Hi,
minna ^_^ !!
Questa è una fic
abbastanza (facciamo totalmente, và) fuori dal mio ordinario modo di
scrivere....
Se avete già letto
qualcosa di mio, non spaventatevi… non è che soffra di doppia
personalità, è solo che sono in un particolare stato di grazia (really
really good mood) e mi andava di ridere e, spero, far sorridere…
Per chi volesse leggersi
I disclaimers… go to my 2^ fic… potrete sentirli addirittura dalle
onorevoli voci del team Shohoku…
Un abbraccio speciale
alla grande Ria, che sopporta le mie assillanti e-mail e accetta di
pubblicare quello che scrivo… Thankssss!!
E ora…
3
2
1
Read!!
A Special
Gift
di Antares
Domani è San
Valentino.
Accidenti.
Chiariamo subito che io
ODIO San Valentino.
Tutte quelle gallinelle
che lo inseguono per la scuola con assurdi cuori di cioccolato in mano…
senza degnare di uno sguardo me, oltretutto!!!
La maledetta volpe
riceve quintali di regali e il grande Tensai non ne ha mai visto neanche
l’ombra… se non è ingiustizia questa…
Per fortuna il suo fare
scostante le tiene abbastanza alla larga.
Meglio per loro.
E per lui.
Ma è comunque
estremamente fastidioso. Voglio dire… cosa provereste voi se alcune
pazze con ridicole magliette con sopra stampigliato il nome del vostro
ragazzo non facessero altro che lanciare patetici slogan non appena lo
vedessero apparire?
Cose del tipo”ma che
ficco mi ci ficco”, “vai Rukawa sei un campione, Tu sei il nostro
mestolone” (ehi, questa non me la sono inventata io… guardare
l’inizio della partita Shohoku-Ryonan per credere…^^ -NdA-)…
fastidioso, vero?
Specie se a te di cose
del genere manco a pagarle…
Cammino lungo i
corridoi della scuola, apparentemente indifferente a tutto, ma riesco già
a percepire quello sguardo… S. Valentino=Rukawamylove=Megacuoredicioccolato!!…
rabbrividisco interiormente.
Chissà cosa farebbero
quelle esaltate se sapessero come stanno le cose… un suicidio di massa?
Perfidamente mi rendo
conto che in fondo far trapelare la notizia non sarebbe poi una così
cattiva idea… salvo poi l’orribile visione di un’orda assassina di
fan psicopatiche che mi insegue per la scuola, mi fa capire che al 90%
prima del suicidio di massa ci sarebbe una pericolosa spedizione
punitiva… Kami Sama, in che casino sono andato a cacciarmi!!
Cosa non darei per
poterle sterminare tutte, dalla prima all’ultima… tranne Harukina, che
in fondo alla volpe non ci pensa poi più così tanto…
(ANT: see, le
vecchie abitudini sono dure a morire; RU: smettila con i tuoi insulsi
sproloqui e fammi entrare in scena; ANT: Gentile come sempre, eh, Ru-chan?
Ti sei svegliato male?; RU: No. Sei tu che mi irriti… e smettila di
chiamarmi in quel modo assurdo…; ANT: Ok, ok… come siamo
permalosi….)
“Do’hao”
Ecco, appunto.
Il ghiacciolo umano mi
compare davanti, proprio come la materializzazione di un incubo.
(RU: Se ti faccio
così schifo, posso anche andarmene…; HANA: NO!!! Kaechan, ti prego, non
è colpa mia, è l’autrice che è malata…; RU-avvicinandosi ad
Hanamichi-: Ah bhè, allora…; HANA: Gulp…; ANT-triing furiously to
separate them-: MA LA VOLETE FINIRE VOI DUE??? Non vi si può lasciare
soli due secondi che vi saltate subito addosso!!!; RU: se tu
facessi fic più soddisfacenti questo non succederebbe; ANT-sguardo che
sbarluccica malizioso-: Pìù soddisfacenti, eh? Sta a vedere che ti
combino, freezer ambulante…)
“Kitsune
no Baka”
Dovrei metterci più
impegno nell’insultarlo.
