DISCLAIMER: Titti i pg appartengono alla fantasia di J.K.Rowling


Capriccio, Vendetta e Ricatto

di Nuel


Cap.1: Capriccio

Draco Malfoy era molto soddisfatto di se stesso.
Era sicuro che Harry lo stesse seguendo sotto quel suo mantello dell'invisibilità e sorrise compiaciuto, godendo del fatto che Harry non potesse vedere la sua espressione.
Era un uomo dai mille interessi, che amava immensamente le cose belle, le persone stimolanti, i libri ben scritti, i quadri ben dipinti e i buoni amanti.
Amava fare ottimo sesso e conversare dopo, ma questo non significava che instaurasse dei veri rapporti. Gli uomini con un bel corpo erano potenziali trastulli, i buoni cervelli erano potenziali amici... era troppo giovane per rovinarsi la vita con qualcosa di più serio.
Infatti neppure Blaise era qualcosa di più serio: era il suo migliore amico ed era il suo amante preferito.
Blaise aveva insinuato che Draco si stesse attaccando troppo ad Harry e lui lo aveva lasciato.
Ci aveva messo sei mesi a sedurre Potter. Un ragguardevole lasso di tempo, per lui, ma il risultato era stato strabiliante: Potter lo amava!
Oh, vedere la sua faccia borghese contrarsi ed impallidire nel momento in cui gli diceva che tra loro era finita era stato entusiasmante.
Dolce e crudele. Ideale.
E aveva raggiunto il doppio scopo di dimostrare a Blaise che si sbagliava e di rendere Harry ancora più vulnerabile.
Aveva sentito l'adrenalina scorrere nelle vene quando le lacrime erano scese da quegli occhioni verdi... Potter lo avrebbe supplicato, si sarebbe buttato ai suoi piedi e lui, magnanimo, lo avrebbe riaccolto.
Harry lo avrebbe adorato e lui avrebbe avuto i suoi due amanti felici e contenti ancora molto, molto a lungo.
Quando rientrò nel suo appartamento, Blaise era già arrivato.
Draco lo salutò freddamente, lasciando ad Harry il tempo di entrare, prima di chiudere la porta.
"Lo hai lasciato?" gli chiese Blaise.
"Si"
Blaise lo abbracciò, ma Draco lo respinse, fingendosi infastidito. Cosa avrebbe dato per vedere la faccia di Harry!
Doveva giocare ancora un po', altrimenti Potter non sarebbe caduto nella sua trappola.
"Qualcosa non va?"
Draco sospirò. "Tu non puoi capire, Blaise..."
Il moro sollevò un sopracciglio. Gli occhi blu brillavano d'intelligenza e divertimento mentre Draco li fissava pensando a quanto somigliassero a quelli di Harry.
Aveva fatto per due volte la stessa scelta: Blaise ed Harry avrebbero potuto essere i protagonisti di quel racconto babbano: 'Il Principe e il Povero'.
"Non mi dirai che ti stavi innamorando di lui!"
"Non lo so Blaise..." gli si avvicinò, accarezzandogli il petto ampio attraverso la camicia di seta e socchiudendo le labbra ad un paio di centimetri dalle sue. "Aiutami a capire..." mormorò con voce bassa e roca.
"Un altro dei tuoi capricci, Malfoy?" gli chiese tra il divertito e il sostenuto.
"Può darsi...." ghignò Draco, dirigendosi verso la sua camera da letto.
Blaise lo seguì dopo qualche secondo e, Draco lo sapeva, Harry gli stava subito dietro.
Non appena i due lo ebbero raggiunto in camera, Draco estrasse la sua bacchetta e chiuse la porta e le finestre.
Blaise lo guardò sorpreso. "Paura che scappi?"
Draco si limitò a sorridere e dargli le spalle. Voleva che Harry rimanesse lì, che li guardasse mentre facevano sesso e che soffrisse di una gelosia quale non aveva mai provato....
Blaise gli appoggiò le mani sul collo e cominciò a massaggialo con perizia.
"A cosa pensi?"
Draco mugolò e non rispose.
Si spostò ed iniziò a spogliarsi, lentamente, come aveva fatto tante volte davanti ad entrambi, ma mai, prima di allora, erano stati entrambi presenti... fu quasi certo di aver sentito un piccolo spostamento d'aria alla sua destra, Harry doveva essersi spostato. Doveva essere molto vicino... tanto vicino da poterlo toccare...
Atteggiò le labbra ad un piccolo broncio.
"Pensi a Potter?"
Adorava la capacità di Blaise di dire sempre le cose giuste al momento giusto.
"Non ne voglio parlare..."
"Vorresti che ci fosse lui, qui, adesso?"
Draco si girò di scatto, gli occhi quasi lucidi... un attore consumato. "Blaise! Ti prego..."
Zabini lo prese tra le braccia con decisione,baciandolo possessivamente e sbottonando e sfilando gli abiti di Draco per spogliarlo in fretta.
