Seguito di New life,New love. A causa di alcuni riferimenti alla fic precedente e meglio leggere questa di seguito all’altra. I personaggi sono molto OOC e sono più simili a degli esseri umani che a dei vampiri per quanto riguarda le sensazioni fisiche. Si ringrazia sempre di dovere le Dany&Dany per la creazione di questo bellissimo fumetto. Buona lettura.
Beautiful Love
di Miko
Pow Aidan
Sono già due mesi che abitiamo assieme,come una vera coppia intendo,perché se consideriamo anche i mesi in cui abbiamo vissuto assieme sarebbero effettivi tre. Sembra strano,un vampiro e un mutante,che contrariamente a quello che dovrebbero fare,ovvero,creare nuovi membri della stirpe,non rispettiamo tale regola e non c’è ne importa minimamente. Sofia si è arrabbiata con noi,ma soprattutto con Kael,che doveva occuparsi di me,intendendo doveva insegnarmi le cose,la vita nel mondo,le usanze e tutte queste cose,invece quel tempo in cui dovevo imparare ciò,lo abbiamo usato,beh per qualcosa che non centrava nulla… e lo usiamo ancora. Kael ha sopportato le accuse,le grida di quella pazza isterica,che continua anche ora a urlargli contro di smetterla con questi infantilismi,che potrei fare nascere una nuova stirpe di mutanti,una stirpe ancora più forte di quella dei vampiri,e invece me ne sto bravo a riceverlo nel culo da quello che doveva essere il mio tutore,che se ne sbatte altamente dei suoi rimproveri, e altre cose del genere. Io,faccio quello che voglio,sarei capace di metterla fuori combattimento in un batter d’occhio,la mia forza è decisamente superiore,l’ho notato negli allenamenti che faccio,la maggior parte dei combattimenti li vinco io,e dire che Kael è forte e ha tecniche più affinate delle mie. Comunque a me non va proprio di stare,o solamente FARLO con una donna,come avevo già detto a me piace solamente Kael,non una femmina,non un maschio,solo lui e nessun altro,mi pare sia abbastanza chiaro e comprensibile. Io lo adoro,adoro quando lui si siede vicino a me e mi accarezza i capelli in modo dolce e con tocco vellutato,andando poi ad accarezzare ogni millimetro di pelle del mio corpo,quando paziente mi insegna le cose che non so e sono sempre io che lo faccio andare su tutte le furie,quando litighiamo e dopo facciamo la pace a modo nostro, quando nei momenti di intimità,colti dal desiderio ci feriamo a vicenda con i nostri canini appuntiti raggiungendo l’orgasmo bevendo ognuno il sangue altrui e sentendo le sensazioni che ci trasmette. Il nostro è un circolo vizioso,fatto di nemici da combattere,allenamenti,piacere,ma prima di tutto il circolo del sangue. Sangue. Quel liquido vermiglio,di consistenza denso e dal sapore acre e ferroso che ai nostri palati è dolce come il miele,e ci scorre giù,nelle vene che irrora,nei muscoli e nelle arterie,ci da la forza di muoverci e ci da vitalità. La sua bellissima essenza,quando sprizza fuori dal corpo degli esseri umani,così tremendamente caldo,noi non riusciremo mai ad averlo,il mio amore non ci riuscirà mai,invece io,essendo mutante,riesco poco a poco a riscaldare il sangue nel mio corpo,e io…adoro fargliene dono. Il sangue è la cosa più importante per noi,la nostra vita è indissolubilmente legata ad esso,ne sono consapevole,lo sento quando entrato nel mio corpo,mi dona sensazioni straordinarie,che unite al calore di Kael,si diffondono tutte nel basso ventre. Chi sa se anche per lui è lo stesso. Perso in tutti questi discorsi non mi sono accorto che il mio ragazzo si è svegliato. Ora dormo nella sua camera,perché nella mia il letto è piccolo ed è un po’ scomodo,anche se è bello per stare vicini abbracciati a coccolarsi,ma il tempo che abbiamo per farlo è relativamente poco, infatti,tra poco ci aspetta la colazione,gli aggiornamenti,come gli chiamo io,durante i quali Kael scrive cosa tutto mi è successo nella giornata,escludendo le parti hard dove siamo coinvolti entrambi,e dopo abbiamo gli allenamenti nella nostra palestra personale e dove la maggior parte delle volte ci tocca combattere assieme,non troviamo mai persone dell’organizzazione disposti ad allenarsi con noi. Forse non gli troviamo perché loro non accettano il nostro rapporto e la nostra vita. Ma lo sapevo,me lo aveva detto Kael,che il nostro rapporto non sarebbe stato visto di buon occhio da nessuno,ma a me in fondo va bene così,stiamo soli e stiamo bene.
Il braccio di Kael si posa sul mio ventre e mi tira con forza a se facendomi scendere dalla posizione che avevo adottato,infatti,fino a pochi minuti fa ero poggiato a torso nudo sulla testiera del letto perso nelle mie riflessioni,mentre ora…beh…ora sono sdraiato su di lui che mi posiziona meglio su di se per fare combaciare i nostri corpi. Sento la sua eccitazione che rovente passa sul mio corpo accendendolo nuovamente di passione. È incredibile…quando lo sento…mi estraneo completamente dal mondo esterno e per me esiste solamente io e lui,nudi a coccolarci e fare l’amore,come anche ora. Con delicatezza gli accarezzo i capelli,ma quando la mia mano tocca il cuscino,la presa è decisamente selvaggia e possessiva. Mi avvento famelico sulle sue labbra,sfregandole da prima solamente superficialmente,lui sta al mio gioco anche se sento ogni tanto la sua lingua che fa capolino dalle sue labbra e sfiora con un gesto famelico la mia,improvvisamente,nei suoi sfioramenti la sento che tocca la mia e solo allora mi sento in grado di reagire a quello stimolo stupendo,inserisco la lingua nella sua bocca mentre lui con un gesto veloce mi spinge le gambe prima verso l’alto e poi verso di se in modo che il mio bacino arrivi perfetto all’altezza del suo inguine teso. Quando il nostro bacio passa ad un livello superiore mi preoccupo di muovere il mio bacino in un movimento ripetitivo,dal all’alto verso il basso vado a stimolare il suo membro che stimolato velocemente dalle mie carezze si indurisce sempre di più. Anche il suo comportamento sta diventando selvaggio,penso che da un momento all’altro mi possederà in questa posizione,le sue mani sono ferme e salde sui mie glutei sodi,anzi proprio sulle mie chiappe e senza farmi male le separa delicatamente,e inserisce le dita nel mio buchino facendomi gemere nella sua bocca. Non so come mai,lui,un essere non morto,è così tremendamente caldo e focoso,che un essere umano non riuscirebbe a esserlo,le sensazioni mi travolgono,spingo forte nella sua bocca,la mia lingua vortica con la sua,la sfiora delicatamente e la colpisce con forza,che a sua volta si unisce alla tua legandosi imperturbabilmente. Il tuo sapore è forte e pungente nella mia bocca,ricorda il sapore del sangue,le tue mani stanno ancora sforzando il mio corpo,voglio darti quello che tu vuoi,e che anche io voglio. Perché ad amarsi bisogna essere in due. Porto la mia mano verso il basso afferrando saldamente il tuo organo e mandandolo all’indietro,in modo che possa inserirsi al mio interno,mi sollevo e,sono quasi giunto alla meta finale che… DRIIIIIIIIIII…. DRIIIIIIIIIII….
<< Chi cazzo è che suona il campanello a quest’ora>> mormora il mio amore, il fatto è,proprio in questo momento,stavamo per e invece..