Dovrei.
Lui rimane, come al
solito, impassibile.
“Hn” uno sbuffo che
sembra più una risatina soffocata che un avvertimento.
Dovrebbe sembrare più
arrabbiato.
Dovrebbe.
E’ incredibile come
il solo vederlo riesca a farmi dimenticare i miei problemi… fans
schizofreniche in testa.
Rimane a fissarmi per
un po’… ha uno sguardo pericolosamente brillante.
Minacciosamente vivido.
Uno sguardo che, al
solito, mi impedisce di pensare coerentemente…
(Kiyota-
introducendosi a forza nella fic della disperata autrice-: E da quando in
qua è in grado di pensare?? Mi devo essere perso qualche passaggio della
sua evoluzione…; RU- trattenendo un, imbestialito Hanamichi per i
capelli-: Vedi di dissolverti in fretta… tu qui non centri!!!; KY:
Cooosaaa? – guardando con gli occhioni imploranti verso una sempre più
disperata autrice- Ma…; ANT: Lungi da me voler offenderti, ma vedi,
Kiyota tesoro, questa è una HanaRu, e conseguentemente non sono previsti
altri personaggi…; KIY-sorrisetto furbo-: Cheppeccato!! E io che avevo
portato anche un amico…; ANT:???; KIY-trascinando qualcuno per la
manica-:Già, aveva insistito così taaaanto per venire a trovarti…;
ANT-RU-HANA: Sendoh????; SE-visibilmente confuso-: Ehm… salve; RU&HANA:
Pussa via!!; ANT- with heart shape eyes-: Sendohhhh…; RU&HANA: Qua
è meglio se facciamo da soli…; ANT: No, no, or ora mi riprendohhhh…;)
Continua a guardarmi,
quasi volesse che io arrivassi a capire ciò che vuole dirmi solo
leggendogli nel pensiero… Baka!
Stiamo insieme da quasi
due mesi ma ancora evita di dire più di cinque parole di fila…
Decido di prendere in
mano io la situazione, anche perché rimanere qui a fissarci come due
baccalà non mi sembra una cosa particolarmente utile, specie con tutti
gli studenti che passano e cominciano a lanciarci occhiate curiose…
scommetto che si staranno chiedendo come mai non abbiamo ancora cominciato
a prenderci a pugni… Ridacchio tra me… se solo provo a toccarlo non so
se poi riuscirò a fermarmi, ecco perché!!
(SE-scratching head-:
E poi definiscono me hentai…; RU&HANA: Ma stai zitto!; ANT: Sendohhh…;
)
“Oi
Volpastro, devi dirmi qualcosa?”
Piega
la testa di lato, adesso sembra veramente una volpe curiosa.
“Hai
da fare stasera?”
Gulp…
da quando in qua è cosi diretto…
(ANT: Merito
dell’autrice…; RU-sguardo scettico-: … )
“Mi
stai invitando ad uscire?”
Il
mio tono è volontariamente casuale, ma dentro sto tremando… cosa gli
starà passando per la testa?
“Hn”
Alza
le spalle, in un atteggiamento quasi indifferente.
Poi,
visto che non gli rispondo, si volta e fa per andarsene.
Oh
cavolo!
“Ma
certo, non ho niente da fare!” – stupida volpe orgogliosa! –
aggiungo tra me, soddisfatto nel vederlo fermarsi.
( RU-fissando gelido
Hana-: Come mi hai chiamato?; HANA: Ehm… no, Kaechan, hai capito
male…; SE: Però te lo sei meritato…; RU&HANA: Stai zitto Sendoh!
