Bugie

parte II

di Naika



Pow Rukawa

Mio padre mi ha buttato praticamente fuori di casa.
Ha detto che devo socializzare un po' con i miei compagni di classe.
Tzè.
Non mi interessa!!
Le ragazze non fanno che sbavarmi addosso lanciandomi sguardi carichi di sottintesi.
I ragazzi mi invidiano per la mia bellezza, la mia ricchezza e la mia bravura nello sport.
I più mi odiano.
Nessuno di loro si ferma a pensare che non ho chiesto io tutto questo.
Che se sono silenzioso non lo faccio perchè sono snob ma solo perchè non so che approccio adottare con loro.
Sono stato usato fin troppe volte e adesso sono molto, molto cauto.
Quante persone si sono avvicinate a me solo per il mio aspetto fisico?
Quante solo per i miei soldi?
O ancora per il potere di mio padre?
Nessuno finora si è mai fermato un solo secondo a pensare che io non sono tutto questo.
Nessuno si è sforzato di andare oltre, trovando in superficie ciò che realmente interessava loro.
Nessuno ha mai detto qualcosa su di me, fatto qualcosa per me, senza volere poi qualcosa in cambio.
Sbuffo guardandomi attorno, il cortile della scuola è addobbato in modo carino con tante piccole lanterne colorate, tra gli alberi che punteggiano il giardino sono sparsi tavoli ingombri di vivande e un piccolo palco è stato allestito davanti all'ingresso.
Presumo che il preside terrà un discorso a metà serata.
La cosa poco mi interessa.
Scivolo tra le ombre come un ladro sperando che nessuno mi noti.
C'è un albero vicino al muro di cinta, accanto ad un tavolo un po' appartato dove sono stati appoggiati dei vassoi di cibarie.
Ci giungo silenziosamente e mi appoggio al tronco con un sospiro.
Resterò qui il tempo necessario affinchè mio padre non mi faccia la solita tirata sulla mia incapacità a socializzare e poi me ne tornerò a casa.
Certo che anche lui....
Prima insiste che devo mescolarmi ai miei compagni di classe e poi ordina al nostro autista di accompagnarmi in limosine.
Povero papà lui cerca di fare del suo meglio da quando è morta la mamma ma ci sono cose in cui proprio non riesce.
Gli ho lanciato un'occhiataccia prima di chiamare un taxi e andarmene.
Ci mancherebbe solo che mi presentassi davvero a scuola in limosine.
Già il muro che mi separa da tutti gli altri è così alto, se poi mi esibissi in una simile dimostrazione di ricchezza... figuriamoci!
Mi passo una mano tra i capelli scrutando la folla con curiosità.
In lontananza vedo Akagi con la sorella che parlano con Ayako.
Qui e la scorgo altre mie conoscenze, tra cui noto, con sommo orrore, quelle pazze del mio fans club.
Poco male, ho detto a tutti che non sarei venuto e se non mi faccio vedere non corro rischi.
Strano però, non lo vedo.
Yohei e company stanno ridendo di Takamiya che si sta ingozzando come un pazzo, ma lui non c'è.
Una nota capigliatura rosso fuoco attira il mio sguardo.
Ah ecco.
Figuriamoci se si perdeva una festa, lui!
Strano.
Il do'hao è accompagnato da due persone.
Uno dei due, tra l'altro, ha una faccia familiare, anche se non ricordo dove l'ho visto.
Accantono questo pensiero colpito da un'altro.
Provo una punta di rabbia e non capisco perchè.
E' lo stesso sentimento che mi colpiva quando Sakuragi sul campo da basket si metteva a fare lo scemo per attirare l'attenzione della sua 'Harukina cara'.
Mi sono sempre detto che mi dava fastidio perchè interrompeva il mio allenamento.
Ma in questo momento...
Bhe non ci stiamo certo allenando eppure provo una forte avversione verso quei due che accompagnano Sakuragi.
Non riesco a capire.
Alcune ragazze fermano il moretto e sento che lo chiamano Hiroshi.
Ma certo!
Ecco dove l'avevo visto.
E' un modello!
E se non ricordo male...
Il suo cognome è Sakuragi!!
Ma allora sono parenti!
Non so perchè ma questo pensiero spinge le mie labbra ad incurvarsi in un leggero sorriso.
Mi sento decisamente meglio ora!
Hanamichi si allontana dirigendosi proprio verso questo tavolo.
Mi ritraggo un po' di più nell'ombra concedendomi di guardarlo.
Indossa un paio di semplici jeans che gli fasciano le gambe muscolose e un maglioncino morbido color panna.
I capelli rossi gli scivolano sulla pelle abbronzata, quasi dorata alla luce delle lanterne, e lui ne scosta una ciocca distrattamente spostando lo sguardo scuro su Hiroshi.
Ha dei begli occhi Sakuragi.
Sono del caldo colore del cioccolato fuso, così limpidi e sinceri.
Credo che questa sia la cosa che più mi piace di lui.
La certezza che è genuino, che non sta mentendo.
Per me che sono cresciuto in un mondo di falsità lui è qualcosa di incredibilmente speciale e bello.
Bello?
Mi fermo a guardarlo con più attenzione mentre sento uno strano calore salirmi alle guance.
Sì, è bello.
E' dannatamente bello.
Lo vedo prendere un pasticcino e socchiudere le labbra per accoglierlo in bocca.
Lo gusta lentamente socchiudendo le palpebre piano.
Kami....
Non è possibile.
E' assurdo eppure...
Mi sto eccitando.
Una voce sconosciuta spezza l'incanto.

