Con questo epilogo si saluta Another Country. Fra non molto spero di cominciare a scrivere I desideri. Spero che continuerete a seguirmi.

I personaggi di Slam Dunk non sono miei ma del mitico e immenso Inoue, ed io non ci guadagno nulla..

Buona lettura (Spero) Ise.

 


 

Another country

Parte XIV

di Ise

 

EPILOGO 2 – IL RITORNO A CASA

 

Rukawa si ritrovò sul parco da dove era stato prelevato mentre Hanamichi sulla strada dove aveva avuto la discussione con Kyota. Ma perché erano stati separati? Direttamente nelle loro menti sentirono le voci combinate di Aprile e July che li salutavano con un "Arrivederci".

Loro istintivamente risposero "A presto. Buona fortuna"

"Anche a voi" esclamarono i due regnanti condendo le parole con una risata argentea "In bocca al lupo per questa notte. Abbiamo pensato di dividervi perché non volevamo che foste arrestati per atti osceni in luogo pubblico e vi prendeste un raffreddore visto il freddo che fa" continuarono poi i due burlandosi un pò dei loro amici.

"Do'aho" borbottò il volpino con voce atona anche se sibilante.

"Ma come osate?" ringhiò il rossino ad alta voce dimenticandosi che stava parlando telepaticamente e attirando l'attenzione su di se della gente che camminava in quella via.

Si guardò intorno fulminando tutti con lo sguardo che uccide e urlò esasperato "E voi altri cosa avete da guardare?" dopo di che si gettò avanti correndo per raggiungere Kaede accompagnato dalle fresche risate di April e July che si allontanavano sempre più fino a quando non si zittirono. Erano tornati ad Another Country ma non era un addio molto presto li avrebbe riabbracciati se non altro nella loro buffa forma terrestre.

Anche la volpe velocemente era uscita dal parco e tentava di raggiungere a tutta velocità il suo ragazzo, salutando in cuor suo per il momento April, July e tutto Another Country, un posto in cui sarebbe tornato volentieri con il Do'aho, anche se sta volta avrebbe preferito fare il semplice turista.

Si raggiunsero davanti alla casa del volpino e non aspettarono neanche mezzo secondo. Si buttarono l'uno sulle braccia dell'altro e si baciarono con foga come due assettati bisognosi d'acqua.

Kaede cercò la chiave nelle tasche del giubbotto e in quel momento si rese conto di indossare i suoi vestiti terrestri e non più la tunica di Another Country e lo stesso era per Hanamichi. Sul momento non ci aveva fatto caso ma quando si erano cambiati? Boh forse April e July prima di teletrasportarli sulla Terra li avevano fatti cambiare con una magia, era l'unica soluzione. Non ebbe molto tempo di pensare a quelle sciocchezze però, perchè il rossino gli si era attaccato addosso come una piovra e reclamava tutta la sua attenzione. A fatica visto che Hanamichi non ci pensava minimamente a staccarsi dalle sue labbra riuscì ad aprire la porta ed introdursi in casa.

Ancora sull'uscio i due cominciarono ad aprirsi reciprocamente la cerniera delle giacche che indossavano e se le tolsero. Si separarono per respirare e velocemente sotto la luce soffusa della lampada del soggiorno scrutandosi a vicenda per non perdere neppure il ben che minimo movimento dell'altro finirono di denudarsi. Rimasero solo in boxer e si diressero verso la camera da letto del volpino di già profondamente eccitati. Non appena giunsero nella stanza un dolce profumo invase il naso dei due ragazzi e quando si aprirono le luci il rossino si ritrovò senza fiato. I fiori ovunque, le lenzuola immacolate, la lampada a tema erano uno spettacolo suggestivo. Era tutto perfetto.

"E’ bellissimo. Lo hai fatto per me?" chiese il ragazzo dai capelli rossi quando si riprese.

"Si" sussurrò il volpino leggermente imbarazzato, con tutto quello che era successo in quegli ultimi giorni si era quasi dimenticato di ciò che aveva organizzato e la delusione che aveva provato quando Hana non aveva voluto accompagnarlo a casa.

Il rossino lo abbracciò forte nascondendo il volto sul suo petto "Scusa per averti fatto aspettare per così tanto tempo. Sono felice di essere stato ad Another Country e di aver capito quanto ti desidero. Sono anche contentissimo di essere tornato sulla Terra e di perdere la mia verginità qui, in questa stanza che tu avevi addobbato per me"

Dopo non ci fu più tempo per le parole, ricominciarono a baciarsi stendendosi sul letto, si levarono i boxer e seguendo l'istinto così come aveva suggerito Sendo a Rukawa procedettero ad esplorare i reciprochi corpi.

