Note prima di
iniziare:non pretendo di fare una storia
d’amore con questi due personaggi (sarebbe a dir poco impossibile) ma
neanche una storia di solo sesso. ----Le note di Gojyio
e Sanzo non sono state tenute in considerazione date le quantità di
minacce e parolacce rivolte alla autrice----
Bad Friend parte I - Nella bufera di Reiko
- Cretino!È tutta colpa tua stupido! - - Mia??? Sbaglio o quello che si è agitato eri te!- Sanzo puntò la canna della pistola alla tempia del rosso - Non…una…parola!- gli disse lentamente per poi rimettere via l’arma. - Uff…- ## DUE ORE PRIMA ## Tirava vento e neve la temperatura doveva essere meno di zero, molte persone a quell’ora, probabilmente erano rintanate in una taverna o locanda mangiando o bevendo qualcosa di caldo… Non ha proposito il villaggio si chiamava –Yuki- infatti nevicava quasi sempre e bufere erano all’ordine del giorno, ma come potevano saperlo quattro viaggiatori che si dirigevano sempre verso ovest attraversando per lo più deserti? Erano ormai da due settimane che dormivano fuori, e tutti i quattro erano sfiniti, troppo stanchi per fare una altra settimana all’aperto aspettando di arrivare al prossimo villaggio. Decisero di fare una deviazione, una piccolissima deviazione al villaggio più vicino anche se cambiavano di netto rotta, giusto per riposarsi qualche giorno…anzi anche solo una sola notte. Furono investiti da un vento gelido della neve cadde su di loro, si ritrovarono davanti una salita coperta di bianco. Decisero di proseguire a piedi. - Sono stanco e ho fame!- - Altro?-chiese sarcastico Gojyo alla scimmia - Ho anche sonno e freddo! - - Stupida scimmia lamentosa! - - …. - - Cavoli! La scimmia sta male!!!Non mi ha risposto!-disse allarmato il rosso - ZITTO!- ordinò la voce che guidava i tre. - Uffa! La salita è ancora lunga e io mi annoio se non litigo con la scimmia!- - Emh…Gojyo ti prego….siamo tutti e tre stanchi ed…- *Bang* Un colpo di pistola interruppe la frase - Bonzo idiota! Volevi ammazzarmi!?- Il colpo in questione gli aveva appena sfiorato la guancia - Demoni.- -Eh?- Gojyo guardò dietro di sè e vidde un demone steso sul manto di neve, con un buco in fronte; Si mise in guardia - Ci hanno circondato vero?- disse mentre materializzò la shaguyu - A quanto pare si…Attaccarci in un momento come questo!Sleale da parte vostra.- disse Hakkai con un sorriso mentre si metteva in posizione di difesa con il ki. - Mmh…dite che i demoni sono commestibili??? Sto morendo di fame!- si lamentò Goku Hakkai ebbe come un flash - Il villaggio!sarà attaccato! - - Quindi i demoni saccheggeranno tutto? Prenderanno tutto il cibo?- - E anche il sakè!?- chiesero realmente preoccupati la scimmia e il kappa. - Tks! - - Sanzo hanno ragione. È meglio divederci. Due andranno al villaggio e due rimarranno qua- Ci fu una breve pausa - Vado al villaggio. Goku vieni con me.- - Eh??? Ma Hakkai io volevo stare con Sanzo!!!- - Scimmia non c’è tempo per discutere! - Appena i quattro si mossero prendendo la rincorsa centinaia di demoni spuntarono all’improvviso dal nulla scagliandosi contro i viaggiatori. Sanzo e Gojyo corsero in discesa mentre Goku e Hakkai presero la salita verso il villaggio che si vedeva appena. - Noi vi aspettiamo su!- gridò Hakkai ai due - Sanzo!- Goku si era fermato un attimo guardando la figura del biondo mentre la vedeva allontanarsi - Non preoccuparti se la caveranno benissimo….se collaborarono…-Lo tranquillizzò l’amico accanto - È questo che mi preoccupa!!!- I due ripresero la corsa. - Guarda dove miri bonzo fasullo!- - Infatti non ti ho nemmeno preso di striscio una volta!- - Perché le ho sfiorate io altrimenti sarei già morto di sicuro!!!- Erano rimasti pochi demoni ancora da eliminare ma quest’ultimi si stupirono…. Quei due stavano litigando nel bel mezzo della battagli ignorando completamente i loro avversari. - Ci state sottovalutando bastardi! - - Combattete!!!Oh avete per caso paur__- - ZITTI!!- ordinarono i due in coro, rivolgendo degli sguardi omicidi ai pochi oni ancora vivi. - M-ma…ma-ma…- Uno di loro rimase li a fissarli chiedendosi se i due tizi erano normali, Gli altri cinque, gli ultimi rimasti, si fiondarono sui due litiganti ma dei fendenti e degli spari fecero fuori i demoni. - Ancora!!!Ti ho visto ai cercato di uccidermi!!!- - Sei monotono smettila!- - E tu allora smettila di darti tutte quelle arie!- L’ultimo rimasto decise che era il momento buono per attaccare, si fiondò su Sanzo, ma quest’ultimo lo schivò facilmente facendolo cadere dal precipizio alle sue spalle; Il demone lanciò un urlo che echeggiò per tutta la valle. (Come fa ad esserci una valle se c’è un precipizio dietro di lui??? O_o nda Reiko) - Andiamo- ordinò Sanzo avvolgendosi nel mantello marrone per coprirsi dalla neve, la terra tremò bruscamente e cadde della neve dalle pareti rocciose. - Brrr…..sarà meglio muoverci prima che venga giù una valanga!