Slam Dunk non è mio, Hana, Kaede e Sendo non sono miei, L'unica cosa che ho
è la mia mente
Kaede: Praticamente allora non hai davvero nulla!
Enlil-chan: BASTARDO!!!!!!!!
Amore a
pagamento parte
II
di Enlil
Parte 2: "lo schiavo"
Improvvisamente in tutta la stanza calò il silenzio. Tutti fissavano
quello strano e bellissimo ragazzo che come una furia sbraitava contro una
figura nascosta dietro la porta. Poi l'ombra si mosse e si avvicinò.
Era basso e molto grasso, vestito molto costosamente, lo si notava subito
dagli occhiali in oro e l'eleganza degli indumenti che contrastavano
violentemente con le miseri vesti della belva che adesso era a pochi metri
distante da lui. Il rossino avrebbe potuto saltargli addosso e massacrarlo
di botte in qualsiasi momento, ma non pareva preoccuparsene minimamente.
Sapeva che con un solo cenno poteva richiamare a sè tutti gli uomini di
guardia che voleva.
Akira bisbigliò all'orecchio di Kaede
- E' il proprietario del locale. Il signor Sakaoda. E' lui che è a capo
di tutte e cinque le associazioni mafiose della città, il boss! Lui è
quello che comanda in questo fottutissimo mondo, neanche la polizia può
farci niente, praticamente la polizia è sua... Dicono che sia ricco
sfondato e senza scrupoli. Strano che però si faccia vedere, lui è in
possesso di tantissimi locali ed è un tipo molto occupato. Di solito
lascia che siano i suoi collaboratori a occuparsi di tutto. -
Rukawa captò a malapena il significato di quelle parole, intenso com'era
a fissare lo sguardo terrorizzato celato dietro una maschera di fulmini e
saette del suo amato.
La scena continuò incurante degli spettatori che si erano accerchiati per
guardare meglio la scena, più incuriositi che altro, proprio come se
stessero assistendo allo spettacolo di un circo..
- Se mi date ancora un'altro mese giuro che vi restituirò tutti i vostri
soldi! Solo un'altro mese! E poi... -
Non riuscì a finire la frasi che l'uomo lo interruppe
- I patti erano chiari, sai bene anche tu quanto mi dispiaccia fare
questo, ma gli affari sono affari, e se avessi passato quello che ho
vissuto io sapresti di come il mondo sia spietato . Io tempo fa ti feci
quel prestito fidandomi di te sulla parola, non potevo mica lasciare un
ragazzo bello come te in mezzo ai guai! Ma ormai il termine fissato è
scaduto, e rivoglio quello che è mio di diritto, IN UN MODO O
NELL'ALTRO!!! -
Non ce la fece più. Tutta la rabbia che aveva dentro di sè si scatenò
scoppiando fuori come la lava di un vulcano.
- Bastardo che non sei altro!!!! Sapevi tutto dall'inizio che non sarei
riuscito a ridarteli in così poco tempo, e ora vorresti darmi a bere che
sei anche dispiaciuto per me?!?!?!! Non sei che un vile ipocrita!!!! Io-io...
-
Ormai aveva completamente perso l'autocontrollo. Si gettò senza pensare
verso il pinguino farcito di ipocrisia e malignità, gli avrebbe rotto
tutti i denti! L'avrebbe ucciso quel bastardo, ne era sicuro! Ma a sua
volta l'altro non mostrava il più piccolo segno di preoccupazione, e
senza togliersi dalla faccia il suo ghigno soddisfatto, schioccò appena
le dita e subito i due gorilla che si trovavano affianco agli angoli della
porta arrivarono e riuscirono a fermare lo scatto omicida del ragazzo
prima che giungesse a termine. Poi uno di loro gli sferrò un
violentissimo pugno sullo stomaco che lo fece piegare in due per il
dolore. Mise una mano sulla bocca cominciando a tossire convulsamente.
