La
canzone è degli 883,
Andrà
tutto bene... di
Mab
Io e te
chi l'avrebbe mai detto
Io che
avevo giurato che non avrei fatto
Mai più
il mio errore di prendere e via
Buttarmi
subito a capofitto
In
un'altra storia e impazzire per la gloria
Io no
Mi
spiace ho già dato
E l'ho pagato...
Nei
miei venti anni di vita la mia vita sentimentale non è mai stata un gran
che… Anzi, diciamo pure che è stata inesistente fino a poco più di due
anni fa, fino a quando non incontrai lui. Certo, avevo avuto storie con
delle persone, ma tutte brevi e di poco conto. Devo ammetterlo, non mi ero
mai innamorato e questo in un certo senso mi pesava un po’. Soltanto una
volta ero stato con un ragazzo per quasi un anno e quando mi lasciò mi
fece male. Ero molto innamorato, purtroppo… E ovviamente ne sono rimasto
scottato. Quella storia, certamente, ha anche avuto i suoi esiti positivi
perché mi ha fatto maturare, ma la delusione è rimasta… Non se ne è
andata… Avevo puntato tutto su quella storia e invece non sono stato in
grado di portarla avanti… Ma poi è apparso lui, col suo comportamento
spavaldo e il sorriso ironico sempre stampato su quella faccia da
schiaffi. Era l’anno in cui compivo diciotto anni, lui si trasferì
nella mia università e in linea di massima svolgeva quasi tutti i corsi
che frequentavo io. Mi sto laureando in psicologia. Diventammo amici col
tempo e ci innamorammo. “Sono Massimo Rosa!” ti presentasti a me la
prima volta che ci vedemmo. Ti sistemasti vicino a me e mi chiedesti come
mi chiamo: “Michele Benvenuti…” bofonchiai.
All’inizio non mi eri particolarmente simpatico ma col tempo imparai
ad apprezzarti e, allora pensai per errore, mi innamorai di te. Cercavo di
fuggire da tutto l’amore che ti porto perché avevo paura di essere
tradito ancora… L’esperienza con Marco, il mio primo ragazzo, come
detto prima, non era stata tutta rosa e fiori. E, mio malgrado, dovevo
ammettere che avevo paura. Ma per fortuna la mia storia con Massimo non è
stato un salto nel vuoto, ma una relazione duratura.
Però sta di fatto che
adesso sono seduto con te
In un'auto a dirti
all'orecchio che
Andrà tutto bene non
può succedere
Niente di male mai a
due come noi
Andrà tutto bene chi
può dividere
Quello che siamo non può
finire mai...
L'insicurezza
ti è rimasta, Michele, te ne è rimasta tanta... Hai ancora paura di un
rapporto, della sua nascita e, a volte, della sua fine. Ma questo non è
il nostro caso e devo fartelo assolutamente capire. Siamo in macchina,
parliamo del più e del meno, mentre in sottofondo gli 883 ci fanno
compagnia...
"Hai
telefonato ai tuoi?" mi chiede.
"Non
ancora, avevo intenzione di farlo appena arrivati a casa..."
rispondo. Abitiamo insieme.
"Capisco..."
mi dice lui tornando a guardare fuori dal finestrino.
"Cosa
c'è che ti preoccupa?" chiedo. Perchè tanto lo so che c'è qualcosa
che non va...
"Niente..."
sussurra cercando di sorridere. Ma mentire non è mai stato il suo forte.
"Non
accadrà come allora... Stai tranquillo, manterrò la parola..." lo
rassicuro. Perchè so che ne ha bisogno. Uhm? Mi state chiedendo cosa è
successo? Ve lo spiego subito: Marco,
quel bastardo del suo primo ragazzo, gli aveva promesso di presentarlo ai
suoi e poi non lo fece; anzi, per essere proprio precisi, lo lasciò perché
i suoi non volevano un figlio gay. Ma a me non accadrà. Amo davvero
Michele e nemmeno la fine del mondo mi impedirà di rimanere al suo
fianco!
“Lo,
so… Mi fido di te, scusami…” mormora.