- disse Gojyo mettendosi in marcia La terra tremò per la seconda volta, cadde molta più neve rispetto a prima e anche qualche sasso, poi il vuoto del precipizio sembrò tremare e il pezzo di terra ricoperto di neve si staccò, il pezzo di terra in questione era quello su cui stava camminando il bonzo. - Sanzo! - Gojyo corse subito indietro, materializzò prontamente la shakuyu e fece uscire la catena sperando che il bonzo l’avrebbe afferrata in tempo. Sentì la catena pesare. - Sei vivo???- gridò lui avvicinandosi al precipizio tenendo fortemente l’arma. - Idiota tirami su!!! - - Non chiamarmi idiota!Quasi quasi ti lascio andare giù!- - Io ti uccido! Tirami su e stai zitto! - - Dimmi per favore!- Le braccia del rosso erano ormai stanche e la catena gli sembrò pesare sempre di più - Dannato deficiente di un kappa ti va di scherzare!???- la pazienza del biondo si stava esaurendo. - Come fa la scimmia a sopportarti???- gli chiese Gojyo mentre si decideva a tirarlo su.. - Come faccio io a sopportare tre idioti, dovresti chiederti! - - Mh senti una cosa Sanzo…- disse mentre tirava ancora lentamente la catena verso di sé - Non è che te e la scimmia avete una relazione??? No, perché sai sembrate tan__- - BASTA!!!- E mentre lo diceva tirò fuori la pistola sfiorando per l’ennesima volta il volto di Gojyo. -DANNAT__- Non la finì perché si rese conto che stava perdendo l’equilibro…infatti lo perse ma prontamente afferrò con la mano libera l’orlo del precipizio mentre con l’altra teneva la shakuyu dove da una delle estremità era afferrata da Sanzo. - Visto che cosa ai fatto!!!- urlò Gojyo - IO??? L’idiota sei te che ai perso l’equilibro!- - Chissà perché?!- - Che vorresti insinuare ?!!!- - Ma io sto dicendo la verità!!!- Ormai il rosso era al limite, tra viaggio, demoni, e il percorso di strada a piedi era sfinito - Emh…Sanzo….- - Tu lascia la presa e io ti ammazzo!!!- - Bè…Morire per morire a questo punto preferisco spappolarmi che farmi ammazzare da te!- e dopo questa frase la presa di Gojyo cedette. _____________________________________________________________________________ -Hakkai è da più di due ore che non fanno ritorno..io…- - Goku…non preoccuparti.- Gli disse Hakkai posandogli una mano sulla spalla - Ma…- - Ti fidi di Sanzo?- - Si!- rispose energicamente la scimmia. - Quindi perché preoccuparsi?- il demone gli sorrise. - Già ai ragione! L’aspetterò! Sono sicuro che sta bene! - Hakkai e Goku avevano fermato l’avanzata dei demoni appena in tempo e si erano rifugiati nella prima locanda che avevano trovato, in modo che gli altri due compagni di viaggio gli avrebbero trovati per intuito. La bufera era ogni ora sempre più forte, mentre la temperatura scendeva ogni mezz’ora. Gli abitanti del posto avevano detto che era normale in quel periodo ma che quelle bufere così violente duravano solo un giorno niente di cui preoccuparsi seriamente. Il demone gentile sospirò chiedendosi dove erano finiti quei due. _____________________________________________________________________________ - Acc…sposati! Non sono un divano!- Ringhiò il kappa mentre cercava di rialzarsi. - Stai calmo stupido!- Rispose Sanzo frastornato cercando di mettere insieme dei ricordi logici - Ma quanto pesi???- - Stai zitto!- disse il bonzo mentre si stava togliendo dal mezzo demone, durante la caduta il biondo era finito sopra di Gojyio - Non servi a nulla! Non sei nemmeno comodo!- - Scusami tanto bonzo arrogante!!! - I due erano seduti sulla neve nel bel mezzo della bufera e stavano assiderando. - Sarà meglio trovare un riparo- Disse lapidario Sanzo alzandosi, si incamminò seguito dal kappa. Tutte e due fecero aderire i propri mantelli al proprio corpo mentre rimpiangevano il caldo deserto che capitava di frequente, era ormai da mezz’ora che camminavano a vuoto trovando solo un suolo coperto da neve e nient’altro. Probabilmente se fossero stati due persone normali sarebbero di sicuro già morte di freddo. - Guarda!- Sanzo alzò gli occhi - Quello potrebbe andare bene!- il rosso indicò una piccola caverna buia - speriamo solo che non ci siano orsi!-Gojyo superò Sanzo incamminandosi verso la piccola caverna. - C’ è nessuno???- la sua voce rimbombò. - Scemo! Chi vuoi che ti risponda???- disse il biondo entrando e spostando Gojyio in malo modo - Vai a prendere della legna!- ordinò - Che cosa??? E perché io????-rispose allarmato indicandosi -Vedi qualcun altro???