"Gli psicologi dicono che chi mangia tanti dolci lo fa per supplire alla mancanza di sesso, lo sai?"

Lancio un'occhiataccia al moro che si avvicina ad Hanamichi con una luce cattiva nello sguardo.
Per il semplice motivo di aver interrotto la mia contemplazione meriterebbe di morire tra atroci sofferenze.
Il fatto che poi, negli occhi di Sakuragi, si accenda quella luce triste alle sue parole mi fa dare in escandescenze.
Quanto lo odio!
Non lo conosco neanche ma già lo odio.
Viscido.
Falso.
Sembra concentrare in se tutte le cose che più detesto in una persona.
Hanamichi dagli una craniata!!
Per favore!!!
Tho...da quando è diventato Hanamichi?
Mi sono distratto un attimo.
"Suvvia Hana-chan vedrai che un giorno troverei un bravo ragazzotto che vedrà 'qualcosa' in te" aggiunge il bastardo con un sorrisino di sufficienza, scuotendo una mano con grazia. E' chiaro che non crede ad una delle parole che ha detto.
Adesso esco da qui e lo riempio di pugni.
Ma come si permette.
Sakuragi vale dieci volte lui!
E inoltre...
RagazzottO?
Anche il rossino è gay?
Se questo è vero allora forse avrei qualche speranza.
Alt, un momento.... Speranza di fare cosa???
Mi prendo mentalmente a pugni cercando di venire a patti con la consapevolezza che si sta facendo strada dentro di me.
Non è possibile.
E se io...?
Le parole di Hana...hemm... Sakuragi mi riportano bruscamente alla realtà.
"Ti sbagli Hiro-chan..." mormora sottolineando il chan con tono volutamente melifluo "....si da il caso che proprio due settimane fa io mi sia fidanzato".
Mi appoggio pesantemente al tronco d'albero.
Non mi sento bene.
Sakuragi ha il ragazzo?
Non amava Haruko?
Devo dargli atto che ultimamente è stato chiaro a tutti che il loro rapporto sia evoluto in una semplice amicizia.
La cosa mi ha fatto molto piacere!
Infatti da quando ha smesso di scodinzolare dietro alla sorella del capitano ha cominciato ad essere più gentile anche con me.
Gentile... nel senso ampio del termine.
Diciamo che ha smesso di urlare ai quattro venti che mi odia con tutta l'anima, anche se non perdiamo comunque occasione per pestarci o sfotterci.
Alla luce di questa nuova affermazione però...
Che sia cambiato così tanto perchè si è innamorato?
E di chi poi?
Perchè non mi sono accorto di niente?
Voglio sapere chi è?
Devo sapere chi è?
Perchè?
Perchè.... oh al diavolo.... non ci posso credere ma sono geloso!
"Ma bravo Hana-cha..." mormora Hiroshi "....e chi sarebbe il fortunato?" chiede suadente.
Almeno qualche utilità ce l'ha questo stronzo.
E adesso?
Chi potrebbe essere?
Yohei? No, sono solo amici.
Sendoh? Bhe ho visto come guardava il rossino durante l'ultimo scontro.
Maki? Anche lui gli ha lanciato occhiate che non mi sono piaciute affatto l'ultima volta che si siamo incontrati sul campo, ma ho sentito dire che è impegnato con Nobunaga.
Ma allora chi???

