DEDICHE
E RINGRAZIAMENTI: a tutti quelli che hanno commentato le mie fic
precedenti
NOTE: questa storia è nata in un momento un po’ così,difatti è piena di pare
mentali,però non mi sembrava proprio da buttare…commentate!
DISCLAIMERS:Kaede e Hanamichi (e tutti gli altri personaggi,) sono del
sensei
Inoue che me li ha gentilmente prestati per questa
storia
Because I
love you
parte I
di Masha
POW Hana
Non ho sonno.
O meglio,ce l'avrei anche ma proprio non riesco a dormire.
Ormai sono giorni che vado avanti così,trascorrendo le notti a girarmi e
rigirarmi nel letto,cercando di districarmi nell'ammasso intricato che
sono
diventati i miei pensieri.
Che poi tanto confusi non devono essere,dal momento che qualunque di esso
decida di seguire alla fine mi porta sempre alla stessa conclusione:lui.
Quando mi sono accorto che il suo nome cominciava a far capolino sin
troppo
spesso nella mia mente ne sono rimasto dapprima sbigottito,poi mi sono
arrabbiato con me stesso:come poteva il grande tensai lasciarsi prendere
da
certe idee?
Ma stiamo scherzando?!
Non posso mica perdere tempo con certe sciocchezze!!
E per alcuni giorni è andata meglio,le cose hanno cominciato a riassumere
una
parvenza di normalità...finché tutto è ricominciato peggio di prima.
E allora mi sono dovuto arrendere di fronte all'evidenza dei fatti.
Alla fine l'ho dovuto ammettere almeno a me stesso:lo amo.
Sono disperatamente,irrimediabilmente innamorato di lui.
Di Kaede Rukawa.
La mia nemesi.
Il mio opposto perfetto.
Fuoco e ghiaccio.
Giorno e notte.
Rosso e nero.
E' questo che siamo noi.Due facce della stessa medaglia.
Così diversi eppure così simili.
Perché in fondo entrambi non facciamo che nasconderci dietro ad una
maschera di
falsità per impedire al mondo di conoscere il nostro vero io.
Questo l'ho capito.
Ma il sentimento che provo per lui mi fa paura.
A dirla tutta non sono mai stato così terrorizzato in vita mia.
E non è il fatto che l'oggetto del mio amore sia un ragazzo a farmi
sentire
così. O per lo meno non è solo questo.
La vera ragione è che mi sento inadeguato di fronte a lui.
Lui,così bello con quel suo viso d'angelo e il fisico scolpito da anni di
attività sportiva,la pelle bianca che lo fa assomigliare ad un’eterea
visione.
Lui,così bravo nel basket,elegante e preciso nei movimenti,sembra nato
appositamente per praticare questo sport.
Lui,così...perfetto.
Dannatamente e meravigliosamente perfetto.
E io?Cosa sono io?
Uno stupido do'aho pasticcione,capace solo di alzare la voce e fare a
pugni.
Come posso anche solo pensare che Kaede Rukawa -no dico KAEDE RUKAWA
-possa
interessarsi a uno come me(che tra l'altro l'ha preso a pugni e insultato
fino
all'altro giorno)quando ha l'intera popolazione femminile dello Shohoku ai
suoi
piedi?
E quand'anche non fossero le ragazze a piacergli ci sarebbe sempre Sendoh
di
mezzo. Già, perché anche l'asso del Ryonan è interessato alla kitsune e
l'ha
fatto capire più che chiaramente:bello,intelligente,con un bellissimo
sorriso
che gli aleggia perennemente sulle labbra e, cosa ancora più
importante,una
bravura eccezionale nella pallacanestro tanto da essere uno dei pochi-o
forse
l'unico-a poter gareggiare alla pari con il volpino:come posso illudermi
di
poter competere con lui?
Se non fosse per la morsa di dolore che mi attanaglia il petto credo che
mi
scapperebbe da ridere...invece sento solo le lacrime che,dispettose,mi
pungono
gli occhi.
Infastidito mi passo una mano sugli occhi,sfregandoli vigorosamente.
Ormai sono le sei,tra un'ora cominciano gli allenamenti mattutini in vista
del
torneo invernale e se arrivo in ritardo il Gori mi ammazza.
