disclaimers: Rukawa appartiene ad Hanamichi e Hanamichi appartiene al SENSEI!!! (altresì conosciuto come Takehiko Inoue)
credits: grazie a Tem per i suoi suggerimenti per la trama, grazie a Xeno per il suo aiuto col basket e grazie anche a Inoue-san per tutto
il resto!!!

Cose che capitano

di Forbidden Angelus

Parte 4/?


La telefonata arrivò inaspettata, quella domenica mattina alle sette.
"Chiunque sia la persona che rompe, spero che abbia un buon motivo…"
rispose Hanamichi con voce ringhiante.
"Do'aho."
Gli occhi di Hanamichi si illuminarono. Era il volpino!!
"Rukawa!!" quasi gridò per la felicità ma, accorgendosi della gaffe, la tramutò subito in rabbia "Deficiente!! Ma ti pare sensato telefonare alle persone alle sette di domenica mattina??!!"
Due mesi e due settimane che erano diventati amici e due mesi che si era accorto che Rukawa non gli era poi del tutto indifferente.
Alla fine aveva ragione Hiroshi…
"…"
"Cosa c'è??!"
"Il tuo gatto."
"Sì?"
"È un maniaco sessuale. La mia casa è piena di gattini." (grazie a Tem per questo suggerimento!! ^^ NdAngie)
"DAVVERO??!!"
"Sì, senza contare che mia madre non lo sa ancora… Sakuragi? Sakuragi, ci sei?"
Rukawa fissò il ricevitore stupidamente.
Do'aho.
Aveva riattaccato.
Si strinse nelle spalle e sbadigliò, salendo in camera sua.
Non fece in tempo a mettere il piede sul primo scalino che il campanello squillò.
Se ne andrà…
DRRRRRRRRRIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNN!!!!!!!!
DRRRRRRRRRIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNN!!!!!!!!
DRRRRRRRRRIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNN!!!!!!!!
Forse però non se ne voleva andare.
Il volpino sospirò e si diresse verso la porta.
"Sì, cosa c-" nell'esatto momento in cui aprì la porta un uragano lo investì in pieno.
Non sapendo come, si ritrovò chiappe a terra, a fissare un Hanamichi ancora in pigiama, col fiato corto.
"Do'aho."
"DOVE SONO??!!"
"Chi? Tu? Sei a casa mia."
"BAKA!!! I GATTI!!"
"Neanche fossero i tuoi figli…"
Il rossino lo prese per il colletto della maglia del pigiama e lo scosse diverse volte. Quando si fermò la testa aveva cominciato a girargli.
"DIMMI.DOVE.SONO."
"Camera mia. Secondo piano, prima porta a destra."
"GRAZIE!!"
E sparì.
Rukawa lo seguì poco dopo, stropicciandosi gli occhi.
È proprio un do'aho…sospirò Ma mi piace così tanto… (Ebbene sì!! L'amore è corrisposto!! Ma sono troppo tonti per accorgersene!! NdAngie)
Si fermò sulla soglia della sua camera da letto ed osservò la scena con aria stupita.
Al centro della stanza c'era Hanamichi, con Do'aho sulla sua testa (questa gatta deve essere fissata… NdAngie), che saltellava per tutta la stanza con in braccio un gattino preso dalla cesta dove stavano gli altri tre.
"Ma che bel micetto!!! Che bel musino che hai!!"
"Mettilo giù, idiota. Lo traumatizzi." gli disse Rukawa, sorridendo.
"Cosa vuoi kitsune!! Non posso neanche coccolare i miei gattini??"
"Sono i miei gattini!!"
"Ma il loro padre è il mio gatto!!"
"Facciamo così. Due per uno."
"Okay!! Allora io mi prendo questi due!!" esclamò il rossino, indicando un gattino soriano ed un altro rosso.
"Idiota… Finché non sono svezzati non li puoi portare via."
"È vero… Hai già dato loro un nome??"
"No."
"Bene… Allora…" Hanamichi prese in braccio il suo gattino soriano "Tu sarai Kobe… (ogni riferimento a giocatori di basket è puramente casuale!! ^^ NdAngie) e tu… Oh!! Ma sei una femminuccia!!! Allora ti chiamerò… Miki (Boh??! NdAngie)!!"
Mentre Hanamichi ragionava da solo (perché in effetti non è che i gatti gli rispondessero… NdAngie), Rukawa si era buttato sul letto e aveva cominciato a riaddormentarsi.
"Ehi, kitsune… Ora che ci penso… Dove sono i tuoi?"
"Tokyo."
"Per lavoro?"
"Hn."
"Per quanto staranno via?"
"Tre."
"Tre cosa? Mesi? Settimane?"
"Sì."
"KITSUNEE!!! Sì, COSA??!!"
"Settimane."
