Disclaimers:
Personaggi ecc... di
Kaori Yuki ecc....
L'aria e il
fuoco... abbraccio della passione di
Luxyfer
- OH... si dottore... fammi quello che vuoi! -
Raphael come al solito si stava divertendo con le sue
"pazienti".
- Su Raphy... smetti e vieni qui!!! - tuonò la voce di Mikael...
Con uno scatto Raphael gettò a terra la ragazzina rivestendosi. La ragazzina
prese le sue cose e scappò via, spaventata nel vedere Mikael, famoso per
il suo odio verso il "gentil sesso". Correva voce fra i cieli
superiori che lui si divertisse a scendere sulla terra per raccogliere
qualche ragazzino sbandato e condividere i letti in albergo. Si, la sua
fama non era delle migliori...
- Che mi dici Mika-chan? Che ci fai qui mentre sono occupato?.. no... non
dirmelo.. hai voglia di andare a uccidere e ti serve una mano? Vero?-
Raphael guardò Mikael un po' disgustato, mentre cacciava via la sua
"paziente".
- Uff... ma sono vere le voci che girano sul tuo conto? - Mikael divenne
paonazzo in volto, poi si rilassò e rispose con un sorriso malizioso.
- Si e no... odio le
donne... deboli... incapaci... anche se quella Alexiel ha del fegato... comunque
le odio... preferisco i corpi forti degli uomini!!!-
Raphael scoppio in una risata.
Mikael balzò giù dalla finestra, cadendo sopra Raphael, che aveva la
camicia
ben aperta e lasciava trasparire i suoi bei pettorali.
Raphael guardò Mikael, e sentì il suo odore, odore di cuoio misto a
sudore,
il sudore che ricordava su Mikael da quando erano bambini, da quando si
erano conosciuti fino in fondo la prima volta.
"Io così profumato" pensò "innamorarmi di un ragazzino,
basso, tarchiato che
puzza di cuoio..." sorrise "... e di sangue!"
Raphael passò una mano dietro la schiena di Mikael strappando la spada.
Mikael ebbe un fremito, sapeva cosa stava per accadere, e la cosa lo
faceva crogiolare nel lento fuoco della passione che fra poco avrebbe consumato
insieme all'unico essere capace di tenergli testa, l'unico essere che lo
conosceva davvero.
"Si... fallo Raphael... sono qui per questo... non per le solite
stronzate... sono qui per te."
Queste parole non uscirono dalla sua bocca, ma Raphael le percepì lo
stesso dal suo sguardo.
Il medico era il maestro dell'arte del sesso e nessuno poteva superarlo in
dolcezza.
"Mika-chan, Mika-chan..." lo fissò a lungo, poi sempre tenendolo
fra le sue
gambe gli levò la fitta maglia a rete.
Mikael arrossì come tutte le volte... odiava l'infinita lentezza del suo
dolce amante, ma riusciva solo a farsi comandare da lui. Raphael gli baciò
i
capezzoli, che si fecero duri sotto il tocco delle sue labbra.
"Nemmeno con le ragazze..." pensò "... arrivo mai in
fondo... gioco solo con le loro
labbra..."
Mikael impaziente strappò la camicia di Raphael, e cominciò ad
accarezzargli
i fianchi... insinuò le manine abili nei pantaloni, infilandole sotto i
boxer.
Raphael era passato dai capezzoli ormai rigidi alle linee degli addominali,
fino ai pantaloni di cuoio.
Cercò di penetrarvi dentro con la lingua, ma lo sforzò fu vano.
"Perchè li tieni così stretti??" pensò "Uffa,... non ci
passerebbe neanche un ago... cos'è ha paura di tirarlo fuori?" sorrise fra
sè.
Le mani di Mikael gli toccarono i peli pubici, e poi risalirono fino al
membro, che era ancora pressochè rilassato.
Con un non troppo grande sforzo dei suoi portentosi muscoli lacerò i
vestiti
di Raphael che rimase nudo sotto di lui.
"E no... caro..."
Raphael ribaltò la situazione, e mentre con le dita accarezzava l'amante
sui
fianchi, coi denti aveva aperto la cerniera e sbottonato i pantaloni...
Con un abile, quanto fulmineo gesto fece comparire l'erezione di Mikael,
che
gli piacque, riportandogli alla mente gli innumerevoli orgasmi che con lui
aveva condiviso.
"Dai... Raphy-chan... vieni al sodo!!"
Raphael portò le proprie labbra su quella di Mikael, facendo scivolare
languidamente la propria lingua nella bocca dell'angelo del fuoco. Fu un
gioco divertente fra le loro lingue. Ma presto la lingua dell'angelo
dell'aria scivolò fuori e scorse per tutto il corpo di Mikael fino a
incontrare i peli pubici, rossi come il fuoco dei suo capelli, e infine la
punta del suo membro.
"Ecco... ti amo mio angelo dell'aria!!"
Sorrise divertito.
I peli riccioluti e rossastri gli creavano un leggere prurito al naso, ma non se ne curò, si limitò a
sorridere. Baciò la punta del suo sesso che si ingrossava al tocco delle sue dolci labbra.
