Creep
di Yuki Snow
Naruto:
When you were here before
Couldn’t look you in the eyes
You’re just like an angel
Your skin makes me cry
Capelli corvini e sguardo impenetrabile.
Ti avvicini con estrema eleganza, dissimulando ogni rumore.
Tutti si voltano al tuo passaggio, alcuni sanno chi sei, altri sono
naturalmente attratti dalla tua presenza, ti rivolgono la loro attenzione
inconsciamente, come guardassero un’apparizione innaturalmente incantevole
attraversare le loro strade.
Freddo e distaccato, i loro sguardi non ti penetrano ma si riflettono su di
te, enigmatico e impermeabile, nulla mai che ti sfiori, nulla mai che ti
rapisca.
Io, incasinato, impacciato, chiassoso, ti vedo arrivare mentre un nugolo di
bambini urlanti mi copre la schiena e mi tormenta, sai, vogliono giocare.
Ti fermi.
Mi guardi con aria impassibile, divarichi leggermente le gambe, sposti tutto
il peso sul piede destro e poggi il la mano sul fianco, la tua sembra aria ti
sufficienza.
- A rapporto da Tsunade-sama.-
Ma non ti muovi, ne’ fai cenno di andartene.
I bambini si dileguano, mi alzo da terra pieno di polvere, me la scrollo dai
vestiti come posso.
Alzo il viso e incontro a mezz’aria il tuo sguardo ghiacciato che mi penetra a
fondo, mi studia e…dannazione, mi giudica!
Distolgo gli occhi.
Non sono degno.
Non sarò mai all’altezza, non sarò mai capace di sostenere quel tuo sguardo
senza sentirmi inutile, piccolo, strisciante.
Senza provare quella sottile disgustosa sensazione che mi lascia capire quanto
non sarò mai abbastanza ninja da meritare la tua considerazione, ne’ una
persona in grado di distinguersi davanti a te.
Senza un’imperfezione, il pallore lunare del tuo viso levigato, intatto e
incorrotto, stride terribilmente col baratro nero del tuo sguardo, nel quale
leggo solo disprezzo, amaro e gretto disprezzo.Per me, forse, per gli altri,
credo, per la vita in generale, probabile.
Ti supero con passo falsamente sicuro, cercando di ignorare l’ennesima
coltellata al petto, l’ennesima strisciante e netta percezione di vergogna.
Sasuke
You float like a feather
In a beautiful world
And I wish I was special
You’re so fucking special
I giorni mi vomitano addosso la loro narcotica apatia.
Cerco di dimenticare il dolore,il sapore del sangue, le orride circostanze di
un destino beffardo.
Essere parte dell’AMBU di Konoha almeno riempie il mio tempo di incarichi
difficili e delicati, adatti ad una macchina da guerra come me.
Mentre io guardo il mondo in apnea, in ombra, tu vivi.
Tu, che non hai mai avuto nulla, sembri apprezzare ogni cosa che incontri sul
tuo bizzarro cammino con lo stesso entusiasmo di un bambino.
Sento il calore della tua vita, come il sole cocente di agosto.
Mi piacerebbe avvicinarmi.
Ma ho un terrore cieco.
Così preferisco allontanarti e pensare di essere davvero migliore.
Sarei più felice se ti mostrassi cosa sono?
Eppure, più ci penso, più in me non trovo nessun Sasuke, nessun vero abito da
indossare.
Sono vuoto, cavo, un anfratto cavernoso e buio che pullula di vermi, parassiti
e terribili memorie.
Vorrei dischiudermi come fai tu con ogni persona che incontri, vorrei avere il
coraggio di sorridere così apertamente e spontaneamente.
Sei terribilmente…caldo.
Ora ti rotoli per terra attorniato da una miriade di ragazzini adoranti.
Naruto è un grande eroe, lo sanno tutti!Perché tu le persone le conquisti, non
le inganni.
Ed è il tuo grande potere, più forte di ogni altra tecnica ninja.
Io non sono nulla di fronte a questo.
Naruto
But I’m a creep, I’m a weirdo
What the hell am i doing here?
I don’t belong here
Tsunade-sama è soddisfatta, crede nella possibilità di ricucire i rapporti con
le ali più estremiste dell’AMBU: dice che Sasuke ed io mettiamo d’accordo
tutti.
Abbasso il capo.
Sasuke ed io.
Tremo lievemente, allungo lo sguardo.
