Ovviamente i personaggi non sono miei... ma di quelle sadiche delle Clamp e di tutti gli aventi diritto.


Change your destiny

di Minako

Parte: 1/?


- Subaru! Subaru! Svegliati!- il Sumeragi aprì gli occhi lentamente.
- Cosa c'è?- domandò assonnato, stropicciandosi i begli occhi verdi -Ieri sera sono tornato tardi.- protestò.
- Come cosa c'è? Se non ti sbrighi farai tardi all'appuntamento!- esclamò sua sorella Hokuto alzandogli le coperte.
- Che appuntamento?
- Hai promesso a Sei-chan di dedicargli il pomeriggio!
- Cosa? Quando gliel'ho promesso?
- L'altro giorno, quando abbiamo giocato a carte! Chi perdeva doveva pagare pegno... e tu hai perso!- concluse sorridendogli.
Subaru guardò la sorella con fare interrogativo.
- Su, su! O farai tardi!- lo incitò lei porgendogli i vestiti della giornata.
Subaru si vestì meccanicamente mentre Hokuto gli preparava una semplice colazione.
- Tieni.- le disse lei porgendogli il piatto non appena lo vide solcare la porta della cucina.
- Grazie.- i due si guardarono.
- Non hai fame Subaru?
- Non molta.- rispose lui.
- Non starai male!
- No, sto bene.
- Dovresti guardarti! Sei pallido come un cadavere!
- Hokuto, stai tranquilla.
- Come posso stare tranquilla!- esclamò, poi l'abbracciò- Ti stai trascurando troppo Subaru-kun.
- È solo un po' di stanchezza passeggera, mi passerà presto, vedrai.- mormorò.
- Hai ragione! Appena vedrai Sei-chan ti sentirai subito meglio!!!!! Ah ah ah ah!- esclamò la sorella puntando l'indice verso l'alto.
"O mamma." pensò Subaru guardandola, poi la salutò e uscì da casa dirigendosi verso la Torre di Tokyo dove aveva l'appuntamento con Seishiro.
...
- Subaru-kun!- lo salutò Seishiro sbracciandosi.
- Scusa il ritardo Sei-chan.- mormorò il tredicesimo capofamiglia chinando il capo.
- Figurati! Sono solo un paio di minuti!- poi i suoi occhi castani scrutarono il volto del ragazzo- Stai bene Subaru-kun.?- domandò preoccupato.
- Certo!- esclamò quello, nonostante sentisse una sorta di cappa che lo rinchiudeva trascinandolo in uno stato quasi onirico.
- Forse è meglio vedersi un altro giorno. non m sembri in gran forma.- gli occhi rapaci lo fissavano preoccupati.
- Ho promesso di passare il pomeriggio con te e lo farò.- rispose risoluto il Sumeragi.
Sei-chan lo scrutò nuovamente, poi sorrise.
- Come vuoi.
- Bene.
- Vieni.- gli disse il Sakurazukamori intrecciando le dita della sua mano con quelle del ragazzino.
- Dove andiamo Sei-chan?- domandò il ragazzino imbarazzato.
- A casa mia. non vorrei ti sentissi male per strada! Hokuto mi ucciderebbe!- esclamò ridendo.
- Seishiro!
- Sì amore?
- ...- il volto di Subaru diventò completamente rosso. Quando avrebbero smesso di prenderlo in giro lui e sua sorella?
...
Poco dopo entrarono nella casa del veterinario.
- Accomodati!- disse il proprietario facendo entrare il ragazzino.
- Cosa posso offrirti?- domandò dopo, mentre aiutava Subaru a togliersi la giacca.- Un te, una coca, una birra...
- Una coca, grazie.
- Arriva subito.- e dicendo ciò s'allontanò dal salotto.
Subaru diede un'occhiata in giro.
Le pareti erano soglie, solo un grande specchio vicino al tavolo della sala le ornava.
Non si poteva certo dedurre la personalità del proprietario, vista l'assenza d'indizi!
Una porta socchiusa attirò la sua attenzione.
Poteva facilmente distinguere la forma rettangolare di un letto in disordine.
- Ecco qua!- disse Seishiro ritornando con un vassoio con una bottiglia di Coca Cola e due bicchieri.
- O, non è il caso che tu ci dia un'occhiata.- disse poi osservando la stanza che aveva attirato l'attenzione di Subaru- Sono molto disordinato!- esclamò chiudendo la porta con delicatezza.
- Scusa... non volevo curiosare!- esclamò arrossendo nuovamente e chinando il capo.
- Lo so... sta tranquillo.- rispose sedendosi al suo fianco ed abbracciandolo.
Sentire le braccia di Seishiro intono alle sue spalle fu, per Subaru, come se una scossa elettrica l'avesse attraversato.
- Qualcosa non va?- domandò Sei-chan.
- No, no, sto bene.- rispose l'interrogato prendendo il bicchiere che Seishiro gli porgeva.
 ...
