disclaimers: Rukawa appartiene ad Hanamichi e Hanamichi appartiene al SENSEI!!! (altresì conosciuto come Takehiko Inoue)
credits: grazie a Tem per i suoi suggerimenti per la trama, grazie a Xeno per il suo aiuto col basket e grazie anche a Inoue-san per tutto
il resto!!!

Cose che capitano

di Forbidden Angelus

Parte 5/?


Nella palestra si stava disputando una partita.
Matricole e ragazzi del secondo anno contro quelli del terzo anno. Generalmente erano le matricole contro i ragazzi del terzo e del secondo anno, ma siccome con Sakuragi, Rukawa, Mitsui e Miyagi in squadra insieme le matricole non avrebbero avuto neanche una possibilità, l'allenatore aveva deciso di fare così.
Erano al quarto periodo e mancavano 4 minuti alla fine, quelli del terzo anno erano in vantaggio di 4 punti.
"Devo dire che le matricole di quest'anno se la cavano molto bene." disse Ayako.
"Sì. Le squadre non sono separate da un divario molto grande." convenne Haruko.
"Anche se Sakuragi e Rukawa sono nella squadra, gli altri riescono a stare al ritmo. Soprattutto quel ragazzo, Sumihara Makoto, sé molto in gamba."
Haruko dette una scorsa ai suoi appunti.
"Era il capitano della squadra di basket della scuola, alle medie. So che in una partita segnò ben 35 punti."
"Quest'anno il ruolo di centro toccherà a Sakuragi visto che è il titolare più alto e se la cava molto bene sotto canestro. Il ruolo di ala alta potrebbe andare a Ishii e a Sumihara, a rotazione. Cosa ne dice allenatore?"
"Oh oh oh!! (Ma questo non sa dire altro?? NdAngie) Molto bene Ayako!!"
"Ehi, Sumihara!! Passa qua!!" gridò Sakuragi, sventolando le mani come un idiota (Ripensandoci, è un idiota!! NdAngie).
"Subito, senpai!!"
Sumihara fece per lanciargliela, che subito Miyagi si fiondò su di lui.
"Fermo lì!!"
Il neo capitano, però, non si era accorto che quella era una finta e che Makoto stava per tentare un tiro da due punti. Miyagi gli finì addosso e Kuwata, nelle vesti di arbitro, fischiò il fallo.
"Fallo per Miyagi!! Due tiri liberi!!" esclamò.
"Grande Sumihara!!" esclamò una matricola, battendo il cinque.
"Ti avevo detto di passarmela!!" esclamò Hanamichi.
"Zitto, idiota."
"Baka kitsune!! Come osi??!!"
"Basta, voi due!! "gridò Ayako, minacciandoli con il suo ventaglio.
I due ragazzi si fissarono in cagnesco ma, quando nessuno guardava, Hanamichi fece l'occhiolino all'altro, che si avvicinò.
"Lo vedranno, contro il Kainan." gli disse il volpino.
"La mitica coppia Sakuragi-Rukawa!! AHAHAHAH!!"
"Cosa ridi, idiota?"
"Idiota a chi, kitsune??"
"Ho detto basta!!"
"Ecco la palla."
Sumihara la prese e lanciò.
Mandò a segno entrambi i tiri liberi.
"Forza!! Il distacco è sceso a due punti!! Manca un minuto, ce la possiamo fare!!"
"Ve lo potete scordare." disse Mitsui, digrignando i denti.
"Forza, ragazzi!! Facciamo mangiare la polvere a questi ragazzini!!" esclamò Miyagi, palleggiando.
All'improvviso la porta della palestra si spalancò e un ragazzo dai capelli corti e dai caratteri europei fece la sua entrata.
"Merda!!" esclamò.
"Eh??" Sakuragi si voltò di scatto.
Quella voce.
"XENO??!!" esclamò.
Come mai ha la divisa maschile??!
"Andiamo, Rosso."
"Andare dove??!"
"Facciamo una partita e poi ti accompagno a casa, muoviti."
"Ma sono nel bel mezzo di una partita!!!"
"Uff! Devo sempre risolvere tutto io."
La ragazza gettò la cartella a terra e corse verso il campo da basket.
"Ehi!! Ma che fa??!!" esclamò Ayako.
"Chi diavolo è quello??" sibilò Miyagi (Meno male Xeno non ti ha sentito. NdAngie)
"Passa, Rosso."
Hanamichi sorrise e le lanciò la palla. Xeno la prese e cominciò a dirigersi verso il centrocampo.
"Ehi, che fai??!! Ti stai dirigendo verso il nostro canestro!!" esclamò Sumihara.
"Aspetta e vedrai." lo rassicurò Hanamichi.
