DISCLAIMERS:  I personaggi sono disgraziatamente del grande Asada, ma in segreto sono anche I miei amanti! Contando che in effetti io sono Akane…(scherzo!)

NOTE:  POV di Akane. Questa volta ascolto Ligabue, il cantante ufficiale di I'll, per quanto mi riguarda....Mo' mi metterò ad analizzare tutte le sue canzoni e per ognuna che è per loro ci faccio un pezzo in questa fanfic. Baci Akane

 


A moon appeared in the nightsky

capitolo III - Alla prossima compagno

di Akane


/Stupida gamba/

"Dormire. Dormire. Dormire. Maledizione. Chi ci riesce ? Odio la notte. La odio...perché Diavolo devo dormire quando non ci riesco? Se ci penso.

Lui ora...che non mi viene a trovare...che non posso sentire...vedere...lui...chissà cosa starà facendo.

Mi giro stizzito e proprio nel movimento la gamba mi torna a far male. Troppo male.

Spalanco gli occhi e grido. Non viene nessuno. Non ce la faccio. Voglio togliere sta roba...inarco la schiena e tendo i muscoli....smettsmettsmetti...sono sudato fradicio e lentamente il dolore torna insopportabile come sempre ma senza picchi.

Rimango così come sono e faccio cadere gli occhi fuori dalla finestra...respiro veloce riacquistando la normalità. È nuvoloso.

Lui...sono sicuro che lui stava guardando qualche partita di basket...e poi non riuscendo a dormire si è messo a correre fuori..chissà se passa anche da qua...correre. Già. Lui corre sempre. Si sfoga correndo. Si allena...correre è vivere. Io cosa sono? Io...stupida gamba...la odio. Voglio lui, mi darebbe il sollievo che riesco a provare stando solo con lui...perché non viene? Gli faccio così impressione in un sfottuto letto d'ospedale?

Non riesco ad entrare in congruenza coi suoi pensieri. Ho la mente offuscata da me stesso, da quel che sarà di me. No, non voglio dirmelo. Non voglio. Non lo ammetterò mai. Io domani tornerò ad alzarmi come niente fosse e salterò di nuovo. E lui varcherà quella soglia e mi dirà:' idiota' con quella sua voce sensuale.

Perché non viene?

- dannazione...-

non c'è rabbia ma solo un tono spento e lontano...stanco...come pensa di aiutarmi stando lontano da me?

È il solito egoista.

 

/la luna non si vede/

Come se non lo so che il dottore insinua che io non tornerò più a saltare, a volare...volare...come quei gabbiani o quel diavolo che sono lassù...come vorrei essere di nuovo come loro? Sono solo un uccello dall'ala ferita...cosa sarà di me? Io lo so ma non voglio ancora dirmelo. Ancora per un po'...voglio illudermi di poter guarire. E fare un espressione normale...un po' stanca, malinconica. Ma non posso ammetterlo, è contro la mia natura. E poi...Hiragi non c'è a farmi prendere atto della mia situazione come fa sempre.

Quello scemo...come al solito senza di lui sono un idiota qualunque!

E poi...anche oggi...la luna non si vede...

La notte. È la millesima notte che passo sveglio...nella speranza di sentire la voce di Hiragi chiamarmi, di poterlo vedere....mi verrà a prendere per giocare. Ne sono certo. Ed io mi alzerò.

Le parole del dottore mi tornano alla testa...con cure e altre cose astruse posso sperare di tornare alla vita quotidiana...ma...

- una vita in cui non posso saltare...a che mi serve?-

maledetti tutti che non capiscono. Lui capisce e appunto per questo non vuole tornare da me. A che gli serve un compagno che non sa più saltare?

Cosa me ne faccio della guarigione? Cosa me ne faccio...di...tutto? Nemmeno io splendo più in cielo. La luna...fatti vedere...

Non riesco nemmeno ad arrabbiarmi. A che serve?

Dio, a che serve tutto? Guarire se non posso saltare, volare, giocare a basket...stare con lui mentre facciamo qualche combinazione strana...a che mi serve la vita se non posso...?

Sono solo uno qualunque seduto in una riva...in una riva di un grande fosso.