- Non ci fu risposta ma solo un ringhio, nonostante questo il rosso si voltò e andò a cercare della legna. Sanzo si ritrovò solo in quella caverna, si sedde e poggiò la testa contro la roccia fredda ed umida. Aveva caldo ma nello stesso tempo freddo. Si toccò la fronte…era troppo caldo. D’altronde stando fuori con quel freddo neanche lui era immune alla febbre, avrebbe voluto tanto una camera con un letto solo per lui in quel momento….ma era inutile lamentarsi, non cambiava la situazione in cui era. “ È per colpa di quel deficiente!Dannazione!” - Contento???- chiese con sarcasmo la voce del rosso all’entrata - Di già?!Potevi andarti a fare un giro.-Sanzo si alzò.. Gojyo posò i ramoscelli al centro della caverna fortunatamente asciutta, prese l’accendino e gli diede fuoco. Si formò una piccola fiamma che però riscaldava discretamente. - Bene il riparo c è, il fuoco c’è….-il rosso fece una breve pausa -…non per imitare Goku…ma il cibo non c’è! - - Non ti ci mettere anche te ora con la storia del cibo!- Sanzo scuotè la testa - È da stamattina che non metto nulla sotto ai denti. - - Prova a mangiare la neve!- - Che simpatico!- gli rispose Gojyo sorridendogli con sarcasmo - Tks! Ti ricordo che è per colpa tua se siamo finiti in questa situazione - - Mia? Quello che si agita per un nulla sei stato te!!!- - Lo stupido che ha lasciato la shakuyu eri te!- Erano pericolosamente vicini, ora bastava poco per far si che si scontrassero violentemente - Il vero problema è che siamo io e te! Non dovevamo cadere insieme! È dalla prima volta che ti ho visto che ti riempirei la faccia di pugni- urlò Gojyo in tono di sfida - Mi ai letto nel pensiero?- gli chiese Sanzo con un sorriso cattivo. - Sono stanco di te e della tua arroganza! Ci tratti come servi!-Parole dette con rabbia - Vuoi dirmi che non lo siete?- lo disse con un tono di superiorità Il pugno del rosso partì dritto dritto nel mezzo dello stomaco di Sanzo, era tanto forte che il bel biondino si dovette piegare in due per tenersi lo stomaco. - Tu! Maledetto!- Sanzo si rimise dritto sputando per terra sangue, poi in un movimento veloce prese il capo di Gojyo lo piegò verso il basso sferrandogli una ginocchiata allo stomaco, ma niente a confronto di quella che aveva appena ricevuto, il kappa d’istinto diede un pugno in faccia all’amico/nemico. Poi i due si fermarono un attimo ansimanti Gojyo si riprese subito alzando il viso con un sorriso di sfida ma Sanzo aveva ancora il capo chino mentre respirava con fatica. Era strano. La ginocchiata del bonzo era stata troppo debole, come così era strano che respirava ancora con fatica. - Ehi…tutto bene?- Chiese il rosso mentre si avvicina, mettendo da parte i sentimenti di rancore e rabbia - Sanzo?- chiese mentre gli poggiò una mano sulla spalla - Non mi toccare!-Sanzo finalmente alzò il viso e con uno scatto brusco si scostò dal tocco di Gojyo - Ehi!- Poi vidde tutto sfocato mentre sentiva la testa girare e con fatica respirava. “ Cazzo!Tutta colpa di questo demente!” e con quest’ultimo pensiero gli occhi gli si chiusero vidde tutto nero, stava cadendo al suolo…ma questo non avvenne perché prontamente Gojyo lo prese appena in tempo tra le braccia. - Ehi!va tutto bene??? - - Mh? - Ancora stordito Sanzo si ritrovò in quel buco di caverna “ E io che speravo che fosse solo un incubo ” pensò tra sé il biondo guardando il suolo, vedeva ancora sfocato. - Come stai?- chiese il rosso mentre gli si avvicinava - Come vuoi che stia?!- rispose in malo modo Gojyo si limitò a voltare lo sguardo e ha guardare fuori. Il vento soffiava ancora, era impensabile uscire e andare alla ricerca del villaggio; il biondo guardò fuori anche lui, poi cercò le sigarette dentro alla sua manica “porta tutto”, sgranò gli occhi, si accorse che era coperto con un mantello in più, alzò di poco lo sguardo e notò che Gojyo non l’aveva, gli aveva ceduto il suo. - Tks! Non mi serve!- scostò il mantello da sè - Ma davvero?- - Non sono mica malato! Tieniti il tuo mantello! La stupidità è contagiosa! - Ignorare anche quell’insulto. - Nooo, non sei mica malato avrai soltanto 39 di febbre!!- Sanzo alzò del tutto lo sguardo, come l’’aveva scoperto quello stupido? - Che carino! Non volevi farmi preoccupare?- usò un tono sarcastico. Il biondo gli lanciò il mantello in più in faccia - Mpfh! Fatti tuoi!- lo prese al volo -Infatti!- Gojyo cercava più volte di andare d’accordo con il biondo ma era davvero impossibile! Il suo comportamento arrogante, altezzoso e di come trattava gli altri gli faceva venire il nervoso. Tutte qualità che lui odiava nel prossimo erano in una sola persona: Sanzo , e pensare che dovevano trascorre ancora qualche ora, o peggio ancora tutta la notte insieme, gli faceva venire il voltastomaco al solo pensarci…eppure….perché si impegnava così tanto per avere un dialogo con il bonzo corrotto??? _______________________________________________________________________________ - È già notte fonda Hakkai!Io vado a cercarli!