Infatti, vicino alla linea di centrocampo, Xeno si voltò e lanciò la palla.
Vuol tentare un tiro da lì??!! Impossibile!!  pensò Ayako, come gli altri del resto.
Il seguito prova che avevano tutti torto.
La palla eseguì una parabola molto alta e, con un movimento elegante, senza neanche sfiorare il ferro, entrò nel canestro (Com'è che sono un fenomeno del basket, qui?? NdXeno Diciamo che ho migliorato un po' le tue qualità. NdAngie Un po'?? NdXeno).
"Okay, le matricole e quelli del secondo anno hanno vinto." decretò Xeno "Adesso andiamo, Rosso. Non ho tempo da perdere."
Quando non sentì altro che silenzio intorno a sé, Xeno si guardo intorno e si avvide di due cose: - tutti la stavano guardando con gli occhi fuori dalle orbite, a parte Hanamichi; - Mitsui era livido dalla rabbia (^^).
"Non. Non. Non è POSSIBILE!!!" gridò Ayako "Chi sei tu?? Che medie frequentavi?? Sei del primo anno vero??"
"Xeno. La Lincoln Middle School a New York. Sì." rispose meccanicamente.
"New York??!!" esclamarono tutti all'unisono. 
"Ti devi assolutamente iscrivere al club di basket!!" esclamò Haruko.
"No."
"COOOSAAA??!! Perché??!!"
"Uno: frequento già un altro club. Due: la squadra fa schifo."
Alcuni secondi di silenzio seguirono la sua frase, poi.
"CHE COSA??!!" Miyagi, Mitsui e gli altri componenti più combattivi si erano subito accesi some fiammiferi.
"Lasciate stare, ragazzi. Intendeva un'altra cosa."
Hanamichi cercò di calmarli, invano.
"Ti disintegro!!" gridò Mitsui che già con la faccenda del tiro perfetto da tre punti  si era incazzato non poco.
"Non ti conviene, caro il mio Sfregiato." Xeno gli rivolse uno sguardo gelido che lo fece esitare, ma solo per un secondo.
E così Mitsui si lanciò con il pugno pronto verso la ragazza che credeva essere un ragazzo (Che casino!!! NdAngie).
E all'improvviso si ritrovò ventre a terra, con un ginocchio che gli premeva sulla schiena e il braccio destro piegato dietro la schiena.
"Uomo avvisato."
"Merda!!"
"Xeno!! Come diavolo hai fatto??!" esclamò Hanamichi  "Non credevo fossi così forte!!!"
"Cosa vorresti dire?"
"Che essendo una femmina--" Sakuragi si bloccò quando vide lo sguardo omicida della ragazzina.
"UNA FEMMINA??!!" tutti i ragazzi del club di basket esclamarono.
"Sì."
"E come mai hai l'uniforme maschile?"
"Non mi piacciono le gonne."
"Ma dove hai imparato a lottare??!" esclamò Mitsui, massaggiandosi il braccio.
"È una mossa semplice. Se vuoi te la insegno."
Si voltò di scatto verso Hanamichi.
"Adesso tu VIENI con me. Andiamo."
"Ce-Certo."
La ragazza lo prese per un braccio e lo trascinò via. 
"Ehi!! E la mia borsa??!"
Xeno sospirò e lo lasciò andare.
"Muoviti."
Quando furono usciti, tutti tirarono un sospiro di sollievo. Tutti tranne Rukawa, che si stava mangiando il fegato dalla gelosia.
"Oh, Kami!! Com'è glaciale quella ragazza!!"
"Un po' come la versione femminile di Rukawa."
"Ha fatto canestro da qui, ci credete??!"
"Boh!! Certo che Sakuragi conosce tutta gente strana!!"
"Reggiti, adesso."
"Non sapevo avessi la patente per la moto."
"Infatti non ce l'ho."
Xeno salì a cavallo della moto, con Hanamichi dietro di lei (UNA MOTO??!!! NdXeno Sapevo che ti sarebbe piaciuta questa idea. NdAngie).
"Quindi stiamo facendo una cosa illegale."
"Sì. Perché?"
"Niente."
Mise in moto e partì.
Hanamichi sorrise sotto la visiera del casco. Certo che tutti i tipi più strani li conosceva lui. Adesso Xeno si era pure messa in testa di insegnargli i tiri da tre. Cioè, per la verità avevano fatto uno scambio: Hanamichi le avrebbe insegnato i lay in e le schiacciate e lei gli avrebbe insegnato le triple. 
La moto sfrecciava per la città ad alta velocità e Hanamichi si teneva stretto alla schiena della ragazza.
Chissà dove ha trovato i soldi per comprare un bolide del genere??!

