I personaggi di Yu Yu Hakusho appartengono agli
aventi diritto ecc. ecc.
A Nice Day di
Sara-chan
La
mattina seguente Suichi si svegliò piuttosto tardi.
Vide,
girandosi verso l’altra sponda del futon, che Hiei non c’era.
*Ma
dov...? Che sia stato tutto un sogno? No, impossibile!*
Si
mise a sedere e si guardò intorno.
<<Oh,
finalmente ti sei svegliato!>>
Hiei
se ne stava seduto a braccia conserte sulla scrivania, con un piede
appoggiato alla sedia.
Glii
sorrise, poi si alzò:
<<Aspettami
qui Kurama, vado a prendere una cosa!>>
E
uscì velocemente dalla stanza lasciando Suichi piuttosto perplesso.
Si
mise a guardare il soffitto: finalmente era li, con il suo piccolo demone.
Non
ci credeva ancora, eppure era proprio vero.
Hiei
rientrò nelle stanza con in mano un vassoio che appoggiò sul futon.
Sopra
vi erano una tazza di tè e una fetta di torta.
<<Hiei
ma cos..?>> Kurama era stupito.
<<Beh,
già che ero in cucina... >>
La
volpe gli sorrise e cominciò a mangiare di gusto.
Hiei
si limitava a guardarlo.
<<Perchè
mi fissi?>>
<<Perchè
mi va’!>> Disse Hiei sorridendo, quella mattina era proprio di
buon umore, cosa piuttosto insolita.
<<Mia
madre?>> chiese ad un tratto Suichi.
<<Ho
trovato un suo biglietto in cucina, dice che ritornerà tra una
settimana.>>
<<Ah
già, mi aveva accennato qualche cosa.>>
Hiei
continuò a guardare Kurama finché questi non finì di mangiare, poi
prese il vassoio e lo portò in cucina.
Suichi
si stava vestendo quando:
<<Hey,
Kurama, vieni a vedere!!!>> Hiei lo incitava a venire in giardino.
<<Arrivo,
mi metto le scarpe e arrivo!>>
<<Sbrigati!>>
e senza nemmeno aspettarlo il demone uscì e chiuse la porta dietro di sè.
Kurama
si mise le scarpe e uscì in giardino.
C’era
un bel sole, che rendeva l’aria un po’ meno fredda e pungente, e
quello che una volta era un bel prato fiorito adesso era una immensa
distesa di neve.
Suichi
guardò in giro in cerca di Hiei, ma non lo vide.
<<Hiei?
Hiei, dove sei?>>
Nessuna
risposta.
*Se
ha deciso di giocare a nascondino sarà un bel problema trovarlo, quel
piccolo testardo è molto abile nel celare agli altri la sua presenza.*
Poi
ad un tratto sentì la voce di Hiei alle sue spalle.
<<Kurama?>>
Kurama
fece per voltarsi quando una grossa palla di neve lo colpì in pieno viso.
Si
tolse la neve dalla faccia: Hiei era di fronte a lui con un sorriso a
trentadue denti stampato sul volto.
<<Hiei,
accidenti a te, adesso me la paghi!>> disse lo Youko ridendo.
<<Sto
tremando di paura!>> Ribattè e poi cominciò a correre vedendo che
Kurama si preparava a lanciarli una palla di neve.
Passarono
così tutto il pomeriggio, e quando rientrarono erano stremati, ma felici.
<<Vado
a preparare la cena Hiei!>>
<<Hn!>>
<<Tu
intanto fatti una doccia!>>
Il
demone non rispose, ma si alzò dal divano su cui si era seduto e si avviò
verso il bagno.
Aveva
proprio voglia di fare una doccia: era tutto sudato a causa della corsa
che avevano fatto.
Entrò
in bagno e cominciò a spogliarsi.
Prima
di buttarsi sotto il getto caldo si ricordò di togliere la benda che
copriva il Jagan.
Non
la toglieva molto spesso.
Rimase
a fissarsi allo specchio: era da molto che non si vedeva con il jagan allo
scoperto.
Si
distolse dai suoi pensieri e finalmente si decise a bagnarsi.
Quando
ritornò in cucina, con i capelli non ancora del tutto asciutti, venne
avvolto da un buonissimo profumo.
Rimase
sorpreso nel vedere che sul tavolo vi erano pesce, verdure, e vino, tutto
ciò sotto la luce fioca di una candela.
<<Vino?>>
<<Si
Hiei, voglio brindare a noi due!>>
Hiei
era stupito.
<<Dai,
ora siediti e mangiamo!>>
Cominciarono
a mangiare, Kurama seguiva ogni minima mossa del duo demone, che come al
suo solito mangiava con la voracità di un lupo, ma anche questa era una
delle cose che gli piacevano di lui.
Lo
osservò meglio e si accorse del jagan in bella vista sotto qualche
scomposto ciuffo corvino.
*Era
da una vita che non lo vedevo senza benda sulla fronte!*
Hiei
avvertì di essere osservato, senza alzare la testa dal piatto disse:
<<Che
hai da guardare?>>
<<Nulla
in particolare, ho solo notato che non hai messo le bende!>>
Hiei
si passò una mano sulla fronte: *Dannazione! Ho dimenticato di rimettermi
la benda!*
Non
gli piaceva mettere in mostra il suo terzo occhio.
<<Ti
da fastidio?>>
<<Tutt’altro,
hai un certo fascino così!>> disse Kurama con la sua voce più
sensuale.
Hiei
arrossì.
<<Piantala!>>
rispose stizzito.
Quando
Kurama usava quella voce riusciva sempre a metterlo a disagio.
La
volpe rise sommessamente, la vista di Hiei con quell’espressione
imbarazzata sul volto era davvero divertente, poi per interrompere il
silenzio:
<<Beh,
su brindiamo!>>
Kurama
cominciò a sorseggiare il vino, mentre Hiei lo annusava.
<<Non
ho mai bevuto questa cosa prima d’ora!>>
Riprese
ad annusarla, poi senza preavviso, buttò giù tutto d’un fiato.
<<Hiei!>>
<<...strano
sapore. >>
<<Ma
sei pazzo a trangugiarlo così!?! Andrà a finire che ti ubriacherai,
oltretutto non sei nemmeno abituato all’alcol!!>>
<<Non
mi ubriacherò certo per così poco!>> Rispose Hiei stizzito.
Quando
ebbero finito di mangiare Kurama andò a prendere a Hiei le bende e gli
fasciò la fronte, allacciando la benda con un nodo piccolo come piaceva a
lui.
<<Vado
a rimettere le bende al loro posto.>>
<<Hn.>>
Hiei aveva il mento appoggiato sulla mano.
Mentre
scendeva le scale:
<<Hey,
Hiei che ne dici se...>>
Si
blocco, guardando verso la cucina: Hiei si era appisolato a faccia sul
tavolo.
Si
avvicinò a lui egli mise una mano tra i morbidi capelli corvini.
Sembrava
così tenero ed indifeso.
In
quel momento si accorse di amarlo con tutto il suo cuore.
Poi
prese in braccio il suo Koorime e lo portò in camera da letto.
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