Amori e Kasini!!!
Prima di presentarvi la nostra fanfiction…Ponderiamo su…Saiyuki!!!

Ciao a tutti! Sono sempre io, Selphie-chan, ma stavolta vi scrivo in compagnia di Yuna-chan (eh eh, era tanto che non lavoravo in compagnia di qualcuno! =D ).
Visto che in queste giornate estive nel nostro paesello non c’è di meglio da fare (per chi non lo sapesse abitiamo a Montecchio Precalcino, un bugigattolo di circa 5000 anime “sperse” n.d.Yuna-chan), abbiamo deciso di tormentarvi propinandovi una stupenda, strabiliante, strepitosa “Alternative Universe Shounen Ai Fan Fiction” su Saiyuki (4ever Goku + Sanzo n.d.Selphie-chan&Yuna-chan).
Introduciamo brevemente:
-Son Goku: ha 18 anni, frequenta l’ultimo anno in un istituto tecnico commerciale. Quanto a carattere non cambia: mangione, sempre allegro e ultra vivace. Ha socializzato da matti con tutti, specie con due sue compagne (che, fatalità, si chiamano Selphie e Yuna). È follemente innamorato di Sanzo, ma non sa come dirglielo.
-Genjo Sanzo: stufo della vita da bonzo, ha abbandonato la tonaca e si è messo a fare il professore di storia (nella classe di Goku). Vive con Gojyo, Hakkai e Goku in un grande appartamento di Tokyo. Sempre scostante, irascibile, manesco, psicopatico e orgoglioso, non vuole ammettere a se stesso si essere cotto della “sua” adorabile scimmietta.
-Sha Gojyo: il nostro kappa pervertito ha trovato miracolosamente lavoro in una birreria (lavora al bancone n.d.Selphie-chan). Ovviamente passa il dopolavoro a litigare con il povero Son Goku, che vorrebbe tentare di fare i compiti (“adora” fare ciò!! n.d.Yuna-chan). Non ha perso la sua passione sviscerata per il gentil sesso, e nelle belle serate estive si attrezza e parte per una “caccia alla pollastra”.
-Cho Hakkai: ha trovato lavoro come prof nella scuola dove studia Goku, e più precisamente insegna scienze nella classe della piccola “Saru-chan” (come tutti chiamano il più giovane di casa). Sempre di carattere tranquillo e riflessivo nonostante le angherie della classe, il nostro Hakkai si è trovato la ragazza (che poi sarebbe Selphie, la compagna di Goku! n.d.Selphie-chan).

Vi avvertiamo che questo racconto ho risentito molto del nostro umore, influenzato notevolmente dall’afa pomeridiana (e della scarsa collaborazione del mio portatile Toshiba n.d.Selphie-chan)
Adesso che abbiamo finito di tediarvi con le nostre stupidaggini passiamo al sodo (sennò rischiamo il linciaggio n.d.Selphie-chan&Yuna-chan).
Buona lettura!


Amori e Kasini!!!

