Salve!!! Ecco una nuova fic…per iniziare l’ispirazione mi è venuta guardando un film che mi aveva prestato una mia amica…e,beh non era molto casto….quindi una buona parte di ispirazione mi è venuta da quello. Poi era da molto che non scrivevo una SenRuHana.

 

I personaggi non sono miei,per loro fortuna,ma degli aventi diritto.

Speriamo per voi sia una buona lettura. Miko.


 


 

 

Amore a tre

 

di Miko

 




 

Erano ormai iniziate da una settimana le vacanze Natalizie,e Hanamichi assieme ai suoi due ragazzi si avventuravano a vivere una vacanza all’insegna dell’amore e della passione,infatti,a causa del fatto che Akira viveva molto lontano da loro,quasi dall’altra parte della città dove si trovava il liceo superiore Ryonan,era per loro impossibile vivere tutti e tre assieme,quindi quando avevano giorni di vacanza li passavano assieme.

Ormai,già da un anno Hanamichi e Kaede vivevano assieme,il rosso si era emancipato prima dalla sua famiglia,la quale lo aveva rinnegato come figlio per il fatto di essere omosessuale. Trovandosi da solo,aveva deciso,anche grazie al volpino che era già il suo ragazzo, di andare a vivere da solo. Rukawa,non volendolo lasciare in solitudine e triste,decise di andare ad abitare con lui,consapevole che tale decisione avrebbe giovato loro anche sul piano fisico. Erano così andati a vivere in una delle case che i Rukawa avevano in città,in questo modo non si dovevano preoccupare per l’affitto,e potevano vivere in perfetta tranquillità.

Successivamente alla loro relazione si era unito anche Sendoh,il quale,già segretamente innamorato di Rukawa da molto tempo,aveva scoperto che l’unione con il rossino era davvero esplosiva e che anche i due erano attratti profondamente da lui,quindi dopo una accurata decisione avevano aperto la loro coppia anche alla presenza di Akira.

Erano appena le 8 di sera e già,Kaede e Akira confabulavano su quello che la notte avrebbero messo in atto sul loro rossino preferito,il quale,ignaro che stessero tramando alle sue spalle,lento si accingeva ad entrare nella vasca da bagno,stracolma di bagnoschiuma alla vaniglia per un lungo bagno rilassante,che serviva ad alleviare la stanchezza. Si spogliò completamente,lasciando la porta del bagno spalancata,provava infatti uno strano piacere nell’essere guardato dai suoi ragazzi quando faceva il bagno,perché sapeva,che anche se stavano facendo altro,non appena lo avrebbero sentito immergersi nella vasca sarebbero corsi ad osservare il corpo abbronzato del rossino,imperlato di gocce d’acqua e cosparso di schiuma profumata,e come al solito,si sarebbero spogliati anche loro e gli avrebbero fatto compagnia in quella lussuosa vasca idromassaggio.

Infatti,passarono pochi minuti che i due mori fecero capolino dalla porta,andando a osservare di sottecchi il rosso con gli occhi chiusi appoggiato al bordo della vasca. Era immerso completamente nell’acqua mantenendo fuori solamente  la testa,mentre le mani erano probabilmente verso il basso,improvvisamente,un gemito riempì la stanza da bagno,i due mori si guardarono con la stessa espressione maliziosa sul volto e capirnono che il rossino non stava dormendo,ma gli stava aspettando e nel mentre si dava piacere aiutata anche dai movimenti dell’acqua intorno a lui rendeva il gesto ancora più soddisfacente.

Anche gli abiti dei due mori si adagiarono ben presto a terra vicini a quelli del rosso,entrarono veloci dentro la vasca,nella quale ci stavano più di tre persone,si avvicinarono immediatamente al bell’addormentato nella vasca,posizionandosi ai lati opposti,ora il rossino si trovava tra i due che si stringevano maggiormente a quel corpo caldo e bagnato,che impercettibilmente ai loro occhi reagiva di aspettativa.

Contemporaneamente si mossero  toccando la pelle del loro compagno che a quel tocco si irrigidì,capirono quindi che stava solamente facendo finta di dormire e in realtà gli stava solamente attendendo.