;ANT: Sendohhh…; HANA- waving hands in front of Antares eyes-: Forse è
meglio che tu riprenda a scrivere, sennò Ru si arrabbia sul serio…; ANT:
Ecchisenefrega! Questa è la mia fic e se voglio posso pure interromperla
qui …; RU: Non ci pensare nemmeno…; ANT: Tsk, adesso che ti ho
combinato un appuntamento col Do’hao, non ti lamenti più, ne?;
RU-borbottando-:…@@#*ç….; ANT-sguardo omicida-: Mi è PARSO di
sentire qualcosa…;
SE: Ehm, su dai non
è il caso di litigare…; ANT- liquefacendosi sulla tastiera-: Sendohhhh…;
)
Solleva
leggermente gli angoli delle labbra…
Un
sorriso? OH-MIO-DIO!!!!!
La
volpe sta sorridendo.
“Ci
vediamo alle sette a casa mia, Hana-Kun”
Un
altro di quegli inquietanti sguardi.
Poi
mi da le spalle e se ne va.
Mhhm…
Hana-kun? E
quando mai?
La
situazione non mi è del tutto chiara…
(KY: Sai che novità!;
ANT: Ancora qui stai! Te l’ho già detto: questa è una HanaRu, quindi
tu non centri un tubo!! Sciò, sparisci…; RU&HANA: Si, fuori dalle
p….; KY: Allora porto via anche Sendoh…; ANT: Neanche morta. Lui qui
sta e qui resta. Understood?; KY-con i lacrimoni- ma perché lui si e io
no?; ANT-sorridendo estatica-: Perché lui è più bello, alto e
intelligente di te! E poi perché è un grandissimo giocatore, è
simpatico e mi ispira nella stesura delle fic… servono altri motivi?;
ANT osserva Ru&Hana raccogliere dal pavimento i pezzi di Kiyota; ANT:
Forse ci sono andata giù troppo dura…;)
…Dunque:
Sorriso(!!!) + Sguardo indefinibile + Hana-kun(!!!) = Non- Kaede- Rukawa-
Behaviour…
E
se fosse un clone? E se lo avessero rapito gli alieni? E Se…
(KY-miracolosamente
ricompostosi- : E se stessi zitto facendo un favore all’umanità?!
Ma dico, sei scemo? ;RU-
rincarando la dose, per una volta d’accordo con la Nobu-scimmia-: Do’aho;
HANA: Ma insomma, non è colpa mia!!!! E’ quella rincitrullita di
Antares che…; ANT- staccandosi per un istantino-ino-ino da Sendoh- :
Rincitrullita a chi, pagliaccio? Guarda che se mi fai inc@##@*& ho
sempre pronta quella famosa AkagiHana da spedire in rete… ;HANA-
assumendo un’estremamente interessante tinta verdognola-: Ok, ok… non
servono le minacce!; )
Non
mi ha mai invitato a casa sua, prima…
Involontariamente
la mia mente mi manda immagini di solito coperte da censura… mi sento
improvvisamente il viso in fiamme…
…
Ma, ragazzi, la cosa mi piace…
(SE: Ritorno a
sottolineare che poi quello che definiscono hentai sono sempre io…)
***
Sto
camminando veloce, il cuore mi batte irregolare nel petto… è bello
essere così, quasi ubriachi senza nemmeno aver toccato una goccia d’alcohol…
Ed
è il pensiero della mia volpe che mi fa sentire in questo modo, il
pensiero che fra poco saremo solo io e lui, lontani da tutti, solo noi…
Sorrido.
Il
mio viso, i miei occhi, la mia anima… Tutto di me sorride.
Perché
sono felice.
(KI: Eccheppalle però!
Devi per forza infilarci tutto sto romanticismo… ;ANT: Voi uomini non
capite niente…; RU: NO, sei tu che non afferri… perché non salti
tutta sta parte inutile e vai direttamente alla scena lemon…;
ANT-venuzza che pulsa pericolosamente sulla fronte- : LA FIC E’ MIA E ME
LA GESTISCO IO; CHIARO??? )
Mi
accosto al cancello della sua casa e suono il campanello.
Mi
aspetto che si accenda il citofono e che la Sua voce chieda -chi è-, ma
si apre direttamente la porta d’ingresso, pochi secondi dopo che ho
avvertito scattare il meccanismo del cancello. Osservo Rukawa uscire e
fermarsi ad aspettarmi qualche metro fuori dalla porta.