"E così sei solo in casa…"
Calmati Hanamichi… si disse Niente idee sconce… Respira… Respira…
"…"
"Ehi??"
"…"
Sta dormendo!!!
Hanamichi sospirò.
Basta!! Mi arrendo!!
All'improvviso un'idea gli balenò nella mente e corse a casa sua per cambiarsi.
Gli occorse tutta la mattina per preparare ciò che aveva in mente.
Il fatto che Rukawa si svegliò a mezzogiorno di certo aiutò il suo piano.
Hanamichi stava canticchiando a mezza voce la sua canzone preferita quando sentì dei passi al piano di sopra, lo sbattere di una porta e l'acqua che scrosciava.
Il volpino stava facendo la doccia.
Sentì che tutto il sangue gli affluiva al volto, per poi prosciugarsi completamente e dirigersi da tutt'altra parte. (vi lascio immaginare dove!!! ^^ NdAngie)
CALMO!!! DEVO RESTARE CALMO!!
Ma immagini di Rukawa, sotto la doccia, nudo (E di certo!!! Cosa credi?? Quanta gente conosci che fa la doccia vestita??!! NdAngie) continuavano a susseguirsi nella sua mente.
CALMO!!!!
Gli occorsero almeno venti minuti di esercizi Yoga per calmarsi…
Sapevo che mi sarebbero tornati utili, un giorno o l'altro… 
Tutti i suoi sforzi furono vanificati quando Rukawa entrò in cucina con solo un asciugamano che gli pendeva molle attorno al collo. In pratica, era nudo…
Si fissarono negli occhi (spalancati) per un  periodo di tempo che sembrò un'eternità, poi lo sguardo di Hanamichi scese all'altezza dell'inguine del volpino.
Forse Rukawa assomigliava ad una ragazza per via del suo volto effemminato, ma di certo non era una femmina!!
Nello stesso istante le guance dei due ragazzi si fecero di fuoco e, mentre Rukawa si dava ad una spericolata corsa su per le scale - rischiando peraltro di rompersi l'osso del collo -, Hanamichi corse verso l'acquaio e, dopo averlo riempito di una considerevole quantità d'acqua, vi immerse la testa finché non gli mancò il fiato. 
Ricominciò con gli esercizi di Yoga.
Al piano di sopra anche qualcun altro avrebbe avuto bisogno di tali esercizi.
Kami!! Kami!! Cosa diavolo ci fa lui qui??!!
Rukawa stava respirando come una donna incinta, mentre le sue guance erano ancora rosse. Cominciò a camminare avanti e indietro per la sua stanza.
Respira, Kaede… Respira…
E come pretendeva adesso di scendere di nuovo le scale e rischiare un faccia a faccia con lui?? Si vergognava troppo!!
Rukawa stesso si stupì di ciò che aveva pensato. Non si era mai vergognato in vita sua, mai… Eppure se ripensava a quegli occhi (bellissimi) spalancati, che lo osservavano stupito, e poi il suo sguardo che scendeva verso… verso…
Le sue guance si arroventarono al solo pensiero (Ma neanche quella gallina della Akagi si comporta così!! Stai rovinando la mia immagine!! NdRu Stai zitto, tu!! Cosa vuoi!! Guarda che ti aspetta una notte 'caliente' col tuo principe azzurro… o dovrei dire rosso?? NdAngie Notte 'caliente'??? Loro avranno una notte 'caliente'?!! E io?? NdSendoh Calma, Sen… Calma… Tra qualche capitolo avrai anche tu il tuo spazio con… NdAngie Con CHI?? NdSendoh Non te lo dico!! È una sorpresa!!! NdAngie STRONZA!! NdSendoh) e il volpino si affrettò a vestirsi.
Scese le scale, pensando ad un modo per 'scusarsi' col rosso, senza tradirsi.
Ma Hanamichi lo aveva battuto sul tempo: non c'era più nessuno in casa sua.
Rukawa sospirò e si diresse in cucina per mangiare un boccone… Era quasi l'una e il suo stomaco necessitava di attenzione.
Evidentemente qualcun altro lo aveva battuto sul tempo.
Il suo tavolo, in cucina, era imbandito di pietanze.
Riso al curry, zuppa di Miso, Noodles… Kaede si stropicciò gli occhi per capire se fosse stato un sogno, ma quelle cose c'erano sul suo tavolo.
Che fosse stato Hanamichi?
Sorrise dolcemente a quel pensiero.
Si mise a sedere e fece per cominciare, quando un foglietto catturò la sua attenzione.
Era di poche righe ed era scritto nella calligrafia disordinata e inconfondibile del do'aho.

