NOTE: Questa fic è stata scritta sotto richiesta della grande Ally. Quindi la dedico completamente a lei sperando che io abbia soddisfatto il suo desiderio al meglio.




L'amore non ha regole 

di Neko


Amore...

Sentimento caldo e pulito...

Sofferenza e felicità...

Dolce tepore del cuore...

Amore può essere tante cose...

L'importante è che a guidarlo ci sia il tuo cuore...

Mi sono appena svegliato.

Ho il respiro affannoso... irregolare...

Quello che ho appena sognato mi ha lasciato molto scosso

Perchè...perchè mi dico io...

Perchè devo fare sempre questi sogni...

Sognare quello che ora è il mio compagno mi lasci.

Mi abbandoni per lui.

Lui che lo ha fatto soffrire.

Che lo ha lasciato solo per realizzare il suo sogno.

Mi viene da sorridere.

Ma non per la felicità, in un certo senso per la stupidità di quello che si crede essere il miglior giocatore di basket.

Rinunciare all'amore, alla felicità per dedicarsi totalmente in uno sport.

E ora lo stupido sono io.

Perchè la felicità si può raggiungere anche dedicandosi totalmente ad uno sport.

Ma l'amore no.

Oh no... è difficile da trovare.

Difficile da conquistare.

Ancora maggiore di una partita di finale.

Dove ci sei tu davanti al canestro, il tempo stà scadendo lentamente e sai che tutto è nelle tue mani.

-Mmmh-

Il mio compagno si muove e si accoccola a me.

Com'è bello... è di una bellezza fuori dal comune...

Il suo viso pacifico, molto diversa dall'espressione che vi trovo quando facciamo l'amore.

Il suo essere che richiama la potenza del sole...

La sua anima pura e calda.

Involontariamente, mi torna alla mente quel sogno.

Proibito ed odiato dal profondo del mio cuore.

Vedere il mio compagno far l'amore con un altro.

Vedere come ansimava e gemeva sotto di lui.

Come chiamava il suo nome mentre veniva.

E mi sono sentito morire, nel vedere l'estasi dipinta sul suo volto.

Devo cercare di cancellare... dimenticare quelle immagini.

Perchè lui ora è mio...

Ama me... o almeno questo è quello che spero.

Certo deve essere così.

Lui è mio e lo sarà per sempre.

Esagero?

Sono possessivo?

Bè sono costretto ad esserlo quando la persona che si ama attira un sacco di attenzioni.

Fossero state solo femminili, sarei riuscito a tenergli testa.

Ma quando a stargli dietro è proprio il tuo migliore amico, questo è proprio difficile.

Una sua mano serpeggia sul mio corpo.

Le sue dita fresche accarezzano il mio torace... si fermano sul mio petto.

La sua mano si ferma dove il mio cuore batte.

Non si muove, rimaniamo così in silenzio per parecchi attimi, finchè non sento il suo corpo muoversi.

La sua bocca vicina al mio orecchio.

-Pensavo di sognare...-

Pensava di sognare?

Cosa pensava di sognare?

Non capisco e forse una parte di me non vuole neppure saperlo.

Forse le mie paure si stanno avverando e lui se ne andrà lasciandomi ancora una volta solo.

Lasciando che la malinconia, la solitudine si impadroniscano della mia vita.

-Pensavo tu fossi un sogno-

Prende il mio volto tra le sue grandi e belle mani... calde.

E sorride.

Un sorriso dolcissimo che nessuno ha la possibilità di vedere.

Un sorriso così caldo che credo possa infrangere qualsiasi barriera.

Ed ha infranto, ridotto in piccolissimi pezzi la mia.

Quella della paura.

Non capisco proprio cosa stia succedendo.

Dovrei essere io a dire tutto questo.

Dovrei proprio io a crederti un sogno.

E invece tu con tanta dolcezza e sincerità in quel volto candido hai appena ammesso che io sono importante.

Che per te sono come un sogno.

-Kitcho?-

Mi guardi stranamente.

Hai forse paura che io ti rifiuterò come ha fatto lui.

Che forse dopo aver detto ciò che provi per me ti abbandonerò.

Ha forse paura della forza dei tuoi sentimenti.

Non lo sai che l'amore non ha regole.

Che volenti o nolenti noi perdiamo la testa per quella persona che credevamo di detestare.

E forse è stato lo stesso che Rukawa ha pensato.

Forse anche lui nel suo piccolo ti amava.

Nei tuoi bellissimi occhi nocciola vedo riflessa la paura.

Un terrore di essere rifiutato e abbandonato ancora una volta.

Ma credimi non sarà così.

Non sarà mai così.

Avvicino le mie labbra alle tue.

Un dolce bacio per farti capire quanto tu sia importante per me.

Solo uno sfiorarsi di labbra.

Dolci e morbide sotto le mie.

-Ti amo...-

Questa parola esce involontariamente dalle mie labbra.

Perchè l'input non l'ha ricevuto dal cervello, ma dal cuore.

E sai bene che al cuore non si comanda.

Non si può dettar legge, perchè è lui che gestisce tutto il nostro essere... la nostra anima.

Faccio scivolare la mia lingua sulle tue labbra, le accarezzo lentamente e tu le schiudi subito lasciandomi libero accesso. Senza opporre la minima resistenza.

