DESCLAIMER: i personaggi
appartengono al sensei Inoue. Le opere citate ai rispettivi autori
DEDICHE: solo io posso postare una fic per il SenMit day il giorno dopo il
SenMit day....-____- auguri a tutte ragasse...beh..con un giorno di
ritardo^^
Anime
legate
parte IV
di Clanes
Ma dico io...cos'ho fatto per meritarmi
tutto questo?
Di sicuro devo aver pestato i piedi molto molto molto in alto perchè non può
essere solo colpa del destino, non credete?
Beh, che sono quelle facce?
Ah, volete delle spiegazioni...devo ammetere che non avete tutti i torti..da
dove posso partire?
Direi dal primo giorno di lezione.
Credetemi ragazzi, una tortura immensa!
Prima il rettore che ci ha deliziati della sua splendida voce per ben tre
ore e mezza...capite??..tre ore e mezza, altro che bruscolini!
Almeno fosse stato un bell'uomo...mi sarei potuto deliziare gl'occhi.
Che ne so, sulla quarantina, coi capelli neri, leggermente brizzolati sulle
basette, occhi chiari ed immesamente profondi e due belle labbra rosa da
mordicchiare..uhmmm...ok, ok Akira, adesso torna in te!
Dicevamo?? Si giusto, il Rettore..persona insulsa, un nonnetto di sessan'anni,
basso incredibilemente grasso e brutto con una voce stridula e fastidiosa.
Poi i referenti del campus, del nostro immenso campus..credo sia grande
quasi quanto l'intero quartiere Italiano di New York...il che è tutto dire...da
qui gli incontri di facoltà, prima generale, poi specifica di anno in anno.
A quel punto avevo la testa che mi girava talmente tanto che ho scambiato
Jin per Maki quando mi si è avvicinato sorridendo.
Non lo credete possibile?
Vi basti sapere che gli ho chiesto che tipo di crema antirughe usava, perchè
in questi due anni invece di invecchiare sembrava ringiovanito.
Ed erano solo le tre del pomeriggio!!
Bene, siamo arrivati nell'aula 4 della seconda sede.
Eravamo più o meno in un duecento persone.
Al che la nostra cara Prof., una tipa improponibile con un'enorme chiccon
sulla testa e spessi occhiali rotondi calati sulla punta del naso,
particolarità che le è valsa in nome di Signorina Rottermaier(si scrive
così??? sapete, la tata di Clara e Heidi ndC), si è impuntata di fare
l'appello.
Ma vi rendete conto????
Tralasciando questo infausto particolare, alla fine me la sono goduta...insomma,
chiamare una ad una duecento persone significa perdere un bel po' di tempo.
Tempo che per me si è fermato al suono di un nome, alla lettera M, dopo di
Eichiro Masato e prima di Aimi Mokada.
Hisashi Mitsui.
Ecco..le cose non tornano.
Che diavolo ci faceva Hisashi Mitsui nell'appello degli iscritti al terzo
anno?? Lui è più grande e dovrebbe essere al quarto.
Dopo aver tentato inutilmente di collegare il cervello alla mia bocca sono
riuscito a biascicare due parole a Jin, seduto affianco a me.
"Cosa...terzo..Mitsui...quarto..."
Credo che Soichiro meriterebbe il primo premio per l'interpretazione del mio
cervello disconensso.
"Oh, si...dovrebbe essere al quarto ma ha iniziato l'università un anno
dopo. Ma come, non lo sapevi che si è preso un anno Sabbatico?"
Ok, e questa da dove salta fuori?
No che non lo sapevo cazzo!...così adesso mi trovavo a seguire la maggior
parte dei corsi insieme a lui! Si può essere più sfortunati?
Vabbè che in mezzo a duecento persone è facile mantenere le distanze..ma
gl'occhi..oh, sapevo già che i miei occhi sarebbero stati puntati su di lui
tutto il tempo!
"...cializzazione Akira?"
Queste sono state le prime parole che avevo intuito dopo aver respirato
molto lentamente per dieci minuti buoni.
"Come scusa?"
"Si, che indirizzo hai scelto. Sai che siamo al terzo anno vero?? Sai che
dobbiamo fare una scelta? Terra chiama Sendo..rispondi Sendo.."
"Non sei divertente... comunque ho deciso di seguire letteratura
occidentale."
"Ma sei impazzito?? Cioè tu vuoi farti tutti i più famosi classici
occidentali? Da Dante a Marquez, da Shakespare a Manzoni?"
"Beh..si.."
