Disclaimers: Hanamichi e Kaede non mi appartengono. SIGH!
La canzone di questa song-fic è "Infinito" di RAF.


Amore infinito

di Koibito 8


L'ironia del destino vuole che
io sia ancora qui a pensare a te
nella mia mente flash attimi vissuti con te

Seduto sulla mia bicicletta, in uno dei tanti spiazzi che costeggiano il lungomare, guardo le onde infrangersi contro gli spargiflutti.
Dopo tutto questo tempo non mi sembra ancora vero, non mi sembra possibile. Il destino ci ha separato non appena ci siamo conosciuti, per poi unirci e separarci ancora...

è passato tanto tempo ma
tutto è talmente nitido
così chiaro e limpido
che sembra ieri

Non mi sono innamorato di te da subito, l'amore a prima vista non esiste secondo me. Ma da subito mi hai fatto provare un'infinita invidia; per la tua impulsività, per la tua allegria, per la tua arroganza, il tuo egocentrismo .. e potrei continuare all'infinito.
Ma più di tutto per te, per quello che, ai miei occhi, hai sempre rappresentato.
La tua passione/contro la mia apatia
il tuo fuoco/contro il mio ghiaccio
le tue chiacchiere/contro il mio silenzio
il tuo bisogno di avere qualcuno al tuo fianco/contro il mio di solitudine.
Esattamente uno l'opposto dell'altro, ma gli opposti si attraggono, irresistibilmente .... a dispetto dell'odio che pensavamo di provare; dell'invidia che ci bruciava dentro e dell'amore che cresceva, sempre più grande e più forte; come un cancro che consuma la sua vittima finchè non ne rimane più nulla. Non avevo capito che ero solo io a sentirmi così... E' sempre stato facile riuscire a comprenderti, questo è quello che hanno sempre pensato tutti, tu, così semplice e limpido come il cielo sereno; bastava guardarti negli occhi per leggerti nel cuore, ma io ...

ieri avrei voluto leggere i tuoi pensieri
scrutarne ogni piccolo particolare
ed evitare di sbagliare
diventare ogni volta l'uomo ideale

...io avevo letto dentro di te i mie desideri e le mie speranze più grandi, la mia necessità di essere finalmente amato come pensavo di meritare, il mio bisogno di possedere ed essere posseduto da un corpo, un cuore ed un anima senza riserve e senza condizioni; un sentimento che sconvolge e trascina via ogni cosa trova sulla sua strada; come uno tsunami che si abbatte sulla costa.

ma quel giorno che mai mi scorderò
mi hai detto "non so più se ti amo o no"
domani partirò sarà più facile dimenticare dimenticare
"e adesso che farai"
risposi "io non so"
quel tuo sguardo poi
lo interpretai come un addio
senza chiedere perché
da te mi allontanai
ma ignoravo che
in fondo non sarebbe mai finita

"Come hai potuto farmi questo Hanamichi?" Ho continuato a farmi questa domanda per tutto il viaggio che da Tokio mi portava a Los Angeles, e anche dopo. Volare negli USA era sempre stato il mio sogno durante gli anni di liceo, prima che tu entrassi prepotentemente nella mia vita e dentro di me. Mi ero completamente dimenticato del mio più grande desiderio con te al mio fianco, o forse è più onesto dire che lo avevo accantonato; ma come potevo restare ancora in Giappone dopo che tu mi avevi lasciato; con il rischio di incontrarti per strada, in pizzeria, in palestra. Meglio partire e dedicare tutte le mie energie ed i miei pensieri solo al basket, per cercare di dimenticarti ... e dimenticare il vuoto infinito che sentivo dentro. 
Desiderio impossibile da realizzarsi, specie quando, solo, durante le lunghissime ed interminabili notti tutto quello che desideravo era il tuo corpo che mi abbracciava. Quante volte mi sono chiesto: "cosa stai sentendo adesso Hana-kun? Ora che c'è lei nel tuo letto al posto mio ti senti felice? Le sensazioni che senti entrando dentro il suo corpo sono le stesse che sentivi entrando nel mio? Lei è capace di farti godere, di farti urlare come facevo io?" Non posso continuare a farmi domande senza ottenere alcuna risposta, voglio e devo sapere.
Così adesso sto tornando a casa Hanamichi, dopo tutti questi anni di assenza.
Mi chiedo se andarmene sia stata la decisione più saggia.
Andarmene .... lasciarti libero, lasciarti a lei.
Sono diventato un giocatore molto famoso negli USA, lo hai saputo?
Lo sai che sto tornando in Giappone?
Lo sai che sto tornando a te do'hao?
Verrai a trovarmi uno di questi giorni?
Mi avrai pensato ogni tanto in questi anni?
Ti sarai sposato?
E se la risposta è si (che gli Dei non vogliano) hai dei figli adesso?
Nella mia mente continuano ad affollarsi domande, finchè non ho varcato la porta che dal ricevimento bagagli portava nella hall dell'aeroporto e tra tutte le persone in attesa di amici, parenti o soci d'affari, non ho visto una testa rossa che spiccava inconfondibile tra tutte le altre.
"Hana-kun" è tutto quello che ho pensato appena ti ho visto.
"Do'hao" è tutto quello che ho detto quando mi sei stato di fronte.