Akira si avvicinò al suo orecchio:

 

<< Hai voglia di divertirti con noi cucciolo??>> gli disse prima di suggere il lobo di questo tra le labbra dedicandosi a dargli sempre maggiore piacere,che il rosso mostrò spalancando la bocca per farne uscire rochi gemiti che non sfuggirono alle orecchie fini della volpe,la quale decise di occuparsi di un’altra parte del rosso.

Muovendo la mano nell’acqua arrivò al piacere di questo,semieretto che venne immediatamente racchiuso dall’amorevole mano di Kaede,che con poche carezze seppe risvegliarlo completamente,in fondo,quello era il suo ragazzo e sapeva in che modo carezzarlo ogni volta. Akira continuava a leccargli l’orecchio,scendeva verso il basso e prendeva le labbra dell’altro tra le sue svolgendo lo stesso lavoro di suzione anche sulla bella bocca rosea.

Hanamichi,in balia di quelle attenzioni non si ribellava,anzi,incoraggiava loro lanciando bassi ansimi,gli piaceva infatti quando i suoi ragazzi si prendevano cura di lui in contemporanea,adorava sentire le loro labbra e le loro mani imperversare sul suo corpo sensibile e sempre pronto,come ora,sentiva chiaramente Akira eccitarsi sulla sua coscia,ma continuare a baciarlo appassionatamente,infatti era passato a rispondere anche lui al bacio,non mai che lui non rispondesse,soprattutto ora che alle due bocche si era unita anche quella del Kitsune che massaggiava con sempre maggiore vigore il suo membro.

Le loro lingue si toccavano prima nella bocca di uno poi in quella dell’altro per trovarsi in un unico intreccio tra le tre,a scambiarsi dolci effusioni e amorevoli carezze.

Infatti,anche il rossino,a forza di vivere con Kaede,e con la vicinanza troppo stretta con Akira,da dolce e ingenuo,stava diventando un sexy e smaliziato Do’hao.

 

Nessuno era infatti immune agli attacchi da maniaci dei due mori,che cercavano sempre nuovi sistemi di abbordaggio,sempre nuove tecniche e nuove posizioni,ben presto anche il rosso aveva iniziato a collaborare durante il sesso,stupendo gli altri due,che le prime volte erano rimasti molto scossi dal cambiamento,ma andando più avanti ne erano rimasti affascinati. Era riuscito a scoprire tutti i loro punti deboli e le loro pecche,sapeva quanto li piaceva spiarlo mentre si faceva il bagno o la doccia,per poi vederlo,nelle rare volte in cui succedeva,masturbarsi,anche con i giochini che Akira portava ogni tanto a casa,adoravano vedere come il suo corpo e la sua anima si modificavano,quando accaldato da pensieri non molto casti diveniva rosso in volto,poi il sangue abbandonava la faccia per recarsi molto più giù per far ergere quella parte che si induriva sempre di più,quando si appoggiava alla parete per reggersi meglio e iniziava a toccare il suo corpo ambrato passandosi una mano sui capezzoli mentre l’altra andava a stimolare il suo piacere che si induriva e bagnava sempre più a ogni carezza; poi il godimento,gli ansimi e l’orgasmo,sempre violento,durante il quale urlava il nome di uno dei suoi ragazzi,a volte Kaede a volte Akira. Così da allora lasciava apposta la porta aperta. Era un chiaro invito a entrare e prenderlo in quel posto,e oramai,non ricordavano più quante volte lo avevano preso in quella vasca e quante volte anche Kaede era stato preso da Akira. Quest’ultimo aveva sempre mostrato la sua voglia di possedere entrambi,il fuoco e il ghiaccio,come gli chiamava lui,ma Kaede di ghiaccio non aveva nulla,anzi,era un porco quasi quanto l’altro moro,ed era decisamente più attratto da Hanamichi nel quale vedeva la persona che avrebbe voluto essere,e per un primo momento,al solo pensiero di avere un ruolo passivo,si sentiva male,era compromessa la sua virilità di uomo. Tutte queste paure scomparvero quando,in un raptus di piacere il rosso aveva giocato con il suo orifizio,aiutato dalla sua lingua e dal suo dito,aveva scoperto che quella parte racchiudeva mille sensazioni che non aveva mai provato,da allora si era deciso a farsi penetrare dal moro,il quale fu felicissimo della sua scelta.