Mi lascio scappare un mezzo sorriso amaro.
Come se non avrà modo di farlo ugualmente:sono distrutto dalla mancanza di
sonno e dagli allenamenti estenuanti di questi giorni,faccio quasi fatica
a
reggermi in piedi:non mi stupirei di crollare sul campo nel bel mezzo
dell'allenamento...e poi altro che Gorilla Punch!!
Facendo uno sforzo sovrumano getto indietro le coperte e mi alzo di
malavoglia
per trascinarmi sbadigliando verso la doccia ed un'altra lunga,estenuante
giornata che mi aspetta.
***
POW Kaede
Io, Kaede Rukawa, la matricola d’oro non solo della prefettura di Kanagawa
ma
di tutto il Giappone,l’uomo che si addormenta sempre e comunque,persino in
bicicletta,da tre ore buone fisso ostinatamente il soffitto della mia
camera da
letto senza riuscire a riaddormentarmi.
Da non credersi.
E tutto per colpa di quell’idiotissima e invadente scimmia rossa.Talmente
invadente da aver messo le tende in pianta stabile nel mio cervello.
Ho cercato in tutti i modi di scacciare il suo volto dai miei pensieri,ma
questa volta il do’aho mi ha decisamente sconfitto perché la sua immagine
si è
stampata a fuoco nella mia mente e per quanti sforzi io faccia non accenna
a
volersene andare.
Gli allenamenti per me sono diventati quasi una tortura…averlo ad un passo
da
me e non poterlo sfiorare,come un sogno irraggiungibile…tutto questo mi
sta
facendo letteralmente impazzire.
Spesso mi sorprendo a fissarlo di nascosto,il suo corpo vigoroso e
aitante,i
muscoli sudati che guizzano sotto la canottiera.
E i suoi occhi…caldi,avvolgenti occhi nocciola nelle cui profondità vorrei
perdermi senza fare più ritorno.
Sogno che mi prenda tra le sue braccia muscolose e mi avvolga nel suo
caldo
abbraccio,le sue mani grandi che percorrono il mio corpo con sensuali
carezze,il suo profumo di muschio bianco che mi riempie le narici e il
sapore
dolce della sua bocca nella mia…e poi arriva immancabilmente lui con il
suo
“Teme kitsune” a spezzare l’incantesimo e ricominciamo la nostra commedia
quotidiana fatta di botte e insulti,che da qualche tempo a questa parte
non
scalfiscono più la mia corazza esterna,ma penetrano molto più a
fondo,dritti al
centro del mio cuore.
Maledizione!
Perché deve essere tutto così complicato?
Perché posso avere tutto tranne l’unica cosa di cui mi importi davvero?
Perché ormai l’ho capito:l’amore di Hanamichi. È questa l’unica cosa che
può
farmi stare bene,farmi sentire completo.
Come il basket.
Più del basket.
Tutto il resto non conta.
Mi rigiro un’altra volta nel letto e tiro con foga un pugno sul
cuscino:non ce
la faccio più!!
Voglio il do’aho…qui,ora e subito!Non posso andare avanti così…Hana deve
essere
mio,a tutti i costi.
Finalmente il trillo stridulo della sveglia viene ad avvisarmi che è ora
di
alzarmi e di mettere fine a questa nottata insonne.
Sorrido tra me.
Insonne ma non completamente inutile,perché ho preso la mia
decisione:voglio
Hanamichi e lo conquisterò.Perché io sono Kaede Rukawa e ottengo sempre
quello
che voglio.
***
POW Hana
Gli allenamenti mattutini sono appena terminati e ora mi sto avviando
lentamente verso il mio armadietto situato all’ingresso dell’edificio
scolastico.Come previsto in campo sembravo quasi uno zombie e Akagi ha
avuto
parecchio da ridire sul mio stato di forma,ma io ero troppo distrutto
persino
per trovare la forza di ribattere e così mi sono limitato a fare tutto
quello
che mi ordinava senza protestare,tra lo stupore generale dei miei compagni
di
squadra.
Anche la kitsune sembrava parecchio strana oggi.Non mi ha chiamato do’aho
neanche una volta durante tutto l’allenamento,lanciandomi solo qualche
occhiata
di sfuggita…
Ehi,un momento!!!
