NOTE: il nome tra parentesi dopo il titolo del capitolo, indica chi è che racconta


I ciliegi, la luna e le nuvole bianche

di Junda

Parte 2/3


EVANESCENTE COME LA LUNA
(Sendo)

Martedì, ore 6 del pomeriggio

Dopo aver battuto il Takezato con un notevole distacco, abbiamo deciso di andare a vedere anche l'altra finale.
Quando arrivo in palestra la partita Shohoku contro Kainan è già cominciata da un pezzo. Sono rimasto molto sorpreso nel vedere che il punteggio è di 45 a 47. Il "Kainan the king" allora si sta facendo riacciuffare dallo Shohoku. 
E per giunta manca anche Akagi che si è infortunato. Mi hanno detto che è stato Rukawa da solo a recuperare lo svantaggio.
Quel ragazzo è un fenomeno.
Se solo non fosse così chiuso, così scorbutico e antipatico, sarebbe davvero fantastico. Come al solito c'è uno stuolo di ragazze a fare il tifo per lui, sembra che abbiano tutte gli occhi a forma di cuore! Come dar loro torto?
Obiettivamente Rukawa è davvero un bel ragazzo: se fossi una ragazza sarei anche io innamorata di lui! Eppure lui non se le fila neppure. Non rivolge lo sguardo a nessuna di loro, e non ho ancora capito perché.
Eccolo di nuovo in azione: Hanamichi gli ha appena passato la palla e lui è corso come una gazzella verso il canestro.
Cristo che elevazione.. Ma non credo che riuscirà a farcela. Maki è un muro insormontab... cooosaaaa???? Ma non è possibile! È riuscito a superare Maki e ha segnato un canestro perfetto..
Ho la pelle d'oca. Quel ragazzo è riuscito a farmi emozionare davvero. È stata un'azione incredibile. E lui è così elegante, così.. così bello...
Oh! Ma che sono diventato tutto scemo? Cosa c'entra la sua bellezza? 
Eh si, che da un po' di tempo mi sento strano! Domenica quando lo vidi al campetto nel parco mi sentii così piacevolmente sorpreso, mi sembrò una cosa stupenda averlo incontrato fortuitamente lì! Rimasi a osservarlo per un po', incantato dai suoi movimenti felini e dalla sua espressione concentrata! 
Peccato che non appena lui mi vide, preferì andarsene!
E ieri? Come mi è saltato in testa di andare fino al liceo Shohoku per augurare in bocca al lupo alla squadra? E tutto perché avevo voglia di vedere lui!
Devo ammetterlo, quel ragazzo mi fa impazzire!
Devo dedurne che sono omosessuale! Bè la cosa non mi sconvolge poi tanto: mi piace una persona, che importanza ha se un uomo o una donna?
Il vero problema è che Rukawa mi odia: si vede lontano un miglio che non mi può soffrire! Eppure sarebbe così bello potergli stringere la mano e accarezzare i suoi capelli corvini..
- Sendo, stai attento a Rukawa...-
Trasalisco imbarazzato: cosa vuole dire Koshino? Attento a cosa? Lo guardo stralunato..
- Bè, noi ci dobbiamo scontrare con lo Shohoku e a te toccherà vedertela con Rukawa!-
Rido allegramente. Ho frainteso le parole del mio compagno, ma in realtà nessuno sospetterebbe mai che a me piace Rukawa! Tutti credono che io sia un gran playboy e che cambi ogni sera ragazza. Macché, ultimamente sono diventato un eremita! E poi mi sto rendendo conto che le uniche volte in cui mi è venuta voglia di fare l'amore, mi veniva in mente una testa piena di capelli neri, lucidi e lisci come seta, e un paio di occhi gelidi, di un blu così intenso da sembrare un cielo notturno!
Accidenti: mi sa che mi sono proprio innamorato!
L'arbitro ha fischiato la fine del primo tempo. Osservo Rukawa, con la sua andatura lenta ed elegante: si sta guardando intorno, forse in cerca di una ragazza che gli piace.
