Chiedo scusa per aver cambiato il titolo
di questo capitolo ma vi sono stata costretta da motivi di forza maggiore.
I personaggi di Slam Dunk non sono miei ma del mitico e immenso Inoue, ed io non ci guadagno nulla.. Buona lettura (Spero) Ise.
Another country Parte X di Ise
CAPITOLO 10 – LA PROPOSTA
Tutti i partecipanti del conflitto avevano assistito sgomenti bloccando ogni tipo di combattimento alla caduta dei due guerrieri e alla corsa che April e July avevano fatto in direzione dei ragazzi nel tentativo vano di salvarli.
I due regnanti incuranti del pericolo e della battaglia che fino a quel momento era infuriata si erano gettati verso il crepaccio. Capivano solo che i loro amici erano in pericolo e che avevano bisogno di aiuto. Disperatamente avevano allungato contemporaneamente le mani per tentare di acciuffarli per i vestiti ma avevano preso solo l’aria. Impotenti erano rimasti a guardarli cadere fino a quando erano spariti dalla loro vista.
La regina di Brezze Marine ad un tratto ebbe un tremito sentendo che qualcuno stava usando il potere del vento e intuendo quello poteva essere successo tirò un profondo respiro di sollievo distendendo i nervi del suo volto che fino a quel momento erano stati tirati dall’apprensione. Sollevò il capo e i suoi occhi incontrarono quelli di un preoccupato July. Non seppe neanche lei il motivo che la spinse a tranquillizzarlo ma seguendo l’istinto lo fece "Non ti preoccupare ho sentito un uso molto intenso dell’energia del vento, Kaede deve aver richiamato il guardiano per frenare la caduta"
Nell’udire quelle parole July alleggerito da un peso sorrise alla ragazza e suo malgrado si ritrovò a sussurrare "Grazie" poi però si rese conto di una cosa e tornato serio continuò "Perché me l’hai detto? Avresti potuto benissimo farmi crogiolare nella mia pena?"
"Non lo so" rispose sinceramente la bionda. Mentre lo diceva April per una attimo sembrò essere solo una ragazzina spaurita ed insicura poi però subito dopo ritornò ad essere la regina fredda ed implacabile che tutti conoscevano. Con tono austero e sprezzante si rivolse a July dicendo "Credo che sia meglio che blocchiamo la battaglia fino a quando non avremo trovato i guerrieri"
"E se non fossi d'accordo?" disse July guardandola fissa negli occhi, voleva infatti tentare di tenere lontano il più possibile Hanamichi e Kaede da quello scontro ora che erano riusciti ad uscirne.
"Perdereste" rispose semplicemente la bionda.
July sapeva che era vero. Erano in pesante inferiorità numerica. Kaede sotto l'influsso del kolai aveva sbaragliato il suo esercito e solo Hanamichi con il suo potere era riuscito a tenerlo unito. Se ora avessero combattuto uno dei suoi uomini avrebbe dovuto affrontare da solo quattro Brezze Marine e il risultato sarebbe stato scontato.
Vedendo che il suo interlocutore non dava segno di risposta preso com'era dalle sue riflessioni April si decise a infierire "Morireste tutti senza avere la possibilità di difendervi"
Già April aveva ragione e quindi il re di Terre Roventi capì di non avere altra scelta "E va bene, vada per un armistizio che si protrarrà fino a quando non troveremo i guerrieri"
"Bene" disse la ragazza e stava per alzare le braccia e urlare al suo popolo le nuove direttive quando "Sia ben chiaro, visto quello che c'è fra Hana e Ru è probabile che li troviamo insieme. Chi li trovo per primo se li tiene entrambi" la interruppe July.
"Ma che cavolo stai dicendo? Ti ricordo che Kaede ha il kolai. Obbedisce solo a me a quest'ora per quello che ne sai potrebbe aver già eliminato il tuo guerriero" disse stizzita la regina.
"E tu ti dimentichi che prima quando ha protetto Hanamichi, Kaede ha sconfitto il tuo kolai. Adesso è libero dai tuo condizionamenti" precisò July.
"Non riuscirà a resistere ad un mio ordine diretto. Forse in quel frangente ha vinto una battaglia con il kolai ma non ha vinto di sicuro la guerra. Quegli aggeggi sono terribili" esclamò soddisfatta April.
"Ti ricordo che ho con me un medico in grado di levarglielo. Basterà solo che mi dia la possibilità di avvicinarmi a lui, cosa che sono sicuro farà e finalmente Hanamichi e Kaede saranno liberi di scegliere con chi stare"
"Hai ragione. Ma d'altra parte se invece li trovassi io potrei costringere Kaede a catturare Hanamichi e poi far mettere una costrizione anche a lui ed in questo modo lavorerebbero per me entrambi. Intendevi questo prima?"
"Esattamente"
"Praticamente mi stai dicendo che chi li trova vince la guerra senza dover sprecare ulteriori vite umane in un assurdo combattimento?"
"Già. Ed inoltre Hana e Ru non dovranno più soffrire combattendosi l'un l'altro"
April sorrise ironicamente "Sei troppo romantico. Non sai che le cose non vanno mai come si vuole"
July si limitò a rimanere serio mentre diceva "E tu sei troppo disillusa. A volte basta volerlo perché le cosi cambino"
"Forse" sussurrò April sorridendo sinceramente. Era il primo che July le vedeva fare dopo quelli di quando avevano giocato insieme da bambini e lo ricambiò ripetendo "Forse"
Rimasero a fissarsi per diversi secondi senza più dire niente ricavando un leggero conforto l'uno dal sorriso dell'altra e viceversa completamente ignari di tutto quello che li circondava. Alla fine fu la ragazza a riprendere il controllo per prima e girandosi di nuovo verso i suoi uomini in attesa disse "Ok ci sto. Vince chi li trova per primo. Anche il tuo consiglio e i miei anziani dovranno inchinarsi di fronte alla forza bellica derivata dai due guerrieri riuniti e quindi accettare una pace senza ulteriori spargimenti di sangue. Una pace in cui comunque uno dei due popoli dominerà sull'altro come in fin dei conti era già previsto dall'inizio".