 

Il rossino intanto aveva iniziato a gemere incontrollatamente,inarcando la schiena e spingendo il bacino verso l’esperta mano volpina che continuava il suo  lavoro con abilità e cercando di ricevere maggiori attenzioni dalle labbra del porcospino che lo baciava con ardente passione. Non riusciva più a resistere,tanto che dovete allungare entrambi le mani alla ricerca dei membri degli altri due,che si preoccupavano più di dare piacere a lui che a se stessi. Toccò entrambi nello stesso istante,e ambedue ricevettero una scarica lungo la schiena che contribuì a fare drizzare ancora di più i loro peni,che attendevano le carezze dalle mani del rosso.

In questo modo,ognuno di loro stava ricevendo il piacere che desiderava.

Non bastava tuttavia,loro volevano di più, e in quel momento.

Compreso ciò il rosso,si staccò dalle carezze di entrambi,smettendo anche il suo lavoro sui mori,fece risalire le mani verso il basso prendendo la nuca dei due e avvicinando in questo modo le loro bocche,che si riunirono in un dolce bacio.

 

<< Vi va di andare di la a continuare il nostro discorso, qui sto scomodo,non riesco a occuparmi di voi come vorrei…>>

 

Disse mentre i mori si maledivano per non avere colto loro il momento,ma la verità e che erano troppo presi dal lavoro di mano che il rosso stava svolgendo su di loro,e non ragionavano più con il cervello ma con un’altra parte che si trovava molto più a sud. Compreso il desiderio del rossino di spostarsi sul letto per stare più comodi,lo baciarono a turno prima di uscire dalla vasca. Piccole goccioline d’acqua imperlavano i loro corpi, le spalle forti e larghe,la schiena dritta,il sedere compatto e morbido,le gambe solide e sode,quello che vide Hanamichi,fu questo,il retro dei suoi ragazzi che uscivano dalla vasca,e gli piacque,ma immediatamente questi si girarono mostrando anche il davanti di due splendide creature, capelli neri,occhi blu notte,pelle chiarissima e vellutata,muscoli tesi,torace piatto e glabro,capezzoli eretti e desiderosi di essere presi tra le labbra, addominali di ferro,pene eretto,bagnato e voglioso anche lui di essere soddisfatto,due testicoli pesanti,che contenevano il frutto del loro piacere,questa parte…gli piacque ancora di più. I due mori erano intanto passati ad asciugarsi in un grande asciugamano,tra  una carezza e un bacio non perdevano mai di scambiare qualche veloce occhiata al rossino che era ancora nell’acqua e li guardava con sguardo adorante. Aspettò che si fossero asciugati completamente per uscire anche lui e farsi ammirare,doveva ammetterlo,farsi vedere in quelle condizioni da tutti e due,bagnato….eccitato…completamente indifeso,gli piaceva molto,amava vedere lo sguardo malizioso e arrappato dei suoi bei ragazzi ed essere conscio che era lui a provocare ciò.

Con movimenti lenti uscì dalla vasca sollevando una mano si accarezzò distrattamente il petto per togliere l’acqua e scosse le ciocche rosse,in modo da mostrare loro gli occhi vitrei e vogliosi,oltre a quella parte che era molto vogliosa,doveva ammettere,nulla valeva quanto stare con loro e mostrarsi in quel modo. Si avvicinò,gli passarono l’asciugamano sul bel corpo ambrato,approfittando della vicinanza per baciarne le parti più bisognose e leccare via l’acqua con la lingua,tale trattamento fu ben gradito dal rossino il quale,ancora mezzo bagnato scese verso il basso senza aspettare di dirigersi nella camera da letto per soddisfarli e soddisfarsi anche lui,giocando sapientemente con i due organi che Kaede e Akira non si preoccupavano di coprire,ma fu bruscamente portato verso l’alto dalle forti braccia di Akira e spintonato da quelle di Kaede verso l’uscita e subito dopo verso il letto,che immacolato nelle sue lenzuola bianche gli attendeva per una notte interminabile di sesso.

 

Non avevano voglia di aspettare,e oramai,i preliminari non servivano,erano nudi eccitati e ora…avrebbero giocato e provato delle cose che non avevano mai fatto.