<< Ignoriamolo>> dico io e mi impalo completamente sul suo pene,delle fitte di dolore mi percorrono dentro,abbiamo fatto troppo in fredda,ma dovevo saziare il mio selvaggio desiderio.
Mentre la creatura alla porta continua a bussare senza sosta io,mi muovo velocemente su di lui. So che non è bello… Non è appagante come farlo con calma e serenità…. Non ci fa raggiungere insieme il piacere…. Si ci fa raggiungerlo…. Ma in momenti separati… Mi afferri le anche e inizi a spingere dentro di me sempre con maggior forza,sono sicuro di non riuscire a resistere…infatti….vengo immediatamente senza neanche avere provato quel piacere intossicante che mi annebbia i sensi…ma solo per necessità…e so che anche per te è lo stesso…infatti mi hai riempito del tuo seme e sei sgusciato fuori da me con la stessa velocità in cui io ho raggiunto il piacere. Mi guardi,ti alzi dal letto infilandoti l’accappatoio,mi accarezzi i capelli e mi baci sulla guancia.
<< Scusa…lo faremo più tardi con più calma>>
Ti dirigi velocemente alla porta,con solo l’accappatoio e scalzo,il campanello non ha mai smesso di suonare,nemmeno durante l’amplesso,non ci ha lasciato in pace. Sei scocciato,lo so,odi che qualcuno ci disturbi mentre lo facciamo,va beh che dovevamo alzarci,ma…
<< Insomma!!! Finalmente sei venuto ad aprire>>
Sento la voce di Sofia che urla all’ingresso,mente il mio lui non commenta.
<< Siete veramente incorreggibili,si può sapere o no perché non mi hai aperto…sei sempre senza fare nulla,e non dire che eri a fare la doccia perché proprio non ti credo,poi cosa è questo abbigliamento. Ti devi allenare,ricordi,i nemici sono vicini,dobbiamo essere preparati. E il mutante che fine a fatto,anche lui sta ancora dormendo?>> sento il suo tono inquisitorio,quanto la odio quando fa così.
<< Aidan>>
La corregge lui.
<< Si il mutante…>>
<< Si chiama Aidan,ha un nome,chiamarlo così>>
Non sopporta quando mi chiamano così,lui,al contrario di tutti gli altri non mi ha mai chiamato così,ma sempre con il mio nome e io lo devo ringraziare di ciò infatti mi fa sentire bene,mi fa sentire importante per lui,io non sono una cosa,ho un nome e voglio che mi si chiami così.
<< Va bene Aidan…e ora dove è…siete due fannulloni…non state combinando nulla…>>
La sento dire. Si?? È così che la pensi?? Ora ti faccio vedere se quello che stavamo facendo era produttivo…. Mi alzo,nudo,lasciando volontariamente che lo sperma del mio ragazzo mi coli visibilmente sulle gambe,te lo faccio vedere. Sono ancora sulla porta,quando arrivo io si voltano nella mia direzione,Kael mi guarda arrabbiato,non vuole che mi mostri nudo davanti alle altre persone,ma veramente era l’unico modo. Sofia è arrossita visibilmente,e ora arrossirai ancora di più. Con passo aggraziato mi avvicino al mio amante,lasciando visibile la porzione di gamba coperta dal liquido bianco che continua la sua corsa verso il basso. Appoggio delicatamente la mano sulla spalla di Kael e le sorrido malignamente,non credo che nessuno dei due abbia mai visto questo mio sorriso cattivo,ma d’altronde,te la sei presa con il vampiro sbagliato.
<< Si…stavamo facendo qualcosa di mooolto importante…ma ….qualcuno…ci ha DISTURBATO>> calco apposta su quella parola mentre osservo il mio amante che ringhia con la bocca e sorride con gli occhi,non te lo immaginavi proprio che facessi ora la mia uscita,poi che uscita…nudo e sporco di seme…il tuo seme…
<< Mi devo sedere>>
Mormora Sofia,dirigendosi verso la sala da pranzo,e buttando involontariamente lo sguardo verso la camera da letto,nota il letto sfatto e i segni inconfondibili di cosa stavamo facendo e peggio di prima barcolla verso la sedia…mi sta venendo da ridere. Una mano sbatte improvvisamente sulle mie chiappe al vento e si stringe su una di esse.
<< Vatti a vestire svergognato…te la farò pagare per avere mostrato il tuo corpo nudo ad una persona che non ero io>>
Mi dice il mio amore prima di darmi una piccola spinta che mi fa slittare verso la nostra camera da letto,lui invece va a sedersi vicino a Sofia,ancora shockata dalla scena che si è trovata davanti. Ho deciso di fare il bravo perciò vado a vestirmi… Kael mi aspetta in cucina,non stanno parlando,ma sento chiaramente un ticchettio,stanno usando il computer e sicuramente devono parlare con me di qualcosa di importante,non è normale questo silenzio. Mi infilo la prima cosa che trovo,jeans e maglietta,calzo le pantofole e mi dirigo in cucina…dopo,mi sa proprio che questi pantaloni dovranno andare a lavare,comunque sono cose inutili,come vedo la faccia seria del mio amore me ne accorgo. Il suo viso e scuro,i suoi occhi vacui,è tremendamente pallido,non capisco cosa ci sia che non va…sono tutti tremendamente strani,prendo una sedia e la dispongo vicino a loro,allungo il braccio con fare incerto verso di lui,poggiando la mia mano sulla sua coscia,ma…lui la scaccia con un colpo non tanto forte,ma che mi fa male all’interno. Non riesco a credere che lui mi abbia rifiutato,appoggio la mia mano sulle mie cosce,non so proprio dove metterla, guardo Sofia,il suo sguardo nei miei confronti e duro. Cosa vuoi brutta strega. Hai detto qualcosa al mio amore sul nostro rapporto. Si. Deve essere così. È così abbattuto il mio Kael.
<< Cosa vuoi?>>
Domando con tono acido,non me ne importa un cazzo di quello che hai da dirmi.
<< Aidan. Mi dispiace,stamattina sono stata contattata dall’organizzazione,dicono che devi venire ad abitare con me. Sono venuti a sapere che tu e Kael avete dei rapporti piuttosto intimi e non possono permettere ciò,quindi vai in camera tua e prepara la tua roba,verrai via con me ora!>>
<< CHE COSA????????? >> sbotto infuriato,per me non è normale essere così irruento,ma la situazione lo richiede. Ecco perché era così vuoto…anche a lui deve avere detto la stessa cosa e con le stesse parole,sembrava un discorso preparato. Mi vuole separare da lui,così,immediatamente,come posso lasciare questa casa…lui…non ci sto assolutamente….non me ne frega un cazzo dell’organizzazione…non li ho nemmeno mai visti…non so cosa pretendono da me.
<< Mi rifiuto>>
Vedo che Kael si gira verso di me…i suoi occhi…sono…vuoti…non mi guardare così…anche io sto soffrendo,non voglio andarmene da te,non voglio proprio. Questa oramai è casa mia per ora e per sempre come tu sei mio,per ora e per sempre. Allunghi una mano verso le mie,e ne prendi una all’interno delle tue,cosa hai…non mi piace come ti stai comportando…sei incredibilmente strano.
<< Devi andare>> mormori smorto.
Stai scherzando. Stai dannatamente scherzando. Mi stai dicendo di andare. Via. Da te. Non ci credo.
<< NO!>>
No…no…no…no…no…no…no… Io non andrò da nessuna parte senza di te. Se io me ne vado tu vieni con me,non proprio ora che ti ho ritrovato. Che ho trovato la mia casa. Il mio posto accanto a qualcuno.