Dopo di che sia July che April diedero indicazioni ai loro uomini e così cominciarono le ricerche.
Giunti in fondo al dirupo per strade diverse i due popoli cominciarono a guardarsi intorno. Dei due guerrieri non c'era traccia forse si erano nascosti. I Brezza Marine sulla zona ovest e i Terra Roventi sulla zona est allora cominciarono a battere le rocce e qualsiasi luogo in cui un paio di uomini o uno soltanto potevano trovare rifugio. Anche i due regnanti partecipavano alle ricerche, anzi sembravano quelli maggiormente motivati dopo tutto erano gli unici a sapere cosa si nascondeva dietro il ritrovamento di Kaede ed Hanamichi, le conseguenze che tale evento poteva avere sulle due razze.
Per tutto quel giorno e tre quarti del giorno dopo le ricerche non diedero alcun frutto e i guerrieri cominciarono a perdere le speranze. April notando quel clima di sconforto generale decise di dare l'ordine di smettere le ricerche per quel giorno. Riposare avrebbe fatto bene ai suoi uomini e l'indomani avrebbero ripreso il loro compito con più verve.
Mentre il resto dei Brezze Marine rifaceva la strada all'incontrario per andare nel proprio accampamento la regina decise di rimanere un altro po’ in quel posto e ricercare Kaede per conto suo. Era molto preoccupata per lui, era sicura che avesse usato il potere del vento ma ....non sapeva con quali risultati. I due ragazzi potevano essersi sfracellati comunque al suolo anche se era improbabile visto che non li trovava. Ma allora dov'erano? Neanche le ricerche di July davano dei risultati se no l'avrebbe avvertita. E se solo uno dei due avesse sbattuto la testa e fosse morto? L'altro disperato poteva aver occultato il cadavere ed essersi nascosto a piangerlo odiandola per averli messi in mezzo a quella storia e a ragione. Il solo pensiero che una cosa del genere potesse essere accaduta davvero la fece sentire male tanto che dovette appoggiarsi ad una roccia per non cadere. Delle lacrime tentarono di uscire dai suoi occhi ma le respinse. Non piangeva da quando era morto suo padre e non aveva intenzione di farlo in quel momento però era difficile resistere. Sollevò il capo in modo di guardare il cielo e nella contemplazione delle stelle prese la sua decisione. In qualunque modo fosse andata quella storia, alla fine di tutto sia che avessero vinto sia che avessero perso lei avrebbe abdicato. Non ne poteva più delle responsabilità, non ne poteva più di essere una marionetta nella mani degli alti funzionari del suo palazzo, non ne poteva più delle tradizioni, non ne poteva più di fingere di essere la donna dura che tutti conoscevano quando in verità avrebbe voluto essere solo April, una ragazza insicura della sua età. Lei amava il suo popolo e avrebbe dato la vita per lui però....si rendeva conto che continuando nel modo in cui avevano sempre vissuto i Brezza Marine sarebbero andati incontro alla distruzione e lei non voleva esserne l'artefice. Sapeva che Kaede gli aveva detto la verità quando gli aveva parlato del passato di Another Country e avrebbe voluto sul serio trovare il coraggio di accettare la soluzione pacifica che lui gli proponeva. Niente più conflitti fra i due popoli ma la pacifica coesistenza. Mettiamo con il passare degli anni avrebbero pure potuto scoprire che non esisteva nessuna incompatibilità fra le razza e così forse lei e....
Kaede aveva camminato lungo il sentiero che doveva riportarlo dai Brezza Marine pensando al da farsi. Il suo obiettivo era rapire April per cui doveva prima di tutto allontanarla dagli altri del suo popolo e, poi…
… i suoi occhi scintillarono soddisfatti mentre si fissarono sulla persona appoggiata ad un sasso che guardava il cielo. L'oggetto dei suoi pensieri si era materializzato davanti a lui e per sua incredibile fortuna era solo. Istintivamente si ritrovò a nascondersi dietro ad un sasso ma poi resosi conto dell'inutilità di tale gesto uscì allo scoperto e si fece scorgere.
April non poté credere ai suoi occhi quando si ritrovò davanti il volpino. Sbatté le palpebre più volte per accertarsi che non fosse un'illusione dovuta alla stanchezza. Poi si gettò in avanti gridando "Sei vivo" e finalmente dando libero sfogo alle lacrime represse lo abbracciò. Era stata così tanto preoccupata per lui che sapere che era vivo e stava bene aveva fatto crollare ogni sua difesa interiore liberando la sua emotività.
Kaede era imbarazzato da quel gesto non se l'aspettava proprio, non da una ragazza così controllata come April. Le passò le braccia intorno alla vita e con quel gesto tentò di tranquillizzarla.
In effetti non ci volle molto perché la bionda ritornasse in se. Si staccò dal moretto e dandogli la schiena cominciò ad asciugarsi le lacrime furtivamente nel tentativo di ridarsi un contegno. Quando credette di essere ritornata la regina forte e fiera dei Brezza Marine si girò e con un tono di voce che doveva essere duro secondo lei e che invece si rivelò incredibilmente dolce chiese "Sei qui?"
Rukawa si limitò ad accennare ad un si con il capo.
Ci fu un attimo di silenzio interrotto da April che chiese "E Hanamichi dov'è?"
"Da July" fu la netta risposta di Kaede.
April era incredula, non riusciva a credere alle sue orecchie "Ma non vi amate? Perché avete deciso di tornare da noi? Non sapete che vi obbligheremo a combattervi di nuovo?"