Ehy, ma.. ma si, Rukawa sta guardando verso di me! Sarà un'allucinazione, eppure sembra proprio così. Alza un pugno in segno di sfida. Cazzo, sta guardando davvero me, è una specie di minaccia, lo si capisce chiaramente dalla sua espressione torva! (in realtà guardava Akagi, ma la mia interpretazione è + bella ^_^ ndJunda)
- Sendo hai visto? Rukawa ce l'aveva con te! Quel presuntuoso crede di poter essere migliore di te!-
- Koshino, non credo proprio che tra me e lui ci sia una gran differenza. Quel ragazzo è fantastico!-
Sento lo sguardo del mio compagno su di me: mi sta osservando con aria indagatoria. Possibile che già abbia intuito qualcosa? A questo punto tanto vale che io mi scopra del tutto, non mi piace tenere dei segreti col mio migliore amico: - ah, fammi un favore. Non parlare male di lui, perché a me piace Rukawa!-
Il silenzio al mio fianco mi spinge a voltarmi. Koshino mi sta guardando con gli occhi e la bocca spalancata. Scoppio in una fragorosa risata e lui emette un sospiro di sollievo: - Mi hai fatto prendere un colpo! Tu e i tuoi stupidi scherzi!-
Muovo la testa in segno di diniego: - ridevo per la tua faccia da pesce lesso! Quello che ho detto è vero: sono innamorato di Rukawa!-
Il mio amico è palesemente sconvolto. Caspita, non pensavo che questo argomento fosse ancora un tabù! Eppure io non ci vedo nulla di strano: Rukawa è bellissimo, ha un fisico perfetto, un viso d'angelo e un modo di giocare spettacolare. Ci sono centinaia di ragazze infatuate di lui, ma per nessuno è un problema. Ora che sono io ad essermi innamorato succederà un putiferio!
- avanti amico non fare quell'espressione! Non dirmi che sei geloso!-
Koshino arrossisce violentemente, imbarazzato da quell'assurda ipotesi.
Certo che è divertente lasciare gli altri così esterrefatti!
Lo vedo agitarsi, sta cominciando a sudare e sul suo viso si vede chiaramente un'espressione angosciata!
- Sendo, ma. ti rendi conto? Questo vuol dire che... cioè....insomma che tu sei....-
- Frocio? Esatto, dillo pure. Chiamami gay, checca, frou frou. Comunque tu lo dica, alla fine è quello il concetto, no? Mi piacciono i ragazzi. No, aspetta, in realtà mi piace solo Rukawa, perché mai prima d'ora mi ero sentito attratto da qualcuno del mio stesso sesso!-
Koshino non sembra riuscire ad accettare quello che gli ho appena detto.
- Ma magari è solo ammirazione perché è un bravo giocatore.. Insomma, dimmi, quando l'hai scoperto?-
Sogghigno, pregustandomi la reazione che avrà sentendo le mie parole: - all'incirca cinque minuti fa!-
Ho indovinato: il mio compagno balbetta qualcosa senza emettere alcun suono, poi si deterge la fronte con la manica della tuta e deglutisce. Finalmente ha una brillante intuizione e mi sorride: - ma allora è solo una cosa momentanea.. Sei solo uno sciocco! Tutti siamo rimasti con gli occhi incollati a Rukawa nel vedere quell'azione...-
- allora piace anche a te?-
È di nuovo tutto rosso in volto! E' davvero facile provocarlo..
- smettila, non dire stronzate! A me non piace Rukawa, né qualche altro ragazzo! E neppure a te. Te l'ho detto è una cosa passeggera, vedrai che appena la partita finisce te ne sarai dimenticato!-
Bene, bisogna passare alle maniere forti per ficcargli in testa la verità.
- Koshino, vuoi sentire come ce l'ho duro, così finalmente riuscirai a capire che effetto mi provoca quel ragazzo?-
È sbiancato. Gli occhi strabuzzati e la mascella gli è cascata! Sembra uno di quei disegni super-deformed che si vedono nei manga! Com'è buffo! Non riesce più a proferire parola e continua a sbattere le ciglia convulsamente! 
Stavolta l'ho detta proprio grossa. Ma giacché sono in gioco, tanto vale divertirsi un altro po': - ma che hai da fissarmi così? Anche tu ogni tanto ti ecciterai, no?  A me mi viene duro pensando a Rukawa.. Non ci vedo niente di strano!-
Ci vorrebbe una macchina fotografica per immortalare quella faccia! Mai visto Koshino tanto stravolto in vita mia! L'ho lasciato senza fiato!
Le squadre intanto rientrano in campo per il secondo tempo. Noto con piacere che Akagi è di nuovo nel quintetto, significa che non si era fatto nulla di grave.
