Note: non ho resistito, dopo aver letto l’inizio del volumetto 3 non ho resistito… ah è cortissima ma nata dal cuore XD
Disclamer: I personaggi sono proprietà delle geniali Clamp
Spoiler: volumetto 3 u.u


Confuson and Conclusion

di Saya

Sono confuso, beh, in realtà lo sono sempre stato, anche se la mia vita ultimamente ha iniziato andare nel verso giusto, forse presto Yuuko mi libererà da questi spiriti che mi circondano, e se non mi liberà almeno farà in modo che io non li veda… sospiro leggermente, mi sto annoiando, non è una bella cosa da dire mentre sto seduto vicino alla ragazza che mi dovrebbe piacere, sta parlando, e mi rendo conto che non la sto ascoltando, com’è possibile che stia succedendo questo… non riesco a capire dov’è il mio problema… e…. no forse riesco a capire chi è il mio problema… è appena arrivato Domeki e ci saluta, lo risaluto con un cenno della testa e torno a guardare Himawari-chan con finto interesse, non vorrei proprio essere beccato da lui mentre non le presto attenzione e poi… alla fine perché cavolo dovrei fingere di fronte a lui… non capisco, forse dovrei seriamente parlarne con Yuuko di questa strana situazione, fino a pochi minuti fa mi sentivo moscio e svogliato… appare sto cretino e io vado su di giri… ma si può? (sei stupido Wata ndSaya zitta tu ndWata) La mia schiena viene pervasa dai brividi, non ci sarà un fantasma anche qui spero, e mi girò in quella direzione pronto a vedere un fantasma, eppure… ci rimango di sasso… è Domeki che mi fissa,… mi perdo leggermente a fissarlo… lui mi crede, me l’ha detto, in un modo tutto suo che mi ha fatto arrabbiare, mi crede che li vedo, che li attiro e che sono introno a me… non si scompone per le stranezze di Yuuko e quelle mie… mi alzo…
”Devo andare… il lavoro mi aspetta…”
Dico… è una bugia, ma non posso rimanere qui, sotto quello sguardo indagatore di Domeki, non c’è la faccio… il mio cuore inizia a battere forte solo perché lui è vicino, non voglio chiedere certamente a Yuuko, quella mi farebbe pagare anche un consiglio del genere… mi metto a correre, non riesco a capire… Himawari-chan… ho perso completamente interesse nei suoi confronti, si siamo amici, ma va bene così, non desidero niente di più… e poi mi ricordo ancora fin troppo bene che Domeki si era rotto il braccio per non farmi cadere, so che stargli vicino significa che quegli spiriti mi lascino in pace, me l’ha detto anche Yuuko… che sono un appetitoso bocconcino per quegli esseri e che devo stargli vicino, ma nell’ultimo mese tutto è cambiato, non riesco nemmeno più a litigare con lui, non appena mi giro e lo guardo negli occhi il mio cuore comincia a battere forte… e non riesco a parlare… quegli occhi pungenti che mi fissano, senza espressione… eppure lui mi crede… e questo mi rende felice, perché lui non pensa che io sia pazzo… mi fermo… sono da solo nel parco… e poi li sento, li sento introno a me, sgrano gli occhi, guardandomi introno… sono qui per me, mi vogliono… e io sono solo… non riesco a respirare… è impossibile farlo mi stanno avvolgendo, porto le mani alla mia testa cadendo in ginocchio, sento le lacrime scendermi per il viso, non riesco a fare altro… e poi… un abbraccio caldo… e l’aria ritorna, non apro nemmeno gli occhi, so che sto tremando, so che sono strano agli occhi dei passanti, ma non posso fare nulla… una voce gentile al mio orecchio:
”Shh Watanuki, ci sono… ti ho ripreso…”
Non avrei mai pensato che la sua voce potesse darmi la pace, non mi sarei mai immaginato che sarei stato contento che le sue braccia mi avvolgessero… non mi sognavo nemmeno di volermi stringere a lui cercando di calmarmi, sapendo che lui è la mia salvezza… perché Domeki è la mia salvezza, mi ha seguito e mi ha salvato… di nuovo…
La sua mano accarezza i miei capelli e io continuo a stringermi a lui, ancora tremante, ancora cerco di regolarizzare il mio respiro e sono confuso come non mai, perché mi sento bene tra le sue braccia che mi avvolgono, che mi stringono a sé, perché il battito del suo cuore mi tranquillizza… e poi… buio…

Apro lentamente gli occhi, qualcosa di bagnato e fresco mi copre la visuale, alzo la mano e mi tolgo la pezza di dosso guardandomi introno, cercando di capire dove sono… non ricordo… cosa sia successo, so solo che questa volta… era troppo per me, per riuscire a rimanere in piedi, erano veramente troppo opprimenti… mi sentivo risucchiato, pensavo di scomparire… la porta si apre… mi giro e fisso l’entrato… è Domeki che mi si avvicina e si inginocchia vicino al futon… lo fisso, per poi tornare a guardare le mie mani, non so cosa dirgli… non ne ho la forza sinceramente parlando, non mi va di litigare…
”Come stai?”
