Questo capitolo è dedicato a Hymeko
(come promesso eccoti la seconda parte della triade).
I personaggi di Slam Dunk non sono miei ma del mitico e immenso Inoue, ed io non ci guadagno nulla.. Buona lettura (Spero) Ise.
Another country Parte XI di Ise
CAPITOLO 11 – LA SCELTA DEI POPOLI
"Cosa?" chiese perplessa April pensando di aver capito male la domanda di July.
"Mi vuoi sposare?" ripeté seriamente il re di Terre Roventi per la seconda volta guardandola fissa negli occhi per farle capire che non stava scherzando.
Alla regina di Brezze Marine, a Kaede ed ad Hanamichi ci vollero alcuni minuti per capire cosa significassero sul serio quelle parole. "Ma cosa sei impazzito tutto d’un colpo" sbraitò quando ne afferrò il senso la ragazza "Per quale motivo dovrei sposarti? Io e te non andiamo per niente d’accordo"
"July cos’è questa storia? Ieri sera ci avevi detto che la regina April non ti interessava in quel senso" intervenne Hanamichi riprendendo la parola.
"Hn" fu l’unica aggiunta di Rukawa che impassibile guardava l’amico con un sopracciglio leggermente alzato come ad incoraggiarlo a spiegarsi meglio.
E fu quello che July fece. Tirò un profondo respiro di sollievo e cominciò a dire rivolto alla ragazza "In effetti io e te non andiamo d’accordo April e forse non lo andremo mai" poi si girò in direzione dei due terrestri "E come vi ho detto ieri sera Hanamichi e Kaede normalmente non mi interesserebbe sposarla perché non è il mio tipo. Tuttavia" e parlò a tutti e tre "se i Brezza Marine e i Terra Roventi dovessero accettare il popolo di mezzo sposarci potrebbe essere l’unica soluzione per chiudere definitivamente la faida, con il nostro matrimonio uniremo i nostri due popoli ricreando l’equilibro rotto secoli fa da Mistica e daremo il buon esempio perché tutti facciano lo stesso. Per sopravvivere da quel che ho capito bisogna favorire i matrimoni misti"
"In effetti detta così sembrerebbe una cosa giusta però" disse il rossino stringendo la mano del suo ragazzo come a comprovare le sue future parole con i gesti "Indipendentemente dalle tue buone intenzioni penso che il matrimonio debba essere contratto solo per amore. Vivere insieme senza amarvi potrebbe farvi soffrire molto e far accrescere l’astio che provate l’uno per l’altro e in questo modo rischiate solo di autodistruggervi. E visto che mi sei amico July io non voglio che ti succeda questo"
"D’altra parte con il tempo però potreste anche appianare le vostre divergenze e accorgervi che tutto sommato non vi siete del tutto indifferenti e quindi innamorarvi l’uno dell’altro" esclamò Rukawa stringendo a sua volta la mano di Hanamichi come a fargli capire che aveva capito le sue paure ma che davanti poteva esserci anche un’altra possibilità.
"Volete smettere di parlare di questa faccenda come se foste voi a dover decidere" ringhiò April che fino a quel momento era rimasta in silenzio a pensare "Sono io a dover scegliere se sposarti o no July e per ora non mi sento in grado di darti una risposta. Devo rifletterci sopra dopo tutto ne va delle mia vita. Dubito che riuscirò mai ad amarti e non mi va di autodistruggermi per cui….devo capire se la cosa è fattibile senza raggiungere ne l’una e ne l’altra condizione"
"Nella vita non si dovrebbe mai essere così drastici" sbottò Kaede.
"Già come fai a dire che non ti innamorerai mai di July? E’ una brava persona ed è anche un bel ragazzo. E’ di lui che mi preoccupo visto il carattere acido che ti ritrovi" esclamò il rossino.
"Parla quello che si è messo insieme con la volpe polare. Non mi dire che il tuo ragazzo è più gioviale della sottoscritta" accusò April.
"Kaede può sembrare freddo ma se lo si conosce bene si scopre che è molto più caldo e umano di molte altre persone. Invece tu sei subdola, non esiti ad usare gli altri per i tuoi scopi, e non sei capace di vedere ad un palmo del tuo naso" continuò Sakuragi.
"Ma tu ieri non avevi detto che avresti sotterrato l’ascia di guerra nei mie confronti e avresti tentato di diventarmi amico perché a Ka-chan stavo simpatica. E ti sembra questo il modo? Secondo me ti brucia ancora il fatto che abbia baciato Kaede, non è forse vero?" sibilò la bionda.
Il rossino si ammutolì di colpo guardando ferocemente la ragazza. Se quella tipa voleva morire giovane stava per raggiungere il suo scopo. Il solo pensiero che qualcun altro avesse posato le sue labbra su quelle del suo volpino lo faceva fremere di rabbia, il ricordo di quell’episodio gli attanagliava lo stomaco in una morsa tremenda. Stava per perdere il controllo ma non poteva dare quella soddisfazione ad April che sembrava non aspettare altro.
April vide passare la rabbia e la frustrazione che provava negli occhi di Hanamichi e decise di infierire ulteriormente "Devo averti colpito ed affondato. Ma d’altra parte cosa ci si può aspettare da un moccioso troppo cresciuto come sei tu"
Hanamichi esplose. Non gli importava niente se quella davanti era una ragazza, se era la Regina di Brezze Marine, non gli importava più neanche della missione, aveva completamente perso la testa. Era stato offeso e ferito profondamente e nessuno poteva pensare che rimanesse con le mani in mano dopo questo.
Stava per scagliarsi sulla bionda con i pugni alzati, non voleva farle troppo male solo spaventarla e scuoterla dopo tutto fondamentalmente il rossino era molto buono quando una mano pallida si appoggiò sulla sua spalla e una voce nota lo chiamò con un nomignolo offensivo ma nel contempo dolce "Do’aho"
Il rossino saltò su come una molla e si girò in direzione del suo ragazzo ringhiando "Kitsune, non mi dire che vuoi prendere le sue difese. Io…."
Il moretto tappò la bocca del suo ragazzo con un leggere bacio "Hana, anche a me da fastidio il ricordo del bacio che April mi ha costretto a darle. Ma aggredirla adesso servirebbe solo a fare il suo gioco"
"Il suo gioco?" mormorò Sakuragi.
"Si il suo gioco. Ha cercato di farti arrabbiare semplicemente per far allontanare l’attenzione che la proposta di matrimonio di July aveva focalizzato sulla sua persona. Odia che qualcuno si interessi troppo di lei" spiegò Rukawa.
"Davvero?" balbettò il rossino.
Kaede asserì con il capo e dopo guardò April, la quale distolse lo sguardo e velocemente s’affrettò a dire "Andiamo. Non mi sembra il caso di mettere radici in questo posto. Abbiamo altro da fare" e s’incamminò.
Il re di Terre Roventi che fino a quel momento era stato in disparte a riflettere sulla portata della proposta fatta di getto alla bionda le si avvicinò e disse "April quando ti ho chiesto di sposarmi ero serio, forse non ci ameremo mai ma penso ancora che sia la soluzione migliore"
"Lo so July" esclamò la regina "Ma in questo momento come ti ho già detto non mi sento di accettare o rifiutare la tua proposta. Facciamo un passo alla volta e prima parliamo con i nostri due popoli, controlliamo come sarà la loro reazione e poi… ti prometto che ti farò sapere"
"Ok bhe allora non mi rimane che augurarti buona fortuna. Spero che tu riesca a convincere il tuo popolo" sussurrò imbarazzato July.