"Ma sai che è un corso difficilissimo??"
"Si ma, avendo studiato per due anni in America sono avvantaggiato, insomma,
li al campus eravamo tutti stranieri."
"Ho capito ma..non so che dirti a me sembra comunque uan pazzia."
"Dai, non esagerare! Tu invece cosa fai?"
"Poesia classica!"
"Ah...ma se non sbaglio nel tuo programma c'è anche qualcosa di letteratura
occidentale."
"Akira...in tutti i corsi c'è un esame della tua specializzazione. Beh,
vorrà dire che mi darai una mano!"
"Approfittatore!"
"Sempre."
A quel punto della conversazione Rottie, la prof, ci aveva lasciati liberi.
Ero stanchissimo ma entusiasta del mio primo giorno.
Non vedevo l'ora di tornarmene a casa e trovare i miei amici e raccontargli
tutto.
Il sole era una palla rossa all'orizzonte e tutt'attorno a me gruppi di
ragazzi parlavano concitati tra di loro.
Lo stesso viale che portava a casa era più trafficato del solito.
Era talmente trafficato che mi resi conto del taxi davanti a casa solo
all'ultimo momento.
Non c'erano passeggeri ma solo l'autista che imprecava contro gli studenti
che non gli lasciavano far manovra.
La scena era molto divertente, tanto che mi sorpresi a ridere da solo fino a
quando la voce di Hanamichi mi fece sobbalzare.
"Teppista! te la sei svignata oggi eh?"
Ok. Da che mondo è mondo la testa rossa chiama così solo una persona.
Il mio incubo ricorrente per la precisione.
"Quante migliaia di volte ti ho detto di non chiamarmi così, scimmia!"
La sua voce...dopo due lunghissimi anni.
Profonda, dolce..e così maledettamente sensuale.
Mi sono girato di colpo verso la porta di casa giusto per vedere l'abbraccio
tra i due.
Abbraccio interrotto prontamemnte da Rukawa.
"Do'aho che diavolo stai combinando??"
"Salutando Mitsui che si è degnato di arrivare al campus!"
"Ciao Rukawa!"
"Alla buon'ora!"
"Su su per un giorno di ritardo cosa volete che sia...non credo che Rottie
abbia sentito la mia mancanza!"
"Scusa Mitsui, posso sapere perchè sei venuto qui invece di andartene a casa
tua? Hai ancora i bagagli in mano!"
"Semplice, mi sono dimenticato qui le chiavi e Soichiro non risponde al
cellulare...evidentemente sono ancora in aula."
"Mah, non credo visto che Akira è qui."
Kaede, sei morto. Queste sono state le prime parole che hanno formulato in
mio cervello dopo quella frase.
E' stato come vivere una scena a rallentatore.
La sua folta testa castana che si voltava, i suoi occhi spalancati dallo
stupore, e le sue labbra aperte in un delizioso sorriso.
"Akira Sendo! Non ci posso credere!"
Guarda nemmeno io..te lo posso assicurare. Non so grazie a quale forza
ultraterrena sia riuscito ad avvicinarmi a lui, a tendergli la mano e a
salutarlo come se fosse niente.
Fatto sta che nel giro di cinque secondi mi sono ritrovato nel salotto
seduto insieme sul divano accanto a lui mentre Hana e Kaede continuavano a
tempestarlo di domande sui vecchi compagni di scuola.
Allora non ci avevo fatto caso, ma ripensandoci a mente fredda mi resi conto
che il nome di Kiminobu Kogure non era stato fatto.
"Sono a casaaaa!!!! Aki tesoro dove seeiiii???"
Chi potrebbe essere secondo voi?
"Siamo in salotto."
"Bane! Guardate chi ho incontrato per stra..."
Mentre dietro di lei si affacciava Soichiro, la vedevo spalancare gl'occhi e
guardarmi preoccupata.
Le sorrisi dolcemente mentre si avvicinava a sedere accanto a me.
Yu mi strinse forte le mani prima di presentarsi davanti ad un confuso
Mitsui.
"Salve, io sono Yurika."
"Hisahi Mitsui, piacere"
Freddo. Si era comportato in modo maledettamente distaccato con lei.
"Hisa, Yu è la nostra coinquilina nonchè la migliore amica di Akira."
Alle parole di Hana il suo volto si rilassò. Non so perchè ma sembrava
essere di più a suo agio.
Inutile dire che si fermarono entrambi per la cena, vero?