Ehi kitsune,
questo è il pranzo che ti dovevo!! ^^ Fammi sapere se ti è piaciuto…
Quindi, buon appetito!! (E lasciane un po' anche a Do'aho, visto che deve nutrire quattro micetti affamati).

Do'aho.

P.S.= Sono o non sono un genio??

Rukawa sorrise di nuovo e cominciò a mangiare.
Ovviamente non aveva nessunissima intenzione di lasciare qualcosa alla sua gatta. Dopotutto lo aveva preparato il suo do'aho.

Hanamichi palleggiò un poco.
Osservò il canestro con aria di sfida e palleggiò di nuovo al di là della linea dei tre punti. Doveva riuscirci. Come forza andava bene, ma era la tecnica che gli mancava. Senza dirlo a nessuno, neanche a Yohei e gli altri, neanche a Rukawa, si stava esercitando nei tiri da tre punti. Voleva stupire tutti con la sua bravura, ma più che altro voleva essere degno di Rukawa.
Allora, vediamo un po'… Mitchi fa così… e poi così…
Piegò le ginocchia e portò la palla sopra la testa.
Okay, a questo punto…
Lanciò la palla, che eseguì una parabola molto alta nell'aria e… sorpassò canestro, tabellone e cadde qualche metro più in là.
Maledizione!! Forse ci metto troppa forza…
"Ci metti troppa forza." una voce femminile venne da dietro di lui.
Hanamichi si voltò di scatto.
Davanti a lui c'era una ragazza. Cioè, ciò che supponeva essere una ragazza, infatti la persona in questione era vestita con abiti maschili e portava i capelli simili a Fukuda. Però la sua femminilità era rivelata dal suo viso dai tratti abbastanza morbidi e da un 'rigonfiamento' all'altezza dello sterno.
Era più bassa di lui, ma comunque molto alta per essere una ragazza, intorno al metro e settacinque, forse anche ottanta (E da quando sono così alta?? NdXeno Da quando lo dico io!! Perché non ti va bene?? NdAngie A me va benissimo!! NdXeno). Portava l'uniforme nr. 8 dei Los Angeles Lakers (Xeno è più fissata di me con il basket… NdAngie) e stringeva una palla da basket. La sua espressione facciale era molto simile a quella di Rukawa. Fredda e indifferente.
"E tu chi saresti??!" esclamò il rossino. 
"Xeno."
"Che razza di nome è questo??!!"
"Deve piacere a me, mica  a te."
"In effetti…" il rossino recuperò la palla "Cosa ci fai qui?"
"Ti sembro vestita per prendere un tè?" gli chiese lei, seria.
"No… veramente sei vestita da basket…"
"E allora, secondo te??"
"Anche tu sei qui per giocare a basket!!"
"Appunto. Vedi che ci arrivi. Perché sprechi fiato per domande inutili?"
"Senti tu…"
Non gli importava affatto che fosse una ragazza, doveva assolutamente chiuderle quella maledetta bocca con un pugno!!
Stava per avviarsi verso la ragazza, con fare minaccioso, quando Xeno saltò ed eseguì un perfetto canestro da tre punti (Tiè, Mitchi!!! Tiè, Jin!!! NdXeno).
"È così che si fa, Sakuragi."
Non solo si era permessa di insultarlo, ma anche di umiliarlo. Aveva davvero oltrepassato il limite, adesso l'avrebbe distrutta!! Un momento!!
"Come sai il mio nome??"
"E chi non lo conosce?? Il rossino che segnò il canestro che decretò la vittoria contro il Sannoh. Sakuragi Hanamichi dello Shohoku."
Hanamichi sorrise, spavaldo.
"Così la mia fama mi precede, eh?"
