NOTA1: -_-. mi sono arrivate minacce di morte e lettere minatorie. la follia
umana ha superato i limiti credibili: la ficcina qui presente è il seguito
di AT FIRST SIGHT. -_-  avete insistito, ma per me era meglio lasciarla col
vecchio finale. -_-'. mah.
DISCLAIMERS: i puccetti non sono miei, appartengono al sommo Inoue, anche
quelli di AT FIRST SIGHT, che mi son scordata di scriverlo -_-. 
naturalmente sapete anche che sono tra i membri fondatori del mio harem.
^o^!!
DEDICHE:  PER NAIKA, ZZZ, ELIANA, REI, SOFFIO D'ARGENTO che hanno richiesto
un seguito, quindi se accusate dolori durante la lettura è colpa loro; per
Kieran e Urd mie cuccette^_^! A tutte voi, vi voglio bene^_____^!

NOTA2: abbiate pietà di me per questo scempio. ripeto, potreste sempre
stamparla su carta e usarla come carta igienica. uhm, è un'idea! Così se vi
siete scordate il libro da leggere, allungate la mano sulla carta igienica.
almeno vi STIMOLA!!! Le mie ficcine sono meglio di una vagonata di fibre
naturali e prugne ^_____________^!!!
Mi è uscita fuori una fic pallosa allucinante, evitate di lanciarmi carote
appuntite e cetrioli mutanti dotato di katana.;____;


 

 


Another time in your life

di Tesla


Sei triste, non è vero, Hana?
È così, lo so. cosa credi, che non sappia leggere nel tuo cuore? Credi che
con quel tuo viso mobile, tu non sia espressivo? Sciocchezze, sono solo
sciocchezze. Ti leggo dentro, Hana, capisco quanto tu soffri.
Mi dispiace, Hana, mi dispiace vederti ridotto così. ma lo sapevi, no?
Sapevi a cosa andavi incontro, quando hai lasciato che quelle porte si
chiudessero alle tue spalle. non hai avuto il coraggio, hai avuto paura di
ciò che la gente potesse pensare di te, se tu l'avessi seguito, se non ti
fossi più controllato.
Adesso ti copri il viso con le mani. piangi, Hana?
Hana, Hana, lo so, hai fatto una cavolata enorme. ma la vita va avanti, no?
Dai, magari non era neanche amore, era solo una cotta da paura. sì, non
guardarmi così, hai capito benissimo che fingo. tu SAI chi era lui. Tu sai
che lui era il tuo amore senza fine. Tu sai.
L'hai lasciato andare, e  consapevolmente. sei stato un idiota, lo so, ma
non te lo dirò.
L'unica cosa che posso dirti, adesso, è ' mi dispiace'.

Non sei andato all'università per una settimana intera.
Non potevi, sapevi che ogni volta che il prof parlava, non avresti sentito
le sue parole, ma una voce silenziosa, la SUA voce.
Lo sapevi, sapevi che ogni volta avessi voltato lo sguardo, ogni volta tu
avessi guardato il mondo, avresti guardato LUI.
Sapevi che ogni volta avessi sentito un rumore, avresti sentito il battito
del suo cuore.

Chiudi gli occhi, stringi ciocche di capelli tra le dita. Stai piangendo, ti
vedo, Hana. stai piangendo. Piangi, perché tutto ciò che vedrai, sentirai,
toccherai. tutto il tuo mondo. ormai è stato offuscato da un angelo nero
senza nome scomparso nel buio.