Dopo un primo momento di nervosismo riuscii e comportarmi quasi normalmente
ma sempre con un innumerevole numero di farfalle che svolazzavano di qua e
di la nel mio stomaco.
Mentre lo vedevo allontanarsi a fine cena, mi veniva da piangere.
Non so se per la gioia o per la tristezza, so solo che avevo le lacrime
agl'occhi.
Cercai di andarmene in camera il prima possibile, solo per essere assalito
all'infinito dalle domande di Yu a cominciare dalle 5W(where,what,when, who,
why).
E cosa hai provato? ma come hai reagito?? e lui come si è comportato?? più
volte lo sgammato a fissarti...etc, etc..
Fatto sta che quella notte priam delle 4 non riuscii ad addormentarmi.
Mi tornava sempre in mente quel sorriso di piacevole sorpresa che gl'ho
visto sul volto quando i nostri occhi si sono incrociati.
Bene, a questo punto voi direte...perchè diavolo ti lamenti allora?
Semplice, perchè le cose in questi sei mesi non sono cambiate di una
virgola.
Cerco di stargli il più lontano possibile, a lezione, durante gli
allenamenti, quando usciamo con gl'altri.
Ma i miei occhi non fanno altro che ubriacarsi di lui.
Della sua pelle...sembra così liscia...
delle sue labbra...paiono così dolci...
dei suoi capelli...dev'essere veramente fantastico passarci la mano in
mezzo...
Come potete veder invece sono peggiorate, per me almeno.
La cosa poteva essre anche sopportabile fino alla settimana scorsa, fino a
quando Rottie mi ha chiamato nel suo ufficio.
"Prego Signor sendo, si sieda pure."
"Gazie professoressa."
"Arrivando al dunque io devo chiederle un favore."
"Se posso aiutarla.."
"Credo proprio di si. Vede Lei è il più brillante studente di letteratura
occidentale che mi sia mai capitato da quando insegno.."
"Beh..adesso mi lusinga professoressa.."
"No no, veramente! Più volte mi sono chiesta come risce a conciliare lo
studio con gli allenamenti di Basket. Non è mai mancato ad una lezione ed è
titolare nella squadra universitaria migliore di tutto il paese."
"Grazie..ma lo trovo eccessivo.."
"Comunque non è questo il punto. Dovrei chiederti un favore. Uno studente di
letteratura classica del terzo anno ha chiesto di poter dare un esame sulla
Divina Commedia."
"..Dante Alighieri.."
"Gli...mi chiedevo se Le seccava dargli una mano"
"Certo che no! anzi. Mi fa immensamente piacere. Mi dica solo chi è così lo
sento e mi organizzo con lui o lei."
Yurika è andata da Jin.
Hanno iniziato a frequentarsi molto assiduamente. bisogna che faccia un bel
discorsetto a quel ragazzo perchè non voglio assolutamente che la faccia
soffrire.
Hanamichi sta tenendo uno degli esami più difficili del suo semestre,
psicologia infantile. Ci aveva preso come sue cavie da circa tre mesi.
Ru poi era il suo bersaglio preferito. Volte gli metteva in bocca un ciuccio
ed in base alla frequenza delle poppate Hanamichi stabiliva l'arrabbiatura
del piccolo Rukawa.
Kaede è barricato in biblioteca da questa mattina. Domani pomeriggio ha
l'esame di farmacologia, un librone di mille e trecento pagine che
sinceramente farebbe impallidire Tolkien.
Tolkien che sta tartassando le mie notti da due settimane. E' il mio
prossimo esame e deve andarmi bene. Anche perchè della trilogia mi manca
solo l'ultima parte de "The lord of Ring" da leggere.
Ma al momento sono a casa, nel nostro studio dalle immense vetrate.
La Divina Commedia è aperta davanti ai miei occhi.
cerco in tutti i modo di concentrarmi il più possibile sul libro per non
perdermi negl'occhi di chi mi sta davanti.
"Sendo? Ci sei?"
"Cosa? ah si, canto quinto dell'inferno. I lussuriosi."
"Akira, senti.."
Perchè la tua voce dev'essere così maledettamente sensuale? Mi lo spieghi
Hisashi? Perchè ogni volta che mi chiami la mia schiena dev'essere percorsa
da lunghi brividi?
"Si?"
"Dimmi...ti ho fatto qualcosa?"
Mah..oltre ad avermi rubato il cuore e stregato la mente..no, credo di no...
"Ma che dici!"
"Allora perchè da quando sei tornato dall'america mi eviti?"
Owari cap 4
Piaciuto??
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