NOTE.: Ehm... Sei-chan è abbastanza out of
character....^^;;
Ovviamente i personaggi non sono miei... ma di quelle sadiche delle Clamp e
di tutti gli aventi diritto.
Change your destiny
di Minako
Parte: 2/4
Intanto, in casa Sumeragi, dopo la prima ondata di felicità, Subaru si era
rinchiuso in un ostinato silenzio.
- Subaru-kun? Subaru-kun!- lo chiamò Seishiro porgendogli una tazza di tè
caldo- Prendi.
- Oh! Grazie.- mormorò quello, prendendo la tazza.
- Siamo pensierosi, eh? Cosa c'è? Altri problemi col lavoro?
- No...- fu la laconica risposta.
- A scuola?
- Nemmeno.
- Con Hokuto-chan?!- esclamò stupito il Sakurazuka.
- No.
- Uhm...- Sei-chan si grattò la testa, poi batté il pugno sulla mano
aperta -Ma certo!- esclamò- Con me?
- ...- Subaru arrossì annuendo.
- Che problemi abbiamo Subby?
- Posso... posso chiederti una cosa?
- Certo!
- Senti tu... tu... cosa pensi di me?
- Eh?- la faccia del veterinario era stupita.
- Sì... vorrei sapere cosa pensi di me.
- Oh, sì, certo...- "O mamma! E ora che gli dico? Non voglio ferirlo né
sconvolgerlo, ma non sono mai stato molto pacato..." Si preoccupava il
ragazzo più anziano.
- Allora?
- Ecco... sei un ragazzino dolcissimo... con dei grandi occhi verdi e pieni
di speranza e... sei il mio amato!- concluse sorridendo in maniera
spropositata.
- ...- Subaru, nonostante sembrasse impossibile, arrossì maggiormente.
Il Sakurazuka lo guardava stupito, poi sorrise, forse aveva capito dove
voleva arrivare il dolcissimo capo Clan, ma l'avrebbe lasciato continuare
godendosi lo spettacolo.
- Sei-chan...- iniziò il Sumeragi.
- Sì?- lo spinse a continuare Seishiro.
- Ecco... quando tu dici che sono il tuo amore... scherzi?- i grandi occhi
verdi del ragazzo scrutarono a lungo il volto gioviale del veterinario, poi
tornarono a fissare il pavimento.
- Potrei mai scherzare con i tuoi sentimenti?- domandò quello facendolo
voltare.
- Ma... siamo due ragazzi... e...
- Non ti fidi dei miei sentimenti o dei tuoi?- domandò con un sorriso
ingannevole.
- Io... non lo so...
- Allora lascia che sia io a chiarirti le idee.
E prima che il Sumeragi potesse ribattere Seishiro gli donò un dolcissimo
bacio.
- Sei-chan...?- mormorò stupito.
- Hai avuto una risposta sufficiente?- gli domandò il veterinario scostando
una ciocca di quei bei capelli neri.
- Io...
- Mi desideri Subaru-kun?- domandò.
- ...- Subaru non riusciva ad articolare una risposta.
- Allora?
- ...no...
- COSA?!- lo stupore e l'incredulità si fecero strada sul volto di Seishiro.
- ...no...- si limitò a ripetere Subaru.
- Ma?! Io credevo...?!
- Non ti voglio...- iniziò a spiegare- Le cose si vogliono, ma le persone
si amano...- un dolcissimo sorriso increspò quelle labbra rosee.
- Subaru-kun.- mormorò il Sakurazuka rassicurato e addolcito.
- Sei.
- Mi ami?- domandò con un sorriso innamorato.
- Sì.- Subaru arrossì e abbassò lo sguardo.
- Anche io Subaru-kun.
Il Sumeragi rialzò lo sguardo e Seishiro colse l'occasione di baciarlo
nuovamente.
- Non puoi neanche immaginarti quanto io ti ami.
- Sei-chan.- il giovane capofamiglia non riusciva a far altro che balbettare
il nome dell'uomo.
- Per te sono disposto ad andare contro tutto e tutti.
Si baciarono nuovamente con dolcezza, poi il bacio s'accese di passione e la
lingua di Seishiro si fece largo nella bocca del ragazzino.
Sembrava che un fuoco liquido gli si fosse riversato in bocca.
La lingua del Sakurazuka si ritirò nel suo antro per poi tornare
all'attacco sino a che anche quella di Subaru non partecipò attivamente...