- Goku in ansia per il suo sole guardava fuori la luna in alto nel cielo. - Sono preoccupato quanto te….ma questa bufera finirà…- - Ma quando?- - Non so….possiamo solo aspettare, Goku.- Ancora una volta Hakkai con semplici parole tranquillizzò la scimmia. _______________________________________________________________________________ - Etciù!- -…- - Etciù- -…- - Etciù!- - Perché ti ostini a mantenere il tuo orgoglio?! Tieni questo maledetto mantello e non fare storie!- - Ho detto di no!La tua stupidità è contagiosa kappa!- Per la seconda volta pericolosamente vicini - Bhà…non voglio fare a botte con un malato! – Disse Gojyo voltandosi, si mise le mani dietro la testa - Che cosa? - Questa volta il rosso non aveva voglia di litigare. Sanzo si rimise a sedere , sentiva benissimo la temperatura del corpo salire e il mal di testa non cessava, il respiro era affannato anche se cercava in tutti i modi di nasconderlo. Piuttosto di cedere preferiva morire…quella sarebbe stata un lunga notte. Gojyo si sedde vicino al bonzo - Allontanati – sibilò quello accanto. - E dove vado? Questo buco è piccolo- - Perché non vai a farti un giro fuori? - Si sentì le mani prudere, quanto avrebbe voluto darli un pugno. Passarono minuti silenziosi, Sanzo cercava di controllare il respiro affannato ed il sonno che si abbatteva sulle sue palpebre. Gojyo si tolse il mantello e gli lo posò vicino, Sanzo lo guardò - Se tu ti ammalassi seriamente, la scimmia mi darebbe la colpa!- Il bonzo lo fissò per un attimo. - La scimmia avrebbe ragione- Questa volta accettò il mantello offerto da Gojyo. Il tempo passò lentamente finché… -Guarda!- il rosso alzò la voce mentre “l’ammalato” stava per addormentarsi. Gojyo aveva indicato fuori, ero tutto scuro, si vedeva ancora visibilmente la bufera di neve…questa volta però mischiata a qualcosa d’altro…pioggia. - Fantastico!- disse Sanzo con sarcasmo - Peggio di così non può andare! Mi ritrovo con uno stupido deficiente in una grotta mentre fuori piove!-”e con la farebbe!”pensò al termine della frase -A te l’effetto della pioggia è istantaneo!-ironizzò Gojyo Ci furono alcuni minuti di silenzio - Perché non ti piace la pioggia?- una domanda apparentemente normale ma che a Sanzo fece tornare in mentre un flash di ricordi. - Non sono affari tuoi!- gli rispose mentre voltò il viso dall’altra parte Perché proprio in quel momento doveva piovere? Perché proprio in quel momento doveva trovarsi in quello squallido buco con un kappa idiota? - Io non la detesto! Non credi invece che sia utile?- -…utile?- - Si proprio così! È come se….il cielo piangesse al posto tuo risparmiando così le lacrime! Non credi?- -….Credo che tu sia davvero un idiota!- - Perché la detesti così tanto? - - Te lo ripeto: non son affari che ti riguardano!- - Su su! Devi superare questa fobia piccolo Sanzo!-disse con un sorriso in tono scherzoso - Io ti ammazzo!- disse l’altro in un tono tutt’altro che scherzoso. Stettero altri minuti in silenzio guardando l’uscita della grotta, poi Gojyo afferrò una ampia manica del bonzo che aveva a fianco, Sanzo lo guardò con un espressione interrogativa. - Dicono che quando si ha paura di qualcosa bisogna affrontarla! - - Idiota!Io non ho pau__- ma la frase non la finì perché il rosso lo trascinò deciso all’uscita della caverna sotto alla pioggia-neve. - Ah! Visto! Allora la detesti ancora???- Il mezzo demone non face caso al freddo e al gelo, il biondo era li con il volto chino mentre gli spuntarono fuori delle venette pulsanti sulla testa, Gojyo gli parve sentire Sanzo “ringhiare” - Ma allora dillo che vuoi morire!!! - Sanzo estrasse la sjuregio, stava per sparare ma qualcosa gli lo impedì. - Etciù! - - Emh…mi ero dimenticato che stavi male!- - Brutto idiota!!!- E un proiettile partì, fortunatamente non colpendo in pieno il rosso, Sanzo si voltò facendo ritorno alla caverna lasciando Gojyo schokkato dal colpo di pistola che questa volta gli era andato particolarmente vicino. “Nemmeno mi ricordo come si fa a piangere…forse perché la pioggia lo fa al posto mio?” Il biondo fece una breve pausa tra un pensiero e l’altro… “L’avevo detto io che la stupidità era contagiosa!” - Come ti senti?- chiese Gojyo non preoccupandosi più di troppo. - Mai stato meglio!- gli rispose con sarcasmo Non era di certo il massimo stare sotto alla pioggia per qualche minuto e ora al gelo con 38 di febbre, inoltre con quel tempo climatico l umore di Sanzo non era dei migliori, non che di solito lo fosse… - Intendevo la febbre…ti è salita?