E’
assurdo, lo so, ma in questo momento riesco a pensare solo a quanto è
bello e a quanto lo amo.
Già.
Perché,
in fondo, tutto si riduce a questo.
Io
amo questa fredda, insensibile, specialissima volpe.
Ora
che ci penso, non gliel’ho mai detto… non ce lo siamo mai detti.
Scrollo
le spalle… ne ho abbastanza di fantasticare.
Voglio
stingerlo fra le braccia, non sognare di farlo.
(RU: Finalmente si
ragiona…)
Mi
avvio per il vialetto, in fretta e vedo che anche lui fa qualche passo
verso di me.
Ci
fermiamo quando ormai siamo vicinissimi, i nostri nasi che quasi si
toccano…
“Ehilà,
volpastro.”
“Do’hao”
E
poi c’è solo Rukawa, attorno a me, contro di me, le sue braccia che mi
stringono possessive ( non che io sia da meno, beninteso), le sue labbra
che cercano le mie, con furia.
E
le trovano.
Dei,
se le trovano.
Le
sento morbide contro le mie, invitanti, insistenti… mi lascio andare, mi
perdo nel calore della sua bocca, cullato dall’ipnotizzante movimento
della sua lingua che gioca con la mia.
Le
mie mani corrono sulla sua schiena e mi aggrappo alle sue spalle, come
fossi un bambinetto senza forze… riesce sempre a ridurmi così, con un
solo bacio riesce sempre a farmi perdere il contatto con la realtà…
Sento quasi le gambe cedere, mentre le sue mani si intrufolano sinistre
sotto la mia maglia, a cercare il contatto con la mia pelle.
Rabbrividisco.
Ci
avvinghiamo ancora di più, l’uno a cercare sostegno nell’altro, le
mie mani fra i suoi capelli, le sue mani che mi accarezzano la schiena…
Bruscamente,
si stacca da me, riprendendo fiato.
(RU: Ma allora lo fai
apposta!!!; ANT: Ma che pretendi, mai sentito parlare di – oltraggio al
pubblico pudore-?; RU: … Ok… tanto a 3 metri c’è casa…; ANT:
Ecco, appunto, vedi che se ragioni un poco anche con la testa e non solo
con gli ormoni ci arrivi?; RU: Vedi di piantarla…)
Rimaniamo
ad osservarci, ansanti.
Poi
lui mi prende la mano e comincia a trascinarmi verso casa.
E
quando dico trascinarmi, intendo proprio trascinarmi.
Avverto
una strana, inaspettata urgenza nei suoi modi… forse, dopotutto, non
sono il solo ad avere immagini censurate che gli volteggiano per la mente.
(RU- finalmente
soddisfatto- : Girl, you’ve got it!!!; ANT- sorriso malefico-: …)
Cerco
di trattenermi il più possibile, ma alla fine scoppio a ridere.
(RU- minacciando con
un pallone da basket l’autrice che si sbellica dalle risate- : MA MI
STAI PRENDENDO IN GIRO????)
Lo
vedo che si blocca ma quasi gli finisco addosso… sto ancora ridendo,
quasi ho le lacrime agli occhi.
Mi
fissa, con quello sguardo intenso, e alza un sopracciglio, quasi a volermi
chiedere che diavolo mi prende.
(RU – fissando
gelidamente Hana e l’autrice-: Esigo una spiegazione. ORA!!!!)
“Ti
amo Kitsune!” Gli confesso tra le lacrime di ilarità che ora mi rigano
il volto.
Sussulta,
sorpreso… E ci credo.
(RU: …; ANT e HANA
si stingono la mano, compiaciuti di loro stessi; RU: Ma quanto siete
scemi…)
L’intera
situazione mi pare talmente strana… irreale.
Rukawa
mi riprende la mano e ricomincia a trascinarmi verso casa.
(RU- sospirando- : Fa
che sia la volta buona…)
Non
una parola.
Non
ha detto niente.
C’era
da aspettarselo.
