DEDICHE: allora...quant'è
passato dal primo capitolo?
Un secolo? Due? Chi offre di più?..sinceramente..mi dispiace per avervi
fatto aspettare tanto..chiedo umilmente perdono.
Dovete scusarmi ma ho voluto lavorare parecchio su questo capitolo, perchè
sarà da modello per quelli successivi.
E quindi, impostazione, trama, avvenimenti, sorprese..nascono tutte da
qui...
Bene..mi sa che ho parlato anche troppo.
Buona lettura, con la speranza di sentirci presto!!
Anime
legate
parte II
di Clanes
Alzo lo sguardo al cielo prima di
rientrare in casa.
Diverse tonalità di rosso s'impossessano dei mei occhi.
Scuoto la testa e con decisione faccio scattare la seratura.
Sto per urlare un -sono a casa- quando però mi accorgo dell'oscurità che mi
circonda.
Il salotto è vuoto.
Dall'arco posso notare che anche la cucina è deserta.
Faccio per salire le scale, ma un'ombra in giardino attira la mia curiosità.
Mi avvicino piano alla vetrata.
La sedia a dondolo in vimini si muove lentamente.
Chi la usa tiene le ginocchia raccolte al petto e la testa alta verso il
cielo.
E' Yurika.
Faccio scorrere un'anta della vetrata e mi porto dietro di lei.
"Chi ci fai qui sola soletta?"
"ahh...ispirazione.."
"Ispirazione?"
"E da quando hanno confermato il nostro ritorno in Giappone che nn dipingo
più.."
"Dall'America?"
"...Si.."
"E adesso?"
"Beh, alza gl'occhi Aki!"
La faccio alzare dalla sedia.
Prendo il suo posto mentre lei si fa spazio sulla mie gambe.
Appoggia la testa al petto prima di seguire i miei occhi che si perdono
verso il cielo.
"Aki?"
"Dimmi."
"Ti ricordi quel giorno di luglio passato in spiaggia tutti insieme?"
Sbuffo.
E come potrei dimenticarlo?
Avevamo passato il primo anno al college e proprio quel giorno ci avevano
dato il permesso di prolungare l'Erasmus.
Matt, Dave, Julia, Sarah, Steve... c'erano proprio tutti.
Mi ricordo dell'ustione sulla schiena di Julia, di Steve ricoperto di
sabbia, dei bambini pestiferi che continuavano a tormentarci con i loro
gridolini isterici.
E mi ricordo come fosse ieri, del bagno sotto le stelle.
"Allora, ti ricordi?"
La voce di Yu mi riporta alla realtà.
"Si."
Contenta si accoccola ancora di più senza però mai smetter di guardare il
cielo.
"Il tuo sorriso era radioso quel giorno."
"Come?"
"Il tuo sorriso...scaldava il cuore."
"Yu..."
"L'ho ricordato grazie a quel rosso"
"Quale?"
Yurika alza un dito verso il cielo.
"Quello."
Seguo le sue indicazioni su quella tavolozza naturale.
La tinta che identifica il mio sorriso si confonde tra il rosso e il giallo.
E' carica di luce e brillanza.
Ha ragione Yu.
Quel colore scalda il cuore.
"Il mio sorriso non è così bello."
"Tu non hai neanche la più pallida idea di quanto sia rassicurante vederti
sorridere."
"Yu smettila!"
"Sai da quanto tempo non vedo quel sorriso?"
Rimango in silenzio.
Adesso ho voglia solo di ascoltare la sua voce.
"Dal compleanno di Sarah, lo scorso ottobre. Che ti è successo Aki?"
L'abbraccio mentre il mio mento si posa tra i suoi riccioli.
"Non lo so.E a te?"
"Che vuoi dire?"
"Dai Yu non fare l'ingenua! Anche tu non sei serena da tanto tempo. Lo vedo
nei tuoi occhi, sono privi di luce."
"Che ci sta succedendo Akira?"
"Credo sai normale sentirsi giù dopo aver lasciato tutti gli amici con i
quali hai vissuto per due anni..."
"..ma.."
"..ma.."
"..ma non è solo questo."
"..già.."
"Akira io ho paura."
"Shh, calma..non ne hai motivo!"
"E..e se venissero a saperlo? E se piombassero qui nel mezzo di una
lezione?.."
"Non succederà Yu!"
"Come fai a dirlo!"
"Perchè io non lo permetterò mai."
La sua mano si stringe convulsamente alla mia maglia mentre piccole goccie
di cristallo le solcano le ciglia.
La stringo a me per infonderle calore mentre le sussurro di calmarsi.
Yu non sembra darmi ascolto fin quando il suo respiro comincia a
regolarizzarsi
"Stai calma piccola. Ci sono io qui con te!"
"E questo...dovrebbe tranquillizzarmi?"
Bene..le è tornata la voglia di scherzare!
"Cosa vorresti dire con questo piccola impudente pestifera!"
"Io? Niente, assolutamente niente!
"E secondo te dovrei crederti?"
"..mp..mph..mpahahah, NO!"
"Yurika!"
"ahaah...scusa..ahah, ma avevi una faccia talmente buffa!"
"Buffa...da quando in qua la mia faccia è buffa??"
"Da quando sei nato!"
"YU! Ma se ho fatto cadere ai miei piedi fior fiori di ragazze..e ragazzi!"
"Ahh, il vecchio trucco dello sgambetto funziona sempre, eh Aki?"
Ecco.
Adesso la strozzo.
Anzi no.
"Non mi sembra di averti fatto mai lo sgambetto però."
"A che ti riferisci?"
"...seconda media..."
"Ma dai! Fammi il favore! Ero ubriaca!"
"Non è vero!"
"Certo che è vero!..però.."
"Però..."
"Penso che tra noi sarebbe potuta funzionare."
"Già."
"Sicuramente non ci sono problemi sul campo sessuale.."
"YU! E poi sarei io l'Hentai!..ma hai ragione.."
"E non avremmo nemmeno problemi sulla comunicazione..tanto.."
"...ci basta uno scambio di sguardi"
"Solo una cosa non torna..."
"Sono gay."
"E quindi..non fermiamoci troppo a fantasticare e cerchiamo di vivere al
meglio, giorno per giorno. Ti va Aki?"
La guardo.
Col sorriso sulle lebbra, gl'occhi rossi e gonfi di pianto, con i capelli
che le incorniciano il viso, sembra proprio una bambina.
"Si, ci sto."
Le rispondo serio.
Lei sorride.
"Bene. E adesso entriamo che inizio ad avere freddo."
Mi fermo un secondo ancora a guardare il cielo ormai scuro.
Le prime stelle brillano intensamente.
Owari cap 2
CLANES: bene..è venuto fuori tutto quello che non avevo immaginato per
questo capitolo.
DADE: che vorresti dire? E io dove sono?
CLANES: tu sei impegnato...
YURIKA: Cla! Ma che roba è questa? Di che ho paura?
CLANES:*si cuce la bocca*
AKIRA: Mi piace come hai descritto il mio sorriso!
CLANES: *prende forbici e taglia il filo della cucitura* Davvero Aki?
MITCHY: Ehi..ma io dove sono?
CLANES:*si ricuce la bocca*
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