Kaede le si avvicinò un poco e freddamente disse "Non sono tornato per rimanere"
"Cosa?" chiese April mentre cominciava ad arretrare per allontanarsi dal volpino. La determinazione letta negli occhi di Kaede e quelle parole l'avevano un po’ spaventata.
"Sei tu che verrai con me" dichiarò il moretto mentre l'afferrava per un braccio.
"Ma che diavolo stai dicendo?" furono le ultime parole di April prima che Kaede le portasse una mano sulla fronte e invocasse Irk. Subito una folata di vento circondò la ragazza facendole mancare l'aria e in quel modo finì con il perdere i sensi. Si accasciò su Rukawa che la prese in braccia e cominciò a correre in direzione del rifugio del Popolo di mezzo. Adesso tutti i pensieri di Kaede erano rivolti al rossino, lui aveva fatto tutto quello che doveva e sperava che anche Hanamichi avesse avuto la stessa fortuna.
July era esasperato era da un giorno e mezzo che cercava Hanamichi e Kaede sgolandosi come un disperato invocando i loro nomi. Nessuno aveva mai risposto alle sue urla e ormai cominciava a sentire lo sconforto invadere il suo cuore mentre anche i suoi uomini avevano perso lo slancio iniziale delle ricerche e si aggiravano per quelle rocce come degli zombie senza nessun entusiasmo. Cosa poteva essere successo? Di sicuro dovevano essersi salvati altrimenti avrebbe o lui od April (della quale non aveva ancora avuto notizie portandolo a pensare che anche lei fosse ancora a mani vuote) già trovato i loro cadaveri. Ed invece niente. Nell'ipotesi più ottimistica i suoi due amici stanchi di combattersi potevano aver deciso di allontanarsi e rifugiarsi in qualche posto sicuro dove loro non avrebbero più potuto trovarli, in quella più pessimistica invece uno dei due poteva essere morto e ora l'altro l'odiava così tanto da non volerlo più vedere. Il pensiero gli fece gelare il sangue nelle vene e con tutto se stesso sperò ardentemente che fosse valida la prima ipotesi, in caso contrario i sensi di colpa lo avrebbero attanagliato a vita. Non avrebbe mai dovuto metterli in mezzo. L'unico modo per espiare sarebbe stato offrire la sua vita, avrebbe permesso al sopravvissuto di ucciderlo o se lui non avesse voluto farlo lo avrebbe fatto con le sue stesse mani. Il peso di vivere con una tale fardello era insostenibile. Se solo avesse trovato il coraggio di parlare al consiglio del passato di Another Country come gli aveva proposto Hanamichi invece di chiudersi nelle sue posizioni, forse le cose avrebbero potuto andare diversamente dalle sue previsioni, forse gli anziani avrebbero capito anche se lo dubitava, forse invece di quel conflitto si sarebbe potuti arrivare alla vera pace. Se solo i Terra Rovente e lui per primo non avessero così tanta paura del cambiamento ora le cose non sarebbero andate in quel modo. Ma adesso era deciso a far cambiare tutto, prima di fare qualsiasi cosa, in qualunque modo si fossero sviluppati gli eventi avrebbe parlato con il consiglio con il cuore, avrebbe detto tutto quello che il rossino aveva detto a lui e avrebbe aspettato la loro reazione. Forse non sarebbe cambiato niente ma almeno lui avrebbe potuto mettersi il cuore in pace. Se invece fosse successo il contrario, se il consiglio avesse accettatola notizia e se Hana e Ru fossero stati ritrovati sani e salvi allora forse per lui e ...
Hanamichi era arrivato in prossimità del luogo in cui erano caduti e aveva scorto i Terra Rovente che lo cercavano. Subito si era nascosto e aveva teso lo sguardo per trovare il suo obiettivo. Quando aveva scorto July si era spostato lentamente in modo di non farsi notare e gli si era avvicinato. Ormai era arrivato a pochi metri e velocemente pensò a come doveva comportarsi. Subito notò che il re dei Terra Rovente sembrava pensieroso e fortunatamente si era un pò allontanato dai suoi uomini.
Il rossino allora decise di fare la sua prima mossa. Richiamò il potere di Hack e scatenò sui Terra Rovente una tempesta di sabbia in modo da ostacolare la loro visuale. Dopo di che uscì dal suo nascondiglio afferrò July per una mano e lo trascinò lontano senza che questi opponesse troppa resistenza sorpreso com'era.
Quando Sakuragi ritenne di essere abbastanza distante si fermò e si girò a guardare July che lo fissava sbigottito. Il rossino gli sorrise e July lo ricambiò esclamando "Non ci posso credere, stai bene e sei tornato"
"Già niente può abbattere il tensai" esclamò il rossino in tono allegro e leggero.
In quel modo Hanamichi tagliò la tensione iniziale ed entrambi si ritrovarono a ridere di gusto.
"Mi dispiace di averti fatto preoccupare" disse il rossino tornando per un attimo serio "Ma non ho potuto venire qui prima"
"Capisco. E Kaede dove l'hai lasciato? E' al sicuro?" chiese apprensivo July.
"E' andato a prendere April" disse sinceramente il rossino.
July lo guardò dubbioso non capendo cosa significassero quelle parole e rendendosi conto improvvisamente di quello che aveva fatto Hanamichi per allontanarlo dai suoi uomini. Stava per aprire bocca quando il rossino lo precedette "July devi venire con me devo mostrarti una cosa"
"Cosa?" chiese July scettico.
"Non posso dirtelo ma devi fidarti di me. E' importante" continuò Hanamichi rimanendo sul vago.
"Non crederai che sia così sprovveduto da seguirti così alla cieca. Non mi importa quello che potrebbe accadere al sottoscritto ma ho delle responsabilità nei confronti dei miei uomini. Hanamichi cos'è che vuoi mostrarmi? Voglio saperlo" fece pesare la sua posizione il re di Terre Roventi reso sospettoso dallo strano comportamento del rossino.