Cosa diavolo ti angosci a fare??!! Lo sapevi anche prima che lui era normale!!
'Normale'. Che schifo. Gli veniva quasi da vomitare. 
Com'è che se ti piace una persona del tuo stesso sesso non sei 'normale'?? Quella parola doveva essere abolita dal vocabolario!!
Rukawa si infilò lentamente i pantaloni.
Comunque. Quella ragazza. Non l'ho mai vista in giro.
Dice che viene da New York. In effetti è un tipo interessante. Non posso certo biasimare Hanam-- Sakuragi se si è messo con lei.(Che seghe mentali. NdXeno XENO!! È una scena malinconica. Non puoi permetterti di dire certe cose!! NaAngie)
Sospirò.
Di confessarglielo neanche se ne parlava, quindi era meglio soffrire in silenzio. Però in effetti non era male essere suo amico. Certo, avrebbe voluto qualcosa in più da lui.
Merda!!
Neanche in uno shojo-manga succedevano tutte queste situazioni di cacca!! Cosa diavolo doveva fare??!!
Doveva agire come niente fosse?? Senz'altro. Di certo lui ne era capace. Ma. E poi?
E poi. Si vedrà.
Per il momento aveva bisogno di una bella dormita. (È tornato quello di sempre. NdAngie)

"Impari in fretta." gli disse Xeno.
"Poiché sono un genio!!"
"Ma non ti montare la testa. Solo tre tiri su cinque vanno a segno. Devi fare ancora pratica."
"Ma cer-- Uh??" Sakuragi guardò verso la sua borsa da palestra, da dove proveniva un >BEEP< >BEEP< insistente.
Cercò per qualche secondo tra i vestiti e gli asciugamani quando, finalmente, ne emerse con un cellulare in mano, sorridendo.
"Pronto?"
'Ciao Hanamichi!! Quanto tempo!!' esclamò una voce femminile dall'altro capo del telefono.
"Uh?"
'Come?? Non mi riconosci??!! Sono tua cugina Tem!!' (TA-DAAAAA!!! SORPRESA!! NdAngie)
"TEM??!" esclamò il rossino, spalancando gli occhi, mentre Xeno gli rivolse uno sguardo interrogativo, prima di tornare a palleggiare. 
"Come stai??"
'Bene. Ma ti ho chiamato per un altro motivo.'
"Cioè??"
'Indovina un po' dove mi trovo??'
"Non saprei."
'Be'. tutto quello che vedo è un campo da basket, un ragazzo con l'uniforme dei Lakers che si sta esercitando nei tiri in corsa (si è sbagliata pure lei, Xeno. sembri un maschio con quei capelli!! NdAngie Si sbagliano in molti. NdXeno) e un altro