Girò la testa di scatto verso di lui, il suo tono di voce era dolce… com’è possibile… mi sta guardando con una strana luce negli occhi, no… non vedo bene, ne sono sicuro, è perché non ho i miei occhiali… vedo la sua mano alzarsi e sento le sue dita sulla mia gota… rendendomi conto che forse scotto, oppure è la sua mano a essere troppo fredda… e il mio corpo si muove da solo, poggiò la guancia in quella mano socchiudendo gli occhi e senza rendermene conto rispondo:
”Adesso meglio…”
In un sussurrò, e lui si avvicina, poggia la sua fronte sulla mia.
”Quando ti ho visto crollare in ginocchio mentre ti tenevi la gola, ho avuto paura di non fare in tempo…”
”Dom…”
Ma non mi lascia parlare, apre gli occhi fissandomi e io mi fermo.
”Watanuki… perdonami…”
Non capisco cosa dovrei perdonargli, ma poi sento le sue labbra sulle mie, sgrano gli occhi, il… il mio primo bacio… sento la sua lingua corteggiarmi, chiedermi l’entrata e sono troppo sconvolto per non dargli il permesso… le socchiudo e poi la sua lingua trova la mia e senza rendermene conto mi rilasso a quel tocco, timidamente iniziando a rispondere al bacio… sento le sue braccia avvolgermi il corpo, stringendomi a lui e alzo anche io le mie, risalendo il suo corpo, per infine affondarle tra i suoi capelli… lentamente mi adagia di nuovo sul futon, mi piace sentire il suo peso sul mio corpo… continuiamo a baciarci… sono confuso, eppure mi piace, mi piace sentirlo cosi stretto a me, mi piace sentire le sue labbra incollate alle mie… cavolo… ci stiamo baciando… sgrano gli occhi, perché cavolo ci stiamo baciando… riesco finalmente a staccarmi dalla sua bocca intossicante… è duro ammetterlo… ma potrei drogarmi con quella bocca… AAAAAAH che mi succede! Lo fissò completamente confuso, questa me la deve spiegare… mi fissa con sguardo velato di passione… cavolo… in realtà non so cosa dire…
”Perché…”
E’ l’unica cosa che mi viene in mente di chiedere… perché mi ha baciato…
”Ti amo… anche se sei strano e tutto quanto… ma come dice Yuuko… il destino è stato già scritto… e io so che tu devi essere mio…”
Time out… che cavolo ha detto? Che mi ama e che devo essere suo? Stiamo… scherzando… come mi ama? Beh… forse questo spiega perché mi salva sempre, perché quando ne ho bisogno lui c’è… e che infondo… il mio… cuore…
E la confusione se ne andata… adesso so…
Socchiudo leggermente gli occhi mentre le mie labbra si arricciano in un sorriso sincero, gli accarezzo i capelli fissandolo dritto nei occhi…
”Se devo essere tuo… allora devi prendermi sai…”
Ghigna.
”Ma ti ho già preso, sei tra le mie braccia, sotto di me…”
Faccio roteare con fare scocciato gli occhi.