di Selphie e Yuna-chan



Sanzo entrò in classe con un’espressione indecifrabile. Arrivato in prossimità della cattedra e posata su questa la quantità industriale di libri che si trascinava dietro, annunciò alla classe:
-Ragazzi, oggi verifica di storia a sorpresa. Provate a fiatare e vi ammazzo!-
La reazione dei poveri alunni fu più che scontata: proteste e lamentele giungevano da ogni dove, e il povero prof si vide costretto a sbattere un pugno sul piano verdastro della scrivania. A quel gesto il silenzio si fece totale, anche perché il bel docente aveva gelato i suoi alunni con un’occhiataccia. Solo Goku e Yuna parevano non essere minimamente stati toccati dall’annuncio di quel compito inatteso, presi com’erano a fissare Sanzo con occhi adoranti.
-Volete decidervi a staccare quei dannati banchi?!?- sbraitò il povero biondino, ormai esasperato.
Quello che seguì fu un assordante rumore di sedie trascinate con malgarbo sul pavimento e di banchi spostati in modo da evitare possibili copiature.
-Yuna, suggerisci, ti prego, ti supplico, farò tutto quello che vorrai!- bisbigliò Goku.
-Ok, va bene, d’accordo!!!!!- replicò lei.
-Yuna, sta zitta se non vuoi un bel tre!- urlò Sanzo, passando per i banchi a consegnare i compiti.
-Va bene professore!-
Neanche perdeva tempo a sgridare quello scervellato di Goku, tanto non sarebbe servito a niente. Quando ogni singolo alunno fu munito di foglio con quesiti incredibilmente difficili, il bel professore se ne tornò alla cattedra, prese un quotidiano, estrasse gli occhiali dalla loro custodia e, dopo essersi acceso una cicca, cominciò a leggere silenziosamente.
-Scusi prof, ma in classe non si può fumare!- osservò Selphie, alzando per un momento la testa dal compito.
Per tutta risposta Sanzo, stizzito, gettò la cicca a terra e la pestò con una scarpa.
-Contenta adesso, sapientona?- ringhiò.
Ma quella neanche lo badava, impegnata com’era a mettere crocette sul foglio del test.
Nel frattempo…
-Yuna…Yuna…dimmi la risposta della 3!- sussurrò Goku, che stava sudando copiosamente.
-La risposta è la D ne sono sicura al 100%!!- bisbigliò lei a voce molto bassa.
-E la 10???-
-B-
-Eh? Non ho capito!-
-B!!!!-
-La 18???-
-A-
-E la 27???-
-C-
-Grazie Yuna, sei un angelo!!!!!!!!-
-………-
In quel mentre un trillo più che familiare avvertì che la “Super Lezione di Storia del Sadico Prof Sanzo” era giunta al termine.
-Muovetevi a consegnare quei compiti!- gridò Sanzo, sovrastando il cicaleggio di quella ventina di studenti.
Quando ognuno ebbe dato al professore il compito, questo se ne andò lasciando il posto ad Hakkai, il quale senza tanti preamboli disse che per quel giorno aveva in programma un test. A queste parole gli alunni si sentirono mancare le forze: prima storia e adesso scienze, non poteva andar meglio di così!
-Professore, abbia pietà! Abbiamo già fatto un compito prima! Per favore, ci risparmi!- fecero Selphie e Yuna all’unisono, con voce lamentosa. Hakkai non sapeva se accontentarle o meno, ma quando Selphie si diresse verso di lui e prese a strusciarglisi addosso, cedette definitivamente (per la serie: I grandi metodi persuasivi di Selphie n.d.Selphie-chan).
-Eddai, Hakkai-chan! Per favooore!- piagnucolò Selphie.
-Ok! Va bene va bene va bene va bene va bene va bene! Compito rimandato!- dichiarò.
-Arigatou, Hakkai-chan!- sorrise Selphie, sempre strusciandoglisi contro.
-Selphie-chan, ti prego…almeno non davanti ai tuoi compagni…abbi pietà di un povero prof!-
-Perché? Forse Hakkai-chan non vuole più bene a Selphie? Sì, deve essere così! Cattivo!-
-No, no! Lo sai che ti voglio tanto bene, Selphie-chan…solo che è meglio non darlo a vedere…-
-Allora stammi bene a sentire: se io fra un po’…pss…pss…e allora tu…pss…pss…che ne dici, Hakkai-chan?-
-Ok, Selphie! Adesso torna al posto!-
La ragazza tornò a sedersi al suo banco, tutta sorridente. Aveva escogitato un piano niente male per starsene un po’ da sola con il suo Hakkai. Infatti, cinque minuti dopo…
-Profezzooore (W GTO!!! n.d.Yuna-chan)!- si lamentò Selphie.
-Dimmi, Selphie!-
-Sto maaaale! Mi fa male il pancino!-
-Aspetta! Ti accompagno in infermeria!- si offrì Hakkai, a mo’ di supereroe.
-Arigatou gozaimasu! Ahia…fa maaale!!!- frignò la ragazzina che, come tutti avrete capito, era un’ottima attrice.
L’F.T.P (Fin Troppo Premuroso) Prof Hakkai prese Selphie in braccio e corse fuori dall’aula, urlando agli alunni di non fare kasino.
-Scommetto che questa è una solite trovate pazze di Selphie!- esclamò Goku, che aveva capito tutto.
-Eddai non essere così cattivoooooooooo!!!!!- lo rimproverò Yuna.
-Ma è vero! Selphie fa sempre così!- sostenne il ragazzino, mentre nell’aula già cominciava a imperversare la confusione più totale.
Intanto fuori chissà cosa accadeva…
La porta dell’infermeria si spalancò di colpo, e la dottoressa, che stava prestando i primi aiuti ad un ragazzino con un ginocchio sbucciato, trasalì finendo quasi a gambe all’aria.
-Dottoressa, questa ragazza sta male! C’è un letto libero?- domandò Hakkai.
-No, mi dispiace……piaciuto lo scherzo?- rispose quella.
-Veramente non molto…- disse Selphie.
-C’è una branda libera là in fondo!- annunciò la dottoressa, indicandola.
Hakkai non perse tempo e si fiondò dove gli era stato detto, fece sedere il suo “bagaglio umano” e tirò le tendine di cotone bianco.
-Finalmente soli, mio caro profezzore (sempre GTO style n.d.Selphie-chan&Yuna-chan)- disse maliziosamente Selphie.
-Senti, Selphie-chan…domani è sabato e non c’è scuola…ti va di venire a pranzo da me?- chiese il prof.
-Ma certamente, mio piccolo Hakkai!- gioì la ragazza, prima di baciarlo.
-Allora ti vengo a prendere domani mattina verso le undici.- stabilì Hakkai.
Selphie era contenta, ma anche piuttosto emozionata. Infatti non era mai stata a casa del ragazzo, e quindi era ignara della sconvolgente sorpresa che la attendeva.

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Il giorno seguente…
-WAAAAAH! Sono in ritardoooo! Se Hakkai arriva mi trova ancora in pigiama!!! Sigh!- frignò Selphie, una volta accortasi che erano le undici meno un quarto di mattina.
Si vestì quindi in fretta e furia: un leggero vestitino primaverile (mi par giusto, visto che era novembre!)…no! Decisamente non andava! Sarebbe morta assiderata! Dopo molte indecisioni la ragazza optò per un maglione bianco, un paio di pantaloni di pelle neri e stivali a punta, anch’essi neri. Dopo essere volata in bagno a truccarsi, era bella che pronta! E proprio in quell’istante…suonò il campanello! Selphie si precipitò ad aprire, e trovò………Goku!
-Ma tu che diamine ci fai qui?!?- chiese la ragazza, mezza sconvolta.
-Seguimi e non fare domande!- le intimò il giovane, e la trascinò fuori di casa, lasciandole a malapena il tempo di chiudere la porta. La condusse poi verso un’auto scura, parcheggiata sul marciapiedi, e le fece segno di salire a bordo. Selphie obbedì e…rimase sconvolta! Al posto di guida sedeva Hakkai, e fin qui andava tutto bene, ma accanto a lui c’era Sanzo!!! E seduto sul sedile posteriore se ne stava un altro ragazzo che non conosceva!
-Hakkai, mi vuoi spiegare cosa sta succedendo???-
-Oh, scusami! Ti spiego tutto quando arriviamo a casa!-
E così, una volta che anche Goku si fu accomodato sul sedile posteriore, l’allegra comitiva partì alla volta dell’appartamento di Hakkai.