Indifferente, come previsto.
Continuo a guardare il pavimento.
Faccio tante di quelle cazzate in missione, che se non fosse per questo qui,
al mio fianco, sarei già morto una quarantina di volte.
Ma lui non fa mai rapporto, più che proteggermi ha l’aria di credermi davvero
scemo.
E io non dico una parola.
Mi sta bene – sono un coglione – nonostante tutto non sembra intenzionato a
farmi del male.
Meglio così.
O forse no.
Almeno se mi odiasse, significherebbe che avrei richiamato la sua attenzione.
E,a parte qualche offesa, da lui non ricevo niente.
Il Quinto ci congeda.
Io praticamente scappo via.
A volte realizzare in un secondo certe cose, soprattutto se accade per
sbaglio, è terribile.
E ora mi sono reso conto che è da quando lo conosco che mentre la mia è
adorazione, la sua è indifferenza.
Meglio affrontarli i pensieri, anche se fanno star male.
Ma tanto non sono pronto.
Vado a sfasciarmi le budella in qualche campo d’allenamento, distruggere
almeno non mi farà pensare.
Sasuke
I don’t care if it hurts
I want to have control
I want a perfect body
I want a perfect soul
Io sarò un eccellente esempio di comunicazione ambigua ma anche tu non
scherzi,eh?
Scappi.
Lei ci congeda, e tu scappi.
Mi guardi e poi voli via in un lampo.
Erano occhi disperati quelli?
Certo, sembra proprio che io con te sia un emerito stronzo, perché te li vedo
solo quando stai con me.
Non quando sei con sakura-chan, non quando sei con qualche sensei o quando
stai con i bambini.
Solo con me.
Ho bisogno…mmmmmhhh…..davvero bisogno di ridurre in mille pezzi qualcosa.
E poi ti trovo lì, al campo n.7, una miriade di schegge di legno polverizzato
attorno a te, il viso stravolto, il torso scoperto e sporco di terra, le mani
sanguinanti.
Lo so, anche questo è Naruto.
Anche questo è così violentemente splendido in te.
Ti osservo mentre prendi a pugni e a calci gli ostacoli e i fantocci.
Guardo le mie mani…bianche…false.
Intravedo le tue, sporche e vere.
Ho lavorato così tanto per essere così come sono, perché dovresti distruggere
tutto col tuo solo esistere?
Maledizione.
Ho rinunciato a tutta la mia vita, per incollarmi addosso la perfezione.
Ora sono inavvicinabile, ora sono PERFETTO.
Ma dentro muoio e tu lo sai.
Fai qualcosa ti prego…
Fai qualcosa!
…credo di avertelo appena urlato.
Naruto
I want you to notice
When i’m not around
You’re so fucking special
I wish I was special
Posso riuscirci, posso essere forte, migliore.
Posso essere degno di te.
Ma per quanto io possa fracassare il mondo mai mi…mi che? Mi cosa?
Cosa voglio da te?
Voglio che tu sia qui?
Guardami Sasuke, voglio che mi guardi.
Guardami.
Voglio sentire su di me lo stesso avido sguardo che io ti dedico in ogni
secondo.
Voglio sentire scorrermi addosso, sulla pelle, quegli occhi diabolicamente
belli, voglio vederli bruciare, voglio scuoterti, provocarti, voglio che tu
combatta con me, perché sai che sono all’altezza.
E voglio riempirti di schiaffi, e sporcarti la pelle, e abbracciarti, piangere
e riempirti di nuovo di schiaffi.
- Fai qualcosa…!FAI QUALCOSA!-
Strilli quasi istericamente.
Mi volto e non c’è traccia dei tuoi occhi gelidi.
Sei sbucato dal nulla, mi corri incontro sconvolto e sei spaventato, sembra
che in te si sia mosso qualcosa.
Mi afferri le spalle, le scrolli violentemente, mi dai un pugno e mi fai
indietreggiare.
Piangi, gli occhi nascosti da una mano, il capo inclinato, non sento
singhiozzi, solo un convulso scuoterti.
Sono svuotato, allibito, confuso.
Mi getti le braccia al collo, le mie rimangono un po’ a mezz’aria, prima di
chiudersi attorno alla tua schiena, quasi protettive.
Una sensazione tiepida e strana si diffonde nel petto.
- Sono sporco.-
È l’unica cosa che riesco a dirti, mestamente, quasi sussurrando.
