DISCLAIMER: Tutti i pg
di questa fiction sono di JK Rowling... beata lei!!
Confronto
di Nuel
-Dunque, signori, la professoressa McGranitt ed il professor Piton mi
dicono che il vostro comportamento è diventato oltremodo insopportabile,
quindi oggi rimarrete qui fino al mio ritorno e vi confronterete
direttamente. Così vedremo se siete davvero così incompatibili. Voglio che
parliate di tutto e non lasciate indietro nulla. Sono stato chiaro?-
Espose Silente con gli occhi azzurri e ridanciani dietro le lenti a mezza
luna.
Strizzando l’occhio ad Harry e ridacchiando sotto i baffi fluenti il
vecchio preside si diresse alla porta. -Oh, dimenticavo: quello che direte
in questa stanza vi rimarrà. I vostri compagni non sapranno nulla, a meno
che non lo vogliate entrambi- Silente uscì dopo aver fatto un saltino ed
intonato una marcetta che, Harry lo sapeva, avrebbe devoto ricordargli
qualcosa.
-Vecchio rimbecillito!- Sibilò Draco, incrociando le braccia al petto.
Harry si guardò intorno, non uno dei ritratti dei vecchi presidi dava
cenno di vita.
-Bhe, che facciamo?- Chiese Harry, un po’ nervoso.
-Personalmente non mi interessa conoscerti meglio, Sfregiato!-
Harry sospirò. -Credo non ci farà uscire di qui finché non avremo fatto
come vuole lui-
-Non può certo farci morire di fame!- Sbottò il biondo, infastidito.
-Vuoi scommettere?-
-No!- Sospirò pesantemente il Serpeverde.
Harry ridacchiò.
-Che hai da ridere?-
-Sta già funzionando, vedi? Stiamo parlando civilmente-
Draco lo fissò per qualche istante con le sopracciglia sottili
corrucciate, poi si alzò di scatto, spostò rapidamente alcuni degli
oggetti sulla scrivania del preside e vi si sedette.
-D’accordo, Potter! Vediamo come funziona questa stupidaggine!-
-Ok- Gli sorrise Harry. -Di cosa parliamo?-
Draco ci pensò per qualche altro secondo. -Quidditch?- Chiese in
conclusione.
-Ok. La mia squadra preferita è il Puddlemere United-
Draco sghignazzò. -Fanno schifo! Io preferisco i Montrose Magpies.-
-E’ da te scegliere una squadra del genere!-
-Perché?-
-Perché si...-
-Non è una risposta “perché si”! Hanno vinto la Coppa della Lega trentadue
volte! Sono fortissimi!-
-Appunto!- Sottolineò Harry. -Ok, non dobbiamo litigare. Che gelato ti
piace?-
-Mmmm... Vaniglia.... e stracciatella. Ma soprattutto una montagna di
panna montata sopra!-
Harry lo fissò sorpreso. -Panna. Montata?-
-Si, c’è qualcosa di strano? A te cosa piace?-
-Cioccolata. Tu non sei tipo da panna montata!-
-Adoro la panna montata! Comunque dovevo aspettarmelo che ti piacesse la
cioccolata!-
-Cosa vorresti dire?-
-E’ banale!-
-La panna no, invece, vero?-
-No... uff, lasciamo perdere!-
Il silenzio cadde tra loro. Harry si fece quasi ipnotizzare dal dondolio
dei piedi di Draco che non toccavano il pavimento.
Dopo un po’ Draco ghigno come era solito fare quando aveva in mente uno
scherzo terribile.
-Io ho perso la verginità a quindici anni, con Pansy. E tu?-
Harry arrossì, imbarazzato. -Io.... io a sedici. Con Ginny-
-Scontato!- Scosse la testa Draco.
-Hei!- Protestò Harry, risoluto.
-Comunque anche Pansy è piuttosto scontata- Concesse Malfoy, che pareva
soddisfatto del rossore che aveva provocato sulle guance del Grifondoro.
-La tua fantasia erotica più ricorrente?-
-Bhe... non... non saprei- Rispose Harry, ancora più impacciato.
Draco sfoderò un ghignetto divertito. -Io, con Pansy non mi faccio troppi
problemi: se ho voglia di sperimentare qualcosa di nuovo lo faccio!-
-Oh!- Rispose solo il moro.
-Dai, Potter, non dirmi che non hai mai fantasticato qualcosa di un
po’.... particolare!?-
-Mmmm come cospargerla di panna montata e poi leccargliela via tutta?-
Draco sghignazzò. -Non particolarmente originale, ma come inizio non è
male!-
Harry sorrise sperando che fosse una specie di complimento.
-Pansy usa un favoloso lucida labbra alla fragola. Io adoro le fragole! A
volte la bacerei solo per sentire quel sapore!-
Harry sorrise immaginando Draco intento a mangiare i piccoli frutti rossi.
-La Weasley da cosa sa?-
-Come?- Chiese Harry, colto di sorpresa e strappato alla sua fantasia.
-Da cosa sa la bocca della tua ragazza?!-
-Bhe, ecco... io... non ci ho mai fatto caso.... da “Ginny”, credo-
Draco lo guardò come avrebbe guardato una pozione mal riuscita.
-“Credi” che sappia da “Ginny”? Potter, è la tua ragazza! Come fai a non
sapere da cosa sa?!-
-Bhe....- Si sentì gravemente in torto.
-Secondo me sa di arancia. Magari è solo per via dei suoi capelli rossi...
però è un sapore che secondo me le si adatta!-
Harry sorrise. -Si, credo tu abbia ragione-
-Mi stai dando ragione??-
Harry fece spallucce. -Mi chiedo se le ragazze si facciano questo tipo di
problemi!-
Draco increspò le labbra in modo delizioso. -Le donne badano ad altre
cose... -
-Credo di si-
-Mi stai di nuovo dando ragione, Potter?-
Harry rise piano. -Credo di si!-
Draco, con un movimento rapido quanto improvviso, saltò giù dalla
scrivania e si protese verso Harry per soddisfare una curiosità
improvvisa.... baciandolo.
Piano piano Harry schiuse le labbra e la lingua di Draco accarezzò la sua
per un lungo momento, prima di allontanarsi ed analizzare il sapore di
Harry nella sua bocca.
-Da cosa so?- Gli chiese Harry con voce arrochita e tremante.
-Da... “Harry”, credo...- Si ritrovò a rispondere Draco. -Con un
retrogusto di cioccolata-
-Se non sei sicuro....-
-Forse è meglio...-
-...un altro assaggio-
-Solo uno però, Potter-
Draco fece scivolare di nuovo la lingua nella bocca di Harry e stavolta il
bacio fu molto più lungo e profondo.
Harry agganciò le braccia ai fianchi del Serpeverde e lo trattenne con
decisione.
-Decisamente... cioccolato... e.... “Harry”- Sospirò Draco, incapace di
sciogliere gli occhi da quelli di Harry.
-Anche tu.... fragola e... “Draco”- Gli confermò Harry prima di baciarlo.
Le braccia di Draco gli circondarono il collo, lasciandosi guidare in un
nuovo incontro di sapori.
Fragola e cioccolato stanno bene assieme.
Soprattutto con un po’ di panna montata!
Nota: I nomi delle squadre di Quidditch sono tratti da “il Quidditch
attraverso i secoli” edito da Comic Relief ed, in Italia, da Salani.
|