Piano
piano smetto di ridere, ed entro in casa.
Ora,
i casi sono due.
O
sono completamente impazzito, e questa non è la realtà ma una sorta di
universo parallelo…
Oppure
è Rukawa ad aver perso la ragione…
“Kaede…”
riesco solo a sussurrare.
“Ho
pensato fosse meglio dartelo stasera… con più tranquillità”
Per
la prima volta in vita mia sono davvero senza parole.
Raccolgo
come ipnotizzato il cuore di cioccolata che mi aspettava sopra il tavolo
d’ingresso… C’è un biglietto… “ Love. K.”
(RU -voltandosi
sconvolto verso una sempre più gongolante autrice-: AARRGGGGHHH!!!! E
questa da dove te la sei inventata… Io che… OHMIODIOOOO!!!)
Sono
pericolosamente vicino ad una crisi di pianto… e non per le risate,
stavolta.
(KY: Bambinetta
isterica!; HANA: Se non chiudi quella ciabatta ti disintegro…;)
“Kaede…”
Mi
viene vicino e mi prende il viso tra le mani… mi sembra quasi di
affogare nei suoi occhi.
“Ti
amo anch’io, do’aho”
Posso
giurare che il mio cuore si è fermato, per un istante, ma si è
fermato…
Poi
nuovamente le sue labbra che accarezzano piano le mie.
“Buon
San Valentino, Hana-kun” sussurra.
E
poi torna a baciarmi, ancora e ancora, le sue mani che mi stingono,
gentili, il volto.
Sono
baci piccoli, dolci, totalmente diversi dall’affamato assalto di
prima… ma mi piacciono proprio per questo.
(RU: Ecco, proprio…
affamato assalto… suggerisce niente? ANT: Please, un attimo di
pazienza!”)
La
sua dolcezza… un lato di lui che conosco solo io, che possiedo solo io.
Ora
sono io che chiedo di più, lo circondo con le braccia e abbandono le sue
labbra, per scivolargli lungo il collo, assaggiando il sapore della sua
pelle, costringendolo ad appoggiarsi al muro.
Sento
il suo respiro farsi più pesante mentre le mie mani gli accarezzano
l’addome.
“Hana…”
la voce gli è diventata improvvisamente roca.
“Schhh…”
Spingo
il mio bacino contro il suo e lo sento gemere al contatto dei nostri
corpi.
“Hana…
fermati… non…”
No,
puoi parlare quanto vuoi, ma… non… mi… fermerò… non… adesso…
Sento
una bolla di calore esplodermi nel ventre, mentre continuo a spingere
contro di lui… mi sono perso… è un vortice di bollenti sensazioni, e
gemiti, e…
All’improvviso
attira con violenza la mia bocca sulla sua, e mi bacia, mi divora, la
lingua che duella feroce con la mia, al ritmo accelerato del nostro
cuore.Lo sento irrigidirsi, poi rilassarsi contro di me… pochi istanti
dopo vengo anch’io, quasi gridando il suo nome…
Rimaniamo
allacciati, cercando di riprendere fiato, sostenendoci a vicenda.
Dopo
poco lui si stacca da me, ignorando le mie proteste,
mi prende per mano e mi guida verso il corridoio…
“Kits…
Kaede, dove…?”
“In
camera mia” mi risponde senza voltarsi.
Mi
ritrovo a sogghignare come un pazzo…
Forse
dovrei rivedere la mia opinione su S. Valentino…
FINE
RU:
FINE??? COME SAREBBE A DIRE FINE??? MA PROPRIO ADESSO…
ANT:
Senti bello, questa è la 1^ semi lemon che scrivo, quindi vedi di non
rompere…
HANA:
Non è poi così male…
ANT:
OH, grazie!!!! Qualcuno che riconosce la mia buona volontà…
RU:
Solo perché è una HanaRu…
KY:
Sei un infido lecchino…
ANT:
BASTA!!
SE:
Antares ha ragione, ragazzi, cercate di stare buoni…
ANT:
Sendohhhh…
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