"In bocca al lupo anche a te July. Mi raccomando non farti mettere sotto dai tuoi anziani" esclamò la ragazza con un tono che avrebbe dovuto essere sarcastico e che invece si dimostrò preoccupato.
"Non preoccuparti troppo per me April, pensa piuttosto ai i tuoi fedelissimi. Sarà dura trattare con loro" scherzò il re di Terre Roventi marcando la parola fedelissimi, sapeva infatti che la regina di Brezze Marine non aveva molti appoggi a corte.
E così senza aggiungere altro i due si separarono prendendo due sentieri diversi quasi invisibili che li avrebbero portati ai loro accampamenti.
Hanamichi e Kaede erano rimasti un po’ indietro, era giunto il momento si separarsi nuovamente. Solo che sta volta nel bene e nel male sapevano che sarebbe stata l’ultima. Si abbracciarono stretti mentre il rossino mormorava "Sarebbe stato più semplice se Bora avesse acconsentito di mandare qualche abitante del popolo di mezzo con noi, sarebbe stata una prova palese e visibile per tutti che è possibile convivere"
"Purtroppo la storia di quei due ragazzi ammazzati dai Brezza Marine ha sortito l’effetto di disilludere il popolo di mezzo. E’ già stato abbastanza difficile convincere i capi del gruppo a darci il permesso di portare qui i regnanti figurarsi se ci permettevano di formare una comitiva di sangue misti e portarla in giro per Another Country. Va bene avremmo garantito la loro protezione così come abbiamo garantito di schierarci con loro in caso di guerra però….fidarsi è bene non fidarsi è meglio. Non siamo infallibili mentre siamo impegnati in una cosa non possiamo di sicuro pensare a qualcos’altro" esclamò il volpino.
"Questo lo so cosa credi!" annunciò il rossino "Il fatto è che ho paura che i Brezza Marine e i Terra Roventi non vogliano crederci a causa di mancanza di prove, non so se le parole dei loro governanti siano abbastanza per convincere quei zucconi. Se non avessero visto neanche April e July avrebbero creduto che fosse possibile una cosa del genere"
"Vedrai che andrà tutto bene" sussurrò Rukawa sulle labbra dell’altro "Così la prossima volta che ci incontreremo potremmo finalmente pensare solo a noi due e…"
"Fare l’amore" continuò il rossino "Non vedo l’ora" poi si sporse per coprire la minuscola distanza che separava le loro labbra e lo baciò. Fu un bacio casto e puro che però conferì ad entrambi coraggio.
"Se dovesse esserci qualcosa che non va ti manderò Hack o Efreet ad avvisarti" disse Hanamichi.
"Lo stesso farò io con Tetraf ed Irk" acconsentì il volpino.
Dopo si sorrisero reciprocamente in segno di intesa e correndo raggiunsero uno April e l’altro July.
Camminarono in silenzio e quando arrivarono agli accampamenti trovarono gli occupanti in preda ad una grande agitazione.
I Terra Roventi erano allarmati per via del rapimento del loro re e si preparavano ad attaccare i Brezza Marine secondo loro rei di averlo sequestrato. Quando se lo videro davanti in salute, libero come l’aria e accompagnato dal guerriero cominciarono a cantare inni propiziatori a Mistica e ai guardiani ringraziandoli di aver protetto il loro sovrano e il custode del fuoco e della terra.
July li fece continuare per alcuni minuti in modo da pensare a cosa dire. Alzò le mani per attirare la loro attenzione e poi parlò "Per motivi di forza maggiore dobbiamo ritornare a Raysun. Devo parlare con il consiglio degli anziani di una cosa molto importante."
"E la guerra?" chiesero i guerrieri dell’esercito.
"E’ sospesa. Ho già trovato un accordo con la regina di Brezze Marine"
"Ma questa era la battaglia definitiva" provò a dire un veterano.
"Ed invece non sarà così. Se ci sarà una battaglia definitiva non sarà di sicuro questa. Ormai ho preso la mia decisione e niente e nessuno potrà farmi cambiare idea. Voglio raggiungere Raysun il più presto possibile, per cui raccogliete le vostre cose. Non appena pronti partiremo" dette queste parole July si girò senza aspettare delle repliche ed entrò nella sua tenda seguito da Hanamichi per prepararsi al viaggio.
Un ora dopo la comitiva di Terre Roventi era già sulla strada di ritorno. Destinazione Raysun.
Nel frattempo anche April e Kaede erano arrivati all’accampamento. I Brezza Marine erano sconvolti perché avevano scoperto che oltre al guerriero era scomparsa anche la regina. Confusi e disperati stavano cercando di organizzare le ricerche, pensando a cosa poteva essere successo. Avevano vagliato la possibilità del rapimento da parte dei Terra Rovente ed allora avevano mandato delle spie a controllare l’altro campo. Le sentinelle erano tornate da pochi minuti e stavano raccontando che anche July era sparito rapito da un ignoto quando April fece la sua comparsa. Subito i guerrieri Brezza Marine notarono anche Kaede e dopo un veloce ringraziamento a Mistica e ai guardiani circondarono i due nuovi arrivati per soddisfare la loro frustrante curiosità di sapere cosa fosse successo.
La bionda approfittò dell’attenzione che i suoi uomini già le davano per spiegare la situazione "A causa di un inghippo dobbiamo subito tornare alla capitale del regno senza perdere altro tempo"
La risposta a quella frase fu un brusio generale che si concretizzò in una domanda posta da uno dei generali più competenti alle dirette dipendenze di April "E la guerra, mia signora, stiamo vincendo e da stupidi ritirarsi in questo modo"
"Non è una ritirata. Sono venuta a conoscenza di cose molto importanti che potrebbero cambiare il destino del nostro mondo e devo parlarne con i miei consiglieri" esclamò April rimanendo sul vago.
"Ma non potremmo prima sconfiggere definitivamente i Terra Rovente" provò a dire uno dei soldati.
"No. Queste cose riguardano anche loro ed infatti io e il loro re ci siamo già messi d’accordo per una tregua. Anche i Terra Roventi ritorneranno nella loro capitale il prima possibile"
"Posso chiederle in dettaglio in cosa consistono queste cose?" chiese Wind.
"No Wind non posso parlarne. Almeno non qui" rispose la ragazza.
"Ma…" provò a dire uno dei guerrieri più anziani.
"Niente ma. Sono la regina e vi ordino di obbedirmi. Preparate le vostre cose voglio raggiungere Airwater prestissimo" urlò esasperata la bionda facendo valere il proprio grado.
"Come desidera" gridarono i Brezza Marine riuniti facendo un leggero inchino con il capo. Non erano soddisfatti della cosa ma non potevano che inchinarsi di fronte agli ordini.
Tutti cominciarono ad organizzare la partenza, anche April e Kaede diedero una mano e dopo circa un’ora i Brezza Marine erano per strada diretti ad Airwater.