"Vedi…" disse Hanamichi ma si interruppe sentendo delle voci avvicinarsi. I Terra Roventi non erano ancora apparsi alla sua vista ma li stavano già raggiungendo. Rendendosi conto di non avere tempo il rossino si avvicinò a July e dopo aver sussurrato "Scusa per quello che sto per fare" gli mollò una craniata in piena fronte. La testa di Hanamichi era così dura che July perse subito i sensi. Il rossino se lo mise in spalla e cominciò a correre verso il rifugio del Popolo di mezzo con il pensiero rivolto a Kaede.
Fu Kaede a raggiungere per primo il rifugio. Appoggiò April per terra davanti alla porta di entrata nascosta da muschi e licheni e si mise in attesa di Hanamichi così come erano rimasti d'accordo. Si sedette a terra e appoggiò la schiena sulla fredda roccia. Passarono i minuti senza nessuna novità mentre i suoi occhi cominciavano a chiudersi. Si lasciò vincere dal sonno com'era sua abitudine quando non c'era niente intorno a lui che attirava la sua attenzione e si addormentò. Venne svegliato una mezz'ora dopo da un bacio a fior di labbra. Aprì gli occhi e sorrise nel trovarsi di fronte il suo ragazzo. Per gioco disse "Non perdono chi disturba il mio sonno" e sollevò un braccio per colpire l'altro con un pugno ma quando la mano entrò in contatto con la pelle della guancia del rossino il pugno si trasformò in una dolce carezza.
"Ti stai rammollendo?" ridacchiò il rossino mentre abbracciava il moretto. Da quando erano tornati insieme ogni occasione era buona perché l'uno toccasse l'altro. Avevano così tanto sofferto la lontananza che tentavano in quel modo di confermarsi che adesso erano di nuovo uniti.
"Hn" il volpino avvicinò il suo volto a quello di Hanamichi e quando la sua bocca fu su quella dell'altro prima di soddisfarla baciandola sussurrò "Non credo proprio" e spinse il suo compagno a terra colpendolo sulle spalle.
"Maledetta volpe, si può sapere cosa ti è saltato in mente?" ringhiò subito Sakuragi, ma l'altro non lo ascoltava più, incurante si era alzato in piedi, si era spolverato dalla polvere e diretto dov'erano April e July ancora addormentati.
Se c'era una cosa che Hanamichi non sopportava era quella di non essere considerato per cui alzandosi in piedi a sua volta continuò a sbraitare "Kaeeeeeeeeeeeeede. Si può sapere che ti è preso? Sembrava che mi volessi baciare. Perché mi hai gettato a terra?"
Rukawa sospirò. S'inginocchiò a fianco di April e si degnò di aprir bocca "Prima di tutto non mi sto rammollendo e poi…" prese in braccio la ragazza addormentata "prima il dovere e poi il piacere" l'ultima parola la pronunciò con un tono molto sensuale che fece arrossire Hanamichi.
"Già" sussurrò ancora imbarazzato Sakuragi mentre si avvicinava a July e a sua volta lo prendeva in braccio.
I due toccarono la porta e questa subito si aprì rivelando Bora che li stava attendendo.
Il medico guardò con astio i regnanti ma si trattenne dal fare qualsiasi cosa. Accompagnò i quattro nella stanza che Hanamichi e Kaede avevano usato quella notte. Non appena furono li si accomiatò non prima però di aver dato loro le giuste raccomandazioni "Nessuno a parte i capi sa che questi sono i regnanti per cui quando li svegliate portateli pure in giro ma che non si lascino sfuggire niente sulla loro vera identità. Cambiate loro i nomi e soprattutto ricordatevi che vi è stato dato il permesso di portarli qui perché ci avete promesso protezione"
Una volta rimasti soli i due terrestri appoggiarono April e July sul letto e s’affrettarono a farli rinvenire. Kaede prese un po’ d’acqua da un catino e la spruzzò sul volto della bionda che sollecitata in quel modo s’arrischiò ad aprire gli occhi. Hanamichi invece cominciò a percuotere con piccole sberle il volto del re di Terre Rovente il quale indispettito sollevò le braccia per fermarlo prima di aprire a sua volta gli occhi.
Entrambi i regnanti ebbero la stessa reazione. Sbatterono le palpebre più volte e si sollevarono da letto come se fossero stati punti da una tarantola. I loro occhi prima si fissarono sui loro rispettivi guerrieri, poi sulla stanza e alla fine sulla persona che era stesa al proprio fianco.
"April" esclamò lui.
"July" lo chiamò lei.
E poi insieme "Dove siamo?"
In quel momento intervenne il rossino "Non preoccupatevi siete al sicuro"
Subito Sakuragi si ritrovò due paia di occhi furiosi a guardarlo "Questo è tutto da vedere" dissero i due regnanti nuovamente insieme. Al che si guardarono in cagnesco e si alzarono dal letto per non dover essere costretti a rimanere troppo a lungo molto vicini.
April si fermò davanti a Kaede dicendo "Esigo spiegazioni" e lo stesso fece July con Hanamichi.
Rukawa si spostò e affiancò il suo ragazzo. Gli strinse una mano in un tacito invito di cominciare lui a parlare e il rossino lo accontentò.
Prima di tutto Hanamichi allungò una mano in direzione di April e sforzandosi di sorridere disse "Dopo quello che hai fatto, a me personalmente stai molto antipatica April, ma stranamente la volpe ti trova simpatica per cui voglio sotterrare l’ascia di guerra e ricominciare da capo. Il mio nome è Hanamichi Sakuragi e sono il ragazzo di Kaede. Piacere"
La ragazza ebbe un attimo di esitazione ma dopo decise di accontentarlo. Non sapeva cosa stava succedendo ma visto che erano i due guerrieri ad avere il coltello dalla parte del manico non gli sembrava il caso di essere troppo schizzinosa. Allungò la mano e sua volta e presa quella che il rossino le offriva disse "Piacere. Io sono April, la regina di Brezze Marine"
Allora Hanamichi fece segno ai due regnanti di sedersi sulle sedie e cominciò a spiegare "Vi ricordate che io e Kaede vi abbiamo parlato del passato di Another Country? Nessuno di voi due ha voluto crederci veramente trovando mille scuse per insistere sul fatto che i vostri due popoli non potessero coesistere e che l’unica soluzione era uccidervi a vicenda. Ebbene abbiamo trovato la prova che tutto ciò non è vero "
"Quale prova?" chiesero insieme i due.