"Ti prego.... ti prego...." continuava a mormorare Draco.
Zabini lo condusse al letto e lo fece stendere, si spogliò rapidamente e si stese su di lui.
Draco guardava Blaise e guardava lo spazio apparentemente vuoto dietro di lui.
Se Potter non fosse stato il Grifondoro che era, Blaise si sarebbe trovato una bacchetta puntata alla schiena nuda in quindici secondi netti.
E sarebbe stato un immenso spreco perché... Zabini aveva uno dei più bei corpi che Draco avesse mai visto. Non per nulla era il figlio della donna più bella del mondo.... che fosse anche una troia come poche era un dettaglio insignificante. Un piccolo prezzo da pagare per tanta bellezza. Quando aveva fatto il suo unico figlio, l'aveva fatto con un purosangue, ricco, intelligente e bello.
E poi, chi era Draco, per dare della troia a qualcuno?
"Sei una puttana, Malfoy!"
Draco rise... "Ti adoro, Blaise!"
"Dimmeli ancora...." ribatté mentre gli allargava le gambe e lo penetrava con decisione e senza riguardi.
Draco urlò ed ansimò... era sempre così tra loro, ma il povero Harry non poteva saperlo... il povero Harry che non poteva uscire da quella stanza era costretto a guardare mentre quell'animale di Zabini lo scopava... forse aveva chiuso gli occhi, quindi Draco aveva l'obbligo di farsi sentire... non era mai stato eccessivamente vocale con Harry, del resto non era nemmeno mai stato passivo, con Harry...
A Draco non piaceva troppo farsi cavalcare dagli uomini dello stampo di Potter: troppo delicati, premurosi.... gli piacevano i maschi forti e passionali come Blaise, forze della natura che lo facevano gridare come una sgualdrina...
Prima o poi si sarebbe fatto abbordare da Blaise per strada.... poteva essere divertente... quanto avrebbe potuto chiedergli?
Con quelli dello stampo di Harry, a Draco piaceva essere dominante e premuroso, passionale e delicato... insomma: l'amante ideale.
Si considerava piuttosto volitivo, a letto, anche se forse non molto fantasioso.
In fondo, si trattava sempre di ficcare un cazzo duro in un buco di culo... non era poetico, romantico o artistico. Era solo... 'orgasmico', da qualsiasi parte si stesse.
Adorava le spinte forti di Blaise, quanto i baci di Harry, in fondo, riteneva fosse in suo pieno diritto godere quanto più possibile.
Gli venne quasi il singhiozzo mentre Blaise lo possedeva tanto forte da fargli quasi picchiare la testa contro la testiera del letto.
Quel letto, già... chissà se Harry si rendeva conto di non essere stato l'unico frequentatore di quel letto?
Solo l'idea dello struggimento dipinto sul viso umido di lacrime di Harry lo fece venire, inarcandosi e gemendo.
Le contrazioni si ripercossero su Blaise, che lo seguì a ruota e scivolò lentamente fuori di lui, si chinò a leccare gli schizzi di sperma sull'addome di Draco e gli abbassò la pelle mobile del pene in cerca della punta già retratta per leccarla e pulirla.
Draco gemette e si contorse n po', guardando verso la porta. In un punto imprecisato, su quella traiettoria, doveva esserci Potter.
Sciolse l'incantesimo che bloccava le uscite e disse a Blaise di spostarsi, si alzò ed andò verso il bagno, premurandosi di lasciare la porta aperta.
Poco dopo sentì la porta dell'appartamento aprirsi e chiudersi e sorrise tra sé.
In camera, Blaise lo attendeva sdraiato su un fianco, una mano a sostenergli la testa e l'altra protesa verso di lui, le dita piegate sul palmo, tranne una che si muoveva, stirandosi e piegandosi come un uncino, in un inequivocabile richiamo.
"A che gioco stai giocando, Draco?"
"Cosa vuoi dire?" gli chiese innocentemente, tornando a sdraiarsi accanto a lui.
Tutte quel smorfie erano per Potter, vero?"
"Potter?" sfarfallò gli occhi.
"Si, sai, quello che hai scaricato un paio d'ore fa e ti ha seguito sotto il mantello dell'invisibilità, lo stesso che hai chiuso in questa stanza perché ci guardasse scopare..."
"Io avrei fatto questo?" ghignò compiaciuto.
Zabini aveva una luce divertita negli occhi.
"Tu hai fatto questo..." iniziò ghignando a sua volta e mettendogli una mano fra le gambe, sui morbidi peli biondi dell'inguine. "E farai molto altro... non ti farò camminare per il resto della settimana!"
Draco sorrise entusiasta.
Di solito, lo sapeva per esperienza, Blaise tendeva a realizzare queste minacce.