teso, ero a pezzi ma un sorriso in superficie
nascondeva i segni di ogni cicatrice
nessun dettaglio che nel rivederti
potesse svelare quanto ci ero stato male

"bentornato a casa Kitsune!" mi hai detto ignorando il mio insulto "a quanto sembra il tempo passato negli USA non ti ha reso solo un bravo giocatore, adesso riesci anche a sorridere in pubblico; anche se quello non è il tuo vero sorriso, io lo so bene" hai continuato mettendomi un braccio sulle spalle e attirandomi più vicino al tuo fianco.
Hana-kun, che significato ha quella luce nei tuoi occhi? Non guardarmi così ti prego, non guardarmi così do'hao altrimenti ...
altrimenti ti getterò le braccia al collo e ti bacerò davanti a tutta questa gente.
"Sei stanco?" hai domandato interrompendo i miei pensieri.
"Se vuoi .. se vuoi ti accompagno io a casa, ho la macchina, o se preferisci possiamo anche fermarci a bere qualcosa" hai pronunciato questa frase con le guance arrossate ed il capo che si abbassava, chiaro segno di imbarazzo e timidezza, tu non sei cambiato affatto do'hao.
Questo pensiero mi terrorizza; mi immagino di nuovo con te, pronto a ricominciare ancora e tu di nuovo pronto a ferirmi.
Dovrei chiederti cosa diavolo ci fai qui, perchè sei venuto, prenderti a calci e dirti di sparire ... ma semplicemente non posso.
Non posso farlo perchè ti amo troppo, e per troppo tempo ho sperato di rivederti tornare da me, cosi ...
"Andiamo do'hao, usciamo da qui" mi sento risponderti mentre ti tocco un gomito.

quattro anni scivolati in fretta e tu
mi piaci come sempre forse anche di più
mi hai detto "so che è un controsenso ma l'amore non è razionalita"

Cosa stai cercando di dirmi do'hao? Non riesco a capire il significato delle tue parole, o forse ho troppa paura di interpretarne quello sbagliato. Continui a parlare con gli occhi fissi sulla tua tazza di tea, non è da te parlare a testa bassa, questo comportamento non si addice al Tensai che hai sempre affermato di essere.