"Rukawa"

La voce di Hanamichi mi fa sobbalzare.
EHHH?
Io???
E quando?
Cioè, se ci fossimo fidanzati me ne sarei accorto no?
ECCOME!!! Mi fa notare maliziosa la mia mente.
Calma.
Manteniamo la calma.
E' evidente che Hanamichi sta mentendo, ma perchè?
Per farsi bello agli occhi del cugino, probabilmente.
Sento una gran delusione scendere su di me.
Immagino perchè mi abbia scelto.
Bello e ricco.
Anche lui come tutti gli altri si è fermato alle apparenze.
Peccato, da lui mi sarei aspettato un po' di più.
Fa male.
Sapere che anche LUI, proprio LUI, mi vede come mi vedono tutti gli altri, fa male.
Hiroshi ride "Devo dire..." mormora scostando una ciocca bionda con quel suo modo studiato di muoversi "...che per un momento ti avevo persino creduto." dice "E sentiamo da quando siete passati dal 'do'hao' all'essere fidanzati?" gli chiede curioso.
Sono davvero ansioso di sentire che cosa s'inventerà.
Nonostante il dolore che mi ha appena provocato voglio vedere come se la cava in questa situazione assurda.
"Si da il caso che sia stato proprio lui a venire da me e a confidami il suo amore!" dice deciso il do'hao.
Ah beh... questa poi!
Ma se fino a stasera non mi ero nemmeno reso conto di amar....
Kami...
Che cosa stavo pensando?
No, mi rifiuto categoricamente.
Non posso, non devo.
Non ora che so che anche lui è come tutti gli altri, peggio di tutti gli altri!
"Davvero?" sussurra il cugino ironico "E come mai non è qui con te stasera?"
Vedo il lampo di panico che gli accende lo sguardo.
E adesso?
Non sa più che pesci pigliare, balbetta qualcosa sul fatto che non amo i posti affollati e ha ragione, ma, ti assicuro do'hao, che se davvero fossi il mio ragazzo non ti lascerei andare in giro da solo!!
E il moretto sembra essere della mia stessa opinione perchè ghigna in quel modo cattivo che non mi piace affatto.
"Chi credi di prendere in giro?" mormora avvicinandosi a lui.
"Figuriamoci se uno come Rukawa potrebbe essere davvero il tuo ragazzo!!" ride divertito.
Serro i pugni con rabbia perchè mi da fastidio, mi da un fastidio enorme, il disprezzo che sento nella sua voce ma soprattutto...
Non riesco..
Non riesco a sopportare quel dolore negli occhi di Hanamichi.
"Tu?" chiede il viscido, lanciandogli un'occhiata da capo a piedi "Ma ti sei guardato allo specchio?"
Stringo la mascella con rabbia.
E tu sei mai andato da un'oculista?
Ma è cieco o cosa?
Tutti i miei pensieri vanno in pezzi alle parole di Hanamichi.

"L'aspetto fisico non conta! Anch'io amo Rukawa, non perchè è bello, ma perchè è forte, determinato. Perchè non si ferma davanti a niente e a nessuno, perchè anche se è sempre silenzioso è sincero e non si nasconde dietro un sorriso ipocrita per ingannare la gente" ringhia.