L’appartamento era veramente enorme, troppo grande per una persona sola. Ma a illuminare la povera Selphie, che ci capiva sempre meno, arrivò il suo ragazzo.
-Sai, Selphie-chan, non te l’ho mai detto, ma divido il mio alloggio con Sanzo, il sadico prof di storia, Goku, il tuo compagno di classe, e quest’altro ragazzo che si chiama Gojyo…ti avverto, è un maniaco pervertito, stagli alla larga!-
-Oh, non ti preoccupare! Tanto lo sai che voglio bene solo a te!!!- cinguettò la ragazza.
-Tsk! Come no!- commentò acidamente Sanzo.
-Ehi tu, sadico professore ignorante delle buone maniere! Non osare mettere in discussione il mio super-super love per Hakkai-chan, capito?!?- rimbeccò la fanciulla.
-Beh, non per impicciarmi ma…nel caso ti stufassi di Hakkai, bellezza, sai che mi trovi qui!!! E tu, Occhi Suadenti, non importunare questa dolce rosellina, sennò ti lascio solo immaginare dove ti ficco la mia sigaretta ancora accesa!!!- dichiarò Gojyo.
-………………………tsk!- fu la risposta di Sanzo.
-Ehi, pervertito di un kappa! Dove la metti la tua sigaretta accesa? Nel portacenere?- chiese candidamente Goku.
-Cooooome no, stupida scimmia idiota!!!!- sbraitò il kappa.
-LA FINIAMO????- urlò Selphie, che si stava chiedendo già da un pezzo se era capitata a casa di Hakkai o in un manicomio.
Sanzo,incurante dell’urlo che la giovane aveva appena lanciato, con aria indifferente si diresse verso il bagno, annunciando che avrebbe avuto da fare per un bel pezzo. Goku, a quelle parole, si illuminò: attese che il compagno fosse sparito al di là della porta e poi annunciò:
-Ragazzi, mi serve il vostro aiuto. Sono disperato!-
-Dicci tutto!- fece Selphie.
-Beh…ecco…il problema…è che io…io…io…io…-
-Scimmia, ti si è incantato il disco?- lo provocò Gojyo.
-No…è che io…mi sono…innamorato…-
-E che c’è di male?- chiese Selphie.
-Il problema è di CHI mi sono innamorato.- disse Goku, diventando rossissimo (estremamente kawai, quando diventa rosso!!! N.d.Selphie-chan&Yuna-chan).
-Ah ah, la nostra scimmietta è innamorata, la nostra scimmietta è innamorata!- lo canzonò il kappa pervertito.
-Il guaio è che…mi piace…ehm…ecco…si tratta di…aehm…beh…di…SANZO!-
A sentire queste parole, una gocciolona apparve dietro le teste dei presenti! Ma, dopo il primo momento di shock, tutti festeggiarono la grande notizia.
-Però adesso mi dovete aiutare a dichiararmi!!! Vi prego!!!!- chiese la piccola scimmietta in tono supplichevole.
Come resistere a quel piccolo demonietto? Così in quattro e quattr’otto il piano fu pronto.
Intanto Sanzo, dal bagno, aveva sentito tutta la conversazione (sfido io, quei quattro esaltati stavano praticamente strillando!) e all’inizio sentire che la sua scimmietta era innamorata si qualcuno lo aveva letteralmente fatto imbestialire, ma quando poi aveva scoperto di essere lui l’oggetto del desiderio, gli era venuto un colpo: come poteva essere stato stregato da uno psicopatico che non perdeva occasione per dargli della “baka saru” o per picchiarlo? Perché si era innamorato di lui? Perché non di Hakkai, sempre così gentile e disponibile, perché non di una delle sue compagne di classe? Era cosciente di ricambiare quei sentimenti, aveva sempre amato quell’ingenuo ragazzino, fin dal primo momento in cui l’aveva visto era stato affascinato dal suo sorriso e dalla sua semplicità…però non voleva farlo soffrire, non voleva vedere quel sorriso che tanto amava spegnersi all’improvviso. Già, Sanzo aveva sempre avuto una gran paura di soffrire, e negli anni questa paura l’aveva portato a costruirsi attorno una sorta di muro invisibile ma impenetrabile…ma, del resto, come si costruiscono, i muri possono anche essere abbattuti, e lui era intenzionato a farlo per il suo Goku. Decise quindi di far finta di niente e di assecondare i piani di quel quartetto di svitati che stavano di là in soggiorno: attese ancora qualche minuto e poi uscì dal bagno.
-Ehi, Occhi Suadenti! Purtroppo ci si è bruciato il pranzo! Fa un salto in gastronomia e compra del pollo fritto e gli involtini primavera, please!- lo accolse Gojyo.
-Tsk! Lo faccio solo perché dovevo comunque scendere a comprarmi le sigarette!- replicò l’altro, afferrando i soldi che l’amico gli porgeva e andandosene poi, sbattendo con furia la porta.
-Bene! Ha abboccato! Io ho già avvertito Yuna, che sennò si perde lo spettacolo! Goku, ora tocca a te!- annunciò Selphie, a mo’ di comandante.