Guardo Rukawa, e ancora una volta non posso fare altro che constatare quanto sia bello.
Con la mente ritorno a qualche mese fa, all'amichevole tra lo Shohoku e il Ryonan. Era la prima volta che incontravo Rukawa e non fu una partita semplice: mi marcò stretto per tutta la durata del gioco e dovetti impegnarmi al massimo per segnare qualche punto. Vincemmo grazie a me, proprio negli ultimi secondi di gioco. Ma solo ora riesco a capire perché quella partita mi entusiasmò tanto: giocare contro Rukawa fu la cosa più esaltante. Pensandoci bene, era piacevole sentire il suo petto contro la mia schiena quando mi marcava, o sentire il suo profumo delicato ogni volta che passava un braccio accanto al mio viso. Quando me ne tornai a casa ero stranamente eccitato: credevo fosse a causa della vittoria, ma non era così. 
Avevo ancora addosso la sensazione di essere toccato da lui e, anche se non volevo ammetterlo, era così piacevole che non resistetti all'impulso di masturbarmi!
E così già da allora avevo questa cotta spaventosa e non me ne ero accorto!
Koshino deve essere ancora sconvolto, perché non sta facendo nessun commento sulla partita. Neppure sul fatto che Hanamichi si sia offerto di sostituire Akagi nel salto a due: solitamente lo avrebbe definito un pagliaccio, buffone, presuntuoso! E invece se ne sta muto, con lo sguardo perso nel vuoto!
Mi dispiace amico, ma dovrai abituarti all'idea.
Hanamichi è riuscito a toccare per primo la palla, ma l'ha scaraventata dove non c'è nessuno: sicuramente uscirà dal campo!
Cosa??? Ancora lui? Rukawa si è lanciato come un razzo all'inseguimento del pallone ed è riuscito ad afferrarlo. Vedo la sua mano candida stagliarsi sull'arancio acceso della palla.. Quella mano... Sul mio petto...
Si, Sendo, continua a sognare. Caso mai quella mano potrebbe stamparmi un ceffone sulla guancia, se solo lui immaginasse quello che provo!
..E quello che potrei fargli..
Il mio sorrisino malizioso attira l'attenzione di Koshino! Ma non mi fa domande. È abbastanza grande per capire da solo quello che sto pensando!
Intanto Rukawa si sta avvicinando al canestro avversario: è in posizione di tiro. Lancia la palla, ma incredibilmente Nobunaga riesce a sfiorare il pallone, deviandolo. La palla rimbalza contro il canestro. Akagi è così lesto da spiazzare tutti! È canestro! Lo Shohoku si sta dimostrando una grande squadra! Se continuano così potrebbero anche sconfiggere il Kainan! 
È una partita davvero avvincente: continuano a segnare punti da entrambe le parti.
Eppure, nonostante questo scontro sia così entusiasmante, non riesco a staccare gli occhi da Rukawa! Lo vedo lì, in mezzo al campo, in mezzo ad altri nove giocatori che da lontano possono apparire tutti simili, e lui spicca come un fiore in un deserto! Ora ha di nuovo il pallone in mano: la palestra è in delirio quando tocca lui la palla, il tifo mi spacca i timpani e il suo nome mi rimbomba nelle orecchie!
Il suo scatto è perfetto, non lascia spazio agli avversari, tiene gli occhi fissi sul canestro.
C'è Nobunaga davanti a lui, pronto a fermarlo. Quel ragazzino deve essere imbestialito per come si sono svolte le cose fino ad ora: dichiara di essere il rookie numero uno, ma si è fatto fregare un'infinità di volte da Rukawa! 
Voglio proprio vedere ora cosa si inventerà quella volpe di Kaede! 
Rukawa ha un attimo di esitazione: sembra che stia pensando, ma non c'è tempo per pensare. Devi agire, devi muoverti, dai. 
Non ci posso credere: ha passato la palla! Lui che non fa altro che giocare egoisticamente come se fosse solo, ha passato la palla ad Akagi, permettendogli di fare un bellissimo slam dunk! Sono sconcertato! 
Forse...
"il basket è un gioco di squadra, tu invece giochi solo per te stesso.." gli avevo detto queste parole qualche giorno fa. Possibile che ne abbia tenuto conto? Possibile che abbia ascoltato il mio consiglio? Ma no, sarà stato solo un caso! Uozumi si volta verso di me con lo sguardo carico di ammirazione: - ehy Sendo, visto quel ragazzo? Ti darà filo da torcere prima o poi! Non togliergli gli occhi di dosso!-
Annuisco e sorrido, mentre sento la tensione di Koshino accanto a me. 
