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Karei
PROLOGO
Giorno
dopo giorno, il Cell Game divenne finalmente un ricordo: mentre da un lato
la Terra si riprendeva lentamente dall'agonia a cui era stata sottoposta,
dall'altro i protagonisti che l'avevano estenuamente difesa non riuscivano
ancora a trovare il loro meritato relax.
ChiChi
cullava fra le braccia l'ultimo dono del marito caduto per dimenticarne il
dolore della perdita, mentre il suo primogenito non riusciva a perdonarsi
per l'arroganza con cui l'aveva costretto a morire; il piccolo Trunks
muoveva i suoi primi passi verso Bulma, che aveva ancora nel cuore il
volto del figlio partito per tornare alla sua casa distrutta; gli altri
erano tornati alla loro incessante routine.
Finchè
non apparvero nel cielo strani fuochi, luminosi ed a un tratto spenti.
L'unico
a conoscerne la vera entità era Re Kaioh, che pensò bene di compiere
un'azione premeditata che per poco non gli costò la vita....
"COME
SI E' PERMESSO?!"
"MA
SI RENDE CONTO DI QUELLO CHE ABBIAMO APPENA PASSATO?!"
"Su,
su, ragazzi, un po’ di entusiasmo...."
"UN
PO' DI ENTUSIASMO, DICE?!"
"ROBA
DA PAZZI!!!!!!!!"
"INSOMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!LASCIATEMI
SPIEGAREEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!"
L'urlo
infuriato ebbe il suo effetto, così che il grosso Re della Galassia del
Nord assunse un sorriso soddisfatto, si schiarì la voce ed inizio la sua
brava spiegazione peggio di un professore di matematica.
"Innanzitutto,
scusatemi per avervi teletrasportato qui senza preavviso" disse al
gruppo ormai calmo dei guerrieri Z radunati attorno a lui "Ma era
necessario."
"Penso
che ormai a tutti voi sia caduto l'occhio sulle strane stelle che appaiono
la notte nel vostro cielo." tirando un grosso sospiro, continuò
"Ebbene, quelli sono i pianeti che ogni giorno vengono dati alle
fiamme."
"Fiamme?!"
fece Crilin incredulo.
"Silenzio,
giovanotto! Cambiati quella orribile camicia e ascolta chi è più anziano
di te!"
Crilin
si tastò la camicia, con aria nettamente sconsolata.
"L'autore
di quei roghi non è altro che un nuovo, potente avversario"
"Più
potente di Cell????"
"INSOMMA,TI
HO DETTO DI STARE ZITTO!!! (e di cambiarti la camicia) Dunque, vi ho
portati qui per un allenamento speciale; penso che se voi tutti conosciate
il punto debole di ognuno e se combattiate allo stesso tempo ed in
sintonia, contro quel mostro ce la possiate fare. Lo so che è dura"
disse guardando Gohan con un tono più indulgente "Ma non potete
permettervi di perdere."
Calò
un'atmosfera pesante, nella quale ognuno di loro si immerse nei propri
contrastanti pensieri.
Combattere
ancora, di nuovo, con quella pesante esperienza alle spalle?
Combattere
senza il prezioso appoggio di Goku, contando che buona parte del gruppo
aveva un'aura che arrivava quasi per miracolo alla metà della sua?
Combattere
potendo disporre solo di pochi potenziali elementi?
Ma
forse sì, era possibile....Gohan era riuscito a distruggere Cell, grazie
anche all'aiuto di Vegeta, la cui potenza ed esperienza sommate davano un
bel risultato; Tensing aveva salvato la situazione una volta, Junior stava
diventando sempre più potente....
Sì,
si poteva fare.
"Sì."
Gohan ruppe il pesante silenzio "Ha ragione."
Gli
altri semplicemente annuirono.
Con
un sorriso da un orecchio all'altro, Re Kaioh applaudì felice "Tutti
d'accordo, allora??"
"IO
NO!"
In
uno stupito coro di "eh?" tutti si voltarono verso la voce
contraddittoria.
"IO
no, che non combatto!" protestò energicamente un Vegeta in salopette
di jeans e maglione nero appollaiato sulla macchina di Re Kaioh.
"Uhm...
hu.... he... hehe... heah.... ah.. AHAHAHAHAH!!!!!!!!! Ma che scherzi,
Vegeta!" rise Yamcho, di sollievo.