- chiese il mezzo demone cercando di mantenere l’autocontrollo. Lui si preoccupava per quel bonzo corrotto e lui gli rispondeva così? Quanto avrebbe voluto darli un altro pugno, in fondo il biondo non esitava mai a sfiorarlo con i proiettili. E quel comportamento che stava assumendo ora Sanzo, agli occhi di Gojyo era ancora più odioso… …poi il rosso pensò al pensiero che aveva appena formulato… Da quando in qua si preoccupava per il bonzo corrotto??? I pensieri del rosso furono interrotti - Secondo te?!- chiese Sanzo fulminandolo con lo sguardo, Gojyo gli afferrò un polso per farlo stare fermo e con l’altra mano, gli la mise in fronte per sentire la temperatura - Si, ti è salita.!- - Stammi lontano!- si liberò di scatto della stretta improvvisa del kappa. - Devi essere sempre così? - - Così come?- gli chiese con un soppraciglio alzato, possibile che non poteva avere nemmeno un minuto di silenzio? Pensò tra sé. - Sei sempre serio e ti arrabbi per ogni cosa! Inoltre sei freddo…- -…- Sanzo non disse nulla, dove voleva arrivare con quel discorso? Il rosso rifletté un attimo. - Anche se vederti sorridere sempre farebbe davvero paura!-una gelido brivido attraversò la schiena del kappa, immaginandosi il bonzo sorridere ogni minuto. Sanzo intanto voleva prendere l’harisen e picchiarlo a morte, ma decise di risparmiare le energie, non ne valeva pena sprecarle per quell’idiota. - Però…- il resto della frase fu pensata… “Vorrei tanto vederlo con altre espressioni…sembra una mummia! Chissà se il suo autocontrollo e davvero così forte?” - Ora sorridi pure da solo?…il tuo cervello…neurone — si corresse — non va!- lo schernò il biondo, come risposta sentì il kappa insultarlo con i suoi soliti nomiglioli, si alzò ignorandolo e si diresse verso l’uscita per vedere come era la situazione. Pioveva e nevicava insieme con una tale violenza che l’ebra si piegava al contatto con l’acqua , l’aria era fredda, e il vento soffiava imperterrito. Pensò alla domanda che gli aveva rivolto il rosso qualche minuto fa…lui doveva per forza comportarsi in una determinata maniera, per far fiero il suo maestro morto per causa sua, per essere degno del suo titolo…anche se in verità sapeva che quel nome “ Genjo Sanzo Hoshi ” non gli sarebbe mai appartenuto davvero. Era onorato, ma tutt’ora pensava che il suo maestro avesse sbagliato, di sicuro c’erano altre persone migliore di lui adatte a quel nome. Una responsabilità troppo grossa ,ma che pian piano col passare degli anni aveva saputo gestire. Forse se il suo maestro fosse stato ancora vivo avrebbe avuto un carattere diverso, forse sarebbe stato…una persona migliore? Se lo chiedeva sempre… - A che pensi?- -…nulla…- disse il biondo guardando con la coda dell’occhio il rosso. - Invece sembrava qualcosa di importante…- -…che a te non deve interessare!- questa volta lo fulminò - Allora non pensare se non vuoi che mi faccia gli affari tuoi! - “ Questo idiota non ce l’ha nemmeno un neurone! ” pensò; Poi tornò a fissare fuori con lo sguardo assente…. “ Se fosse ancora vivo…” pensò ancora una volta - Pensi a qualcuno?- insistette Gojyo.La sua era solo semplice curiosità nient’altro. Sanzo fissava ancora il vuoto. -…Al mio maestro…..- Rispose distrattamente, era così assorto dai suoi pensieri che nemmeno si era accorto di aver risposto alla domanda. Gojyo credeva che se l’era sognata la risposta…è vero faceva tanto domande ma non credeva che il biondo avrebbe dato la risposta. Sanzo si diede dello stupido, non era un segreto che lui aveva avuto un maestro e che era morto, anche gli altri lo sapevano dato che qualche bonzo ricordava sempre che il biondo fosse stato l’allievo di Komyio Sanzo Hoshi ormai deceduto; Ma non sapevano di quella ferita che non si sarebbe mai richiusa e nessuno l’avrebbe mai scoperto. - Quindi…quando c’è la pioggia pensi a lui?- - Fai finta che non ti abbia detto niente.-la sua voce era fredda e lapidaria. Non voleva parlare di quell’episodio che gli cambiò completamente la vita. - E invece l’ai detto!…è successo qualcosa di spiacevole in una giornata di pioggia? - - Basta Gojyo.- disse solennemente avvicinandosi al piccolo fuoco che pareva durare più del previsto. Era così strano non sentirsi chiamare pervertito, kappa o idiota dal bonzo pensò il mezzodemone . Pensò a tutte le volte di quando scendeva la pioggia e al bonzo di come reagiva, si chiudeva in camera, ammesso che erano in una locanda oppure se ne stava in un angolo rispondendo male a chiunque gli si avvicinava, perfino la scimmia non riusciva ad avvicinarsi a lui nelle giornate di pioggia…e tutto questo era causato da un uomo morto?