DESCLAMERS: I personaggi non sono miei ma del mitico papino Inoue che per disfarsene ogni tanto me li presta!!

 

DEDICHE: alla mia dolce sys la quale, pur conoscendomi ormai bene sa che sono un’imbranata cronica, e nonostante questo mi accetta!!^^ Ti voglio tanto bene sys!!^O^ E poi quale capitolo andrebbe meglio se non questo per la PresidentA del C.D.S.S.P.?!!!

 

NOTE 1: credo che nella fic ci saranno parecchi flash back, ma mi risulta più facile scrivere così. Quindi portate pazienza.

 

NOTE 2: Dunque, da come avete capito nel capitolo precedente ci saranno varie coppie che ruoteranno attorno alla RuHana ^^, spero solo di non fare troppo casino ^^""".

 

Spero vi piaccia, buona lettura!!^^

 

 

 

COME CUOCERE UNA VOLPE

 

IV Parte

 

di Lucy

 

 

Hana rimase immobile nel vederlo.

Alto con i capelli tenuti in un piccolo codino, mentre ciocche nere più corte si posavano dietro le orecchie, due occhi neri come il cielo di notte. Il corpo fasciato in un completo di pelle nera, aderente che metteva in risalto ogni piccolo muscolo.

 

Ayako e Haruko arrossirono a tale prestanza, incantate dalla sua voce calda e dal dolcissimo sorriso che gli velava il volto. Mentre Ryota cercava di risvegliare Ayako da tale spettacolo, invece Rukawa si mise in ascolto non ne capiva il motivo ma era curioso di vedere cosa sarebbe successo, magari una bella rissa.

Solo Sendo guardò i due con una luce strana negli occhi mentre il suo sorriso si ampliava, il suo sesto senso gli diceva che ben presto Sakuragi gliel'avrebbe pagata.

 

"Hana, quanto mi sei mancato..." disse sorridendo dolcemente al rossino che per tutta risposto lo guardò truce, cercando di mantenersi calmo.

"Tu invece no! Cosa ci fai qui???"

"Sono venuto con un amico, ed ora sono felice di essere venuto, mi sei mancato tanto... non puoi immaginare neppur..." ma Hana lo interruppe bruscamente, guardandolo con insufficienza e gridando con tutta la sua voce.

Non lo sopportava più!

"SPARISCI IMMEDIATAMENTE!!!"

"No, dobbiamo chiarirci..." disse repentino Toshio, prendendolo per un braccio e trascinandoselo dietro fino a giungere in una stanza a parte.

 

La piccola stanza, era illuminata da una sola piccola lucetta rossa, mentre scatoloni ricolmi di bottiglie e cibarie facevano la loro mostra.

L'aria era diventata ostile, Hana si mise ad osservare una tenda rossa muoversi lentamente, poi la voce di Toshio lo distrasse dai suoi pensieri.

 

"Hana, perché te ne sei andato??"

"Non lo capisci??? Lo vuoi capire che non ti voglio più vedere???!!" si alterò Hana cercando di mantenersi calmo, anche se, l'idea di rompergli il suo bel faccino era decisamente allettante.

"Lo so, ti ho ferito, ma credimi è stato un errore, uno stupidissimo errore..." mormoro Toshio posandogli una mano su una guancia, a quel tocco il rosso lo guardò cupo e la sposto seccamente.

"Certo un errore durato mesi..." il codino resto immobile "cosa pensavi che non avrei chiesto spiegazioni??" disse furioso Hana che decise di sfogarsi, una volta per tutte.

"L'ho chiesto al tuo migliore amico, e lui mi ha detto molte cose!! Quindi ora BASTA!!!" calcò sull'ultima parola.

"Non puoi lasciarmi, io ti amo!!" rispose furente l'altro ma per tutta risposta ricevette una sguardo cattivo e molto vendicativo, si ritrovò a tremare leggermente.

"Toshio, vattene altrimenti... mi sa che succedere come quella volta in cui ci siamo battuti contro Midori, e non ti conviene, lo sai cosa posso fare se davvero mi incazzo!"

In un attimo alla mente di Toshio si ripresentò la scena in cui Hana picchiava Midori, e un brivido più lungo attraversò la sua schiena.

"E va bene..."

Così dicendo il moretto uscì dalla stanza, lasciando solo Hana che persa l'adrenalina si accasciò su una sedia, posò i gomiti alle ginocchia e si prese la testa tra le mani.

Chiedendosi per la milionesima volta perché.

Il rumore della porta lo distrasse dai suoi pensieri, mentre nella piccola saletta entrarono, Ryota, Akagi, Nobunaga, Koshino e Kogure quest'ultimo lo guardò dolcemente e senza riflettere gli si inginocchiò davanti.

"Hana, come ti senti??"

"...." il rossino alzò gli occhi ed incontrò i sguardi preoccupati dei suoi nuovi amici, così preso un bel respiro ripose.

"Credo che... sia meglio che vi dica la verità..."

"Sei sicuro?? Non devi farlo per forza!" disse Ryota che si posò alla porta con la schiena.