“Non
devi scusarti, capisco ciò che provi, ma devi stare tranquillo, lo sai…
Niente ci dividerà” dico sicuro.
Lui
si volta lentamente verso di me e sorride dolcemente: “Ti amo…”
mormori piano.
“Anche
io, amore mio…” ti sussurro sorridendo a mia volta.
Ci sono passato
di qua
Tante volte e tante
volte poi mi sono scottato
Per poi riguardandomi
tutto
Allo specchio dirmi
dove avrai così sbagliato
Forse non so dire le
cose
Giuste al momento in
cui andrebbero dette
O almeno scritte…
Le
parole di Massimo mi hanno rassicurato. Mi fido di lui e so che non mente.
Ma nonostante la fiducia che gli porto l’insicurezza non se ne va. Provo
a farla andare via in ogni modo perché so che con Massimo non ce ne è
bisogno, perché so che lui mi ama… Ma lei rimane qui, alla bocca del
mio stomaco e nel mio cuore, imperterrita, senza lasciarmi mai solo…
Tutto cominciò quando la mia storia con Marco finì. Prima non ero mai
stato insicuro, anzi!! Ero molto sicuro di me! Mi chiesi spesso, e me lo
chiedo tuttora perché è finità. Perché non sono stato in grado di
portarla avanti, ma non ci sono spiegazione alle mie domande; io la buona
volontà ce l’ho messa tutta ma non ha durato. Se vedo tutto da questa
prospettiva tutto mi sembra facile… E in fondo lo è davvero. Non sono
solo, ho Massimo qui con me che mi aiuta e sorregge sempre da due anni e
lo farà per sempre, lo so… Senza neanche rendermene conto siamo
arrivati a casa. Saliamo lentamente le scale e arriviamo al nostro
appartamento al terzo piano: numero 205, questo riporta la targhetta. Mi
faccio strada per entrare dopo che Massimo ha fatto scattare la serratura
ma vengo fermato…
Così invece di
lasciar perdere mi ritrovo qui
Mano nella mano
dicendoti…
Lo
abbraccio da dietro intrecciando le mie mani alle sue e contemporaneamente
chiudo la porta con un calcio. Lentamente lui volta il viso:
“Cosa…?” chiede spaesato. Lo bacio, a lungo, intensamente poi, dopo
diverso tempo, mi stacco e gli mormoro a fior di labbra: “Andrà
tutto bene non può succedere… Niente di male mai a due come noi… Andrà
tutto bene chi può dividere… Quello che siamo non può finire mai…”.Tu
dolcemente sorridi e versi una lacrima che ti scivola lenta sul volto.
Stai per asciugarla ma io te lo impedisco perché so cosa significa per
noi… Ti stai fidando e questo è meraviglioso… ”Non asciugarla in
fretta, amore mio… Lascia che ti passi sul volto e io la veda… Anche
questa è fiducia…” dico guardandolo fisso negli occhi e lui abbassa
la mano lasciandomi guardare. Grazie, Michele…
Però certe
volte ci penso
E ho paura di sbagliare
ancora tutto quanto
Cos’è che rispetto
al passato
È cambiato così tanto
da esser convinto
Che ‘sto giro è
tutto diverso e che io non finirò
In un altro massacro
Da uscir piegato
Poi mi basta stare un
attimo con te che però
Sono sicuro di sapere
che so
Andrà tutto bene non
può succedere
Niente di male mai a
due come noi
Andrà tutto bene chi
può dividere
Quello che siamo non può
finire mai.
So
che mi ami e io mi fido e so che tu lo hai capito. Hai spazzato via tutte
le mie paure. Ti stacchi da me e ti avvicini al telefono componendo un
numero. “Mamma, sono Massimo… Sto bene mamma, tu?… Meglio così…
Senti, mamma, devo presentarvi una persona: il mio ragazzo. Sì, mamma, è
un uomo. Grazie mamma, salutami papà… Ci vediamo la settimana
prossima!” chiude la conversazione e si volta verso di me facendomi
l’occhiolino e alzando il pollice in alto. I suoi hanno accettato di
incontrarmi! Sorrido.Grazie Massimo…
**FINE**
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