…un uomo morto ormai da più di dieci anni… Doveva essere davvero importante per Sanzo…così importante da occupare tutti i suoi pensieri…. quell’ammasso di orgoglio che pensava solo a se stesso aveva una persona a cui voleva bene? E che magari voleva forse che fosse ancora in vita?….il vivere per se stessi, fregandosene di tutto e tutti e il suo comportamento arrogante ora appariva agli occhi di Gojyo un po' più chiaro. - Perché…non cerchi di dimenticare?- gli chiese. Sanzo non lo guardò ma rispose - Sbaglio o tutti e quattro abbiamo qualcosa che non possiamo scordare? -fece una breve pausa e continuò - Compreso te. - Il bonzo si riferiva a quello che era successo nell’ultima battaglia contro Homura, di quando Gojyo si era fatto mettere quasi K.O. da un ricordo del passato. - Eh eh! Bonzo corrotto questa volta ai ragione!- disse lui con un sorriso beffardo - Ho sempre ragione. - ed ecco che ritornava l’ uomo arrogante e superbo di sempre…ma in fondo non era poi così tanto male pensò il rosso. - Ehi idiota vai a prendere dell’altra legna, qui si sta gelando!- - Non sono il tuo servo!- - Ah no? - - Certo che no! Perché non vai te fuori con questo freddo? - - Non pretenderai mica che io esca con questo tempo!- - Grrr…- Gojyo si alzò e decise di sfidare il tempo climatico anche perché il fuoco si stava man mano spegnendo,anche se piccolo qualche ramo andava più che bene, così di fretta andò fuori con il pensiero di ritornare il prima possibile, stava letteralmente morendo di freddo!!! “ Ritiro tutto quello che ho pensato su quel bonzo fasullo!” Si incantò un attimo fissando il vuoto poi un ghigno comparve sulle sue labbra. “Questa gli la faccio a pagare!!” “Perché ho risposto dicendo che pensavo al mio maestro?!Sono un stupido!Parlarne con quel deficiente!Al diavolo! Colpa di questa febbre.” Doveva procurarsi al più presto delle medicine se non voleva che quella febbre sarebbe durata un intera settimana, un intera settimana di riposo era troppo. - Contento signor. bonzo corrotto? - disse Gojyo facendo cadere i rami appena raccolti davanti al biondo. La risposta fu muta arrivò solo un: -Tks- Posò la testa contro al muro cercando di respirare regolarmente. - Entro domani mattina questa tempesta cesserà…forse…- constatò il rosso infreddolito - Lo spero! Stare con te non è che mi diverta più di tanto!- - Reciproco!- e i due si scambiarono un occhiataccia Poi poco dopo Gojyo tirò fuori un fazzoletto umido - L’ ho bagnato con dell’acqua quando sono uscito…tieni, potrebbe essere utile per la febbre- disse porgendogli il fazzoletto - Tienitelo!- rispose lui scostando in malo modo la mano che porgeva il telo inumidito - Ora mi ai proprio stufato!- Sanzo stava già per prendere la sua pistola per sparargli ma Gojyo non né ne diede nemmeno il tempo perché l’aveva appena atterrato sotto di sé. - Ma che cazzo fai idiot__- Gojyo gli aveva afferrato saldamente i polsi e lo aveva baciato…un bacio che di casto e puro non aveva un niente. - Mmh__- Il biondo cercò di scrollarselo di dosso ma togliere da sé Gojyo era davvero un problema., dovette ricambiare con disgusto quel bacio se non voleva soffocare, il rosso ci stava mettendo davvero passione, gli stava praticamente ficcando la lingua in gola, tanto che dalle sue labbra uscìa un rivolo di saliva. Gojyo abbandonò quelle labbra lentamente, poi gli lasciò i polsi, prese il fazzoletto umido che si trovava vicino a sè e lo posò sulla fronte sudata del biondo. - Tieni e basta!- Sanzo non aveva detto ancora niente, cosa poteva dirgli? Tutte le parolacce del mondo non sarebbero bastate per insultare il pervertito, così invece di parlare o minacciare agì. - A quanto vedo siamo senza parole…- disse Gojyo avendo ancora il dominio sul corpo del biondo, ora era lui che lo guardava dall’alto in basso. Il sorriso beffardo del kappa durò poco però, quell’espressione si mutò in dolore…un dolore angosciante. Sanzo gli aveva appena dato una ginocchiata proprio lì in mezzo, il rosso si alzò subito imprecando. Il biondo si alzò sui gomiti ancora con il respiro accelerato - A te la vita fa proprio schifo! - - Mi hai fatto male! È stato un colpo basso!Troppo basso!- Si lamentò Gojyo ancora girato e piegato in due. - Se vuoi ti uccido così non né provi più!- Cosa gli era venuto in mente al rosso di saltarli addosso così?Ma soprattutto perché lui aveva ricambiato? Preferiva soffocare piuttosto che ricambiare. Il kappa riprese una posizione eretta - Il tuo comportamento è sempre così controllato, superbo che mi fa saltare i nervi…- dove voleva arrivare Gojyo con quel discorso? - Vorrei tanto vedere cosa si nasconde dietro a quella maschera di orgoglio e indifferenza- fece un ghigno appena visibile agli occhi di Sanzo, i capelli lunghi del rosso coprivano il suo profilo, con una scatto fulminino si ritrovò ancora una volta sopra di Sanzo questa volta portando più peso sul corpo del biondo. -…e quale occasione migliore di questa?