Ma la kitsune non mi ha mai guardato di sua spontanea volontà se prima non
ero
io a provocarla…ma che cosa significa tutto questo?!
Oddio,ho le palpitazioni…adesso svengo!!
No,basta Hanamichi,piantala di fare il cretino!Lo vedi che Rukawa fa bene
a
chiamarti do’aho?
Non puoi crearti tutte queste illusioni solo perché per sbaglio gli occhi
della
kitsune si sono posati su di te!
Scuoto forte la testa cercando di scacciare questi pensieri molesti.
Certo sarebbe tutto MOOOOLTO più semplice se il maledetto volpino non
camminasse a pochi passi da me.Non posso vederlo perché è alle mie
spalle,ma ne
percepisco chiaramente la presenza…anche perché gli sguardi adoranti di
queste
stupide oche non sono certo per me.
Sospirando mi blocco davanti al mio armadietto e comincio ad armeggiare
col
lucchetto.Anche Rukawa si ferma e dopo pochi istanti una montagna di
lettere
profumate ha già percorso il consueto tragitto armadietto di Rukawa
-cestino
della spazzatura.Distolgo gli occhi da lui e finalmente mi decido ad
aprire il
mio armadietto.Con mio stupore una busta bianca scivola dal suo interno e
finisce sul pavimento lucido dell’atrio.Mi chino a raccoglierla e non
posso
fare a meno di notare il cuoricino rosso che la richiude e la scritta “Per
Hanamichi Sakuragi” che campeggia sul retro.
Una lettera d’amore.PER ME.
Alzo il viso e vedo la kitsune che mi osserva con gli occhi sgranati e una
strana espressione sul volto.
Sento un’ondata di rabbia montarmi dentro:che cos’è quell’espressione
stupita?
“Che c’è?Credevi forse che nessuno potesse interessarsi a me invece che a
te?”
gli sibilo prima di allontanarmi velocemente riponendo la lettera nella
tasca
dell’uniforme.
Cosa credi stupida volpe?Che il tensai non sia degno dell’amore di una
delle
galline che tu disprezzi tanto?Pensi davvero che io valga così poco?
Se solo tu provassi per una volta a scendere dal tuo piedistallo,se solo
tentassi di mettere da parte la tua perenne indifferenza verso ciò che non
sia
un pallone da basket,allora forse vedresti che accanto a te c’è un ragazzo
il
cui cuore batte solo per te e così pieno d’amore che basterebbe a
riscaldarti
per tutta la vita.
***
POW Kaede
Non devo essere stato l’unico a trascorrere una notte piuttosto
travagliata.
Hanamichi questa mattina ha una faccia da far paura e due profonde
occhiaie
sotto gli occhi,che non sono brillanti come al solito,ma appaiono spenti e
svuotati.
Non ha cercato di attaccare briga come d’abitudine e ha accettato i
rimbrotti
di Akagi senza fiatare,impegnandosi a fondo per tutta la durata
dell’allenamento.
Tutto questo non è da lui.Dove è finito il ragazzo esuberante e solare di
cui
mi sono innamorato?
C’è qualcosa che lo preoccupa,si vede lontano un chilometro,e a giudicare
dal
suo comportamento e dalle sue condizioni deve essere anche una cosa
piuttosto
seria.
Cos’è che ti impensierisce tanto amore mio?
Cosa ti fa stare così male?
Come vorrei poterti aiutare,abbracciarti stretto e sussurrarti che tutto
andrà
bene perché accanto a te ci sono io.
Da quando sono diventato così melenso?Da quando la prima volta che ci
siamo
incontrati il do’aho mi ha preso a testate sulla terrazza della scuola.Da
quel
giorno mi è entrato nel cuore e nella mente e non c’è istante nella mia
vita
che io non pensi a lui. E il sapere che la mia dolce testa rossa un po’
pasticciona invece mi odia mi riempie di una tristezza infinita ed il mio
carattere già di per sé poco malleabile ne risente.
Tutto per colpa di quella ragazzina petulante della Akagi!!Come se me ne
potesse importare qualcosa dei suoi sguardi e delle sue moine…
Sta di fatto che alla fine degli allenamenti mi sono cambiato a tempo di
record
e con fare noncurante ho seguito il do’aho facendo invece molta attenzione
a
non perdermi ogni suo più piccolo movimento,nella speranza di capire cosa
gli
passa per la testa e se possibile aiutarlo.