Alcuni rigagnoli di sangue scivolarono sulle dita per poi cadere
formando un lago denso che contrastava implacabilmente col bianco
marmo del pavimento.
Rukawa non capì più nulla, Non sapeva cosa stava succedendo, sapeva solo
che quel ragazzo stava soffrendo, e questo bastò per mandare il suo
cervello in black out! Era impressionante come uno sconosciuto avesse così
tanto potere su di lui... Ma non ci badò, la sola cosa che avesse
importanza per lui ora stava accasciato per terra sputando sangue. Schizzò
in avanti quasi d'istinto, ma Sendo intuendo i pensieri dell'amico lo
afferrò saldamente per un braccio sapendo bene che se solo avesse
tentato di fare qualcosa sarebbe andato di fronte a morte certa, quelli
erano tipi che non scherzavano, uccidevano chiunque intralciasse la loro
strada...
Kaede cercò di liberarsi, e ritornò in se solo dopo un po'.
Immediatamente un senso di impotenza gli pervase il petto. Si sentì
incapace e inutile, l'unica cosa che poteva fare era stare a guardare, e
la cosa lo faceva soffrire atrocemente. Strinse i pugni fino a farsi
uscire il sangue dalla carne e ritornò a fissare con occhi tremanti la
scena mordendosi un labbro senza pietà.
Mr. Sakaoda intanto si era avvicinato al ragazzo ancora a terra, e gli
sventolò sul naso quella che da lontananza pareva una vecchia foto, ma di
cui nessuno nella stanza oltre il diretto interessato riuscì a vedere.
- Ti consiglio di non scaldarti tanto visto che a quanto pare la nostra
sarà una luuunga convivenza, certo. se non vuoi che le succeda qualche
grave incidente alla tua piccolina.... sai, io sono uno che dà rispetto
alle persone, ma che vuole essere ricambiato da altrettanto rispetto, se
no mi potrei anche alquanto irritare... Con te finora ho giocato, ma sappi
che se solo cercherai ancora una volta ad andare contro di me... non sarai
tu quello che ne pagherà le conseguenze peggiori... MA LEI! Ora ti
consiglio di andare a prepararti. Avevamo un patto, e io voglio il mio
pagamento, se non con i soldi allora con te! Da oggi sei mio e farai
qualunque cosa ti venga ordinato di fare, e se vuoi che la tua vacanzina
qui da me a tempo indeterminato scorra tranquilla e piacevole, allora ti
consiglio di comportarti in modo esemplare... hai un così bel faccino, mi
farai guadagnare un mucchio di soldi... mi dispiacerebbe rovinarlo... -
Si stoppò un attimo e riferendosi alla persona sulla foto disse scandendo
le parole - proprio come mi si stringerebbe il cuore a
fare lo stesso col SUO! ORA PORTATELO VAI!! -
Riferitosi per ultimo verso le due guardie del corpo, rimise la foto nel
taschino, e con un ghigno possibilmente ancora più sinistro di prima,
ritornò dalla porta da dov'era venuto. I due obbligarono bruscamente il
ragazzo a rialzarsi. Lui scotendosi leggermente dalla loro presa si liberò,
ma solo per sentirsi puntato sulla tempia il cerchio incandescente di una
pistola, e con lentezza agghiacciante li seguì senza più fare
resistenza. Teneva il capo chino lasciando che il viso venisse nascosto
dalle ciocche color rame, il cui colore così intenso ora contrastava
dolorosamente con quel ragazzo che ora pareva essere morto, morto dentro.
Non era più la persona che era entrata prima a testa alta così fiera,
era solo un'ombra di ciò che era stato.
Passò affianco a Kaede che seguiva ogni suo movimento e fissava confuso
quella apparizione che ora più che ad un sogno appariva come la triste
ombra di un ricordo... così implacabile!