- Gojyo alludeva alla febbre - La mia non è affatto una maschera! - Gojyo si chinò su di lui sfiorandogli le labbra per poi sussurrargli all’orecchio: - Vedrai…sarai tu a pregarmi di continuare…io non ti imporrò proprio niente!- Alzò il viso guardando quello sotto di lui, l’espressione di Sanzo era rimasta immutata. Fredda e severa, sapeva anche lui che non poteva liberarsi messo sotto così, parlando di forza fisica Gojyio era più forte, ma non perché Sanzo era debole, il rosso era alto e di mole robusta confronto al biondo e nulla sarebbe valso a provare a liberarsi, anche se Gojyo gli avrebbe lasciato i polsi che gli stringeva al suolo non si sarebbe liberato… inoltre c’era quella fastidiosa febbre che non faceva altro che indebolirlo di più, facendo scendere la sua forza fisica pari a quella di un essere umano normale… - Anche gli aisbergh si sciolgono primo o poi….-e dopo questo Gojyo tornò sulle labbra, dapprima sfiorandole dopodiché appoggiandole del tutto mettendo senza troppi complimenti la lingua nella bocca di Sanzo….sembrava che il bonzo controcambiasse….sembrava…..infatti alla prima occasione quando il mezzo demone si spostò sul labbro inferiore, Sanzo gli lo morse facendoglielo lievemente sanguinare, - Tu…- sibilò Sanzo non poteva rispondere dato che stava cercando di recuperare fiato, anche se quello che voleva dire ce l’aveva scritto in faccia: “io ti ammazzo!” - Dunque la metti così? - L’espressione beffarda di Gojyo si dipinse sul suo volto con una punta di cattiveria, questa volta baciò il collo di Sanzo leccandolo e succhiandolo di più in diversi punti fino a farli circa due lividi, ma il biondo non aveva dato nessun segno di piacere,anzi sembrava che gli facesse schifo… …il rosso alzò lo sguardo ma incontrò solo due freddi occhi gelidi. Uno sguardo furbo si dipinse sul volto del kappa, con una mano abbassò un po' il collo nero della canotta nera aderente di Sanzo…incominciò delicatamente a succhiarli il pomo d’adamo, sfiorandolo con la lingua…continuò a succhiare finché non arrivò il gesto sperato…Sanzo aveva alzato di poco il collo inclinando la testa contro il suolo, il rosso fece un breve ghigno, si spostò più su fino ad arrivare al mento del biondo che sfiorò con baci, arrivò alle labbra ma Sanzo voltò subito il viso di lato - Togliti!immediatamente! - - Perché dovrei…proprio ora che stai dando dei segnali….- - L’ unico segnale che ti darò sarà lo sparo che ti forerà la testa! - - Forse….vuoi che la smetta….…perché ti sta piacendo?- ________________________________________________________________________________ Goku non riusciva a dormire, guardava fuori dalla finestra ma quello che vedeva era solo una neve fitta e solo buio…solamente buio…dove era il suo sole? - Sanzo….- Hakkai si svegliò dal sonno leggero - Goku torna a dormire. - - Tanto non ci riesco….- - Tra poche ora spunterà l’alba, quindi sono sicuro che torneranno- ormai Hakkai si era svegliato del tutto. - Ma io…sono preoccupato!- - Goku…- il tono di Hakkai era sempre così dolce e gentile perfino in quelle situazioni - Goku, preoccuparti servirebbe a qualcosa? L’unica cosa che ti serve ora è del riposo, se domani mattina non saranno tornati come pensi di potere cercarli? Quindi ora dormi è per il tuo bene.- - Hakkai….- La scimmia guardò il volto gentile dell’amico - Grazie .- Sorrise, un sorriso forzato ma pur sempre un sorriso. Si mise sotto alle coperte pensando a tutto quello che era successo in quel giorno, poco dopo si addormentò tra le braccia di Morfeo, abbandonando la stanchezza e la preoccupazione che lo assalivano. Hakkai lo guardò, poi rivolse il suo sguardo verso la finestra guardando fuori… -…Gojyo torna….- ________________________________________________________________________________ C’era buio pesto e fuori dalla grotta non si vedeva nulla, cadeva ancora la neve, l’unica consolazione era che ora la bufera era passata,ancora poche ore e sarebbero potuto tornare indietro. - Forse….vuoi che la smetta….…perché ti sta piacendo?- Il bonzo non rispose però tenne il viso sempre di lato - Lo prenderò per un si…- Il kappa era divertito di quella situazione così strana, con una mano partì dal collo di Sanzo passò per tutto il torace fino ad arrivare alla fascia nera che portava il biondo alla vita, stava per slacciare il nodo ma gli sembrò tutto così facile…troppo facile, per qualche strano motivo bloccò il suo istinto e tornò a parlare a Sanzo - Ehi…neanche un po’ di scena? Così non c’è gusto…-…ancora una volta silenzio, si sentiva solo il respiro pesante. Gojyo si tirò un po’ più su. - Ehi che ai? - - Che ho???!