"Ve la mostreremo" continuò il rossino "Ma voglio la vostra parola d’onore che tutto quello che vedrete rimarrà fra noi almeno che non vogliate usarlo per il bene di questo mondo"
April e July si guardarono fra loro e poi acconsentirono con il capo.
Kaede e Hanamichi allora si diressero verso l’uscita facendo loro il segno di seguirli. Si fermarono davanti alla porta e prima di aprirla il volpino disse "La gente che è qui fuori non sa chi siete e vorrei che non glielo diciate. Inventatevi dei nuovi nomi e una storia da raccontare loro"
Velocemente li portarono in mezzo alla piccola cittadina costruita nelle grotte e April e July rimasero sbigottiti. Quelle donne, quegli uomini, quei bambini erano …… Subito capirono la verità, erano dei sangue misti.
July sorrise alla notizia. Trovava eccitante scoprire che in verità i Brezza Marine e i Terra Roventi potessero convivere. La faccenda cambiava molte cose e lui era il primo a gioirne.
April invece l’accettò con una certa ansia, non voleva crederci. Voleva ritornare nell’ignoranza in modo da non avere dubbi sulla condotta da seguire. Fu per questo che si girò verso Rukawa e sibilò "Kaede ti ordino di portarmi via di qua"
Il moro però la guardò senza muovere ciglio e indispettita allora riprovò a dare l’ordine che fu seguito solo dalla risata di Hanamichi. La ragazza fissò quest’ultimo cercando spiegazioni.
"Kaede non ha più il kolai, gli è stato tolto quando siamo arrivati qui" l’accontentò il rossino.
"Mi dispiace ma non sono più una pedina nelle tue mani" continuò Rukawa. Poi si avvicinò alla bionda, l’afferrò per le spalle e la girò verso la gente che formava il popolo di mezzo "Guarda April, non serve nascondersi dietro ad un paraocchi. Al mondo c’è sempre un’altra soluzione basta trovarla"
"Ma questo rende tutto più difficile" disse sinceramente la bionda "E’ più facile odiare e basta chi è diverso da noi. Mi hanno insegnato sempre e solo ad odiare, a credere che fosse impossibile trovare qualcosa di buono nei Terra Rovente e ora….Non ne posso più. Avevo già deciso di rinunciare al trono in qualsiasi modo fossero andate le cose. Sia che noi avessimo vinto sia che avessimo perso, voglio una vita semplice e invece questo complica di nuovo le cose. Perché?"
"Niente è semplice. Hai tutto il tempo per pensare a quello che vuoi fare sul serio April. Ma intanto non toglierti la possibilità di conoscere queste brave persone. Vieni?" e Kaede fece loro strada per andare in mezzo alla gente.
July lo seguì subito. Hanamichi invece rimase in attesa di quello che avrebbe fatto la ragazza. April lo guardò e lui le sorrise.
"Perché mi sorridi tu e Kaede dovreste odiarmi dopo quello che vi ho fatto?" chiese titubante la ragazza.
Il rossino ridacchiò "Ho scoperto a mie spese che è sempre necessario dare un’altra possibilità alle persone" e le raccontò di Mitsui, della rissa in palestra, di come era rientrato in squadra anche se Hanamichi non avrebbe voluto, di come da quel momento avesse rigato dritto e di come suo malgrado era diventato una pedina importante per lo Shohoku. Poi concluse "Andiamo?".
"E va bene. Farò questa prova. Ma non garantisco niente" disse la ragazza camminando verso July e Kaede con un leggero sorriso sulle labbra.
Tutte le persone che incontrarono si comportarono gentilmente con loro e tutto procedette per il meglio fino a quando Rouge non si fece loro incontro accompagnata da una donna dai capelli neri. La piccola abbracciò Kaede ed Hanamichi urlando "Ecco dove eravate, è da prima che vi cerco. Cominciavo a preoccuparmi che ve ne foste andati senza salutarmi" poi la sua attenzione venne focalizzata dai due nuovi venuti "E loro chi sono? Dei vostri amici?"
"Bhe si" disse Hanamichi "Vedi…"
"Io sono J" si presentò July sorridendo "E lei è A".
April accennò ad un sorriso mentre le porgeva la mano.
"Siete dei nuovi adepti della comunità? Che bello ci stiamo allargando" esclamò allegra la ragazzina battendo le mani.
"Veramente per il momento siamo ancora indecisi ed in visita" disse July "E’ una cosa così nuova per noi"
"Dicono tutti così quando arrivano, ma dopo si fermano. Vedrete vi abituerete facilmente. Siete due innamorati?" continuò curiosa la ragazzina.
"Certo che no" s’affrettarono a rispondere April e July "Ci siamo incontrati qui per sbaglio" continuò poi April.
"Peccato sareste una bella coppia" disse delusa Rouge. Poi sorprendendo tutti con un’incredibile rapidità cambiò di nuovo d’umore e allegra disse "Comunque tornando a noi. Kaede, Hanamichi volevo farvi conoscere mia madre"
La donna che fino a quel momento era rimasta in disparte si avvicinò "Piacere. Io sono Noir. Sia mio marito che Rouge mi hanno parlato molto di voi."
"Il piacere è tutto nostro" risposero insieme i due terrestri.