La testa rossa accennò un movimento e da dietro i riflessi ramati Rukawa
scorse di nuovo quelli occhi nocciola che lo fissavano... vuoti...
remissivi....... Non piangevano, non mostravano nessuna emozione. Era lo
sguardo di una persona che si è rassegnata a non vivere per tutta il
tempo che li rimaneva. Conosceva bene quello sguardo! Era lo stesso che
aveva visto così tante volte riflesso sugli specchi prima che incontrasse
Akira, prima che...
Fu solo un attimo, poi il ragazzo dai capelli rame riabbassò
nuovamente gli occhi, e scomparve da dietro le ante della porta che si
richiusero dietro di lui... dietro il suo destino.
( Oh mio dio!!! Non l'avrà fatta troppo tragica stà parte?! Chissà
perchè ma ultimamente mi vengono in mente solo scene melodrammatiche...
mi saprò far perdonare col tempo... Ora per quanto riguarda i
personaggi... Tranquilli, il carattere del nostro tensai preferito non è
scomparso del tutto... solo che avrà bisogno che una certa kitsune lo
riporti nuovamente fuori.... comunque niente anticipazioni, dico solo che
se credete che dietro tutta questa storia si nasconda qualcosa di poco
chiaro, avete perfettamente ragione... solo che nemmeno io sò ancora cos'è
^___^''' !! Bè, una mezza idea ce l'ho, ma non ve la dico : p !!! )
Dopo pochi secondi la musica ritornò a suonare e ricominciò anche
l'allegro cicareccio delle persone, come se tutta la scena di poco prima
non fosse avvenuta. Almeno non per gli altri... Kaede e Akira stavano
ancora sconvolti in un silenzio reso ancora più inquietante dalla
parvenza di tranquillità che gli circondava.
Il primo a riprendere l'uso della parola fu il ragazzo dagli occhi scuri
- Capita spesso in questi ambienti... oltre ai loro vari traffici
questi riccastri fanno anche da strozzini e se non ricevono il denaro che
prestano nel tempo preferito, allora prendono in cambio la persona stessa!
Che barbari!! Da quando iniziò la "Guerra globale" il mondo
sembra andare dal verso sbagliato, e anche quando nel 2114 è stata
redatto il patto per la pace fra le nazioni per affrontare insieme il
comune problema dell'inquinamento la situazione non è migliorata un gran
che. Per colpa di tutte quelle bombe atomiche e le guerre batteriologiche
più della metà della popolazione mondiale è stata massacrata per non
parlare degli effetti radioattivi... Le più grandi città sono tutte
andate distrutte, Tokio sembra una città-fantasma... Anche se ormai sono
già passati 10 anni nulla è cambiato. Sembra che le pellicole di film
western, post-apocalittici e sulla mafia americana si siano sovrapposti
dando origine a quello che abbiamo davanti. La legge della giungla vince
su tutto. I capi del governo ormai troppo indeboliti non hanno più potere
e le associazioni criminali si danno alla pazza gioia. Sono loro che
muovono tutti i fili... Posseggono droga, cibo, armi... Tutto è in mano
loro. Diventano sempre più ricchi e potenti mentre i poveri diavoli se ne
stanno fra le vie della città in rovina coperte dallo smog, con in mano
una bottiglia di alcool da 4 soldi ad aspettare che tutto finisca, magari
con una corda al collo o sotto un ponte! La gente cerca sempre più una
via di fuga, non importa se questa scappatoia si chiama alcool o droga.E
poi... -
- Cosa gli faranno adesso? -
- Faranno a chi scusa? -
- Non fare il finto tonto! A LUI!! Che gli accadrà adesso? -
L'altro prima di rispondere aspettò un momento indeciso su cosa dirgli
- Ormai è uno schiavo, la sua vita non appartiene più a lui.
Probabilmente Sakaoda lo obbligherà a lavorare per una della sue proprietà
... -
- Lavorerà qui? -
- Forse... ma non è detto, può anche essere che... Ehi!! Aspette!! Ma
dove vai? -
Ormai l'altro, non lasciandogli neanche il tempo di finire la frase, era
già arrivato di fronte al bancone.