”Intendevo in senso… di lasciare il tuo marchio su di me, per far capire a tutti che sono tuo… sia a quelli in vita che a quelli non, a far capire anche agli spiriti che non devono toccarmi perché a te appartiene il mio corpo e la mia anima…”
Mi fermò a fissarlo per infine sussurrare:
”E anche il mio cuore…”
Non sono più solo… me ne rendo conto… c’è lui al mio fianco…
Si abbassa di nuovo sulle mie labbra dolce e gentile, come non me lo sarei mai potuto immaginare, ma questa dolcezza è tutta per me… le mie dita continuano a giocare con i suoi fili di seta nera… mentre sento la sua mano curiosare, infilarsi sotto lo yukata che mi ha messo addosso, arrivare alla mia pelle, e un ansito mi scappa tra le nostre bocche… scivola dal mio collo verso la clavicola, per poi scorrere verso il mio capezzolo destro, il bacio si fa sempre più intenso… e poi sento come una scarica elettrica oltrepassare tutto il mio corpo, quando con gentilezza passa sul capezzolo per poi iniziare a giocarci… mi stacco dalle sue labbra intossicanti, la mia mente completamente inebriata da quelle poche sensazioni che mi ha fatto provare, non oso immaginare…sento la sua bocca scendere sul mio collo, fermarsi dove si sente il battito del mio cuore… mi inarco leggermente, spingendo la testa indietro dandogli tutto l’accesso possibile al mio collo… quella che non riconosco come la mia voce, si lascia sfuggire degli ansiti…, le mie dita si stringono di più tra i suoi capelli… mentre Domeki, con la mano libera fa scivolare lo yukata dalle mie spalle… le sue labbra scendono, soffermandosi sull’incavo del mio collo, continuando a baciarmi… le sue mani ad accarezzarmi il petto… sento la sua lingua morbida e bagnata scendere… e poi… sgrano gli occhi, lasciandomi scappare un gemito… non me l’aspettavo… le sue labbra avvolgono dolcemente il mio capezzolo sinistro succhiando con dolcezza e gentilezza… passando ogni tanto i denti… è una sensazione che non so descrivere, mi fa inarcare contro di lui, cercando più contatto con quella bocca bollente… invocare il suo nome, senza saper cosa sto chiedendo in realtà…
Ma non importa… finché c’è lui con me… non ho paura…
Rilassandomi, senza rendermene conto allargo le mie gambe, facendo scivolare la stoffa dalle mie cosce, mentre lui continua a baciarmi il petto… ho gli occhi chiusi, sento ogni suo tocco… ogni sua carezza con tutto me stesso, e non riesco, non voglio fermare gli ansiti che mi fuoriescono dalla bocca, voglio fargli sapere quanto mi fa sentire bene…
Le sue mani scendono prima della sua bocca, lentamente si libera della mia cinta… si stacca… mi fissa… mentre il tessuto dello yukata scivola vicino ai miei fianchi… lasciandomi nudo di fronte ai suoi occhi… che passano su tutto il mio corpo…
Toccandomi con l’intensità del suo sguardo…
Si lecca le labbra e io continuo a fissarlo con gli occhi socchiusi, il mio sguardo puntato sul suo viso… vedo… vedo i suoi occhi vagare sul mio corpo e di colpo sento caldo, so di essere arrossito vistosamente… distolgo lo sguardo… non posso fare altrimenti… sento la sua mano sul mio mento, mi impone di guardarlo… incontro quelle due onici, perdendomi nella loro oscurità… non fredda… ma calda e avvolgente, che mi ricorda che lui mi protegge… e che finalmente ho trovato la mia casa…
Si china su di me… le nostre labbra sono solo a millimetri di distanza e ci continuiamo a guardare, finché non mi sussurra:
”Sei bellissimo…”
E io… sgrano gli occhi, sono imbarazzato, eppure queste semplici parole mi hanno riscaldato fino in fondo l’anima…