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Sanzo aprì la porta dell’appartamento! Dannati! Lo avevano mandato in gastronomia solo perché sapevano che il sabato era super affollata, guadagnando così molto tempo! E il peggio era che aveva addosso uno schifosissimo odore da fritto (e pensare che prima di uscire di casa si era rovesciato addosso una mezza boccetta di profumo, apposta per attirare ancora di più la “scimmia”). Comunque sia, entrò in casa che sembrava una gastronomia ambulante, tanto era carico di borse (conosceva benissimo le “abitudini alimentari” degli abitanti di quella casa, in particolare di un certo Son Goku). Schiaffò le sporte in un angolo con malgarbo e si guardò intorno. Dal principio non vide nessuno, ma poi si accorse della presenza di qualcuno che lo osservava estasiato dal divano.
Bah, tutto come da copione: lui e Goku da soli, silenzio, atmosfera, tapparelle mezze chiuse…poi però qualcosa catturò la sua attenzione: come diavolo si era conciato quel ragazzino (carino carino!!! N.d.Selphie-chan&Yuna-chan)???
Goku infatti se ne stava beatamente sdraiato sul divano, indossando una maglia grigia talmente scollata da lasciargli scoperta mezza spalla (WAAAAH! Come vorrei essere Sanzo!!!! N.d.Selphie-chan&Yuna-chan), pantaloni candidi molto larghi e calzini immacolati.
A quella visione, il cervello di Sanzo si bloccò completamente: come cavolo faceva quella stupida scimmia ad essere così tremendamente sexy? Si sentiva la mente completamente annebbiata, neanche si fosse fatto le canne (già, un paio di volte se le era fumate pure lui…e del resto chi non l’ha fatto almeno una volta???).
Probabilmente doveva anche aver cambiato espressione, perché Goku si mise a sedere, lo fissò in silenzio per un istante e poi gli chiese:
-Sanzo? Ci sei???-
-Eh, certo che ci sono cosa credi!!-
-Sarà, ma a me non sembra affatto!-
-Osi contraddirmi, scimmia?- gli chiese, e senza aspettare risposta gli tirò una sventagliata sulla testa.
-Ahia!!!! Mi hai fatto maaaaleee! Cattivooooo!!!! Perché mi picchi???-
-Perché sei solo una baka saru!!!-
-Cattivo! Cattivo! Sei cattivo e antipatico!-
Nel frattempo, appostati in cucina se ne stavano Hakkai, Selphie, Gojyo e Yuna, tutti intenti a spiare le mosse di Sanzo e Goku anche se, a quanto pareva, la faccenda non stava prendendo la piega desiderata. Ma non occupiamoci di loro, che non sono i protagonisti di questa storia, e torniamo invece a vedere cosa stava accedendo in salotto.
Sanzo era come pietrificato, quasi avesse incrociato lo sguardo di Medusa: possibile che quella maledetta scimmia riuscisse a incantarlo???
Intanto Goku si guardava intorno, cercando di capire dove si fossero nascosti i suoi amici, ma non li vide. Improvvisamente si sentì leggero, quasi liberato da un peso, così prese il coraggio a quattro mani e mormorò:
-Io…io…io…io…ehm…ecco…io…-
-Goku, sei sicuro di star bene? Tu COSA??? Esplicati!-
-Ti devo dire che…beh…che…che…Sanzoiotiamo!- blaterò tutto d’un fiato.
-Scusami, baka saru, ma non ho capito una benemerita bega di niente! Ti dispiacerebbe parlare come una persona civile???-
-Ehm…S-a-n-z-o i-o T-V-1-K-D-B! - (opera di Yuna-chan!!!!!!)
-Senti, scimmia! Sto perdendo la pazienza! O mi dici quello che mi devi dire in maniera decente o ti strozzo e poi ti faccio in brodo a mo’ di gallina! Alles Klar?-
-Non ci riescoooo!- frignò Goku.
-Non riesci a far cosa?-
-Non riesco a dirti quello che ti dovrei dire!!-
-E cioè???-
-NON RIESCO A DIRTI CHE TI AMOOOOOOOOOOO! ACCIDENTI A ME!-
-Scusa, non per rompere, ma me lo hai appena detto!-
-Ah sì? Davvero?- (^__^”” n.d.tutti i presenti, anche se nascosti)
-E perché non me lo hai detto subito???- sbraitò il biondino, mollandogli un’altra dose di sventagliate sulla testa.
-Uffa! Mi picchi sempre! Sei veramente senza cuore! Cattivo! Manesco!-
-Ops…scusami scimmietta!-
Goku rimase un pelino interdetto: scimmietta? Perché lo aveva chiamato così? E perché l’orgogliosissimo Genjo Sanzo si era scusato??? Bisognava andare a fondo!!!
-Goku, ti sei perso???- gli chiese Sanzo.
-Eh? Ah, no, no…ma figurati!-
-Sicuro?-
-Sicuro sicuro!-
-Ma sicuro sicuro sicuro?-
-Saaaaaanzo! Ti ho detto di sì!-
-Bene, meglio per te!-
-Sanzo, non sei mica tanto normale oggi…beh, veramente neanche di solito…-
-Ti pare che potrei comportarmi normalmente trovandomi davanti una scimmia che ha tutta l’intenzione di sedurmi e portarmi a letto???-
-Ma Sanzo! Cosa vai a pensare?- gli domandò Goku diventando rossissimo.
-Guarda che non mi fai fesso!-
-Ma io…non avevo intenzione di…uffa Sanzo, vai sempre a pensare male…-
-Allora vuoi dirmi che il tuo abbigliamento extra provocante è del tutto disinteressato?-
-Beh…ecco…-
-Visto? Quindi non pensare di fregarmi in futuro!-
-Uffa! Rovini sempre tutto! E il peggio è che della mia dichiarazione non te ne frega un accidente! Cattivo…-
Intanto, dietro la porta…
-Qui le cose si complicano!- osservò Yuna.
-Già, concordo!- affermò Selphie.
-Del resto la scimmia ce la sta mettendo tutta, ma Occhi Suadenti ha la sensibilità di una verza! Quindi non è che si possa pretendere più di tanto…- spiegò Gojyo.
-Sanzo sta veramente facendo l’idiota.- saltò su Hakkai.
-Hakkai-chan! Da quando dici certe “paroline dolci”?- chiese Selphie.
-Scusa, mi è sfuggito di bocca qualcosina di troppo…-

Bene: abbiamo capito due cose. La prima è che Sanzo quando vuole fa proprio il pirla e ce la sta mettendo tutta per rovinare tutto. La seconda è che anche il perfetto Hakkai a volte tira qualche porconamento di troppo.
WAAAAAAH! Ma cosa stiamo dicendo??? Torniamo a controllare la situazione in salotto, che è meglio!!!