La partita prosegue, ma ormai sono completamente in balia di un terribile turbamento. Non sto facendo altro che guadare Rukawa con occhi famelici. I miei 17 anni e la loro tempesta ormonale, si fanno sentire! Più lo guardo e più nella mia mente si affollano immagini provocanti di un Rukawa nudo, disteso su un letto, con labbra socchiuse languidamente. Vedo corpi intrecciati, mani che sfiorano ogni centimetro di pelle, bocche avide. Mi sento un porco! Ma non riesco a fermarmi. È colpa sua: è troppo sexy con quei capelli che ondeggiano sensuali sulla fronte e la pelle bianca come piume di cigno. È troppo.
Se non esco immediatamente di qui, rischio di correre in campo e baciarlo lì, davanti a tutti.
- Koshino, vado a prendere aria. Qui dentro non si respira.-
Lui mi rivolge un'occhiata a metà tra il preoccupato e l'arrabbiato. Credo che non sarà facile per lui accettare la mia rivelazione. Mi faccio largo tra gli spalti e mi avvio all'uscita. Mi volto un'ultima volta verso il campo, e scopro che la palla ce l'ha ancora lui: Rukawa sta palleggiando con una destrezza fuori dal comune! Sorrido compiaciuto e finalmente esco: il sole caldo del pomeriggio mi illumina il viso e per un attimo mi acceca, sono costretto a mettermi una mano sugli occhi per abituarmi a quella luce così forte. Mi allontano dalla palestra, tanto che ora i rumori sono più ovattati e le grida indistinte. Non riesco più a capire se un'azione la sta portando avanti l'una o l'altra squadra, ma per adesso mi importa solo di calmarmi un po'! Mi accoccolo all'ombra di un albero e strappo un filo d'erba che poi metto in bocca, mentre socchiudo gli occhi, lasciandomi cullare dal rumore del vento tra le foglie.
Mi viene da ridere se penso che finalmente ho capito la causa dello strano turbamento di quest'ultimo periodo! Era così facile, avevo la soluzione a portata di mano, eppure non riuscivo ad ammetterlo. C'era sempre qualche tassello mancante in questo mosaico! Sicuramente, anche se voglio dimostrare di non essere affatto sconvolto da questa cosa, mi sento un po' a disagio. 
Ma non perché ho timore del giudizio degli altri, o perché mi spaventa la mia omosessualità. Semplicemente la mia paura deriva da Rukawa. Lui, nella sua algida bellezza, mi sembra irraggiungibile, come la luna. La sua pelle chiara ha quasi la stessa evanescenza della luna, e so che se allungherò una mano per sfiorarlo, scapperà via, come la luna si nasconde dietro una cortina di nuvole nere! Riesco già ad immaginare la sua terribile indifferenza nel vedere me che gli confesso i miei sentimenti. Rukawa non è tipo che deride qualcuno. Né mi colpirebbe mai, disgustato dalle mie parole. 
No, solo mi rivolgerebbe lo sguardo più freddo che può e mormorerebbe un semplice ma agghiacciante "non mi interessa", per poi voltarsi e andare via. 
E io rimarrei a guardare la cosa più bella che esista, allontanarsi da me! 
Che strazio. Posso già sentire un dolore acuto nel petto, semplicemente immaginando la scena!
Eppure... Non posso pensare che lui sia davvero totalmente impassibile a ogni stimolo esterno come vuol far credere. Insomma con Hanamichi finiscono spesso ad azzuffarsi e questo non è cosa che fa una persona totalmente fredda.. E mi hanno raccontato che quando Mitsui, prima di tornare in squadra, si era presentato in palestra per picchiare Myagi, lui era stato il primo a immischiarsi nella faccenda, non pensandoci due volte a colpire quei teppisti. Tutta questa focosità contrasta con l'immagine di ragazzo senza emozioni che tutti, me compreso, hanno di lui.
Rukawa.. forse non sei quello che noi vediamo. Forse c'è di più in te. 
Si, altrimenti come potrei essermi innamorato di un semplice robot?
Il rumore di passi sul terreno mi costringe ad aprire gli occhi. È Koshino.