Noir poi si volse verso i due regnanti e fermò il suo sguardo pieno di rancore e disprezzo su April. Kaede capì subito che la donna sapeva chi era in realtà la ragazza e prima che succedesse un macello decise di intervenire "Rouge mi faresti un piacere. Andresti a prendermi qualcosa da bere?"
"Ma certo" e la ragazzina si allontanò.
"Perché mi odi così tanto?" chiese subito April sorpresa da quello sguardo.
"E me lo chiedi anche, dopo quello che avete fatto a mio nipote" rispose sprezzante la donna.
La regina di Brezze Marine continuava a non capire e la sua perplessità era così palese nel suo volto che Hanamichi si decise a raccontarle quello che Bora gli aveva detto di quell’episodio.
April ad ogni parola sembrava sempre più confusa e alla fine disse "Capisco signora Noir il suo dolore e il suo odio nei miei confronti. Ma posso giurarle che non ne sapevo niente, nessuno me ne aveva mai parlato. Se lo avessi saputo forse…."
"No, non serve che lei dica altro" l’interruppe la donna "Mi scuso per il mio comportamento ma …quella storia non mi è ancora passata. Vedo che è sincera e che non sapeva niente di quell’episodio, tuttavia sappiamo entrambe che non sarebbe cambiato nulla anche se lo avesse saputo. Una volta morto avrebbe appoggiato gli uccisori nascondendo la verità"
"E’ vero, però se fossi stata la, lo avrei salvato" disse sicura April sostenendo lo sguardo indagatore dell’altra.
"Grazie per queste parole" rispose la donna sorridendo soddisfatta da quella frase "Ora è meglio che vada, devo fare delle commissioni prima che sia troppo buio. Spero di rivedervi presto. Arrivederci"
Quando Rouge tornò cominciò a far loro da guida e straordinariamente legò moltissimo con April a tal punto che quando dovettero separarsi le chiese se voleva andare a dormire con lei. La regina rendendosi conto che altrimenti avrebbe passato la notte con tre uomini decise di accettare.
Quando arrivò a casa di Rouge la bambina le presentò suo padre. "Lei è un Brezza Marine puro?" fu la prima reazione di April. "Si, sono un medico Brezza Marine" rispose l’uomo calcando con tono allusivo tutte le parole. "E’ lei che ha operato Kaede, vero?" chiese la regina intuendo la verità. "Si" rispose sinceramente Bora. "Ha fatto un ottimo lavoro. Complimenti" disse ironica la regina. "Grazie" rispose sullo stesso tono Bora.
Si sedettero a tavola a mangiare e April si perse in quel tepore familiare che lei non aveva mai conosciuto. Cominciò a sorridere liberamente, a parlare con loro e nel giro di un’ora sia Bora, che Noir, che April, che Rouge instaurarono una bella amicizia. I due adulti del popolo di mezzo non potevano credere che la regina dei Brezza Marine fosse in verità una persona molto dolce ed equilibrato sotto la scorza dura e April non poteva credere di poter sentirsi a proprio agio con delle persone che avevano anche sangue Terra Rovente.
Quando poi si trovò da sola in camera con Rouge, la bambina cominciò a spazzolarle i capelli e disse "Sei sicura che fra te e J non c’è niente?" April arrossì "Ma certo, cosa dovrebbe esserci?" "Mi sembrava che aveste un buon feeling" rispose sinceramente la rossa. "Bhe ti sbagli" disse seccata la bionda. "Non è vero" insistette Rouge. "Sei solo una bambina, non capisci molto di queste cose" "Sarò una bambina, ma ho una buona vista e tu e J mi avete dato una buona impressione insieme" "Non crogiolarti troppo all’idea fra me e Ju.., fra me e J non ci potrà mai essere niente" "E perché?" si sorprese la ragazzina.
"Perché no" rispose risoluta la regina.
"Sei contrario al matrimonio?" chiese Rouge che non voleva abbandonare il discorso.
"No" rispose arrossendo di nuovo April.
"Allora ti piacerebbe sposarti?"
"Certo che si, vorrei tanto avere una famiglia e dei bambini miei" esclamò la regina con gli occhi sognanti.
"E allora perché non potresti sposarti con J?"
"Perché siamo incompatibili"
"E’ perché è un Terra Rovente e tu sei una Brezza Marine?" chiese sorpresa Rouge. "Che senso ha?" poi continuò agitando i capelli per farle vedere di che colore erano.
"Non è per quello" s’imbarazzò la bionda.
"E allora perché? Com’è il tuo uomo ideale?" indagò la bambina.
"Deve essere dolce ma non petulante, deve amarmi e farmi sentire importante, non deve sempre darmi ragione, deve essere fiero ed orgoglio e…."
"Deve essere bello" continuò Rouge.
"Bhe si anche quello aiuta" confermò April.
"E J non è queste cose?"
"Non lo so" disse sinceramente April.
"E allora come fai a sapere che fra voi non ci sarà mai niente?"
"E’ una sensazione che non so spiegare"
Rouge rimase un attimo in silenzio "Ok ho capito. Ma continuo a pensare che tu e J sareste un’ottima e bellissima coppia. Comunque non insisto più. Spero sul serio che tu possa trovare un ragazzo come lo hai descritto. Te lo meriti perché sei una persona eccezionale"
"Come fai a sapere che sono una persona eccezionale?" chiese April.
"Semplice mi piaci" rispose Rouge abbracciandola forte.
"Anche tu mi piaci" sussurrò April ricambiando l’abbraccio confusa dalle ultime esperienze vissute. Non riusciva più a capire i suoi sentimenti. Ma li aveva mai capiti sul serio?