Ti stai alzando,ma ti inginocchi davanti a me,il tuo viso…stanco dalla notizia…sulle mie ginocchia vicino alle mie mani ancora strette nelle tue…non voglio vedere questa scena…mi stai dicendo che devo andare…so cosa mi vuoi dire…
<< Devi andare amore…ti hanno individuato…sei in pericolo con me….qui. Ti prego amore,devi andare…>> sento che le sue mani si stringono sulle mie,sto per piangere.
<< No!>>
<< Non voglio che tu stia qui…mi hai sentito!>> mi dice e il suo tono è cambiato,ora è duro e fermo.
<< Ma Kael….perchè…io…>>
<< E’ meglio così…>> dice,il suo tono è duro,ma i suoi occhi sono estremamente tristi, oramai non mi importa più nulla.
<< Mi dai una mano a fare la valigia?>> sono gli ultimi attimi che passo con lui,e mi è venuta fuori la scusa più banale,anche lei si deve essere resa conto della mia palese scusa,anche perché io ho pochissimi vestiti. Vedo intanto che il mio dolce amore mi segue nella mia camera da letto come se niente fosse,forse anche lui aspettava un momento per stare da soli. Non mi importa nulla che Sofia nell’altra stanza ci possa sentire.
Per me ora,ci siamo solamente io e lui.
Non appena chiudo la porta sento le mani di Kael su di me che mi spingono velocemente sul muro accanto,inizio a baciarlo con una passione inaudita per sfogare tutta la mia rabbia e la mia angoscia per quella separazione repentina, anche per Kael deve essere lo stesso. Finalmente dopo tanto tempo avevo trovato nuovamente l’amore,e,come se fosse stato fatto apposta,me lo hanno nuovamente strappato,ora che siamo una coppia,la strega gli aveva detto che era stata l’organizzazione che aveva emanato l’ordine di separazione per loro due,ma l’unica che poteva avere spifferato tutto all’organizzazione era proprio lei. Le labbra di Kael passano veloci sulle mie,non resisto,sto andando a fuoco,se penso che questa è l’ultima volta che ci possiamo baciare in questo modo,mi sale una tale rabbia,che mi fa reagire ancora più violentemente. Passo prontamente un braccio attorno al collo del mio ragazzo in modo da sostenermi meglio su di lui,mentre questo bacio mi sta togliendo il fiato,ma ho talmente tanto bisogno di lui,di sentirlo vicino a me,di sentire il tuo corpo,mi aggrappo nei piccoli barlumi di lucidità che questo bacio mi sta lasciando,ai tuoi fili d’ebano,allaccio le gambe alla tua vita in modo che grazie all’appoggio sul muro riesca ad stare completamente attaccato a te. Adoro questa posizione,perché mi consente di sfregare il mio piacere sul tuo che è completamente duro e voglioso del mio calore,tuttavia rimaniamo legati a baciarci ardentemente. La tua lingua tocca ogni minimo spazio all’interno della mia bocca,il mio palato,i miei denti,sino alla mia lingua che ti risponde con la stessa passione,ti sfiora e ti succhia.
Ho una voglia immane di sentirti dentro di me… Di sentire il tuo amore pulsante che mi riempie…
Struscio il mio bacino su di te in modo più eloquente,ma sembri non accettare il mio desiderio,anche se le tue grandi mani sfiorano la mia pelle sotto la maglia,vanno stimolare i miei capezzoli e scendono lente verso l’inguine,dove con delicatezza slacciano i pantaloni,io continuo con il mio movimento spingendo sempre di più.
Non c’è la faccio più… Sto scoppiando…
<< Ti voglio amore…>> riesco finalmente a mormorarti staccandomi dal bacio umido che ci stiamo scambiando,apri gli occhi e mi guardi… Era proprio quello lo sguardo che volevo vedere nei tuoi occhi… Tanto uguale a quando io ho voglia di te… Quello sguardo che all’inizio del nostro rapporto ti faceva tanta paura… Paura di non controllarti… Di farmi male e di ferirmi durante l’amplesso… Semplicemente Possesso… Ed è lo stesso che tu leggi nei miei occhi… Finalmente accogli il mio desiderio e velocemente mi stacchi dalla parete scaraventandomi sul mio letto,dove ricadiamo ancora allacciati l’uno all’altro. Ora posso liberarti dalla mia morsa,ne approfitto anche per togliermi la maglietta e lasciare la mia pelle in balia della tua bocca famelica. Anche tu non sei da meno,infatti non appena ci siamo staccati ne hai approfittato per slacciarti l’accappatoio e rimanere….oh Dio…in tutta la tua magnificenza…ho incredibilmente caldo…sto andando a fuoco…il tuo corpo è stupendo….veloce mi avvantaggio togliendomi anche io i pantaloni e rimango completamente nudo…
<< Ti amo Aidan….da morire…>> mi sussurra all’orecchio…mi avvento nuovamente sulle sue labbra,ne sentirò tanto la mancanza… Mi stacca da lui,rimango un po’ interdetto ma subito mi mostra cosa vuole fare, si stende completamente su di me,la mia eccitazione sfiora ripetutamente il suo ventre,quando la sua bocca vaga sul mio corpo lasciando piccoli segni del suo amore,che mi ricorderanno di lui quando saremo lontani… La sua bocca sul mio collo mi provoca un brivido di eccitazione che fa emergere completamente la mia virilità,i suoi denti e la sua lingua passano sulla mia pelle oramai sensibile a questi tocchi…porto le mie mani sulle tue spalle e ti spingo ancora di più di quanto tu sia sulla mia pelle…sul mio corpo… Dal collo scendi vorace sui miei capezzoli che succhi e mordi bramosamente. Non resisto più… Mi sono trattenuto anche troppo…
<< Aaaaaaaaaaaaaaaah Kael……>>
Butto fuori il mio godimento… questo trattamento mi piace troppo,ma faccio in modo che tu raggiunga un’altra parte di me che ha bisogno di essere stimolata e che sto stimolando automaticamente spingendola sul tuo corpo…hai capito finalmente…scendi verso il basso…la tua mano si attacca violenta alla mia asta,la prende completamente in mano e si muove ritmicamente su di essa,che a quello stimolo si irrigidisce sempre di più,facendomi emettere lunghi gemiti di piacere… Incateni i tuoi occhi ai miei…i tuoi bellissimi occhi…solamente per me…in questo momento…nella nostra unione carnale… Mi sorridi avidamente… Apri la bocca… Lasci uscire volutamente la lingua in modo molto sensuale… La fai vibrare verso la punta del mio piacere senza toccarlo…
La voglio su di me. Spingo il bacino verso l’alto,in questo modo la tua lingua sbatte su di me,ed è quel contatto che volevo e che mi fa godere ogni volta. Togli la mano dalla mia asta e la prendi completamente in bocca iniziando a pomparla velocemente,con la tua mano mi massaggi i testicoli… Mai questa visione poteva essere più sensuale… Forse… È così perché ero sempre io che lo facevo e non il contrario… Sto sicuramente per morire… Il piacere che mi procura va oltre ogni immaginazione… La sua bocca è calda e accogliente… Le sue guance procurano un attrito elettrizzante con la mia carne sensibile… La tua lingua passa nei punti più sensibili di me… Muovo veloce la mia mano,la passo dolcemente sulla tua testa afferrando i tuoi capelli… mi guardi… sorridi con gli occhi e pompi più forte con la bocca… la tua bocca si muove avida…risali verso l’alto dove giochi ripetutamente con il glande facendolo scorrere sulla tua lingua,baciandolo e leccandolo come un gelato, appoggi la bocca alla piccola apertura e succhi avido,leccandoti in un secondo momento le labbra. Mi fai girare di schiena,riprendi il mio piacere tra le mani,e…una volta che mi sono straiato lo porti verso di te. Sono schiacciato completamente sul letto,mentre tu ti occupi di me.. Lecchi il mio buchino… Le mani sulle mie natiche le allargano in modo che puoi accede meglio alla mia apertura che lecchi e baci,spostandoti in alcuni momenti a mordere le mie natiche sode,quando la tua mano massaggia allo stesso tempo il mio membro di cui ti occupi anche da quella posizione. Sto godendo… Questa doppia stimolazione mi provoca lunghi brividi di piacere che vanno tutti a finire nel basso ventre… Alzo il sedere verso di te…che lecchi sempre con maggior instancabilità…