Mi si siede accanto e lo vedo che è un po' titubante.
- come va lì dentro?-
Lui alza le spalle con fare dispiaciuto: - il Kainan è di nuovo in vantaggio.. Però.. Bè... Rukawa sta giocando ancora benissimo!-
Koshino! Un vero amico. Ce la sta mettendo tutta per comprendermi! Gli rivolgo uno sguardo di gratitudine, ma non dico nulla. Ho paura di commettere qualche errore, perché sono sempre troppo diretto e spontaneo! 
È lui che ricomincia a parlare: - Senti Sendo, quello che mi hai raccontato mi ha sconvolto, lo ammetto.. Ma cerca di capirmi: è facile parlare di queste cose, quando non ti riguardano da vicino! Io ho sempre sostenuto che non mi interessa nulla se uno è gay o meno. Ma poi quando il tuo migliore amico ti confessa di amare un altro uomo... fiuuuuu... mica facile accettarlo! Comunque, per me non cambia niente! Forse ci metterò un po' di tempo per abituarmi all'idea. Ma ti prometto che ti sosterrò e ti sarò vicino!-
Che tenerezza che mi fa: ha parlato tutto d'un fiato, con lo sguardo fisso sulle sue scarpe! Gli metto una mano sulla spalla perché voglio ringraziarlo, ma se ora lo abbracciassi, lo spaventerei a morte!
- grazie amico!-
Lui sorride: Koshino è un bel ragazzo, ma ha il brutto vizio di essere sempre accigliato. Dovrebbe rilassarsi un po' e magari sorridere di più.
Anche Rukawa non sorride mai!
Quanto mi piacerebbe che lo facesse per me!
- ma cosa hai intenzione di fare, Sendo? Parlare o tenerlo nascosto?
Bella domanda, amico mio! Davvero una bella domanda. Io per natura non sono un tipo misterioso: non so avere dei segreti e non ho paura di essere sempre me stesso, di dire sempre quello che mi passa per la testa! Ma ora la situazione è molto delicata e devo usare la testa, prima dell'istinto.
- non lo so! Sono proprio nella confusione più totale!-
Vorrei tanto chiedergli un consiglio, ma mi sembra di aver approfittato della sua comprensione fin troppo. Non credo che abbia voglia di farmi da consulente sentimentale!
- potresti sondare il terreno! Cercare di capire come la prenderebbe!-
Però, il mio amico è davvero in grado di sorprendermi! Alla faccia dello sconvolgimento: si è messo già all'opera per aiutarmi! Mi sento meno solo e meno confuso adesso. Mi sento felice!
- Koshino, ma guarda che con un tipo come Rukawa non è affatto facile! Se fosse uno come Hanamichi o come Nobunaga, non ci metterei neppure un attimo a capire qualcosa! Loro sono così trasparenti, così passionali e impulsivi che le loro reazioni sono fin troppo evidenti! Invece Rukawa tiene sempre tutto dentro: rabbia, gioia, dolore, sorpresa. Riesce a nascondere tutto dietro quella maledetta facciata di indifferenza!-
Sospiro, conscio della verità delle mie parole. Maledizione! Mi sa che questo è un amore impossibile.
- credo proprio che mi dovrò rassegnare, e seppellire i miei sentimenti!-
Koshino mi guarda meravigliato: mi conosce abbastanza bene, da sapere che non sono un tipo che molla facilmente.
- stai scherzando vero? Tu che rinunci a qualcosa? A qualcosa di importante, poi! No, no, caro mio! Non ci siamo affatto. Qui bisogna escogitare un piano!-
Mi viene da ridere! Mi viene in mente l'immagine di un Koshino vestito da cupido, con i boccoli biondi e le ali dietro la schiena! Che scemo che sono: lui vuol darmi una mano e io mi metto a pensare simili stronzate!
Ma che cosa si può organizzare?
È una faccenda particolare, non è una cosa da prendere alla leggera. 
Sinceramente non so davvero come affrontare tutto questo!


Giovedì, ore 9 di sera

I giorni trascorrono monotoni. Il Kainan alla fine è riuscita a battere lo Shohoku, anche se con un solo punto di vantaggio
! Quando rientrai in palestra, mancavano appena 2 minuti e ho assistito al più bel finale di partita che avessi mai visto!