- nella sua voce c’era rabbia - Stupido! Sto male! I tuoi giochi falli con qualcun’altr__cough cough!- non finì la frase perché un violento tossito gli lo impedì Gojyio era rimasto senza parole, forse questa volta aveva davvero esagerato…posò una mano sopra alla fronte di Sanzo.Era caldo, troppo caldo. Non era una normale febbre, non era una febbre da “influenza” era più grave. Doveva avere almeno 40 e qualche tacca…il rosso si alzò subito dal corpo di Sanzo - Me lo potevi dire che stavi così male!!! – Come risposta arrivò solo un sibilo simile a un ringhio - Dobbiamo andare, immediatamente.- - Idiota!È troppo buio non si vede nulla!- - Bè…se vuoi tu puoi restare qui e raggiungermi!- - Fa come ti pare!Io me la so cavare da solo!- Sanzo cercò di alzarsi, ce la fece ma con grande fatica e forza vitale, era riuscito a mantenere a stento i sensi e tra poco gli avrebbe probabilmente persi. “ Bè allora tra qualche ora crepi!”rispose mentalmente il rosso, tenendo saggiamente la risposta per sé. Il kappa raccolse i due mantelli e gli li porse a Sanzo - Ti serviranno. Ora andiamo. - - Come pensi di potere trovare la strada?!- - Al contrario di te io non ho l’Alzaimher quindi mi ricorderò la strada!- sul bel volto del biondo si dipinse una venetta pulsante. -Vedrai la troverò! Fidati per una volta degli altri!- gli disse con uno sguardo sicuro il rosso. Il biondo fece finta di non sentire e si incamminò anche lui,con fatica verso l’uscita - Taci e stai zitto- superò Gojyo, ora la neve non scendeva più come prima ma faceva ugualmente freddo. I due contemporaneamente dissero - Per di qua - - Per di qui - indicandarono due direzioni diverse….di certo quello non era un segno di un buono inizio. Si scambiarono almeno per la decima volta in quella giornata un occhiataccia - Ho detto di qua! - - Di qui stupido! - - Sbaglio o dovevo trovare io la strada???- - Ci farai sicuramente perdere!!!- Inutile. Era del tutto inutile andare d’accordo lo sapevano tutte e due. Se si continuavano a insultarsi a vicenda e ognuno voleva avere ragione non sarebbero andati da nessuna parte. - Facciamo così….se io sbaglio strada avrai l’onore di uccidermi!va bene?- -…È un buon compromesso.- La strada era in salita e con il vento seppur non forte si faticava almeno il doppio a salire, Gojyio aveva preso un bastone per aiutarsi, quella doveva essere sicuramente la strada giusta, l’importante era che andasse in salita. La visibilità era pochissima, e a Sanzo ormai le forze gli venivano a meno, ma mai avrebbe ceduto davanti al kappa. - Ehi sei vivo?- - Taci….pensa a camminare ed…- Non riuscì a finire la frase, ormai anche parlare gli costava fatica, vedeva a stento e le sagome degli alberi qualche secondo dopo diventarono doppie ai suoi occhi. - Se vuoi…posso farti da sostegno ….- Gli propose Gojyo abbassando la spalla. - Tks! Non sono caduto ancora così in basso!- Ora basta. Era davvero stufo di stare ai suoi continui disdegni. - Uno ti offre il suo aiuto e tu lo respingi? Il tuo passo è troppo lento!A quest’ ora eravamo già arrivati se non fosse per colpa tua! Stai solo facendo il peso morto e nient’altro!- - Se sono un peso morto vai avanti allora!Non ho bisogno né di te né di nessun’altro!- - Sai benissimo che se me ne andassi moriresti congelato qui, quindi non mi tentare!- - Vattene che cosa aspetti?!- I due si guardarono nella notte che sarebbe durata ancora poco, qualche raggio di luce tra neanche un ora avrebbe illuminato le tenebre. - Cosa ti costa per una volta lasciare da parte l’orgoglio e dire che ai bisogno di qualcuno?!- - Smettila stupido se non vuoi che ti ammazzi!- - E come faresti nelle condizioni che sei ora?- Sanzo lo fulminò con lo sguardo e tirò un pugno indirizzato a al volto del rosso, però come era del resto prevedibile lo bloccò…se sarebbe andato a segno sarebbe stato un pugno davvero forte…. ….ma dove l’aveva trovata tutta quella forza???si chiese il rosso -Io..ti ammazz….- Non ce la faceva davvero più, per colpa di quello stupido aveva usato le sue ultime energie. Ora vedeva solo nero e sentiva solamente freddo nonostante la sua temperatura corporea era salita sfiorando pericolosamente i 41… Sanzo svenne incoscientemente tra le braccia del rosso per la seconda volta - Ora però non farci l’abitudine….- disse sussurrando in un modo quasi dolce, camminò più in fretta che poté finché finalmente avvistò la sagoma di un villaggio in lontananza… Continua …
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