Continua





TITOLO: Capriccio, Vendetta e Ricatto
AUTORE: Nuel
SERIE: Harry Potter
PARTE 2/3
RATING: NC17
PAIRING: Harry/Draco/Blaise
DISCLAMER: Titti i pg appartengono alla fantasia di J.K.Rowling




Capriccio, Vendetta e Ricatto
di Nuel

Cap.2: Vendetta

Harry Potter camminava da solo per la strada.
Era troppo ferito e troppo disperato per cercare la compagnia degli amici.
Il giorno precedente aveva seguito Draco sotto il mantello dell'invisibilità, dopo che il giovane Malfoy lo aveva lasciato con poche parole piene di rammarico.
Lo aveva seguito fino al suo appartamento, dove era stato innumerevoli volte. Era entrato circospetto e silenzioso, sperando di vedere Draco affranto e d avere la speranza di riconquistarlo... invece a casa di Draco c'era Zabini...
Harry si fermò sentendosi chiamare all'improvviso.
Sbiancò in volto riconoscendo la figura slanciata di Zabini che lo avvicinava sorridendo.
Il cuore prese a picchiare forte, Harry non sapeva se scappare od affrontarlo e prenderlo a pugni. Per cosa poi? Per Draco?
Sì, mille volte sì, per Draco!
"Buon giorno, Potter" lo salutò educatamente.
"Zabini"
"Potter, credo di avere qualcosa, o meglio, qualcuno che vorresti per te"
Harry sussultò.
"Vorresti parlarne? Facciamo da me, a cena?" gli tese un biglietto da visita col suo indirizzo.
Harry si disse che avrebbe dovuto chiedergli per quale motivo avrebbe dovuto accettare, ma non lo fece.
"Non vai da lui, stasera?" gracchiò con la voce ancora piena del pianto che lo aveva consumato tutta la notte.
Zabini gli rivolse un sorriso comprensivo.
Harry non voleva la sua pietà.
"Andrò da Draco nel pomeriggio, mi assicurerò che stia bene... temo avrà un po' di problemi a sedersi per un giorno o due, quindi non uscirà di casa. Mi libererò per le sette. Ti prometto che, se verrai, non te ne pentirai"
Harry lo guardò allontanarsi, fissò l'indirizzo stampato in verde sul cartoncino bianco e lo mise in tasca.
Draco lo aveva corteggiato per sei mesi prima che lui cedesse. Non aveva avuto nessuna storia dopo Ginny... Draco era il centro del suo mondo.
Sospirò e iniziò a pensare a cosa indossare quella sera.

