe... forse perchè non ho tutta questa
voglia di tornare a casa.
Siamo sinceri...
Lui mi fisserà di nuovo
come se fossi trasparente.
Un’inutile, fastidioso,
do’aho trasparente.
E questo mi fa male.
E va bene!
Ammettiamolo.
Mi fa male ca**o!
Non voglio più essere
trasparente.
Non voglio il suo
disprezzo.
Basta!
Questi non sono
pensieri da tensai!
Quando sarò a casa...
quando sarò finalmente tornato..
Allora...
Kuso!
La volpaccia dovrà
considerarmi!
Non gli permetterò più
di ignorarmi!
Non ci sarà più nessun
do’aho da prendere in giro!
Sì, farò così!
Preparati kitsune!
Se in tutte queste
dimensioni stiamo insieme vorrà dire qualcosa no?!
Ci dev’essere un motivo
per cui baciarti mi è piaciuto.
E sia mai che il tensai
resta con un dubbio!!
Per cui... ora...
signor medaglione... vedi di funzionare.
Voglio andare a casa!!!
Serro con forza gli
occhi e lo mormoro ancora una volta: “Crossover...”
Continua....
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