HANARU FOREVER!!!!!!! Si era capito che questo è il mio motto, vero? ^^ Per Ria, Calipso e Greta, con un grande bacio; grazie Inoue e grazie a Kaede per essere sempre più meraviglioso ogni volta che rileggo il manga…


Can you feel my desire?

di Nausicaa


Si era capito che a me e Kaede piace il mare? Credo proprio di sì. Ora che siamo in luglio ci rechiamo in spiaggia abbastanza spesso, soprattutto il sabato e la domenica, quando non abbiamo scuola e gli allenamenti iniziano di pomeriggio; a volte la mia volpe fa uno sforzo e si sveglia presto, talvolta andiamo dopo gli allenamenti; in ogni caso il nostro scopo principale è uno: trovare la spiaggia deserta!!!!

Mica per niente, ma non ci va di avere gente intorno, anche se per motivi diversi: Kaede non vuole vedere gente in generale, io non voglio che la gente veda lui e in questo il suo carattere mi aiuta a raggiungere il mio scopo!!! Ehehehehehe…E’ anche vero che non posso insistere più di tanto, non voglio che la volpe cominci ad avere principi di soffocamento per la mia gelosia, me se glielo presento come un favore che faccio alla sua indole non si arrabbia più di tanto…Non è un atteggiamento geniale?! E al di là di tutto è troppo piacevole avere la spiaggia praticamente tutta per noi, perché gli altri non sono ancora arrivati o perché se ne sono già andati…

Oggi abbiamo deciso di fare un salto qui dopo aver lasciato la palestra; e infatti il luogo è deserto, sono tornati tutti a casa ora che il sole è sulla via del tramonto e si avvicina l’ora di cena. Buttiamo i nostri borsoni sportivi sulla sabbia ancora calda e ci togliamo la tuta…eheheheheh…siamo stati previdenti, abbiamo indossato il costume da bagno sotto  i vestiti e ora siamo pronti per una nuotata ristoratrice.

Alla mia volpe piace tantissimo nuotare e anche io devo ammettere che la sensazione dell’acqua sulla pelle fa passare molto in fretta qualunque stanchezza; si sta bene in mare: il sole è tiepido e il cielo è rossastro, noi ci muoviamo fra i flutti lentamente, rilassati, e l’acqua del mare si porta via la fatica degli allenamenti. Però non mi piace quando la mia volpe nuota sott’acqua, mi sembra che possa succedergli qualcosa, così quando riemerge faccio in modo di farlo avvicinare insieme a me ad uno di quegli scogli artificiali, quei frangiflutti che delimitano un bel tratto di mare. Qui ancora si tocca, i nostri piedi poggiano sul fondale, l’acqua ci arriva a metà torace e io attiro Kaede  nel mio abbraccio possessivo.

Sento sul volto le sue mani bagnate, sulle labbra il sapore salato del mare e nelle orecchie la sua voce roca e sensuale: “I tuoi capelli sono ancora più rossi con la luce del tramonto…”.

“Che hai da dire sui miei capelli, stupidissima volpe?” borbotto, un po’ piccato.

“Hai la coda di paglia, do’aho?” mi provoca lui; la sua espressione non è cambiata, ma io lo so che si sta divertendo un mondo!!!

“I miei capelli sono bellissimi!!!” puntualizzo io. Certo, è così!!! 

“Infatti per me lo sono” ammette lui; poi passa le sue mani sulle mie tempie, inizia a giocare con le mie ciocche, mentre mi dà dei piccoli baci sulla guancia.

SIGH, ma perché devo penare tanto per ricevere dei complimenti da lui?! Anche se poi, quando me li fa, vado in estasi…

Uhm…veramente c’è una cosa che mi manda ancora più in estasi…

Le mie mani dalle sua schiena scendono giù, si insinuano oltre l’elastico del costume e io gli mormoro all’orecchio: “Kitsune, ti ho mai detto che il tuo fondoschiena mi piace da impazzire?”.

“Hn…almeno un  milione di volte…” ridacchia lui.

E io sento crescere in me quel desiderio semplice e intensissimo che non riesco mai a controllare.

Lo voglio.

Le mie mani stringono la sua carne, io gli bacio la bocca prima di sussurrargli: “Puoi sentire il mio desiderio, Kaede? Ti accorgi del modo in cui il mio corpo ti desidera ad ogni tuo respiro?” con una voce seria che stento a riconoscere come mia. Potrei fare follie per te, Kaede, te ne rendi conto?