ragazzo molto alto, coi capelli rossi, che sta parlando ad un cellulare.'
"SEI QUI??!"
 Il rossino cominciò a guardarsi freneticamente attorno, cercando di scorgere la familiare figura di sua cugina.
Ad una ventina di metri da loro, all'ombra di un albero scorse una ragazza dai capelli rossi che lo salutava.
"TEM!!" corse verso di lei e l'abbracciò "CIAO!!"
"Piano, Hana-kun. Fammi respirare!!" esclamò la ragazza, ridendo.
"Scusa, scusa. eh eh!!"
"Allora, come sta il mio Tensai preferito?"
"Benissimo!!"
"Sono contenta!!"
"Quando sei tornata??"
"Tre giorni fa. Non vi ho detto niente perché volevo farvi una sorpresa."
"E sei stata tutto questo tempo in albergo??!"
"Oh, no. Mi ha ospitato una persona."
"Una persona?? Chi??"
"Il mio fidanzato!!"
"Il tuo fidanzato????"
"Sì!! E non ci crederai mai come l'ho conosciuto!!"
"Come??"
"Ero in chat una sera. Così ho deciso di chattare con dei ragazzi giapponesi e sai una cosa?? Mi sono messa a 'chiacchierare' con un ragazzo che ho scoperto essere di Kanagawa. Mi ha detto che gioca a basket, così io gli ho accennato di te. Gli ho chiesto se ti conosceva."
"E lui cosa ha risposto?"
"Ha detto che ti conosceva molto bene!!"
"Davvero?? E chi è??"
"Lo dovrai scoprire da solo!!!"
Hanamichi stava per replicare quando una pallonata lo colpì alla nuca.
"Ehi, Rosso. Sei hai finito con me, io me ne andrei."
Gli occhi di Tem si spalancarono.
Questa voce.
"Xe-Xeno??!"
"Uh? Tem?"
"CIAO!! Cosa ci fai qui?? Credevo fossi partita per gli Stati Uniti!!"
"Sì, ma adesso sono qui."
"Vi conoscete?!" esclamò incredulo Hanamichi.
"Sì!!" gli disse Tem "Vedi. Ho vissuto per tre anni in Italia, come sai. Durante il secondo anno una nostra comune amica ci ha fatte incontrare (Indovinate un po' chi??? &#61514; NdAngie). Poi lei è partita per gli USA e non l'ho più vista!! E adesso eccola qua!! Com'è piccolo il mondo!!"
"Cosa ne dite di andare a mangiare un boccone insieme??" esclamò Hanamichi. (Ma non fanno altro che mangiare in questa fic?? NdAngie)
"Non posso. Devo uscire con Kiccho." gli disse Xeno "Allora andiamo solo noi due, Hana-kun??"
"Certo Tem-chan!!"
"Ci vediamo, ragazzi!!" esclamò Xeno, prima di saltare in sella alla sua moto.