Ora siamo giunti ai nostri armadietti e noto che Hanamichi mi guarda
mentre
getto le lettere indesiderate delle mie ammiratrici nel cestino della
carta
straccia.Dentro di me sorrido soddisfatto:perfetto!Il do’aho deve capire
quanto
poco sia interessato a quelle sciocche che mi ronzano intorno,che per me è
LUI
l’unica persona importante.
Lui scuote la testa e apre il suo armadietto.Una busta bianca scivola
lentamente a terra e io sento il mio cuore aumentare i battiti e il sangue
defluire dal mio viso mentre spalanco gli occhi per la sorpresa e sento la
rabbia montarmi dentro come un fiume in piena.
Chi è quella pazza che ha osato scrivere una lettera d’amore ad Hana?Perché
quella è chiaramente una lettera d’amore…
Io la disintegro a quella…quella…quella…
Maledizione!!!
Il do’aho è MIO,MIO, solo MIO.
Come dite?Non è vero che lui sia mio?!
È MIO!!!Solo ancora non lo sa…un dettaglio senza la benché minima
importanza…e
comunque presto la situazione cambierà.
Sto riflettendo su queste cose quando Sakuragi avendo evidentemente male
interpretato il mio sguardo mi passa accanto sibilandomi
“Che c’è?Credevi forse che nessuno potesse interessarsi a me invece che a
te?”
Hana,se solo sapessi quanto IO sono interessato a te…
Schiumante di rabbia mi dirigo verso la mia classe preparandomi a
trascorrere
le cinque ore seguenti fingendo di dormire,mentre in realtà voglio pensare
a
quali dolorose torture sottoporre la malcapitata che ha osato scrivere ad
Hanamichi.
Perché una cosa è certa:la pagherà molto cara.
***
POW Hana
Appena arrivato in classe mi getto sulla mia sedia ed estraggo la lettera
dalla
tasca dei pantaloni.
La giro e rigiro tra le mani,indeciso se aprirla o meno.
Non è che me ne freghi molto,in realtà.Sono innamorato di Rukawa e dubito
seriamente che la dichiarazione di una qualsiasi ragazza possa smorzare
questo
sentimento che mi invade il cuore.
Però…questa è la prima volta che ricevo una lettera d’amore,è la prima
volta
che una ragazza si interessa a me come Hanamichi Sakuragi e non come il
buffone
dello Shohoku,il rossino scemo,il teppista…e sono curioso,molto curioso di
sapere chi è questa ragazza e che cosa ha visto in me.
Dopo una lunga esitazione mi decido e apro la lettera,scritta con una
grafia
chiara ed elegante.
A dire il vero rimango un po’ deluso da quello che leggo nel biglietto.
Il messaggio è breve,neanche una decina di righe,e per di più non è
neanche
firmato.Però la ragazza mi ha invitato ad incontrarla oggi stesso dopo gli
allenamenti pomeridiani del club di basket dietro la palestra.
Non riesco a concentrarmi sulle lezioni,il pensiero della lettera e della
ragazza che l’ha scritta che si affaccia sistematicamente nella mia testa.Sarei
un bugiardo se non ammettessi di essere molto tentato dall’idea di
presentarmi
all’appuntamento.Non che voglia mettermi insieme a questa ragazza per
sapere
cosa vuol dire stare insieme a qualcuno o per altro…non sono il tipo da
prendersi gioco dei sentimenti degli altri.Solo…solo mi sembra corretto ed
educato nei confronti di questa ragazza,invece di fingere di ignorare la
sua
lettera.Se devo rifiutarla,perché è chiaro come il sole che la
rifiuterò,preferisco dirglielo di persona invece di fare il vigliacco e
non
presentarmi all’appuntamento.Dopotutto sono anche il tensai degli
scaricamenti(purtroppo)e so perfettamente come ci si sente in certe
situazioni.Ad ogni modo ne parlerò con Yohei durante la pausa pranzo.
Finalmente arriva la pausa pranzo.