Il rossino,da ingenuo si era trasformato in una macchina del sesso,istruito dagli altri due,che lo aggiornavano sulle tendenze in voga del momento per quanto riguardava…beh…la sfera sessuale. Avevano provato un po’ di tutto di quello che si poteva trovare sul mercato…su internet…e ricevere attraverso corrispondenza.

Avevano provato, palline delle geishe,che avevano adattato all’utilizzo anale, dildo di ogni forma e tipo,dai più tecnologici ai più simili ad un vero pene,animali di gomma vibranti, profilattici alla frutta,perizoma di caramelle,pompe aspiranti,che consentivano lo stesso effetto di una bocca,come questo,bocche finte,aperture anali finte,ma avevano constatato che se lo si aveva a disposizione era meglio quelle reali,anelli che posizionati sul glande aumentavano il piacere del partner,manette di acciaio,rivestite di pelle,di pelliccia, catene,collari borchiati,con in pandan bracciali e cavigliere unite con una catena,per impossibilitare i movimenti e renderli completamente succube del padrone,il quale solamente quando voleva lui poteva graziarti del favore di slegare, fruste,maschere,bende e bavagli.

 

Aspettarono che il rosso prendesse posto sul letto,quando videro il suo viso arrossato e gli occhi pieni di desiderio,salirono anche loro,sapevano che ora si sarebbero amati,Kaede si  fiondò sul corpo del rossino salendogli sull’inguine,in questa posizione le erezioni dei due si sfioravano ripetutamente comunicandogli scariche di piacere su tutto il corpo,Akira si era allontanato andando ad attaccare il riscaldamento per stare più al caldo,e quando era ritornato nella stanza era rimasto a bocca aperta come sempre da quel bellissimo spettacolo. I suoi due ragazzi si baciavano appassionatamente rotolandosi a turno sulle coperte e spingendo il proprio inguine su quello dell’altro,per prolungare il piacere inarcavano la schiena e gemevano senza ritegno,si accorse inoltre che la mano del volpino era insinuata dolcemente nell’ano di Hanamichi,sapeva che voleva farselo,in fondo,chi è che non voleva una volta che lo aveva conosciuto bene. La coppia si rovesciò,in questo modo,Hanamichi era seduto sull’inguine del moro e si spingeva come poteva sul suo membro in modo da impalarsi su di lui più velocemente possibile.

Il gioco era passato in mano a Kaede che preso tra le mani il proprio pene lo aveva volutamente guidato verso l’apertura del suo ragazzo,che a quel contatto,aveva spalancato le cosce e urlato qualcosa di incomprensibile. Immediatamente aveva visto il membro della volpe scomparire dentro quel caldo anfratto che sembrava fatto apposta per quello scopo,con movimenti ritmici Rukawa spingeva dentro di lui,prima piano poi veloce,poi nuovamente piano. Ogni qualvolta si fermava,era il rosso a rimbalzare con la sua forza sul quel membro indurito,impalandosi meglio e come dava maggiore piacere a lui. Si accorse anche che il moro si occupava di masturbarlo vigorosamente con la mano,stringendogli il glande tra le dita e facendo scorrere la pelle con maggior vigore per provocargli un maggiore attrito.

 

Si avvicinò anche lui al letto.

Osservava meglio la scena.

Poteva vedere il viso contratto dal piacere del rosso che lo muoveva a destra e a sinistra,gemendo e urlando.

E quello di Kaede,amaranto nell’avorio,la bocca spalancata,gli occhi chiusi,alla ricerca di un piacere migliore.

Si era seduto dietro di  loro,ora aiutava il rosso a muoversi meglio,lo aveva preso per le natiche e lo muoveva velocemente,si accostò alla sua schiena.