Nel frattempo July, Hanamichi e Kaede erano giunti nella camera loro assegnata. Appena entrati il re delle Terre Roventi aveva abbracciato Rukawa di slancio "Prima non ho avuto modo di farlo, ma sono felice di rivederti, di sapere che tu stai bene e che fra te ed Hanamichi è tornato tutto alla normalità"
Il volpino che non amava moltissimo essere toccato da persone che non erano il Do’aho riuscì in qualche modo a liberarsi dell’abbraccio "Anch’io sono felice di rivederti July anche se adesso sei completamente diverso da come ti ho conosciuto nel mio mondo"
"Ma sono sempre lo stesso caratterialmente, diglielo Hanamichi" esclamò il moro in direzione di Sakuragi che lo guardava in malo modo.
"Come osi abbracciare in quel modo il mio ragazzo, non provarci mai più" infatti sbraitò geloso il rossino.
"Suvvia Hana-chan sono solo felice di rivederlo e di poterci finalmente parlare come sulla Terra, non devi essere geloso"
"Bhe la prossima volta e spero non ci sarà mai, fatti bastare una stretta di mano"
"E va bene"
"Siete proprio due idioti" fu l’unico commento del volpino a quella scenetta. Si poteva essere così assurdi da inscenare un litigio per delle stupidaggini simili.
"Baka kitsune, non provare mai più ad insultare il tensai"
"Io ti insulto quanto voglio Do’aho"
"Non posso rimanere calmo di fronte ad un simile affronto" disse Hanamichi gettandosi contro il volpino.
"Non siete proprio cambiati per niente" ridacchiò July "Mi fa piacere"
"In effetti" disse con un tono dal quale traspariva tutto il suo amore Hanamichi che si era fermato nell’udire quelle parole con le mani intorno alla collottola del suo compagno "Ci amiamo ma non per questo abbiamo smesso di essere noi stessi e di litigare. Ormai anche questo fa parte di noi"
"Mi dispiace" disse allora July colpito da quelle parole e dal tono usato. "Per cosa?" chiesero insieme i due ragazzi sorpresi. Cosa centravano adesso quelle scuse? "Se adesso io non fossi qui, voi due potreste finalmente…." disse allusivo il re. Hanamichi arrossì "Ma che cavolo stai dicendo?" "Perché non lo vorresti Hana?" continuò July. "Certo. E’ la cosa che più vorrei al mondo ma ora…." asserì Hanamichi. "Desideriamo anche moltissimo trovare un futuro per questo mondo" continuò per lui il volpino. "Un giorno io e Kaede riusciremo a diventare una cosa sola e questo giorno arriverà presto ne sono sicuro ma …" riprese il rossino. "Adesso vogliamo concentrare tutte le nostre energie per portare a compimento quello che ci avete portato a fare qui" concluse Rukawa.
"Siete proprio due persone eccezionali, capisco perché eravate i prescelti sia della mia prova di successione sia per diventare i guerrieri" disse commosso July.
Il volpino non abituato alle smancerie provò a minimizzare e a cambiare discorso "Non esagerare. E tu cosa mi racconti?"
"Riguardo cosa?"
"C’è qualcuna che ti interessa in maniera particolare? Avevi un debole per accoppiare la gente ma per te stesso hai già in mente una lei o un lui?" chiese curioso Rukawa.
July avvampò "No, ancora no" "Siamo sicuri?" continuò Rukawa guardandolo fisso negli occhi. "Certo" confermò l’altro. "Sicuro, sicuro, sicuro" intervenne Hanamichi divertito della curiosità del suo ragazzo e dalla ritrosia di July. "Si, sono sicuro. Chi dovrebbe piacermi?" "April" annunciò con tono austero il rossino "Per me hai un debole per lei" "Bhe ti sbagli. Come ti ho già detto Hanamichi io ammiro April ma non la amo. Fra me e lei non ci sarà mai niente"
"Perché?" chiese innocentemente il rossino.
"Come perché? E’ chiaro non è il mio tipo"
"Perché è una Brezza Marine? Perché ha un caratteraccio? Perché è brutta? Perché non è il tuo tipo?" l’attaccò Rukawa.
"Perché….non lo so il perché. Sono così confuso. Vi prego smettetela con questo discorso. Ho bisogno di rifletterci da solo, e questo non mi sembra il momento giusto" sospirò July rendendosi conto di non capire più quello che provava.
"Va bene. Mangiamo?" disse Hanamichi andando verso il tavolo.
Consumarono la loro cena parlando del loro passato in comune sulla terra. La loro agenzia matrimoniale aveva funzionato bene in quel periodo. Dopo di che andarono a dormire.
Il rossino andò nella stanza attigua a prendere il materasso e lo adagiò ai piedi del letto. Vi si adagiò allargando le braccia per accogliere Rukawa il quale assonnato com’era non se lo fece ripetere due volte. Si strinsero forte accorgendosi che dormire in quella posizione non era proprio il massimo. Quel materasso era davvero piccolo.
Fu July ad intervenire "Dormo io sul materasso visto che sono da solo, voi prendetevi il letto"
"Ma tu sei un re" disse Hanamichi.
"E con ciò. Qui il mio rango non vale e visto tutte le cose che vi sono capitate a causa mia preferisco adesso che posso farvi un piacere. Su alzatevi"
Hanamichi allora si alzò sollevando anche la volpe che era già sulla buona strada per il mondo dei sogni e che non aveva nessuna intenzione di mollare la sua presa intorno al suo collo, lo prese tra le braccia e lo trascinò fino al letto. Lo stese e gli passò le mani intorno alla vita abbracciandolo a sua volta. Poi disse semplicemente "Buona notte".
"Buona notte a voi" disse di rimando July stendendosi sul materasso.
I tre furono svegliati molto presto l’indomani mattina da un assordante ed impaziente bussare alla porta. July fu il più reattivo ad alzarsi e andò ad aprire la porta. Fu sorpreso nel trovarsi di fronte April "Che ci fai qui così presto?"