Goku era talmente provato psicologicamente che si lasciò sfuggire una lacrimuccia.
-Adesso piangi, scimmia?-
-Eccolo che ricomincia! Senti Sanzo, tu mi piaci tanto ma quando fai così mi viene proprio voglia di mandarti a cagare!-
-Vuoi morire?-
-Vuoi morire tu, Sanzo?-
-Falla finita scimmia!!!!!-
-E tu piantala di chiamarmi scimmia, razza di stupido professore di storia dei miei boxer (trovata scema di Selphie-chan)!!!!!!-
-Adesso ti meno!-
-Vediamo se ci riesci! Antipatico! Scorbutico! Incazzoso! Insensibile! Ti odio!- sbraitò Goku incazzato come un cammello incazzato, prima di dirigersi a grandi passi verso la porta e uscire sbattendola.
A questo punto la situazione era degenerata! E per di più la scimmia era uscita con una maglia talmente fina addosso che una polmonite fulminante non gliela avrebbe levata nessuno! Sanzo decise che si era comportato veramente da stronzo spaziale, e doveva rimediare, prima che il suo adorato Goku-chan lo fanculizzasse definitivamente.
Dietro la porta l’agitazione cresceva…
-Questa proprio non ci voleva!- disse Yuna.
-Beh, lasciamo che se la sbroglino! Così Occhi Suadenti impara a fare l’incazzoso, la prossima volta! Ben gli sta!- ribadì Gojyo.
-Mi piacerebbe proprio che Goku lo mandasse definitivamente a quel paese…ah ah ah! Alla faccia tua, Sanzo! Tiè!- esclamò Selphie.

Non vi riportiamo il seguito della conversazione, in quanto fu tutto un susseguirsi di parolacce e improperi vari rivolti al nostro bel biondino.

Goku, intanto era andato a sedersi su una panchina lì sul marciapiedi, appena fuori casa: era ancora in calzini, non si era nemmeno curato di infilarsi le scarpe, e adesso stava battendo i denti per il freddo. Ma tanto, se stava lì ad aspettare che arrivasse Sanzo a portarlo dentro casa…tsk! Avrebbe fatto prima a morire assiderato…tanto l’aveva capito, al suo amico non importava niente di lui.
Fu costretto a ricredersi quando si sentì appoggiare qualcosa di morbido sulle spalle, qualcosa che assomigliava ad una coperta. Si voltò e…Sanzo se ne stava in piedi, con uno sguardo a metà tra il divertito e lo scocciato.
-Sei veramente stupido! Uscire con questo freddo! Vieni dentro, che mangiamo!-
-No! Ti sei comportato male!-
-E va bene! Scusa Goku! Contento adesso?-
-No! Non l’hai detto con convinzione. Lo hai fatto solo per persuadermi! O me lo chiedi come si deve o rimango qui, e chi se ne frega se mi ammalo, anzi meglio, così finche tu vai a scuola a lavorare io me ne starò a casa e per lo meno non sarò costretto a vedere la tua brutta faccia! Tiè!-
-Fai come vuoi, allora! Il pollo fritto me lo mangio tutto io!-
-E io prendo i miei risparmi e me ne vado a comprare dell’altro!-
-Non dire assurdità! Non lo vuoi mangiare insieme a me?-
-No! La tua brutta faccia mi ha fatto sparire la fame!-
-Dai, non dire scemenze!-
-Io non dico scemenze!-
-Allora vuoi che mi metta a supplicarti in ginocchio? Eh?-
-Sì!!!-
Detto fatto, Goku si trovò davanti un Sanzo inginocchiato che lo supplicava di tornare dentro.
-Visto che me lo hai chiesto così…però dentro ci sono gli altri…ops, ho parlato troppo!-
-Fa niente, scimmietta…tanto lo sapevo, ho origliato tutto il vostro macchinamento dal bagno!-
-E non ti sei incavolato?!?-
-Nooooo, figurati…ma sì che mi sono incavolato!!!-
-Ma allora sapevi già che io…io…io…-
-Devo chiamare l’ambulanza?-
-NO! Odio i dottori!-

Scusate, ma cosa c’entra questo con la nostra fic??? Cosa stiamo scrivendo? WAAAAH! Stiamo impazzendo! Bah, torniamo a Sanzo e Goku!

-Sai cosa facciamo, Goku? Mandiamo gli altri al ristorante e noi ce ne stiamo a casa soli soletti!- (Nooooo! Noi volevamo vedere il bacio finale! N.d.Gojyo, Selphie, Hakkai e Yuna)
-Se a te va bene…-
-Aspetta! Ho cambiato idea! Al ristorante ci andiamo noi! Ok?-
-Che smenaiolo (uno che cambia continuamente idea! N.d.Selphie-chan) che sei! E poi mi devo cambiare!-
-Macchè! Stai benissimo anche così! Andiamo su a prendere le scarpe e i soldi e poi ce la filiamo!-
-Va bene, Sanzuccio mio!-
-Argh! Come mi hai chiamato???-
-Sanzo!-
-Non dire stupidate! Comunque oggi mi sento particolarmente buono, quindi te la faccio passare! Ma solo perché sei la mia scimmia pref…- e Sanzo si bloccò. Cosa stava per dirgli! Si era fumato? Voleva proprio fargli capire tutto? Pirla!
-Cosa sono? Dai, dimmelo! Per favoooooore!-
-No!-
-Allora non vengo con te! Rimango qui fuori a prendermi la polmonite!-
-Uff, che testardo! Stavo dicendo che sei la mia scimmia preferita! Contento?-
-WAAAAH! Davvero? Che bello! Sanzo mi vuole bene!!!!!!-
-Ehm…-
-Perché? Non mi vuoi bene, forse?-
-Ma sì che te ne voglio!-
-Ok! Allora andiamo a mangiare!!!!-

