Butterflies
di Padfoot
***
~fin~
Disclaimer: Se i personaggi fossero miei, Sasuke sarebbe vestito un po di più... <.<;
Rating: PG
Note: E' fluffiness semi-pura e NaruSasuNaru... se una di queste due cose ti disturba, sciò. XD
Tnx to: alle spignoleggiatrici più cicciose sulla faccia di questa terra: Tsuzuki, Angelica Black e Birman. ^*^
I feel those days without end
When we used to be friends
Those summer days were spent
In search of hope and happiness
Cranes ~ Beautiful Friend
***
"Sas'keh, che fai!" gridò esasperato Naruto al suo compagno di squadra. Sasuke si stava allontanando a grandi passi e a Naruto questa cosa non andava giù. Infatti lo stava inseguendo, continuando imperterrito a punzecchiarlo. "Non hai il coraggio di ammettere che ho ragione io!"
Sasuke era stato raggiunto, ma non sembrava aver intenzione di fermarsi o anche solo di ascoltare l'altro. Anzi, accelerò il passo, lasciandolo ancora una volta indietro. Ma Naruto non demorse; fece un salto e si aggrappò alla schiena dell'altro, ghignando. "Sas'keh... non scappare."
Sasuke, nel sentire quel contatto, si fermò di scatto. "Naruto..." sibilò con un tono che voleva essere di minaccia.
Naruto lo guardò un attimo, piegando appena la testa come per osservarlo meglio. "Se arrossisci in quel modo, non sembrerai mai minaccios-" iniziò a dire. Poi il suo sguardo cadde sulla bocca dell'altro e si trovò a ripensare a quello che gli aveva fatto pochi istanti prima; solito litigio per mantenersi in forma e poi... l'improvvisa vicinanza... le labbra, così fredde ma piacevoli...
Naruto spalancò gli occhi quando il suo stomaco si contorse improvvisamente, come se centinaia di farfalle avessero cominciato a danzarglici dentro. Non era di certo un buon segno.
Provava certe sensazioni solo quando stava attorno a Sasuke, aveva iniziato a pensare che potesse essere una qualche forma di allergia alla sua aria di 'superiorità'.
Perché allora gli accadeva anche quando l'altro era, in modo *molto* suo, amichevole?
Perché era successo adesso?
E... che cavolo gli era preso poco prima? Perché aveva fatto una cosa del genere? A *Sasuke*, poi!
Deglutì cercando di esorcizzare la sensazione, ma non servì a niente.
Naruto scese dalla schiena dell'altro, osservandolo con la coda dell'occhio. Sasuke aveva le spalle rigide e sembrava pensieroso, ma non intenzionato a continuare la fuga.
"Se sapevo che ti dava cosi fastidio, non l'avrei fatto." sussurrò Naruto, osservandolo cautamente. Poi, dopo un attimo di pausa, abbassò gli occhi e si fece rosso. "Comunque... non è stato troppo schifoso".
Sasuke spalancò appena gli occhi e arrossì ancora di più, voltandosi a guardare storto l'albero più vicino a loro.
Naruto si sentì quasi soffocare dalla sensazione che andava aumentando di intensità.
"Anche se non mi piaci per niente, è stato divertente, no? Quindi non vedo motivo di farne una storia così lunga." continuò Naruto, strafottente, dopo essersi schiarito la voce. Poi si bloccò, come se non sapesse come continuare il discorso.
Sasuke non si mosse di un millimetro e guardava ovunque tranne che verso l'altro. Naruto si sentì strano, non capiva bene cosa stesse succedendo. Sapeva solo che non gli piaceva.
"...non è stato un errore, vero...?" sussurrò Naruto, sentendosi come se, all'improvviso, quelle centinaia di farfalle avessero iniziato a risalirgli fino alla gola, nel tentativo di soffocarlo. Riprovò a deglutire per mettere fine alla sensazione, ma non bastò.
Nessuno dei due parlò per qualche istante; solo i loro respiri erano discernibili dagli usuali rumori del sottobosco.
Naruto aveva paura. Non quella che si prova durante uno scontro, non quella che si prova quando si cade da un precipizio: era paura di rimanere solo. Ancora una volta.
Iruka-sensei, Sakura-chyan, Kakashi-sensei... erano tutti molto importanti e lo avevano accettato. Ma anche Sasuke faceva parte di quella forma di stabilità che aveva trovato.
Certo, Sasuke non era un tipo che parlava molto. E non era neppure simpatico. Ma da quando in qua i rivali devono esserlo?
Naruto deglutì ancora una volta, con difficoltà, e spostò lo sguardo sull'altro. Lo vide aprire e chiudere la bocca un paio di volte, come se non sapesse che dire.
"Ok..." sussurrò triste Naruto, iniziando ad incamminarsi in direzione del villaggio. La sensazione era diventata dolore e si era spostata al centro del petto. C'era rimasto male lui per primo: non aveva certo capito cosa gli era preso e perdere tutto quello che avevano per una cosa del genere... gli sembrava semplicemente stupido.
Dopo aver fatto pochi passi, sentì che anche Sasuke aveva cominciato a muoversi e che lo stava seguendo.
"Usuratonkachi..." disse Sasuke, la voce che fingeva indifferenza. Naruto si fermò di scatto e si voltò verso di lui. L'altro esitò, come se le parole che doveva formulare fossero troppo complesse. "...non volevi andare a mangiare del ramen?" aggiunse dopo un attimo.
Naruto lo osservò strizzando appena gli occhi, come se questa cosa lo potesse aiutare a decifrare quello che l'altro gli aveva detto.
Poi capì che Sasuke non ce l'aveva con lui.
Si avvicinò velocemente e lo prese per un braccio. Iniziò a trascinarlo in direzione dell'Ichiraku Ramen, continuando a parlare di tutto e di niente, rigorosamente in monologo. Si ritrovò ad osservare il moro ancora una volta, con la coda dell'occhio, e lo vide sorridere appena. Le farfalle tornarono a danzargli nello stomaco, ma la loro danza stavolta non era del tutto fastidiosa; anzi, lo faceva sentire euforico.
Strinse appena di più il braccio attorno a quello dell'altro e sorrise a sua volta, voltandosi appena per nascondergli la cosa.
La strada per l'Ichiraku Ramen non gli era mai sembrata così breve.