Quando arrivò a casa di Blaise, quella sera, il padrone lo accolse personalmente e lo fece accomodare in una stanza che fungeva da salotto e da studio, con i pannelli di legno che coprivano i muri, quadri di paesaggi alle pareti ed un caminetto acceso. Harry si trovò subito a proprio agio. Di più che nella casa piena di marmo di Draco.
"Ti dispiace se mangiamo qui?" gli chiese Blaise con un sorriso.
"No"
Si accomodarono su un basso divano di pelle rosso scuro. Harry era rigido, ringraziò meccanicamente quando Blaise gli versò il vino rosso e corposo in un bicchiere di cristallo.
"Hai fame?"
"Non molta, per la verità"
Zabini gli sorrise di nuovo come quel pomeriggio.
"Draco ha spesso quest'effetto sugli altri... per un capriccio ti spezza il cuore. Vendicati, Harry!"
"Cosa?" Harry sentì le pulsazioni del suo cuore aumentare ancora.
"Vendicati. Ripagalo con la stessa moneta. Trovati un amante"
Harry boccheggiò.
"Non piangerlo, fa' che lui ti voglia!"
"Zabini, cosa... tu stai con...."
"Sì, sto con lui da quando avevamo sedici anni. Senza limitazioni verso altri amanti, naturalmente"
Harry si sentì leggero, non sapeva se era il vino o se era Zabini.
"Cosa.... dovrei fare?"
"Ieri hai visto tutto, vero?"
Harry sussultò ed arrossì sentendosi scoperto.
Zabini ignorò il suo rossore e bevve un lungo sorso di vino.
"Ti è piaciuto quello che hai visto?" indagò con voce morbida.
"Cosa...?"
"Hai guardato mentre scopavo Draco. Ti è piaciuto guardarci? Io ti sono piaciuto?"
Harry sentì il sangue vorticargli troppo forte in testa ed ostacolare il suo ragionamento. Si ritrasse di scatto quando le labbra di Zabini erano ad un soffio dalle sue.
Zabini tornò a sedere compostamente al proprio posto, mentre Harry sentiva il sudore scivolargli lungo il collo.
"Non ti piaccio?"
Harry tremò e faticò a parlare. "Io... io ho chiuso gli occhi..."
Zabini sorrise in tralice, un'espressione molto simile al ghigno di Draco, ma più furba e meno sprezzante. "Per questo quella piccola troia ha dato tanta aria alle corde vocali. Ti conosce bene"
Harry lo guardò basito.
"Posso spogliarmi, così valuti la mia proposta" disse il padrone di casa con grande sicurezza.
Harry si sentì arrossire fino alla radice dei capelli. Non si era neppure accorto che Zabini si stesse proponendo.
"No... no... io..."
Zabini lo scrutò attentamente. "Non dirmi, Potter... che quella canaglia è stato il primo a coglierti!"
Harry annuì, senza distogliere lo sguardo dal pavimento. "La prima e l'unica"
Zabini finì il suo vino e prese Harry per mano.
"Di là c'è la mia camera, Harry. Farei di te un brillante quale Draco nemmeno immagino... sarà nostro. Tuo e mio. Ci vorrà entrambi. Dipenderà da noi senza nemmeno saperlo"
Harry deglutì a fatica. Le parole di Zabini sortivano uno strano fascino su di lui.