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Il ristorante era pieno di gente, ma a Sanzo la cosa proprio non importava.
Infatti, molto tranquillamente si fece assegnare un tavolo per due e si fece portare i menù. Mi sembra inutile dire che Goku ordinò tre quarti delle portate elencate sul menù, mentre Sanzo si limitò a un bel piatto di ravioli al vapore (eh eh, deve badare alla linea, lui!!!).
-Sanzo, vuoi un po' di vitello in salsa di soia?-
-Perché me lo chiedi? Non riesci a finirlo?-
-No no, è che non stai mangiando praticamente una benemerita bega di niente!-
-...................-
-Perché non dici niente????-
-Sorvoliamo.-
-Uffaaaaaaaa! Parlare con te è un'impresa! Sigh!-
-Sei sporco...-
-Eh?-
-Ti sei sporcato sulla punta del naso! Sei sempre il solito...scimmia sei e scimmia rimarrai!-
-Cattivoooo! Insensibile!-
-Tsk!-
Come avrete capito, calò il silenzio...
-Ti sei mangiato anche la lingua per la fame, Goku???-
-No.-
-Scusa, hai per lo meno intenzione di pulirti il naso?-
-Sì.-
-Che è sta roba? Parli per monosillabi, adesso?-
-Sì.-
-Mi è dato di sapere il motivo?-
-Tu mi offendi sempre! Cattivo!-
-Ma non è vero!-
-Nooo, guarda! L’unica parola con cui ti rivolgi al sottoscritto è “scimmia”…non ne posso più!-
-Ma va là!-
-Ti costa tanto chiamarmi per nome?-
-No, ma se sei una scim…-
-Chiamami così un’altra volta e me ne torno fuori a prendermi la polmonite!-
-Tsk! Perfino i batteri ti girano al largo!-
-EH NO! ADESSO HAI PASSATO IL LIMITE!-
-Scusami…sono nervoso!-
-Cosa? Sanzo nervoso? Perché?-
-Mi succede sempre quando sono in tua compagnia!-
-Bah…chissà perché…eh eh!-
-Ehi, non metterti in testa strane idee!-
-Va bene…boh, chi ti capisce è un genio!-