Coraggio, Hana. devi andare avanti, non puoi rimanere il resto della tua
vita a piangere seduto per terra in un angolo della stanza, no? La vita
continua, Hana, anche senza. sì, anche senza di lui. Non puoi farci più
niente, no? Puoi piangere, puoi urlare, puoi strapparti il cuore, ma tutto
questo non servirà a farlo tornare, non servirà a rivederlo. Se solo fosse
così, sai quanto urlerei? Sai quanto piangerei, pagherei? Per vederti
sorridere, Hana, farei di tutto. ma non è possibile.
L'hai lasciato andare. Se ne è andato, Hana. Non lo rivedrai mai più.
Mai più, Hana, perché ti sei arreso ancor prima di lottare.
Non farlo mai, Hana, non alzare mai bandiera bianca finchè il tuo cuore 
batte ancora.

Ooooh, bravo! Reagisci, su! Asciugati quelle lacrime, il tuo viso non è
fatto per piangere, ma per sorridere. ce la fai a sorridere? Ancora no, eh?
Con pazienza,  allora, un passo per volta. Fatti una doccia, vestiti, mangia
qualcosa.
Presto la tua vita tornerà a scorrere sui binari giusti. sì, lo so, non
saranno quelli che intendi tu, perché non avrai mai il tuo ragazzo della
metropolitana con te, ma che possiamo fare, Hana?
Puoi solo continuare ad andare avanti, no?
Puoi solo avanzare, in questa terra, e farti forza.
Hai appena iniziato la tue esistenza, non mollare proprio ora.

I tuoi capelli sono spettinati, hai gli occhi gonfi ed arrossati dalle
lacrime, ti sei messo il primo vestito che hai trovato.
Hana, Hana. cosa devo fare con te? Riuscirai mai a chiuderla, a colmarla,
questa tua ferita d'amore?
Afferri il tuo zaino senza neanche controllare se ci sono i libri giusti(
come potresti pensare ad altro che non sia lui? Come potresti studiare?),
afferri un toast ed esci. Tutto il tempo della camminata che ti porterà alla
stazione guardi a terra, non hai il coraggio, la forza, di alzare lo
sguardo.
Odi questo mondo per averti sottratto il tuo amore.
Odi te stesso, per aver ceduto, con debolezza.
Senti le lacrime pizzicare agli angoli degli occhi, ma le ricacci indietro
mordendoti le labbra.
Basta piangere.
Almeno  per quest ora.
Almeno per questo minuto.
Arrivi alla fermata e scendi le scale del sottopassaggio, c'è un sacco di
gente, come al solito.
Gente, gente, gente. perché tutta queste persone ti possono toccare, mentre
ti è vietato toccare il tuo amore, vedere il tuo amore? Non le vuoi, tutte
loro, rimandatele indietro, non è ciò che vuoi tu! Hana, ti prego, ti prego,
non piangere, Hana.
Strizzi gli occhi e te li asciughi  furtivo con il dorso della mano, sempre
con quella tua aria vaga. Hai notato che qualcuno ti ha lanciato un'occhiata
a questo tuo gesto, e mi stupisco che tu non te ne sia uscito con un ' mi è
entrato qualcosa in un occhio'. sempre orgoglioso, eh, Hana? Sempre testa
dura.
Ti è sempre risultato tanto facile, gridare al mondo ciò che provavi, eri
naturale, eri tu.. Perché non l'hai fatto anche quella volta? Perché non
l'hai fatto quando DOVEVI?
Ti guardo negli occhi, e capisco.
L'avevi già capito, no? Il vero amore non si urla per le strade, a gente che
non conosci, a semplici estranei.
Il vero amore lo racchiudi nel cuore, perché è tanto brillante quanto
fragile, tanto bianco, ma altrettanto facile a sporcarsi.
Cosa avrebbero capito, loro, di questo calore che ti scalda dolorosamente
l'animo?
Cosa avrebbero capito, loro, di te?
Cosa avrebbero capito, loro, di VOI?