<< O…ra…ora>>
Riesco a dire…anche se è molto difficile. Le tue mani mi invitano a girarmi nuovamente….non parli molto in questi momenti…in effetti non c’è molto da dire… Prendi dal comodino un tubetto…non immaginavo che sapessi che anche io ne avevo uno,scorgi la mia espressione stupita e mi sorridi sornione. Ne versi una buona quantità sulla tua mano,passandola sulla mia apertura che vai a stimolare ripetutamente,allargandola e inserendoci all’interno prima una…poi due…e infine tre dita…non provo dolore solamente piacere e tu ne sei consapevole,afferri un preservativo lo indossi,e cospargi il liquido denso anche sul tuo membro pulsante... Ti avvicini lento a me,prendi la mira posando la punta sulla fessura e inserendoti piano dentro di me. Riesco a sentire il tuo membro che si fa spazio nella mia cavità…è duro e caldo…e mi comunica sensazioni bellissime…il suo sfregamento…la sua punta che tocca il punto che mi fa venire ogni volta se ripetutamente stimolato… Inizi a muoverti prima lentamente…
<< Ti piace…>> la tua voce è rocca e carica di passione…spingi veloce dentro il mio corpo…
<< Oh si…. Aaaaaaaaaaaaaaah… fottimi… fottimi…>>
Allora tu spingi più forte,sempre più forte dentro di me,entri ed esci,ti sbatti violentemente sulle mie natiche,affondi sempre di più… Vai nuovamente lento…poi veloce….lento e…veloce…sino alla fine…sino al piacere…sino al godimento… La tua bocca sulla mia…uniti completamente… Spingi sempre più forte…sempre di più….mi sento scoppiare…mi sento completamente pieno… Ti stacchi dalle mie labbra…la tua bocca si posa sulla mia spalla,ti osservo di sottecchi…ti sono spuntati i canini…ho una brutta impressione….mi mordi senza tanti complimenti la spalla…provo dolore…dolore e piacere…quando anche io raggiungo l’orgasmo riversandomi sui nostri ventri. Ti sfili lento da me e dalla mia spalla,leccandone via il sangue che era uscito…
<< Il tuo corpo è marchiato da me…quando questo morso e questi lividi scompariranno…solo allora ci rivedremo…>>
Sto per piangere…non so cosa mi succeda…mi sento strano…ho le lacrime agli occhi…ma non voglio piangere…per dare forza ad entrambi… Ti abbraccio di slancio anche se non ho molta forza,poggio la mia testa nell’incavo della tua spalla nutrendomi del tuo odore…
<< Ti amo Kael…>> non c’è la faccio… << non lasciarmi solo…Kael…sigh….Kael…rimani con me…snif…snif>> sento la sua mano che dolce mi culla,mi ero ripromesso di non piangere,e invece,non ci sono riuscito…
<< Calmati tesoro…anche per me sarà dura…ma e meglio così…>> mi dice,i tuoi occhi sono nuovamente tristi e vacui, non voglio vederti così…mi fa tremendamente male.
<< Devo andare…>> mormoro smorto.
Ti separi da me,mi prendi la mano e mi tiri a te facendomi alzare. Mi accompagni in bagno,apri l’acqua calda della doccia e la lasci scendere per un po’ prima di condurmi sotto il getto dell’acqua nel quale entri anche tu,continuiamo a baciarci dolcemente,lasciando che l’acqua ci accarezzi dolcemente,sono ormai attaccato al tuo petto che bacio senza tregua,ma tu mi stacchi,prendi la spugna e mi insaponi,lavandomi da ogni piccolo residuo del nostro piacere da poco consumato,non mi oppongo e faccio come vuoi tu. Mi spingi a fare lo stesso con te,ma preferisco usare le mani per insaponarti,per poterti toccare ancora,lascio che le mie mani scorrano sulle tue spalle,sulla schiena,sui tuoi addominali sino a raggiungere il tuo inguine,sul quale mi abbasso e invece di continuare a insaponarti prendo in bocca,incurante delle tue proteste…non voglio dimenticarmi di nessuna tua parte…nemmeno di quella che mi dona piacere…e infatti ora lo dono a te…dopo pochi minuti mi inondi la bocca…volevo sentire il tuo piacere…per ricordarmene il sapore. Mi alzo,chiudo l’acqua e usciamo dalla doccia asciugandoci e vestendoci nuovamente. Siamo nuovamente in camera mia,mi stai aiutando a sistemare la roba nella valigia, mi infili il giaccone di pelle lungo,prima di unire nuovamente le nostre labbra. Tutto avviene in pochi secondi, prendi la valigia,torniamo in cucina dove notiamo lo sguardo adirato di Sofia,lei sa cosa abbiamo fatto,Kael ci accompagna alla porta,mi stringo violentemente a lui,nuovamente quello sguardo da parte di lei, lui mi passa una mano tra i capelli,carezzandomi brevemente il collo, lei è già uscita fuori dalla porta e mi aspetta anche se il suo sguardo è ancora più duro,mi volto veloce verso di lui per un ultimo bacio,dal quale sono staccato violentemente. Mi ha spinto fuori di casa e a chiuso in fretta la porta,dopo ciò ho sentito come se qualcuno si fosse poggiato ad essa…stiamo soffrendo entrambi…questa separazione è troppo dolorosa.
<< Cammina!>> mi ordina con un tono duro…non esistono più i modi dolci con i quali lui mi trattava…vuoi fare così brutta strega??? E io ti ripagherò con la stessa moneta…non me ne frega un cazzo,ti farò pentire di quello che hai fatto. Veloce la seguo verso casa sua,so dove abita,ci sono stato quando sono rinato in questo mondo,lei è sempre più fredda,non mi rivolge la parola e io continuo a pensare al mio amore,a come starà solo in quella casa,a tutti i momenti felici che abbiamo passato assieme,al suo buon odore…a come mi ha fatto crescere,questo mondo è tremendamente ingiusto,non capiscono il nostro amore,me lo aveva detto che nessuno avrebbe capito,ma non avevo afferrato bene il concetto sino a questo momento. Arriviamo finalmente a casa sua,a quella che sarà la mia nuova casa,mi indica quella che diventerà la mia camera e noto con una nota di disapprovazione che è la stessa dove avevo alloggiato appena arrivato,quella col vetro…quella da dove gli altri possono spiare i miei movimenti…non mi piace per nulla…rivoglio la mia camera…quella che profumava alla vaniglia…la camera è semplice,un letto,un armadio e il comodino,finito tutto qua,è proprio brutto.
<< Sistema la tua roba e seguimi che devi allenarti,in questi mesi l’allenamento non è stato rispettato…>>
Mi dice,lo so dove vuoi arrivare…
<< Facevamo un allenamento molto più produttivo e più comodo…>> mi guarda storto…te la dovevi aspettare questa,non sono stupido come credi…ti farò rimpiangere di avermi separato da lui e ti renderò la vita impossibile.