Mi precipito fuori dalla mia aula per andare a cercare il mio migliore
amico e
per poco non travolgo il volpino che sta passando di qui proprio in questo
momento…che ci farà poi da queste parti visto che la sua aula è dall’altra
parte del corridoio?
Come ogni volta che me lo trovo di fronte il cuore comincia a martellarmi
furiosamente nel petto e sento le guance in fiamme:come vorrei essere in
grado
di controllare le mie reazioni fisiche!Ma ora non ho tempo per perdermi in
contemplazione della volpe,devo trovare immediatamente Mito,perciò volto
le
spalle a Rukawa che sta aprendo la bocca sicuramente per insultarmi come
d’abitudine e mi allontano lungo il corridoio.
Trovo Yohei in cortile,intento a scherzare con i guntai e senza quasi
curarmi
di loro lo afferro per un braccio e lo trascino con me verso un angolo
appartato del giardino.
“Hana,ma che hai?!Lasciami andare il braccio,mi fai male!”protesta il mio
amico.
Senza dire una parola gli mollo il braccio e gli metto in mano la lettera.Lui
mi guarda incuriosito e gli faccio cenno di leggere. Yo annuisce e legge
il
biglietto.Vedo un lieve sorriso increspare le sue labbra prima che mi
porga
indietro la lettera.
“Che hai intenzione di fare?”
“Credi che se lo sapessi mi sarei precipitato a chiedere un consiglio a
te?”sbuffo io
Yohei e io ci conosciamo da sempre. I nostri genitori sono stati grandi
amici e
lui è l’unico che conosca il vero Hanamichi,quello che si nasconde dietro
la
maschera di spavalderia e sbruffonaggine che indosso.Con lui non ho paura
di
mostrarmi timoroso o insicuro. E lui è l’unico che sappia del mio amore
per
Rukawa.
“Credo dovresti andare all’appuntamento Hana. Ok,sei innamorato di
un’altra
persona,però mi pare corretto che sia tu a dirglielo. E poi mi sembra una
persona intelligente,che è riuscita a vedere oltre la tua
superficie,potrebbe
anche accontentarsi di starti vicina solo come amica e tu avresti solo da
guadagnarci. Pensaci.”
Sorrido al mio amico
“Era quello che ho pensato anche io” do una pacca sulla spalla a Yohei,che
mi
sorride di rimando
“Ti chiamo stasera per sapere come è andata”annuisco e mi avvio
fischiettando
verso la mia aula.
***
POW Kaede
Sono state le cinque ore più lunghe della mia vita,non sto esagerando.
Il sollievo che provato nel figurarmi come avrei potuto vendicarmi
dell’insulsa
sciacquetta che ci sta provando con Hana,il mio Hana,è durato poco più di
un
minuto.
Poi nella mia mente è stato solo un affollarsi di immagini di Hana che
passeggia con un braccio intorno alle spalle di quella ragazza,di Hana che
le
sorride in quel modo sexy che mi fa morire,Hana che la bacia
appassionatamente,Hana che…sto impazzendo!!!Se non mi calmo subito il
calmo e
freddo Kaede Rukawa finirà sulle prime pagine di tutti i quotidiani per
aver
commesso un delitto passionale!!
La campanella non fa in tempo a suonare che io sono già fuori in corridoio
che
cammino con passo spedito verso l’aula del do’aho…non ho intenzione di
perderlo
di vista nemmeno per un istante oggi,di sicuro avrà già letto la lettera e
potrebbe reagire in modo sconsiderato,per esempio andando a parlare con
questa
tizia.
Non appena giungo davanti alla sua classe la porta si apre ed è proprio
lui ad
uscirne veloce come un fulmine e quasi ci scontriamo.Per un attimo mi
sembra di
essere catapultato in un’altra dimensione dove esistiamo solo noi due.Sono
stordito dalla sua vicinanza e inebriato dal suo odore.
Ma è solo un attimo.Lui si scosta bruscamente,il viso arrossato dalla
rabbia
per essersi imbattuto nel suo rivale(quanto odio questa parola)e mi fissa
per
un secondo.Tento di dire qualcosa,devo approfittare dell’occasione per
mantenere viva la sua attenzione,ma lui mi volta le spalle e si allontana
a
grandi passi verso l’uscita che da sul cortile.
Kuso!