Lo Shohoku dovrà scontrarsi contro il Takezato. Noi invece prima con il Kainan e poi finalmente contro lo Shohoku. Tutti si aspettano una grande sfida: specialmente tra me e Rukawa!
Ma io, se solo penso al momento in cui me lo troverò davanti, nella sua superba e fredda bellezza, mi sento morire.
E se mi venisse l'impulso di baciarlo? Se lo strusciamento dei nostri corpi, mi facesse eccitare? Ho persino pensato di rinunciare alla partita, di tirarmi indietro. Ma come posso fare questo ai miei compagni? Sarei solo un vigliacco egoista!
Senza rendermene conto sono arrivato al campetto: sembra che questo luogo sia una vera calamita per me.
Un paio di lampioni riescono a rischiarare appena la parte destra del campo, per il resto è immerso nell'oscurità.
Ma... sbaglio o è il rimbalzo di un pallone sull'asfalto quello che ho sentito? Allungo il passo e mi fermo proprio nella parte più buia, per guardare, inosservato, chi è che si sta allenando a quest'ora.
Sento il cuore che accelera i battiti, mentre un filo di speranza si insinua dentro di me.
Intravedo una sagoma: è alto, agile, scattante. Una folta capigliatura nera gli ricade sulla fronte.. Non ci sono dubbi è proprio lui.
È Rukawa! Non è possibile che si stia allenando anche alle nove di sera! Ma è davvero matto!
Ed è davvero bellissimo: decido di rimanere nascosto per poterlo guardare.
Silenziosamente mi siedo per terra, senza staccargli gli occhi di dosso.
Osservo le sue spalle larghe e spigolose, e le braccia lunghe, che, nonostante i muscoli, sembrano leggere come ali di farfalla, ogni volta che si sollevano per tirare. La sua pelle bianca risplende al chiarore della luna e i suoi capelli sembrano quasi tingersi di blu. Mi sento peggio di una ragazzina delle medie, tanto sono emozionato. Scommetto che sono arrossito
visto che mi sento le guance bollenti!
Sono così intento a fissarlo con aria sognante che non mi accorgo che la palla è finita proprio accanto a me e Rukawa si sta avvicinando di corsa a riprenderla. Quando si accorge che c'è qualcuno seduto al bordo del campo, si blocca. Sul suo viso non c'è, ovviamente, alcuna emozione: che si possa trattare di un drogato, di un teppista o semplicemente di una sua ammiratrice, per lui non fa differenza. Inspira e riprende a camminare nella mia direzione. Mi alzo, spazzolandomi la polvere dalla tuta e trattengo il respiro. Che diavolo devo inventarmi per spiegare la mia presenza silenziosa?
- chi è là?-
Chiede con la sua voce vellutata. Mi costringo a muovere un passo avanti e la luce del lampione mi illumina. Per un attimo vedo il suo viso contrarsi: sembra sorpreso... no, non è il termine adatto. Sembra addirittura sconvolto.
Ma perché Rukawa? Perché ti sciocca così la mia presenza? Mi odi fino a questo punto?
Comunque tutto ciò dura solo qualche istante. Poi la sua solita espressione glaciale torna sul suo volto. È chiaro che attende una spiegazione: - io..ecco...stavo solo.. non volevo..-
Mi sono ridotto a balbettare! Mi viene quasi da ridere per l'assurdità della situazione in cui mi trovo!
Lui mi rivolge uno sguardo tagliente: - mi stavi spiando Sendo?-
Mi ha chiamato Sendo. Non lo aveva mai fatto, facendomi sempre sentire uno qualsiasi! Si, è la prima volta ed è una sensazione bellissima. Dillo ancora, ti prego. Chiamami ancora, fammi sentire importante..
- ti ho fatto una domanda.-
Sono nel pallone. Lui è incazzato nero, anche se tenta di nasconderlo, e io sto qui a bearmi di una cosa così stupida come il fatto che abbia pronunciato il mio nome. Lui mi guarda con quell'aria torva e io per tutta risposta, fisso le sue labbra e a stento riesco a trattenere l'impulso di baciarlo.
- oggi sei tu di poche parole, a quanto pare. Ok ti saluto!-
Noooooo... Rukawa, non andartene. Aspetta... o merda, devo inventarmi qualcosa, ad ogni costo!
- ehy, un momento!-
L'ho fermato, ma ora che cazzo gli dico?