Non mi ascolta o forse fa finta,scompare tra le porte mente io sistemo la mia roba,sul comodino noto una sacchetta di sangue,immagino che quella deve essere la mia cena…non mi piace affatto…non sono una bestia…riesco fuori dalla camera e trovo lei che mi aspetta,mi fa strada e mi mostra la casa che io ricordavo perfettamente,mi conduce però in un altro androne del quale prima non avevo accesso e scopro che vi è una palestra. Tante macchine per migliorare i muscoli, ancora un ring,per allenarsi ai combattimenti,non siamo soli,vicino a noi c’è un essere muscoloso,intuisco che sarà lui a farmi diventare più forte.
<< Lui è il tuo insegnante,ti insegnerà la vera lotta e come potrai difenderti…perché se aspettavamo che te lo insegnasse Kael allora…>>
Non mi piace quella frase a metà….Kael cosa….dimmi cosa c’entra il mio amante…ma non ottengo sicuramente risposta visto che non mi azzardo a pronunciare quelle parole davanti a questo essere di cui non conosco la provenienza.
<< Bene…lui è il mutante….un po’ gracilino vedo>> Dice l’essere dai capelli ramati e il fisico possente. Quella parola non mi piace,nessuno mi chiamava più in quella maniera…io sono Aidan…Aidan e loro mi devono portare rispetto.
<< Mi chiamo Aidan,insulso essere…e tu…non puoi competere con la mia forza…vampiro…>> calco sulla parola vampiro,utilizzando un tono di disprezzo,voglio farvi capire che non mi importa nulla di voi,voi non toccate il mio animo,ma solamente la mia corazza esterna,solo una persona può avere accesso alla mia vera essenza…e non è in questo luogo. Lo invito in questo modo a iniziare l’allenamento,lo devo distruggere,questo è l’unico obbiettivo che mi prefisso ora…distruggerti e andarmene. Sono pronto. Dannatamente pronto… Inizia la lotta,Sofia si sposta mettendosi in un angolo,tranquilla dopo c’è ne sarà anche per te… te lo prometto. Il colosso davanti a me inizia a tirarmi pugni e calci che schivo abilmente e mi limito a difendermi,in questo modo posso vedere la sua tecnica,e studiarla per annientarla,è in difficoltà,non lo credeva possibile ma gli sto dando del filo da torcere,quello che si sta stancando è solamente lui,sembra rendersene conto solamente dopo che ha esaurito quasi tutte le sue energie. Lo vedo è arrabbiato,nero,furioso con me,che non attacco ancora,ha un’espressione di indifferenza sul volto e il fiatone.
<< Attacca frocio di un mutante…>> mi provoca,questo non lo posso sopportare,sta mettendo in dubbio il mio amore per Kael,il nostro rapporto,la paga cara. Attacco,feroce,lui cerca di schivare il mio colpo,ma mi spiace per lui sono molto più veloce e riesco a colpirlo in pieno volto,ha il labbro spaccato che sanguina,lo sguardo ancora più truce.
<< Ti ammazzo>> Gli urlo contro…mi avvento nuovamente su di lui,non gli do tregua,i miei colpi sono a ripetizione,lui non riesce nemmeno a respirare. Gli sferro un potente calcio allo stomaco,cade a terra privo di forze e sviene,nel suo sguardo c’è solamente terrore…era quello che volevo vedere…mi volto verso quella donna,anche nei suoi occhi posso leggere uguali sentimenti,non pensava fossi così forte.
<< Be…bene…andiamo di là,per oggi l’allenamento è finito…domani imparerai alcune tecniche>>
Dice,è spaventata,lo noto dal suo tono di voce,sono proprio contento,la tua vita con me sarà un inferno. Piano scompari in quello che probabilmente è il tuo studio,io ti seguo,devo sapere di più della mia separazione,di quello che hai detto all’organizzazione. Ti volti,mi guardi con terrore. Tranquilla non ti farò nulla. Voglio solamente sapere. Devo studiarti per conoscere i tuoi punti deboli e farmi dire qualcosa…
<< Cosa vuoi?>>
<< Sapere perché mi hai portato qui.>>
<< Questo posto è più sicuro per te,non sei completamente solo,lì con Kael eri troppo esposto ai pericoli…>>
<< Quindi,è per questo che mi sono dovuto separare da lui..>>
<< Si>>
Incredibile mi stai dicendo di tua spontanea decisione quello che volevo sapere,e quindi ero poco protetto con lui,sbaglio o ho appena messo K.O. uno dei tuoi più valorosi combattenti,lasciamo perdere.
<< E l’organizzazione…>>
<< Scherma la mente mutante…riesco a leggere quello che pensi…>>
Oh cavolo! Ecco perché mi diceva quello che volevo sapere,pazienza,lo so che è una grave carenza,però sto ottenendo quello che voglio…
<< Sei in pericolo,hanno scoperto che abitavi con Kael e lo hanno attaccato tre volte di seguito…in questi mesi…lui ha mascherato le ferite alla tua vista…>>
Non ci credo…non me ne sono accorto…non è possibile…lui…mi ha …nascosto…quello che gli era successo…il mio cuore batte velocemente…il mio respiro è accelerato…mi devo sedere. Allora è per questo che sono stato allontanato da lui,che ora è ancora in pericolo…mi sento male… devo vederlo,per vedere come sta,per chiedergli scusa per non essermi accorto di nulla,sono veramente imperdonabile…farò come dice lei,staremo separati per qualche tempo,sarà il tempo che trascorrerò più lungo della mia vita,ma almeno dopo potremo nuovamente vivere assieme in serenità. In effetti in questi mesi mi sono chiesto come mai i nostri nemici non si erano fatti sentire,ma quando lo guardavo mi dicevo che era un meglio,invece…
<< Vado in camera mia…non mi sento bene…>>
<< Non farne una tragedia…Kael è adulto e vaccinato,sa dove possono arrivare le sue capacità,e se si sbaglia dovremo mandare qualcuno in suo aiuto…non credere, neanche a me mi fa piacere averti a casa mia,sto solamente facendo un favore a un mio compagno>>
Mi dice,e io mi rendo conto di come sono veramente andate le cose,me ne vado nella mia camera a passi lenti,è stato il mio amore a mandarmi via,lui temeva per la mia vita…lo ha fatto per me…non riesco a crederci…dove sono finite le promesse staremo sempre assieme….non è vero…lo so dove sono finite,e so anche che lo ha fatto per il mio bene,affinché non mi esponessi troppo i pericoli,affinché non venissi catturato da quella gente. Mi sdraio su questo scomodo letto,troppo morbido,troppo profumato…troppo vuoto…ho freddo…è così tremendamente freddo senza di lui al mio fianco,ma devo sopportare,ora lo so…poi potremo nuovamente congiungerci. Sento il mio corpo rilassarsi contro la superficie morbida del letto e piano assopirsi per giungere nell’oblio dei sensi che mi fa cadere tra le braccia di Morfeo.
I giorni passano monotoni senza la tua presenza,giorni uguali,l’uno all’altro,mi alzo,faccio la doccia,mi vesto e dopo avere mangiato vado ad allenarmi,Sofia ha chiesto l’intervento di altri dell’organizzazione,in questo modo combatto con più persone,più che altro così riescono a tenermi testa. M’insegnano nuove tecniche come le chiamano loro,ma che di nuovo non hanno nulla,solamente parole,parole inutili,non mi è permesso di uscire,sto sempre a casa perché devo studiare sull’organizzazione e come è composta,non vedo il mondo di fuori da ben due mesi,non vedo nessun’altra persona dall’esterno,non ho più notizie nemmeno di te,Sofia anche se ti sente non mi dice nulla,di cosa fai,di come stai,non mi permette di spedirti mail,troppo rintracciabili dice….non mi permette di spedirti una lettera…peggio della mail…e decisamente,sarebbe troppo lunga,non mi sono successe tante cose,ma ho voglia di dirti tutto, ti vorrei tanto telefonare e sentire la tua voce che mi riecheggia dolce nelle orecchie…ma non posso…perché la mummia mi ha portato via il cellulare…devo sentirti…sto andando in paranoia…e credo che anche lei se ne sia accorta anche lei..