Le gote del giovane si arrossarono maggiormente per la passione che
attanagliava tutto il suo essere.
Seishiro si sedette a sua volta sul letto e riprese a baciare il giovane
facendolo cadere tra le lenzuola candide.
Il profumo di Subaru era ovunque.
Un senso d'appagamento invase il giovane Sumeragi.
Amava Seishiro ed era ricambiato!
I suoi grandi occhi verdi si posarono su quelli castani del ragazzo che gli
stava di fronte e vi lesse amore.
Sorrise.
Poi li scrutò con più attenzione e s'accorse che c'era anche una certa
insoddisfazione.
Seishiro si rialzò dal letto "Non posso stare ancora qui!"
pensava "Se rimango impazzisco! Lo amo! Lo amo e lo desidero più di
qualunque cosa al mondo! Ma lui è ancora così giovane... così innocente.
Basta guardarlo per capire che quei pochi baci sono stati più che
sufficienti a dargli il Paradiso! Invece io sono stato gettato nell'Inferno!
Ha acceso in me un desiderio che oggi non sarà saziato! Lo desidero!!!!!
Desidero possederlo! Sentirlo invocare il mio nome come una litania! Ma lo
amo troppo per forzarlo o obbligarlo.".
Si diresse verso la porta.
- Dove vai Sei-chan?- domandò quella dolcissima voce che amava.
- È finito il tè... vado a prepararlo!- rispose sorridendo esageratamente
- Ma...?
- Non sarà buono come quello di Hokuto ma ci proverò lo stesso.- disse
afferrando la maniglia della porta.
- Non vuoi stare qui con me?- la voce del ragazzino si fece flebile.
- Faccio il te e torno!- rispose quello facendogli l'occhiolino.
"Dannazione! Lo vuole capire che se mi fa rimanere ancora qui potrei
rovinare per sempre il nostro rapporto?!"
- Non voglio che tu te ne vada!- esclamò abbracciandolo da dietro.
- Subaru...?- gli era giunto alle spalle senza che lui se ne accorgesse.
- Resta... ti prego.
- Amore...- "Cosa posso dirgli per non ferire i suoi sentimenti?"
- Perché non sei soddisfatto di me?- domandò candidamente.
- Ma Subaru! Io sono pienamente soddisfatto del mio amore!
- ...- Subaru deglutì- Non vuoi che io sia il tuo amante?
- ...- il veterinario rimase a bocca aperta! Come aveva capito.?- Faccio il
te e poi ne riparliamo, eh?- disse uscendo dalla stanza.
"Ma come diammine ha fatto a...? Oh bè, non importa! Non voglio che
lui si senta obbligato a fare l'amore con me. È ancora tanto giovane...
vuole solo legarmi a sé. Ma io sono già indissolubilmente legato a
lui!" sorrise aprendo uno scaffale e tirando fuori le bustine di tè.
...
- Sei-chan.- mormorò Subaru guardando la porta richiudersi.
Abbassò lo sguardo sentendosi abbandonato.
"Non mi ama. Non mi ama e non mi vuole! Non sa come dirmelo. Forse
voleva divertirsi con me ma poi ha cambiato idea. Sei-chan! Ti prego! Non
lasciarmi! Non lasciarmi!!!! Ho bisogno di saperti vicino! Ho bisogno di
averti accanto a me! HO BISOGNO DI TE!!!!!!" gridava tutto il suo
essere mentre grosse lacrime di rabbia e di disperazione colavano sul volto
diafano.
...
Seishiro versò il tè nelle due tazze, poi si sedette nuovamente a tavola.
"Subaru-kun. Sei ancora un bambino... come posso sapere se sei sicuro
di ciò che dici? Come so che non ti vuoi legare a me solo perché sono
sempre stato al tuo fianco?" poi sorrise amaramente "Seishiro
Sakurazukamori! Che problemi ti fai? Non è da te comportarti in questo
modo! Quel ragazzo ti ha proprio colpito, eh? Non credevo che potessi
ridurti così per una ragazzo! Uno del clan Sumeragi per di più!".
Detto ciò prese le tazza le appoggiò su di un vassoio e tornò nella
stanza.
- Eccomi qui!- esordì con uno dei suoi soliti sorrisi.
- Sei tornato.
- Te l'avevo detto, no?
- Cosa c'è che non va in me?- domandò sconsolato il Sumeragi.