Lui mi si stringe addosso ancora di più, si preme contro di me e di nuovo ride lievemente, mentre abbassa maliziosamente lo sguardo verso il mio basso ventre: “Sarebbe difficile non accorgersene…”.

Io arrossisco, perché non mi aspettavo la sua osservazione…vabbè, però è un complimento, no? Sì sì sì, è un complimento!!!

Ci baciamo ardentemente, poi lui si volta, mi dà le spalle e si appoggia alla superficie del frangiflutti; io lo abbraccio da dietro, gli abbasso il costume, gli scosto i capelli dietro l’orecchio.

“Mi vuoi accogliere anche stavolta, kitsune?” lo so che è una domanda retorica, che tra poco, se aspetterò,  sarà lui a chiedermelo con impazienza, ma mi piace troppo sentire la sua risposta, che è  anche  una dichiarazione d’amore.

“Stavolta e sempre, do’aho…”.

 

 

L’acqua mi piace tantissimo.

Quando dico che i miei colori preferiti sono il blu e l’azzurro, lo dico perché penso alle distese marine e oceaniche…un mondo limpido e trasparente, ma anche profondo e pericoloso…In televisione, gli unici altri programmi che seguo oltre alle partite di basket sono i documentari sul mare.

Proprio per questo sono sempre contento quando io e il mio do’aho riusciamo a trovare il tempo per raggiungere la spiaggia e farci una nuotata e oggi sono ancora più contento all’idea di fare l’amore con lui proprio qui…Mi appoggio al frangiflutti più vicino, in modo che nessuno possa vederci dalla spiaggia o dal lungomare, che comunque ormai sono deserti…Hanamichi mi abbraccia, la mia schiena contro il suo torace forte, le sue mani che percorrono il mio petto per poi scendere in carezze sempre più intime…i suoi morsi leggeri sulle mie spalle, i suoi baci sulla mia nuca, la sua lingua sulla mia schiena e finalmente lui dentro di me…Trattengo il fiato, mentre mi chino leggermente in avanti perché possa possedermi ancora di più…vorrei riuscire a girare bene il volto per guardare il suo, perdermi nell’espressione sognante che sempre lascia scorrere sul mio corpo, osservare il suo volto arrossato e sudato, con il sudore che si mescola alle gocce del mare…ma è difficile da questa posizione ed è per questo motivo che non lo facciamo quasi mai così…La mia pelle è sempre più calda, non so se più per il suo corpo che si  muove sempre più velocemente nel mio o per il tepore degli ultimi raggi di sole…

Lo sento irrigidirsi e soffocare un gemito più intenso degli altri e poi riconosco il familiare calore del suo piacere dentro di me e anche io devo mordermi le labbra e trattenere mio malgrado le mie grida, perché siamo all’aperto…Hanamichi si appoggia alla mia schiena, mi bacia la guancia, continuando a tenermi stretto alla vita…

“Stupida volpe…” mi mormora.

“Deficiente!!!” sembrano insulti, lo so…chi lo direbbe che sono le nostre dichiarazioni d’amore preferite?

Dopo un po’ riusciamo a tornare sulla spiaggia e ci lasciamo cadere sulla sabbia, vicini, con le dita che si sfiorano, in silenzio.

Stranamente sono io il primo a parlare: “Do’aho, ti ricordi che giorno è oggi?”. “Uhm…sono indeciso tra venerdì e sabato…”.

Io sbuffo leggermente: “Il solito tonto! Oggi è il 20 luglio, la festa del mare!!!” strano che proprio lui si sia lasciato sfuggire una festa!!!

“E’ vero!- esclama- Ma lo sai che non ci pensavo proprio? Be’, a modo nostro abbiamo festeggiato, no?” e ride, contento.

“Sì, abbiamo festeggiato alla grande…” sospiro, voltandomi e appoggiando il capo sulla sua spalla.

“Kitsune?”.

“Hn?”.

“Per caso domani c’è un’altra festa?” mi chiedi, ridendo soddisfatto. Io sorrido.

Il mio do’aho…come se avessimo bisogno di una scusa… 

 

 

Fine ^^

 

La festa del mare esiste davvero, almeno a quanto spiegato in un libro sul Giappone che ho avuto modo di leggere, ma purtroppo non ne so niente, scusate se la fic è molto campata per aria… ^^;;;;



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