Chiacchierarono tutta il pomeriggio, poi Subaru s'alzò.
- Scusami ma ora devo proprio andare.
- Lavoro?
- Sì, ma prima devo passare da Hokuto.
- Ti accompagno in macchina.
- Va bene.
...
Così dicendo i due si ritrovarono in macchina.
- Sei pensieroso Subaru?
- Eh? Oh, no, no! Stavo guardando le lui di Tokyo.
- Già, sono molto suggestive... adattissime per pomiciare! Che ne dici?
- Sei-chan! Smettila di scherzare!
- Ma guarda che io non scherzo affatto.- mormorò avvicinandosi di più al compagno.
- SEISHIRO! GUARDA LA STRADA!!!!!!
- Ops...- detto ciò Seishiro fece uno slalom e riuscì ad evitare danni a cose e persone.
- Fiuuuuuu...- disse il Sumeragi sollevato, a poca di stanza poteva vedere casa sua.
Seishiro accostò.
- Scusami ma ora ti devo lasciare. Questa notte la devo passare con i miei pazienti.
- Oh, certo!
- Non potrò venire con te in missione.- aggiunse accigliato.
- Tu hai il tuo lavoro ed io il mio. Scusami se ti ho fatto perdere tempo.
- Il tempo passato con te non è mai perso!- esclamò quello scoccandogli un dolcissimo bacio sulla guancia per poi allontanarsi in auto.
Subaru rimase a lungo inebetito e rosso come un pomodoro, poi salì a casa sua.
...
Appena aperta la porta, la risata cristallina della sorella l'accolse. 
- Allora, Subaru-kun! Com'è andata?- domandò curiosa.
- Abbiamo chiacchierato un po' a casa sua.- rispose lui mentre preparava l'occorrente per il nuovo lavoro.
- Mmh... casa sua eh? Sta diventando una cosa seria. Come lo spiegherai alla nonna?
- Hokuto-chan!!!!
- Sarà dura Subaru, ma tu non demordere! Vedrai che col tempo capirà che non si può mettere un freno ai sentimenti!
- Sorellina...!
- Vedrai! Io ti sarò vicina e ti darò tutto il mio sostegno! Sono tua sorella, no?- disse strizzandogli un occhio - Sì.- disse a ricambiò l'abbraccio della sorella.- Ora vado.
- Fai attenzione.
Detto ciò Subaru si avviò verso il luogo dell'appuntamento.
...
Aveva ancora in mente le parole della sorella "Sta diventando una cosa seria."
Già, una cosa seria.
Salì sul treno e si sedette, il vagone era vuoto.
"Sei-chan scherza solo" pensava "lui e Hokuto si divertono a prendermi in giro, ma è tutto qui. non è affatto una cosa seria." si stupì nel sentire una fitta di dolore a quel pensiero.
"Che mi succede? Sei-chan è un ragazzo!!!!! E... è molto più grande di me e... lo amo." penso arrossendo di vergogna.
Si sentiva tutto scombussolato: lui amava Seishiro!
Ormai gli era chiaro... ma lui?
Si divertiva a prenderlo in giro o...?
Quella sera era così distratto che se Sei-chan non gli avesse dato una mano le cose avrebbero potuto volgersi al peggio!
...
- Sta bene signor Sumeragi?- gli domandò qualcuno appena aprì gli occhi.
- Sì, grazie. ma dove sono?- domandò confuso.
- È svenuto mentre praticava l'esorcismo.- spiegò l'uomo in giacca e cravatta seduto accanto al divano su cui era sdraiato Subaru.
- E l'esorcismo?- domandò sedendosi di scatto.
- Stia tranquillo, è andato tutto bene. Sono pienamente soddisfatto! 
- Bene.- mormorò il Sumeragi, poi il suo sguardo si posò sull'orologio appeso alla parete- Ma quanto sono rimasto svenuto?
- Circa due ore.- rispose quello.
- È tardissimo! Hokuto sarà preoccupata!- esclamò rialzandosi.
Poco dopo due voci conosciute diedero conferma ai suoi sospetti.
- Subaruuuuu!!!!!!! Voglio vedere mio fratello!!!!
- Mi scusi signorina ma non posso farla entrare.
- Cosa vuol dire che non può farmi entrare?
- Hokuto-chan! Calmati!
- No, Sei-chan! Non mi calmerò sino a che non mi avranno lasciato vedere Subby!
- Sto bene Hokuto.- s'intromise il Capofamiglia apparendo alle spalle dell'uomo.
- Subby!- esclamò la sorella abbracciandolo- Stai bene? 
- Sì, calmati.
- Ero così in pensiero! Avevi detto che non saresti tornato tardi!
- Scusami.
Poi incrociò lo sguardo nocciola dell'altro ragazzo.
- Oh, sei qui anche tu?
- Ero appena tornato quando Hokuto mi ha chiamato e ci siamo precipitati qui.
- Mi spiace, non hai avuto tempo di riposarti...
- Non fa niente, l'importante è che tu stia bene, ora vi riaccompagno a casa.
- Non vorrei disturbarti ancora.
