Disclaimers
: I personaggi non mi appartengono (peccato!!!T___T) e io non ci guadagno
nulla,bla bla bla....Comunque sia,volevo solo dire che questa storia é nata
ascoltando la traccia n.7 (bellissssssssssimaaa!!!!!)della colonna sonora di
Harry Potter 3,da cui ha preso anche il titolo,e che se possedete vi
consiglio di tenere come sottofondo durante la lettura della ff.(Se vogliamo
farci del male dobbiamo farlo fino in fondo,no?)...Ah sì,é nata anche a causa
di un mio innato istinto masochista,del quale non riesco proprio a
liberarmi.....^____^” Comunque spero che vi piaccia....
Basta,non voglio annoiarvi ancora,per cui non mi resta che dire: Buona
lettura e...FATTO IL MISFATTO!!!!!!!!!!
A Window to the Past
di Iggdrasil
Remus J.Lupin stava ritto in piedi su quella alta scogliera verde a
picco sul Mare d’Irlanda.
Le onde si infrangevano con violenza contro la fredda parete di roccia,e una
delicatissima pioggerella bagnava appena l’erba morbida e lucente e i suoi
capelli sottili color del miele.
Il cielo era gonfio e livido,una cupola così pesante e pure così immensa e
bella che l’uomo si sentiva schiacciare sotto il suo peso.
“Ti ricordi?...”,sussurrò talmente piano che la sua voce tremante si spense
nel vento.
“Ti ricordi,Sirius?...”,chiuse gli occhi,soffocando il dolore lancinante che
scuoteva tutto il suo
esile corpo.
Possibile che un semplice nome potesse causare uno struggimento così grande?
Socchiuse le palpebre,guardando le onde grigie fremere impetuose per poi
ricadere con fragore.
“Ti assomigliano,sai?...Le onde...Io...non mi ero mai accorto di come tu
fossi simile ad un mare in tempesta...”. Un sorriso amaro attraversò il suo
volto.
“E anche tu...Anche tu infine sei caduto...Ma...non c’é stato alcun
fragore...Niente...Solo silenzio...
Solo un maledetto silenzio che da quell’istante non mi ha più lasciato.....Te
ne sei andato e basta......Svanito nel nulla da un momento
all’altro.....senza lasciarci nemmeno il tempo di renderci conto che te n’eri
andato...che non c’eri più.....Scomparso...come se non fossi mai neanche
esistito.....E a me...non é rimasta nemmeno la consolazione di un corpo su
cui poter piangere.....Per la verità...non mi é rimasto proprio nulla,se non
il dolore......” .
Strinse i pugni con rabbia e si morse il labbro inferiore così forte che
piccole stille di sangue si mescolarono alla pioggia.
“Ti ricordi?...” La sua voce era solo un tremito che si perdeva fra i tuoni.
“Ti ricordi cosa mi dicesti appena qualche sera prima?... _
Vedrai,Remus...presto tutto sarà finito,e
tu,io ed Harry potremo andare a vivere insieme...finalmente insieme,come una
vera famiglia...E avremo una casa tutta nostra...Magari in Irlanda,cosa ne
dici?! ...Ho sempre desiderato una casa su una scogliera verde...anche
piccola,non importa...Una casa da cui vedere il mare...non sarebbe
bellissimo?... _ Dio,sembravi così felice...E anche io lo ero...Che sciocco
sono stato a crederti!!!! A credere a quelle che sapevo essere bugie,vane
speranze!!! Ma dopotutto,sperare era la sola cosa che ci fosse
concessa...Sperare... ed amarci...” .
Un lampo illuminò improvvisamente il cielo plumbeo.
Le gambe di Remus non ressero più,e, sfinito,si lasciò cadere in ginocchio.
Si fissava i palmi delle mani,senza vederli.
“Avevi ragione in fondo...Tutto é finito ora...Senza di te...”
Mentre continuava a mormorare,non si accorse di stare piangendo. Non se ne
accorgeva più ormai... Semplicemente le lacrime iniziavano a cadere,e lui se
ne restava immobile...Aspettando che finissero...Eppure sembrava che non
esistesse una fine...Perché anche quando era convinto di avere versato fino
all’ultima lacrima del suo corpo,quelle ricominciavano a scorrere ancora più
copiose...