"ASSASSINO!!!!!!!SCENDI
SUBITO DALLA MIA MACCHINA!!!!!" Gridò Re Kaioh "COSTA PIU' DI
TE,LO SAI???!!!!"
Ignorando
la scena, Tensing si battè i pettorali con le mani: "Mi sento
veramente in forma, oggi! In che cosa consiste il programma, Re Kaioh?"
Re
Kaioh volse brevemente lo sguardo da Vegeta al resto del gruppo
"Cominciamo subito, allora! Scendi da lì, Vegeta!" sbottò.
Giacchè
il Sayan continuava a preferire il suo comodo appostamento, non dando
segno di volerne scendere e lo osservava placidamente, Re Kaioh ripetè
confuso un timido: "Vegeta?"
"Sei
sordo o che cosa??? Io non combatto, ho detto!!!"
"Ah,ah!
Suvvia, giovanotto, lo scherzo è bello quando dura poco!"
Il
principe lo guardò annoiato:" Non sto scherzando."
Gohan
fece un leggero passo avanti, come per volerne studiare meglio
l'espressione: "M-ma... perchè, scusa?" chiese a nome dello
stupore di tutti.
Da
quando era arrivato sulla Terra, Vegeta aveva sempre dato l'impressione di
aver come unica passione l'arte del combattimento.
Era
sempre stato il primo a sfidare un nemico, il primo a gettarsi in un
combattimento, guardando storto tutti coloro che non condividevano la sua
violenza.
E
ora?
"Perchè
ho promesso a me stesso di non combattere più..."
"????????????????????????????????"
"Forse
io ti comprendo."
Gohan
si voltò indietro per vedere il suo maestro: "Sei tu, Junior!"
Ignorando
il ragazzino, il namecciano continuò a guardare fisso negli occhi il
Sayan: "Il rimorso per tutto quello che hai combinato con la
trasformazione di Cell ti brucia, eh?"
Il
suo volto si accese di pura ironia, come alla fine del Cell Game, quando
tutti erano ormai volati via e lui si offerse di aiutarlo "E non ti
sai ancora dare pace per la vittoria di un mezzo Sayan come Gohan,
giusto?"
La
sola reazione di Vegeta fu un malizioso sorrisetto accompagnato da un
altrettanto malizioso "Forse sì, forse no."
Pugno,
calcio, un altro pugno, pugno.
Parato,
parato, parato appena, parato.
-L'attacco
di Gohan è veramente veloce - pensò Junior - Ma ci mette poca forza.-
Parato,
parato, parato, SBENG!
Poca
forza?! Alla faccia!
"Tutto
bene, Junior?" il ragazzino atterrò accanto a lui, con lo sguardo
preoccupato.
"Ump!
Certo che va bene, stupidotto!"gli affibbiò per risposta, sorridendo
appena.
Certo,
tutto bene!
Solamente
che la sua testa si rifiutava di stare dritta nel senso giusto e che
produceva degli strani squilli insopportabili.
Si
alzò appoggiandosi ad il terreno con una mano e sfidò Gohan ad un nuovo
scontro.
"Fai
piano!" con una smorfia, Junior strinse i denti ,mentre il cotone
pieno di disinfettante incontrò il taglio arrossato sulla sua mano.
"Tze!
Bambinetto! Sono più delicato di una farfalla!" si difese Vegeta,
mentre gli strofinava masochisticamente il cotone sulla ferita.
"Come
diavolo hai fatto a farti questo sfregio, poi?" domandò, afferrando
un rotolo di garza e gettando via il cotone sporco.
"Combattendo
con Gohan. Tu, per caso, hai forse deciso di diventare un casalingo
perfetto? O un infermiere?" chiese il namecciano per tutta risposta.
Con
uno scatto improvviso, Vegeta si alzò dalla sedia, che cadde a terra
violentemente.
"Medicatelo
da solo." disse risentito, e uscì dalla stanza con passo irato.
"Uh"
fece Junior, massaggiandosi il punto ferito "Quanta ira...."
Era
sempre il solito Vegeta; non combatteva, ma Junior sapeva quanto gli
costava cara questa decisione.
Era
già un giorno che il gruppo Z era sul pianeta di Re Kaioh: Crili, Tensing
con l'inseparabile Rif, Yamcho, il piccolo Gohan nel suo vestito cinese,
il namecciano e il Sayan che si rifiutava di combattere.
L'allenamento
di Re Kaioh consisteva nel far combattere tutti i guerrieri fino a
sfinirli, senza un attimo di tregua; ognuno poteva scegliersi
l'avversario, cosa che costava molta fatica a Junior, abituato ad
allenarsi per conto suo.