Non riesco a pensare, non riesco a respirare.
Non riesco a fare niente.
Lui...
Lui mi ha visto.
Ha visto ME.
Per la prima volta qualcuno non si è fermato di fronte alla maschera.

"Prima di amarlo lo ammiro e lo stimo, perchè crede ai suoi sogni e lotta per trasformarli in realtà!" esclama.

E io sento una gioia mai provata scorrermi dentro.
Inebriante, potente.
Più di quella datami da un canestro perfetto.
Più di quella di una sfida vinta.
Ed è Hanamichi a darmela.
Con le sue parole.
Con il suo sguardo limpido e la convinzione che ne traspare.
Crede davvero a quello che sta dicendo.
Nella sua voce, nel suo sguardo, non c'è traccia di inganno o finzione.
D'altronde non ne avrebbe motivo, lui non sa che io sto ascoltando.
Non parla così per avere qualcosa in cambio da me.

Hiroshi ridacchia ancora in quel suo modo carico di disprezzo "Certo Rukawa è ricco e potente.." mormora dimostrando di non aver compreso le parole del rossino, da lui comunque non mi sarei aspettato niente di più.
"... è logico che tu provi ammirazione per lui.." dice scuotendo le spalle.
"... non è questo che metto in dubbio..." gli sorride suadente "...quanto che lui ricambi questi tuoi sentimenti!"

I sentimenti di Hanamichi.

Solo ora mi rendo veramente conto di quello che sta succedendo.
Hanamichi ha appena affermato di amarmi.
Lui...
...ama...
...me.
Sono sconvolto, ma mai...
...mai sono stato così felice.

"Che cosa hai tu da dargli?" sussurra velenoso.
E vedo di nuovo quel dolore nei suoi occhi.
Stringo i pugni indeciso.
Devo fare qualcosa però...
Ho bisogno di un po' di tempo.
Non so come reagirebbe Hanamichi sapendo che me ne sono stato qui ad ascoltare tutto.
Potrebbe non prenderla bene e io non voglio rovinare quello che potrebbe nascere tra noi.
Non è un rischio che posso correre.
Non ora che so.

"Tzè una persona speciale come Rukaw con te?" mormora Hiroshi con scherno.
Speciale?
Che ne sa lui di cosa è speciale o cosa non lo è?
Si riferisce alla mia bellezza o ai soldi?
E' questo che mi rende speciale?

"Tu che non hai mai combinato niente nella vita..."
Non è vero.
Lui affronta la vita a testa alta, con forza, senza nascondersi.
E' molto più di quello che fanno gli altri.

"Tu che ti sei fatto scaricare da cinquanta ragazze diverse..."
Stupide.
E stupido lui che non si accorge di come è cambiato da allora.
Di come ci siano sempre più occhi fissi su di lui quando si allena, quando gioca.

"Sei una schiappa a scuola.."
Come se da questo si potesse giudicare il valore di una persona.

"Sei un disastro nello sport..."
Un disastro?
L'allenatore del Kainan ha fatto un mezzo infarto quando ha scoperto che giocava solo da tre mesi.
Hanamichi ha talento.
Quel talento naturale a cui noi possiamo solo supplire con anni e anni di allenamenti.

"Sei un teppistello da strada..."
Lo era, è vero.
Ma da quando gioca a basket è cambiato.
E' cresciuto.

"Non vali niente..."
Mi sta facendo arrabbiare...

"Sei un buono a nulla..."
Ok, sono ufficialmente furioso...

"Uno zero!"
Adesso BASTA!

"Do'hao..."

La mia voce è fredda come una lama di ghiaccio mentre emergo dalle ombre avvicinandomi ai due.
Noto il lampo di disperazione nei suoi occhi scuri e la sorpresa in quelli di Hiroshi.
Fisso Sakuragi per un momento prima di riversare tutta la mia rabbia su questo verme.
Sorrido tra me e potrei scommettere che i miei occhi scintillano.
Adesso mi divertirò.

"Non ti permettere di offendere il mio ragazzo" mormoro gelido.

Il bicchiere di Hiroshi cade a terra sfraccellandosi.

Continua...




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