- Niente! Subaru-kun! Tu sei perfetto! Sono io ad essere sbagliato.- mormorò.
- Non è possibile!!!!! TU SEI TUTTO CIÒ CHE IO VORREI ESSERE!!!SEI PERFETTO!!!!!!!!!!!
Devo essere io a...
- Shhhh.- gli chiuse la bocca con un altro bacio bagnato ed intenso.
- Sei più sicuro ora?- gli domandò poi accarezzandogli la testa.
- Sei-chan... a me basta la tua presenza per arrivare in Paradiso.- l'uomo
sorrise e il Sumeragi arrossì-... ma sento che a te non è sufficiente. Tu
sei un uomo e vuoi di più... perché non lo prendi?- domandò spalancando
gli occhi disperatamente.
- Sei ancora tanto giovane... così influenzabile e talmente emotivo.
- Cosa vuoi dire?
- ...- si fissarono per un lungo istante- Sei sicuro dei tuoi sentimenti
Subaru-kun?
- CERTO!!!!!! Ho impiegato tanto a capirli! Sono certo di non
sbagliare!!!!!!!
- Ma...
- Sei-chan, ne sono sicuro come sono sicuro che tu sei accanto a me in
questo momento.
Il Sakurazukamori era senza parole.
Quegli occhi verdi lo fissavano senza incertezze. era forse lui ad essere
insicuro?
Bastò che Subaru gli accarezzasse il volto per capire che no era così!
Erano sicuri entrambi!
Si sedette nuovamente sul letto e strinse il volto del più giovane tra le
mani.
- Sei il mio tesoro... il mio cucciolo... il mio amore...- ogni definizione
era accompagnata da un dolcissimo bacio- la luce della mia vita...- due
baci- l'altro me stesso...- e qui le lingue s'incontrarono di nuovo, mentre
le mani di Sei-chan facevano cadere tra le coperte la parte sopra del
pigiama.
- Ti amo Sei...- mormorò il più giovane senza opporsi.
Le sue piccole mani afferrarono i bordi della giacca del più anziano e la
fecero scivolare a terra.
Accompagnata poco dopo dalla camicia del ragazzo più adulto.
Seishiro si fermò un attimo ad osservare il corpo perfetto del Sumeragi,
poi lo ispezionò con la sua lingua bramosa mentre Subaru era incapace di
trattenere gridolini di piacere.
Seishiro iniziò a stuzzicare i fasci di muscoli del Sumeragi che sembravano
danzare ad ogni tocco della sua mano o della sua lingua.
Subaru si accorse con stupore che forse il vero Paradiso era un gradino un
po' più su di quel che credeva... o forse due...
D'un tratto s'accorse che il più adulto gli stava sfilando anche i
pantaloni, ma non se ne preoccupò eccessivamente.
Era Seishiro quello che lo stava toccando e lui voleva fare di tutto per
assecondarlo e dargli il piacere che voleva.
Non riuscì però ad impedire a i suoi muscoli di tendersi quando sentì le
loro due erezioni toccarsi.
Aprì gli occhi di scatto e s'accorse che anche il suo amato era nudo.
- Seishiro...?
- Tranquillo... sono qui.
Poi Subaru no riuscì più a dare forma a pensieri coerenti a causa della
crescente eccitazione e del sapiente gioco che Seishiro stava attuando sul
suo basso ventre.
Le mani lunghe del ragazzo dagli occhi castani stavano facendo perdere al
Sumeragi il senso della realtà, mentre gli occhi rapaci traevano piacere
dal godimento dipinto sul volto del più giovane.
Un liquido perlato bagno le mani del maggiore, allora lui si chinò a
succhiarlo affinché non si perdesse una sola goccia del prezioso liquido.
- Sei... shi...ro...- ogni sillaba era inframmezzata da un sospiro di
piacere.
- Si amore?- domandò, poi lo baciò con passione sulle labbra.
- È... fantastico...- cercò di dire mentre premeva il capo sui cuscini e
inarcava la schiena.
Una gelida mano del Sakurazuka gli passò sul ventre facendolo tendere
ancora di più.
- E non è ancora finita.- mormorò pulendosi la bocca dal seme rimasto.
- C'è... ancora...?
-Sì amore mio... c'è ancora molto da fare.
E così dicendo prese tra le sue mani uno dei capezzoli del ragazzo e lo
sentì inturgidirsi, poi passò all'altro.