Cammina a testa alta, Hana, non farti veder che piangi, sii fiero.. non
soffrire, il mondo è avido di dolore.
Ringrazio il cielo che tu l'abbia fatto, perchè io sto vedendo una cosa, e
spero che la veda pure tu. Alza gli occhi, guarda, Hana, è dritto davanti a
te.
Ah, vedo che l'hai visto. bene bene.
Qualche sconosciuto ha usato un'intera parete della metropolitana, quella
accanto alla biglietteria, come base per un murales gigantesco.
Spalanchi gli occhi, incredulo, sbatti più volte le palpebre, forse pensi
sia un sogno?
No, non lo è. Non ti stai immaginando affatto quel che c'è disegnato lì
sopra.
Lo vedi, no?
L'hai riconosciuto?
Sei tu.

C'è un enorme Hanamichi Sakuragi in deformed, con l'inconfondibile
capigliatura rossa e gli occhioni nocciola. La tua versione muraria ha
addosso gli stessi vestiti che portavi quel giorno. Quel giorno di una
settimana fa.
Tutto curato nei minimi dettagli, nulla  lasciato al caso.
Sembra un sogno, sembra un illusione.
Non lo è. È un miracolo.
Ora guarda meglio.
Solo ora noti la scritta, eh? Sei proprio un do'aho a non averla notata 
subito, sei rimasto incantato dal disegno, solito megalomane.
La vedi la scritta, no?
Sì, l'hai vista, l'hai letta, perché altrimenti non te ne saresti lì a
fissarla, con le lacrime che scorrono liberamente, in silenzio, fregandotene
altamente della gente che ti guarda.
Sì, l'hai letta.
Hai letto quel ' DO'AHO TI AMO' scritto con spray rosso sulla parete.
Rosso, come dicono sia il colore dell'amore.
Rosso come  i tuoi capelli.
Rosso, come la maglia che indossa il tuo amore, ora, davanti a te. Nascosto
dalla folla, ti ha osservato, in silenzio, in una disperata speranza di
essere corrisposto. Ora sa anche lui, l'ha capito anche lui, che ha fatto
bene quel giorno a seguirti. Che ha fatto bene a non bloccarsi davanti ad un
paio di porte che si muovono, due stupidi pezzi di metallo che possono
decidere del tuo destino.
Sa, ora lo sa, Hana, lo sa anche lui.
Sa.
Che tu lo ami.
Gli corri incontro, non ti è difficile fendere la massa di gente invisibile
intorno a te, lo raggiungi, gli getti le braccia al collo, con talmente
tanto impeto che andate a sbattere contro il muro alle sue spalle, quello
dove ha dipinto il  murales.
State stretti, i vostri corpi si fondono, i volti nascosti nell'incavo della
spalla dell'altro, senti il suo battito del cuore, sfrenato, e sorridi,
Hana, un sorriso vero, perché ti rendi conto che senti un unico battito.
Sono in sincronia. Entrambi rapidi. Entrambi innamorati.
Sono passati. quanto, Hana? Secondi? Minuti? Ore?  Non lo sai, l'unica
certezza è il suo corpo addossato al tuo, i suoi occhi come biglie lucide
che ti guardano, ed è un miracolo Hana, perché ora sta sorridendo, e quegli
occhi brillano come stelle, LUI brilla, VOI brillate.
Tra tanta gente, in tanti posti, vi siete ritrovati. Sotto gli occhi della
stazione, piena di gente, vi baciate, felici, ignorandoli. Prima un semplice
contatto di labbra, poi si schiudono al tocco, e vi accogliete, lingue
umide, timide, che si sfiorano. Ti senti il cuore battere, vero, Hana? Lo
so, lo vedo. Lo sento.
Siete felici, che altro importa?
C'è amore.
Dio, Hana, c'è amore. Amore. Amore vero.
E tutta quella gente intorno, che vi guarda inorridita, gelosa, ignorala.
Sai che ti dico?
Fanculo il mondo, ci siete voi due, il resto è marcio.

Vivi, Hana, sii felice e ama.
Ama Hana, ama anche per noi.
Ama per l'umanità intera, che ancora si nasconde davanti a due cuori che
battono in sincronia.
Ama.



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