"Come ti è andata oggi??" le chiese Kiccho.
"Bene. E a te?"
"Come al solito Taoka è stato duro."
"Se vuoi posso venire a dargli una ripassata." gli fece presente Xeno.
"Lo faresti?"
"Per te tutto, caro il mio Kiccho. Senza contare che quel tizio mi sta pure sui coglio*i!!" (XENO!!! NdAngie)
"Ti porto al cinema."
"Cosa?"
"C'è un film che sicuramente ti piacerà."
Xeno sorrise e baciò Fukuda.
"Andiamo, Kiccho!!"
Camminavano a braccetto (Ebbene sì, anche una come Xeno cammina a braccetto col suo fidanzato!! NdAngie) e stavano parlando dell'ultima partita dei Lakers (-_-;; Non sono discorsi da fare tra fidanzati!! NdAngie), dato che Xeno aveva deciso di lasciare la moto a casa.
"Shaq e Kobe sono davvero una coppia formidabile." esclamò Xeno.
"Hai visto la schiacciata di Bryant nel secondo quarto??"
"Troppo mitica!!"
Un bacio sulla guancia ed uno sul collo. 
"Ehi!!" una voce li chiamò da dietro.
"Uh? Rukawa?" Xeno era stupita e anche Fukuda non nascondeva la sua sorpresa "Cosa ci fai qui?"
"Cosa ci fai con lui?"
"Non sono affari tuoi." gli rispose freddo Fukuda.
"Sì, invece."
"Stiamo andando al cinema. Insieme. Perché?" gli chiese Xeno.
"Come ti permetti di tradire così spudoratamente Hanam-- Sakuragi?" le chiese Rukawa.
"Uh? Ma che stai dicendo??"
"Se Sakuragi è il tuo ragazzo, come mai esci con Fuku-verme?"
Il numero 13 del Ryonan rivolse uno sguardo interrogativo a Xeno e lei gli rispose con un altro sguardo. Kiccho sembrò tranquillizzarsi. (Ma che sono telepatici questi due??!! NdAngie Sì. NdXeno)
"Tonto." gli disse Xeno.
"Eh?"
"Chi ti ha detto che sono la ragazza del Rosso?"
"Nessuno."
"Quindi ci sei arrivato per una tua conclusione."
"."
"Chi tace acconsente. Ebbene, detto finemente, non hai capito un cazzo." ('detto finemente', eh Xeno? NdAngie)
Rukawa gli rivolse uno sguardo interrogativo.
"Non sono la ragazza del Rosso." gli disse Xeno "Per fortuna, aggiungerei."
Detto questo la ragazza si voltò e se ne andò. Fukuda fece per seguirla, quando si voltò verso Rukawa.
"Se ti piace perché non glielo dici?" gli chiese Fukuda.
"C-Cosa??!"
"Si vede da un miglio che ti piace Sakuragi.
Diglielo."
"E come??"
Da quando Fukuda si comporta così??!
"Sono affari tuoi, questi. Ti suggerisco solo di farlo il più presto possibile. Una persona del genere non resterà sola troppo a lungo."
"." Rukawa era, a dir poco, sorpreso. Non avrebbe mai immaginato che una persona come Fukuda avrebbe potuto dire qualcosa del genere.
"'Amare qualcuno è rischiare di non essere amati.
Sperare di esserlo è rischiare il dolore. Confessarsi è rischiare il rifiuto. D'altro canto i rischi vanno presi, perché il rischio più grande è non rischiare niente e lasciare che questa vita ci passi accanto senza che noi ne vediamo la sua bellezza.'" continuò il ragazzo più basso "Questo è quello che Xeno mi ha detto una volta. Io ho seguito il suo consiglio, ho rischiato e adesso stiamo insieme. Non so quanto durerà, ma mi impegnerò perché lo faccia il più possibile, perché Xeno mi piace davvero. Non sopprimere i tuoi sentimenti perché hai paura." (Che belle parole. Bravo Fukuda. NdAngie Veramente erano mie. NdXeno)
Adesso Rukawa era veramente senza parole. Non aveva mai sentito Fukuda parlare così tanto e dire cose così profonde. Aveva ragione, si accorse. 
Prima che potesse replicare anche Fukuda si voltò e se ne andò, mentre Rukawa fu lasciato solo, a riflettere su ciò che l'altro ragazzo aveva detto. 
'Amare qualcuno è rischiare di non essere amati. Sperare di esserlo è rischiare il dolore. Confessarsi è rischiare il rifiuto.'
Rukawa guardò per la centesima volta nella direzione dove Xeno e Fukuda erano circa un'ora prima. 
Non riusciva a togliersi quella maledetta frase di Fukuda dalla testa. 'Una persona del genere non resterà sola troppo a lungo.'
Come se non lo sapesse!! Aveva già una paura del diavolo, non c'era bisogno di mettergli anche fretta!!