- Desiderano la mia bocca?- domandò al ragazzo.- Li senti Subby?- domandò
posandogli una mano sugli stessi.- Implorano la mia bocca?
- ... s... sì.- mormorò e mentre quel pensiero eccitante si faceva largo
nella sua mente sentì il compagno attuarlo.
Prima l'uno poi l'altro, li strinse tra le labbra e li mordicchiò.
Le mani di Subaru, fino ad allora impegnate a stringere le coperte,
strinsero la testa di Sei con forza, poi l'accarezzarono e scesero sul
collo.
Seishiro lo baciò nuovamente sulle labbra mentre il ragazzino iniziava ad
esplorarlo con le piccole mani diafane.
Il più giovane costrinse l'altro a stare supino, mentre cospargeva il suo
collo i piccoli, ma intensi, baci.
La sua lingua rosea stuzzicò le orecchie dell'altro.
- Il mio micio...- aggiunse Seishiro alla lista di epiteti.
L'erezione del compagno premeva forte contro il suo ventre mentre lui si
abbassava a baciare l'ampio petto.
Seishiro lo guardò preoccupato.
Sapeva che era il momento ma non sapeva se l'atro ne era consapevole e
convinto.
- Subaru...- lo chiamò senza ottenere risposta
- Subaru...!- finalmente il ragazzino sollevò il capo.
- Sei sicuro di volerlo...?- domandò guardandolo negli occhi.
I grandi occhi di Subaru apparivano come due enormi semafori verdi che lo
invitavano a proseguire.
Scosse la testa, forse era solo una sua impressione data dall'eccitamento
crescente.
- Subaru...?
- Se sei tu qui con me mi va bene tutto.- rispose tornando padrone dei
propri pensieri per la piccola pausa che si erano concessi.
- Ma ti farà male.
- Sono abituato alla sofferenza
- Ma questa sarà diversa.!
- Non rovinare tutto Sei-chan...- mormorò cingendogli il collo con le
braccia.
Lo baciò sulla fronte, poi cercò con le dita l'entrata al "suo
Paradiso".
Subaru fu preso alla sprovvista.
Capì subito che quella sensazione fastidiosa che provava sarebbe certo
aumentata.
Seishiro si fermò notando la sua titubanza.
- Vai avanti.
- Ma se non sei sicuro...
- Lo desidero con tutto me stesso... ti prego...
- Sono io che doveri pregarti.
- Per favore.- appoggiò il capo nell'incavo del collo del compagno.
- Come vuoi amore mio.
Le gambe di Subaru erano serrate ai fianchi dell'altro e le braccia di
Seishiro lo stringevano a sé con forza.
- Rilassati.- mormorò allargando quella via- Lascia fare a me.
Subaru soffocò un urlò mordendo la spalla di Sei-chan, grosse lacrime
inondavano il suo viso arrossato.
Ben presto i loro corpi iniziarono a danzare all'unisono e un piacere
infinito sostituì la sofferenza di poco prima.
Dischiuse le labbra e s'accorse che aveva morso Seishiro sino a farlo
sanguinare.
La sua piccola lingua iniziò a leccare quel liquido rubino e mentre lo
faceva sentì il veterinario esplodere dentro di sé.
Il piacere lo invase con ancora più forza e lui non poté far altro che
accasciarsi sul petto dell'altro.
Rimasero abbracciati a lungo, le coperte in disordine sul letto e l'odore
acre che aveva sostituito quello dolce della pelle del giovane capofamiglia.
Poi Seishiro uscì delicatamente da lui.
Le lacrime scorrevano ancora copiose sul giovane volto.
- Perdonami... Non dovevi fidarti...- mormorò baciando le guance salate.
Subaru scosse il capo.
- È... la cosa più bella che... abbia mai vissuto...
- Perdonami.- continuò il più adulto stringendolo a sé- Non sono degno
del tuo amore.
- Non è vero... grazie per... tutto ciò che mi hai donato.
Il Sakurazuka sorrise, poi mormorò
- Riposati.
- Ma tu? Te ne andrai?- gli occhi del giovane erano spalancati per la paura
di qualcosa che non avrebbe potuto impedire.
- No... resterò con te.- gli accarezzò i capelli- Ora riposa.
Subaru s'addormentò esausto tra le braccia dell'uomo che amava; un sorriso
beato sul volto e le bracca strette all'altro.
Seishiro si lasciò cullare dal respiro regolare del ragazzo e divenne
presto vittima di Morfeo.
...
Fine seconda parte
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