July ed Hanamichi arrivarono a Raysun all’alba del giorno dopo. Il viaggio era stato duro e non avevano avuto modo di parlare. Erano rimasti svegli per tutta la notte nelle "carrozze" a guardare il panorama pensieriosi. L’aspettativa circa la reazione degli anziani alla notizia che portavano era per entrambi alle stelle e non permetteva loro di dormire sugli allori. Non appena fu all’interno del palazzo reale, il re ordinò ai suoi servitori di convocare il consiglio degli anziani per il pomeriggio di quel giorno. Dopo di che sempre seguito dal rossino si diresse nelle sue stanze. Si sedette sul divano e sopraffatto dalla stanchezza chiuse gli occhi per alcuni istanti.
Tentò di concentrare i suoi pensieri su quello che doveva dire al consiglio, era meglio prepararsi un discorso ed essere pronti a tutte le obiezioni che avrebbero potuto fargli in modo da controbatterle ma la sua mente cominciò a vagare pericolosamente nell’oblio. Fu la voce di Hanamichi a riportarlo al presente "Vedrai che andrà tutto bene"
July riaprì gli occhi e sorrise nel vedere una grande sicurezza negli occhi dolci del rossino "Cosa ti da questa sicurezza?"
"Prima di separarci Kaede mi ha detto queste parole e mi ha dato un gran coraggio. La volpe non parla molto volentieri se non è messa sotto stress oppure ha qualcosa da dire. Quando apre la bocca lo fa sempre a proposito e dice sempre la verità per cui….non posso che credergli" disse con sguardo languido e trasognato Hanamichi.
"E’ bello potersi fidare in questo modo di una persona" mormorò July.
"Quando si ama è così" dichiarò il rossino.
"Chissà se anch’io un giorno dirò queste cose di qualcuno con uno sguardo meraviglioso come quello che hai in questo momento" esclamò il re.
"Sono sicuro di si" disse il rossino allegro "Vedrai un giorno amerai anche tu una persona con tutto te stesso apprezzando di lei sia i difetti che i pregi e allora non potrai che ricavare forza e coraggio dalle piccole cose che fa"
"Sarà un po’ difficile visto che ho intenzione di sposarmi solo per convenienza se April accetterà ed essendo drastico nelle mie scelte voglio anche rimanere fedele per sempre a quel vincolo"
"Io continuo a non essere molto d’accordo" sbuffò Hanamichi ripensando alla litigata con April "Ma come ha detto la volpe può darsi che un giorno tu e lei cominciate ad amarvi"
"Lo dubito però non voglio essere così risolutivo come April, un giorno questo potrebbe anche accadere"
"Già nella vita non si sa mai. Guarda me e Kaede visto il nostro comportamento di quando ci siamo conosciuti, nessuno noi compresi avrebbe mai potuto immaginare come sarebbe andata a finire"
"E’ vero. Ed invece ora siete una delle coppie più belle ed affiatate che conosco. E’ proprio vero l’amore è un sentimento strano che colpisce quando meno te lo aspetti" disse July. Dopo di che si alzò in piedi e si diresse verso la scrivania che era in quella stanza "E ora è meglio che mi metta al lavoro devo essere preparato per questo pomeriggio"
"Ti do una mano" si propose il rossino.
"Non serve. Sarai stanco è meglio se vai a dormire" disse July con un sorriso dolce.
"Sono troppo nervoso per riuscire a dormire" esclamò Hanamichi "Preferirei esserti utile in qualche maniera"
"Ok allora va bene" acconsentì July e cominciarono ad organizzarsi per la riunione.
Nel pomeriggio il re di Terre Roventi accompagnato da Sakuragi entrò nella sala dove si riuniva il Consiglio composto da una trentina di anziani provenienti dalle famiglie più importanti del regno con un cipiglio in volto. Era tesissimo e sperava di riuscire a spiegarsi bene. Si sedette sul trono che si ergeva al centro della sala ed indicò ad Hanamichi di sedergli accanto sul piccolo trono che sarebbe stato della futura regina un giorno. Il rossino arrossì vistosamente ma acconsentì.
Fu Summer ad alzarsi per primo e a rompere il ghiaccio "Sire posso chiedere il motivo di questa riunione e soprattutto il motivo per il quale siete tornato in fretta a casa senza concludere la guerra con i Brezza Marine"
"Sono venuto a conoscenza di alcuni fatti che potrebbero cambiare per sempre la nostra concezione di considerare i Brezza Marine" tuonò con voce possente July "Vorrei che mi ascoltaste senza obiettare fino alla fine del mio racconto, solo in seguito potrete dirmi cosa ne pensate"
I membri del consiglio si guardarono l’un l’altro e accettarono.
Il re allora si alzò in piedi e cominciò a parlare del passato di Another Country che Hanamichi gli aveva raccontato, di come i due popoli una volta erano un unico popolo, di come Mistica li aveva ingannati e della sua "maledizione". Disse loro degli elementari che se non ci fosse stato un equilibrio fra essi molto presto i due popoli si sarebbero estinti comunque indipendentemente dalla guerra. Alla fine fece una pausa e cominciò a raccontare del popolo di mezzo, di come l’incompatibilità decantata da secoli era una madornale bugia, una grande beffa. Concluse dicendo "A seguito di queste informazioni io propongo una pace duratura con i Brezza Marine e propongo pure di fare un tentativo di coesistere, mischiando le due razze"
I presenti erano increduli, guardavano il loro re come se fosse stato un animale strano. Poi dagli anziani di sinistra si fece largo una risata stridula che contagiò anche tutti gli altri. "Sta scherzando vero?" chiese in modo retorico il più anziano del consiglio. "Ci avevo quasi creduto" sussurrò il suo vicino asciugandosi le lacrime per il troppo ridere.
"Che brutto scherzo!!!!" Ho sempre detto che abbiamo un re burlone" "Ora però ritorniamo seri" "Perché è tornato?" rincararono la dose altri membri del consiglio.
"Io non sto scherzando. Quello che ho detto la verità. E Hanamichi il nostro guerriero può confermare le mie parole. Durante la prova per risvegliare i guerrieri è stato lui a vedere il passato del nostro mondo e è stato sempre lui a scoprire il popolo di mezzo" esclamò July.
"Si confermo che è tutto vero" si alzò in piedi a sua volta il rossino per dare man forte al re.
"Uno scherzo è bello quando dura poco" borbottò il primo anziano che aveva parlato.
"Lo so ed infatti non è uno scherzo" ringhiò esasperato Sakuragi anticipando July.
"Le tradizioni ci dicono il contrario. Come possiamo credervi? I guerrieri che erano con voi alla battaglia ci hanno riferito che siete scomparsi per un giorno prima di tornare all’accampamento con la decisione di prendere la via di casa. Potreste essere stati catturati dai Brezza Marine che ci temono e questi potrebbero avervi fatto il lavaggio del cervello per farci cadere in una trappola" continuò il solito anziano.
"Mi considera così debole psicologicamente da cadere trappola di qualche pressione dei Brezza Marine. Chiamate un medico e sondate la mia mente scoprirete che dico la verità e che nessuno mi ha indotto a parlare in questo modo" sbraitò July.
"Ehi come osa offendere il tensai. Io non mi faccio plagiare" strepitò il rossino.