Magari la strega gli ha dato appuntamento proprio lì…Devo fermarlo
assolutamente!!!!!A costo di scatenare una rissa…non me ne frega niente di
un’eventuale sospensione per aver picchiato un mio compagno all’interno
della
scuola,l’unica cosa è impedire ad Hanamichi di raggiungere il cortile.
Lo inseguo correndo come un pazzo mentre gli altri studenti mi guardano
come se
fossi un marziano.Lo ammetto,non è cosa da tutti i giorni vedere Kaede
Rukawa
correre in un luogo che non sia un campo da basket,ma non me ne importa.
Ho quasi raggiunto il mio obiettivo quando quelle tre imbecilli di Ru,Ka e
Wa
mi si parano davanti strepitando come delle ossesse.Impreco
mentalmente,mentre
vedo Hana guadagnare indisturbato l’uscita e comincio a tremare dalla
rabbia.
Ka mi si avvicina mettendomi una mano sul braccio e mi chiede con voce
stridula
“Rukawa,non ti senti bene?Stai tremando!” allontano bruscamente il braccio
e
sibilo uno “State lontane da me!” che le lascia interdette e mi da
l’opportunità di seguire il mio rossino fuori dall’edificio. Sull’uscita
mi
guardo intorno e non posso fare a meno di tirare un’enorme sospiro di
sollievo
quando vedo che Hana sta parlando con Mito. Beh,per la verità lo sta
trascinando in malo modo verso un angolo appartato mentre l’altro protesta
vivacemente,ma se non altro non è con “quella”.
Li osservo scambiare qualche battuta,poi Hana si allontana con le mani
affondate nelle tasche dei pantaloni fischiettando l’improbabile canzone
del
tensai con un sorriso più disteso sul volto.
Sento un moto di gelosia verso Mito,che ha fatto tornare il sorriso sul
volto
del mio amore:So che dovrei essergliene grato,in fondo li è il suo
migliore
amico,ma vorrei tanto essere io l’unico in grado di farlo.
Mi scuoto dai miei pensieri e seguo Sakuragi fino a che non torna in
classe.
Gli allenamenti sono stati pietosi,non credo di aver mai giocato così male
in
tutta la mai vita eppure i miei compagni non sembrano averci fatto caso.
Non appena il capitano ci lascia liberi corrono tutti verso le docce
tranne il
do’aho che non sembra avere per nulla fretta.Oggi pomeriggio è stato anche
più
strano di stamattina e non credo sia solo per la lettera che ha ricevuto.
Sono preoccupato,e molto,per lui,ma ogni cosa a suo tempo.Per il momento
quello
che mi preme è scoprire chi è la civetta che vuole mettere le zampe su di
lui e
impedire che questo accada.
Mi cambio velocemente e me ne vado senza quasi salutare.Fuori dagli
spogliatoi
faccio pochi passi e stando ben attento a che nessuno mi veda mi accuccio
dietro ad alcuni cespugli:da qui ho una perfetta visuale dell’uscita degli
spogliatoi e potrò aspettare indisturbato che Hana esca per poi seguirlo
fino a
casa sua.
Mi sento un po’ stupido a dire il vero,una sottospecie di 007 di serie
B,ma si
sa che in amore e in guerra tutto è lecito.
Una buona mezz’ora dopo,quando ormai la mia pazienza ha quasi raggiunto il
limite,Hana si decide ad uscire per ultimo dagli spogliatoi e dopo essersi
guardato un po’ intorno si dirige verso il retro della palestra.
Qui c’è qualcosa che non quadra…perché sta andando da quella parte?!
E se…No,non è possibile!Non posso credere che lei gli abbia dato un
appuntamento dietro la palestra…eppure la consapevolezza che è proprio
così mi
colpisce come una doccia fredda.
Esco dal mio nascondiglio e mi ritrovo per l’ennesima volta nella giornata
a
seguire la testa rossa,ma lui gira l’angolo della palestra prima che lo
raggiunga.
Mi avvicino senza fare rumore al punto dove è sparito e lo sento esclamare
“Tu?!” con tono incredulo.
Un’altra voce che purtroppo non fatico a riconoscere risponde
affermativamente
e io mi sento gelare sul posto,mentre tutte le mie speranze vanno in
frantumi.
FINE PRIMA PARTE
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