<< Aidan>>
Ecco una novità…ha finalmente imparato a chiamarmi con il mio nome,mentre io mi diverto a chiamarla con tutti i nomi più brutti che mi vengono in mente,devo pur fare qualcosa per fare passare il tempo… Arrivo davanti a lei,mi guarda con fare incerto,sta aspettando qualcosa…non capisco.
<< Preparati.>>
<<Per cosa?? Mi sono già allenato,non ne ho più voglia….>> sono stanco,cose pretende,non sono mica una macchina che ha sempre energie.
<< Andiamo da Kael.>>
Cosa??? Cosa?? Oh Dio!!! Sono felicissimo,corro veloce in camera,mi spoglio in un baleno,mi infilo in doccia,mi lavo…mi profumo…mi vesto di tutto punto come in questi mesi non ho più fatto,mi sistemo tutto bene…rivedrò il mio amore….sono troppo contento… In un baleno sono pronto,e la attendo sulla porta,come un cane che aspetta la sua padrona per uscire,ma non mi importa,questo paragone mi piace,solamente perché stiamo uscendo per andare dal mio bellissimo Kael…non vedo l’ora di vedere i suoi lunghi capelli d’ebano,i suoi occhi dal colore del ghiaccio ma caldi come il fuoco,il suo corpo perfetto e sodo…tutto… Usciamo di casa,sono troppo felice,percorro le vie che mi separano dal mio amato,mi scontro con quattro persone lungo il mio cammino mormorando un “mi scusi” a tutti,e in un baleno arriviamo di fronte alla mia casa,sono così felice che mi tremano le mani,lei va avanti e bussa al campanello. Passano minuti interminabili,al secondo trillo arrivano rumori dall’interno,qualcuno sta venendo ad aprirci,sono trepidante d’attesa…la maniglia si abbassa…la porta si spalanca…e…No…quello non è il mio bellissimo Kael che ricordavo di avere lasciato due mesi fa... I suoi capelli arrivano alle spalle,sono più corti,meno lucenti… il suo viso è sciupato,magro da fare paura,tremende occhiaie adombrano i suoi bellissimi occhi che sembrano morti,il suo sguardo è diverso da quello di una volta,anche il suo corpo risente della magrezza del suo viso,infatti è magro da far paura,le sue braccia hanno solamente le ossa…niente muscoli…mi sento male per quello che vedo,il suo sguardo è allucinato,ci guarda…ma sembra che in realtà sia chiuso dentro uno strano mondo.
<< Kael,sono io Sofia,non mi riconosci,e lui è il mutante,ricordi>>
Dice Sofia,tu ascolti senza fare una piega…mi sembri un robot…ho paura del tuo comportamento,non so e non capisco cosa ti possa essere accaduto…quello che ho davanti non sei tu…è il tuo corpo svuotato della sua essenza. Ci fai entrare in casa,le porte sono tutte chiuse tranne quella della cucina e della tua camera,è così strano tornare in questa casa,che ora mi sembra sconosciuta. Ci fa accomodare in cucina senza tanti convenevoli,ci fissa senza parlare.
<< E quindi lui è il mutante di cui mi avevi parlato…>>
Dice improvvisamente,e io mi sento morire…lui…non si ricorda di me…perché mi chiama mutante…io sono sempre stato Aidan per lui…cosa diavolo gli hanno fatto…Sofia annuisce,gli poggia una mano sul braccio ossuto carezzandolo dolcemente con fare protettivo. Mi avvento contro di lei tirandola per le spalle…la mia mente formula solamente una frase…
<< Cos….cosa…cosa gli hanno fatto???>>
Sono spaventatissimo per quello che potrebbero avergli fatto,anche se non so neanche chi gli ha fatto ciò,è lo voglio sapere…
<< Gli hanno fatto il lavaggio del cervello,è stata l’organizzazione…per non fare sapere loro dove tu ti trovassi,solamente per questo…>>
<< Quei bastardi…lui…rivoglio il mio Kael…>>
<< Siamo qua per questo…si sta uccidendo con le sue mani…si tormenta perché non ricorda il suo passato…ha dimenticato il tuo arrivo…non mangia più…non dorme più…non fa più nulla…ed è qui che entri in gioco tu,devi fargli ricordare…siamo venuti qui apposta per questo.>> mi dice a voce bassa in modo che lui non ci senta.
Non sono mai stato più d’accordo su una cosa con lei…devo farlo diventare il mio Kael…il mio amato Kael…mi alzo andando a vedere la mia camera,se è ancora come la ricordavo,loro mi seguono con la coda dell’occhio,avanzo,abbasso la maniglia,e niente è come era due mesi fa,è una semplice camera,senza nulla che gli ricordi la mia esistenza. Ritorno in cucina dove noto che lo sguardo di Kael vaga nel vuoto e Sofia che tra un po’ si strappa i capelli…non capisco,vedo che accanto a lei c’è una grossa busta che prima non avevo notato.
<< Questa è la tua roba Aidan…ti trasferisci nuovamente qui…ora il tuo compito principale sarà quello di fargli ricordare e assicurarti che si nutra e che dorma a dovere. Ora io posso anche andare,questo è il tuo cellulare,ci sentiremo da li.>>
Bene,se prima non vedevo l’ora di tornare a vivere con lui,ora ho una paura folle,perché lui non si ricorda di me. Si gira verso Kael dopo avermi consegnato la mia roba.
<< Kael,da ora lui vivrà con te. Non voglio sentire nulla,è così e basta. E ora ciao statemi bene>>
Disse prima di uscire,mentre Kael annuiva senza grande entusiasmo…non aveva anima,lo lascio in cucina,mi reco nella mia stanza e vado a sistemare la mia roba nella mia camera cercando di sistemarla come era prima,nella stessa disposizione,decido di cambiarmi,indosso la roba che avevo quando me ne sono andato,quando l’ho visto l’ultima volta. Non so da che parte iniziare,non ho mai avuto tanta paura come ora. Ho appena finito di sistemare la mia camera,esco e lui è ancora in cucina,nello stesso posto dove era prima.
<< Kael???>>
Desidero tanto che reagisci,ma mi sembra tanto anormale quando mi guardi con quegli occhi spenti.
<< Come sai il mio nome>>
<< Lo so perché io vivevo con te…>>
<< Non ricordo…mi spiace…>>
Mi avvicino a lui,gli sono praticamente di fronte,prendo la sedia e la avvicino maggiormente a lui,voglio essere più vicino possibile. Vado vicino al frigo,lo apro e ne prendo due bustine di sangue,prendo due bicchieri,li porto vicino a te. Non puoi resistere al sangue…non puoi resistere al suo colore,alla sua densità,a come cola lungo il bicchiere,a come cola giù nella tua gola,non puoi resistere,nessun vampiro ci riesce. Vedo che reagisci,i tuoi occhi si sgranano,sono attenti e seguono i miei gesti,poi il liquido che cade dolce nel bicchiere e va a riempirlo…passo quindi a riempire anche il mio,ti guardo,la tua espressione è mutata.