"Dice la verità?" proseguì l’anziano di prima "Forse non è stato influenzato, forse il fascino di April l’ha completamente fatta rincretinire ed ora sta portando il nostro popolo alla distruzione per seguire un suo capriccio"
"Ma coma diavolo osa? Fra me ed April non c’è niente" esclamò July che però non riuscì ad impedirsi d’arrossire.
"Non c’è niente? Ha avuto sempre un rapporto particolare con la regina April, decanta la sua bellezza all’inverosimile, la giustifica sempre in certi suoi comportamenti e ricorda piacevolmente il periodo in cui avete giocato insieme da bambini"
"Questo non centra niente. Io non mi faccio traviare dal suo fascino. Non mi interessa in quel modo anche perché ritornando alle tradizioni come potrebbe mai esserci del tenero fra me e lei?"
"Lei lo vorrebbe. E’ per questo che vuole convincerci che è possibile per noi mischiarci con i Brezza Marine" disse l’anziano con disgusto.
"Io sono un buon re e prima di tutto metto il benessere del mio popolo. Non ho secondi fini quando vi ho proposto di coesistere con i Brezza Marine"
"Questo è tutto da vedere"
"E io?" chiese Hanamichi "Anch’io sono caduto sotto il fascino di April? Non credete neanche alla parola del vostro guerriero?"
L’anziano si girò per la prima volta verso Sakuragi "Sappiamo tutti ciò che la lega al guerriero dei Brezza Marine. Anche lei brama con tutto se stesso di trovare una soluzione pacifica al conflitto per non combattere contro il suo ragazzo. La forza del guerriero ci serviva e ci serve tutt’ora ma non è che mi fido molto di quello che dice. Non potrei. Se fosse stato per me le avrei messo una costrizione "
"Come osa io la disintegro" urlò Sakuragi.
In quel momento si alzò dal suo posto Summer che tentò di fare da paciere "Sire, guerriero. Io capisco le vostre posizioni, ma dovete capire anche la nostra. Non abbiamo nessuna prova che quello che raccontate è la verità"
"Appunto. Diteci dove si trova il popolo di mezzo. Fateci vedere che è possibile mischiarci e forse potremmo darvi credito" si unì a Summer un altro anziano.
"La cosa non è così semplice. Abbiamo promesso al popolo di mezzo protezione e riservatezza. Non posso permettere che qualche testa calda del mio popolo faccia loro del male. E’ già tanto che abbiano acconsentito di accogliere me ed April nel loro rifugio. Comunque se la cosa può farvi cambiare idea sappiate che anche la regina April adesso sta parlando con il suo popolo di questo. Anche lei vuole la pace"
"Questo non fa cambiare le carte in tavole. Il complotto di April, donna che è sempre stata subdola e pronta ad usare gli altri per i suoi scopi ammaliandoli con il suo fascino necessita di credibilità se vuole che noi ci crediamo" continuò il solito reticente anziano.
"Abbiamo bisogno di prove" esclamò il suo vicino.
"Io.." disse July ma proprio in quel momento si aprì la porta della sala e vi si affacciò un servitore "Sua maestà c’è un Terra Rovente che non vuole dirmi il nome che insiste per parlarle"
"Non vede che sono impegnato. Fallo tornare più tardi" sibilò July.
"Ho provato signore ma…." non riuscì a dire altro. Venne afferrato alle spalle da due mani possenti e trascinato indietro. Camminando deciso fece la sua comparsa nella sala un uomo di una certa età molto muscoloso e dallo sguardo fiero, aveva i capelli neri e gli occhi dello stesso colore. Era un Terra Rovente ma July non lo aveva mai visto. Dietro di lui lo seguivano due figure incappucciate che non rivelavano niente del volto.
"Mi scusi per averla interrotta e per essermi introdotto nel castello bruscamente malmenando alcune vostre guardie " disse il primo uomo inginocchiandosi. Vedendo poi lo sguardo stralunato del re continuò dicendo "Lo so è sorpreso visto che non ci conosciamo ma…"
"La sottoscritta invece la conosce vero?" disse una delle altre due figure togliendosi il cappuccio.
"Signora Noir" ripeterono Hanamichi e July insieme "Che ci fa qui?"
La reazione del consiglio invece fu più sorprendente. Guardavano la nuova venuta sbigottiti. I suo capelli, il colore dei suoi occhi, la sua carnagione erano incredibili "Lei chi è?" dissero tutti insieme.
La donna si girò verso i consiglieri e si presentò "Io sono Noir e come potete vedere sono un sangue misto. Faccio parte di un popolo che si è formato unendo Brezza Marine e Terre Roventi. Supponendo che volevate delle prove visto che sappiamo come ragionano i Terra Rovente abbiamo deciso di abbandonare la nostra ritrosia e di farci vedere. Vi presento anche mia sorella Green" anche la seconda figura incappucciata si rivelò. Era una donna dai lineamenti delicati dai capelli corti castano chiari e gli occhi di un verde intenso. Era molto pallida e non tanto alta "Buon giorno" disse.
Noir poi continuò "E naturalmente vi presento anche Vulcano un Terra Rovente puro che si è unito alla nostra comunità da un paio di anni, ci è stato molto utile durante il nostro viaggio. Ha vegliato su di noi come un angelo custode facendoci passare inosservate". L’uomo grugnì un saluto sorridendo imbarazzato dalla parole della signora.
"E’ incredibile" dissero gli anziani. "Non possiamo credere ai nostri occhi"
"Questo fa cambiare molte cose" esclamò Summer "Se l’incompatibilità fra le razze non esiste. Allora tutto quello che abbiamo creduto in questi anni è solo una grossa bugia. Anche i rapporti tra noi e i Brezza Marine potrebbero migliorare sul serio"
"E’ solo una truffa" disse l’anziano più vecchio del gruppo che ancora non voleva cedere "Quelle due donne non sono così naturalmente, sono state preparate per ingannarci"
"Le posso assicurare che siamo nate così" disse Noir "Vuole forse farci qualche analisi per accertarsene al 100%"
"Non cambia niente, anche se è possibile coesistere io non lo accetterò mai. Le tradizioni sono l’unica cosa importante del nostro mondo. Farò di tutto per cancellare questa mancanza di rispetto per loro" disse l’anziano scagliandosi contro le due ragazze.
Ma Hanamichi fu molto veloce, richiamò il potere di Hack e con una tormenta di sabbia allontanò l’uomo facendolo sbattere contro una parete. Altri due consiglieri raggiunsero questo anziano che si chiamava Bare, lo aiutarono ad alzarsi e gli diedero man forte "Anche noi non possiamo accettare una pace con i Brezza Marine. Il nostro odio ha origini più profonde per essere accantonato solo perché abbiamo scoperto che non siamo incompatibili".
"Ahi si e quali origini avrebbe?" chiese Hanamichi.
I due interpellati però non riuscirono a trovare nessun buon motivo e rimasero in silenzio.
"Non hanno importanza i motivi" ringhiò Bare guardando con odio prima il rossino, poi il re e dopo le due sangue miste "Potete star certi che questa storia non finirà in questo modo" e se ne andò dalla sala sbattendo la porta seguito dagli altri due.