Insomma…pareva che tutto si stesse mettendo per il meglio. Così i due finirono in fretta e furia di mangiare, pagarono e uscirono dal locale.
Lungo la strada trovarono una gelateria: manco a dirlo, Sanzo prese un cono con una pallina striminzita al caffè (che gusti infimi! N.d.Selphie-chan Invece è squisito! N.d.Yuna-chan), mentre Goku acquistò un cono maxi con cioccolato, zuppa inglese, stracciatella e meringata, il tutto con aggiunta di panna montata. E tanto per non smentire la sua fama di scimmietta, il suddetto ragazzino riuscì a imbrattarsi di nuovo il suo bel nasino, questa volta di panna.
-Ci sei riuscito ancora!- esclamò Sanzo, trattenendo a stento una risata: quel ragazzino era troppo buffo, e in più era talmente carino…doveva dirglielo, anche se si vergognava da matti. Tanto per prendere un po’ di coraggio estrasse dalla tasca dei pantaloni un fazzoletto e lo passò a Goku.
-Pulisciti quel nasino! Altrimenti rischi che ti prendano per un lattante di due mesi!-
-Va bene Sanzo-chan!- esclamò Goku, afferrando il fazzoletto e ripulendosi alla buona.
-Così va decisamente meglio.- constatò il biondino, e prese a camminare velocemente sul marciapiedi.
-Sanzoooo! Sanzooooo! Aspettami! Non riesco a starti dietro! Accidenti, fermati! Sanzooooooo! Ma mi ascolti o fai lo scemo? Sanzoooooo!-
Quello, stufo di sentire i lamenti della sua scimmietta si voltò e gli andò incontro. Poi, quando gli fu davanti, si chinò leggermente e lo baciò.
-Non illuderti, l’ho fatto solo per tapparti quella boccaccia!- disse Sanzo, staccandosi a fatica dalla bocca di Goku.
-E ti aspetti che ti creda? Come se non ti conoscessi!- replicò la scimmietta.
-Guarda che ho detto la verità!- 
-Come no! Comunque mi è piaciuto! ^__^-
-Da-davvero???-
-Sì! È ovvio, Sanzuccio!-
-Ti ho detto mille volte non di chiamarmi così!-
-Eddai! Che fastidio ti da?-
-Guarda che fra un po’ ti chiudo la bocca con la mia W&S, chiaro???-
-Preferirei che lo facessi in altro modo…-
-°////°-
-Scherzo!-
-Ah…-
-Ti dispiace?-
-Un po’…in fondo, non sei niente affatto male, scimmietta!-
-Sa…Sanzo, tu…io…- cominciò Goku, dopo un attimo di silenzio.
-Dimmi.-
-Ti piaccio almeno un po’?-
-Goku tu mi piaci talmente tanto…per cosa credi che ti avrei dato un bacio, prima?-
-Sanzo…allora ti importa davvero di me!-
-Credevi il contrario?-
-Non so…tu non mi dimostri mai quello che provi…e poi mi chiami sempre scimmia, e hai un tono di voce così incavolato…non riesco proprio a capirti…e non mi permetti di starti vicino come vorrei…-
-E come vorresti?-
-Così.- disse la scimmietta prima di alzarsi in punta di piedi e baciare Sanzo con trasporto.
Il biondino si sentiva la testa vuota, una sola frase lampeggiava nella sua mente: AMO GOKU E DEVO DIRGLIELO. Quindi, contro la sua stessa volontà, interruppe quel bacio, inspirò a fondo e parlò.
-Goku, cosa provi per me?- chiese per essere sicuro dei sentimenti del ragazzino.
-Sanzo, lo sai…dire che ti amo è poco…ti adoro, farei pazzie per te, per una tua carezza, una tua parola dolce…-
-Sai, non te l’ho mai detto prima ma…anch’io ti amo; la sola certezza di averti accanto a me mi riempie l’anima di gioia, la tua presenza mi riscalda il cuore…senza di te mi sentirei perso, la mia esistenza non avrebbe più senso.-
-Che belle parole…-
-Mi dispiace…ho sempre potuto godere del tuo affetto, che mi trasmetti così chiaramente. Ho sempre avuto la certezza che tu mi volessi bene, me lo dimostravi in ogni gesto che facevi…invece tu le hai sempre prese da me, non ti ho mai fatto capire quanto bene ti volessi…no so quanto tu abbia sofferto per questo, ma sappi che mi dispiace e che d’ora in poi cambierò…solo per te…non dovrai mai più temere di non essere amato…perché il mio cuore ti appartiene.-
-Oh Sanzo!-esclamò Goku, gettandosi tra le braccia dell’amico in preda a una crisi di pianto. Le sue orecchie mai prima d’ora avevano udito parole più stupende di quelle che il suo amore aveva appena pronunciato solo per lui.
-Ehi…calmati! Non volevo sconvolgerti così!-
-Non mi hai sconvolto, anzi! Sono così felice che ho voglia di urlare! Ti amo e voglio gridarlo al mondo! Voglio che tutti sappiano quanto bene ti voglio.-
-A me basta che lo sappiamo noi due, piccolo. Degli altri non mi importa, solo di te…-
-Anche a me…-
-Andiamo a casa adesso. Però prima devi asciugarti quelle lacrime, altrimenti penseranno che ti abbia detto qualcosa di brutto, o che ti abbia pestato…-
-Va bene, Sanzo!-
Mano nella mano, i due si avviarono verso casa. Tuttavia prima Sanzo volle fermarsi in un negozio di dolci per comprare “qualcosina” alla sua scimmietta, un po’ perché si sentiva in colpa per come lo aveva trattato quel giorno, un po’ perché voleva farlo contento: desiderava che Goku gli regalasse uno dei suoi sorrisi e voleva avere la consapevolezza che era stato lui a renderlo felice.
-Grazie del regalo! Queste caramelle sono buonissime!- gioì la scimmietta.
-Sono contento che ti piacciano!-
-Però anch’io voglio farti un dono!-
-Non è necessario. Mi basta vederti felice, per essere appagato.-
-Insisto! Voglio farti un pensierino!-
Detto questo il ragazzino corse avanti, entrò in un bar e ne uscì poco dopo con un pacchettino in mano.
-Aprilo, è il tuo regalo!-
-Cos’è, Goku?-
-Adesso vedrai!!!-
Sanzo strappò la carta da pacchi colorata, all’interno della quale apparve un bell’accendino argentato.
-Goku…è bellissimo!-
-Grazie! Lo sai che non voglio che tu fumi, ma visto che non mi dai mai retta…comunque è ricaricabile, così non sarai costretto a gettarlo quando non funzionerà più…e ogni volta che ti accenderai una sigaretta penserai a me!-
-Guarda che tu occupi un posto speciale nei miei pensieri, non ho certo bisogno di un regalo per ricordarmi di te! Però mi piace veramente tanto, è stato molto gentile da parte tua.-
-Sono felice…mi fai sentire così importante…-
-Perché lo sei! Ah, mi hai fatto venire voglia di fumarmi una cicca! Così collaudo il nuovo accendino.-
-Eh, no! Non permetterò mai a quella dannata sigaretta di sfiorare le tue labbra prima di me!-
-Come vuoi.-
Sanzo si accomodò su una panchina lì vicino, si fece sedere Goku sulle ginocchia e lo baciò: non era mai sazio di quella bocca, ogni volta che se ne doveva separare era come se un pezzetto del suo cuore lo abbandonasse. Rimasero lì quasi mezz’ora, e anche se ogni tanto si ripromettevano di alzarsi, un bacio o una carezza dell’altro li facevano desistere.
-Goku, mi stavo chiedendo…come ho fatto a resistere per tutto questo tempo senza i tuoi baci?-
-Non lo so, ma è la stessa domanda che mi stavo ponendo io.-
-Beh…in fondo ora non ha più importanza.-
-Hai ragione.-
-Adesso però è il caso che andiamo a casa per davvero! Sono quasi le sette e quei quattro esagitati che abbiamo lasciato a casa si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto!-
-NOOOOO! Saaaaaanzo! Non voglio! No, no, no e ancora no! Poi Gojyo e gli altri cominciano a spettegolare! Voglio che stiamo da soli!!! Capito, Sanzo???-
-Tanto poi dovremmo tornare comunque, quindi è meglio farlo adesso!-
-No. Che palle! Restiamo qui!-
-Al freddo? Ma nemmeno morto!-
-Uffa! Cattivo!-
Sanzo a quel punto fece per scrollarsi Goku di dosso: il ragazzino era ancora appollaiato sulle sue ginocchia, e non aveva la minima intenzione di scendere!
-Ma guarda tu! Se non scendi immediatamente ti ammazzo!-
-Non ne saresti capace!-
-Tsk! È quello che credi tu…-
-Senti: io mi alzo e andiamo a casa, ma stasera usciamo di nuovo, solo io e te!-
-Non molli facilmente, eh?-
-No! Non mi va che facciamo sempre quello che dici tu!-
-E va bene! Ma solo per questa volta!-
-Grazie!!!!-