Lei non gli rispose, lo oltrepassò e avvicinatasi ad Hanamichi e Kaede di getto disse "Non so il motivo per cui mi avete portato qui ma sta notte ho preso la mia decisione. Voglio tornare tra i Brezza Marine, parlare di questo popolo e tentare di trovare una soluzione pacifica alla guerra con i Terra Rovente. Voglio rendere pubblico un pezzo di passato di Another Country e parlare dei rischi che incorreremo se non decidiamo di convivere e di unirci. Voglio tentare di far cambiare le cose in questo mondo"
I due terrestri si sorrisero "Era quello che volevamo"
"Anch’io sono d’accordo. Parlerò con il consiglio e spiegherò la situazione. Farò tutto il possibile per aggiustare le cose. Voglio mettermi la coscienza a posto e fare ciò che è giusto per il benessere di questo mondo. Qualsiasi cosa accadrà potrò dire di aver fatto la mia parte" intervenne July.
"Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii" urlò il rossino pimpante.
"Tuttavia non posso garantirvi niente. Non so come la mia gente accetterà una storia simile. Potrebbe anche decidere di non credermi o peggio tentare di uccidere questo popolo di mezzo" continuò April.
"Lo stesso vale per i Terra Rovente" convenne July.
"Sappiamo di questa eventualità. E’ per questo che io April verrò con te" disse Kaede.
"E io verrò con te July" sospirò il rossino "Se si dovesse avverare questa ipotesi pessimistica il nostro compito sarà quello di…" interruppe la frase a metà abbassando lo sguardo.
"Di sopprimere sia i Terra Rovente che i Brezza Marine con i guardiani e di proteggere il popolo di mezzo" concluse per loro July.
"Esatto, quando siamo venuti a rapirvi, è stata la garanzia che abbiamo dato a Bora. In caso di conflitto li avremmo difesi" asserì Hanamichi.
"Avete fatto bene a garantire una cosa del genere, così come farete bene ad ucciderci tutti nel caso in cui non accetteremo di convivere. Questa gente merita più di noi di vivere" fu la spietata sentenza di April.
Tutti la guardarono e ci fu per un attimo un silenzio triste che venne interrotto sempre dalla ragazza "Andiamo? Prima partiamo, prima potremo parlare con i nostri popoli e prima sapremo anche quale sarà la nostra sorte"
"Si andiamo" accettò July. Hanamichi e Kaede andarono a parlare con Bora e dopo gli ultimi preparativi raggiunsero l’uscita del rifugio insieme ad April e July. La prima parte del piano era andata bene i due regnanti erano stati convinti ora però veniva la parte più difficile.
Bora stava per aprire la porta quando sopraggiunse Rouge "Signorina A, non si salutano gli amici?" "Rouge, hai ragione ma vedi io…" tentò di scusarsi la bionda spiaciuta di aver ferito la bambina con il suo comportamento. La rossa allora l’abbracciò "Capisco non ti preoccupare, papà mi ha detto la verità April, posso chiamarti così vero?" "Certo" "Sai sono felice di aver conosciuto la regina di Brezze Marine e di aver notato che non è fredda come tutti la descrivono" "Grazie" disse la regina. "Non c’è di che. Ti conosco da poco ma ti considero un’amica e ti voglio bene. E sai una cosa non sono triste per il fatto che te ne vai, intanto sono sicura che ci rivedremo ancora"
"Lo spero anch’io" si commosse April.
La bambina allora si staccò dalla bionda e sorridendo disse "Ho un regalo per ricordarti della nostra amicizia" controllò nelle tasche e vi estrasse una piccola molletta a forma di farfalla che veniva usata dalle donne Brezza Marine quando si sposavano "E’ per te. Spero tu riesca a trovare qualcuno di speciale da sposare, com’è tuo desiderio.
April prese in mano la decorazione e sorridendo sinceramente ringraziò mettendola in tasca. Poi si separarono.
July quando aveva visto quel monile era rimasto come folgorato. Un’idea improvvisa e forse un po’ folle gli si era affacciata alla mente. Aveva tentato di allontanarla per un paio di volte ma era stato inutile per cui non appena la piccola comitiva di quattro persone si ritrovò all’aperto s’arrischiò ad avvicinarsi ad April ancora commossa e con gli occhi lucidi per i saluti con Rouge e a bruciapelo le chiese "Mi vuoi sposare?"
"Cosa?"
FINE CAPITOLO 10 – LA PROPOSTA
Ise: Oddio questa fic si sta trasformando in qualcosa di assurdo Hana e Kaede: Concordiamo. Infatti sei pure riuscita a cambiare titolo a questo capitolo. Cosa centra La proposta? Dov’è La scelta? Ise: Non dirmelo April e July mi hanno portato via così tanto tempo da costringermi a questa decisione Hana: E questa è un’altra cosa che non capisco Ise: Cioè? Kaede: Perché April e July hanno tutto questo spazio? Non siamo noi i protagonisti? Ise: Non arrabbiatevi. Ok. Visto che tutti i nodi devono arrivare al pettine April e July dovevano venire un po’ approfonditi Hana: E va bene ma la prossima volta? Ise: Spero si ritorni alla normalità. Kaede: Non lo sai? Ise: No. L’unica cosa certa è che sarà l’ultimo capitolo a cui seguiranno solo due epiloghi e che sta volta si intitolerà sul serio La scelta. O almeno lo spero vivamente. Hana e Kaede: Siamo messi bene.
L’ANGOLO DI ISE Come avrete sicuramente capito il nome del popolo di mezzo è un omaggio a Tolkien e alla sua terra di mezzo. Nuovi nomi in questo capitolo non sono apparsi per cui posso scioperare. Che felicità!!!!!!!! Ogni tanto è bello riposarsi. Solo un’ultima cosa so che il comportamento di Rouge è strano per una bambina. Ma c’è un motivo per cui si comporta in quel modo e lo scoprirete nell’ultimo capitolo. Anche per sta volta è tutto. Ciao. Ise Qualsiasi commento sia positivo che negativo potete farmelo pervenire tramite la seguente E-mail: denise-alessandro@libero.it
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