di Micho

Tra poco tempo scenderà la notte e sarà il mio turno di guardia,tutti già si preparano ad accendere i fuochi e a cuocere la selvaggina cacciata oggi,tra qualche settimana di viaggio saremo arrivati alle cave dell'ovest dove ci dovremo incontrare con i nani per discutere sul problema delle strane apparizioni che si sono verificate da poco.
...Non avevo montato la guardia molte volte e sono poco abituato a rimanere sveglio...ma cosa sono questi fuochi... un incendio! Deve essere un incendio nella foresta... "Ehi Leaf, monta tu la guardia, sveglia Seriel e digli di seguirmi subito"- Leaf ancora assonnato, annuì con vigore e corse verso una tenda...
Da lì a poco ne uscì fuori un elfo alto, forte e dai muscoli perfettamente sviluppati
...Col suo tono perennemente calmo mi chiese quale era il problema e ci dirigemmo verso il luogo dell'incendio...
Gli alberi erano bruciati e piccole fiammelle azzurre insidiavano i tronchi e le chiome, i piccoli fuochi fatui si avvicinarono a Seriel captando la magia che gli scorreva nel sangue come un marchio indelebile della sua discendenza da generazioni di Evocatori, mi feci avanti per proteggere il mio amico che sicuramente aveva meno paura e più esperienza di me, ma che comunque se ne stava calmo con lo sguardo rivolto verso le fiamme.
Dal mezzo del gruppo di fiammelle avanzò una grande figura avvolta in un ampio mantello scuro con le insegne della setta dei Negromanti.
"Benvenuti, siete appena arrivati nel territorio che noi Negromanti usiamo per i nostri riti, penso che potreste essere delle ottime vittime sacrificali, visto che avete il coraggio di disturbarmi" - disse con una voce profonda e calma, ma terribilmente seria.
"Gli alberi, sei stato tu che hai bruciato gli alberi?"
"Non sai che gli alberi ci mettono anni per ricrescere se non sono stati completamente bruciati?" - disse in tono calmo Seriel.
I suoi occhi erano freddi e puntavano quell'uomo come se volessero penetrargli nell'anima...
Con movimenti fluidi e veloci estrassero delle sfere di diversi colori e capii che avevano intenzione di combattere...
"Nella lingua degli angeli, la mia preghiera viene espressa, per invocare la bontà celeste, signore della misericordia, abbi pietà di chi subisce in silenzio e viene ferito senza motivo" - le parole affiorarono lievi dalle labbra di Seriel e un bagliore azzurro si espanse per tutta la lunghezza del cielo per un attimo solo...
...e accadde il miracolo, la foresta riprese a vivere, con un mormorio sommesso, le fronde bruciate tornarono verdi e i tronchi parevano pulsare di nuova vita.

"Dalle profondità dell'inferno,dove i demoni covano il loro odio millenario, io invoco la furia del fuoco e degli spiriti dannati".... un boato assordante fece tremare la terra e da un cratere del terreno fuoriuscì insieme a fiamme e vapore un grande drago rosso...
Seriel mi guardò intimandomi di fuggire dicendomi che solo lui era il guardiano di quella foresta e solo lui doveva occuparsene...

A stento riuscii ad allontanarmi dal luogo della battaglia, in mezzo al sentiero trovai Leaf che gesticolando mi disse di tornare all'accampamento.
Strinsi con tutta la  mia forza il medaglione che Seriel mi aveva regalato tempo fa e ormai rassegnato seguii Leaf all'accampamento.

____3 anni dopo la battaglia___

Oggi è domenica e nel calmo villaggio di Valhan il sole splende con tutto il suo vigore...
Sono seduto sul prato del parco all'ombra di una quercia millenaria...
Ogni tanto getto uno sguardo al misterioso pendaglio di Seriel...
In mezzo alla strada c'è una folla che si riunisce attorno a due persone...
Uno è un cavaliere enorme che sulla schiena regge un blocco gigante di metallo affilato che non oserei mai chiamare "spada"
L'altro è un monaco alto e muscoloso con una lunga staffa munita di molte sfere multicolori...
Quest'ultimo dopo avermi fissato a lungo,mi si avvicina e dice "Quel pendaglio è mio"....
Il cuore sembrava spezzarsi in due...
L'angelo delle foreste è tornato, e ora non lo lascerò più andare via... 

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