C'è tutto questo silenzio che mi da un fastidio assurdo e il ricordo delle notti passate con lui non mi bastano. La corsa ormai la lascio fare a voi, io sto bene qui, seduto in riva al fosso. Se cado non mi interessa, sarebbe peggio tornare...alla cazzo di vita quotidiana...e la luna che non si fa vedere. Rende tutto così triste e irraggiungibile. Sono lontano da tutti...da te, da voi....ma continuo a dirmi che se sotto questo cielo c'è qualcosa di speciale passerà di qui, prima o poi...sto bene qui...posso illudermi di questo? No...sto male...sto malissimo...da solo, senza le mie ali...senza la mia luce...e tu che non torni da me...come faccio? Me lo dici? Come diavolo faccio?

Che notte orrenda..e se...mollo...?

Cosa mi cambia? Tanto non tornerò più a...

Ma si..la corsa la lascio fare a voi che state bene dove siete. Hiragi può continuare per me....guarda la mia gamba, senti il dolore, come posso sperare di essere di nuovo una luna che splende in cielo...o un gabbiano che vola alto?

Sono solo un illuso e lo so benissimo...

 

/quant'è scemo/

Mi ha detto lui che sono vivo...che sono sempre troppo vivo...me lo disse una volta in uno dei suoi strani discorsi...era assorto e poi me lo disse. Sono Vivo, gli ho trasmesso io a lui la vita. L'ho cambiato io. Non ho chiesto nulla indietro. Sono quello che sono, pronto, ingordo, come voglio. Non voglio mai spegnermi...me lo disse lui. Devo troppo vivere, non ho mai tempo. Ho mille cose da fare, mi strofino contro il mondo, tanto il mondo non mi avrà. Perché sono vivo, vivo così come sono. Ho dato tanta vita a tutti e non la chiederò mai indietro.

Me lo disse...e poi mi baciò. Quella volta...fu così sincero da non credere. Si scoprì...e mi diede la colpa. 

Stringo gli occhi e i pugni afferrando le lenzuola.

Suo padre se ne è appena andato con la sua proposta. È una scommessa...nata per volere di suo figlio.

Hiragi me l'ha sempre detto...io posso scegliere. Sempre. Non è mai capitato che non scegliessi quello che volessi.

Ovvio che l'accetto la scommessa...vero? L'unica possibilità che ho di saltare...ma...così...dovrei...andarmene da qui...io sono sempre stato bene qui...ma ora non ci sto più bene se non posso saltare.

Ma se vado via...tutto cade...il Kouzu che ho lottato per lui...e Hiragi..se lui smettesse di giocare? Se lui se ne andasse? Vivere l'uno lontano dall'altro...possiamo?

Ma perché mi fai queste cose? Maledetto egoista...

' noi...inizieremo il tutto...andiamo compagno'

ancora quelle parole. Fuoco indelebile...come il braccio che avvolse le mie spalle portandomi fuori dal campo. Se sono così vivo lo devo anche a lui....

- quant'è scemo...quell'imbranato che non è altro...-

non poteva venire da me e parlarmene direttamente? Non mi ha dato mica possibilità di scelta! Ora ha fatto tutto lui, mi spedisce via lontano a guarire mentre qua cambierà tutto...ma io non voglio che cambi nulla...cosa faccio?

- ormai...non dovrò più stare a sentire le tue lamentele, eh?-

mi convinco da solo come uno stupido che starti lontano mi farà bene...

- Nagasaki...ma dove diavolo si trova?-

il foglio che mi ha datto il signor Hiragi è caduto...provo a prenderlo allungando una mano...accantono il pensiero di Hiragi...lui...bellissimo, silenzioso, con una voglia di vivere repressa...con un amore per il basket mostruoso...lui...i suoi occhi...la sua pelle...i suoi capelli, il suo sorriso che riserva a pochi...la sua voce...lui...chiudo gli occhi e faccio più forza cercando di tendermi maggiormente...non ci arrivo...

- porca...-

mi sporgo ancora un po' ma è così che la gamba mi blocca...mi fa male, un dolore lancinante...uno dei tanti...ma non mi permette nemmeno di...la guarda, mi fermo, non respiro...stringo i denti...una maschera nel mio volto...