- Non vedi? Sto seguendo il tuo consiglio, vado a divertirmi visto che
siamo quì! Senta signorina...-
Prima che potesse chiedere alcun tipo di servizio alla donna, Akira
si mise fra lui e il tavolo, e con aria davvero arrabbiata gli si avventò
contro:
- Ma che cazzo ti succede?! Non dicevi che non volevi saperne di questo
posto?! Ma che ti ha fatto quel ragazzo? Ti ha mandato in pappa le già
poche cellule celebrali che hai? Va bene, forse sei solo un pochino
sconvolto per aver appena perso l'unica persona di cui ti sia mai sentito
attratto in vita tua, ma questo non significa che per affogare i tuoi
dispiaceri tu debba improvvisamente dare all'alcool e al sesso sfrenato!!
Magari fra un po' mi ti ci presenti anche con tatuato sul arnesto frasi
tipo "Scateniamoci baby" o "In funzione 24 ore su 24"
!!!! -
L'altro si limitò a osservarlo freddamente
- Ti ho detto di toglierti -
Quello era un ordine. Akira non vedeva degli occhi così freddi da parte
dell'amico da quando, da quando... Da quella volta, pensò
rabbrividemdo al ricordo.
- Va bene, fa quello che vuoi, ma sappi che io ti avevo avvertito! -
Di malavoglia si spostò e osservò tra l'adirato e l'impaurito l'amico
che adesso si rivolgeva nuovamente alla donna, e si appoggiò col gomito
sul tavolo.
- Bene signore, ecco il menù, lei preferisce le ragazze o i ragazzi?
Ne abbiamo di tutti i gusti... basta solo che lei mi dica...-
Lui si limitò a scostare la pila di fogli che la signora sorridente gli
porgeva, e disse:
- Non ne ho bisogno. Ho già deciso. -
- Davvero? Bene, allora mi dica chi desidera e vedrò se per il momento è
disponibile o la metterò in attesa .-
- Si tratta di quel ragazzo di poco prima, quello con i capelli
rossi. Voglio lui! -
Sendo quasi cadde dal tavolo alle parole dell'amico. Dal viso della donna
scomparve quel sorriso ipocrita che fino a un secondo prima gli tirava la
mascella, e cominciò a balbettare:
- Proprio lui... Non saprei, è appena arrivato e ancora non ... Il
padrone non sarebbe d'accordo... -
- Senta, lei non sà chi sono, il mio nome è Kaede Rukawa, certamente lo
avrà già sentito, e saprà anche che sono disposto a pagare MOLTO BENE,
inoltre ho molte conoscenze in vari campi che sarei ben felice di portarvi
qua... RICCHE conoscenze, se lei capisce cosa intendo... Quindi si sbrighi
a darmi quello che le ho ordinato, e sappia che quando voglio una cosa, io
riesco sempre ad averla, E IO VOGLIO LUI! -
Akira sorrise, era quello il Rukawa che conosceva.
L'altra alquanto confusa chiese scusa e si allontanò un attimo a parlare
con alcuni uomini, poi ritornò
- Sono felice di dirle che il ragazzo che ha scelto è disponibile, è
fortunato, di solito i nuovi arrivati hanno bisogno di un po' di tempo, ma
nel suo caso... Devo solo informarla che potrebbe essere alquanto
pericoloso... è nuovo e non è ancora... come dire... "Domato",
quindi non sò se...-
- La cosa non le deve importare, ora mi dica il prezzo e quando potrò
incontrarlo!-
- Bene, per il costo dipende da quando tempo...-
- Quando chiudete? -
- Domani mattina alle 5, perchè? -
- Bene, allora lo prendo da ora fino alle 5 di domani mattina. -
- C-c-cosa?!? Ma è sicuro?! I nostri prezzi sono alquanto alti e ... -
- Sicurissimo! Inoltre voglio la camera più grande e lussuosa che avete -
- A-a-allora c-ci sarebbe la "Sogno imperiale"... completamente
accessoriata e arredata con mobili o-originali pre-guerra globale ... -
- OK, quella potrà bastare. Ora mi dica dove si trova. -
- Prego signore, le f-faccio strada... -
Akira restò in silenzio a guardare il suo migliore amico e la biondina
completamente sbiancata e confusa mentre si incamminavano. Sospirò,
chiedendosi se quella fosse la cosa più giusta da fare. Aveva capito cosa
aveva in mente Kaede, e non poteva fare altro che auguragli buona fortuna.