"Non so, io..."
Zabini gli accarezzò una guancia. "Si è mai fatto scopare da te?"
Harry negò, incapace di rispondere. Mosse solo la testa, con gli occhi velati.
"Draco adora essere scopato. Forse gli piace più di scopare... ma se non è sicuro del risultato preferisce dominare. E' un egoista che pensa solo al proprio piacere!"
Harry avrebbe voluto difendere Draco, ma, in sincerità, sapeva che Zabini aveva ragione e non si ritrasse quando l'ex Serpeverde tentò di nuovo di baciarlo.
Fu un bacio dolce ed avvolgente.
"Abbiamo fatto un patto, Harry. Ricordatelo"
Harry annuì ed assaporò il sapore di Zabini sulle labbra e sulla lingua.
"A cosa pensi?"
"A Draco..."
"Presto lo riavrai"
"E tu? Pensavo lo volessi anche tu..."
"Io avrò entrambi" lo baciò di nuovo, circondandogli i fianchi con le braccia forti e poi lo guidò oltre la porta che dava sulla sua camera.
"Vorresti che fosse qui, adesso? Al posto mio?"
Harry non rispose per paura di offenderlo.
Zabini aveva una voce straordinaria, che gli mandava scariche lungo la colonna vertebrale.
"Lo avrai presto..." ripeté soffiando direttamente nel suo orecchio, leccandone il perimetro. "La vendetta, Harry, è la cosa più dolce... va assaporata lentamente, a piccole dosi..."
Harry sentì le ginocchia farsi molli ed inclinò la testa per avere un altro bacio.
Le lingue giocarono per qualche interminabile istante e poi Zabini iniziò a spogliarsi.
Harry mise mano al nodo della sua cravatta, ma l'altro lo fermò.
"Lascia che sia io a farlo" e gli sottrasse la cravatta con un gesto lento cui Harry non seppe opporsi.
Era affascinante Zabini e gli baciava il collo come Draco... ecco da chi aveva imparato il suo amore.
Si sarebbe vendicato, come aveva suggerito Blaise.
Torace contro torace, si accarezzarono languidamente prima di raggiungere il letto.
Harry era perduto negli occhi blu dell'altro e disperatamente eccitato.
Le labbra carnose di Zabini percorrevano il suo petto ed Harry poteva solo gemere.
"Gliela farai pagare, Harry" mormorò Blaise al suo orecchio.
"Sì" pigolò lui, sollevando il bacino in cerca del contatto confortevole con l'altro.
"Mi vuoi, Harry?" gli chiese continuando a toccarlo solo con le labbra.
"Non lo so...."
"Hai paura di tradirlo? Ti ha lasciato per me..."
Harry distolse lo sguardo con un gemito.
"Devi prendere confidenza con me, prima di tornare da lui... non potrà resisterci sapendo che ci apparteniamo"
Harry lo guardò, respirando affannosamente dalla bocca aperta. "Restituiscimelo" lo implorò.
"Te lo prometto, Harry. Ci avrai entrambi"
Harry gli prese il viso tra le mani e Zabini affondò la lingua nella sua bocca.
Harry gemette e si lasciò andare. "Scopami!" lo implorò con la voce velata di rabbia e Blaise fu lieto d insegnargli tutto ciò che sapeva.