Xeno gli rivolse uno sguardo annoiato.
"Senza contare che siamo nella stessa scuola." gli disse.
"Davvero?? Ma se io non ti ho mai vista in giro!!"
"Faccio la prima, rosso, e ho iniziato solo una settimana fa perché vengo dagli Stati Uniti."
"DAVVERO??!! E come fai a parlare così bene il giapponese??!"
"Cosa cazzo te ne frega?" al che Sakuragi ci restò malissimo "Non dovevi esercitarti con le triple?"
"Sì, ma…"
Xeno si mise in un punto che stava a circa la metà tra la riga dei tre punti e quella di centrocampo.
"Hai molta forza nelle braccia e nelle gambe. Prova a tirare da qui."
"Sei pazza!! È troppo lontano!!" esclamò Hanamichi.
"Stai forse dicendo che non ce la potresti fare, tu, Hanamichi Sakuragi, colui che ha messo in difficoltà il Sannoh, etc.?"
"COSA DIAVOLO VAI DICENDO??!!" tuonò il rosso.
"E allora prova. E poi non urlare, non sono dall'altra parte della città."
Sakuragi raggiunse il suo fianco e si mise in posizione.
Gambe piegate, braccia sopra la testa, e adesso…
Il pallone volò alto, ma prese il ferro e rimbalzò.
"Maledizione!!"
"Non ti scaldare, non serve a niente. Devi riuscire a controllare la rabbia ed ogni altro tipo di sentimento." gli disse Xeno "La rabbia e l'ira offuscano i sensi. Devi osservare il gioco con freddezza, come se non ti toccasse più di tanto, studia i movimenti degli avversari.
Tu sei tutto e loro non sono niente. Ricordatelo."
Ma che razza di discorsi fa questa??!!
"Così."
Xeno prese la sua palla, si piegò sulle gambe, la portò sopra la testa con un movimento aggraziato e poi, spingendosi sulle gambe, eseguì un perfetto canestro da tre punti.
"Visto? Anche se non ho la tua stessa forza o la tua altezza ci sono riuscita. Non sono solo le mani che tirano, devi usare anche le gambe. Prova tu."
Gli porse il suo pallone.
E così, una prova dopo l'altra, Hanamichi si allenò ai tiri da tre punti con quella ragazza bizzarra.
"Senti, ma tu sei nel club di basket?" le chiese Hanamichi.
Erano stesi tutti e due sorseggiando una bottiglia di Pocari Sweat.*
"No."
"Dovresti entrarci sei molto brava "
"I canestri da tre punti sono il mio solo punto forte e, anche se ho una buona elevazione, non riesco a prendere i rimbalzi e non riesco nemmeno a fare schiacciate o lay-in…" gli disse lei "E poi la squadra femminile fa schifo."
"Per forza, i maschi sono molto me--"
Hanamichi non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò faccia a terra, con il piede di Xeno che gli premeva giù la faccia.
"Prova ripetere se ne hai il coraggio."
"Non… Non riesco a respirare…"
La ragazza lo lasciò andare e si risedette di nuovo accanto a lui.
"Ho semplicemente detto che la squadra femminile fa schifo." ribadì.
"Ce… Certo!! Eh!! Eh!!"
Xeno controllò l'orologio.
"Ma dove diavolo è finito?? Doveva essere qui da un pezzo!!" esclamò.
"Uh?? Chi??"
"Il mio ragazzo. Dovevamo uscire fuori a pranzo io, lui e degli amici… Ma non è ancora arrivato…"
La parola 'pranzo' risvegliò il suo stomaco come la parola 'Rukawa' risvegliava qualcos'altro di suo.
"Perché non vieni con noi, sono sicura che il tuo stomaco ne sarà molto felice." gli offrì la ragazza.