Prima l'uno poi l'altro si leccarono il collo in lungo e in largo accarezzandosi la schiena. Cosparsero di piccoli baci le braccia e il torace fermandosi a torturare i capezzoli con la lingua e le dita con quasi studiata lentezza. Per diversi minuti lavorarono anche sull'ombelico, lubrificandolo e penetrandolo con la lingua. Erano eccitati all'inverosimile e si appagarono a vicenda prendendosi in bocca l'uno la virilità dell'altro contemporaneamente. Con la loro continua ricerca di donare piacere al compagno infatti si erano ritrovati in quella posizione e in una perfetta sincronia avevano capito subito il momento giusto in cui agire. Il ritmo che seguirono fu perfettamente sincronizzato, leccavano, accarezzavano, baciavano gemendo di rimando a causa delle premure che ricevevano del compagno e così ben presto si riversarono insieme nelle loro bocche.

 

Ci volle un po’ perché si riprendessero dal loro primo orgasmo congiunto e ricominciassero a solleticarsi sta volta le gambe e i piedi. Nel giro di pochi attimi il loro sesso era di nuovo attivo e Rukawa riportando il volto in direzione della testa del rossino, guardò con passione il compagno come a chiedergli il permesso di poterlo fare finalmente suo.

Il rossino sorrise con il volto velato d'altrettanta passione, divaricò le gambe in segno d'invito e prese in mano alcune dita della mano sinistra del volpino cominciando a leccargliele per fargli capire che averlo dentro di se era la cosa che in quel momento più voleva.

Kaede ritrasse la mano quando pensò che le sue dita fossero abbastanza inumidite e cominciò a preparare il suo ragazzo, fargli del male era l'ultima cosa che voleva. Solleticò con premura l'apertura tra i glutei con un dito e poi lo penetrò.

Hanamichi chiuse gli occhi perché fu attraversato da una fitta di dolore ma ben presto si rilassò e quasi non notò che al primo dito se ne aggiunsero altri due velocemente da quanto piacevole era diventato sentire muovere dentro il suo corpo quegli "intrusi". Quando il volpino li levò, gridò di frustrazione ma sapeva che ben presto qualcosa di più prezioso li avrebbe sostituiti, sapeva che presto sarebbe diventato parte di Kaede e che Kaede sarebbe diventato parte di lui.

Il volpino voleva fare meno male possibile al suo compagno e allora mentre il suo pene cominciava a penetrarlo pensò di abbracciarlo, di baciarlo per aiutarlo a rilassarsi, ad abituarsi. Fu sulle sue labbra che bloccò l'urlo di dolore che Hanamichi non era riuscito a trattenere colto alla sprovvista dalla lacerazione delle sue carni che pure gli procurò la perdita di qualche goccia di sangue, fu fra le sue braccia che sentì il rossino irrigidirsi. Ma Rukawa non si fermò cosa che tra l'altro Hanamichi mai gli chiese di fare, lo penetrò fino a fondo e cominciò a muoversi e fu così che molto presto ci furono gemiti di piacere al posto delle grida di dolore. Il volpino si separò dalle labbra dell'amante per ascoltare appieno le espressioni vocali della loro unione e a sua volta si lasciò andare a urla, ansimi, gemiti.

Quando Rukawa si sentì al limite, per raggiungere l'apice del piacere insieme al compagno gli prese in mano il sesso e cominciò a pomparlo e così in poco tempo Hanamichi si riversò su di lui e lui dentro il rossino cadendo sul suo corpo.

Ripresero le forze rimanendo in quella posizione e poi il volpino usci dal suo amante, lo baciò e gli sussurrò all'orecchio "Ti amo tanto. Grazie di tutto".

"Non devi ringraziarmi. E' stato bellissimo. Anch'io ti amo tanto" riuscì a dire Sakuragi ancora spossato.

Poi l'uno fra le braccia dell'altro si addormentarono dimentichi per un po’ dell'avventura vissuta ad Another Country, dei desideri che ancora li legavano ad April e July e che quindi un giorno li avrebbero spinti ancora ad incontrarli, consapevoli solo che finalmente il loro amore aveva trovato il giusto appagamento nel gesto più bello che può esserci fra due innamorati e sorridendo cadendo definitivamente nell'oblio si resero pure conto che ormai più nessuno poteva considerarli due imbranati.

 

FINE EPILOGO 2 – IL RITORNO A CASA

FINE LA SAGA DI JULY SECONDA PARTE – ANOTHER COUNTRY

 

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: Ise declina ogni responsabilità circa i danni celebrali provocatevi dallo schifo di lemon che ha scritto come epilogo di questa fic. Voleva inoltre darvi l'arrivederci fino alla terza parte della Saga di July ovvero I desideri sempre se c'è ancora qualcuno vivo, vegeto e disponibile a leggerla dopo l'obbrobioso secondo epilogo. FINE COMUNICAZIONE DI SERVIZIO.

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L’ANGOLO DI ISE

Sigh. Sigh. Sob. Non ho altri commenti.

Qualsiasi commento sia positivo che negativo potete farmelo pervenire tramite la seguente E-mail: denise-alessandro@libero.it

 


 

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