Ma immagino che tu già lo sappia che per te sono sporco sia fuori che anche
dentro.
Eppure…
Smetti di tremare, mi stringi di più, sei diventato quasi più piccolo ora, più
innocuo.
Chiudo gli occhi, i sensi mi soverchiano.
Sento le tue ciglia pizzicarmi la pelle del collo, sento la punta del tuo
naso, un po’ fredda, le tue labbra morbide e calde, contro la mia pelle
fresca.
E poi, in un lampo,il tiepido è diventato di fuoco, mi incendia il collo, a
contatto diretto con la tua faccia, e così anche le spalle, la schiena, gli
arti.
“Pazzo – penso – ora hai anche voglia di baciarlo!?!”
Sasuke
But I’m a creep i’m a weirdo
What the hell am I doing here?
I don’t belong here
Fuori luogo, fuori momento, fuori tutto.
Mi è scattato qualcosa.
Ho odiato le mie amate barriere.
Ho avuto bisogno di sapere che stavolta c’eri per me, e non per fare l’eroe
degli altri.
Forse ci sei stato sempre e non ho saputo vederlo.
L’abbraccio mi stordisce.
Non è come combattere con te.
È sentirti finalmente in tutto il tuo calore, quello che non riesco mai a
capire, a percepire.
E mi ubriaco del tuo vitale tepore, del tuo odore particolare, odore di Naruto,
del battere del tuo cuore… posso sentirlo così vicino adesso!
Le tue mani involontariamente mi accarezzano la schiena, prima, incerte, come
se volessero consolarmi, ora, più familiari, come se stessero piacevolmente
toccando il più delicato dei panni di seta.
Rimaniamo così, uniti in un torbido miscuglio di carezze e significati che
durano minuti lunghi millenni.
Poi, bruscamente, ti separi da me.
Mi guardi.
Occhi azzurri che prendono fuoco, brillano di qualcosa che non ho mai visto.
Provo quasi orgoglio, capisco che non hai mai rivolto a nessuno questi tuoi
occhi.
Il mio respiro si è fatto irregolare, appena concitato, non so più cosa
potrebbe accadere.
Improvvisamente non vedo che te.
Delicato ma deciso, prendi il mio volto mentre i tuoi occhi sono curiosamente
abbassati,e i nostri nasi goffamente attaccati.
Per una frazione infinitesimale esiti,ti fermi, e sento il soffio del tuo
caldo respiro aritmico più che mai, come se per un attimo avessi singhiozzato
o trattenuto il fiato.
Le nostre labbra calde e un po’ umide si incontrano a metà strada, la tua mano
destra scivola dietro la mia nuca, quella sinistra mi cinge sicura la vita.
Mi assapori.
Faccio lo stesso.
È la sensazione più leggera, magnifica e bruciante che io abbia mai provato.
Mi sembra di sentire tutta la vita del mondo attraverso le labbra.
Di nuovo noto il tuo sguardo, è furore, è pazzia, è disperazione, è
libidine…è…?
Investi i miei sensi inesperti.
Dischiudi le mie labbra e stavolta è molto diverso, trovi la mia lingua un po’
immobile, un po’ confusa e impacciata e la travolgi, la sciogli
inesorabilmente nella tua.
Mi trascini come una furia, sei smanioso, prorompente.
Nella testa mi esplode una follia di umide straordinarie sensazioni mai osate
in venti anni di vita.
Poi ti stacchi quel po’ che basta per riprendere fiato.
Ansimando, mi stampi un altro bacio e ancora e ancora…io rispondo ai tuoi ma
non riesco a dartene, agisco in ritardo, mi sento frastornato.
Mi lasci, fai un passo indietro, sei fuori di te.
Io rimango immobile.
Ci fissiamo.
Non so cosa vedi in me,ora.
Stavolta abbasso lo sguardo.
Sento i miei occhi riempirsi di lacrime.
Mai avrei pensato...mai avrei, forse, sperato…
E poi uno strano irrazionale montare di rabbia.
Impietrito, l’orgoglio non accetta di averti svelato cose che mai nessuno
avrebbe dovuto raggiungere.
All’improvviso lo strano e freddo mostro che si agita in me risucchia ogni
sensazione, ogni debolezza, ogni sentimento, archiviando in fretta la
bruciante voglia di continuare ciò che è iniziato in uno squilibrato e
splendido attimo di sventatezza.