"Ma non so… Non conosco nessuno a parte te…"
"Tanto per cominciare non mi conosci bene… E poi li conosci, fidati di me."
"Davvero? E chi sono?"
"Lo vedrai quando arriveranno. Nel frattempo, cosa ne dici di esercitarti un altro po'?"
"Un allenamento speciale?"
"Sì, Rosso… Adesso muoviti!!"
Però lo preferivo fare con Haruko… O meglio… Con Rukawa… 
Arrossì al solo pensiero di un Rukawa tutto sudato e ansimante. Di certo però lo avrebbe preferito tutto sudato e ansimante dopo un altro tipo di esercizio.
Le sue guance presero fuoco.
MA COSA STAI PENSANDO, IDIOTA!!!
"A cosa stai pensando, idiota?" gli chiese Xeno "Hai sbagliato questo tiro. Mica starai pensando alla tua ragazza?"
"M… Ma no!! Cosa te lo fa venire in mente??!!" esclamò Hanamichi che al solo pensare a Rukawa come la sua ragazza aveva perso il controllo di nuovo.
"Ti è venuto duro." gli disse semplicemente. (Xeno… -_-;; NdAngie)
"AAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!!!!!" Il rossino gridò e si nascose dietro una siepe "MANIACA!!"
"Maniaca? Io? Ma se sei tu che ti sei eccitato."
Ma come diavolo fa a parlare con tanta freddeza??!! È peggio del kitsune!!!
"TU NON SEI UNA RAGAZZA!! LE RAGAZZE NON PARLANO COSÍ!!" gridò di nuovo.
"Non sono una ragazza, eh?" (Ohi, ohi… Hana-chan… L'hai fatta incavolare… NdAngie)
Con un gesto fulmineo Xeno si tirò su la maglietta e mostrò al rossino ciò che stava sotto.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!" Hanamichi gridò di nuovo e arrossì violentemente "PAZZA!!"
"Tsk! Sei tu che non mi credevi. Colpa tua." Xeno fece spallucce, dopo essersi tirata giù la maglia "Allora vogliamo continuare?"
"M…Ma…"
"Ehi, Xeno!!"
"Uh?"
La ragazza si voltò e salutò i tre ragazzi che si stavano dirigendo nella loro direzione, mentre Hanamichi li guardava sbigottito.
Loro… Loro sono…
"Xeno!!" esclamò Hikoichi, raggiungendola.
"Ciao, Hikoichi!! Salve, Koshino…"
Quest'ultimo la salutò con un cenno della testa.
"Ciao, Xeno…" arrivò la voce di Fukuda.
"Ehi, Kiccho…" lo abbracciò (!!!) e gli diede un lieve bacio sulla bocca (Cosa peraltro molto facile, viste le sue labbra… NdAngie … NdRu …NdHana NON SFOTTERE IL MIO KICCHO!!! NdXeno).
"COSA??!! AAAARGHH!!" gridò Sakuragi, strappandosi i capelli "PERCHÉ HAI BACIATO FUKU-VERME??!!"
"Che cavolo di domanda. Perché è il mio ragazzo, idiota." gli rispose la ragazza.
"R-R-R-R-R-RAGAZZO??!!!!"
"Lo so che sembra una cosa strana, ma succede…" gli disse Hikoichi.
"Ma come… Pure Fukuda ha una ragazza!! E a me nessuno mi caca!!! Com'è possibile??!!"
"Allora vieni o no, Rosso?" tagliò corto Xeno, abbracciando Fukuda.
"D… Dove?"
"A mangiare con noi."
"Be'… sì…" rispose, andando a raccogliere la sua palla. 
"Ora che ci penso… Dov'è Sendoh?" chiese Xeno.
"Ha detto che doveva andare da un'altra parte (Eh eh eh NdAngie Ma cosa ridi, idiota?? NdRu Se penso a ciò che deve venire… Eh eh eh Nd Angie)… Non so esattamente dove, però." le rispose Koshino.
"Okay, allora… Andiamo!"



* Pocari Sweat= è una bevanda energetica, un po' come il Gatorade. 
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