Maledizione!!
Se solo. Se solo non fosse andato a casa sua quella sera. Se solo non lo avesse invitato. Se solo non lo avesse conosciuto. In effetti, adesso che ci pensava. 
Fin da subito, il rossino aveva avuto un forte impatto sulla sua vita, col suo essere entusiasta della vita, col suo carattere solare. Proprio come. Proprio come. 
Tatsuya.
Se lo ricordava ancora, quel bambino simpatico e vitale e così.
NO!!
I suoi pensieri stavano prendendo una brutta direzione!! Non doveva pensarci. Era passato. Era tutto passato, ormai. Non poteva fargli più male, non poteva più ferirlo. Lui era Rukawa Kaede, l'uomo di ghiaccio, l'insensibile.
Ma cazzo. Anche lui aveva dei sentimenti.
Si stese sulla panchina, con la testa rivolta verso l'alto. Non c'era neanche una nuvola e il cielo era di un azzurro così pieno, così vivo che feriva gli occhi. 
E lì, su quella panchina, Rukawa Kaede fu sommerso dal suo passato.

"Ciao!! Il mio nome è Hokuto Tatsuya, vuoi essere mio amico?"
"Eh?"
"Allora, cosa ne dici??
"S-Sì. Io sono Rukawa Kaede."
"Bene, Kae-chan. Cosa ne dici di venire a giocare con me??"
"Okay."

"Ehi, Tatsu-chan."
"Sì, Kae-chan?"
"Io non ho mai avuto un amico. e tu?"
"Oh, sì!! Io ne ho moltissimi di amici!!"
"Ah."
"Però tu sei il mio preferito!! Eh, eh."
"Staremo sempre insieme, vero Tatsuya??"
"Be'. certo, Kae-chan!!"
"Bene. Sono felice."

"Tatsu-chan."
"Tatsu-chan!!"

Rukawa sospirò.
Non doveva pensare, non doveva ricordare.
Non voleva. Tutti i ricordi che si potevano elencare sotto la parola 'Tatsuya' facevano male, però erano anche stati i momenti più belli della sua vita: quando aveva un amico.
Adesso però le cose sembravano aver preso un'altra piega ed era diventato amico di Hanamichi, ma anche questa amicizia minacciava di finire con altre lacrime, altre notti insonni ed un altro, profondo, squarcio nel suo cuore.
"Non dire scemenze, dai!!"
"Ma ti dico che è così, credimi!!"
Due voci. Una maschile e una femminile. Quella maschile. Avrebbe potuto riconoscerla tra mille. 
Hanamichi!!!
Si alzò a sedere di scatto e si guardò intorno. 
Dall'altra parte della strada c'era una coppietta che camminava a braccetto: un ragazzo dai capelli rossi, che indossava una tuta da ginnastica e una ragazza dai capelli lunghi rossi, che indossava un vestito semplice, ma allo stesso tempo carino, azzurro.
Hanamichi e. Quella chi è??!!
Hanamichi e quella ragazza erano certo in confidenza tra di loro e, quando vide che la ragazza lo baciava sulla guancia, capì di essere arrivato troppo tardi.
Crollò a sedere sulla panchina come una marionetta a cui erano stati tagliati i fili.
Era arrivato tardi.
'Una persona del genere non resterà sola troppo a lungo.'
Merda!! Merda!! MERDA!!!
A cosa erano servite quelle cose che gli aveva detto Fukuda?? A che cosa era servito adorarlo così da lontano??

"Ricordati Kae-chan. Non ti devi arrendere mai!!"

Gli tornò in mente quella frase di Tatsuya e subito scattò in piedi. (Certo che ti riprendi subito tu, eh?? NdNAgie)
Non mi arrendo, CAZZO!! Chiunque sia quella non avrà mai ciò che è mio!! Perché Hanamichi è solo mio!!!
(Possessivo, il ragazzetto!! NdAngie)
MAI!!!
E detto (o meglio pensato) questo se ne tornò a casa sua.
Visto che doveva studiare almeno 40 pagine di storia.
(SIGH!!! NdRu)


 
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