I rimasti dopo il primo attimo di sbigottimento per il comportamento ostile di Earth cominciarono a domandare alcune cose alle due donne trovandole molto argute. Richiesero comunque delle visite mediche per sicurezza che vennero superate alla grande e alla fine stabilirono di rendere pubblica la notizia dell’esistenza di un popolo di mezzo e che in verità i Brezza Marine e i Terra Rovente non erano incompatibili.
La notizia si diffuse velocemente e tutto il popolo di Terre Rovente l’accettò con stupefacente gioia. Tutti erano stufi di combattere e se era possibile fare la pace senza perdere ulteriori vite umane allora era meglio così. Dopo tutto nessuno odiava i Brezza Marine perché avevano subito qualche torto da loro ma solo perché gli era stato imposto dalle tradizioni a farlo. E ora che queste tradizioni cominciavano a far vedere la loro parte più stupida per quale motivo dovevano continuare a rispettarle completamente come vangelo.
July, Hanamichi, Noir, Green, Vulcano e Summer erano seduti nella sala riunioni e discutevano stupiti dell’accaduto. Alla vigilia della riunione con gli anziani non avrebbero mai creduto che la notizia che portavano sarebbe stata accolta con quel totale abbandono. Sembrava quasi un sogno. Un sogno divenuto realtà. Forse è proprio vero anche se l’essere umano ricerca la guerra in verità è felice solo quando può ottenere la pace.
Lo strano gruppo stava facendo queste riflessioni quando Hanamichi chiese a Noir "Perché avete deciso di venire qui? Insomma quando io e Kaede abbiamo tentato di convincervi prima di andare a rapire July ed April voi ci avete detto che non avevate nessuna intenzione di uscire dal vostro rifugio, di comprovare con la vostra presenza la causa di unificazione indipendentemente dalla scelta dei regnanti"
"Lo so" disse la donna "Ma appena voi quattro siete partiti ha cominciato a girare la voce nel rifugio che i regnanti erano stati in visita e che avevano deciso di accettare la nostra scelta di vivere insieme e che anzi avrebbero voluto estenderla in tutto il mondo. Abbiamo dovuto fare una riunione speciale con tutti gli abitanti e alla fine abbiamo deciso che non valeva la pena nascondere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi ma bensì era nostro dovere fare in modo che le cose andassero per il verso giusto. Sapendo che sarebbe stato difficile convincere gli zucconi degli anziani di ambo le due parti senza prove abbiamo deciso di muoverci in prima persona. Abbiamo formato due gruppi da tre persone e quindi noi siamo venuti qui mentre…."
"Mentre?" l’incitò a continuare il rossino.
"Mentre mio marito, mia figlia e il marito di mia sorella sono andati ad Airwater" continuò placidamente Noir.
"Vuol dire che adesso…" provò a dire Sakuragi.
"Anche il popolo di Brezze Marine dovrebbe essere venuto a conoscenza dell’esistenza di persone con il sangue misto. Spero solo che accolga la notizia bene come i Terra Rovente"
"Lo faranno ne sono sicuro" disse Hanamichi.
"Speriamo" affermarono July, Vulcano e Green.
"Forse potrei mandare un messaggero da April per vedere come vanno le cose e in caso di situazione favorevole stabilire un incontro in modo da sistemare le ultime cose e capire come agire per amalgamare il diverso modo di pensare dei nostri due popoli" suggerì July curioso di sapere come se la stava cavando la regina di Brezze Marine, bramoso di sapere se la pace era davvero a portata di mano.
"Io ho un’idea migliore" s’illuminò Hanamichi al quale era appena balenata in mente un’idea "Invece di perdere tempo con dei messaggeri, mi occupo io di far sapere come sono andate le cose a Kaede e ad avere novità"
"E come?" chiese curioso July.
"Semplice manderò Hack ad Airwater. Farà molto prima ed inoltre nel caso in cui le cose li non dovessero andare bene gli dirò di mettersi al servizio di Kaede e di dargli una mano. In questo modo credo che in qualche ora avremo informazioni. Cosa ne pensate?"
"E’ una splendida idea" disse July.
"Ok allora lo faccio subito" disse Hanamichi e si concentrò per invocare Hack. Il guardiano della terra si presentò al cospetto del suo guerriero ed il rossino gli ordinò di andare ad Airwater per parlare con Kaede ma il colosso non si mosse.
Hanamichi riprovò a dare l’ordine ma ancora niente. Allora esasperato il ragazzo dai capelli rossi chiese "Si può sapere perché non mi obbedisci?"
Hack parlò con la sua voce profonda "Non posso entrare nei territori in cui il vento e l’acqua ne fanno da padroni. Rischio di annullarmi"
"Ma che cavolo stai dicendo? Tu sei un elementare superiore. I tuoi poteri dovrebbero estendersi su tutto il pianeta fatta eccezione sul perimetro di competenza delle torri degli altri guardiani" esclamò il rossino.
"Ed invece non è così. Io sui territori di Brezze Marine non ho nessun potere"
Hanamichi era furioso e guardava in silenzio il gigante con il suo caratteristico sguardo che uccide.
Fu sempre il guardiano ad aprire la bocca allora "Se non ha altro da dirmi vorrei chiederle se posso ritornare nella mia dimensione"
"Visto che sei così inutile vai pure, proverò con Efreet"
E così Hanamichi fece ma anche dal guardiano del fuoco ebbe la stessa risposta.
Confuso raccontò lo strano comportamento dei guardiani ai presenti nella sala riunioni e July per rassicurarlo gli disse "Era plausibile. E’ una forma di protezione. I nostri guardiani proteggono noi ma non possono attaccare i nostri nemici se non in territorio neutrale e viceversa. Dopo tutto a Brezze Marine in tutti questi secoli devono essersi concentrati grandi forse legate all’aria e all’acqua e questo non può che far male ai nostri elementari che invece presiedono il fuoco e la terra. Anche in natura questi elementi sono contrapposti fra loro anche se molto spesso combinati fanno davvero paura. Vorrà dire che torneremo ai vecchi sistemi. Manderò un mio servitore a portare la missiva".
"Forse hai ragione" disse il rossino però il suo cuore aveva un ma che non sapeva spiegarsi. Sentiva che in quello che era successo c’era qualcosa di sbagliato. Però aveva pochi elementi per capire che cosa. Non gli rimaneva che aspettare quando Kaede sarebbe stato di nuovo con lui. Di sicuro il suo volpino sarebbe stato in grado di fargli passare il dubbio o risolvendoglielo o facendogli capire che era puramente inutile scervellarsi così su una cosa del genere.
* * *
Kaede ed April arrivarono a mattina inoltrata ad Airwater dopo aver viaggiato tutta la notte. La volpe ne aveva approfittato per fare un pisolino mentre la regina preoccupata per l’esito della sua missione non era riuscita a chiudere occhio.
Giunti alla capitale subito April aveva schioccato le dita e si era introdotta nel suo palazzo sospeso nel cielo. Aveva mandato i suoi vassalli ad avvertire i suoi consiglieri che li aspettava fra un paio di ore nella sala riunioni ed era entrata nelle sue stanze seguita da Kaede. Si era diretta in bagno lasciando Rukawa nel salotto e dopo essersi rinfrescata velocemente e vestita con degli abiti da cerimonia ne era uscita andando a sedersi nella poltrona accanto al divano in cui si era accomodato la volpe.