"No, credo che dobbiate sapere perché ho lasciato Tokyo... anche se credo che abbiate capito qualcosa."

Tutti annuirono.

Il ragazzo seduto fece un grosso respiro ed iniziò.

"Come avrete capito io sono gay e stavo con Toshio fino a pochi giorni fa..." chiuse gli occhi per trovare il coraggio di liberarsi di quel mattone che si portava appresso.

"All'inizio eravamo felici, ci bastava stare insieme. Dopo alcuni mesi Toshio iniziò a volere un rapporto più profondo..." calcò su quella parola, stringendo i pugni, cercando di non scoppiare a piangere davanti a quei ragazzi.

"Ma io non me la sono mai sentita di donargli la mia verginità" sussurrò arrossendo di brutto nel confessare quella parte "lui, accettò questo... passarono i mesi quando..."

 

******** FLASH BACK *********

 

La pioggia scendeva lenta, come se cantasse una nenia per i giovani innamorati che si stringevano allegri sotto lo stesso ombrello, in cerca di calore e di tranquillità.

Hana camminava a fianco del suo Toshio, mentre questi teneva tra le sue mani l'ombrello, coprendo il suo rossino perché non si bagnasse, l'unico contatto tra loro era il braccio del rossino sotto il suo, un gesto dolce e candido mentre le loro leggere chiacchiere si fondevano con la pioggia che lenta cadeva.

Arrivati davanti al ristorante Toshio diede un bacio veloce ad Hana.

"Ciao, ci vediamo sta sera, ok??"

"Si, alle 21.00 va bene??" rispose dolcemente Hana passando una mano tra i capelli sciolti del suo ragazzo.

"Ok!!"

Sakuragi lo guardò scomparire lentamente tra la pioggia, era stato benissimo quel pomeriggio. Peccato che doveva aiutare suo padre nel ristorante poiché quella sera ci sarebbe stata una convention.

"Hana-chan, se non entri ti prenderai un malanno!!" gli fece notare allegra la madre con un sorriso dolce.

"Si, scusami ma..."

"Ma pensavi a Toshio!!" rispose allegra per poi ridere davanti al rossore di suo figlio che come un fulmine entrava nel ristorane.

Sakura rise dolcemente.

Il suo bimbo non sarebbe cambiato mai, anche se era grande e grosso, e avvolte lo avevano scambiato per un teppista, lei conosceva il suo cuore, sapeva bene che anche se si definiva tensai, era un ragazzo un po' timido, goffo e molto leale nei confronti di tutti.

Perciò temeva che prima o poi questo l'avrebbe fatto soffrire.

Sperava solo che non rimanesse troppo sconvolto.

 

Per alcune ore il rossino diede un grosso aiuto in cucina, era pur sempre il figlio di un grande scheff.

"Bene, qui abbiamo finito!!" disse ridendo Sakura al marito che intanto finiva di dare le ultime ritoccatine alla sala, mentre i camerieri si davano da fare con i fiori per il locale.

"Già..." disse stanco Hana che un sospiro si sedette su uno sgabello, togliendosi la bandana che portava in testa.

"Senti, visto che abbiamo finito perché non porti un po' di queste lasagne a Toshio??"

"Posso davvero mamma??" rispose non riuscendo a trattenere un meraviglioso sorriso e uno sguardo molto dolce.

"Certo, ma prima fatti una doccia!!"

"Subito!!"

Come un razzo corse verso le scale ed andò al piano di sopra, si fece una doccia veloce e scelse un paio di jeans neri, con una maglietta color crema.

 

Meno male che ha smesso di piovere!!

Oggi ho avuto fortuna, ho finito prima del previsto... chissà che sorpresa farò al mio amore!!!

Forse oggi... riuscirò a fare l'amore con lui, infondo sono tre mesi che stiamo insieme! É stato dolce con me, ha aspettato tanto ed io lo amo proprio per questo, quindi... ho deciso! Sta sera mi concederò a lui!!!

Ancora pochi passi ed eccomi qui!!!

Mi piace il suo condominio, e poi le persone qui sono tutte gentilissime.

 

"Oh ciao Hana!! Devi andare da Toshio??" chiese allegra una signora di trent'anni che stava uscendo con il suo cagnolino che indossava un adorabile impermeabile giallo con le bordure in rosso.

"Si!!"

"Ok, allora entra!!"

Hana non se lo fece ripetere due volte.

Così entrò ma invece di prendere l'ascensore fece i sei piani a piedi, doveva calmarsi altrimenti di sicuro sarebbe arrossito nel dire a Toshio che finalmente si sentiva pronto per portare la loro relazione su un piano fisico.

 

Eccomi, vediamo dovrei avere le chiavi qui da qualche parte!!

Spero tanto di non mandare in frantumi la pirofila.

Eccole, bene ed ora apriamo.

Piano piano faccio scattare la serratura, non voglio che si accorga di me.

Voglio fargli una bella sorpresa!

Passo per il corridoio buio.

Lentamente senza far rumore passo davanti al salotto, strano non c'è forse è in camera sua.