- ma che...ma che ha sta gamba?!-

non ce la faccio più...non fa il suo dovere, non mi obbedisce come ha sempre fatto...ma che diavolo vuole da me sta stupida?

Arriva sumire le dico di lasciarmi in pace...voglio togliermi tutta quella roba inutile...a che mi serve? Non cambia nulla....nulla...NULLA, PORCO CANE!

- QUESTO MACCHINARIO MI è SOLO D'IMPICCIO! QUESTA ROBA NON SERVE A NULLA...MALEDETTA GAMBA CHE NON FA IL SUO DOVERE!-

sono furioso, ceco dalal rabbia. Non ce la faccio più, la pressione mi ha schiacciato. Come faccio a reggere tutto da solo? Quello scemo che non viene a parlarmi, che decide da solo e mi lascia solo anche a me...l'unico che potrebbe capirmi...e nessuno che mi sa dare quel che ho realmente bisogno...cosa diavolo faccio?

Non voglio più non voglio più...basta basta BASTA!

SCIAFF!

 Mi schiaffeggia...Sumire mi schiaffeggia...e il silenzio cala, io mi blocco e ascolto le sue parole rotte dal pianto e dalla rabbia...anche per lei è dure...me lo fa capire, me lo dice...ma che me ne frega? Non mi aiuta sapere che soffre anche lei...non me ne faccio nulla...lei può correre e saltare...io...IO....fisso i miei scuri occhi nelle lacrime che versa. Non voglio che mi dica queste cose, non me ne faccio nulla, è pesante ed inutile...cosa vuole da me?

Non ne posso più...non riesco più a risolvere i cazzi degli altri...non ce la faccio nemmeno con i miei...cosa vuole da me?

- sei esasperante...se è così dura puoi anche lasciarmi perdere!-

la colpisco come se le dessi un pugno, non me ne importa. Deve smettere di piangere. Perché piange ancora? Cosa vuole che faccia? Cosa pensa che io faccia? Io devo pensare agli altri, a tutto ma nessuno pensa a me...

- tanto io me ne vado subito a farmi operare e così dico addio al Kouzu! Sta bene anche a te, no? COSì ALMENO NON DOVRAI Più..starmi...appresso!-

esce e quasi sciolta in lacrime se ne va mentre io mi volto verso la finestra e guardo fuori.

Non voglio più saperne nulla degli altri. Di nessuno.

Hanno le loro vite da vivere come io ho la mia.

Devo pensare a me...se mi metto a pensare al dolore degli altri quando esco dalla merda in cui sono caduto?

Come faccio? Nemmeno lei mi capisce più....mi ha sempre capito. No non sempre ma quasi. Ho sempre potuto parlare con lei...ma sebbene sia come una sprella, per me...Sumire ha troppo da fare con se stessa. Non mi da sollievo sentire le sue sgridate. Non so che farmene più di nulla. Non mi interessa se è una scommessa o meno...è l'unica possibilità di farcela, Hiragi vuole che io la faccia...e se anche tutto andrà a farsi sfottere, il mio paradiso costruito con fatica qua sparirà...io poi almeno torno a saltare...se non ce la farò più...non sarà vivere, per me...io...ora non voglio niente e nessuno se non tornare come prima...io ora...voglio che tutti la smettano...io voglio Hitonari...qua...

- merda!-

mi do un pugno in fronte ma non sento più nulla e la gamba è come se non ci fosse. Mi sembra di esplodere. Non riesco più a tenere nulla nulla...mi mordo forte le labbra...e guardo la luna che ancora non c'è...così chiudo gli occhi  e prendo il cuscino premendomelo sulla faccia...voglio sparire e smettere di provare questo inferno.

 

/la luna è tornata/

Il rumore di una palla?

Viene da fuori...ma chi può essere con una palla da basket sotto un ospedale?

Potrebbe...

Con fatica mi alzo seduto sul letto e apro la finestra, mentre lo faccio..

- TACHIBANA!-

una voca...anzi non una voce.

La voce.

La sua...si...avevo ragione...io lo sentivo...o forse è lui che mi ha sentito in crisi, ieri sera...lo scemo...non poteva venire prima?