Ma
stranamente, l'unico che sembrava risultare tranquillo era proprio Vegeta,
lui che era stato incaricato delle faccende domestiche(aveva accettato
l'incarico senza batter ciglio!!!!!!) e che odiava gli schiamazzi degli
altri.
Tutti
speravano che il Sayan non si approfittasse della situazione per
avvelenare il cibo o per farli morire di fame: a Crili brontolava la
pancia e cominciava a preoccuparsi sul serio.....
"Diavolo,
che fame!" disse, asciugandosi la fronte sudata con un braccio
"Quanto darei per poter essere già a stasera!"
"Che
male c'è!" lo ammonì Re Kaioh, sdraiato placidamente sulla sua
brandina, con Bubble accanto che russava peggio di un tamburo "Vai in
casa e chiedi a Vegeta di prepararti qualcosa!"
La
faccia di Crili divenne verde.
"M-ma
se poi lo faccio arrabbiare, se lo disturbo? P-po-poi si a-arrabbia e
allora...."
L'alieno
blu lo guardò ridendo "Ma via! Anche questo fa parte del mio
allenamento!" annuì a se stesso "Sì, sì! E' perfetto! Aiuta a
superare il terrore!" e rise da solo.
"Io
non lo trovo molto divertente..."balbettò il terrestre, ma
nonostante tutto si incamminò a passi brevi verso la casa.
Come
arrivò fino alla soglia, un delizioso aroma di cibo lo investì in pieno
volto.
Un
grosso sorriso si dipinse all'istante, mentre ridendo si affrettava verso
la direzione dell'odorino.
Ecco
la cucina! Fantastico! Non si vedeva neppure Vegeta in circolazione!
Perfetto!
"Chissà
come devono essere buoni!" fece Crili, avvicinandosi ad un grosso
vassoio imbandito di crostini di tutte le varietà.
-Però-
pensò -Non avevo idea che Vegeta sapesse fare così tante buone cose!-
Quale
crostino prendere? Sembravano tutti così invitanti.....
"CRILI!UN
PASSO E SEI MORTO!"
"UAHHHHH!!!!!"
con un balzo, Crili si girò in direzione della voce, giusto in tempo per
sentire qualcosa do molto duro arrivargli in testa.
"Ben
ti sta!" disse con aria trionfante Vegeta, tenendo in mano il manico
dell'ormai inutilizzabile scopa.
Crili
si accovacciò piano a terra, mentre grandi goccioloni gli scendevano
dagli occhi.
"....Ahi..."
Vegeta
si chinò sopra di lui con le mani sui fianchi in segno di rimprovero
"Che hai da lamentarti? Non ti hanno mai insegnato che non si ruba in
cucina?"
Crili
annuì distratto, mentre un leggero profumo di pesca lo avvolse piano:
Vegeta doveva essersi fatto una doccia....che buon odore!
Una
voce lo distrasse dai suoi pensieri: "Ti sei messo anche a fare il
cuoco, allora!"
Il
Sayan si voltò di scatto, giusto in tempo per fermare duramente la mano
del namecciano troppo prossima ad un crostino al salmone.
Junior
lo guardò con fare interrogativo: "Che c'è, sono forse crostini
sacri?"
"Questi
sono parte della cena, perciò, se hai proprio così fame, apri il
frigorifero, prendi un salame e affettatelo!" Vegeta spostò gli
occhi su Crili, che deglutì rumorosamente "Vale anche per te, ci
siamo capiti?!"
"E
va bene." il namecciano sciolse il suo polso della stretta di ferro
del principe e si sedette a tavola.
Lì
cominciò a guardarlo.
"Che
altro vuoi, idiota?!" chiese sgarbatamente Vegeta, mentre afferrava
il vassoio dei crostini per riporlo nella rassicurante dispensa di cui
solo lui teneva le chiavi.
"Aspetto
il salame, no?"
Fine
Prologo
Nota:
Per
ora non è successo niente,
ma abbiate pazienza,
sono solo all'inizio!
Oltretutto,
è anche la mia prima fic e ogni
volta che leggo teletrasporto
o altre meravigliose fic di autori
bravissimi,
mi vengono i complessi!!!
Comunque mi piacerebbe un sakko
conoscere qualche tipo strano e pazzo come me
(inoltre
anche abbastanza masochista per aver letto 'sta
cosa immonda---)
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