Poteva sentire le mani che prima gli carezzavano dolcemente la schiena cominciare a graffiarlo
violente, e a spingerlo verso di sè…
"Vuoi giocare?" pensò l'angelo dell'aria, distolse le labbra dall'invitante sesso, con la lingua risalì il suo corpo, il collo, il mento poi le due
labbra si toccarono, sfociando nuovamente in un bacio passionale…
"Stronzo." pensò Mikael "Stronzo… lo fai apposta? Vuoi farmi aspettare?"
- Che impaziente che sei Mika-chan… - sussurrò l'angelo biondo.
Con impeto Mikael ribaltò sotto di sè Raphael. La pelle del biondino venne a contatto col freddo
pavimento e allora si alzò in piedi, scostando di lato l'amico.
"Finirò per prendermi un accidente." pensò
- Senti Mika-chan… ti dispiace se continuiamo sul letto? - fece segno al grande letto che stava nella
camera a lato…
"Che imbecille." pensò il focoso angelo.
- Ok…- si alzarono in piedi, i riflessi della luna che filtravano nella stanza attraverso la finestra
illuminarono i due corpi, che sembrarono per un momento due stupende statue.
I due si portarono sul letto e cominciarono a scambiarsi nuovamente baci e
carezze fino a quando
Mikael bloccò sotto di sè l'amico. Era seduto sulle gambe e guardava voglioso il membro di
Raphael, allungò poi la mano verso di questo e accarezzo i peli biondicci e lisci che gli coprivano il
pube appena sopra il sesso. Poi cinse con la mano l'intero membro e avvicinò la bocca, lanciando a
Raphael un'occhiata di soddisfazione che gli fu subito ricambiata.
"Brutto porco…" disse fra sè e sè Mikael…
Le sue labbra glielo cinsero e cominciarono a succhiare, prima dolcemente, poi il ritmo divenne
sempre più forte e veloce.
"Continua così… ah…sii…cos…"
- iii… ancora…- finì il suo pensiero in lievi urla poi venne, ripiegandosi in due e ricadendo con la
schiena sul cuscino morbido. Un rivolo del suo stesso sperma scendeva dalle labbra di Mikael, che
si chinò su di lui e lo baciò facendogli assaggiare la sua stessa linfa…
- Ti è piaciuto. - gli sussurrò, ricevendo in risposta un cenno del capo positivo. Poi con grande
dolcezza gli scivolò tra le gambe, le alzò verso il cielo e sorridendo spinse il proprio corpo e il
membro rigido contro il corpo dell'angelico amante. Raphael e Mikael gridarono quasi
all'unisono, il grosso membro dell'angelo del fuoco era penetrato completamente dentro Raphael
che ancora spossato dall'orgasmo stava riprendendo le forze.
Erano così avvinghiati, l'uno dentro l'altro, quasi annodati con le gambe, quando Mikael cominciò
a muoversi avanti e indietro dentro l'angelo dell'aria, che dapprima lanciò urla, e poi
gemette e fremette di piacere…
"Ah… bravo Mika-chan…"
Il ritmo del focoso angelo ben preso aumentò, finchè le spinte si fecero sempre più dolorose ed
eccitanti. Ora il pene di Raphael che si trovava al massimo della sua erezione si trovava incastrato
fra sè e il ventre di Mikael, e quando questo spingeva gli schiacciava il membro, facendolo urlare di
dolore. Poco dopo anche Mikael gli venne dentro e, rimanendo dentro l'amico,
gli si accasciò contro, baciandogli la punta del membro.
Raphael si addormentò.
"Raphy-chan, sembri un bimbetto lo sai?" e gentilmente uscì da Raphael e si stese accanto a lui,
coprendo se stesso e l'amante con il lenzuolo di lino.
- Yaaawn... - Raphael si era svegliato sotto le fresche lenzuola, con il sole che gli batteva sul viso.
Stordito dall'accecante luce si fregò gli occhi e mise una mano accanto a
sè per sfiorare il corpo di Mikael, ma al suo posto trovò i propri abiti. Si guardò intorno irritato e vide un messaggio scritto
con una pessima calligrafia sul tavolino al centro della camera.
- Uhm… vediamo che ha scritto quel tonto… "Caro Raphael, grazie. Mi spiace di averti lasciato senza
preavviso, ma visto che mi sono svegliato presto sono andato a combattere con
Alexiel… divertente… grazie ancora per il sesso… tuo Mika-chan"
razza di idiota… mi toccherà andare a prenderlo per trarlo in salvo...
come sempre.- tornò a letto e prese in mano i boxer.
"Che cretino…. si è preso i miei… mah… tanto ne ho tanti…
chiamerò la cameriera."
- VIEEEEENIIII…- dalla porta sbucò una ragazzina che, alla vista dell'angelo che si stagliava al sole senza aver coperte
le nudità si giro imbarazzata…
"Uhm… beh Mika-chan può aspettare"…
- Senti chiudi la porta… ti farò divertire…-
FINE
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