- Nessun disturbo.- disse, poi aggiunse mentre erano in ascensore -Per il mio amato questo e altro.
- Forza Sei!!!!! Conquisterai presto il cuore di Subaru!!!- commentò Hokuto applaudendo.
- Smettetela!- il ragazzino rivolgeva nuovamente lo sguardo a terra e il suo colorito era d'un rosso accesso.
- Dovresti riguardati Subaru-kun.
- Lo farò, non preoccuparti.
E li riaccompagnò a casa.
...
- Subaru-kun? Mi stai ascoltando?- la voce della sorella lo riscosse dai suoi pensieri.
- Scusami Hokuto-chan. ero un po' distratto.
- L'ho notato! Sei sicuro di star bene?
- Sì, sì!
- Forse è meglio che resti a casa con te.
- Ma hai un appuntamento!
- Si può sempre rimandare! Ho deciso, resto qui con te!
- Non ce n'è bisogno!- protestò inutilmente.
- Non fare i capricci, ormai ho deciso! Poi tra un po' mi sostituirà
Sei-chan... contento?- domandò facendogli l'occhiolino e chiudendo la porta.
Subaru arrossì, poi, appena la porta si richiuse mormorò: - Sì.
...
La mattinata era trascorsa velocemente, sua sorella aveva fatto di tutto per farlo stare a letto per più di dieci minuti, ma in fine c'era riuscita!
- Visto che hai fatto il bravo bambino ora chiamo Seishiro per farmi dare il cambio!
- Non trattarmi come un bambino!
- Va bene, va bene! Basta che mi prometti di restare a letto buono buono.
...
- Driiin!- il telefono suonava in casa Sakurazuka. 
- Sì?- rispose Seishiro un po' contrariato.
- Sei-chan?
- Hokuto!
- Verresti a darmi il cambio?
- Per cosa?
- Per tenere compagnia a Subby! L'ho convinto a rimanere a letto, ma so che appena esco lui si alzerà.
- Subaru-kun.- mormorò con voce sensuale- Certo che vengo! Aspettami! Sarò lì tra cinque minuti!
- Va bene!
- A dopo.
- A dopo.
"E così Subaru-kun ha promesso di rimanere a letto, eh?" pensava "Come gli darei volentieri dei buoni motivi per rimanerci!!!!!!!!!!!!!"
Sogghignò mentre usciva da casa.
"Uhm... stamattina mi è sembrato un po' distante... dobbiamo chiarire! E poi come ha fatto ad avere problemi con un esorcismo così facile? Sono rimasto in zona per curiosità! Non credevo avrebbe avuto problemi."
La sua camminata si fece più veloce.
"Eccoci... ieri sera l'ho baciato qui. chissà se gli è piaciuto?
Potrei fargli scoprire molte cose che ignora! Soprattutto sul piacere.! Quello sciocco pensa sempre prima agli altri e poi a se stesso, perché dovrebbe rifiutare la felicità che gli offro?" si domandò giungendo in vista della casa.
Suonò il citofono.
- Sono Sei.
- Aspetta che ti apro.- rispose la voce squillante di Hokuto- Entra!- aggiunse poi.
- Subaru è ancora a letto?
- Incredibile ma vero! Da ieri è un po' strano.- poi guardò gli occhi castani del veterinario con sguardo indagatore.
- Cosa c'è?
- Mi stavo solo domandando una cosa.
- Cioè?
- Sei... hai fatto qualcosa a Subby?
- Eh?
- È diventato ancora più strano dall'altro pomeriggio.
- Cosa vuoi insinuare?- la maschera di serenità si stava sgretolando, ma Sei cercava lo stesso di mantenere una parvenza di calma. Per una volta aveva la coscienza apposto!
- Niente... mi stavo solo domandando...
- Sei-chan!- l'interruppe Subaru venendo ad accogliere il nuovo arrivato.
- Ma non mi avevi promesso di restare a letto almeno per oggi?- domandò la sorella spazientita.
- Non fare così Hokuto-chan... volevo solo ringraziarlo per stamattina. gli ho arrecato molto disturbo e...
- E ora torna immediatamente a letto o non me ne vado da qui!
Subaru sbiancò per un istante, ma a Hokuto non sfuggì il particolare.
Perché suo fratello non la voleva in torno?
Che fosse per colpa di Sei-chan?
Scosse la testa e accompagnò i due ragazzi nella camera di Subaru.
- Voi state qui e non fate danni!- esclamò sorridendo, ma si sentiva inquieta.- Io vado!- li salutò uscendo da casa.
...
"Sei-chan... Subaru-kun. speriamo non succeda niente di grave! Ho una brutta sensazione." pensò Hokuto, poi guardò l'orologio.
- Ahhhhhhhh!!!! Sono in un ritardo mostruoso!!!!!!!!- esclamò. In pochi istanti davanti alla casa non rimaneva che un'enorme nuvola di fumo.


...fine primo capitolo....

 
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