Poi prede un mano uno degli elenchi sul tavolo. Ormai era lì, e visto che
a quanto pareva le cose sarebbero andate per le lunghe, non gli rimaneva
che passare il tempo nel modo migliore, e col suo ormai completamente
rinato sorriso da hentai, tutto gongolante iniziò a sfogliarli.
Stava lì, dopo che la donna l'aveva fatto entrare si era subito dileguata
dicendo che il suo acquisto sarebbe arrivato a momenti. Cominciò a
guardarsi attorno. Era un'unica stanza molto grande, il letto si trovava
in fondo appoggiato al muro ricoperto di quadri raffiguranti ritratti,
nature mote, paesaggi... In mezzo alla stanza c'era uno spazioso tavolo di
legno contenente cibo a volontà per un mese. Il resto era completamente
accessoriato, comodini, soprammobili, lampade, persino un pianoforte a
coda. Si avvicinò e si sedette sullo sgabello nero. Stette per un po' a
fissare i bianchi tasti d'avorio, poi si decise a sfiorarne uno. Incominciò
a suonare, anzi, non suonava, accarezzava le note che scivolavano fra le
pareti della camera disperdendosi nell'aria. Era una vecchia melodia, una
canzone d'amore molto triste che sua madre gli aveva insegnato molto tempo
prima, se non ricordava male il titolo era "Love Story", era
stata composta prima della guerra. Quella musica gli richiamava sempre
alla mente moltissimi ricordi, e anche ora si perse nei meandri della sua
mente. Ricordò il volto dei suoi genitori, la sua casa, i suoi giochi.
Poi la guerra. Il sangue. Le grida di terrore. Il suo volto insanguinato
che gli gridava di scappare, di mettersi in salvo almeno lui. Le
lacrime...
La porta si aprì rumorosamente svegliandolo da quei pensieri. Uno
dei buttafuori di prima scaraventò una figura in mezzo alla stanza con un
urlo.
- Come il signore ha ordinato. Ora è tutto suo, ma attenzione che più di
un essere umano è una belva! Questo bastardo mi ha fatto un male cane! Mi
ha morso la mano! Comunque spero che lei sappia farlo rigare dritto questo
schiavo! Ora se è permesso... -
Senza lasciare a Rukawa il tempo di rispondere si liquidò fuori dalla
porta continuando a imprecare massaggiandosi la mano, ma ormai
l'attenzione del ragazzo era tutta incentrata in un'altra direzione...
L'avevano cambiato facendogli indossare una maglietta aderente nera che e
pantaloni di pelle che davvero lasciavano ben poco all'immaginazione,
risaltando ancora di più la sua pelle bronzea e i capelli rossi che gli
ricadevano in ciuffi disordinati sulla fronte e sul collo. Le parti non
coperte dalla stoffa dei vestiti lasciavano trasparire lividi violacei
prima assenti. A quando pare non ci erano andati leggeri con lui per
"convincerlo" a incominciare a lavorare... Era ancora accucciato
a terra come in posizione difensiva osservando attentamente e sempre
all'erta ogni suo movimento. Pareva quasi che ringhiasse. I suoi due occhi
fuoco sembravano bruciarlo vivo. Poi con voce dura e rabbiosa disse:
- Io non sono uno schiavo!-
___________________________________________________________________
PS. La canzone a cui si riferisce Ru è Love Story scritta da Sigman. i
Copyright sono della Famous Music Corporation. Il testo ve lo metterò più
in avanti quando servirà nella storia.