<< Prego>>
Ti dico,ma tu non fai nulla…non hai nemmeno la forza di prenderlo…come hanno fatto a ridurti in questo modo dico io,non è possibile. Bevo avidamente,lasciando che del liquido vermiglio esca fuori dalla mia bocca,lui lo osserva assettato…non sopporto di vederti così. Prendo l’altro bicchiere,mi avvicino a te il massimo che posso,poggio la mia mano sulle tua nuca,mentre con l’altro guido il bicchiere verso la tua bocca,tiri fuori la lingua…tremendamente sensuale… lecchi avido quel liquido che ti è mancato per tutto questo tempo,mi accosto ancora di più,faccio aderire la tua testa al mio petto e piego maggiormente il bicchiere,in questo modo il sangue cola di più nella tua gola…la tua pelle riprende colore,lucidità,vigore…i tuoi occhi cambiano non sono più tanto spenti,forse stai riacquistando lucidità e uscendo dal tuo oblio. Ben presto il bicchiere è completamente vuoto,ma sento che tu non sei ancora sazio,il tuo corpo richiede tutto il carburante che non gli hai dato. Prendo un altro sacchetto,ma ti avventi prima che io lo possa versare,lo prendi tra le mani,ci affondi i canini prepotentemente e bevi tutto…non ne lasci neanche una goccia. Poi uno stano sguardo nei tuoi occhi,ed è rivolto a me,è lo sguardo di un’animale intimidito,come ero io la prima volta che sono arrivato,e ho intenzione di comportarmi come tu hai fatto quella volta…tanto tempo fa. Ti faccio alzare tendendoti la mia mano che tu afferri,non so…questo contatto mi provoca una sensazione di tristezza,ti conduco in camera mia,mi siedo sul mio letto e tu fai lo stesso. Mi osservi senza capire i miei gesti.
<< Bevi il mio sangue,in questo modo capirai che non c’è nulla da temere in me>> dopo ciò mi sporgo e sento i tuoi canini che affondano nella mia pelle,come quando mi hai marchiato mentre facevamo l’amore per l’ultima volta,il sangue scorre fuori dal mio corpo per passare nel tuo,ma succede qualcosa di inaspettato. Ti stacchi violentemente ti prendi la testa tra le mani e urli,mi volto,e ti abbraccio forte cullandoti dolcemente…non capisco se quello che ti sta succedendo sia un bene o meno.
<< Aidan…Aidan>> mormori…il mio cuore si riempie di gioia,non riesco a credere,quella voce,dolce,quella che usavi con me… ti guardo staccandomi un po’ da te.
<< Cosa c’è?>>
<< Sento che…che c’è qualcosa che devo ricordare,su di te…su di me…ma non ci riesco proprio…la testa mi scoppia…>>
La tua voce è disperata…tesoro…non sai quanto ti vorrei baciare e trasmetterti un po’ di sicurezza.
<< Va bene così…calmati…quando sarà il momento ricorderai…te lo prometto…ora sdraiati con me e riposiamoci,sei stanco,non dormi da molto tempo vero?>> ti dico adagiandoti sul letto e stendendomi accanto a te,prima di addormentarmi ti abbraccio stretto…ricorda in fretta,ti prego.
Quando mi sveglio è sera,tu sei ancora steso nel letto assieme a me,sento le tue mani che sfiorano i miei capelli accarezzandoli dolcemente,apro leggermente gli occhi,come se mi stessi svegliando in quel momento,noto che tu continui,non ti allontani,non ti scosti,ciò mi fa molto piacere,ti sorrido e incredibilmente mi ricambi,spero tanto che tu stia ricordando qualcosa,che una parte di te non abbia scordato tutto. Mi beo delle tue carezze,mi sono mancate così tanto in questi mesi.
<< Mi piaci…>>
Sei imbarazzato,il tuo viso è rosso,la tua voce un po’ tremante,ma va bene.
<< Anche tu>> ti dico accarezzandoti una guancia << Mi piaci tantissimo>>
<< Ho fatto un sogno strano stanotte…>> mi dici candido,ti guardo e tu cominci a raccontare.>>
<< Ho sognato che,che tu vivevi qui e noi eravamo una coppia,facevamo tante cose assieme,è tutto così strano…dimmi c’è qualcosa di giusto in quello che ho sognato>>
Mi chiede,sono così…così…non lo so nemmeno io,il solo fatto che lui abbia ricordato…non riesco più a controllare le emozioni,mi appiccico a lui,le mie mani sono sulle sue spalle,non c’è più distanza tra i nostri corpo e le nostre bocche sono l’una sull’altra e si cercano. Quando mi sei mancato,quanto mi è mancato il tuo sapore,la tua bocca che ricerca la mia,la tua lingua che mi percorre tutto…cosa…un attimo…lui sta rispondendo al mio bacio. I suoi occhi sono chiusi,le sue mani sul mio corpo…sulla mia pelle e non sui vestiti,il suo corpo eccitato che sfiora il mio,non ci sto capendo più nulla. Ti stacchi,mi guardi,qualcosa mi dice che sei tornato da me…i tuoi occhi sono vivi,le tue labbra rosse mi sorridono.
<< Ti amo Aidan…quanto mi sei mancato…come ho potuto dimenticarmi di te…della nostra vita…dei nostri bei momenti vissuti assieme,senza contare tutti i guai che mi hai combinato i primi periodi>>
Non ci credo,è tutto un bellissimo sogno,hai ricordato tutto…di me…di noi,spingo forte la mia bocca sulla tua,ti divoro di baci,ti adoro…ti desidero…ti voglio…
<< Kael…Kael...Kael….ti amo…ti amo tanto…mi sei mancato tantissimo anche tu…non immagini quanto io abbia sofferto vederti in quel modo,così tremendamente strano,così vuoto,senza anima…quanto mi ha reso triste il fatto che ti fossi dimenticato di me. Ti ho pensato tanto in questo periodo. Non fare mai più una cosa del genere,l’organizzazione non può fare nulla,e non ho affatto bisogno di essere protetto,se ne sono resi conto,gli ho sconfitti tutti in questi mesi…tutti i guerrieri più forti dell’organizzazione,si sono dovuti arrendere al fatto che era più forte di tutti loro messi assieme. Non ho fatto altro che lottare…lottare e allenarmi per tutto il giorno,e la notte…in quel letto freddo…io pensavo solamente a te…al tuo profumo e al fatto che volevo esserti accanto e non così lontano.>> riesco finalmente a esprimere tutti i miei sentimenti che in questo periodo avevo tenuto nascosti,a tutto il mio dolore,a tutta la mia sofferenza per la separazione…ma nulla vale la felicità che provo ora.