 Guardo giù...e lui è lì...

- fino a quando hai intenzione di startene lì? Sei troppo in alto...-

lui...ha una palal da basket in mano...la testimone dei nostri sentimenti, di chi siamo, di COSA siamo...con quei vestiti sta benissimo...oh, quanto...quanto l'ho sognato in queste notti maledette...

- non posso certo passarti la palla...idiota!-

ma che sguardo ha?

Cazzo, non lo vedo mica bene da quassù...perché non mi raggiunge lui? Voglio vederlo...ma quello...non sarà mica un sorriso di sfida?

Mi appoggio sul balcone e mi affaccio....mi butterei giù d'istinto. Quando l'ho voluto...

Non ci credo.

- beh?-

non riesco a spiccicare parola...imbambolato lo guardo...con la bocca aperta e gli occhi spalancati, increduli...mentre il suo volto si fa più nitido da quassù. Ora lo vedo bene...

e mi paralizzo.

- Hiragi...!-

dirlo...dirlo a lui...chiamarlo...rendermi conto che è di nuovo davanti a me...mi fa un effetto...pari a tornare a camminare, credo. Era questa la sensazione che mi serviva per poter stare bene perfino con una gamba tagliata! Se lui c'è accanto a me, se mi guarda con quello sguardo tagliente, penetrante...severo...languido...io posso affrontare qualunque cosa.

Ma come fa ad essere così dannatamente bello?

Voglio toccarlo...

- vai pure...-

comincia il suo discorso, la sua tirata d'orecchie...io mi faccio attento.

- dove ti pare!-

ma che vuole? Che dice? È da un sacco che non ci vediamo ed è questo che ha da dire al suo fidanzato? Ma un ragazzo più normale che mostra i sentimenti come tutti, non potevo trovarmelo?

Cos'è, non mi tocca più finchè non guarisco? Per punizione?

Maledetto scemo!

- qui al Kouzu non abbiamo bisogno di te Tachibana!-

lo vedo contrarre il volto e stringere i denti e le mani...è testo...e con forti esplosioni dentro. Violente. Le stesse che provo io.

- il Kouzu...sarò io a renderlo più forte...-

ma che...

- io porterò il Kouzu a confrontarsi a livello nazionale...farò tutto quanto è nelle mie possibilità..per costruire con Harumoto e gli altri una squadra che sconfigga anche lo Hayamazaki!-

perché mi dice queste cose ciniche ed inutili? Cosa vuole? Cacciarmi? Farmi sentire inutile? Una cacca? Mi ci sento già, grazie! Perché è venuto? Faccio un espressione  accusatoria e stranita...

- per cui tu...non mi servi!-

cazzo, me lo disse già una cosa simile, quando sono andato a riprendermelo...ma lì era diverso. Lì era un grido d'aiuto...ora è...cosa diavolo è?

- beh? Ma che vuoi? Compari qui così all'improvviso...-

glielo dico ma lui mi interrompe parlandomi sopra.

- inoltre...sono sicuro che riusciremo ad arrivare in alto!-

come in un blocca immagine non dico più nulla, non penso, non so...voglio solo ascoltarlo. Forse...forse...ho capito...riesco di nuovo a tradurlo. Prima non ci riuscivo. Stavo cambiando, mi stavo perdendo. Ma non devo dimenticare che sono solo io a riuscire a capirlo nel profondo.

- a raggiungere la vetta!-

si...ho capito...

- capito, Tachibana...?! LA VETTA!-

no, sono sicuro di non respirare. Ma non me ne importa più. Non sento dolore. Sento...comincio a sentire qualcosa dentro che mi era mancata. Quella sensazione che posso sentire solo con lui.

Mi sta dicendo...che...

- ti aspetterò.-

me lo sta dicendo veramente?

Quanto...avrei voluto...che all'inizio di tutto questo inferno...me lo dicesse...perché solo ora?

Io senza di lui non posso stare e così lui senza di me...ma...così...con questa promessa...che nulla cambierà anche separati...che continueremo a combattere insieme ma separati...come se ci potessimo sostenere da vicino...che lui non se ne andrà. Lui farà di tutto per mantenere il mio paradiso...e so che ce la farà, perché è l'unico che ce la farà.