Continua



TITOLO: Capriccio, Vendetta e Ricatto
AUTORE: Nuel
SERIE: Harry Potter
PARTE 3/3
RATING: NC17/PWP
PAIRING: Draco/Harry/Blaise
DISCLAMER: Titti i pg appartengono alla fantasia di J.K.Rowling
NOTA: Per questo capitolo i nostri baldi giovani hanno preso lezioni di equilibrismo, contorsionismo e meditazione zen...^^



Capriccio, Vendetta e Ricatto
di Nuel

Cap.3: Ricatto

Blaise Zabini era molto orgoglioso di sé mentre osservava Harry.
Erano stati dieci giorni di intensa e soddisfacente attività erotica che avevano trasformato un diamante grezzo in un brillante.
Una volta che Harry si era sbarazzato dei suoi sciocchi moralismi Grifondoro si era lasciato guidare dalla sua mano esperta fino a diventare l'uomo attraente e sicuro che ora aveva davanti.
Blaise scorgeva ancora in lui qualche traccia di ansia e, nel fondo dei suoi occhi verdi c'era ancora la paura che Draco lo rifiutasse.
Del resto, in un pugno di giorni, non poteva cambiare vent'anni di esistenza, ma gli aveva insegnato a portare una maschera che, con l'andare del tempo, sarebbe diventata il suo volto.
Harry gli sorrise, sollevando il bicchiere in un piccolo brindisi in suo onore, accavallando le gambe e spostando lo sguardo sulla vetrata del locale giusto in tempo per vedere Draco arrivare.
Blaise si concesse un sorriso mentre Malfoy lo cercava con lo sguardo tra i tavolini lucidi e gli avventori pigri delle dieci del mattino.
Scorse con piacere la sorpresa di Draco nel vederli entrambi allo stesso tavolo e, con la coda dell'occhio controllò che Harry stesse mantenendo la facciata di calma e sicurezza.
Draco si avvicinò loro col sorriso smagliante sul viso sottile e Blaise lo invitò a sedere.
"Ok, da quanto voi due vi frequentate?"
Blaise gli sorrise e guardò Harry, che lo fissò a sua volta.
Blaise notò come Harry fosse palesemente colpito da come Draco si comportasse esattamente come lui aveva previsto e la cosa sembrava rassicurarlo.
"Dritto al punto, Draco" gli rispose Blaise, usando quel tono morbido che sapeva fare effetto su entrambi i suoi compagni di tavolo.
"Pensavamo solo di aiutarti nella scelta, Draco" aggiunse Harry, come da copione.
Draco sollevò un sopracciglio e gli occhi gli corsero subito su Blaise.
Zabini sapeva che Draco avrebbe subito notato il suo zampino, ma la cosa non aveva molto importanza: aveva spinto Draco a lasciare Harry e lo aveva convinto che fosse stata sua l'idea ed aveva convinto San Potter a vendicarsi in modo molto costruttivo. Non avrebbe avuto difficoltà a gestire neppure questa situazione.
"Vedi, Draco, Harry e io ci siamo trovati molto bene in questi giorni..."
"Harry?" chiese Draco sorpreso. "Tu lo chiami 'Harry'?"
"Ti stupiresti di quante cose abbiamo in comune Blaise e io" gli sorrise Harry. "Ma forse, a pensarci bene, le sai già..."
Draco guardò Harry corrucciando le sopracciglia sottili. "Cosa state architettando?"
"Come ti stavo dicendo, Draco, noi due stiamo molto bene assieme..."
"Assieme?" lo interruppe Draco, fulminandolo con lo sguardo.
Harry si alzò in piedi e altrettanto fece Zabini. "Non rendiamolo più brutto di quel che è, Draco. Nessuno di noi è uno stupido. Di sicuro hai già capito quello che Blaise e io volevamo dirti"
Blaise si compiacque di come la voce di Harry paresse una carezza mentre liquidava Draco e gli tirava l'amo.
"Ci vediamo, Draco" lo salutò a sua volta, lasciando qualche moneta sul tavolo e avviandosi alla porta, affiancato da Harry.
Su uno specchio alla parete tenne d'occhio la reazione di Malfoy.
Era illividito, aveva scosso la testa e si era alzato in piedi girandosi verso di loro. "Aspettate!" li aveva chiamati con voce stridula. "Voi non potete scaricarmi!"
Blaise trovava adorabile in modo in cui Harry inclinava la testa di lato e mai gli avrebbe concesso di perdere quell'abitudine.
Appariva così innocente mentre guardava Draco e faceva scacco matto al principe capriccioso.
"Per caso, vuoi unirti a noi?"
Blaise sentì il proprio orgoglio ingigantire davanti all'ingenuità studiata di Harry ed alla reazione di Draco.
Se quella domanda fosse partita da lui, Draco avrebbe ghignato, ma davanti ad una proposta così ambigua, da Harry, non sapeva come reagire.
Blaise aprì la porta, facendo tintinnare i campanellini appesi al soffitto e precedette Harry di un paio di passi.
Sapeva che Draco li avrebbe seguiti.