E sorrido impacciato accarezzandogli i capelli, le mie mani scivolano sulla sua nuca e poi di fronte, inizio a slacciargli la divisa… non è giusto che solo io sia nudo… voglio vedere il suo corpo ben scolpito dagli allenamenti del tiro con l’arco. Le mie dita frenetiche si soffermano il tempo minimo indispensabile sui bottoni dorati… non serve che guardi il percorso delle mie mani…
L’istinto mi guida, mi lecco le labbra, lo vedo, che nel guardarmi sospira, sento le sue mani che mi accarezzano i fianchi, sa che non lo lascerò spogliarsi da solo… finalmente riesco a liberarmi dalla sua giacca… tiro via anche la maglietta bianca che portava sotto… più che eccitato passo le mie mani sul suo petto… soffermandomi sui capezzoli, premiato con un leggero ansito…
Sorrido…
Con piacere faccio scorrere le mie mani sui addominali scolpiti… il suo respiro si velocizza… e arrivo ai pantaloni, so che mi sono fatto più audacie… in un batter d’occhio mi libero della sua cinta, per poi aprirli… sta in ginocchio di fronte a me… glieli sfilo fino alle ginocchia, lui si alza in piedi di fronte a me… glieli faccio scivolare per le gambe muscolose… ci liberiamo anche degli ultimi indumenti… si siede di fronte a me, attirandomi a se…
Socchiudo gli occhi… le nostre pelli vengono in contatto e vengo pervaso da un brivido di anticipazione ed eccitazione insieme…
Mi fa di nuovo sdraiare sul futon, chiudo gli occhi, sentendolo muoversi sopra di me… bacia ogni parte della mia pelle, come se volesse assaggiarmi completamente, imprimersi il mio sapore nella mente…
Kami, non so quanto resisterò ancora… la sua lingua scivola sensuale sul mio petto, si sofferma sui miei capezzoli, ma per poco… scorre lentamente fino al ombelico… giocandoci per un attimo, facendomi inarcare… e poi… poi continua… fino al mio ventre… e da bravo bastardo…
Ah…
Evita la parte alla quale vorrei che si dedicasse, mi allarga lentamente le gambe, baciando l’interno coscia… so che mi sta osservando, ma non riesco a stare calmo, mi inarco di nuovo, in un innocente invito… perché non so essere sensuale… sicuramente ai suoi… occhi sembro un idiota…
Sento la sua bocca, risalire la mia gamba fino ad arrivare al altezza del mio sesso… e poi… mi avvolge con la sua bocca umida e calda, baciando prima la punta… per poi prenderlo completamente in bocca, e non posso fare altro che gemere il suo nome… inarcandomi, cercando più contatto…
Le sue mani forti mi bloccano per terra mentre inizia a succhiarmi con lentezza… completamente… non ho mai provato sensazioni del genere…
Una sua mano arriva alle mie labbra e apro gli occhi fissandolo, mentre prendo il suo indice nella bocca, guardandolo inizio a imitare i suoi movimenti sul mio sesso… ansimando introno alle dita che si sono aggiunte al primo… bagnandole per bene… ho una vaga idea…
Socchiudo gli occhi… ho paura… ma… non mi tirerò indietro, non adesso che mi sono lasciato portare fino a questo punto…
Mi concentro a quella bocca che mi avvolge ansimando,… e lui ritira le dite dalle mie labbra… mi inarco nuovamente, si è fatto più passionale… però poco dopo sento… quella mano… allargarmi le natiche e sgrano gli occhi… è arrivato il momento…
Mi sono offerto da solo… voglio che lui mi possieda e mi marchi… lo desidero veramente, e non solo perché dopo mi sentirò più al sicuro… ma anche di avere la certezza che la persona che amo…
Si, lo amo…
Con tutto me stesso e mi ci è voluto molto tempo… per capirlo…
Cerco di rilassarmi, allargo di più le gambe in un invito di continuare… so che mi sta guardando… so che ho le gotte arrossate… so che sto gemendo il suo nome… so bene che devo essere veramente indecente…
Ma che importa… voglio solo che si sbrighi…
Sento il dito sfiorare il mio anello muscolare, mi impongo di rilassarmi, e aspetto, seguo il ritmo della sua bocca che ha aumentato la suzione, e quasi mi perdo la penetrazione dell’indice credo… che lentamente scivola dentro il mio corpo…