 

<< Esci tesoro e cambia posizione voglio divertirmi anche io…. Permettimi di scoparmi Kaede…mentre lui ti sfonda…>>

 

Il rosso aveva acconsentito con un cenno del capo e si era alzato facendo colare tutti gli umori del volpino fuori da lui,si era anche chinato a baciarlo, Kaede aveva aperto gli occhi e aveva intuito,il rosso era straiato accanto a lui e c’era anche Akira,pigramente si alzò mettendosi sopra il rosso e reinserendo il proprio membro dentro quel morbido corpo. Le spinte ripresero più frenetiche che mai,quando sentì che l’altro suo ragazzo si stava inserendo all’interno del suo orifizio,inarcò la schiena all’indietro e contemporaneamente spinse forte davanti a lui. Un urlo riempì la stanza,mentre Kaede e Akira ripetevano quella danza armoniosa ripetuta per  secoli. Akira dava il ritmo,spingendo dentro Kaede,che a sua volta si inseriva nel corpo ambrato con maggiore forza,ampliata anche dalle spinte del moro dietro di lui,la posizione dell’amplesso venne slacciata quando il rosso non riuscì più a contenere tutta la sua eccitazione e si accasciò venendo sul letto,assieme a Kaede,e  ciò fece in modo che anche Akira si sciogliesse nel corpo che lo accoglieva. Hanamichi era stremato,non riusciva a capire perché quella posizione lo eccitasse tanto,forse per lo stesso motivo che adorava quando rimaneva  a guardare l’amplesso tra i due ragazzi,il suo seme che diventava uke per amore. Non credeva che il gelido Rukawa potesse svolgere un ruolo passivo nella coppia…ma l’amore fa strani effetti. Allungò una mano per accarezzare i capelli della volpe che solleticavano il suo torace,andando a sfiorare accidentalmente i suoi capezzoli che si ergevano sempre di più verso l’alto,complice anche quello stimolo. Il volpino alzò la testa quando sentì la mano ambrata carezzarlo dolcemente,puntò i suoi occhi color della notte in quel mare di cioccolato e strusciandosi sul corpo amato arrivò alla bocca di questo provocando un brivido alla schiena quando le due erezioni si misero a contatto.

 

<< Kae…mmmm…i tuoi capelli mi danno fastidio…>>

 

Disse mentre il volpino lo guardava con intento omicida per quello che aveva detto,e allora,aveva pensato a tutte quelle volte che diceva che i suoi capelli erano bellissimi,qualcosa non tornava…

 

<< Come sarebbe a dire?!?>>

 

<< Ru… mi sto eccitando nuovamente…sarebbe a dire questo…>>

 

Alla parola eccitare anche il porcospino aveva aperto gli occhi,e lo sguardo che rivolgeva agli altri due era molto poco che rassicurante…era lo stesso sguardo che gli aveva rivolto quando….pensarono gli altri due.

 

<< Allora è per questo>> rispose Kaede, portando la sua testa all’altezza dei capezzoli eretti e suggendone uno tra le labbra. Anche Akira voleva contribuire a fare surriscaldare il rosso,aiutò quindi il bel moretto in quella lenta tortura che si consumava sul corpo ambrato.

Lingue rosate e umide passavano veloci sulle sporgenze rialzate del petto ambrato che si alzava e abbassava a ogni lappata,sguardi d’intesa venivano lanciati tra i due che continuavano il loro lavoro,le lingue si posavano,suggevano e mordevano lasciando segni rosati,ma ben presto quella tortura stava diventando controproducente per i due giovani che si davano piacere all’altro ma non ricevevano godimento da quello che facevano. Dopo che si furono scambiati uno sguardo d’intesa comune scesero armoniosamente verso il basso mentre con le mani continuavano l’esplorazione del corpo che giaceva sotto di loro.

Finalmente poterono vedere il bellissimo spettacolo del pene di Hanamichi che svettava a mezz’asta,non ancora completamente eccitato. Con le mani sollevarono il bacino il modo che per loro fosse più semplice un doppio piacere,la suzione di quel membro e la penetrazione con l’utilizzo del dito,della lingua o….di altri oggetti,della stretta apertura, il rosso dalla sua prospettiva si era accorto di quello spostamento e il suo volto aveva assunto una colorazione sul rosso-bordeaux,non riusciva a credere che quei due stessero davvero facendo quello che immaginava,ma quando le due lingue vellutate si appoggiarono sul suo sesso umido e duro,la sua mente andò in black out.