Naruto
Whatever makes you happy
Whatever you want
You’re so fucking special
I wish I was special
Hai voluto che ti abbracciassi.
Ti ho stretto forte, l’ho voluto anche io,poi.
Ho pensato bene di baciarti… qualcosa nel petto bruciava, mi ustionava
l’anima.
Ho dovuto, non ho potuto resistere.
Non ti sei sottratto, hai lasciato che io facessi, hai ricambiato.
Pensavo fosse bello.
Pensavo non ci fosse nulla di complicato, una volta tanto.
E invece mi guardi, furioso.
Mi molli un sonoro schiaffo e, devo dirlo, stavolta mi prendi totalmente in
contropiede…
Uno schiaffo, non un calcio, un pugno o una qualsiasi tecnica delle tue.
Un indignato, normalissimo e quasi femminile schiaffo, come fa Sakura-chan
quando dà il meglio della sua isteria.
Ma non capisco, davvero.
Pensavo…credevo…!
Poggio la mano sulla guancia dove ancora sento bruciare l’orma del tuo
schiaffo.
- Stronzo!-
Mi dici, pieno di veleno.
No, non è veleno, è come il risentimento del tuo orgoglio ferito.
Un bacio costa tanto sdegno?
Continui a guardarmi con uno occhi arrabbiati, indecifrabili; vorrei
sciogliere quel vortice tortuoso di sensazioni che stai provando.
Vorrei capire, vorrei aiutarti.
Ma scappi via, mi lasci qui, solo, senza parole, con un bacio (e più) rubato e
uno schiaffo “regalato”.
Come vuoi.
Come desideri.
Almeno mi hai guardato, almeno ti ho sentito come mai era successo prima.
Se anche dovessi baciarmi e riempirmi di schiaffi altre mille volte, be’, io
continuerò a farti credere che sia colpa mia, che sono io quello che chiami “stronzo”.
- COME VUOI TU!- ti urlo dietro, la voce già incrinate da lacrime amare.
E piango, perché so che mai e poi mai potrò dare nome a quello che sei per me,
perché so che mai tu darai un nome a quello che ti leggevo negli occhi.
Perché so che mi arrenderò e mi umilierò ancora, pur di potermi avvicinare di
nuovo a te.
Sasuke
But I’m a creep i’m a weirdo
What the hell am I doing here?
I don’t belong here
Come voglio io, come più desidero ora so che posso giocare con te come il
gatto con il topo, so che potrò farti mio e poi punirti e lasciare che quello
corrotto, sporco, sia tu.
E rimanere così, sempre puro e candido.
Voglio farti del male, sentire la sottile ebbrezza del possesso.
Voglio che il tuo amore incondizionato nutra il mio feroce orgoglio.
Non mi salverai.
Non mi riporterai alla vita.
Annegherai con me.
Vedrò di nuovo la tua luce e poi la soffocherò con le mie stesse mani.
Distruggerò ciò che sei, ciò che vorrei essere e che mai sarò.
Mai, mai vedrai di nuovo la mia sofferenza, il mio dolore, la mia sete di
quella tua luce.
…
Se anche questo mostro gode nel farti male, nel sentire che abbassi il capo e,
adorante, ti arrendi a me e alla mia volontà…ancora mi bruciano i nostri baci,
ancora quel remoto Sasuke sommerso da strati di sofferenza, si agita dentro di
me.
Non fa che dimenarsi, desidera ora più che mai Naruto, vorrebbe di nuovo
emergere dall’antro buio in cui è sprofondato.
Perché nonostante tutto, per un secondo ha immaginato, ed io con lui per una
volta, di poter vivere una vita normale, felice.
Con te.
Ma è stata solo una fugace illusione, Naruto, un breve sogno concessomi da
quello stesso mostro che adesso ride beffardo di me e della mia debolezza,
umiliandomi.
Tu hai mandato in mille pezzi ogni scudo, ogni corazza.
E ora raccogliendo quei pezzi, pian piano, sento che in me torna un freddo
ancora più desolante..
Sono solo io, qui, l’essere immondo.
Non appartengo a nulla, a nessuno, nemmeno a me.
Abbracciami ancora così, disperatamente, dammi di nuovo pochi istanti di vita
e fingi ancora, con me, che un futuro migliore mi illuminerà di nuovo…
Perché per adesso, MALEDIZIONE,qualcuno ha già spento tutte le luci.
===the end===
|