Arrivo davanti alla porta quando un gemito mi blocca.

Ma cosa...

Sento il respiro mancarmi, forse mi sbaglio...

Accosto un po' la porta e davanti a me… vedo Toshio che sta scopando con un'altro ragazzo.

No.

Non può essere.

Lo vedo baciarlo, toccarlo mentre gemiti e urla di piacere si fanno più forti.

No.

Sento il mio cuore smettere di battere mentre l'uomo che amo si spinge in profondità in un corpo…… in un corpo che  non è il mio.

"Di... più... Toshiiiii, più for...te!!!"

"Eccomi..."

"Si così..."

"Sto per veni... ahaaaaaaaaaaaaaaa!!!"

Lo vedo chiudere gli occhi e cadere a peso morto su quel ragazzo.

"Sei stato fantastico Karl"

"An...anche tu...!"

 

Sento le mani molli e senza rendermene conto la pirofila cade a terra.

"Ma cosa..."

Toshio parla ma si blocca quando mi vede, non sa cosa dire, o meglio non sa come dirlo.

"Hana ti giuro che..."

Lo vedo uscire dal corpo del suo migliore amico, il quale abbassa lo sguardo e si nasconde mentre io faccio un passo indietro.

"Senti ti posso spiegare...."

Non aspetto altro gli do un pugno in faccia e corro fuori dall'appartamento.

Prendo l'ascensore.

Cerco di calmarmi.

Ma non ci riesco.

Non posso crederci, mi aveva giurato di amarmi... che mi avrebbe aspettato, invece...

... invece scopava con un altro mentre stava con me!!!

E da quello che ho capito, non una volta!!!

 

Il rossino corse sotto la pioggia che torrenziale cadeva e lavava la strada, portando via con se la sporcizia. Hana sperava in cuor suo che portasse via ciò che aveva in cuore, un sentimento puro ma donato alla persona sbagliata.

 

******** FINE FLASH BACK ***********

 

Tutti restarono muti.

Non sapevano cosa dire, fare.

Restavano, semplicemente muti.

Poi un singhiozzo.

Hana alzò gli occhi e solo allora vide Kogure piangere, e come un fulmine abbracciò il rossino.

"Mi dispiace!!"

"Dai non fare, così..." disse Hana sull'orlo delle lacrime, così abbracciò il quattrocchi e nascondendo il volto contro la sua spalla si mise a piangere silenziosamente.

La tenda rossa si mosse di nuovo.

E lentamente dal nascondiglio che celava, Akira Sendo uscì allo scoperto, mentre un piccolo sorriso gli increspava le labbra. Non avrebbe voluto fare del male al rossino, ma voleva vendicarsi almeno un po' per la brutta figura.

Con passi veloci raggiunse Kaede che stava per uscire, così anche lui lo seguì ed insieme presero la macchina.

Nella limousine i due ragazzi restarono in silenzio, quando Akira iniziò a parlagli.

"Senti ti piacerebbe fare una piccola scommessa???"

"Nh..."

"Ora ti spiego, se tu riuscirai a far innamorare di te il rossino… e poi lo potrai lasciare..." a quelle parole il volpino lo guardò, come se fosse un alieno "allora ti darò l'opportunità di entrare nell'NBA, sai bene che mio padre può convincere il tuo!!!"

Rukawa spalancò gli occhi, il suo sogno poteva realizzarsi. Sapeva bene che Ryoga Sendo era il migliore amico di suo padre, e sapeva benissimo che poteva convincerlo a lasciarlo andare in America.

"Però se perdi, dovrai... vediamo... baciare la sorella di Akagi"

"No, io non perderò."

Il sorriso di Sendo si ampliò, sapeva bene che a Kaede non piacevano le ragazze e soprattutto che non gli andava a genio la sorella di Akagi.

Porse la mano.

"Allora accetti la sfida??"

Rukawa lo guardò un attimo e poi chiese.

"Questa sarebbe la tua vendetta??"

"Si! Io non posso poiché ho poche speranze e poi voglio evitare di venire mal menato da Koshino!!" finì massaggiandosi la guancia.

"Allora accetti???"

Gli occhi blu di Rukawa brillavano di una luce violetta.

Avrebbe vinto e poi avrebbe lasciato il rossino, in fondo non gli importava nulla di quel do'aho, in seguito sarebbe partito verso il suo sogno!

Prese la mano del compagno e con voce decisa e secca rispose.

"Si!!"

 

 

Continua....

 

 

La RUbricHANA

 

Lucy: e anche questo capitolo è finito!!^O^

Hana: certo che ç__ç non ci vai tanto leggera!!Sighhh ç__ç

Ru: Hanaaaa, sarai mio *_______*

Lucy: ehm ^^ povero Ru non sa cosa gli aspetta!!

Sendo: ç__ç pecchè mi fai questo???

Lucy: ^^"" credimi, per ora devi avere questa parte, ma credimi più in avanti... sarai ricompensato ^___^

Sendo: sul serio ^_________^

Lucy: T__T tempo di ripresa ottimo!! Complimenti!!^^