Calò il silenzio fra loro fino a quando April tesa non si decise a parlare "Secondo te cosa devo fare?"
"Parlare sinceramente vedrai che in questo modo ci ascolteranno e capiranno che l’unica soluzione giusta è quella che gli proponiamo" rispose il volpino pensando che si riferisse alla riunione.
"Non parlavo di questo in qualche modo me la caverò, pensavo alla proposta di July" esclamò titubante la ragazza.
"Hn" fu l’unico monosillabo che uscì dalla voce del ragazzo dai capelli scuri.
"Tu pensi sul serio che a lungo andare riuscirei ad amarlo?" continuò la bionda.
"Perché non lo fai già?" chiese malizioso Rukawa.
"Certo che no" arrossì April "Come puoi pensare una cosa del genere?"
"E’ una sensazione" esclamò la volpe.
"Bhe ti sbagli" mormorò la regina.
"Ok. Fingerò di crederti" sorrise impercettibilmente la volpe.
"Come osi?" sbraitò la regina, ma fu colta di sorpresa quando l’altro gli disse "Non lo so"
"Non lo sai cosa?" allora chiese confusa.
"Se potrai amarlo. Devi deciderlo tu ascoltando il tuo cuore senza far parlare l’orgoglio od altro" disse dolcemente Kaede.
"E’ così difficile per me fare una cosa del genere. Ho imparato a mentire agli altri e anche a me stessa da quando ero una bambina" sospirò April.
"E’ sempre difficile ammettere certi sentimenti con se stessi. E’ successo la stessa cosa fra me ed Hana ma ora siamo felici" gli occhi della volpe nel dire questa frase erano luminosi tant’è che April si ritrovò ad abbassare lo sguardo che fino a quel momento aveva tenuto fisso su di lui.
Dopo aver riflettuto un po’ soppesando le parole del volpino la bionda dichiarò "Ci proverò. Finita questa riunione se tutto andrà come deve giuro che ci proverò e solo in quel momento gli darò una risposta".
Kaede non disse più nulla si limitò a fissarla e a chinare il capo in un segno di partecipazione. April che aveva ancora il capo chino vide quel gesto con la coda dell’occhio e lo apprezzò. Alzò lo sguardo per sostenere quello dell’altro e gli sorrise.
Proprio in quel momento entrò Wind ad avvertire che i consiglieri erano già arrivati. La regina e Kaede si alzarono dal loro posto e si diressero decisi verso la sala riunioni.
Appena entrati nella sala i due vennero subito assaliti dai venti consiglieri del regno. Volevano delle spiegazioni circa il rientro frettoloso di April alla capitale, volevano sapere il motivo di quella ritirata di fronte ai loro nemici storici, volevano sapere perché l’esercito di Brezza Marine ormai ad un passo dalla vittoria non aveva dato il colpo di grazia a quello dei Terra Rovente e soprattutto volevano sapere il perché di quella riunione.
Quegli uomini parlavano tutti insieme, accusando la regina di tradimento, di essere stata debole, le mancavano completamente di rispetto e in alcune occasioni la schernirono con degli insulti più o meno velati.
Esasperata April si ritrovò ad alzare la voce per richiamare l’attenzione e per farli smettere "Adesso basta, prima di lanciarmi delle stupide accuse lasciatemi almeno parlare"
Quando finalmente scese il silenzio April indicò ai presenti le sedie sulla tavola rettangolare che serviva per le riunioni e si sedette a capo tavola con Kaede a fianco.
"Il motivo che mi ha spinta a tornare subito indietro è nel contempo semplice e complicato. Vedete noi abbiamo sempre creduto ciecamente alle tradizioni ma ….sono venuta a conoscenza di cose che dimostrano che queste non sono vere. Che siamo sempre stati ingannati".
Ci fu un brusio generale di dissenso a quell’eresia ma la regina April non ci fece caso continuò imperterrita per la sua strada a raccontare in modo particolareggiato del passato di Another Country e del popolo di mezzo. Quando ebbe finito si ammutolì trattenendo il respiro. Era il momento della verità.
La prima reazione dei consiglieri di Brezze Marine non fu molto diversa da quella dei Terra Rovente infatti cominciarono a ridere di gusto pensando che tutto fosse uno scherzo. Quando però April coadiuvata da Kaede fece loro capire che stava parlando seriamente questi si fecero seri in volto e cominciarono a comportarsi da bigotti accusando la regina "Abbiamo sempre saputo che non potevamo fidarci di un sovrano donna"
"Già le donne sono esseri deboli che si lasciano sopraffare facilmente dai sentimenti"
"Sei sempre stata insofferente alle leggi e ora pensi con questa storia assurda di fregarci ma ti sbagli"
"Il tuo comportamento disonora tutto il nostro popolo"
"Ma vedrai penseremo noi a farti tornare nei tuoi ranghi"
"Solo perché hai un debole per il re dei nostri nemici non dovresti sentirti autorizzata ad inventarti storie così pazzesche"
April fino a quel momento era rimasta in silenzio. Aveva intenzione di lasciar loro finire tutti gli insulti prima di agire di conseguenza e distruggere uno ad uno le loro ritrosie ma quell’ultima frase la fece sussultare "Io non ho un debole per July. Come osate?"
"Sappiamo benissimo che mentre ti trovavi al campo di battaglia sei scomparsa per un giorno, regina April e sappiamo che anche July è scomparso per lo stesso lazzo di tempo. Immagino che siete stati insieme. Non sappiamo cosa avete fatto e non lo vogliamo sapere ma immagino che qualunque cosa sia accaduta vi sia piaciuta e adesso accusate le tradizioni per poterla rifare" disse uno dei consiglieri allusivi.
"E' scomparsa perché l'ho rapita io" intervenne Rukawa "L'ho portata sul rifugio del Popolo di mezzo"
"Certo come no? Guerriero, con il kolai che le è stato inserito appoggerebbe ciecamente qualsiasi fandonia la regina volesse"
"Io non ho più il kolai" ringhiò Rukawa "Se volete controllare. Mi è stato levato. Non sono più tenuto ad obbedirle"
"Fa lo stesso. Quello che c'è fra lei e il guerriero di Terre Roventi non ci permette di credere alle sue parole. Per quello che ne sappiamo mentre la regina e il re July erano impegnati nei loro affari lei e il suo ragazzo potreste essere stati occupati in eguali attività"
"Bastardi" fu l'unico commento di Kaede mentre guardava tutti i consiglieri con sguardo incandescente. Aveva una voglia matta di chiamare i guardiani per farli ragionare usando la forza ma sapeva che una mossa così sarebbe stata avventata. Lui non era il tipo di molte parole preferiva agire e ora si trovava in una situazione in cui non riusciva a fare bene la prima cosa e non poteva fare la seconda. Era frustrante.