Mentre apriva la porta del proprio appartamento, Blaise poteva sentire la tensione di Draco, mezzo metro dietro di lui, crescere a dismisura.
Per mettere la ciliegina sulla torta, dopo aver girato la chiave nella toppa, baciò a fior di labbra Harry, che gli sorrise dolcemente e ricambiò con un tenero bacio che doveva aver sortito un certo effetto, dato il sibilo che sentì alle sua spalle.
Una volta entrati, Harry si diresse subito nella camera da letto, dimostrandosi molto disinvolto in casa di Zabini e Blaise lo seguì dopo aver preso una bottiglia di un leggero vino frizzante e tre calici di cristallo.
Draco entrò nella stanza e li fissò, seduti sul letto, che parevano in attesa di lui.
"A che gioco state giocando?" chiese con una punta mal celata di rabbia.
Blaise si alzò, lo raggiunse, gli abbracciò una spalla e lo condusse fino al letto.
Harry si era messo in ginocchio sul letto, per essere alto più o meno come Blaise e sigillò magicamente la stanza, come aveva fatto Draco, pochi giorni prima.
Malfoy si trovò chiuso tra di loro, un Harry sorridente di fronte, che gli appoggiava le mani sui fianchi ed un Blaise col petto premuto alla sua schiena e le mani sulle sue spalle.
"Nessun gioco, Draco, davvero" gli sorrise Harry, sporgendosi sopra la sua spalla per baciare Blaise.
Blaise notò la vena sul collo di Draco pulsare mentre baciava Harry con passione, a meno di due centimetri dall'orecchio teso di Draco.
Sentì il peso di Harry che appoggiava il torace a quello di Malfoy e sentì le sue dite accarezzargli i fianchi e, sopratutto, sentì Draco tremare un attimo prima di iniziare a protestare.
"Non potete farlo! Che razza di scherzo è questo?"
"Non è uno scherzo, Draco" gli sorrise Harry, spostandosi sull'altra spalla e cominciando a succhiargli il collo.
Blaise fece altrettanto dalla sua parte, poi raggiunse l'orecchio di Draco, baciò dolcemente il lobo e lo mordicchiò con attenzione.
Quattro mani si stavano, intanto, insinuando sotto i vestiti di Draco, che non riusciva più a trattenere qualche gemito.
"Vedi, Draco..." iniziò, parlando direttamente nel suo orecchio ed alternando le parole a piccoli baci leggeri. "Harry mi ha detto che non ti sei mai fatto scopare da lui e vorrebbe tento farlo..."
"Cos...?" balbettò Draco, un po' perduto.
"Se tu sarai carino con Harry e con me e ci lascerai fare, noi saremo molto carini con te..."
"E' un ricatto, Zabini?" riuscì a scandire Draco, mentre Harry finiva di spogliarlo.
Blaise sporse leggermente le labbra. "Il mio è un ricatto, quello di Harry è una vendetta... ma se farai come vogliamo noi, ti prometto che non te ne pentirai" Gli accarezzò le natiche magre e trovò subito il suo ingresso, iniziando a prepararlo. "Ci sarà da guadagnarci per tutti e tre" lo baciò sulle labbra aperte.
Quando Draco cominciò a pregare, Blaise lo rigirò nel suo abbraccio, baciandolo e poi mettendosi in ginocchio davanti a lui.
Il pene di Draco era duro e umido e Blaise lo prese subito in bocca, succhiandolo tanto forte da far urlare Draco, che si piegò, appoggiandosi su Blaise e sporgendo il sedere in direzione di Harry.
Mentre Zabini riprendeva a succhiare con perizia, Harry si era già sbarazzato degli abiti e, con decisione e delicatezza, penetrò Draco senza nessun preavviso.
Draco urlò di nuovo, inarcandosi e le mani di Harry si mossero sul suo petto, stuzzicandogli i capezzoli turgidi.
Blaise non smise di succhiare mentre iniziava a giocare con i testicoli gonfi di Draco, accarezzandoli e schiaffeggiandoli leggermente, dando ad Harry il tempo di equilibrarsi sulle ginocchia, prima di iniziare a muoversi.
Blaise resse il peso di Draco, semi accasciato su di lui, sconvolto dalla doppia stimolazione e cantò vittoria quando il suo vecchio amico gli esplose in gola.
Sentì Harry gemere e poi grugnire e lasciò che entrambi cadessero sul letto.
Si sarebbe occupato di loro e poi loro si sarebbero occupati di lui.
Li raggiunse, stendendosi a sua volta e raggiungendo Harry con una mano. Si accarezzarono a vicenda, aspettando che Draco, tra di loro, recuperasse le forze.
Si baciavano e baciavano lui, che li guardava sconvolto ed appagato.
Quando il respiro di Draco si fece regolare, Blaise ed Harry si dedicarono totalmente a lui, accarezzandolo e baciandolo e baciando le tracce umide di saliva l'uno dell'altro.
"Sei pronto, Draco?" gli domandò Harry e Blaise vide la confusione negli occhi grigi.
"Harry e io vogliamo stare dentro di te" gli mormorò baciandogli la spalla.