Lui non mollerà come temevo. Lui rimarrà a tenermi il posto accanto a se.

Lui mi sta dicendo che posso andare, che non mi dimenticherà, che mi aspetterà, che non sarò mai solo in realtà...che...non diventerà mai irraggiungibile. Mi sta tranquillizzando. Mi sta dando quel motivo per cui io possa guarire e dare il massimo.

- Tachibana...tu sei il primo vero amico che io abbia mai incontrato...questo non cambierà mai...-

e mi dà uno sguardo che mi dice molto molto di più...per lui così è il massimo...lui voleva dire...che il sentimento profondo e assoluto che sente per me non cambierà mai, perché è solo uno stupido incapace di dire quel che sente veramente con le parole normali. Ma non sono anche io così?

- però, per te è diverso!-

alza la voce....e più capisco cosa sta per dire più mi cresce quel qualcosa dentro...

- per te io, sono un giocatore di basket grandioso, che non puoi fare a meno di invidiare per via delle qualità tecniche e atletiche sfoggiate in campo...IO SONO L'OBIETTIVO CHE TU VUOI ABBATTERE!-

lo sapevo...e questo significa non solo che lui è sempre stato il mio obiettivo come giocatore....da superare...ma anche la persona, l'unica, che è sempre riuscita a darmi quel che cercavo...da vivere insieme...non devo dimenticarmi il mio scopo...lui...Hitonari Hiragi è la mia vita, ormai. Non c'è nulla da fare. Perché se lui non ci fosse io non sarei così. Non giocherei a basket e non farei nulla di quel che faccio ora. E lui mi ha ricordato che non devo dimenticarlo. Devo agire per questo. Devo guarire per questo.

- io...salirò ancora più in alto, fino ad un punto per te irraggiungibile...se ne sei capace, prova a seguirmi...capito...? Non dimenticarlo!-

no, come posso? Tu i tuoi occhi, il tuo gioco, la tua mente, il tuo volto, tu....come posso...scordare quello che siamo? Compagni di squadra, compagni di vita...non più solo amici...

lui mi sfida...affinché io non mi lasci più andare. Sa che dicendo così io non me ne andrò mai realmente...

- IL Più GRANDE OBIETTIVO DELLA TUA VITA è RIUSCIRE A SCONFIGGERMI IN CAMPO!-

perché è la mia ossessione, il massimo a cui posso ambire...lui è tutto ciò che voglio, ammiro, desidero...voglio stare con lui, e per stare con lui devo essere degno di lui...e per questo...devo raggiungerlo e batterlo...per questo...lui mi dice di batterlo in campo...perché così mi sentirò degno di lui, così sarà perfetto...così sarà la mia vera dimostrazione d'amore...così....

Il mio obiettivo è Hiragi e nessun'altro.

Cazzo, l'avevo scordato...e se lui non mi diceva queste cose...che ne sarebbe stato di me...di noi!

- per cui...devi assolutamente fare in modo di raggiungermi...-

è un grido d'aiuto. Non lasciarmi ancora solo quassù....ti prego...ha la voce rotta dalla rabbia...e...da quel sentimento che mi sta esplodendo dentro ora.

- MUOVITI A GUARIRE, TASHIBANA!-

stupido...stupidostupidostupido...devo muovermi a tornare a saltare e stare di nuovo con lui e dargli quel che lui ha bisogno....e prendermi ciò che ho bisogno io...

-INSEGUIMI ANCHE A COSTO DI RIMETTERCI LA VITA! SE PROVI A DARTI PER VINTO NON TE LA PERDONO ASSOLUTAMENTE NO!-

Non abbandonarmi mai, non lasciarmi mai solo, a costo di morire, non devi mai rinunciare a me, non devi mai lasciarmi...non ti perdono, sai?

Mi dice questo. È così chiaro e semplice....e fuori di se mentre lo urla incurante di essere capito da altri...solo io capisco le sue dichiarazioni!

E queste parole sono coem dei pugni in pieno stomaco. Non me le aveva mai dette.