Mugolo il suo nome ansimando… continuando a cercare di rimanere rilassato…
Lui continua con delicatezza, come se fossi un oggetto prezioso molto fragile… e a me viene quasi voglia di piangere a sentirlo così premuroso… con me…
Non sono più solo…
Mi ama…
Sgrano gli occhi, quelle dita, che adesso sono tre… non mi sono nemmeno reso di quando le ha inserite… toccano… toccano qualcosa dentro il mio corpo…
Kami… mi inarcò completamente urlando il suo nome… chiedendogli di smettere, che se no vengo… e non voglio, non così… voglio che sia dentro di me quando succederà…
Sembra avermi capito, perché lascia il mio sesso e sfila le dita… risale il mio corpo, mi fissa negli occhi,…
Ho il respiro pesante, mentre lo fisso, alzo le braccia avvolgendole introno il suo collo… le mie gambe si alzando… e lo abbracciano introno alla vita…
Alla domanda nei suoi occhi, sorrido dolcemente annuendo… certo che lo voglio…
Lo sento, sento la sua virilità che si posiziona alla mia apertura…
Mi mordo leggermente le labbra, lui si china su di me baciandomi dolcemente, rispondo a quel bacio e poi lo sento…
Entra dentro di me, in un unico movimento e il dolore pervade il mio corpo, graffio la sua schiena, non voglio urlare, non voglio farglielo capire, ma due lacrime traditrici scivolano sul mio viso, si è fermato, vuole darmi tempo per accettare l’intrusione…
Si stacca dalle mie labbra per andare a baciare le mie guance, cancellando la scia delle lacrime che mi sono uscite dagli occhi… gentili baci sulle mie labbra… e poi sento la sua mano sul mio di sesso…
Chiudo gli occhi, lasciandomi distrarre… infine muovo lentamente il bacino verso di lui, come per dirgli di continuare…
E lui capisce… inizia a possedermi nello stesso ritmo con cui mi sta accarezzando la virilità…
Eccolo… l’ha toccato di nuovo…
“DOMEKI!”
Non posso fare altro che urlare… il mondo diventa di mille colori… mentre lui con ogni spinta mi porta sempre più vicino all’apice…
Gemo… incontrando ogni sua penetrazione…
E poi… esplode… in un arcobaleno di sensazioni…
Mi inarco verso di lui, gridando di nuovo il suo nome e il mio amore per lui…
Sento… sento che assieme a me anche lui ha raggiunto l’orgasmo… venendo nelle profondità del mio corpo…
Marchiandomi… come suo… e sorrido… accasciandomi sul futon, tirandolo dietro a me…
Mi viene da ridere… chi l’avrebbe mai detto…
Mi bacia il collo…
Stiamo cercando di regolarizzare il respiro… lentamente… e rido…
Domeki si alza leggermente fissandomi con un sopraciglio alzato… scommetto che si sta chiedendo che cosa c’è… oppure che io sia impazzito…
”Sono felice…”
E quando sente queste parole sorride anche lui, chinandosi di nuovo su di me, baciandomi dolcemente le labbra, per sussurrare:
”Anche io…”
Infine… si sfila lentamente dal mio corpo, per non farmi male… che dolce… eppure… non si direbbe che è così dolce…
Si sdraia accanto a me, e mi stringo a lui…
Sono un po’ stanco… solo un po’… ma credo che posso dormire… chiudo gli occhi… sento le sue labbra sulla mia fronte… e poi la coperta che ci copre… e lo sento borbottare qualcosa sul fatto che dopo ci saremmo fatti un bagno…
Per me va bene… basta che lo faccia anche lui assieme a me…
E scivolo felice nel mondo dei sogni…

-E come avevamo visto, non credi Clow?- Yuuko sdraiata sul suo cuscino osservava il fumo che si stava dissolvendo…
- Buona fortuna Watanuki…-

~*Owari*~

Saya: ecco
Domeki: … *però soddisfatto*
Watanuki: °_______°
Saya: ^_^ a me piace… è una cosa scritta veloce veloce… ma… con il cuore… spero che vi piaccia XD
Yuuko: a me tanto ^____^
Saya: Oh Yuuko, tu si che mi capisci


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