Noel-chan: Uff... Già 2 capitoli e ancora non sono arrivata al nocciolo
della storia!!! Dovete avere pazienza con me!!!!! Cmq finalmente dalla
prossima volta tutto entrerà nel vivo! Kaede si darà da fare? In fondo
ha alla propria mercè (si scrive così?) quel pezzo di figo di Hana, e la
carne è debole... Chissà se ne scappi una lemon?! Si, però ora Ru
smettila di sbavare !!! Hanamichi, perchè ti sei nascosto sotto il
tavolo?
Hana: E me lo chiedi anche?!?!?! Chissà cosa mi farà quella kitsune
hentai!?! Lo sapevo io che non c'era da fidarsi!!! Ora mi trovo in
trappola!!
Enlil-chan: Daiiiii!!!!!! Che potrebbe mai succederti? In fondo sai anche
tu che Ru è stracotto e biscottato di te!!! Non abuserebbe mai di te!!
Non è forse vero Ru-caro?
Ru: -Ultrasbav-
Enlil-chan: Oh oh... Questo qui è in pieno scoppio ormonale!!
Hana: VISTOOO??????? NO!! IO NON CI STO' IN UNA CAMERA CHIUSO DA SOLO CON
QUESTA VOLPE... ANZI, LUPO IN CALORE!!!!!!!!!! CAPITO?!?!?!?!?!?!??!??!?!
Enlil-chan: -lo guarda distaccata e poi si rimette a scrivere sulla
tastiera-
Ru: -UltramegasuperiperSbav-
Hana: EHII!!!! QUALCUNO MI SENTE?!?!?! NON IGNORATEMI!!!!!
Enlil-chan: Allora... Capitolo 3:" La trasformazione da volpe a
lupo... l'assalto famelico! " Umm......
Ru: SBAV-SBAV-SBAV-SBAV-SBAV-SBAV-SBAV-SBAV-SBAV-!!!!!!!!!!!!!
Allora, credo che le cose ora siano un po' più chiare no? Siamo nel
futuro nell'anno 2124, nel 2103 è scoppiata una battaglia tremende
chiamata "Guerra Globale" visto che vedeva scontrarsi tutte le
nazioni mondiali. Ma a causa di tutte le sofisticate armi usate il
problrema ambientale è andato sempre più aggravandosi, fino a che
l'intero globo si è inaridito lasciando solo una spessa coltre di
inquinamento sopra ogni cosa. Il cibo viene fatto crescere in speciali
serre grazie a prodotti biochimici, ma naturalmente queste serre sono di
proprietà della malavita, visto che costano troppo per le nazioni troppo
indebolite economicamente dalla guerra. Naturalmente i boss sfruttano ciò
vendendo il tutto a prezzi elevatissimi. Le vari nazioni hanno deciso di
sospendere la guerra per questo nel 2114 quando però purtroppo era già
troppo tardi. La popolazione vive ancora nelle città che però sono
semidistrutte. Moltissime persone sono malate a causa delle scorie
radioattive, ma la cure sono solo in possesso della mafia che vende
anch'esse a prezzi esorbitanti. Dovete immaginarvi il tutto come una marea
di grattacieli semidistrutti circondati da nebbia nera, in cui all'interno
si trovano sallon (si scrive così?) e pub. Praticamente una macedonia di
epoche... Così non stupitevi se troverete nella storia persone vestite
con jeans e maglietta, altre stile conte dracula e altre ancora come
nell'800!!!! Lo sò, è un casino!!!!!!! Scrivetemi e dite cosa ne
pensate!!!
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