Io pensavo che lui fosse essenziale per me...ma così, solo ora capisco quanto veramente lo sono io per lui...se io non ci sono più non c'è più nemmeno lui...come posso farlo spegnere? No...è la più bella dichiarazione che avrebbe potuto farmi...sono le parole più giuste e...strazianti...perché deve sapere sempre tutto?

Che succede?

- potremo essere avversari...-

la vista mi si appanna...

- oppure compagni di squadra...-

non lo vedo più bene, voglio vedere la sua pelle bianca, i suoi lineamenti ora distesi, il suo capo chino, i suoi occhi limpidi, ma in realtà vedo solo la sua sagoma perché non vedo più bene...perché la cosa dentro di me è esplosa con lui...perché...lui sa sempre cosa dirmi...cosa mostrarmi. Sento solo la sua voce che calma e pacata come prima, carezzevole me lo dice:

- non importa...in ogni caso...dovremo assolutamente...incontrarci nuovamente...sul campo.-

ha buttato la palla a terra e l'ha ripresa con quelle sue mani bianche e curate, l'appoggia al fianco e rialza lo sguardo verso di me...non lo vedo bene ma mi sforzo...

- per cui...vediamo di metterci a giocare seriamente a basket!-

la più bella dichiarazione d'amore di tutti i tempi.

Starò con te per sempre, non ti lascerò, ti amerò come ti amo ora anche se forse riuscirò a dirtelo solo quando tornerò a saltare...sarò degno di te, ti raggiungerò....e lui sorride mentre me lo dice. Quel sorriso sincero, semplice, contento...con il sentimento che non sapevo di riuscire a provare così forte.

Le lacrime le lascio finalmente scendere come un bambino. Mi rigano le guance e sono caldissime.

Porco cane....ti amo anche io, cretino...

- noi...ce la faremo...Tachibana...-

puoi giurarci, stupido idiota! Dopo che mi hai visto piangere già due volte come credi che faccia a non pensarti più come a mia proprietà?

Guarda le mie lacrime e sembra contento...teneramente convinto che non potremo mai dimenticarci ...e stare separati a lungo.

Poi abbassa la testa e prima di palleggiare mormora...

- le scarpe...te le presto fino a quel momento...-

si volta...e fa per andarsene con la palla che sbatte piano a terra.

- ma quanto...sei idiota...a darti tante arie...-

la mia voce è rotta ma la domo facilmente...devo dirglielo...devo tranquillizzarlo...devo dirgli che lo amo anche io...

- HITONARI HIRAGI!!-

si volta a metà alzando la testa all'indietro mentre io quasi mi faccio cadere giù per vederti bene...voglio imprimermi questa tua espressione serena e sicura...sicura del futuro che ci attende...e che quando ci rivedremo sarà su un  campo da basket per affrontarci nuovamente...e per poter poi liberamente vivere...insieme...come è giusto.

- TI ASPETTERò Là!-

sorride con quel suo modo che mi fa sciogliere.,..perché deve essere così dannatamente figo? Potrei saltare giù e baciarlo davanti a tutti, ora...se solo...questa gamba funzionasse...ma tanto so...che tempo un anno e ce la farò benissimo! Aspettami là, cretino, in quel posto, in quel campo, in quel modo...la nostra testimone ci vedrà far l'amore in partita mentre ci sfideremo un'altra volta...e sanciremo la vittoria...la nostra...nessuno ci batterà mai. Nessuno.

Ti amo, scemo!

Non sento cosa risponde, si rivolta riempiendosi anche lui di me...e non lo vedo...mi siedo bene e appoggiando il braccio al ginocchio piegato abbasso il capo, guardo la mai gamba rotta...e non la vedo. Per me non esiste più. Non mi vincerà mai...

- alla prossima...-

alzo la testa, apro gli occhi...ed è come se lo vedessi davanti a me con quell'espressione finalmente serena e vicina e sentissi la sua voce dire le medesime cose nel medesimo istante:

- ...compagno...-

Ci rivedremo per giocare a basket...ancora una volta...non ci sono dubbi...ancora una volta...io...fino a quel giorno lotterò con tutto me stesso...e quando tornerò a saltare...torneremo insieme.

Il sorriso da vampiro e la voglia di sbrigarmi...nessuno mi vincerà più."

 

FINE CAPITOLO III