E perchè poi dovresti farlo quando sò che anche tu lo vuoi.

Vuoi che le nostre anime si tocchino ancora una volta.

Si sfiorino e riescano a comunicare.

Con un movimento dolce riesco a far ricadere il suo corpo sul materasso.

La mia bocca è ancora sulla sua.

Le nostre lingue si cercano, si trovano.

Un bacio umido e caldo allo stesso tempo.

Il suo sapore inebria tutti i miei sensi.

Ci stacchiamo ansimanti, mentre i nostri respiri si mischiano. Quasi volessero fondersi.

Alcune gocce di saliva scendono lente dall'angolo destro della sua bocca.

Sembra una muta richiesta a fermare il loro cammino, a impedirgli di inumidire la sua pelle bollente.

Con la lingua cancello quella piccola scia, e stranamente incontro la sua lingua ancora una volta. Le sue mani afferrano la mia nuca avvicinando la mia testa a lui. Le sue labbra catturano le mie e ancora una volta la passione di un dolce bacio prende il sopravvento.

Sento la sua virilità nuda ed eccitata sfiorare la mia, vengono in contatto e sembrano cercarsi mentre lui continua a muoversi sotto di me cercando sempre più contatti tra di noi.

Allontano, ancora una volta, la mia bocca dalla sua.

Le mie labbra percorrono il suo viso e lo ricoprono di piccoli e dolci baci.

Mentre poi piano faccio scendere la mia bocca per il suo collo, aiutandomi con la lingua.

Sento il suo sapore salato, anche per il sudore che ricopre tutto il suo corpo.

Lo sento gemere sotto le mie carezze.

Le mie mani che percorrono il suo corpo e si fermano all'altezza della sua virilità.

La sfioro leggermente e lui si inarca e grida il mio nome.

Mi grida di continuare.

Ma non è così semplice, non voglio che finisca subito.

Voglio sentirlo mio, voglio sentire il suo bisogno di me.

Per una volta voglio sentirlo elemosinare.

-Ahhh...ti..prego...-

Sorrido.

Le mie labbra sono così vicine alle sue, ma rimango fermo ad osservarlo.

A guardare la sua smorfia di piacere.

Senza avvertenze stringo la sua virilità nel palmo della mia mano.

Comincio a muovere la mano, prendo un lento ritmo.

Ansima e geme perchè io gli dia il giusto rispetto.

Perchè non è giusto trattare la persona che ricambia il tuo amore in questo modo.

Mi fermo.

Mi manca l'aria.

Non respiro più e il mio cuore ha cessato di battere.

Ha detto di amarmi.

Ci ha girato intorno ma lo ha ammesso.

Ed ora mi sento la persona più felice su questa terra.

Ora dentro di me stà nascendo qualcosa.

Il mio cuore si apre piano e accoglie una parte della sua anima.

Quella parte che si concede ha chi ti ha rubato il cuore.

E ora come una parte della sua viene a me, vedo una parte di me.

Una figura semi trasparente uguale a me sorridermi e fondersi col corpo del mio Hanamichi.

Ora sono veramente convinto che lui sia mio e neanche il ritorno di Rukawa riuscirà a portarmelo via.

-Prendimi...-

Mi sveglio di colpo dai miei pensieri.

Tutto si era fermato attorno a me, ma ora che il mio amante ha espresso il suo desiderio, tutto riprende a scorrere.

E così anche la mia mano riprende a muoversi sulla sua virilità con più forza, aumentando a tratti la velocità.

Stà per venire lo sento, ma non voglio e così mi fermo.

Lui apre gli occhi di colpo e mi fissa.

I suoi grandi occhi nocciola mi guardano contrariati.

Avvicino le mie labbra alle sue.

-Voglio venire assieme a te-

Mi sorride.

Avvicina le sue labbra alle mie.

Morde il mio labbro inferiore.

-Che aspetti allora-

Dio santo, mi manca l'aria.

Quanto amo questo suo lato sensuale.

Amo il modo in cui riesce a provocarmi.

-Aspetta...-

Ma lui in tutta risposta si spinge verso di me.

Verso la mia virilità che da ormai troppo tempo piange per ricevere le giuste attenzioni.

Cerco di entrare dentro di lui con calma.

Non voglio fargli male solo per la mia urgenza di sentirmi parte di lui.

Calmo devo cercare di stare calmo.

Nonostante questa sensazione mi faccia perdere ogni controllo sul mio corpo.

E sento le sue mani scendere sulla mia schiena, fino a fermarsi sul mio fondo schiena.

Le sento premere contro la mia pelle e spingermi totalmente verso di lui.

Mi sento risucchiare dentro di lui.

Il sesso non è solo uno scambio di piacere.

Se c'è l'amore tra i due corpi,

non è un'azione guidata da un momento di follia

Ma è il volere congiungere il corpo, l'anima e il cuore.

Ricado stremato al suo fianco.

Il piacere l'abbiamo raggiunto assieme ancora una volta.

Chiudo gli occhi mentre un pensiero d'amore si fa spazio in me, nel mio cuore.

Che la nostra non è solo passione, ma è un sentimento che ci legherà fino al giorno in cui la nostra anima deciderà di sciogliere quel bocciolo di rosa chiamato amore che ormai è nato nel nostro cuore.




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