Arrivarono a casa che erano le sette passate, ma nessuno fece troppo caso al loro rientro: erano tutti troppo concentrati a giocare una partita di poker; Selphie insultava Gojyo, Gojyo rimbeccava e Yuna e Hakkai ogni tanto si scambiavano un’occhiatina del tipo “Come li compatisco!”
-Scemo di un kappa maniaco! Guarda che non ho barato! Deficiente!- sbraitava Selphie.
-Stai zitta, gallinaccia! Sei tu che non sai giocare! E ringrazia che non stiamo giocando a mah-jong, altrimenti mi facevi una vera e propria crisi isterica!- la punzecchiava Gojyo.
-HAKKAI!!!!! Sei il mio ragazzo, difendimi!!!-
-Suvvia, Selphie-chan…stai buonina! Bisogna anche accettare le sconfit…-
-Ecco, lo sapevo! Hakkai-chan non mi vuole più bene! Buahaaahahhhhahh!-
-Ma Selphie…non piangere…guarda che ti voglio tanto bene! Proprio tanto, sai?-
-Davvero Hakkai?-
-Ovvio!-
-Ma la volete finire di fare gli sdolcinati??? Mi si cariano i denti!- saltò su Sanzo.
-SANZO??? Cosa ci fai tu qui?- chiesero tutti, in coro.
-Ehm, veramente sarebbe anche casa mia…- replicò lui, invelenito.
-No, intendevamo: da dove sei sbucato? Non ti abbiamo sentito arrivare!- si spiegò Yuna.
-Ero fuori con la scimmia…e comunque è già da dieci minuti che sono entrato…se voi siete mezzi sordi…beh, al di là della strada c’è un negozio Amplifon!-
-WAAAAH! Sanzo, sei un grande! Viva Sanzo!- esultò Goku.
-Vuoi che ti uccida immediatamente?-
-No, no! Mi basterebbe che tu mi tappassi la bocca…-
-FINISCILA!!!! Guarda che ti lascio senza cena!-
-Ma io parlavo sul serio! Che problema c’è?-
-Senti, non ho voglia di dare spettacolo per la gioia di questi quattro pervertiti!-
-Ma uffa!!! Cosa c’entriamo noi due?- frignarono Selphie e Yuna in coro.
Un’occhiata storta rivolta loro dal biondo professore di storia bastò a far cessare qualsiasi lamentela.
-Saaaaaaanzo! Almeno un bacetto sulla guancia…- supplicò Goku.
-Non qui!- lo ammonì Sanzo.
Ma il ragazzino non aveva nessuna intenzione di starlo a sentire…solo che se lo avesse baciato, una mezza dozzina di colpi di harisen non glieli avrebbe levati nessuno. Si vide costretto a propendere per un semplice abbraccio, così si appese letteralmente al collo del biondino e prese a strusciarglisi addosso.
-Goku…ehm…non mi pare…- bisbigliò Sanzo, arrossendo.
-Saaaaaanzo! Non fare lo scorbutico! Eddaiiiiiii!- piagnucolò Goku.
-Ma…ma…- iniziò il biondino.
-Ehi, che ne dite se stasera andassimo tutti fuori a farci un bel giretto???- propose Yuna.
-Per noi va bene, vero Hakkai-chan?- gioì Selphie.
-Naturale!-
-Ehi, l’idea non è niente affatto male!- concordò Gojyo.
-Ehm, veramente io e la scimmia avevamo altri programmi…- intervenne Sanzo.
-Niente ma! Siete stati da soli per tutto il giorno!- lo rimproverò Yuna.
-Ma io e Sanzo…- cominciò Goku.
-Shhhhh, Goku! Vedrai che per stare da soli cinque minuti li troviamo!- lo rassicurò il biondino.
-Solo cinque minuti??? È troppo poco!-
-Non ti lamentare! O preferisci che rimaniamo con gli altri per tutto il tempo?-
-No!!! Cinque minuti basteranno!-
-Bene! Allora possiamo andare!- esclamò Selphie.

La serata fu veramente piacevole: Selphie e Hakkai giocavano alla coppietta felice, mentre Yuna era impegnata a respingere le focose avances di Gojyo (Nooooo, WAAAAAAH Help!!!!!). Penso che descrivere cosa stessero combinando Sanzo e Goku sia superfluo…o no?
-Saaaaaaaaaanzo! Ti decidi a finire quel caffè? In questo posto c’è troppa gente!-
-Ecco! Ho finito! Contento?-
-Sì sì! Che bello! Adesso sei tutto mio!-
-Che cosa???-
-Eddai, non fare storie…tanto lo so che ti va!-
-Complimenti per l’intuizione!-
-Sono bravo, vero?-
-Bravo e pure bello…-
-WAAAAH!!!!! Dici sul serio?-
- S-sì…-
Il nostro Sanzo era ormai violetto per il forte imbarazzo…
-Sai che sei proprio carino quando arrossisci?- sorrise Goku.
-Grazie…-
-Adesso però un bacino me lo puoi anche dare, no???-
-Ehm…-
-Uffa! Non cambierai mai!- frignò il ragazzino mettendo il broncio.
-Cavoli! Lo fai apposta! Il mio autocontrollo sta pericolosamente vacillando!-
-Allora lascia che vacilli!-
-Ok, ok! Bacio in arrivo! Ma ti avverto che è la prima ed ultima volta che mi piego davanti alla tua volontà!-
-L’hai ripetuto minimo dieci volte, oggi…-
Sanzo sospirò, poi si avvicinò a Goku e se lo sbaciucchiò per benino.
-Soddisfatto?- chiese poi.
-Mh…abbastanza!-
-Come sarebbe a dire “abbastanza”, scimmia! Guarda che ti ammazzo!!!-
-Oh no, siamo alle solite!-


E su questa battuta di Goku si conclude la nostra fic. Speriamo che vi siate divertiti a leggerla quanto noi nello scriverla. Ah, sappiate che durante la stesura di questo modesto raccontino tragicomico abbiamo abusato di stupefacenti (quali gomme da masticare e cioccolato) e di super alcolici (acqua minerale naturale).
Beh, non ci resta che dire…
OWARI

Selphie-chan & Yuna-chan


 

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