Capodanno
di Mab
E’ la mattina di Capodanno. Sono in
cucina a preparare la colazione per il mio compagno.
Poso tutto su un vassoio e mi dirigo
verso la nostra camera da letto. Vi arrivo e appoggio le cibarie a terra e
mi siedo sul bordo del letto e lo guardo scansando appena il piumone che gli
copre buona parte del viso. Un viso che mi incanto a guardare. Il suo
profilo perfetto, dai lineamenti dolci e dalla bocca carnosa. I capelli
biondi spettinati ricadono morbidi sul suo viso e gli occhi chiusi
nascondono i suoi meravigliosi occhi blu come il mare più profondo.
“Amore, alzati…” sussurro piano al suo
orecchio passando le dita tra i suoi capelli…
“Mmh…” mugugna piano lui.
“So che ti sa fatica alzarti ma devi
farlo, avanti Simone… Apri gli occhi…” continuo e mi accorgo che piano piano
si sta svegliando.
“Danilo… Buongiorno…” sussurra piano con
voce ancora impastata dal sonno.
“Buongiorno a te e buon Capodanno…”
rispondo. Lui sorride dolcemente e mi fa a sua volta gli auguri ricevendo un
mio bacio in ringraziamento. Prendo il vassoio e lo poso sul letto sopra le
sue gambe. Si alza a sedere guardando sorpreso la colazione: “L… L’hai fatto
tu?” chiede. Io sorrido e gli porgo una rosa rossa e un biglietto che
nasconde la piccola scatola blu notte di velluto. Lui prende la rosa e se la
porta al viso annusando il delicato profumo del fiore… Apre la busta dopo
aver posto la rosa sul letto e legge il biglietto: ‘Con
tutto il mio amore, Danilo…’
“Dany… E’… Grazie…” sussurra piano.
“Apri il pacchetto, avanti!!” lo incito.
Indicandoglielo. Lui lo fa e, quando guarda l’interno della mia sorpresa, i
suoi occhi diventano lucidi.
“Danilo… Questa… Questa è una fedina…”
“Sh… Non dire niente. Mettila se vuoi!”
sussurro in risposta. Lui annuisce vigorosamente e mi porge la scatola. Io
prendo l’anellino dalla scatola e glielo infilo all’anulare sinistro. Fissa
il dito e chiude gli occhi. Una lacrima sfugge al suo controllo e poi li
riapre piano: “Ti amo…” sussurra prima di baciarmi a fior di labbra. Appena
si stacca io prendo il cornetto e ne strappo un pezzo portandoglielo alle
labbra che lui immediatamente dischiude prendendo il pezzo sfiorando con le
sue carnose labbra rosa le mie dita. Solo in quel momento nota la sua stessa
fedina che luccica al mio anulare. Sorride a quella vista e mi abbraccia.
Appena finiamo di mangiare ci alziamo e
andiamo in sala, a sederci sul divano davanti al fuoco acceso. Noto che
indossa l’enorme maglione nero che adora e che mette in risalto la sua
carnagione lunare. Ci copriamo con un plaid e rimaniamo abbracciati, la sua
testa sulla mia spalla…
Ora e per sempre…
**FINE**
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