Fu April a parlare sorprendendolo "Anche se fosse come dite voi. Non cambierebbe niente. Se io e July avessimo sul serio fatto quello che voi ci accusate di aver fatto provando piacere nel farlo" continuò la regina marcando tutte le parole e usando lo stesso tono allusivo dei consiglieri "Anche solo questo servirebbe a comprovare che non esiste nessuna incompatibilità fra le razze"
I consiglieri sorrisero a quelle parole "Se la cosa può farti piacere posso dirti che sapevamo già che l’incompatibilità è una autentica fregatura. Un po’ di anni fa su una città di confine sono stati uccisi due ragazzi che presentavano caratteristiche miste ovviamente erano figli ibridi. Li abbiamo subito fatti assassinare, non potevamo permetterci che qualcuno sapesse la verità, che mettesse in dubbio le tradizioni, anche la guerra avrebbe potuta essere messa in discussione"
"Siete stati voi?" disse confusa April "Come avete potuto? Avete ucciso degli innocenti solo per…." Si fermò rendendosi conto di non capire il loro comportamento "Perché lo avete fatto?" poi chiese.
"E’ semplice. Noi vogliamo che la guerra continui, vogliamo che i Brezza Marine diventino gli effettivi signori di Another Country. I Terra Rovente sono esseri inferiori che meritano di morire, per noi non sarà mai possibile coesistere. Solo la guerra ci soddisfa"
"Ma non capite che dite assurdità. Distruggendo i Terra Rovente distruggeremo anche noi stessi. Mistica ci ha teso un tranello. Come potete essere così stupidi?"
"E’ lei che è una sciocca regina se pensa che crediamo a queste fandonie".
"Siete soltanto degli idioti" sibilò il volpino.
"Saremo degli idioti ma … regina April riusciremo a detronizzarti e a mettere sul trono tuo zio. Il popolo darà ascolto a noi piuttosto che ad una pazza che parla di un popolo di mezzo senza avere una prova. Quanto a lei guerriero le verrà inserito di nuovo il kolai e sta volta obbedirà a noi"
"Pensate sia una cosa così facile" disse Kaede chiudendo gli occhi per richiamare il potere di Irk.
Non fece però in tempo perché la porta si aprì e tutto trafelato entrò un servitore. S’inchinò e disse "Scusate il disturbo ma il suo nuovo medico regina ovvero Bora insiste per parlarle. Dice che è una cosa urgente che riguarda la sua salute"
April disse sorpresa "Bora. Che ci fa qui?" dopo però sorrise intuendo qualcosa e disse "Fallo entrare pure in questa sala"
Pochi minuti più tardi fece la sua comparsa Bora seguito da altre due figure incappucciate. Una era molto alta e sembrava possente, l’altra invece era bassissima sembrava una bambina. Non appena entrati e dopo aver richiuso la porta dietro di se quest’ultima figura si tolse il cappuccio rivelando i suoi lunghi capelli rossi e correndo andò ad abbracciare April "April come sono felice di rivederti. Hai visto come ti avevo detto, siamo riuscite ad incontrarci di nuovo molto presto"
"Rouge, Bora…che ci fate qui?" chiese titubante la bionda.
"Siamo venuti a darvi man forte. Ci siamo resi conto che è difficile convincere un popolo senza prove e ve le abbiamo portate" disse Bora "Dopo che ve ne siete andati si è diffusa la voce che i regnanti erano stati al rifugio sicché non abbiamo più potuto mentire sulla faccenda e sulle vostre intenzioni riguardo il popolo di mezzo e allora all’unanimità abbiamo deciso di darvi una mano fino in fondo".
"Grazie" sussurrò April "Siete arrivati appena in tempo.
Intanto anche l’altro incappucciato si era rivelato. Era un uomo sulla cinquantina dai capelli biondi, occhi neri e carnagione scura. Aveva dei lineamenti ben marcati che lo rendevano nel contempo distinto e simpatico. "Lui è Blond. Il cognato di mia moglie. Ho pensato che due componenti misti fossero meglio di uno per convincere la gente. Io in questa impresa ho fatto solo da specchietto per le allodole. Essendo puro visto che loro viaggiavano con me nessuno li ha notati più di tanto anche se tenevano il viso coperto"
"Avete avuto un tempismo perfetto" affermò April tirando un respiro di sollievo "Venite vi farò vedere agli abitanti di Airwater così che tutti capiscano che è possibile trovare una soluzione pacifica con i Terra Roventi e vivere uniti. In questo modo nessuno potrà mettere in dubbio la mia parola" lanciò un’occhiataccia ai consiglieri e dopo si mosse per andare verso la porta tenendo tra le sue la mano di Rouge. Ma i consiglieri che fino a quel momento erano rimasti tranquilli decisero di fare proprio allora la loro mossa.
Tre si scagliarono contro Rouge ed April afferrandole per le braccia. Altri cinque si mossero contro Blond e due contro Bora, i rimanenti tentarono di affrontare Kaede. "Non vi permetteremo di rovinare il nostro popolo. Solo i Brezza Marine hanno il diritto di vivere. Voi sangue misti siete solo degli esseri impuri e sporchi così come lo sono i Terra Rovente"
"Siete pazzi. Come pensate di farla franca?" urlò April.
"Diteci dove si trova il vostro rifugio sangue misti. Vi uccideremo tutti cominciando da voi" uno dei consiglieri prese per i capelli Rouge e la strattonò provocandole un urlo di dolore.
April tentò di aiutarla ma le mollarono un pugno nello stomaco che la fece accasciare a terra "Una volta eliminate le tue prove April nessuno ti darà retta e noi otterremo quello che vogliamo da sempre ovvero l’insediamento al trono di tuo zio, un re vero che ci appoggerà di sicuro"
"Bastardi" gridò Bora mentre tentava di schivare i pugni dei consiglieri che lo assediavano e di darne a sua volta per metterli KO in modo da correre in aiuto di sua figlia.
"Neanche fra cento anni mi farò abbattere da dei pivelli come voi" urlò Blond parlando per la prima volta mentre dall'alto della sua altezza afferrava per la collottola due consiglieri e faceva sbattere con forza le loro teste. A malo modo poi lasciò il bavero delle loro tuniche e questi caddero svenuti con un tonfo per terra. Allora Blond cominciò a sferrare pugni molti dei quali andavano a vuoto al consigliere che lo tartassava di colpi sul torace mentre i due consiglieri rimasti che si occupavano di lui lo picchiavano alle spalle.
Kaede non si era ancora mosso. Si limitava a fissare intensamente i suoi aggressori che si avvicinavano. Era furibondo, come osavano quegli uomini comportarsi in quella maniera. "Siete degli ipocriti. Siete proprio voi con i vostri assurdi ragionamenti la feccia di Another Country. Ma io non vi permetterò di fare quello che volete. Irk. Tetraf venite al mio cospetto"
Subito i due giganti apparvero e Kaede ordinò loro di neutralizzare tutti i consiglieri riuniti in quella sala. Irk si trasformò in un tromba d’aria e fece volare via tutti gli uomini che si trovava davanti. Li fece ruotare su se stessi provocando loro un vuoto d’aria e solo quando furono sfiniti li lasciò cadere a terra. Tetraf si trasformò in acqua e coprì i consiglieri malvagi facendo simulare loro l’annegamento. Questi arrancavano alla ricerca d’aria ma ingoiavano solo acqua e molto presto svennero. Solo quando nessuno dei consiglieri rimase in piedi i due guardiani bloccarono la loro opera e scomparvero.
"State tutti bene?" chiese Kaede guardando i suoi amici.
"Io si" disse Blond ancora sotto shock per aver visto all’opera i guardiani.