Nuovamente quelle lingue si incontrarono di nuovo,con un intesa comune passarono lente sull’asta,saggiandone la consistenza e il dolce sapore,gustandone poi la punta umida e il prezioso nettare dalla fessura sottile,che faceva gemere il rosso ogni qual volta una lingua la percorreva,si incontravano sulla punta in uno strano bacio dove le loro lingue si sfioravano l’una con l’altra continuando ugualmente a svolgere il loro lavoro. Tutta quella attenzione che i due mori gli riservava costrinse il rosso,accecato dalla voglia di trovare uno sfogo a quella lenta e adorabile tortura,a muovere insistentemente il bacino verso l’alto,come se quelle due bocche,quelle due lingue gli potessero dare l’illusione di un antro caldo in cui entrare ed uscire. Le mani  di Kaede si erano spostate,una sui testicoli del rosso,gli artigliava e stringeva per poter gioire nel ricevere l’agoniato succo della passione,mentre con l’altra stimolava se stesso,doveva ammettere che quella suzione provocava un enorme piacere anche a lui,si era infatti trovato spesso a gemere di risposta agli ansimi del rosso. E così era anche in quel momento,si stava eccitando oltre ogni misura, emise perciò uno strano grugnito.

 

<< Ti voglio trombare….Kami Hana…me lo hai nuovamente….aaah…>>

 

A quel punto il sorriso sul volto di Akira si allargò a dismisura.

 

<< Ooooh…il nostro volpino c’è l’ha in tiro??? Ma ho una sorpresa io per farti godere…ma Hana per ora non si tocca,lo hai già preso per oggi,dopo tocca a me,ma prima…voglio che utilizzate questo>> disse tirando fuori un doppio dildo, e sorridendo sornione agli altri due che avevano visibilmente cambiato colore.

 

<< Stai dannatamente scherzando…io….no…non lo voglio quella cosa…>>

 

<< Però il nostro coso lo vuoi vero? Ti piace vero…sentirlo dentro di te….allora proviamo questo,ti farà godere anche questo…sarò io a muoverlo,e so come piace a ognuno di voi…vedrete…e poi… ti farò provare il mio…>> si rivolse a Hanamichi.

Con una spinta fece voltare di schiena il rosso e lo costrinse ad alzare il bacino verso l’alto mentre la testa rimaneva poggiata al cuscino,in fondo era molto facile convincere quella testa calda,ora veniva il difficile,doveva convincere Kaede,ma…anche con lui riuscì nel suo intento,si avvicinò a lui baciandolo sulle labbra in un bacio mozzafiato,leccando ogni piccolo anfratto di quella bocca calda,mentre con la mano birichina andò a stuzzicare il membro arrossato del moretto che chiedeva immediata soddisfazione. Solo così riuscì a metterlo nella posizione che voleva lui,solo quanto si accorse che l’aveva imbrogliato si morse la lingua,ma tutta la sua arrabbiatura passò non appena sentì che una lingua inesperta andava ad umettare la sua apertura,girandosi a guardare cosa succedeva dietro di lui,e… Hanamichi si era girato e ora teneva le mani sulle chiappe d’avorio e la lingua entrava e usciva dal suo ano voglioso di ricevere qualcos’altro,ma quello che vedeva gli piaceva davvero molto,prese così a gemere incontrollatamente e muovere il bacino andando prendere sempre maggior contatto con quella lingua.

Quando constatò che era ben inumidito si rigirò avvicinando il suo sedere a quello del moro,sentì chiaramente qualcosa di grosso e freddo che si inseriva all’interno del suo intestino,poi più nulla,girandosi vide che anche a Kaede era stata inserita una estremità,dall’alto si vedeva Akira che con sguardo famelico posizionava la mano al centro di quel nuovo giocatolo.

 

<< Muovetevi>>

 

Detto fatto,presero entrambi a muoversi allo stesso ritmo,gemendo assieme quando quel grosso finto membro entrava e usciva da loro,dovevano ammetterlo,sentire quella cosa che entrava nel loro ano,poi a migliorare il tutto era quando Akira fermava il movimento e iniziava a muovere egli stesso una parte,cercando di raggiungere i punti del piacere di entrambi  e facendo gemere maggiormente il diretto interessato che cercava di impalarsi meglio in esso. Si occupò maggiormente di far venire Kaede,perché il suo scopo finale era quello di prendere fino in fondo il rossino che si chiedeva come mai non ricevesse le medesime attenzioni.