- non ti stavo spiando. Ero venuto ad allenarmi, ma c'eri già tu e stavo solo aspettando!-
Lui mi fissa e una strana luce gli brilla negli occhi: - ti alleni senza palla? Ah! Si, è vero. È una tua abitudine! Domenica hai dato spettacolo per quelle quattro ragazzine che ti mangiavano con gli occhi, eh?-
Deglutisco. Per un attimo non ho afferrato il senso delle sue parole, ma ora mi è chiaro. Domenica mattina, dopo che lui corso via, io rimasi al campo e provai ad allenarmi senza palla: è un metodo sperimentale che mi insegnarono quando ero piccolo! Ma la cosa che mi lascia senza fiato e sapere che lui era lì, a guardarmi. Ma non era andato via? Stava osservando me, allora. E si era accorto anche che c'era quel gruppetto di ragazze che mi guardava! 
Ma. dov'era nascosto lui?
Questo particolare incrina un po' la visione di "mister indifferenza" che mi ero fatto di lui.
- mi stavi spiando?-
Gli chiedo, finalmente padrone di me stesso.
Lo vedo arrossire violentemente. Ma perché? Insomma se qualcuno si ferma ad osservare un altro giocatore di basket, cosa c'è di tanto strano? Lo scopo con cui lo stavo facendo io forse è imbarazzante, ma lui stava solo guardando un semplice allenamento..
O forse anche lui...
Sento lo stomaco contorcersi a quell'idea. So che è un pensiero stupido, dettato dalla vana speranza che lui possa ricambiare i miei sentimenti, eppure mi sento così felice! Mi accorgo che sto sorridendo come un'idiota e che le mani mi tremano leggermente.
Fa un passo indietro, quasi impaurito. Forse lo sto spaventando con questa mia reazione...
Ma ormai non sono in me: mi avvicino a lui, lo afferro per la maglietta e lo strattono a me. I nostri visi sono tanto vicini che posso sentire il suo respiro contro le mie labbra. È sbiancato e i suoi occhi si sono spalancati.. In quel blu scuro come la notte, finalmente riesco a vedere un turbinio di emozioni.
- perché mi stavi spiando quel giorno, Rukawa?-
La mia voce è un sussurro e la mia domanda non è minacciosa, ma anzi, ci ho messo dentro tutta la tenerezza che posso. 
Socchiude gli occhi, in maniera arrendevole, e si passa la lingua sulle labbra.
Questo è troppo: non può provocarmi così, non può sconvolgere i miei sensi con un simile gesto e con uno sguardo così languido.
Adesso o mai più: piego appena la testa e poggio con dolcezza le mie labbra sulle sue.
Sento un fuoco divampare dentro di me, mentre assaporo il gusto dolce di quella bocca.
Lo sento teso come una corda di violino, eppure non sta scappando e non sta cercando di divincolarsi.
Con la punta della lingua gli sfioro il labbro inferiore e poi provo a infilarla all'interno della sua bocca: non trovo resistenza.
Oddio, sto baciando Rukawa, ed è la cosa più inebriante che abbia mai fatto in tutta la mia vita.
Non resisto più, non riesco più a essere delicato e prudente: mi lascio andare alla passione e il mio bacio diventa selvaggio, quasi disperato. 
Sembra che io non aspetti altro da sempre! Il suo sapore è intenso, afrodisiaco. Gli passo una mano tra i capelli, quei capelli che tanto mi fanno impazzire e spingo il bacino contro di lui affinché senta in che stato mi ha ridotto, con un semplice bacio. 
Ma, proprio in quel momento un vociare alle nostre spalle, ci costringe a staccarci.
Un gruppo di ragazzi attraversa rumorosamente il campo: ci rivolge uno sguardo curioso, e si allontana schiamazzando.
Ma questo è bastato a rovinare il momento magico!
Guardo Rukawa negli occhi e resto pietrificato; mi sarei aspettato di tutto, ma non questo.
Sta piangendo.
Perché?
Allungo una mano per asciugargli una lacrima, ma lui si tira indietro, quasi con orrore. Vederlo piangere mi stritola il cuore.
- ti prego colpiscimi. Insultami, sputami addosso.. ma.. ma non piangere...-
Ma lui non fa niente di tutto quello che gli ho chiesto. Fa qualche passo indietro e poi si volta per scappare via: allungo il braccio, ma è già lontano. È irraggiungibile, evanescente come quella luna che splende nel cielo questa notte...


 
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