"Vogliamo sentirci stretti dal tuo corpo" aggiunse Harry, spostandogli una gamba, in modo da allargare lo spazio per accarezzarlo nel tratto tra i testicoli ed il sedere.
"Cosa...?" chiese Draco, ancora confuso.
Harry lo abbracciò e lo rovesciò, portando Draco a sedere sul suo bacino.
"Balla, amore!" gli ordinò con la voce carica di passione.
Blaise ebbe un istante di esitazione, non erano previste parole dolci. Guardò Harry privo di espressione e vide che Potter era deciso. Tirò un piccolo sospiro di sollievo e baciò il collo di Draco.
"Prima devi girarti" gli disse, accarezzandogli la coscia con le dita lunghe.
"Girarmi?" chiese Draco, stupito.
"Sì, Draco. Girati. Ti aiuteremo noi"
Draco si rigirò un po' impacciato, voltando le spalle a Harry, che si era alzato a sedere.
Blaise aveva recuperato il flacone di olio lubrificante e se ne era versato una dose generosa sulle dita, passandolo poi ad Harry.
Poteva scorgere una vaga preoccupazione negli occhi chiari di Malfoy e lo baciò per distrarlo, sollevandolo con calma e decisione, per permettere ad Harry di penetrarlo di nuovo.
Draco mugolò debolmente e si aggrappò alle spalle di Blaise, ma Harry gli circondò il petto con le braccia e lo trascinò con sé mentre tornava a sdraiarsi.
"Devi allungare le gambe" lo avvisò Blaise, aiutandolo a posizionarsi senza far sfilare Harry, che lo accarezzava e gli baciava le scapole, stando sotto di lui, gonfiando il pene e sgonfiandolo ritmicamente per avere un po' di sollievo.
"Cosa volete fare?" chiese Draco, che già iniziava a sudare.
Harry gli accarezzò il sesso congestionato, alzandogli poi lo scroto. "Fidati"
Blaise, con lentezza sollevò le gambe di Draco, portandosene una sulla spalla e tenendo l'altra penzolante sul proprio braccio, temendo di far uscire Harry e si mise tra le gambe di entrambi, sorridendo a Draco. "Ora non metterti a gemere come una verginella... lo sai com'é: fa un po' male all'inizio, ma passa in fretta"
Draco sussultò mentre Blaise si guidava il pene al suo orifizio, accarezzando con la punta scivolosa l'asta lubrificata di Harry.
"Fermo, Blaise!" lo richiamò Draco, con la voce piena d'angoscia, ma Harry lo stava trattenendo.
"Dimmi che non lo vuoi, Draco" gli sussurrò Zabini ad un soffio dalle sue labbra.
Draco ansimò ed Harry lo accarezzò di nuovo. "Ci avrai entrambi dentro di te... tuoi"
Draco gemette di nuovo e Blaise aggiunse la sua mano a quella di Harry.
"Fai piano" masticò Draco con voce più alta di un'ottava.
Blaise sorrise in tralice, soddisfatto della vittoria conseguita. Baciò la spalla del biondo e si allungò rapidamente verso il suo orecchio, parlando con voce bassa, ma abbastanza forte da farsi sentire da Potter. "Avevo detto ad Harry che sei una puttana"
Draco gemette ancora, chiudendo gli occhi e Blaise iniziò a premere contro di lui, appoggiandosi al sesso di Harry.
Draco cominciò subito a lamentarsi con piccoli gemiti che ricordarono a Blaise la loro prima volta.
Harry aveva cominciato a muoversi piano, ammorbidendo ancora l'anello muscolare non più tanto stretto.
Gli urletti di Draco salivano di volume e frequenza molto più di quanto procedesse l'intrusione di Blaise e qualche attimo dopo due sottili scie cristalline lasciarono i suoi occhi serrati, fino a quando le sue lamentele non divennero un confuso mormorio di 'sì' asfissiati.
"Blaise!" gridò Harry, ormai allo stremo.
"Ti sento Harry! Sono con te!" gemette Zabini, spingendo più forte.
"Sì!" gridò Harry, cercando di muoversi più rapidamente, nonostante il peso di Draco incombesse totalmente su di lui ed in parte risentisse anche di quello di Blaise.
"Vi prego..." gemette Draco e Blaise si morse il labbro per non ghignare. Era raro che Draco supplicasse. La sua mano e quella di Harry ripresero a masturbare Draco assieme e presto Blaise sentì le contrazioni di Draco stringere lui ed Harry magnificamente.
Harry si inarcò, venendo per primo e quando Blaise sentì le dita inumidirsi del seme di Draco, si riversò a sua volta nel corpo del biondo, mischiandosi ad Harry.
Con un ultimo sforzo uscì da Draco e lo aiutò a togliersi da Harry.
Si accoccolarono tutti e tre accanto l'uno all'altro, col fiato corto.
"Vuoi ancora... scegliere?" gli chiese Blaise, sospirando.
Vide Draco sorridere nonostante non avesse energie sufficienti neppure per aprire gli occhi.
"Sì" strascicò Malfoy. "Scelgo entrambi!"
Blaise strizzò l'occhio ad Harry che si sollevò su un gomito e si protese oltre Draco, per baciarlo.
Un intenso scambio di saliva, per quanto privo di forze e poi, simultaneamente, si dedicarono all'uomo che stava tra loro.

Fine.