Non esisteva soluzione...
Aveva perso la persona che più amava al mondo addirittura per la seconda volta...ma
ora non c’era alcuna speranza di riaverlo...l’aveva perduto
definitivamente...Per sempre...e sempre...Com’era duro il suono di queste
semplici parole...Ed era anche peggio pensare... che non a tutti viene
concessa una seconda possibilità,come invece era successo per loro...la
speranza di una nuova vita insieme...E cosa aveva fatto?...l’aveva lasciata
morire...Insieme a lui...perché ora,per Remus, non c’era più speranza...non
c’era più vita...non c’era più nulla...
“E’ tutto finito...”
Nemmeno una foto,un oggetto...
Non gli era rimasto nulla di lui...Solo i suoi ricordi...
“Sai qual’é la cosa di te che rammento con più dolore?”,mormorò: “...di come
tu avessi spesso quello sguardo triste,e quei passi silenziosi e guardinghi
che ti facevano somigliare a un animale braccato...ma in fondo,era proprio
questo che eri...un animale in fuga,a cui avevano rubato tutto:
giovinezza,felicità,il calore di una casa e di una famiglia...e tutto
questo,anche quando sorridevi o scherzavi,era un riflesso indelebile inciso a
fuoco nella profondità dei tuoi occhi...una cosa terribile...che non potrò
mai dimenticare...”. Poi abbassò la testa,mentre il vento gelido asciugava le
sue lacrime brucianti, e tacque a lungo,cercando di vedere il mare e pure non
vedendolo affatto...
D’un tratto strinse forte gli occhi ed i pugni: “Perché
Sirius?!!”,sussurrò...E la rabbia prese possesso di lui,e Remus gridò al mare
in tempesta.
Gridò per Sirius,gridò per se stesso,gridò per tutto quello che erano e che
non sarebbero stati mai più.
Gridò anche per Harry,che per la seconda volta aveva conosciuto il dolore di
perdere un padre.
E poi un nuovo pensiero gli causò una nuova fitta di dolore,e gridò perché
Sirius era morto senza essere dichiarato innocente.
Perché era morto da uomo colpevole.
Perché aveva sacrificato tutta la sua vita alla lotta contro Voldemort e
sarebbe invece sempre stato ricordato come assassino e traditore.
Perché era morto nella colpa e nella menzogna.
Perché era morto senza poter gridare al mondo che non avrebbe mai tradito i
suoi amici, e che dopo aver perso tutto voleva solo rinascere, voleva solo
essere libero.
Per questo,e per mille altre cose ancora che non si potevano esprimere a
parole, Remus gridò.
Ma il suo grido si perse fra i tuoni ed i flutti,ed il vento lo avvolse,fondendosi
con esso e portandolo lontano...
Sulla scogliera verde,mentre la pioggia cessava,un uomo dagli occhi color
dell’ambra restava ad osservare il mare impetuoso...
Poi un’ombra comparve al suo fianco...Un’ombra soffusa,una figura alta e
magra dai lunghi capelli neri come la notte,che chinandosi, gli sfiorò
delicatamente le labbra con le proprie e sussurrò: “Ti aspetto Moony......ma
non ancora....”,poi scomparve,sfumandosi nelle nuvole basse.
Remus restò immobile,lo sguardo spalancato sul cielo.
Possibile...che fosse davvero lui?....
No.....probabilmente era stata solo la voce del vento...
Remus socchiuse gli occhi,e sorrise.....
_ THE END _
ps= special thanks all’Elisuccia,che mi ha supportato (e sopportato!!)
moralmente!!!
Questa ficcina la dedico a te!!! Ah,ovviamente,siccome la speranza é l’ultima
a morire,io sono
ancora convinta che in fondo Siri non sia morto davvero!!!!!!!T___T
(Rowling,attenta a te!!!!),
diciamo che questa fic l’ho scritta per rito scaramantico!!!!!!!! ^____^’ .
Un simpatico
STUPEFICIUM a tutti!!!!!!!!!!Ciao ciao!!!!!!
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