<< Scusa piccolo…scusami…scusa per averti mandato via,ti volevo solamente proteggere,per non essermi fatto sentire e per essermi dimenticato di te…poi c’è stato quel piccolo gesto che tu hai fatto…mi hai fatto bene il tuo sangue dal tuo corpo…dentro di me si è mosso qualcosa e ho iniziato a ricordare i primi periodi,quando tu sei arrivato e quando io ho fatto la stessa cosa con te per tranquillizzarti, ma era anche tanto simile all’ultimo gesto da me compiuto…non me ne sono scordato…e ora…dobbiamo riprendere da dove eravamo rimasti…eravamo su questo letto se non ricordo male…o mi sbaglio…>>
<< No…fai l’amore con me…ne ho tanto bisogno….mi è mancato troppo…>>
Sono pronto,non vedo l’ora di sentire nuovamente il tuo corpo che si muove sopra il mio e dentro il mio,alle tue carezze e ai tuoi morbidi baci. Mi posiziono meglio sotto di te,ho una voglia imminente di sentirti sempre più vicino,accogli la mia muta richiesta scivolando elegantemente sul mio corpo,siamo entrambi eccitati,ma il nostro piacere fremente è racchiuso all’interno di stretti pantaloni di pelle nera lucida,le tue mani esplorano il mio corpo come se fosse la prima volta che ci sfioriamo,traccia segni immaginari sui pochi pezzi di pelle scoperta…ho tremendamente voglia…mi sfilo la maglia lasciando il mio petto scoperto e in balia delle tue labbra,li avventi immediatamente con una passione tale che mi fa emettere profondi gemiti di piacere,la tua bocca mi percorre tutto,dal viso sino all’inguine,veloce in una folle corsa,la mia pelle in breve tempo è ricoperta dei segni rossi che la tua bocca infuocata a creato e della tua saliva che hai lasciato al tuo passaggio. Ora è il mio turno,con un colpo di reni inverto le posizioni,sono seduto sul tuo inguine teso,che ti provoca dolore allo sfregamento come a me,e non piacere,il piacere si raggiungerà quando saranno liberi di svettare senza tante costrizioni. Ti strappo la maglietta di dosso,ammirando in un secondo momento il mio bellissimo lavoro, la maglietta,o meglio i brandelli sono nella mia mano e ti posso vedere in tutta la tua bellezza. Lancio quello che avevo in mano in un angolo,quando uso quella stessa mano per passarla sul tuo corpo. La poggio sul tuo viso,carezzando la mascella,scendendo sul collo,tastando i muscoli forti delle tue spalle e scendendo giù ai capezzoli scuri e turgidi,mi soffermo su questo punto di piacere e ci gioco più del dovuto,ci passo sopra il dito,li strofino,li pizzico,smetto quando sento provenire un gemito insoddisfatto dalla tua gola,il percorso termina all’altezza del tuo inguine,ti guardo con sorriso maligno e perverso,prima di abbassarmi per seguire lo stesso percorso che ho terminato con la lingua,per darti maggiore piacere e diverse sensazioni. Mi siedo sulle tue cosce man mano che scendo anche con la bocca in modo da lasciare libero il tuo inguine,le mie mani si scagliano sopra aprendo velocemente i pantaloni e tirandone fuori il membro ormai teso. La mia lingua e la mia bocca si trovano sui tuoi capezzoli,quando le mie mani vanno alla scoperta del tuo piacere. Scorre veloce su di esso andando a scoprire la punta rosea e bagnata di piccole gocciole perlacee,la muovo celermente verso il basso stringendo la mano a fine corsa,proprio sulla tua base. Nuovamente un gemito. Continuo con la suzione della bocca nella tua parte alta,la mano torna su iniziando un lento movimento sali e scendi ben conosciuto,ti stimolo il glande con il dito,ripetutamente,sento che il tuo corpo in questo modo reagisce con mille scosse. La tua mano poggiata sulla mia testa mi spinge a spostarmi verso il basso,verso la mia meta finale. Lascio da parte il mio gioco e seguo il tuo commando verso il basso andando a scontrarmi con la mano che massaggia il tuo membro,lo tengo ancora con la mano, ma ci calo sopra le labbra iniziando a giocarci lentamente,lo studio,copro e scopro la punta che di seguito mi accingo a leccare e succhiare,ogni volta che la mia mano scende verso il basso,è la mia bocca che copre le distanze assaporando una porzione maggiore della tua carne palpitante,mi ritrovo quindi con la maggior parte del tuo organo in bocca e solamente allora tolgo la mano e incomincio a pomparlo,imitando il movimento ritmico che prima facevo con la mano. La mia lingua passa ripetutamente su tutta la lunghezza lubrificandolo con la saliva…tutto ciò mi toglie il fiato,la sola visione mi provoca una maggiore salivazione e la voglia di averlo immediatamente nella mia bocca. Alterno la mano con la bocca,ma è maggiormente la bocca che cerco di lasciare,perché il contatto mi piace anche a me,è un contatto intimo,che si trova all’apice della nostra unione, inconsciamente spingi il bacino verso l’alto tutte le volte che la mia bocca ti avvolge,e io sono sempre pronto a riceverti. Lo tiro completamente fuori dalla bocca lasciando fuoriuscire piccole goccioline per poi passarlo sulla mia faccia e riprenderlo in bocca,mi stacco e scendo verso i suoi testicoli,con i quali gioco un po’ con la mano poi mi accingo a prenderli con la bocca e succhiarli ad uno ad uno,so che ti piace molto quando lo faccio. Mi sporgo a guardarti,stai godendo,hai gli occhi chiusi e le labbra in cerca di ossigeno,sei tremendamente sexy,risalgo per intrecciare la mia lingua con la tua,e tu mi accogli benevolo,prima di riscendere verso il basso a completare il mio lavoro. Mi allontani prima che possa arrivare a destinazione,ti siedi,mi sfili in un attimo i pantaloni e mi porti nuovamente vicino alla tua bocca,e io,come se fosse la cosa più naturale del mondo,mi siedo sul tuo inguine cercando di fare combaciare esattamente la tua punta con la mia apertura,la faccio scorrere più volte su di esso,e il contatto sembra piacere molto al mio amore che ti avvicina sempre di più,non gli basta questo contatto,vuole qualcosa di più intimo,mi sporgo verso il mio cassetto per tirarne fuori il tubetto di vasellina che era rimasto ancora lì, me la strappa dalle mani,se la versa nella sua,la sparge sulla mia apertura che in questi due mesi non è stata più utilizzata per questo scopo,e poi il suo membro,senza protezioni,il contatto con la sostanza fredda mi fa irrigidire e eccitare al tempo stesso,con dolore mi calo a riceverti. Ho bisogno di quella sensazione di pienezza e di amore. Spingi velocemente dentro di me,sei tu a dare il ritmo,io ti seguirò come meglio riesco a fare. Ben presto mi ritrovo a rimbalzare sul suo inguine con il suo membro piantato nel mio infestino,seguo al meglio le spinte,sono eccitato al massimo,il mio piacere che in questo momento sto provando,indescrivibile,che mi porta a urlare e gemere senza controllo,ma a te ciò soddisfa pienamente, vedi il mio corpo che risponde ai tuoi stimoli e gemiti gutturali sono il massimo che ti aspetti,capisci che ciò mi fa godere sino in fondo,tanto che le parole non servono. Sei nuovamente sdraiato e continui a darmi il ritmo,ogni tanto sono io a prendere il controllo e a muovermi su di te,cercando di procurare anche a me un grande piacere. ci guardiamo intanto negli occhi lucidi di piacere,quando anche tu poggi la tua mano sul mio membro e la muovi per darmi più piacere,vai a giocare con la mia punta e con la mia asta,in modo che io possa usare anche le mani per darmi l’appoggio a salire e scendere su di te. Mi penetri e masturbi per oltre dieci minuti,non resisto più…e vengo,sulla tua mano…sul tuo ventre,anche tu stai per venire,te lo leggo negli occhi e lo sento dalla durezza del tuo pene.
<< Vienimi dentro>> ti dico e tu ascolti il mio desiderio,infatti esplodi in me urlando il tuo piacere,ora siamo entrambi sudati e soddisfati. Riprendo la posizione iniziale e mi stendo su di te,quando ancora i nostri respiri stanno tornando normali,quando le nostre bocche si allacciano nuovamente in un ultimo bacio prima di scendere tra le braccia di Morfeo. È un bacio dolce carico di amore,ci riflettiamo ognuno negli occhi dell’altro,facciamo scorrere le nostre lingue su di loro,all’interno delle nostre bocche e poi di tutto ciò ne rimane solamente uno sfregamento di labbra vellutate e dolci come il miele. Mi stendo accanto a lui,mi copre con la coperta ma principalmente con il suo corpo.
<< Ti amo piccolo…>>
<< Ti amo anche io…la nostra vita insieme riprende da capo>> ti sussurrò baciando la tua pelle all’altezza del cuore.
Fine. Beh non credo ci sarà un seguito almeno che non mi venga in seguito perché ora sono in un periodo senza idee e soprattutto con molti esami da dare,quindi non credo di potere scrivere molto. Bacini bacioni. A presto.
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