 

<< Aki…ti prego ho voglia….>>

 

<< Non ancora cucciolo…prima devo…>>

 

<< Aaaaaah….sto godendo…godo….aaah…godo…>> esclamò Kaede cogliendo tutti impreparati,e con uno spasimo si riversò sul letto,scivolando poi verso il basso per mettersi bene disteso,si sdraiò di schiena mantenendo la testa sul cuscino.

 

<< Bene ora…Hana…tocca a noi….>>

 

Il rosso aveva capito,si spostò verso la testata del letto dove da poco si era poggiato Kaede,poggiò le mani ai lati della sua faccia,in questo modo i loro visi erano l’uno sull’altro,come i loro bacini che coincidevano perfettamente,potevano così specchiarsi ognuno negli occhi dell’altro,quando il moro dietro di lui,lo ungeva di vasellina, si abbassò andando a baciare il moro disteso sotto di lui.

 

<< Baciami baka-kitsune…ti amo da morire….>> gli disse prima di unire le loro labbra insieme in un dolce bacio,quando in quel momento anche Akira entrò dentro di lui,il suo gemito di dolore finì nell’antro caldo della bocca del volpino,che per avere un miglior accesso alla sua bocca,allacciò le braccia dietro il collo ambrato.

Ad ogni spinta il rosso si arcuava,dal dolore e dal piacere,e leccava quella invitante lingua che spingeva nella sua bocca con insistenza e senza un attimo di tregua.

Il rosso non ce la faceva più,lentamente scese in modo da cozzare il petto sul quello del volpino e allungare le braccia su quel meraviglioso corpo,si assicurò di mantenere la posizione del suo bacino verso l’alto in modo da ricevere maggiore piacere anche dalla penetrazione. Mentre Hanamichi e Kaede si baciavano Akira spingeva oramai senza sosta dentro quel corpo morbido come il burro,godendo di quel contatto e di quel rassicurante calore che gli veniva donato,le sue mani erano allacciate saldamente alle rotondità ambrate,piano piano stava arrivano al piacere assoluto, dalla sua posizione si tirò un po’ su e affondò nell’ultima spinta finale,quando si sciolse dentro il suo ragazzo. Hanamichi potè sentire lo sperma caldo invaderlo dolcemente e ricadergli sulle cosce,nello stesso istante venne anche lui con tre grandi fiotti che coprirono il ventre candido di Kaede,il quale solamente allora decise di abbandonare quella stupenda bocca.

Crollarono l’uno sull’altro,sfiniti,sul letto,nudi e sporchi di seme,ma felici.

Quando si svegliarono era già mattina,si erano addormentati senza nemmeno essersi lavati.

 

<< Aki…sei veramente un hentai…>> sbottò ironico il rosso,suscitando l’ilarità dei due mori.

 

<< Parla quello che mi faceva godere leccandomi dietro…>>

 

<< Sei proprio un porco Hana…si si…e mi piace molto questa tua nuova versione…>> rincarò Akira,dopo la battuta veritiera di Kaede.

 

<<NOOOO…NON E’ VERO…SIETE VOI DUE HENTAI!! Vi amo tanto…>> disse infine strusciandosi opportunamente su entrambi.

 

<< Anche noi ti amiamo…non sai quanto…ora dormi un altro po’ tesoro…>>

 

<< Giusto… e poi è Akira il pervertito….>> gli disse notando che si era nuovamente addormentato.

 

Nella camera ripresero a bisbigliare i due mori,assicurandosi dello stadio REM del loro koibito.

 

<< Dove diavolo hai comprato quella cosa??>>

 

<< Su internet,mi pare ovvio…però ho visto che ti è piaciuto particolarmente…>>

 

<< Si ma potevi anche farmi penetrare nuovamente Hana…>>

 

<< Toccava a me…quando mi alzo cerco qualcosa di intrigante…ora che queste cose piacciono anche a lui….si si…potremo usare qualche frutto di forma fallica la prossima volta per farlo venire,cosa ne dici….>>

 

<< Sarebbe un’idea…ma ora lasciami dormire…>>

 

 

 

                                                                                         FINE