"Anch’io sto bene" esclamò Bora respirando profondamente e massaggiandosi i lividi dovuti ai pugni dei suoi due aggressori. Poi corse verso sua figlia e la regina "Rouge stai bene? Regina April e voi come state?"
"Stavo meglio prima" disse April tenendosi la pancia "Ma poteva andare peggio. Non ho niente di grave"
"Non preoccuparti papà sto benissimo. Quei villani mi hanno soltanto strappato qualche capello ma ricrescerà" disse Rouge. Dopo però i suoi occhi si illuminarono e saltando si lanciò addosso a Rukawa "Allora erano quelli i guardiani. Sono bellissimi. Desideravo tanto vederli all’opera e non sto più nella pelle"
"Rouge" gridò suo padre "Non cambierai mai"
"Bhe sai com’è papà" arrossiì la bimba "Io ho avuto sempre un debole per queste cose"
"Si lo so" disse suo padre dolcemente "E non ti cambierei neanche per tutto l’oro del mondo. Sai come riempirmi le giornate" e cominciò a ridere.
Anche gli altri si lasciarono conquistare da quella risata e cominciarono a ridere di gusto e in questo modo tagliarono la tensione. Solo Kaede non rise si limitò a sorridere leggermente ed a guardare soddisfatto l’operato di Tetraf e Irk.
Quando il gruppo ritornò serio April chiamò Wind e consegnò a lui i consiglieri dicendo "Wind arresta questi signori. Mettili in galera e butta via la chiave. Sono rei di alto tradimento e di tentato omicidio nei confronti della mia persona. Inoltre sono accusati anche di cospirazione e di omicidio nei confronti di due innocenti". Non aveva infatti dimenticato che era tutta colpa loro la morte del nipote di Noir e del suo amico.
"Sono stati loro ad uccidere mio figlio?" sibilò Blond capendo subito il significato delle ultime parole della regina.
"Lei è il marito della sorella di Noir?" chiese April.
"Si" rispose l’uomo.
"Mi dispiace molto per la morte di suo figlio. Ma adesso farò in modo che i colpevoli la paghino" disse la regina commossa.
"Grazie. Sono sicura che lo farà" disse Blond guardando in cagnesco gli uomini che venivano portati via.
Dopo di che April presentò Blond e Rouge al suo popolo raccontando la verità circa le origini dei Brezza Marine e proponendo la sua idea di coesistenza e fusione fra le due razze.
Come i Terra Rovente anche i Brezza Marine accolsero favorevolmente la notizia. E in tutte le città e le provincie si cominciò a richiedere la pace. Tutto stava procedendo per il meglio.
Il giorno dopo Kaede era nella camera assegnategli e provò a chiamare Irk per mandare un messaggio ad Hanamichi in modo di avvertirlo delle buone notizie ma come il rossino anche lui subì una delusione. Anche lui cominciò a provare una strana sensazione dovuta a questa faccenda. Gli sembrava strano che i suoi due guardiani non potessero andare nei territori di Terre Rovente perché le forze della terra e del fuoco erano troppo radicate in quei luoghi e avrebbero rischiato di annullarli. Era un’assurdità, per crescere bene un mondo ha bisogno di tutti gli elementari e in dosi identiche.
Andò da April a chiederle di mandare lei una missiva a Raysun per avvertire del buon esito della missione e lei acconsentì subito. Stava giusto per farlo lei senza bisogno di suggerimenti. Kaede non le rivelò lo strano comportamento dei suoi guardiani relativo a Terre Roventi però quando uscì dalle stanze della regina ci stava ancora pensando.
Mentre camminava per il corridoio s’imbatté in Rouge che guardava fuori da una finestra con sguardo perso.
Subito decise di confermare un’idea che gli era balenata in mente quando aveva sentito il motivo per cui il popolo di mezzo si era deciso ad aiutare la pace fra i due popoli. Si avvicinò alla bambina e disse "Tu immagino non sappia niente circa quelle voce che sono circolate sui regnanti nel rifugio quando ce ne siamo andati vero?"
La bambina trasalì ritornando in se nel sentire una voce parlarle, si voltò verso Kaede tentando di mettere a fuoco le parole che le erano state rivolte e quando lo fece arrossì "Beh vedi…." balbettò senza però finire la frase.
"Diciamo che una bambina dai lunghi capelli rossi si è messa in mezzo" sorrise leggermente Rukawa.
"Non lo dirai a mio padre vero?" disse Rouge speranzosa.
"Non lo farò non preoccuparti. Anche perché secondo me già lo sospetta e poi senza di te non avremmo mai raggiunto niente. Solo grazie al tuo intervento, al fatto che siete venuti qui come prova è adesso possibile credere veramente alla pace"
"Mi stai quasi facendo sembrare un’eroina" rise gioiosa Rouge "Ma non lo sono. Ho fatto solo quello che mi sembrava giusto per tentare di rimediare in qualche modo" aggiunse poi seria. Il suo volto era tirato, stanco e i suoi occhi tristi. Sembrava più matura della sua età, era una Rouge completamene diversa dalla solita bambina allegra, sembrava quasi un’altra persona.
"Rimediare?" chiese Kaede inarcando un sopracciglio.
Gli occhi di Rouge ritornarono subito allegri come sempre. Pimpante disse "Non farci caso a volte mi capita di vaneggiare" poi ricominciò a guardare fuori dalla finestra.
"Cosa stai guardando?" chiese allora Rukawa non del tutto convinto della risposta della bambina.
"Stavo pensando che questo mondo è molto triste. Non è molto ben amalgamato. Per metà è florido e per l’altra metà è brullo. Per una metà è pieno di acqua ed invece l’altra metà ne è completamente priva. Insomma io voglio bene ad Another Country ma come posto non è molto abitabile" disse candidamente la bambina.
Quelle parole illuminarono una lampadina nel cervello di Kaede. Si ricordò dell’episodio del passato in cui Mistica aveva modificato la morfologia del pianeta con l’ausilio dei guardiani e istintivamente lo associò allo strano comportamento di Irk e Tetraf, al fatto che non potevano andare nei territori di Terra Rovente e allora capì. Capì il vero motivo per cui i guerrieri erano due e perché era capitato ad Hanamichi e a lui diventarlo.
FINE CAPITOLO 11 – LA SCELTA DEI POPOLI
Ise: Non c’è due senza tre Hana: Cosa intendi? Ise: Che anche sta volta ho sbagliato e che questo non sarà l’ultimo capitolo Kaede: Ciòè? Ise: Ho dovuto dividere La scelta in due capitoli per cui questo è La scelta dei popoli ed il prossimo invece sarà La scelta di April. Hana e Kaede: E sarà l’ultimo almeno? Ise: Non dico più niente. Non posso che sperarlo.
L’ANGOLO DI ISE Gli unici nomi nuovi sono Vulcano e Bare (brullo) Terre Roventi puri per cui ho preso nomi che ricordano il fuoco e la terra. Mentre Green e Blond li ho chiamati così lei per il colore degli occhi e lui per il colore dei capelli. Visto che la famiglia di Rouge aveva tutti nomi connessi ai colori ho deciso di continuare così. Anche per oggi è tutta. Ciao. Ise Qualsiasi commento sia positivo che negativo potete farmelo pervenire tramite la seguente E-mail: denise-alessandro@libero.it
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