non lo si può capire
ed ore a parlare

Ne ho già bevuto cinque di tazze di tea, continui a blaterare idiozie senza senso e non sei ancora venuto al punto.
Dimmi quello che devi e poi portami a casa, smettila di torturarmi.
"Mi spiace averti fatto soffrire Kaede, davvero, ma ero terrorizzato.. di quello che la gente avrebbe pensato.. e detto. Io non credevo che"
"Che cos'è che non credevi baka?" ti ho interrotto.
"Non credevo che ti importasse veramente di me, tu .... tu non mi hai mai detto a parole quello che sentivi e io .."
"Pensavo comunque di avertelo fatto capire, sei davvero un idiota Sakuragi!" ti ho interrotto ancora.
"Co cosa? E tu pensavi che fosse così semplice? Non hai mai pensato che a me importasse sentirmi dire che mi amavi? Che per te ero importante? Secondo te era sufficiente coccolarmi ed abbracciarmi quando eravamo soli perchè tutto fosse chiaro? Beh! non è così Rukawa"
"Pensavo di averti dato un po' di più di qualche coccola e .."
"Quindi dovevo capire i tuoi sentimenti solo perchè ti lasciavi fottere da me?" questa volta sei stato tu ad interrompere me.
"NON E' COSI! Anche io ho continuato a giocare a basket durante questi anni, mentre tu eri negli USA; anche io sono diventato un giocatore importante, e di ragazze pronte a farsi fottere come te ne ho incontrate a centinaia"
Ti sei interrotto quando ti sei reso conto che mi stavo alzando per andarmene, hai lasciato i soldi sul tavolo e mi hai rincorso, mi hai raggiunto e mi hai tirato per un gomito.
"Non ho finito Kitsune! di tutte quelle ragazze sai quante me ne sono fatte? Neanche una! Perchè quello che le spingeva verso di me non era amore, e perchè nessuna di loro era la persona che volevo davvero" 
"E chi è la persona che volevi?" forse era meglio non fartela questa domanda, ma tanto vale giocarsi l'ultima carta a questo punto, anche se la tua risposta mi terrorizza.
"Sei tu la persona che volevo, e che voglio ancora Kitsune! Tre giorni dopo aver rotto con te sono venuto a casa tua ed ho scoperto che te ne eri andato; ero venuto per chiederti di perdonarmi, per implorarti di ricominciare, ero disposto a tutto pur di riaverti con me, ma la tua vicina mi ha detto che te ne eri andato; avrei voluto prendere il primo aereo e raggiungerti, ma ancora una volta mi sono spaventato, così sono rimasto qui ad aspettarti Kaede, da solo. Non ho voluto e non ho cercato nessun altro o nessun altra che rimanesse al mio fianco in questi anni.
Ho pensato che fosse la punizione più giusta per la mia vigliaccheria. Aver sacrificato la persona a me più cara per le mie paure, per il timore di dover affrontare gli sguardi della gente e i loro commenti è stata l'azione peggiore di tutta la mia vita. Perdonami Kaede, ti prego perdonami per tutto il male che ti ho fatto, perdonami per tutta la sofferenza che ti ho causato, io ..."
"Baciami!" ti ho quasi ordinato, interrompendoti ancora una volta. 
"Eh.. Che .. che cosa hai detto?"
"Baciami, qui, adesso"
Non pensavo che tu ne avessi il coraggio do'hao. Invece dopo un attimo di incertezza mi hai attirato a te con forza e con passione e ti sei impossessato delle mie labbra, sul marciapiedi, con tutta la gente che passava e ci guardava sbigottita e faceva commenti.
Ma questa volta non te ne sei curato, hai continuato a baciarmi ed hai cominciato ad accarezzarmi, a slacciare i bottoni della mia camicia
"Accompagnami a casa do'hao, stiamo dando spettacolo qui" ti ho detto obbligandoti a staccarti da me.
"Pensavo che non ti importasse Kitsune"
"Ed è così infatti, ma voglio andare via, dove possiamo stare un poco più tranquilli solo noi due"

poi abbiamo fatto l'amore
ed è stato come morire
prima di partire
potrò mai dimenticare dimenticare

"Pensi di tornare di nuovo negli USA Kaede?"
"Hn, ancora non lo so , ho ricevuto molte offerte interessanti da parecchie squadre laggiù"
"E perchè non resti qui invece? Potresti giocare nella mia squadra, saremmo imbattibili come ai tempi della scuola ti ricordi? Il fuoco ed il ghiaccio, il giorno e la notte, noi due insieme di nuovo, in campo come nella vita, indivisibili, sempre"
Hai pronunciato queste parole accarezzandomi la schiena e tenendomi la testa sul tuo torace, quanto vorrei che fosse davvero quello che pensi, ma non so se posso fidarmi, questa volta sono io ad avere paura; te lo dico alzando il viso e guardandoti negli occhi. 
So già che adesso scoppierà un putiferio, comincerai ad urlare dicendo <Teme Kitsune! come osi mettere in dubbio le parole dei grande Tensai>
E invece no!
Mi hai guardato con i tuoi bellissimi occhi castani sempre colmi di passione e di .. amore, si posso distinguerlo senza dubbi; ma colmi anche di tristezza e mi hai detto: "Non posso biasimarti se è questo che pensi, ti ho già ferito una volta e non puoi non pensare che forse lo farò di nuovo. Posso solo giurarti che non accadrà mai più, e che ti amerò sempre contro tutto e tutti, sperando che tu mi dia la possibilità di dimostrartelo."
"Sarà davvero per sempre Hana-kun? Per tutta la vita?"
"Sarà molto di più Kaede, sarà all'infinito"

l'infinito sai cos'è
l'irraggiungibile
fine o meta che
rincorrerai per tutta la tua vita
ma adesso che farai
adesso io non so
infiniti noi
so solo che non potrà mai finire
mai ovunque tu sarai
ovunque io sarò
non smetteremo mai
se questo è amore
è amore infinito

E fino ad ora è stato proprio così, stai mantenendo la tua promessa. 
Non potrei esserne più felice.
Il sole comincia a tramontare, devo essere rimasto qui a pensare per parecchio tempo.
Guardo l'orologio, le 18.30, e meglio avviarsi verso casa.
Ormai dovresti essere tornato.
Mentre pedalo velocemente, penso che ti starai chiedendo dove sono andato.
Aumento ancora l'andatura, devo sbrigarmi a tornare.
Hana-kun mi sta aspettando.
Hana-kun, il mio amore.
Il mio primo, ultimo ed unico grande amore.
Il mio amore infinito ....



OWARI

 
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